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Se è vero che questo è il decennio più importante della storia, e che il buongiorno si vede dal mattino....

SIAMO MESSI VERAMENTE MALE.

#MeMercoledì #fridaysforfutureitalia

Credits (IG): @cambiamementoclimatico
🏕 #AcampadaSolidale, Treviso dice basta consumo di suolo! 🏕

🌳 Nei giorni scorsi Fridays For Future Treviso, insieme con FFF Venezia-Mestre, Padova e Vicenza, hanno occupato il prato in cui dovrebbe sorgere l'ennesimo supermercato della città, il settimo lungo una strada di soli 5 km!

🚨 Questa protesta, come altre portate avanti negli ultimi mesi, nasce dal fatto che il #Veneto è la regione che cementifica di più in Italia e il primato all'interno della regione va proprio alla provincia di Treviso. Da qui la decisione di restituire questo prato alla cittadinanza e di inaugurarlo come parco pubblico dedicato alle donne #mapuche che ogni giorno lottano contro la devastazione del loro territorio da parte delle multinazionali, prima fra le quali Benetton.

Perché è stato dedicato proprio a loro? «La dedica - dicono gli attivisti - nasce per sottolineare il concetto di recupero territoriale dei #mapuche, attraverso cui essi rivendicano l'autonomia sui territori, per proteggerli dallo sfruttamento e dalla distruzione delle multinazionali.

🌱 Le aree verdi in città sono e saranno sempre più importanti con l'aggravarsi della crisi climatica: esse infatti proteggono dalle ondate di calore, assorbono la CO2 e ci aiutano a contrastare gli effetti di piogge sempre più intense, che il suolo cementificato non è in grado di assorbire.

➡️ Per ulteriori informazioni, segui @fridaysforfuturetreviso!
🧚🏻‍♂️ SFATIAMO IL MITO DEL CONSUMATORE VERDE: NON SONO I SINGOLI I VERI RESPONSABILI DELLA CRISI CLIMATICA. L'UNICA VERA RISPOSTA È L'AZIONE POLITICA.

➡️Pochi problemi sono più grandi della crisi climatica. ⠀

Di fronte alle notizie sempre peggiori sulla situazione in cui ci troviamo, è normale pensare di voler fare qualcosa, anche per non sentirsi impotenti e indifferenti.⠀

È anche evidente però che il disastro ecologico attuale stia proseguendo malgrado gli sforzi individuali di molti.⠀

Questo perché, per contrastare la crisi climatica, è necessario un cambiamento strutturale a livello globale, che può avvenire soltanto con l'azione politica. ⠀

⚠️Negli anni è stato costruito il cosiddetto "mito del consumatore verde", grazie al quale storicamente i grandi inquinatori hanno scaricato le responsabilità dell'emergenza climatica sui cittadini, sviando così l'attenzione dal problema reale: soltanto 20 società energetiche sono responsabili del 35% di tutte le emissioni di gas serra da oltre 50 anni.⠀

È chiaro che i singoli possono fare poco al riguardo.⠀

Comunque, ciò non toglie che alcune scelte personali possono avere un impatto significativo.⠀

📣Non dimentichiamoci però che per contrastare una minaccia esistenziale come la crisi climatica abbiamo bisogno di governi attivi e di grandi piani, che orientino la società in una direzione più sostenibile garantendoci di fatto un futuro.⠀

ℹ️Fonte: @internazionale

📚Approfondimenti:
- Report Climate Accountability (100 aziende): https://bit.ly/2RiD54Q
- Elenco aziende (l'italiana ENI al 30° posto): https://climateaccountability.org/pdf/SumRankingTo2017.pdf

Post ricondiviso da @fridaysforfuturebrescia
‼️LA CALOTTA GLACIALE DELLA GROENLANDIA CONTINUA A FONDERE

⚠️ Anche se azzeriamo le emissioni climalteranti, la calotta di ghiaccio continuerà a restringersi. Questo è quanto emerge dal nuovo studio pubblicato su Nature.

💧 La fusione dei ghiacciai li ha esposti maggiormente all'acqua, che riflette i raggi solari di meno rispetto alle superfici bianche dei ghiacci.
E così la velocità della fusione è aumentata sempre di più.

