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Come possiamo renderci conto della gravità della crisi climatica se i media mainstream non ne parlano?
Cari giornali, cari telegiornali, cari programmi TV, cari tutti, ecco qualche linea guida basic, non avete più scuse.
❤🔥 Manda questo post al media che vorresti parlasse di più di crisi climatica!
Cari giornali, cari telegiornali, cari programmi TV, cari tutti, ecco qualche linea guida basic, non avete più scuse.
❤🔥 Manda questo post al media che vorresti parlasse di più di crisi climatica!
🔥CONVERGIAMO A BOLOGNA🔥
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Il 22 ottobre tenetevi libere e liberi: scenderemo in piazza per i diritti, l’ambiente, la #salute, gli spazi pubblici e comuni, una vita bella e per la #pace, è ancora tempo di convergere: per questo, per altro, per tutto.
⠀
Con una piazza che sarà in grado di far esprimere i percorsi sociali, sindacali, i movimenti e le lotte in un passaggio di potenziamento collettivo e di insorgenza per iniziare a costruire un movimento popolare ampio, che diventi capace di rovesciare i rapporti di forza in questo paese.
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⚡️Spargi la voce⚡️
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#Bologna #climatechange
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Il 22 ottobre tenetevi libere e liberi: scenderemo in piazza per i diritti, l’ambiente, la #salute, gli spazi pubblici e comuni, una vita bella e per la #pace, è ancora tempo di convergere: per questo, per altro, per tutto.
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Con una piazza che sarà in grado di far esprimere i percorsi sociali, sindacali, i movimenti e le lotte in un passaggio di potenziamento collettivo e di insorgenza per iniziare a costruire un movimento popolare ampio, che diventi capace di rovesciare i rapporti di forza in questo paese.
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⚡️Spargi la voce⚡️
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#Bologna #climatechange
Ogni anno in Italia l'inquinamento atmosferico causa circa 50mila morti premature.
La maggior parte delle città italiane non rientra nei limiti di inquinamento dell’aria stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in particolare quelle del Nord d‘Italia, che sono tra le città più inquinate d’Europa.
Uno dei principali responsabili dell'inquinamento dell’aria è il settore della #mobilità: con circa 40 milioni di automobili circolanti, l’Italia è seconda in Europa per auto pro-capite.
È necessario ripensare e rivoluzionare il modello della mobilità in Italia ed investire in una rete di #trasporti pubblici accessibile, capillare, efficiente e sicura, che permetta alle persone di rinunciare all’utilizzo del mezzo privato. L’Italia, però, sembra voler andare nella direzione opposta, e continua ad investire in opere stradali inutili e dannose, come il progetto di allargamento del Passante di Mezzo a Bologna.
Anche per questo il 22 ottobre scenderemo in piazza proprio a Bologna, al fianco dei lavoratori della GKN.
#insorgiamo, per questo, per altro, per tutto.
La maggior parte delle città italiane non rientra nei limiti di inquinamento dell’aria stabiliti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in particolare quelle del Nord d‘Italia, che sono tra le città più inquinate d’Europa.
Uno dei principali responsabili dell'inquinamento dell’aria è il settore della #mobilità: con circa 40 milioni di automobili circolanti, l’Italia è seconda in Europa per auto pro-capite.
È necessario ripensare e rivoluzionare il modello della mobilità in Italia ed investire in una rete di #trasporti pubblici accessibile, capillare, efficiente e sicura, che permetta alle persone di rinunciare all’utilizzo del mezzo privato. L’Italia, però, sembra voler andare nella direzione opposta, e continua ad investire in opere stradali inutili e dannose, come il progetto di allargamento del Passante di Mezzo a Bologna.
Anche per questo il 22 ottobre scenderemo in piazza proprio a Bologna, al fianco dei lavoratori della GKN.
#insorgiamo, per questo, per altro, per tutto.
