Dall’altro lato i processi di finanziarizzazione dell’acqua stanno diventando sempre più marcati: dalle privatizzazioni dei servizi idrici nazionali avvenute a partire dagli anni ’80 si è passati in qualche decennio alla quotazione in borsa della risorsa idrica. Ma se l’acqua è sempre più un paradigma del capitalismo estrattivo e del suo legame con la crisi ecologica (si veda alla voce siccità, alluvioni etc), sta diventando anche un elemento in grado di costruire nuove resistenze e campagne politiche.
📢Ne parliamo con: Kyra Grieco (antropologa), Andrea Goltara ( Italian Center for River Restoration), Les Soulemenet de la Terre, Fridays For Future e Climate Social Camp
Modera : Andrea Berta (Global Project)
📢Ne parliamo con: Kyra Grieco (antropologa), Andrea Goltara ( Italian Center for River Restoration), Les Soulemenet de la Terre, Fridays For Future e Climate Social Camp
Modera : Andrea Berta (Global Project)
💥LUGLIO, INSORGO QUANDO VOGLIO con il Collettivo di Fabbrica Ex-Gkn 💥
Siamo tuttɜ sulla stessa parte della barca.
La loro barca: che mandiamo avanti e da cui siamo lɜ primɜ ad essere buttatɜ fuori.
Ora il pretesto per farci star zittɜ è quello di metterci contro: lavoratorɜ contro ecologistɜ, popoli contro popoli.
🌊Eppure, in questa marea tentiamo di ricompattarci, stringendoci e avanzando, cercando nuove opportunità per essere un blocco.
Per farci classe dirigente.
Per convergere ed insorgere.
Nell’estate più fresca dei prossimi vent’anni, rimettiamo in atto in piedi la convergenza tra lavoratori/trici e movimenti ecologisti, con i compagni tedeschi e svizzeri.
📣 Una delegazione di oltre 50 tra attivistɜ e delegatɜ sindacali dalla Germania, dall’Austria e dalla Svizzera, si unirà in solidarietà ai lavoratori/trici della ex Gkn l’8 e il 9 luglio, per iniziare il terzo anno di assemblea permanente.
Un’assemblea fissata per le 11.00 di sabato 8 sarà un momento di scambio, confronto e di apertura verso futuri percorsi di lotta e convergenza sul piano europeo.
Un evento che aprirà una due giorni che proseguirà passando per il concerto di sabato 8 alle 21:00, con Assalti Frontali, Willie Peyote e altri artisti solidali, fino alla “Carovana del mutualismo” e al pranzo sociale di domenica 9.
Come al solito siamo alle vecchie maniere: in un periodo di rinnovato nazionalismo in Europa, solo l'internazionalismo operaio può rompere i blocchi. L'imperativo è rompere l'isolamento ed eccedere la solidarietà; tessere alleanze per insorgere.
🔥Ora siamo noi a delocalizzarvi.
Siamo tuttɜ sulla stessa parte della barca.
La loro barca: che mandiamo avanti e da cui siamo lɜ primɜ ad essere buttatɜ fuori.
Ora il pretesto per farci star zittɜ è quello di metterci contro: lavoratorɜ contro ecologistɜ, popoli contro popoli.
🌊Eppure, in questa marea tentiamo di ricompattarci, stringendoci e avanzando, cercando nuove opportunità per essere un blocco.
Per farci classe dirigente.
Per convergere ed insorgere.
Nell’estate più fresca dei prossimi vent’anni, rimettiamo in atto in piedi la convergenza tra lavoratori/trici e movimenti ecologisti, con i compagni tedeschi e svizzeri.
📣 Una delegazione di oltre 50 tra attivistɜ e delegatɜ sindacali dalla Germania, dall’Austria e dalla Svizzera, si unirà in solidarietà ai lavoratori/trici della ex Gkn l’8 e il 9 luglio, per iniziare il terzo anno di assemblea permanente.