‼️ L'anno scorso il ghiaccio perduto dalla Groenlandia ha contribuito a un aumento del livello dei mari di 2,2 millimetri in soli due mesi. Con gli attuali tassi di fusione, entro la fine del secolo la sola Groenlandia contribuirà ad innalzare il livello dei mari di circa 10 centimetri. Con conseguenze disastrose per le città costiere.

💸 Ciononostante c’è chi vede sempre e solo un’occasione di #profitto. Quando scomparirà l’immenso complesso glaciale della Groenlandia si apriranno innumerevoli nuove rotte commerciali attese ansiosamente da America, Cina e Russia.

🛢 Non solo: si stima che nell’Artico si trovino circa il 13% di giacimenti di petrolio inesplorati del pianeta.
Si capiscono quindi gli enormi interessi in gioco e perché le persone al potere continuano a non agire.

È ora di dire basta.
FaceTheClimateEmergency

Fonti:
NATURE
WIRED
🌍 Sciopero per il clima N.107 Fridays For Future - I nostri ghiacciai sono a rischio e noi con loro 🌏

Dallo #ScioperoPerIlClima “ancora” più alto d'Europa facciamo sentire la nostra voce! (colle dell'agnello, Niblè: 3100 mt 💚)

❄️ I ghiacciai forniscono tra il 60 e l’80% dell’acqua utilizzata per il consumo domestico, agricolo e industriale mondiale. In montagna si concentra un quarto della #biodiversità terrestre.
Ma gli ambienti in alta quota reagiscono al #RiscaldamentoGlobale più velocemente (anche con aumenti di temperatura del #doppio rispetto alla media globale) con conseguenze drammatiche.

👎 Le popolazioni montane sono tra le prime a pagare le conseguenze della crisi climatica: minori nevicate si traducono in drastiche riduzioni della portata dei fiumi che forniscono l’acqua per l’irrigazione e la fusione dei ghiacciai rappresenta un ulteriore problema: mettendo a rischio l'approvvigionamento idrico e riflettendo meno calore per la diminuzione della superficie chiara.

🌡 Temperature mediamente più alte consentono anche la propagazione di #parassiti e #malattie ad altitudini a cui prima non proliferavano.

🧊 Questo weekend 5-6 settembre gli attivisti del Piemonte e Valle d'Aosta saranno sul ghiacciaio del Monte Bianco con un'azione per mostrare che se i ghiacciai fondono siamo noi a pagarne le conseguenze! Info qui: https://bit.ly/3gW2TNW

💪 Ogni venerdì continuiamo a far sentire la nostra voce, ovunque siamo, finché questa crisi non sarà affrontata!
Ognuno di noi è necessario!

📸 Partecipa anche tu con il cartello e scattati una foto con l'hashtag #scioperoperilclima. La settimana prossima pubblicheremo la foto che ci colpirà di più.

😍Cartello della settimana: @fridaysforfuturechieri

👉 A brevissimo sui nostri canali news sullo #ScioperoGlobale, Stay Tuned!
🌏 Annunciamo la Giornata Mondiale di Azione per la Giustizia Climatica, il 25 Settembre 2020, e lo Sciopero per il Clima, il 9 ottobre 2020 🌏

😡 La #pandemia ci ha mostrato i danni dell'attuale #sistema economico e l'impreparazione della società di fronte a emergenze sanitarie e sociali.

💶 Le persone al potere hanno ascoltato gli esperti, e detto che nulla può stare davanti alla vita delle persone. Eppure continuano e ignorare la #CrisiClimatica, raccontandoci belle favole su come tutto sia sotto controllo.

🥺 Ma nulla è sotto controllo, perchè le emissioni continuano a crescere, allontanandoci sempre di più dal percorso sicuro per stare sotto 1,5°C di surriscaldamento globale. Destinandoci a un pianeta nel caos.

♻️ Le misure per la ripartenza sono l'occasione irripetibile per avviare la #RiconversioneEcologica, risolvendo i problemi sociali del nostro paese. Abbiamo raccolto nella campagna “Ritorno al Futuro”, insieme a esperti e associazioni, molte proposte concrete per il governo italiano, che finora non ci ha ascoltati e sta spendendo denaro pubblico per ripristinare un passato malato e ingiusto.

🤯 La crisi climatica deve essere trattata come una crisi. E le persone al potere diano priorità alla sopravvivenza dell’umanità piuttosto che all'avidità di pochi.