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Un anno fa, alla COP26, l'Italia prometteva di non finanziare più con soldi pubblici progetti fossili all'estero, a partire dal 2023.
Venerdì in piazza abbiamo ricordato questa promessa anche a SACE, che ancora non ha reso noto come intende rispettare l'accordo. Peccato che mancano solo 3 mesi al 2023...
Video di FFF Brescia 🔥
Venerdì in piazza abbiamo ricordato questa promessa anche a SACE, che ancora non ha reso noto come intende rispettare l'accordo. Peccato che mancano solo 3 mesi al 2023...
Video di FFF Brescia 🔥
Media is too big
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📣 Sai cos'è il PASSANTE DI MEZZO?
È il progetto di allargamento dell'autostrada e tangenziale che va da San Lazzaro a Borgo Panigale e attraversa Bologna a pochi chilometri dal centro storico, per un totale di 13 chilometri.
Dalle attuali 12 corsie si passerebbe a ben 18 nel tratto centrale, e a 16 corsie nella parte restante.
Attraverso il video di Bologna For Climate Justice vi spieghiamo in breve le conseguenze di questo progetto, tra cui: 21 ettari di terreno asfaltati, ulteriore traffico automobilistico e inquinamento.
💥 Il 22 Ottobre saremo a Bologna, alle 15 in Piazza XX settembre, per manifestare insieme e arrestare questo piano scellerato!
E tu che fai, ti unisci a noi? Faccelo sapere nei commenti 👇🏽
È il progetto di allargamento dell'autostrada e tangenziale che va da San Lazzaro a Borgo Panigale e attraversa Bologna a pochi chilometri dal centro storico, per un totale di 13 chilometri.
Dalle attuali 12 corsie si passerebbe a ben 18 nel tratto centrale, e a 16 corsie nella parte restante.
Attraverso il video di Bologna For Climate Justice vi spieghiamo in breve le conseguenze di questo progetto, tra cui: 21 ettari di terreno asfaltati, ulteriore traffico automobilistico e inquinamento.
💥 Il 22 Ottobre saremo a Bologna, alle 15 in Piazza XX settembre, per manifestare insieme e arrestare questo piano scellerato!
E tu che fai, ti unisci a noi? Faccelo sapere nei commenti 👇🏽
💔 15 settembre 2022, è una data che ricorderemo a lungo.
Il nubifragio, la pioggia, il vento, e in poche ore le Marche sono travolte dal fango, in cui si perdono case, terre, attività, ma soprattutto troppe vite.
🌡️ L’Italia è un hotspot climatico, una di quelle aree del mondo dove la crisi climatica amplificherà i suoi effetti, anche se i piani di intervento di cui disponiamo sono inadeguati ad arginarli.
La vera forza messa in campo nell’immediato è il mutuo soccorso, mentre i media narrano una devastazione parziale, focalizzandosi su alcune aree del territorio. In realtà l’area travolta dal nubifragio è più estesa e comprende piccoli paesi, letteralmente cancellati.
Con il fango ancora sulle strade, lo scarico delle responsabilità politiche è partito a pieno ritmo.
Eppure i disastri e i costi sociali della crisi climatica sono ormai una certezza, che la politica sceglie di ignorare per salvaguardare gli interessi di estrattivisti e petrolieri.
Le famiglie coinvolte si trovano ora con una vita da ricostruire, e a caro prezzo, visto l’aumento spropositato del costo delle bollette. Un aumento dovuto alla speculazione delle compagnie fossili, che fanno profitto sulla crisi.
Dobbiamo liberarci urgentemente dal fossile, e impegnare risorse per fare fronte agli stravolgimenti che affronteremo, sostenendo e risarcendo le popolazioni colpite.
Quello delle Marche è un film già visto. Questa volta però il finale dovrà essere diverso. Noi non vogliamo più pagare.
📣 A un mese dall’alluvione scendiamo in piazza ad Ancona, Sabato 15 ottobre ti aspettiamo al presidio a Largo Fiera della Pesca dalle ore 15.30.
