🔥Il futuro non si sTocca! NO AL CCS DI ENI.🔥
👉Il CCS è una tecnologia per la cattura e lo stoccaggio della CO2, emessa dalla produzione di idrogeno blu a partire dal gas, un combustibile fossile... ed è tutt’altro che sostenibile, come invece Eni vuole farci intendere.
❓VUOI SAPERE IL PERCHÉ❓
‼️Segui il nostro webinar mercoledì 16 dalle ore 18.00 alle ore 19.00‼️
Quattro ospiti interverranno per illustrare la pericolosità di questo progetto e delle politiche europee in cui si inserisce.👇
👥Vincenzo Balzani (chimico), Andrea Capocci (fisico e divulgatore scientifico), Elena Gerebizza (@ReCommon), @FridaysForFutureRavenna, Rete per l’emergenza climatica e ambientale dell’Emilia Romagna
🤳Sulla pagina @noccs_ilfuturononsistocca puoi leggere e firmare l’appello della campagna e seguire le mobilitazioni contro il CCS inaugurate l’11 Dicembre con il presidio sotto la Regione Emilia Romagna.
📅Il prossimo appuntamento, diffuso in diverse città d’Italia, sarà il 18 Dicembre! Tutte le info sulla pagina della campagna e su quelle dei gruppi locali di Fridays For Future.
⚠️Eni e le altre multinazionali del fossile, con la complicità del governo e dell’Unione Europea, pensano di poter promuovere false soluzioni alla crisi climatica per continuare ad estrarre profitto destinato a pochi. Non accetteremo che i nostri soldi vengano investiti in un progetto che, oltre ad essere rischioso e dispendioso, è d’ostacolo alla transizione ecologica. Non permetteremo che compromettano ancora il presente e il futuro di tutt@ noi. E non possiamo neanche indietreggiare davanti agli atti di repressione e ai tentativi di censura di Eni.
✊Tu #ciavvelEni #cimulti #cicensuri ma noi non ci fermiamo!
Informiamoci e mobilitiamoci! #nonfossilizziamoci 😉
ℹ️Maggiori info 👉 https://fridaysforfutureitalia.it/eventi/%F0%9F%94%A5il-futuro-non-si-stocca-no-al-ccs-di-eni-%F0%9F%94%A5-webinar-di-spiegazione/
👉Il CCS è una tecnologia per la cattura e lo stoccaggio della CO2, emessa dalla produzione di idrogeno blu a partire dal gas, un combustibile fossile... ed è tutt’altro che sostenibile, come invece Eni vuole farci intendere.
❓VUOI SAPERE IL PERCHÉ❓
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Quattro ospiti interverranno per illustrare la pericolosità di questo progetto e delle politiche europee in cui si inserisce.👇
👥Vincenzo Balzani (chimico), Andrea Capocci (fisico e divulgatore scientifico), Elena Gerebizza (@ReCommon), @FridaysForFutureRavenna, Rete per l’emergenza climatica e ambientale dell’Emilia Romagna
🤳Sulla pagina @noccs_ilfuturononsistocca puoi leggere e firmare l’appello della campagna e seguire le mobilitazioni contro il CCS inaugurate l’11 Dicembre con il presidio sotto la Regione Emilia Romagna.
📅Il prossimo appuntamento, diffuso in diverse città d’Italia, sarà il 18 Dicembre! Tutte le info sulla pagina della campagna e su quelle dei gruppi locali di Fridays For Future.
⚠️Eni e le altre multinazionali del fossile, con la complicità del governo e dell’Unione Europea, pensano di poter promuovere false soluzioni alla crisi climatica per continuare ad estrarre profitto destinato a pochi. Non accetteremo che i nostri soldi vengano investiti in un progetto che, oltre ad essere rischioso e dispendioso, è d’ostacolo alla transizione ecologica. Non permetteremo che compromettano ancora il presente e il futuro di tutt@ noi. E non possiamo neanche indietreggiare davanti agli atti di repressione e ai tentativi di censura di Eni.
✊Tu #ciavvelEni #cimulti #cicensuri ma noi non ci fermiamo!