1️⃣ Il #25settembre ci saranno azioni e flash mob in tante città per partecipare alla mobilitazione #globale e ribadire l'importanza del mondo dell'istruzione nella lotta alla #CrisiClimatica.
Cerca il tuo gruppo locale per sapere cosa organizza! ( https://www.fridaysforfutureitalia.it/scioperoglobale)

2️⃣ Il #9ottobre lanciamo uno sciopero per il clima in tutta Italia.

⚠️ Le azioni possono variare di città in città per garantire ovunque il rispetto delle norme di sicurezza per la protezione contro il #coronavirus.
📚Nel maggio scorso in Italia, per l'edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino #SALTOEXTRA, Amitav Ghosh, grande antropologo e scrittore ha spesso parlato nei suoi libri del rapporto tra uomo e natura, di colonialismo e distruzione di equilibri naturali dovuta a una precisa logica "estrattiva" di sfruttamento, accumulo, sopruso, schierandosi più volte con i movimenti di attivismo e con Extinction Rebellion.

🎙️È stato intervistato da La Città Radiotre, che ha anche invitato Fridays For Future Italia, queste le sue parole:

‼️"Credo che movimenti come Extinction Rebellion e Fridays For Future siano punti focali dell'attivismo...e c'è ragione di essere fiduciosi in un contesto che altrimenti appare abbastanza fosco. Non è possibile tirarsi indietro, è un dovere confrontarsi con la crisi davanti a noi."

🌍Ghosh ha parlato di Italia (della siccità in Sicilia, delle piogge torrenziali in Liguria, degli ulivi seccati in Puglia), di migrazioni dovute alla crisi climatica ed ecologica e in maniera più ampia a una crisi planetaria economica, sociale, sanitaria e di equilibri mondiali, ha parlato dell'importanza della collettività, di quanto sia necessario (anche se difficile da immaginare) ritornare in strada e del compito difficile che noi movimenti abbiamo in questo senso.

📖 Nel suo ultimo romanzo, "L'isola dei fucili", lo scrittore racconta di un commerciante bengalese che nei suoi viaggi farà esperienza di due dei luoghi più colpiti al mondo dall'innalzamento del livello dei mari: l'arcipelago delle Sundarban e Venezia.

📗Nel suo ultimo saggio "La grande cecità", Ghosh scrive anche dell'incapacità che la letteratura sta dimostrando rispetto a questo argomento, indagando le radici e ragioni culturali della "grande accelerazione" della quale l'emergenza climatica è la più ominosa espressione.

🔔 "Credo che sia un errore portare l'attenzione solo sul cambiamento climatico...è un cambiamento generico, totale e io penso più in termini di una crisi planetaria e mi chiedo come si faccia a chiudere gli occhi... come si fa a scrivere qualsiasi cosa senza tenere in considerazione questa crisi planetaria?"

👉🏽 Ascolta il podcast completo:
https://www.raiplayradio.it/audio/2020/05/TUTTA-LA-CITTAapos-NE-PARLA-e915ec7b-9d03-4f4e-a795-04d0fa836972.html


ℹ️Per approfondire:

- articolo TurismoLetterario: Dal Bangladesh a Venezia: l’avventura di Amitav Ghosh nel clima che cambia https://bit.ly/3lVtXQQ

- articolo Avvenire: Amitav Ghosh:"Viviamo nel mondo delle crisi multiple" https://bit.ly/35e1XSV

- "L'Isola dei fucili" editore Neri Pozza: https://bit.ly/3i8f1wM | ePub: https://bit.ly/3ie2wzq | OPAC https://bit.ly/2ERRhyA

Credits: @xritaly

#BooksForFuture
#WritersForFuture
⚠️⚠️ L'ANTARTIDE STA ANDANDO IN PEZZI ⚠️⚠️

🆘 Un nuovo studio pubblicato su Nature ha confermato che il 50-70% delle piattaforme di ghiaccio antartiche potrebbe indebolirsi e collassare, sciogliendosi.

🧊 Le piattaforme sono tavolati galleggianti che si formano in corrispondenza della costa, hanno imponenti pareti verticali e proteggono i ghiacciai retrostanti. Se spariscono, anche le masse che le utilizzavano come contrafforte scivolano verso il mare, e subiscono l'influenza delle maggiori temperature oceaniche.