Leggi l’appello completo -> QUI!
Spazio Autogestito Arvultura - Senigallia
Fridays For Future - Ancona
Trivelle Zero Marche
Campagna ‘Per il clima, fuori dal fossile’
Il nubifragio, la pioggia, il vento, e in poche ore le Marche sono travolte dal fango, in cui si perdono case, terre, attività, ma soprattutto troppe vite.
🌡️ L’Italia è un hotspot climatico, una di quelle aree del mondo dove la crisi climatica amplificherà i suoi effetti, anche se i piani di intervento di cui disponiamo sono inadeguati ad arginarli.
La vera forza messa in campo nell’immediato è il mutuo soccorso, mentre i media narrano una devastazione parziale, focalizzandosi su alcune aree del territorio. In realtà l’area travolta dal nubifragio è più estesa e comprende piccoli paesi, letteralmente cancellati.
Con il fango ancora sulle strade, lo scarico delle responsabilità politiche è partito a pieno ritmo.
Eppure i disastri e i costi sociali della crisi climatica sono ormai una certezza, che la politica sceglie di ignorare per salvaguardare gli interessi di estrattivisti e petrolieri.
Le famiglie coinvolte si trovano ora con una vita da ricostruire, e a caro prezzo, visto l’aumento spropositato del costo delle bollette. Un aumento dovuto alla speculazione delle compagnie fossili, che fanno profitto sulla crisi.
Dobbiamo liberarci urgentemente dal fossile, e impegnare risorse per fare fronte agli stravolgimenti che affronteremo, sostenendo e risarcendo le popolazioni colpite.
Quello delle Marche è un film già visto. Questa volta però il finale dovrà essere diverso. Noi non vogliamo più pagare.
📣 A un mese dall’alluvione scendiamo in piazza ad Ancona, Sabato 15 ottobre ti aspettiamo al presidio a Largo Fiera della Pesca dalle ore 15.30.
Leggi l’appello completo -> QUI!
Spazio Autogestito Arvultura - Senigallia
Fridays For Future - Ancona
Trivelle Zero Marche
Campagna ‘Per il clima, fuori dal fossile’
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🔥 OGGI È #memercoledì!
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🤔 Anche a voi sembra che in Italia la discussione sull'energia sia vagamente caotica?
🌱 Sarebbe il momento di agire: la nostra Agenda Climatica resta una risposta alle necessità italiane per un futuro sostenibile per le nostre tasche e il pianeta. Per il nostro futuro.
Video da @cambiamementoclimatico
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🤔 Anche a voi sembra che in Italia la discussione sull'energia sia vagamente caotica?
🌱 Sarebbe il momento di agire: la nostra Agenda Climatica resta una risposta alle necessità italiane per un futuro sostenibile per le nostre tasche e il pianeta. Per il nostro futuro.
Video da @cambiamementoclimatico
🙊 A nessun* attivista piace dire di no.
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Vorremmo tuttɜ vivere in un mondo nel quale non c'è bisogno di opporsi, in cui i governi fanno gli interessi della cittadinanza e il mercato non devasta l'ambiente per aumentare i profitti economici.
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Purtroppo non viviamo ancora in una realtà del genere e a volte è necessario impedire la realizzazione di progetti dannosi per i territori e letali per chi li abita.
⠀
Dire di #NO a volte è un imperativo morale, significa opporsi ad un modello di sviluppo che non può durare.
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📢 Per questo, per altro e per tutto il resto, il 22 ottobre a #Bologna, la città attraversata dal passante autostradale, ci uniremo a moltissime altre realtà nazionali.
⠀
Manifesteremo in corteo per gridare il nostro no al Passante e proporre un nuovo modello di sviluppo centrato sulla giustizia sociale ed ambientale.
