Eremo dal silenzio
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Un'esperienza contemplativa.
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FINALMENTE LA FINE DELLE ASTE AL DOPPIO RIBASSO
Da Repubblica di oggi.

Stop alle aste elettroniche al ribasso nella filiera agroalimentare. Stop ai contratti sulla parola. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri che si è riunito giovedì per approvare il Ddl sulla Concorrenza. Stop dunque allo strapotere della grande distribuzione su coltivatori e braccianti, che ha finito per creare una filiera squilibrata, che consentiva alla GDO di assicurarsi prezzi bassi (anche sotto il livello del costo di produzione), finendo però per strozzare coltivatori e braccianti. Una pratica sleale, quella dell'asta al doppio ribasso, che veniva usata da alcune catene di discount per aggiudicarsi specifiche categorie di prodotti, tra cui passata di pomodoro, olio, caffè, legumi, conserve di verdura. Ma il prezzo spuntato dalla GDO era spesso inferiore a quello di costo.
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Le pratiche vietate
La partecipazione all'asta avviene a seguito di una prima convocazione via e-mail da parte della GDO, che chiede a tutti i fornitori di proporre un prezzo per la vendita di un determinato stock di merce. Raccolte tutte le offerte, il committente convoca una nuova asta utilizzando l'offerta più bassa come base della nuova asta. Effettuando il login su una piattaforma digitale, senza sapere chi siano gli altri partecipanti, il fornitore ha pochi minuti per competere, ribassando ulteriormente nel tentativo di assicurarsi la commessa. Una pratica usata anche all'estero, che ora non sarà più possibile.
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La Cia commenta con i numeri. "Ad oggi per l'ortofrutta fresca su 100 euro spesi dal consumatore al supermercato, al produttore rimangono in tasca solo tra i 6 e gli 8 euro netti".
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Terra! (una associazione) ha più volte messo in luce le pratiche sleali della GDO, in particolare di alcune sigle dei discount. E' il caso di Eurospin, scoperto nel luglio 2018 ad acquistare, tramite un'asta al ribasso, 20 milioni di passate di pomodoro a 31,5 centesimi, quasi al di sotto del costo di produzione. Il gruppo si è ripetuto nel 2019, quando con lo stesso metodo aveva acquisito 10 mila quintali di pecorino romano, proveniente da latte sardo, negli stessi giorni in cui i pastori protestavano per la compressione dei prezzi.
FINO A 330.000 VITTIME DI ABUSI SESSUALI IN AMBIENTE CATTOLICO FRANCESE

La Chiesa francese venderà una parte dei suoi beni immobiliari per raccogliere nuovi fondi e versare risarcimenti alle vittime di preti pedofili. Era una delle decisioni più attese della riunione della conferenza dei vescovi cominciata una settimana fa a Lourdes, dopo la pubblicazione dell'ormai famoso “rapporto Sauvé”. dal nome del presidente della commissione che per oltre due anni ha indagato sulle violenze sessuali compiute da sacerdoti. Secondo un primo calcolo fatto dai membri della commissione dal 1950 a oggi le vittime sarebbero 216mila, e fino a 330mila contando anche gli abusi di laici che lavorano in ambienti religiosi. Una cifra spaventosa, prima di tutto dal punto di vista morale e umano, che ha portato anche Papa Francesco a reagire, esprimendo “dolore” per le vittime.
Da Repubblica di oggi.
Perché stanno sparendo pere, pesche e susine
di Marcello Radighieri, da Repubblica di oggi.

In Emilia-Romagna sono crollate le produzioni di molti frutti. I pereti colpiti dalle gelate e poi da agenti patogeni non hanno dato quasi nulla. E allora molti agricoltori stanno iniziando ad abbatterli per sostituirli con i cereali

Cosa sta succedendo alla produzione di frutta in Emilia-Romagna? Come si spiega il meno 70% nella raccolta delle pere e delle susine e il meno 50% in quello delle pesche? E perché il calo drammatico di queste produzioni è un segnale d'allarme che riguarda anche altre regioni? Ovviamente pesa il cambiamento climatico, che sta mutando i nostri territori e le loro vocazioni produttive.

"È un disastro. Ormai siamo arrivati alla terza annata da buttare". Il presidente bolognese di Confagricoltura, Guglielmo Garagnani, non parla in senso figurato, ma letterale. Per il terzo anno consecutivo, infatti, la produzione delle pere è andata in gran parte persa: secondo le stime del Cso (Centro Servizi Ortofrutticoli), tra i danni causati da agenti patogeni, insetti aggressivi e gelate tardive in primavera, gli agricoltori emiliano-romagnoli hanno raccolto appena il 20/30% delle circa 500mila tonnellate attese a regime.

Una percentuale, peraltro, stimata per eccesso, dal momento che non tiene conto dei danni da grandine e di problemi qualitativi. Risultato: "Nonostante l'aumento dei prezzi all'ingrosso, determinato proprio dalla carenza del prodotto, i guadagni non sono assolutamente sufficienti a coprire le spese - spiega Garagnani - Chi ha fatto investimenti di recente aspetta e spera che arrivi finalmente un anno positivo, ma diversi coltivatori hanno già iniziato ad abbattere una parte dei loro pereti".

E non si tratta nemmeno di un caso isolato, purtroppo. Le pere, infatti, sono soltanto l'esempio più evidente della profonda crisi frutticola in cui versa l'Emilia-Romagna. Una crisi che si è certamente acuita nelle ultime stagioni e che vede nel 2021 il suo "annus horribilis", ma che affonda le sue radici indietro nel tempo. "In un quarto di secolo - spiega il presidente regionale di Confagricoltura Marcello Bonvicini - l'Emilia-Romagna ha perso la metà dei suoi frutteti: l'area coltivata è infatti scesa sotto i 50mila ettari complessivi".
 L’ho fatto perché me lo sentivo, è sempre stato il progetto di Dio per me. Non posso giudicare gli altri, non è giusto. Non faccio parte del mondo, sono nel mondo che è effimero, è attento a guardare tutto quello che non è realtà, senza curarsi di quel che vale davvero, senza gratuità e pensando di ricevere qualcosa in cambio che poi magari dura un giorno o una settimana . Qui invece è tutto serenamente vero. Ho sempre guardato agli altri come a un’ancora di salvezza, volevo aiutare chi non ha voce, chi urla di sofferenza: un’assistenza amorosa ai ragazzi, cui do tutto quello che ho». Sembra mistica, è umanità.

https://www.corriere.it/sport/21_novembre_13/astutillo-malgioglio-l-ex-portiere-premiato-mattarella-la-mia-vita-deboli-sono-loro-che-hanno-aiutato-me-b701a444-4495-11ec-b1e5-ba5a56353c9e.shtml?refresh_ce
ANAGRAFE, ORARIO DI NASCITA PER HUMAN DESIGN

Un passo in avanti verso la digitalizzazione. Da domani, lunedì 15 novembre, sarà attivo il servizio che consentirà ai cittadini di ottenere i certificati anagrafici online, in materia autonoma e gratuita, accedendo alla piattaforma www.anagrafenazionale.interno.it disponibile anche attraverso l'indirizzo www.anagrafenazionale.gov.it.