Un’assemblea fissata per le 11.00 di sabato 8 sarà un momento di scambio, confronto e di apertura verso futuri percorsi di lotta e convergenza sul piano europeo.
Un evento che aprirà una due giorni che proseguirà passando per il concerto di sabato 8 alle 21:00, con Assalti Frontali, Willie Peyote e altri artisti solidali, fino alla “Carovana del mutualismo” e al pranzo sociale di domenica 9.
Come al solito siamo alle vecchie maniere: in un periodo di rinnovato nazionalismo in Europa, solo l'internazionalismo operaio può rompere i blocchi. L'imperativo è rompere l'isolamento ed eccedere la solidarietà; tessere alleanze per insorgere.
🔥Ora siamo noi a delocalizzarvi.
UN NUOVO OTTOBRE IN PIAZZA
⚠️ Con la settimana più calda della storia non possiamo che sentire fortissima la necessità di costruire una nuova mobilitazione nazionale per la giustizia climatica.
📢 Tra alluvioni, siccità e caldo torrido in Italia ogni anno migliaia di persone perdono la vita. Nonostante questo nessun provvedimento politico sembra andare nella direzione giusta.
🔥 Ecco perché aderiamo alla giornata mondiale di azione per il clima di venerdì 15 settembre e chiamiamo invece una giornata nazionale di azione per venerdì 6 ottobre!
🛑 CI VEDIAMO NELLE PIAZZE DI TUTTA ITALIA, SEGUI IL GRUPPO LOCALE PIÙ VICINO A TE
#FridaysForFuture
#ClimateStrike
⚠️ Con la settimana più calda della storia non possiamo che sentire fortissima la necessità di costruire una nuova mobilitazione nazionale per la giustizia climatica.
📢 Tra alluvioni, siccità e caldo torrido in Italia ogni anno migliaia di persone perdono la vita. Nonostante questo nessun provvedimento politico sembra andare nella direzione giusta.
🔥 Ecco perché aderiamo alla giornata mondiale di azione per il clima di venerdì 15 settembre e chiamiamo invece una giornata nazionale di azione per venerdì 6 ottobre!
🛑 CI VEDIAMO NELLE PIAZZE DI TUTTA ITALIA, SEGUI IL GRUPPO LOCALE PIÙ VICINO A TE
#FridaysForFuture
#ClimateStrike
💥💥 VITTORIA! Il Parlamento Europeo ha approvato la NATURE RESTORATION LAW!
Oggi possiamo finalmente esultare: è stata approvata una legge fondamentale per difendere la natura e gli ecosistemi del nostro continente. Nonostante l'opposizione di tutti i partiti conservatori, tra cui #FratelliDItalia, #Lega e #ForzaItalia. Nonostante il lobbying delle grandi associazioni dell'industria agroalimentare come #Coldiretti.
🌱📣 Oggi hanno vinto i movimenti ecologisti di tutta Europa che in questi mesi hanno manifestato, supportato e fatto pressione perchè non si facesse nessun passo indietro su questa legge. E finalmente oggi possiamo celebrare questo risultato storico!
⁉️ MA COSA PREVEDE LA LEGGE?
La legge prevede innanzitutto che si definiscano obiettivi vincolanti per ripristinare il 20% delle aree terrestri e marine in modo da fermare la perdita di biodiversità entro il 2030. Inoltre, si mette nero su bianco la volontà di ridurre pesticidi chimici del 50% entro il 2030, di compiere seri sforzi per salvare gli impollinatori, ma anche l'idea di garantire nessuna perdita di spazi verdi urbani entro il 2030 e programmare un aumento del 5% entro il 2050.
➡️ COSA CAMBIERÀ NEL NOSTRO PAESE ?
