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La crisi climatica è qui.

Eppure, le banche europee continuano a finanziare progetti di estrazione di combustibili fossili in tutto il mondo.

Ma tutto questo può cambiare.

Ad esempio applicando la #OneforOneRule: per ogni euro che banche e assicurazioni investono nel combustibili fossili, viene destinato un euro del loro capitale a ripagare le possibili perdite.

In questo modo gli investimenti fossili diverrebbero estremamente costosi per le banche, riflettendo i rischi che presentano per noi e per il pianeta.

Continua a seguire questo profilo e quello di @fridaysforfuture.europe per scoprire come fare pressione sugli europarlamentari nella commissione degli affari economici!
I colloqui sul clima in Egitto si sono conclusi domenica 20 novembre dopo una notte in bianco in attesa della riunione plenaria.

Com’è andata?

⚖️ La COP27 ha compiuto un passo importante verso la giustizia climatica, con l’istituzione di un fondo per perdite e danni (il “loss and damage”) che verrà reso operativo nel prossimo periodo.

La spinta è venuta dai paesi MAPA più colpiti, stavolta con il sostegno dell’Unione Europea, che è riuscita a superare le resistenze di Cina e Stati Uniti.

➡️ Quasi nessun risultato invece per quanto riguarda la mitigazione, cioè gli impegni di riduzione delle emissioni per poter restare entro gli 1,5 gradi di aumento della temperatura.

Il testo finale parla per la prima volta di fonti rinnovabili, ma cita anche “energia a basse emissioni”: una buona tattica per considerare ancora il gas come fonte sostenibile.

⚠️ Nessun fondo sarà in grado di riparare le perdite se non ci occupiamo di ridurre nettamente le emissioni.

📌Eppure non tutto è da buttare e le COP restano uno strumento essenziale, dobbiamo continuare a fare pressione.
Il loss and damage era impensabile solo fino a qualche settimana fa.
Da qui nasce la speranza, da qui riprende la lotta.

#memercoledì in collaborazione con Cambiamemento Climatico
Non avremmo mai voluto scrivere questo post.
Oggi non ci va nemmeno di dire "ve lo avevamo detto", né tanto meno iniziare un discorso con il solito slogan: "non chiamatelo maltempo, questa è crisi climatica."
Lo sappiamo già.

Lo sappiamo benissimo, tuttavia sui nostri territori continua a consumarsi una vera e propria strage.
Il bilancio fin'ora è di 5 persone morte e quasi 170 sfollate.
Un quadro che già fa gelare il sangue.

Non possiamo, non dobbiamo assolutamente normalizzare quanto sta accadendo: gli eventi climatici estremi - o anche quelli non considerabili estremi ma che inevitabilmente lo diventano, in un paese come l'Italia in cui la preparazione alle emergenze è praticamente pari a zero - ormai sono all'ordine del giorno, mentre la presidente del Consiglio in sede di G20 a Bali si è ostinata a parlare di "coniugare crescita economica e transizione verde."

Non possiamo più accettarlo.
O si cambia, una volta per tutte, oppure Ischia diverrà la normalità. Le Marche diverranno la normalità.
Frane, alluvioni, slavine, incendi sostituiranno poco a poco ma inesorabilmente il panorama che ci circonda.

E quando tuttɜ se ne saranno accortɜ, sarà troppo tardi.
Quel giorno, neanche noi vorremo dire "Ve lo avevamo detto."

Solidarietà incondizionata alla popolazione ischitana colpita. Se dovesse esserci bisogno di aiuto concreto, di braccia, di gambe, noi ci saremo.

#Ischia. 💔

• Testo di Fridays for future Napoli
• Video di Sky tg24
Media is too big
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Per la giornata contro la violenza patriarcale siamo scesɜ in piazza al fianco di Non Una Di Meno per gridare insieme la nostra rabbia. 💣

Perché la forza bruta dell'estrattivismo che sta portando a collasso il nostro pianeta ha la stessa matrice di quella che ogni anno opprime e violenta milioni di donne e soggettività queer.