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Fridays For Future Italia
🔥Il futuro non si sTocca! NO AL CCS DI ENI.🔥 — Webinar di spiegazione | Fridays For Future Italia
🦕 Cosa c'entra Jurassic Park con la crisi climatica?
In che modo riportare i mammut in Siberia fa rallentare il devastante scioglimento del permafrost?
🏔 Viaggio nella soluzione più pazza e assurda per rallentare la crisi climatica: ricreare Pleistocene Park per riportare l'habitat siberiano a 20 000 anni fa. Solita idea di alcuni russi pazzi o un progetto dal potenziale davvero rivoluzionario?
🎧 Ce ne parla @gio_sadventures di @fridaysforfuturebrescia, all'interno del suo podcast "Emergenza CliMattina". Per ascoltarlo puoi cliccare sui link Spreaker, Spotify e Apple Podcast, ma non dimenticarti dell'opportunità di fruire della video-puntata su YouTube!
In che modo riportare i mammut in Siberia fa rallentare il devastante scioglimento del permafrost?
🏔 Viaggio nella soluzione più pazza e assurda per rallentare la crisi climatica: ricreare Pleistocene Park per riportare l'habitat siberiano a 20 000 anni fa. Solita idea di alcuni russi pazzi o un progetto dal potenziale davvero rivoluzionario?
🎧 Ce ne parla @gio_sadventures di @fridaysforfuturebrescia, all'interno del suo podcast "Emergenza CliMattina". Per ascoltarlo puoi cliccare sui link Spreaker, Spotify e Apple Podcast, ma non dimenticarti dell'opportunità di fruire della video-puntata su YouTube!
👉Le persone sfollate nel mondo a causa degli effetti dei cambiamenti climatici rischiano di diventare oltre un miliardo entro il 2050.
⚠️ Nei prossimi 30 anni, se non daremo il via a una cooperazione globale, sarà sempre più difficile accedere al cibo e all’acqua. Di conseguenza aumenteranno i disordini civili, l'instabilità sociale e i conflitti. Gli impatti socio-politici ed economici non riguarderanno più solo i Paesi in via di sviluppo ma anche i Paesi occidentali "dove arriveranno i nuovi flussi migratori”, ha affermato Steve Killelea, fondatore dell’Istituto.
💧Riguardo all'acqua, secondo l’Ecological threat register, oggi nel mondo circa 2,6 miliardi di persone sono sottoposte a “stress idrico”, cioè hanno una limitata possibilità di accedere all’acqua potabile. Diventeranno 5,4 miliardi entro il 2040. Praticamente il doppio.
🚰 Nei prossimi 30 anni saranno soprattutto Libano, Singapore, Iraq e Israele a essere colpiti dalla scarsità di risorse idriche. “Questo provocherà ulteriori tensioni sui territori”, si legge proprio nel rapporto. Negli ultimi dieci anni il numero di conflitti legati all’acqua è già aumentato del 270% in tutto il mondo.
📈 Dall'analisi dell’Institute for Economics and Peace -IEP-, think tank internazionale autore dell’Ecological threat register, sistema di valutazione che analizza quanto e come un Paese sia sottoposto al rischio di disastri naturali.
✊Bisogna continuare ad informarsi e combattere questo tipo di ingiustizie con tutti i mezzi a nostra disposizione.
📝 Fonti qui
#giustiziaclimatica #climatejustice
#crisiclimatica
#fridaysforfuture
⚠️ Nei prossimi 30 anni, se non daremo il via a una cooperazione globale, sarà sempre più difficile accedere al cibo e all’acqua. Di conseguenza aumenteranno i disordini civili, l'instabilità sociale e i conflitti. Gli impatti socio-politici ed economici non riguarderanno più solo i Paesi in via di sviluppo ma anche i Paesi occidentali "dove arriveranno i nuovi flussi migratori”, ha affermato Steve Killelea, fondatore dell’Istituto.
💧Riguardo all'acqua, secondo l’Ecological threat register, oggi nel mondo circa 2,6 miliardi di persone sono sottoposte a “stress idrico”, cioè hanno una limitata possibilità di accedere all’acqua potabile. Diventeranno 5,4 miliardi entro il 2040. Praticamente il doppio.