Questa legge mette l'accento sulle politiche che bisognerà portare avanti nelle nostre città e nelle nostre regioni. E' previsto "un minimo del 10% di copertura arborea in ogni città", diverse azioni per l'aumento della biodiversità nei terreni agricoli, il ripristino degli habitat nei fondali marini o la rimozione delle barriere fluviali per liberare 25mila chilometri di fiumi in modo da prevenire disastri durante le alluvioni. Ogni stato membro dovrà sviluppare piani nazionali di ripristino con una precisa rendicontazione di quanto fatto. Si stima che gli investimenti per il recupero dell'ambiente, per ogni euro speso, porteranno fra gli 8 e i 38 euro in benefici, come scrive Repubblica.
✨ Fai girare e condividi! La strada per fermare la crisi climatica è ancora lunga, ma oggi abbiamo compiuto un passo importante!
Crediti testo : @fridaysforfuture_torino
#tutelaambientale #fridaysforfuture
Oggi possiamo finalmente esultare: è stata approvata una legge fondamentale per difendere la natura e gli ecosistemi del nostro continente. Nonostante l'opposizione di tutti i partiti conservatori, tra cui #FratelliDItalia, #Lega e #ForzaItalia. Nonostante il lobbying delle grandi associazioni dell'industria agroalimentare come #Coldiretti.
🌱📣 Oggi hanno vinto i movimenti ecologisti di tutta Europa che in questi mesi hanno manifestato, supportato e fatto pressione perchè non si facesse nessun passo indietro su questa legge. E finalmente oggi possiamo celebrare questo risultato storico!
⁉️ MA COSA PREVEDE LA LEGGE?
La legge prevede innanzitutto che si definiscano obiettivi vincolanti per ripristinare il 20% delle aree terrestri e marine in modo da fermare la perdita di biodiversità entro il 2030. Inoltre, si mette nero su bianco la volontà di ridurre pesticidi chimici del 50% entro il 2030, di compiere seri sforzi per salvare gli impollinatori, ma anche l'idea di garantire nessuna perdita di spazi verdi urbani entro il 2030 e programmare un aumento del 5% entro il 2050.
➡️ COSA CAMBIERÀ NEL NOSTRO PAESE ?
Questa legge mette l'accento sulle politiche che bisognerà portare avanti nelle nostre città e nelle nostre regioni. E' previsto "un minimo del 10% di copertura arborea in ogni città", diverse azioni per l'aumento della biodiversità nei terreni agricoli, il ripristino degli habitat nei fondali marini o la rimozione delle barriere fluviali per liberare 25mila chilometri di fiumi in modo da prevenire disastri durante le alluvioni. Ogni stato membro dovrà sviluppare piani nazionali di ripristino con una precisa rendicontazione di quanto fatto. Si stima che gli investimenti per il recupero dell'ambiente, per ogni euro speso, porteranno fra gli 8 e i 38 euro in benefici, come scrive Repubblica.
✨ Fai girare e condividi! La strada per fermare la crisi climatica è ancora lunga, ma oggi abbiamo compiuto un passo importante!
Crediti testo : @fridaysforfuture_torino
#tutelaambientale #fridaysforfuture
SEMPRE PIÙ REPRESSIONE, SEMPRE MENO ASCOLTO
⚠️ Negli ultimi mesi in Italia abbiamo visto un incremento dell'utilizzo di strumenti repressivi in Italia.
Sia legittimamente che non, la repressione è sempre un fattore che denota una debolezza della democrazia e la mancanza di spazi dove comunicare dissenso dal basso.
🛑 Fare attivismo oggi (in tutte le sue forme) è più difficile. Il rischio è che col tempo anche quei pochi spazi aperti al dissenso vengano chiusi.
🌱 Scorri le slide e condividi il post!
⚠️ Negli ultimi mesi in Italia abbiamo visto un incremento dell'utilizzo di strumenti repressivi in Italia.
Sia legittimamente che non, la repressione è sempre un fattore che denota una debolezza della democrazia e la mancanza di spazi dove comunicare dissenso dal basso.
🛑 Fare attivismo oggi (in tutte le sue forme) è più difficile. Il rischio è che col tempo anche quei pochi spazi aperti al dissenso vengano chiusi.
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