❤️‍🔥 Continueremo a riempire le strade di tutta Italia e di tutto il mondo per un cambio di rotta, per la giustizia sociale e climatica.

E dobbiamo farlo INSIEME.

La nostra lotta è una sola.

Per un mondo di giustizia, uguaglianza e cura. 💜

• Video a cura di Fridays For Future Roma
CYBER MONDAY: GODIAMOCI LA SVENDITA DEL NOSTRO FUTURO

⚫️ La settimana del Black Friday si chiude con il Cyber Monday, portandosi appresso, come ogni anno, tutte le contraddizioni di un sistema di produzione e consumo assurdo, costruito tra le macerie e i rifiuti di merce programmata per durare pochissimo.

Si parla proprio di obsolescenza programmata, il concetto per cui i produttori sono sempre certi che la merce che mettono in vendita durerà abbastanza poco da permettere una continua produzione e vendita.

📴 Uno smartphone è programmato per durare 2/3 anni.
Dopo questo lasso di tempo, il cellulare diventa obsoleto tecnologicamente oppure passa di moda.

Tutto ciò ha un costo enorme: parliamo di 1,5 miliardi di dispositivi cestinati ogni anno, che aumentano lo sfruttamento di risorse del suolo, di manodopera schiavile o a basso costo oltre ad alimentare un sistema culturale per cui viviamo le risorse globali come fossero infinite.

Ma possiamo fare la scelta giusta.

🌱 Acquista meno, condividi di più e costruisci assieme alla tua comunità una nuova idea di consumo e produzione.

👉 LEGGI L'ARTICOLO completo sul nostro sito.

Segui e diffondi http://t.me/OpenForFuture
E se producessimo energia dal movimento di chi fa sport?? 🤯🤯🤯

#memercoledì
Oggi é sciopero generale!

I sindacati di base hanno chiamato lo sciopero al grido di "Giù le armi, su i salari!".

Conosci già le rivendicazioni? Scopriamole insieme e sosteniamo chi oggi ha scelto di non lavorare per reclamare diritti e dignità per tuttɜ.

Uno sciopero contro la manovra economica del governo e non solo: per la pace, per stipendi, diritti, pensioni adeguate e sanità, scuola e case pubblici e di qualità. ✊🏼
Abbiamo chiesto alla Terra quale regalo volesse per #Natale.

Ci ha risposto "nulla".

Vorrebbe proprio che non facessimo nulla, affinché non Le facessimo più nulla.

Che nelle cene in famiglia provassimo a diffondere consapevolezza su cosa ci sta accadendo.

Ma non è facile introdurre temi impegnativi in un contesto festoso...

💡 Una cartolina può essere l'alleata di cui senti davvero il bisogno, quel #regalo a basso impatto ambientale ma ad alto impatto emotivo che cercavi.

Per realizzare delle cartoline belle e convincenti, originali e intriganti, che stimolino la curiosità di chi le riceve, abbiamo bisogno dell'aiuto di più artistɜ possibili.

💝 Con questa Call For #Artists invitiamo ogni artista a contribuire alla raccolta di cartoline natalizie più Eco che ci sia.

Un contributo che può incoraggiare chiunque a introdurre un tema che ha a cuore, come quello climatico, in una conversazione di famiglia o nello scambio di regali tra amici. E a lasciarne traccia sulle pareti di una cameretta o tra i segnalibri di un romanzo.

Un contributo che può aiutare anche chi, come noi, si impegna per la difesa della Terra e di chi la abita.

Partecipare è semplice, trovi le istruzioni nelle grafiche e a QUESTO LINK!

Aspettiamo con eco-ansia le vostre opere d'arte, le raccoglieremo fino al 21 dicembre per diffonderle già dal giorno seguente.

Grazie, buone feste a tuttɜ💘