🚰 Nei prossimi 30 anni saranno soprattutto Libano, Singapore, Iraq e Israele a essere colpiti dalla scarsità di risorse idriche. “Questo provocherà ulteriori tensioni sui territori”, si legge proprio nel rapporto. Negli ultimi dieci anni il numero di conflitti legati all’acqua è già aumentato del 270% in tutto il mondo.
📈 Dall'analisi dell’Institute for Economics and Peace -IEP-, think tank internazionale autore dell’Ecological threat register, sistema di valutazione che analizza quanto e come un Paese sia sottoposto al rischio di disastri naturali.
✊Bisogna continuare ad informarsi e combattere questo tipo di ingiustizie con tutti i mezzi a nostra disposizione.
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#giustiziaclimatica #climatejustice
#crisiclimatica
#fridaysforfuture
COME ENI VUOLE STOCCARE LA CO2 A RAVENNA
👉Oggi alle 18:00 sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale YouTube non perdetevi il webinar dedicato a capire cosa c'è dietro la costruzione dell'impianto CCS (per la Cattura e Stoccaggio di CO2) a Ravenna.
📢 Questo Venerdì azioni in piazza e online per sostenere le mobilitazioni partite dall'Emilia Romagna la scorsa settimana
ℹ️Per saperne di più clicca qui
👉🏼 E non dimenticate di seguire le pagine della campagna
Fb: NOCCS il futuro non si Stocca
Ig: @noccs_ilfuturononsistocca
👉Oggi alle 18:00 sulla nostra pagina Facebook e sul nostro canale YouTube non perdetevi il webinar dedicato a capire cosa c'è dietro la costruzione dell'impianto CCS (per la Cattura e Stoccaggio di CO2) a Ravenna.
📢 Questo Venerdì azioni in piazza e online per sostenere le mobilitazioni partite dall'Emilia Romagna la scorsa settimana
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Fridays For Future Italia
🔥Il futuro non si sTocca! NO AL CCS DI ENI.🔥 — Webinar di spiegazione | Fridays For Future Italia
...ora capite perché siamo fottut*?
☠️ Secondo il Climate Action Tracker, la nostra società - per i ritmi che segue oggi - sta andando a infrangersi violentemente contro il muro dei +3°C entro il 2100, che significherebbe CENTINAIA di MILIONI di MORTI, #migrazioni climatiche senza precedenti, aree incompatibili con la vita grandi come dei continenti, eventi meteorologici apocalittici, devastazioni degli #ecosistemi e perdite imponenti della #biodiversità.
😕 Certo, lo scenario potrebbe essere addirittura peggiore se le nazioni non mettessero in campo nessun impegno in favore del #clima (+4/+5°C). Ma le splendide promesse che leggiamo sui giornali o riceviamo dalla politica ci condurrebbero comunque ben lontani dagli obiettivi di +1,5°C suggeriti dalla comunità scientifica, poiché sarebbero sufficienti a tagliare giusto qualche decimo di grado.
🤷♂️ Se anche si rispettassero tutti i #target fissati dalla politica, non si riuscirebbe comunque a restare sotto i +2°C, il rialzo massimo consentito delle #temperature.
😡 È per questa ragione che commentiamo come "positiva ma insufficiente" le proposte politiche giunte finora. Non possono esistere compromessi: o conteniamo le temperature sotto il rialzo di 1,5°C, o siamo fottut*.
❌ Domani in tutta Italia ci mobiliteremo per denunciare un progetto presentato come la soluzione per abbattere le emissioni, e che nasconde la volontà di tenere in vita l'industria fossile con fondi che potrebbero essere utilizzati per una reale riconversione: l'impianto CCS (per la cattura e stoccaggio dell'anidride carbonica) a Ravenna firmato #Eni.