#NoPassante #attivismo
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Vorremmo tuttɜ vivere in un mondo nel quale non c'è bisogno di opporsi, in cui i governi fanno gli interessi della cittadinanza e il mercato non devasta l'ambiente per aumentare i profitti economici.
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Purtroppo non viviamo ancora in una realtà del genere e a volte è necessario impedire la realizzazione di progetti dannosi per i territori e letali per chi li abita.
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Dire di #NO a volte è un imperativo morale, significa opporsi ad un modello di sviluppo che non può durare.
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📢 Per questo, per altro e per tutto il resto, il 22 ottobre a #Bologna, la città attraversata dal passante autostradale, ci uniremo a moltissime altre realtà nazionali.
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Manifesteremo in corteo per gridare il nostro no al Passante e proporre un nuovo modello di sviluppo centrato sulla giustizia sociale ed ambientale.
#NoPassante #attivismo
Mentre la #crisiclimatica causa sempre più danni e vittime, l’interesse di poche persone e le logiche del profitto continuano a prevalere sulle azioni necessarie a mitigarla.
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L’allargamento del Passante di Mezzo a #Bologna è parte del problema e non fa altro che alimentare il sistema tossico di sfruttamento dei territori che ci ha portato fino a questo punto.
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Quest’opera non solo è inutile e controproducente, ma anche dannosa per la salute di tuttu:
allargare l’autostrada aumenterà ulteriormente il traffico e peggiorerà la già precaria qualità dell’aria di Bologna.
⠀
Non ci faremo prendere in giro e non cederemo, è arrivato il momento di farci sentire, ancora una volta. 📢
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🔥Il 22 ottobre a Bologna convergiamo per insorgere, insieme, uniti; per questo, per altro, per tutto.🔥
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Riprendiamoci le #piazze e le strade.
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#NoPassante
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L’allargamento del Passante di Mezzo a #Bologna è parte del problema e non fa altro che alimentare il sistema tossico di sfruttamento dei territori che ci ha portato fino a questo punto.
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Quest’opera non solo è inutile e controproducente, ma anche dannosa per la salute di tuttu:
allargare l’autostrada aumenterà ulteriormente il traffico e peggiorerà la già precaria qualità dell’aria di Bologna.
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Non ci faremo prendere in giro e non cederemo, è arrivato il momento di farci sentire, ancora una volta. 📢
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🔥Il 22 ottobre a Bologna convergiamo per insorgere, insieme, uniti; per questo, per altro, per tutto.🔥
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Riprendiamoci le #piazze e le strade.
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#NoPassante
BASTA GREENWASHING
Come mai il Comune e la Regione si rifiutano di fare una valutazione dell’impatto sanitario del progetto del Passante di Mezzo a Bologna?🤔
Come si concilia la costruzione di un’opera come questa, che aumenterà ulteriormente il traffico e il trasporto individuale, con gli impegni climatici del Comune di Bologna?
Cercano di convincerci della sostenibilità del Passante di Mezzo, vogliono nascondere le gravi ripercussioni che quest’opera avrà in termini di inquinamento dell’aria, salute ed emissioni di CO2.
🔥 Per questo ci vediamo il 22 ottobre, alle 15 in piazza XX settembre a Bologna. Convergiamo e insorgiamo insieme!
Come mai il Comune e la Regione si rifiutano di fare una valutazione dell’impatto sanitario del progetto del Passante di Mezzo a Bologna?🤔
Come si concilia la costruzione di un’opera come questa, che aumenterà ulteriormente il traffico e il trasporto individuale, con gli impegni climatici del Comune di Bologna?
Cercano di convincerci della sostenibilità del Passante di Mezzo, vogliono nascondere le gravi ripercussioni che quest’opera avrà in termini di inquinamento dell’aria, salute ed emissioni di CO2.
🔥 Per questo ci vediamo il 22 ottobre, alle 15 in piazza XX settembre a Bologna. Convergiamo e insorgiamo insieme!