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AFFRONTATE L’EMERGENZA CLIMATICA!

Parlare di un programma di investimenti "Next Generation EU" (UE per la prossima generazione) mentre si continua a ignorare la crisi climatica e il quadro scientifico completo è un tradimento nei confronti di tutte le "next generations". La scienza non ci dice esattamente cosa fare. Ma ci fornisce i dati da studiare e valutare. Sta a noi unire i punti. Bene, noi ci siamo informati e non accetteremo la vostra scommessa estremamente irresponsabile. Basarsi su un carbon budget che dà solo il 50% di chance di restare negli obiettivi accordati a Parigi è inaccettabile, significa gettare la spugna. E questo semplicemente non è un'opzione per noi.

Questo è parte di quello che scriviamo nella nostra lettera aperta ai leader europei e mondiali. Oltre 80.000 persone hanno già firmato, tra i nuovi firmatari ci sono Billie Eilish, Susan Sarandon, Malala Yousafzai, Kate Raworth, la principessa Marie-Esméralda del Belgio, Olivier De Schutter e Ludovico Einaudi.

✍️ Firma e condividi qui: ClimateEmergencyEU.org
🇮🇹 Versione in italiano qui

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Consegneremo le firme a tutti coloro che stanno al potere. E insieme costringeremo i nostri leader a #AffrontarelEmergenzaClimatica
💥 #ScioperoPerIlClima #101

📣 La #CrisiClimatica non va in vacanza e per questo continuiamo a protestare!

📈 I cambiamenti e il livello di consapevolezza necessari ad affrontare questa #crisi non sono ancora in vista, mentre le conseguenze dell'#inazione delle persone al potere sfociano in #alluvioni, siccità, ondate di caldo sempre più forti e frequenti.

Ciò che facciamo o non facciamo in questo momento definirà il resto della nostra vita, così come la vita dei nostri figli e dei nostri nipoti. Per questo non abbasseremo le nostre voci!

💥 Ogni Venerdì esponiti: scattati una foto con un cartello e pubblicala sui tuoi social con l’hashtag #ScioperoPerIlClima
Il Venerdì successivo pubblicheremo quello che ci colpirà di più. 📸

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❤️Cartello della settimana: @sbdematteis
🔴 ENI: DALLO SHOW COOKING ALL'ACCUSA DI CORRUZIONE INTERNAZIONALE 🔴

👨‍🍳 Potrebbe capitarvi, mentre siete nella piazza di qualche splendida città italiana, di imbattervi in uno show cooking per cucinare la pappa al pomodoro o in un workshop sull'arte del riciclo, tenuti niente meno che da... ENI.

🏗 Eh già, perchè la nostra cara compagnia petrolifera, tra trivellazioni in Africa e sversamenti in Basilicata, ha avuto il buon cuore di organizzare un tour in giro per l'Italia, in collaborazione con Coldiretti e La Repubblica, per insegnare la sostenibilità alle più piccole e ai più piccoli.

👩‍⚖️ Nel frattempo dal tribunale di Milano va avanti il processo che accusa Eni insieme a Shell di corruzione internazionale aggravata per aver pagato una tangente di 1,3 miliardi di dollari - la più alta tangente mai pagata - per ottenere la concessione del blocco petrolifero nigeriano #OPL245.

💸 Più di un miliardo di dollari nelle tasche di intermediari, manager e politici corrotti, una somma corrispondente all'intero budget destinato alla sanità dallo Stato nigeriano in un anno.

☝️ Ma l'inganno è stato smascherato, e tra i tredici indagati ci sono: vari manager della multinazionale, l'ex ministro del petrolio nigeriano Dan Etete, e il da poco riconfermato amministratore delegato Claudio Descalzi.

⚖️ Secondo il procuratore aggiunto Fabio De pasquale, Claudio Descalzi e l’ex ad Paolo Scaroni devono essere condannati a 8 anni di reclusione per il loro ruolo nella vicenda. La procura di Milano ha chiesto anche di sanzionare le due compagnie petrolifere con 900mila euro ciascuna e di confiscare 1 miliardo e 92 milioni di dollari ad entrambe, per una cifra totale che supera i 2,1 miliardi... è tutto in itinere ma vi terremo aggiornat*!