📢 Cerca le pagine del gruppo locale nella tua città per scoprire cosa ha organizzato oppure partecipa all'azione online scattandoti una foto con il filtro della campagna #ilfuturononsistocca che trovi sulla pagina Instagram @noccs_ilfuturononsistocca 🔥 Per saperne di più guarda il webinar andato in onda ieri sui nostri canali Facebook e YouTube!
📝 Fonti qui
☠️ Secondo il Climate Action Tracker, la nostra società - per i ritmi che segue oggi - sta andando a infrangersi violentemente contro il muro dei +3°C entro il 2100, che significherebbe CENTINAIA di MILIONI di MORTI, #migrazioni climatiche senza precedenti, aree incompatibili con la vita grandi come dei continenti, eventi meteorologici apocalittici, devastazioni degli #ecosistemi e perdite imponenti della #biodiversità.
😕 Certo, lo scenario potrebbe essere addirittura peggiore se le nazioni non mettessero in campo nessun impegno in favore del #clima (+4/+5°C). Ma le splendide promesse che leggiamo sui giornali o riceviamo dalla politica ci condurrebbero comunque ben lontani dagli obiettivi di +1,5°C suggeriti dalla comunità scientifica, poiché sarebbero sufficienti a tagliare giusto qualche decimo di grado.
🤷♂️ Se anche si rispettassero tutti i #target fissati dalla politica, non si riuscirebbe comunque a restare sotto i +2°C, il rialzo massimo consentito delle #temperature.
😡 È per questa ragione che commentiamo come "positiva ma insufficiente" le proposte politiche giunte finora. Non possono esistere compromessi: o conteniamo le temperature sotto il rialzo di 1,5°C, o siamo fottut*.
❌ Domani in tutta Italia ci mobiliteremo per denunciare un progetto presentato come la soluzione per abbattere le emissioni, e che nasconde la volontà di tenere in vita l'industria fossile con fondi che potrebbero essere utilizzati per una reale riconversione: l'impianto CCS (per la cattura e stoccaggio dell'anidride carbonica) a Ravenna firmato #Eni.
📢 Cerca le pagine del gruppo locale nella tua città per scoprire cosa ha organizzato oppure partecipa all'azione online scattandoti una foto con il filtro della campagna #ilfuturononsistocca che trovi sulla pagina Instagram @noccs_ilfuturononsistocca 🔥 Per saperne di più guarda il webinar andato in onda ieri sui nostri canali Facebook e YouTube!
📝 Fonti qui
📅 OGGI mobilitazioni in tutta Italia contro il progetto CCS di #Eni a Ravenna🔥
👀❗️#CCS sta per "carbon capture and storage" ed indica quei processi in grado di assorbire l'anidride carbonica
🤔 Può sembrare un progetto niente male per riuscire a diminuire la quantità di gas climalteranti in atmosfera... ma non è così! 😡
📝 LEGGI l'appello della nostra campagna per scoprire alcuni dei motivi ‼️
🚫 Non possiamo permettere che i soldi del #NextGenerationEU per la transizione vengano sprecati per finanziare il greenwashing di Eni e tenere in vita la sua attività fossile‼️
📣 Cerca la pagina del gruppo locale di Fridaysforfuture della tua città e scopri cosa ha organizzato per questo venerdì!
📸Puoi partecipare alla mobilitazione anche online, sulla pagina Instagram noccs_ilfuturononsistocca trovi il nuovo super #filtro della campagna 😎 Provalo, scattati una foto, pubblicala e taggaci 💥
🤭 Dicono di voler fare sparire la CO2.... e invece sono i nostri soldi e il nostro futuro che stanno sparendo‼️
🗣UNISCITI ANCHE TU, FAI SENTIRE LA TUA VOCE.