📉 Secondo gli studiosi il fenomeno non sarà graduale, come d'altronde è normale che accada nei processi naturali. Potrebbe accadere anche nel giro di ore o giorni, come successo alla piattaforma Larsen che nel 2012 nel giro di tre settimane si era ridotta di oltre 3 mila chilometri quadrati.
La causa è dovuta alla combinazione di due fattori: il riscaldamento dell'oceano e l'aumento delle temperature atmosferiche.

😰 Contemporaneamente nell'Artico è in corso un disastro al rallentatore: ghiaccio ai minimi, fusione del permafrost e incendi.

⚠️ Stiamo perdendo i condizionatori del nostro Pianeta: senza neve e ghiaccio meno luce solare verrà riflessa e un quantitativo maggiore di calore verrà assorbito da oceani e terre emerse con conseguenze disastrose per l'umanità intera.

⌛️ Non c'è più tempo. Non si può più aspettare di mettersi d'accordo, di valutare, di considerare e di aspettare l'evoluzione degli accordi. Il Pianeta procede verso una dimensione che renderà difficile all'uomo sopravvivere. Agiamo ora!

📑 Per approfondire:
- Business Insider Italia
- Altreconomia
🏔 WEEKEND DI AZIONE SUI GHIACCIAI DELLA VALLE D'AOSTA: cosa succede alle nostre montagne? 🥵

❄️ «Vedere nelle fotografie le differenze tra i ghiacciai del 1800 e quelli di oggi fa impressione - ci dicono gli attivisti scesi oggi dal Monte Bianco - ma vederlo dal vivo è tutta un'altra cosa. Camminare sulle rocce che una volta erano sepolte da metri e metri di ghiaccio mette davvero una sensazione di desolazione. Non tanto (o non solo) per la bellezza naturale che abbiamo perso... Ma perché tutto quel ghiaccio era acqua da bere, acqua per coltivare, acqua per cucinare. E probabilmente un giorno non ce l'avremo più».⠀

📣 In questi due giorni in valle abbiamo fatto molte azioni di sensibilizzazione e parlato con decine di turisti preoccupati: come si vede dalle foto, abbiamo ricreato il fronte del ghiacciaio di solo 30 anni fa con uno striscione di oltre 80 metri. Mentre quella linguetta, fragile e solitaria, in cima alla montagna, è tutto ciò che ne rimane oggi... ⠀

🔔 Le nostre montagne sono in crisi. Come rileva il CNR, nell'ultimo secolo i #ghiacciai delle #Alpi hanno perso il 50% della loro copertura. Di questo 50%, il 70% è sparito negli ultimi 30 anni.⠀

👊🏼 Rompiamo il silenzio, diamo voce alla #scienza! Perché tutto questo ci riguarda, questa è la crisi climatica. Ed è qui, ora.⠀
Il 9 ottobre scendi in piazza con noi in tutta Italia! Il tempo sta scadendo!

#predebar
#fridaysforfuture
La crisi climatica ed ecologica non è andata in #vacanza!

👨‍🚒 La California brucia, i Caraibi piangono, Texas e Louisiana fuggono, Mauritius sono sommerse dal petrolio, e anche la Sardegna va a fuoco, mentre i #ghiacciai fondono a velocità spaventosa.

✊🏽 Per questo non possiamo più negare la #verità.
Scendi in piazza davanti al palazzo delle istituzioni il #25settembre e il #9ottobre per chiedere #GiustiziaClimatica

👉 l'articolo completo su "Il fatto quotidiano"
Cosa significa che abbiamo poco più di 7 anni per agire?

È vero? Ma soprattutto, cosa significa agire?
Nel 2030 o nel 2035 ci sarà la fine del mondo?
Quanto possiamo ancora emettere?
È vero che grazie alla pandemia abbiamo emesso poca CO2 e quindi ora siamo a posto?
Le grandi aziende e i governi lo sanno?

💪 Queste sono solo alcune delle domande a cui il nostro Giovanni Mori di @fridaysforfuturebrescia ha risposto nell'episodio #32 del suo podcast "Emergenza CliMattina".

🎧 Per questa breve storia sul "carbon budget" e per tanti altri spunti su quel mondo sconfinato che è la crisi climatica corri su YouTube, Spreaker, Spotify o Apple Podcasts ⬇️

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