🤬 Tirando le somme: accuse di corruzione internazionale, territori devastati e irrimediabilmente inquinati, emissioni di CO2 tra le più alte al mondo... Ecco il curriculum di Eni, perfetto per andare ad insegnare la sostenibilità alle ragazze e ai ragazzi nelle piazze come nelle scuole!

⁉️ Coldiretti, come puoi collaborare con chi avvelena i frutti dei tuoi associati e con chi è complice del #DisastroClimatico che stiamo vivendo e che arreca sempre più danni agli agricoltori?

La Repubblica, abbiamo bisogno di un'informazione trasparente e #FossilFree, che metta in guardia sull'impatto della #CrisiClimatica e che non collabori con aziende inquinanti come Eni. Quando il cambio rotta?

Eni, Stato italiano... lo capirete mai che #ciavvelEni??


#PeoplePower
#PeopleBeforeProfits
#RitornoAlFuturo

📚 Per approfondire:
👉 Il Fatto Quotidiano
👉 La Repubblica
👉 Re:Common
++INONDAZIONI MONSONICHE EPOCALI SOMMERGONO IL BANGLADESH: 550 VITTIME E 10 MILIONI DI SFOLLATI++

🌪 Inondazioni monsoniche epocali stanno colpendo Bangladesh, Nepal e il nordest dell'India. Meno di due mesi fa, nel bel mezzo dell'emergenza Coronavirus, il devastante ciclone #Amphan aveva già messo a dura prova questa zona, devastando le abitazioni e generando due milioni di #sfollati solo in Bangladesh.

🌧 Ora, dopo pochissimo tempo, è arrivata l'inondazione più prolungata dal 1988 [ONU]. In India e Nepal le piogge hanno ucciso quasi 200 persone, e gli sfollati sono già 4 milioni, mentre in Bangladesh i morti sono almeno 550 e le persone colpite sono quasi 10 milioni. Il ministero per i disastri naturali del Bangladesh afferma che UN TERZO del paese è già sott'acqua.

⛺️ Eppure i governi locali erano preparati a questo disastro: lo stato indiano dell'Assam ha rapidamente predisposto oltre 300 campi per l'accoglienza degli sfollati, in Bangladesh le Nazioni Unite avevano avviato progetti per preparare la popolazione a simili disastri. Ogni anno il governo del paese stanzia 100 milioni di dollari ogni anno per constrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, e le autorità sono in grado di evacuare in breve tempo due milioni e mezzo di persone.

🆘 Ma la potenza dell'inondazione è stata troppo grande: la crisi climatica rende sempre più imprevedibili le stagioni monsoniche. In queste condizioni, è difficilissimo per i paesi prevenire i danni.

😡 Le persone con minore responsabilità nella crisi climatica sono le prime a subirne le conseguenze. E in questo caso è ancora peggio: in paesi come il Bangladesh, il #coronavirus ha fatto cadere oltre un terzo della popolazione sotto la soglia della povertà, e aveva fatto sì che i fondi destinati alla prevenzione dei disastri venissero reindirizzati verso la ripresa economica.

🆘 La combinazione della #CrisiEconomica con i problemi ambientali, come l'innalzamento dei mari e l'erosione fluviale, sta rendendo impossibile la vita dei Bangladesi. Questa non può diventare la #normalità. I paesi più responsabili della crisi climatica devono assicurarsi che il peso dei loro errori non ricadano sugli altri paesi, mentre si impegnano ad azzerare le proprie emissioni.
Questa è giustizia climatica, questo è ciò che chiediamo!

📜 Per approfondire:
👉 video SCMP
👉 riflessione R. Catrambone: Il venditore di rose del Bangladesh, il quasi "invisibile" che stava per annegare nei navigli milanesi
👉 Repubblica: Inondazioni e frane si abbattono sul Nord-Est dell'India: 200 vittime e 4 milioni di sfollati
👉 background Bangladesh Espresso: Bangladesh, il Paese che scompare sott'acqua
++ CRISI CLIMATICA E MIGRAZIONI DI MASSA ++

😵 Tra i mille effetti disastrosi della #CrisiClimatica, l'influenza sui flussi migratori è uno dei maggiori. A dirlo è l'organizzazione umanitaria @CAREInternational che come ogni anno ha stilato il report di tracciamento delle #migrazioni sul nostro Pianeta.