#ilfuturononsistocca #noccs #ciavvelEni
👀❗️#CCS sta per "carbon capture and storage" ed indica quei processi in grado di assorbire l'anidride carbonica
🤔 Può sembrare un progetto niente male per riuscire a diminuire la quantità di gas climalteranti in atmosfera... ma non è così! 😡
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🚫 Non possiamo permettere che i soldi del #NextGenerationEU per la transizione vengano sprecati per finanziare il greenwashing di Eni e tenere in vita la sua attività fossile‼️
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🤭 Dicono di voler fare sparire la CO2.... e invece sono i nostri soldi e il nostro futuro che stanno sparendo‼️
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#ilfuturononsistocca #noccs #ciavvelEni
📑Secondo il rapporto annuale del Climate Action Tracker, un gruppo di ricerca indipendente che dal 2009 segue i progressi dei 196 paesi che hanno firmato gli Accordi di Parigi, siamo ancora ai primi passi del processo di transizione necessario. Come sappiamo nessun paese del G20 è nemmeno vicino al primo obiettivo di tale accordo: mantenere l’aumento delle temperature sotto +1,5°C.
❓Ma quali sono gli Stati che sono in linea con il #ParisAgreement?
🇲🇦MAROCCO: la cui strategia energetica nazionale prevede di convertire il 42% della sua produzione di elettricità alle fonti rinnovabili entro il 2020, e il 52% entro il 2030. Già oggi è al 35%, grazie a progetti come il Noor Ouarzazate, il più grande impianto solare al mondo, che genera abbastanza elettricità per alimentare due città delle dimensioni di Marrakech.
🇬🇲GAMBIA: Il Gambia's Nationally Determined Contribution (NDC) mira a ridurre le emissioni del 2,4% entro il 2025 e, a condizione del sostegno finanziario internazionale, mira ad una riduzione del 55% entro il 2025. Come? Tramite l'utilizzo di tecnologie per l’energia sostenibile! Da qui al 2025 il Gambia produrrà in totale 170MW di energia sfruttando il sole!
Invece, a seguire, quei paesi che quanto meno rientrano in quella che il CAT definisce: politica di compatibilità per +2,0°C.
🇮🇳INDIA: che ha stabilito l’obiettivo di generare il 40% della sua potenza attraverso le energie rinnovabili entro il 2030. Visti i progressi potrebbe raggiungere l’obiettivo con anticipo.
🇨🇷COSTA RICA: che punta ad una produzione di elettricità rinnovabile al 100% entro il 2021. Nel 2018 ha generato il 98% della sua elettricità da fonti rinnovabili, principalmente energia idroelettrica, per il quarto anno consecutivo.
🤦♂️L'UE si piazza al 5° posto, quando per avanzamento tecnologico e disponibilità economiche dovrebbe ampiamente stare in testa. Questo perché la crisi climatica non sta venendo trattata ancora come tale!! I nostri politici si devono staccare dai vecchi paradigmi e abbandonare gli interessi ai soldi neri del petrolio.
📢Al nostro futuro serve una immediata presa di responsabilità. #ActNow!
💪Informati sulla Crisi Climatica e unisciti a noi per fare pressione, leggi di più sul nostro sito www.fridaysforfutureitalia.it
#FightFor1Point5
#FridaysforfutureItalia
📝Fonti
CTA: https://climateactiontracker.org/
Marocco: https://climateactiontracker.org/countries/morocco/
Gambia: https://climateactiontracker.org/countries/gambia/
India: https://climateactiontracker.org/countries/india/
Costa Rica: https://climateactiontracker.org/countries/costa-rica/
❓Ma quali sono gli Stati che sono in linea con il #ParisAgreement?
🇲🇦MAROCCO: la cui strategia energetica nazionale prevede di convertire il 42% della sua produzione di elettricità alle fonti rinnovabili entro il 2020, e il 52% entro il 2030. Già oggi è al 35%, grazie a progetti come il Noor Ouarzazate, il più grande impianto solare al mondo, che genera abbastanza elettricità per alimentare due città delle dimensioni di Marrakech.
🇬🇲GAMBIA: Il Gambia's Nationally Determined Contribution (NDC) mira a ridurre le emissioni del 2,4% entro il 2025 e, a condizione del sostegno finanziario internazionale, mira ad una riduzione del 55% entro il 2025. Come? Tramite l'utilizzo di tecnologie per l’energia sostenibile! Da qui al 2025 il Gambia produrrà in totale 170MW di energia sfruttando il sole!
Invece, a seguire, quei paesi che quanto meno rientrano in quella che il CAT definisce: politica di compatibilità per +2,0°C.
