💥 18 NOVEMBRE: NON C'È FUTURO SENZA ISTRUZIONE 💥
📣 Venerdì le studentesse e gli studenti di tutta Italia sfileranno in corteo per il più grande appuntamento studentesco di questo autunno.
Sosterremo e parteciperemo anche noi, contribuendo alla pluralità della piazza con l'urgenza di affrontare la questione climatica nei luoghi della formazione; un'urgenza che rende ancora più impellenti le rivendicazioni studentesche.
💸 Il mondo dell'istruzione italiano è nel mirino dei privati, che anno dopo anno entrano con invadenza nelle nostre aule, nei nostri programmi e nell'impostazione della didattica, volta a formare lɜ lavoratorɜ di domani piuttosto che nuove menti critiche e pensanti.
Dai PCTO fino ai Licei TED per la transizione, a cui collaborano -tra le altre- ENI e SNAM, nel tentativo di insegnarci quelle logiche con cui divorano il pianeta.
Si aggiungono le mancanze della didattica, che di crisi ecologica parla ancora troppo poco o affatto. Le ore di educazione ambientale non vengono pianificate e l'attenzione alla tematica è delegata a singolə insegnanti interessatə.
🏫 Infine spazi e trasporti: l'edilizia scolastica è fatiscente, spesso inadeguata al numero di student3, energivora e scarsamente efficiente; anche arrivare a scuola è un disagio, i trasporti sono insufficienti, affollati e ancora tutt'altro che elettrificati.
Pretendiamo di meglio.
Un'istruzione che ci dia gli strumenti necessari ad analizzare e comprendere il mondo che ci circonda, all'interno di spazi sicuri, ecologici ed inclusivi.
Chiediamo:
➡️ Una didattica ecologista, che stimoli il pensiero critico, interdisciplinare e ripulita dalle bugie del greenwashing.
➡️ Edilizia sostenibile e spazi adeguati.
➡️ Efficientamento energetico di tutti i luoghi della formazione ed installazione di pannelli solari, che diventino il nucleo di nuove comunità energetiche.
➡️ Potenziamento del trasporto pubblico e mobilità sostenibile, nonché gratuita e accessibile.
Ti interessa approfondire? Leggi la nostra Agenda Climatica e scendi in piazza anche tu.
📣 Venerdì le studentesse e gli studenti di tutta Italia sfileranno in corteo per il più grande appuntamento studentesco di questo autunno.
Sosterremo e parteciperemo anche noi, contribuendo alla pluralità della piazza con l'urgenza di affrontare la questione climatica nei luoghi della formazione; un'urgenza che rende ancora più impellenti le rivendicazioni studentesche.
💸 Il mondo dell'istruzione italiano è nel mirino dei privati, che anno dopo anno entrano con invadenza nelle nostre aule, nei nostri programmi e nell'impostazione della didattica, volta a formare lɜ lavoratorɜ di domani piuttosto che nuove menti critiche e pensanti.
Dai PCTO fino ai Licei TED per la transizione, a cui collaborano -tra le altre- ENI e SNAM, nel tentativo di insegnarci quelle logiche con cui divorano il pianeta.
Si aggiungono le mancanze della didattica, che di crisi ecologica parla ancora troppo poco o affatto. Le ore di educazione ambientale non vengono pianificate e l'attenzione alla tematica è delegata a singolə insegnanti interessatə.
🏫 Infine spazi e trasporti: l'edilizia scolastica è fatiscente, spesso inadeguata al numero di student3, energivora e scarsamente efficiente; anche arrivare a scuola è un disagio, i trasporti sono insufficienti, affollati e ancora tutt'altro che elettrificati.
Pretendiamo di meglio.
Un'istruzione che ci dia gli strumenti necessari ad analizzare e comprendere il mondo che ci circonda, all'interno di spazi sicuri, ecologici ed inclusivi.
Chiediamo:
➡️ Una didattica ecologista, che stimoli il pensiero critico, interdisciplinare e ripulita dalle bugie del greenwashing.
➡️ Edilizia sostenibile e spazi adeguati.
➡️ Efficientamento energetico di tutti i luoghi della formazione ed installazione di pannelli solari, che diventino il nucleo di nuove comunità energetiche.
➡️ Potenziamento del trasporto pubblico e mobilità sostenibile, nonché gratuita e accessibile.
Ti interessa approfondire? Leggi la nostra Agenda Climatica e scendi in piazza anche tu.
Cose strane succedono alla COP.
In questa #COP27, un cui ci sono più lobbisti che delegati dall'Africa e MAPA, non potevano che esserci sponsor ben selezionati 😅
Se l'obiettivo era uscire con decisioni poco ambiziose e influenzate da chi inquina beh, ci stanno riuscendo alla grande.
In questa #COP27, un cui ci sono più lobbisti che delegati dall'Africa e MAPA, non potevano che esserci sponsor ben selezionati 😅
Se l'obiettivo era uscire con decisioni poco ambiziose e influenzate da chi inquina beh, ci stanno riuscendo alla grande.
Chi paga per i danni causati dalla crisi climatica?
Ad oggi sono gli stessi paesi colpiti dalle catastrofi, che però in media hanno contribuito meno alle emissioni climalteranti.
✋🏾💰 Ma non può più andare avanti così: i paesi MAPA richiedono da tempo di creare una struttura finanziaria di Loss And Damage, per risarcire economicamente i paesi colpiti, intervenire per riparare i danni e far pagare i costi delle devastazioni ai paesi più ricchi e più responsabili.
Teniamo gli occhi puntati sulla COP affinché vengano presi impegni seri e ambiziosi per il Loss And Damage, non c'è più tempo da perdere.
#PayUp
Ad oggi sono gli stessi paesi colpiti dalle catastrofi, che però in media hanno contribuito meno alle emissioni climalteranti.
✋🏾💰 Ma non può più andare avanti così: i paesi MAPA richiedono da tempo di creare una struttura finanziaria di Loss And Damage, per risarcire economicamente i paesi colpiti, intervenire per riparare i danni e far pagare i costi delle devastazioni ai paesi più ricchi e più responsabili.
Teniamo gli occhi puntati sulla COP affinché vengano presi impegni seri e ambiziosi per il Loss And Damage, non c'è più tempo da perdere.
#PayUp
#COP27 sei appena finita e già ci manchi... o forse no 😁
Vedremo se le tue resteranno promesse o se finalmente ci daremo una mossa.
#PayUp #giustiziaclimatica #egitto #clima
Vedremo se le tue resteranno promesse o se finalmente ci daremo una mossa.
#PayUp #giustiziaclimatica #egitto #clima
Schiavitù, sfruttamento, cementificazione, consumo d'acqua... i Mondiali in Qatar hanno sacrificato il rispetto di chi lavora e dell'ambiente sull'altare del business sportivo.
Un compromesso che è costato troppe vite, e di cui risentirà anche il clima.
⚽ È davvero questo il futuro del calcio o possiamo pretendere di meglio?
Un compromesso che è costato troppe vite, e di cui risentirà anche il clima.
⚽ È davvero questo il futuro del calcio o possiamo pretendere di meglio?