🌪 Uno studio non semplice, che ha evidenziato l'abbandono della propria casa per 33.4 milioni di persone in tutto il mondo durante l'anno 2019.
Nel 70% di questi casi la scelta è stata dovuta ad effetti riconducibili alla crisi climatica, che attraverso innalzamento del livello dei mari, temperature insostenibili, territori non più coltivabili, lotte per l'acqua e molto altro ha costretto circa 23 MILIONI (!!) di esseri umani a migrare. Colmo dei colmi, le regioni da cui partono tali flussi sono responsabili soltanto del 4% delle emissioni totali responsabili di questa crisi.

🇺🇳 A questo dramma, a cui le persone al potere assistono ogni giorno inerti, si aggiunge l'impossibilità di definire un migrante "climatico", poiché la causa climatica non figura tra le motivazioni elencate nella Convenzione ONU di Ginevra (1951) secondo cui un essere umano ha diritto al fondamentale status di rifugiato.

#CariPolitici , la crisi climatica è già qui ed ora.
Numerose stime identificano circa 143 possibili milioni di migranti climatici nel 2050: quanto volete aspettare ancora, prima di dare l'impulso alla svolta che ci serve per salvarci dall'estinzione e per evitare che milioni di persone debbano lasciare le loro case?


Per approfondire ⬇️
- Sarah Brandi, Mar dei Sargassi: l'indefinitezza dei migranti climatici
- *The Climate Limbo*, documentario di Elena Brunello: articolo e trailer
- NYT: The Great Climate Migration has begun
- Global Citizen: Climate Change Sparked 70% of Cases of People Being Displaced From Their Homes in 2019: Report
🧑‍⚖️ @Eni e @Shell sono accusati di corruzione internazionale aggravata per aver pagato una tangente di 1,3 miliardi di dollari - la più alta tangente mai pagata - per il blocco petrolifero nigeriano #OPL245.

#memercoledì @cambiamementoclimatico
⁉️Non potrebbero esserci parole migliori per descrivere come la politica si sia, finora, approcciata all’emergenza della crisi climatica. Portando avanti programmi di falsa transizione e facendo finta di non vedere il collegamento tra le due crisi odierne.

♻️Allo stesso tempo questo ha impedito di accorgersi che a queste due emergenze, quella sanitario-economica e quella climatica, esisterebbe una soluzione in grado di risolverle entrambe. Noi l’abbiamo chiamata #RitornoAlFuturo.

⚠️“Sarà per orgoglio o mancanza di empatia verso le generazioni future”, direte voi. Forse. O forse è “business as usual”.

💰Non a caso in questo #RecoveryFund i tagli agli unici investimenti per la ricerca, la salute e la transizione (Just Transition Fund) sono frutto di una pressione esercitata da Paesi che a loro volta subiscono un’incessante attività di lobbying da parte delle più grandi multinazionali del Pianeta. E come sappiamo, in quei contesti etica e guadagno sembrano non voler conciliare.
#fridaysforfuture #gretathunberg
🌍 Sciopero per il clima N.102 Fridays For Future 🔥

La crisi climatica non va in vacanza. Noi continuiamo a protestare finché non sarà affrontata come un'emergenza.⠀

Posta una tua foto con un cartello e l'hashtag #Scioperoperilclima. Il Venerdì successivo pubblicheremo quella che ci colpirà di più.⠀

Cartello della settimana: #FridaysForFutureTorino

#FridaysForFuture
#ClimateStrike
#PeoplePower
🛢Mentre in Sardegna si prevedono picchi di oltre 45 gradi, i primi litri di metano arrivano nell'isola.⠀

Parliamo di un gas fossile, altamente impattante, da abbandonare entro il 2050 secondo l'UE e il prima possibile (assolutamente ben prima del 2050) secondo l'IPCC. Un investimento, quello della metanizzazione della Sardegna, nato vecchio, fuori tempo massimo, pericolosissimo per una regione sempre più massacrata dalla crisi climatica.