🇮🇳INDIA: che ha stabilito l’obiettivo di generare il 40% della sua potenza attraverso le energie rinnovabili entro il 2030. Visti i progressi potrebbe raggiungere l’obiettivo con anticipo.
🇨🇷COSTA RICA: che punta ad una produzione di elettricità rinnovabile al 100% entro il 2021. Nel 2018 ha generato il 98% della sua elettricità da fonti rinnovabili, principalmente energia idroelettrica, per il quarto anno consecutivo.
🤦♂️L'UE si piazza al 5° posto, quando per avanzamento tecnologico e disponibilità economiche dovrebbe ampiamente stare in testa. Questo perché la crisi climatica non sta venendo trattata ancora come tale!! I nostri politici si devono staccare dai vecchi paradigmi e abbandonare gli interessi ai soldi neri del petrolio.
📢Al nostro futuro serve una immediata presa di responsabilità. #ActNow!
💪Informati sulla Crisi Climatica e unisciti a noi per fare pressione, leggi di più sul nostro sito www.fridaysforfutureitalia.it
#FightFor1Point5
#FridaysforfutureItalia
📝Fonti
CTA: https://climateactiontracker.org/
Marocco: https://climateactiontracker.org/countries/morocco/
Gambia: https://climateactiontracker.org/countries/gambia/
India: https://climateactiontracker.org/countries/india/
Costa Rica: https://climateactiontracker.org/countries/costa-rica/
❓IL CLIMA È SEMPRE CAMBIATO❓
😯 Questa frase, estrapolata dal contesto, risulta - sorpresa delle sorprese - VERA. Certo, il clima è sempre cambiato; però, spesso, questa affermazione viene utilizzata come argomentazione da chi nega la natura antropica dell'attuale crisi climatica, oppure per sminuirne la portata.
🔎 Cosa c'è di sbagliato in questo tipo di narrazione?
🌡 Tutte le variazioni della temperatura media globale sono avvenute generalmente in corrispondenza di un aumento, o di una diminuzione, della concentrazione di gas serra nell'atmosfera.
Tuttavia sono due le principali condizioni che rendono i fenomeni del passato e gli attuali sostanzialmente differenti: ⤵️
1️⃣ La causa: oggi, infatti, le concentrazioni di ppm di CO2 e CH4 - due dei gas serra che maggiormente contribuiscono al surriscaldamento globale - sono aumentate enormemente come effetto dell'attività umana, raggiungendo nuovi record mai visti in decine di milioni di anni. La natura antropica dell'attuale crisi climatica è quindi una certezza scientifica.
2️⃣ I cambiamenti climatici che potremmo definire "storici" sono avvenuti con tempistiche assai differenti: i cicli climatici che hanno accompagnato la Terra, si sono verificati in decine di migliaia di anni, non certo in un secolo. La rapidità dell'attuale surriscaldamento globale rende impossibile l'adattamento della vita e di tutti quei processi chimici a essa essenziali.
🤔 Ok, e io cosa posso fare?
💪🏼 Combattiamo insieme la disinformazione e chiediamo azione immediata per contenere l'aumento della temperatura media globale entro 1,5°C! 📣
Scopri di più sul nostro sito:
Www.fridaysforfutureitalia.it
Ti consigliamo anche 👉🏼 http://skepticalscience.com
📝 Fonti:
https://www.italiaclima.org/approfondimenti-climatici/cosa-sta-succedendo-al-clima/
https://www.theguardian.com/environment/2020/jul/09/co2-in-earths-atmosphere-nearing-levels-of-15m-years-ago
😯 Questa frase, estrapolata dal contesto, risulta - sorpresa delle sorprese - VERA. Certo, il clima è sempre cambiato; però, spesso, questa affermazione viene utilizzata come argomentazione da chi nega la natura antropica dell'attuale crisi climatica, oppure per sminuirne la portata.
🔎 Cosa c'è di sbagliato in questo tipo di narrazione?
🌡 Tutte le variazioni della temperatura media globale sono avvenute generalmente in corrispondenza di un aumento, o di una diminuzione, della concentrazione di gas serra nell'atmosfera.
Tuttavia sono due le principali condizioni che rendono i fenomeni del passato e gli attuali sostanzialmente differenti: ⤵️
1️⃣ La causa: oggi, infatti, le concentrazioni di ppm di CO2 e CH4 - due dei gas serra che maggiormente contribuiscono al surriscaldamento globale - sono aumentate enormemente come effetto dell'attività umana, raggiungendo nuovi record mai visti in decine di milioni di anni. La natura antropica dell'attuale crisi climatica è quindi una certezza scientifica.
2️⃣ I cambiamenti climatici che potremmo definire "storici" sono avvenuti con tempistiche assai differenti: i cicli climatici che hanno accompagnato la Terra, si sono verificati in decine di migliaia di anni, non certo in un secolo. La rapidità dell'attuale surriscaldamento globale rende impossibile l'adattamento della vita e di tutti quei processi chimici a essa essenziali.
🤔 Ok, e io cosa posso fare?
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📝 Fonti:
https://www.italiaclima.org/approfondimenti-climatici/cosa-sta-succedendo-al-clima/
https://www.theguardian.com/environment/2020/jul/09/co2-in-earths-atmosphere-nearing-levels-of-15m-years-ago
Skeptical Science
Global Warming and Climate Change skepticism examined
Examines the science and arguments of global warming skepticism. Common objections like 'global warming is caused by the sun', 'temperature has changed naturally in the past' or 'other planets are warming too' are examined to see what the science really says.
ACCOLTA STORICA CAUSA CLIMATICA CONTRO I PAESI EUROPEI
🧑⚖️ Poche settimane fa la Corte Europea dei Diritti Umani ha ordinato a 33 governi europei (tra cui quello italiano) di rispondere alla storica causa promossa contro di loro da sei giovani attivist* per il clima portoghesi.
⏱ Dal 1990 ad oggi sono state archiviate più di 1300 cause "climatiche" nel mondo, eppure oggi per la prima volta vengono chiamati in causa tutti i 27 paesi dell'UE più Norvegia, Russia, Svizzera, Regno Unito, Turchia e Ucraina
🚨 Se entro il 23 febbraio 2021 gli Stati non dimostreranno che stanno facendo abbastanza per contrastare la crisi climatica, saranno legalmente vincolati a mettere in atto politiche più ambiziose e render conto delle emissioni di cui loro e le compagnie che vi operano sono responsabili anche negli altri paesi.
Le ragazze e i ragazzi fanno leva sul fatto che, per garantire il benessere fisico e mentale delle e dei giovani, prevenire la discriminazione nei loro confronti, proteggere i loro diritti e permettere loro di vivere senza ansia, è necessaria un'azione più decisa per la salvaguardia del clima
Giorno dopo giorno è più evidente che il cambiamento è inevitabile, anche se alcuni cercano di rallentarlo.
Il vero potere appartiene alle persone 👊
(Nella foto: Andrè, 12 anni, e sua sorella Sofia, 15, tra i 6 protagonisti della vicenda)
ℹ️ Info:
Il Cambiamento
Deutsche Welle
The Guardian
🌍Scopri di più sulla Crisi Climatica sul nostro sito www.fridaysforfutureitalia.it e unisciti a noi!
#PeoplePower #ActivismWorks #ClimateAction #ActNow #LawsForFuture #LawyersForFuture
🧑⚖️ Poche settimane fa la Corte Europea dei Diritti Umani ha ordinato a 33 governi europei (tra cui quello italiano) di rispondere alla storica causa promossa contro di loro da sei giovani attivist* per il clima portoghesi.
⏱ Dal 1990 ad oggi sono state archiviate più di 1300 cause "climatiche" nel mondo, eppure oggi per la prima volta vengono chiamati in causa tutti i 27 paesi dell'UE più Norvegia, Russia, Svizzera, Regno Unito, Turchia e Ucraina
🚨 Se entro il 23 febbraio 2021 gli Stati non dimostreranno che stanno facendo abbastanza per contrastare la crisi climatica, saranno legalmente vincolati a mettere in atto politiche più ambiziose e render conto delle emissioni di cui loro e le compagnie che vi operano sono responsabili anche negli altri paesi.