Il tutto in un'isola che, viste le sue caratteristiche demografiche e geografiche, potrebbe diventare in brevissimo tempo 100% rinnovabile.⠀

La Regione festeggia; il governo - finora scettico - tace; politica non pervenuta. La vittoria è tutta delle multinazionali SNAM e Italgas e dei loro azionisti.⠀

Abbiamo intenzione di stare a guardare mentre saccheggiano il nostro futuro?⠀

#KeepItInTheGround
🚲Biketrip For Future🚲

🔜 Oggi due temerari viaggiatori, Federico e Paolo, partiranno per una avventura di 7 giorni passando per 7 diverse città italiane.

1⃣ tappa: Fidenza, centro agricolo di prima importanza
per l'Emilia-Romagna - Ripensare il sistema agroalimentare.

2⃣ tappa: Modena, sede di grandi case
automobilistiche - Investire nella transizione ecologica.

3⃣ tappa: Imola, centro di artigianato e di
piccole imprese - Investire nella transizione ecologica

4⃣ tappa: Santa Sofia, capitale della prima
repubblica partigiana - Costruire l'Europa della riconversione e dei popoli

5⃣ tappa: Sansepolcro, città natale del pittore Piero della Francesca e del matematico Luca Pacioli - Promuovere democrazia, istruzione e ricerca.

6⃣ tappa: Magione, comune del parco naturale del lago Trasimeno - Tutelare la salute, il territorio e le comunità.

7⃣ tappa: Assisi, città del dialogo e di san Francesco, patrono d'Europa - Tutelare la salute, il territorio e le comunità.

🌱Esclusivamente in bici, totalmente senza emissioni. La mobilità dolce è spesso troppo poco considerata, ma rappresenta un fantastico modo di viaggiare vivendo la natura e il panorama circostante.

🌍Federico e Paolo ci dimostreranno che non solo è possibile fruire di un turismo sostenibile, ma è anche meravigliosamente piacevole.

Vedi la campagna #RitornoAlFuturo sul sito www.ritornoalfuturo.org

Seguiteci in questa avventura! Let's go!
🚲Biketrip For Future 1⃣ tappa: Fidenza, centro agricolo di prima importanza per l'Emilia-Romagna - Ripensare il sistema agroalimentare.⠀

📍Paolo e Federico hanno completato la prima tappa del loro viaggio. A Fidenza hanno intervistato un commerciante del settore agricolo che ha raccontato loro di non aver visto nessuna delle tante parole come “sostenibilità” e “riconversione”, spese dalla politica durante le conferenze stampa, diventare azione concreta nel suo ambito. Tutto rimane pericolosamente inerte, in attesa passiva di un futuro a rischio.⠀

♻️Carente è stata anche la conoscenza dei clienti sull’importanza di un’ agricoltura sostenibile e sui benefici che potrebbe portare all’economia, ma soprattutto, al nostro Pianeta. Come sappiamo noi consumatori siamo uno dei fattori chiave per veicolare il cambiamento.⠀

⚠️La politica però non può lavarsene le mani. Deve ascoltare la scienza e aiutare concretamente le imprese di tutti i livelli, in modo che la transizione sia uniforme e socialmente giusta.⠀

❗️È fondamentale che il governo promuova il passaggio a un sistema alimentare meno impattante, più locale, più trasparente e a base principalmente vegetale, disincentivando il consumo dei prodotti di origine animale e favorendo la riconversione delle aziende e il ricollocamento dei lavoratori e delle lavoratrici.⠀

‼️È inoltre fondamentale lottare contro lo spreco alimentare, che in Italia ammonta a 1.6 mln di tonnellate di alimenti ogni anno (equivalenti a 15 mld di euro). È infine vitale abbattere tutte quelle piaghe che caratterizzano il nostro sistema produttivo alimentare, a partire dal caporalato, una vera e propria forma di sfruttamento, continuando con il sovrautilizzo e l’inquinamento idrico, l’eutrofizzazione, la deforestazione e l’uso non sostenibile dei suoli.⠀

🔜Domani i nostri viaggiatori saranno a Modena, sede di grandi case automobilistiche, dove alcuni attivisti li aspettano per parlare di “Investire nella transizione ecologica”.⠀

Vedi la campagna #RitornoAlFuturo sul sito www.ritornoalfuturo.org⠀

Seguiteci in questa avventura! Let's go!