Le ragazze e i ragazzi fanno leva sul fatto che, per garantire il benessere fisico e mentale delle e dei giovani, prevenire la discriminazione nei loro confronti, proteggere i loro diritti e permettere loro di vivere senza ansia, è necessaria un'azione più decisa per la salvaguardia del clima
Giorno dopo giorno è più evidente che il cambiamento è inevitabile, anche se alcuni cercano di rallentarlo.
Il vero potere appartiene alle persone 👊
(Nella foto: Andrè, 12 anni, e sua sorella Sofia, 15, tra i 6 protagonisti della vicenda)
ℹ️ Info:
Il Cambiamento
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The Guardian
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#PeoplePower #ActivismWorks #ClimateAction #ActNow #LawsForFuture #LawyersForFuture
Il Cambiamento
Clima. Sei ragazzi citano 33 Stati europei per mancato rispetto degli impegni. La Corte dei diritti umani accetta di trattare il…
La Corte Europea dei diritti umani ha accettato di trattare il caso posto da sei ragazzini portoghesi, di un'età compresa tra gli 8 e i 21 anni, che hanno fatto ricorso contro 33 Stati europei accusandoli di violare i diritti per il mancato rispetto degli…
🚨BREAKING: STOP A NUOVE CONCESSIONI PER GAS E PETROLIO IN ITALIA🚨
Stop a qualunque nuova concessione per impianti estrattivi di combustibili fossili in tutto il territorio nazionale, e niente proroga per le concessioni che hanno già ricevuto un allungamento dei tempi per l'uso. Sono queste le novità che, secondo la bozza circolata in queste ore, sarebbero contenute nel decreto Milleproroghe che domani approderà in consiglio dei ministri. Una buona notizia per il nostro Paese.
Ora è importante l'impegno di tutti: il governo dovrà approvare realmente questa decisione, e starà poi al Parlamento convertire il decreto in legge. E tuttavia, già che l'esecutivo abbia deciso di inserirla nelle bozze ci lascia ben sperare per il futuro.
Non cadiamo però in facili entusiasmi. Il nostro Paese importa molto più di quanto produca, e la vera svolta sarebbe lo stop a nuovi centri di trasporto e combustione dei fossili, nonché massicci investimenti nelle rinnovabili. Quello di oggi è un piccolo passo, indispensabile ma assolutamente non sufficiente.
Si avvicina la Cop26, co-organizzata proprio dall'Italia. Possiamo presentarci come leader nel contrasto alla crisi climatica, se solo i nostri politici ne avranno la lungimiranza.
Fonte: RaiNews24
Stop a qualunque nuova concessione per impianti estrattivi di combustibili fossili in tutto il territorio nazionale, e niente proroga per le concessioni che hanno già ricevuto un allungamento dei tempi per l'uso. Sono queste le novità che, secondo la bozza circolata in queste ore, sarebbero contenute nel decreto Milleproroghe che domani approderà in consiglio dei ministri. Una buona notizia per il nostro Paese.
Ora è importante l'impegno di tutti: il governo dovrà approvare realmente questa decisione, e starà poi al Parlamento convertire il decreto in legge. E tuttavia, già che l'esecutivo abbia deciso di inserirla nelle bozze ci lascia ben sperare per il futuro.
Non cadiamo però in facili entusiasmi. Il nostro Paese importa molto più di quanto produca, e la vera svolta sarebbe lo stop a nuovi centri di trasporto e combustione dei fossili, nonché massicci investimenti nelle rinnovabili. Quello di oggi è un piccolo passo, indispensabile ma assolutamente non sufficiente.
Si avvicina la Cop26, co-organizzata proprio dall'Italia. Possiamo presentarci come leader nel contrasto alla crisi climatica, se solo i nostri politici ne avranno la lungimiranza.
Fonte: RaiNews24
rainews
Domani Milleproroghe in Cdm, c'è anche il divieto di ricerca di idrocarburi
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