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L'attacco di stanotte è un messaggio diretto al Governo dell’Iran. Chi ha colpito, è in grado di attaccare qualsiasi infrastruttura: aeroporti, giacimenti petroliferi, centrali elettriche, idriche o qualsiasi altro tipo di impianto.
Questa volta non è stato colpito nessun obiettivo civile o nucleare.
Questa volta non è stato colpito nessun obiettivo civile o nucleare.
Forwarded from Israele Senza Filtri
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Yoseph Haddad, giornalista arabo israeliano, è stato aggredito ieri mattina (19 aprile) a New York da una folla di attivisti pro-terrorismo. Il giornalista avrebbe dovuto tenere una lezione alla Columbia University sul conflitto in corso in Medio Oriente.
Il famoso volto del giornalismo israeliano ha dichiarato: “Sono stato aggredito fisicamente da manifestanti pro-terrorismo prima della mia lezione alla Columbia University. Invece di una conferenza, sono andato a sporgere denuncia alla polizia. Potrei essere stato dissanguato, ma non mi fermeranno mai!”
“Sai cosa è fantastico? Alcuni feriti di guerra dell'IDF con cui sono in contatto mi mandano messaggi preoccupati per verificare se sto bene... soldati che sono stati feriti e in gravi condizioni e hanno anche perso le gambe e si preoccupano per me... che cuore hanno i nostri eroici guerrieri! E grazie ancora a tutti per l'interessamento, va tutto bene! Ricordatevi che io sono un veterano Golani e che sono sopravvissuto a un missile Hezbollah Cornet, quindi non mi spavento davanti a qualche stupido e violento manifestante pro-Hamas!”
È riuscito inoltre a identificare almeno due dei suoi aggressori, attivisti pro-terrorismo molti attivi sui social network: la polizia newyorkese li sta cercando per arrestarli.
Il famoso volto del giornalismo israeliano ha dichiarato: “Sono stato aggredito fisicamente da manifestanti pro-terrorismo prima della mia lezione alla Columbia University. Invece di una conferenza, sono andato a sporgere denuncia alla polizia. Potrei essere stato dissanguato, ma non mi fermeranno mai!”
“Sai cosa è fantastico? Alcuni feriti di guerra dell'IDF con cui sono in contatto mi mandano messaggi preoccupati per verificare se sto bene... soldati che sono stati feriti e in gravi condizioni e hanno anche perso le gambe e si preoccupano per me... che cuore hanno i nostri eroici guerrieri! E grazie ancora a tutti per l'interessamento, va tutto bene! Ricordatevi che io sono un veterano Golani e che sono sopravvissuto a un missile Hezbollah Cornet, quindi non mi spavento davanti a qualche stupido e violento manifestante pro-Hamas!”
È riuscito inoltre a identificare almeno due dei suoi aggressori, attivisti pro-terrorismo molti attivi sui social network: la polizia newyorkese li sta cercando per arrestarli.
Forwarded from Israele Senza Filtri
Dichiarazione del giornalista Yoseph Haddad rilasciata a seguito della sua aggressione:
“Quando, dopo il 7 ottobre, abbiamo affermato che il prossimo nella lista sarebbe stato l’Occidente, non ci sbagliavamo. E ora tutti lo vedono accadere quando i sostenitori del terrorismo violento conquistano l’Occidente: l’ho visto durante una manifestazione a New York dove sono stato aggredito, l’ho visto a Londra due settimane fa e sta accadendo in tutta Europa e in America, piene di immigrati radicali che guidano manifestazioni pro-Hamas.”
“Questa è l’ultima possibilità per l’Occidente di svegliarsi e iniziare ad agire contro questi sostenitori del terrorismo, e per cominciare deve al fianco di Israele che sta combattendo non solo per l’esistenza e la sicurezza dei nostri cittadini ma anche per l’intero Occidente!”
“Quando, dopo il 7 ottobre, abbiamo affermato che il prossimo nella lista sarebbe stato l’Occidente, non ci sbagliavamo. E ora tutti lo vedono accadere quando i sostenitori del terrorismo violento conquistano l’Occidente: l’ho visto durante una manifestazione a New York dove sono stato aggredito, l’ho visto a Londra due settimane fa e sta accadendo in tutta Europa e in America, piene di immigrati radicali che guidano manifestazioni pro-Hamas.”
“Questa è l’ultima possibilità per l’Occidente di svegliarsi e iniziare ad agire contro questi sostenitori del terrorismo, e per cominciare deve al fianco di Israele che sta combattendo non solo per l’esistenza e la sicurezza dei nostri cittadini ma anche per l’intero Occidente!”
Forwarded from Israele Senza Filtri
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La sorella dell'israeliana rapita in Iraq da terroristi pro-Iran ha interrotto il discorso del primo ministro iracheno in visita negli Stati Uniti.
Emma Zurkov, sorella dell'israeliana Elizabeth Zurkov, rapita l'anno scorso in Iraq dall'organizzazione sciita filo-iraniana Kathyb Hezbollah, ha interrotto stasera il discorso del primo ministro iracheno al-Sudani, durante la sua visita negli Stati Uniti. Lo ha accusato di indifferenza per la sorte di sua sorella e ha definito il politico un "complice del terrorismo". Emma Zurkov ha aggiunto di aver chiesto ripetutamente di incontrare al-Sudani, ma lui ha rifiutato ogni incontro.
Emma Zurkov ha criticato duramente il capo del governo iracheno: "Vergognatevi, è tenuta prigioniera nel vostro Paese! Non state facendo nulla per salvarla! E non potete, perché sono vostri partner nel governo, siete complici e non fare nulla per aiutarla e salvarla. Lei è innocente! E sai che nessuno dovrebbe sentirsi al sicuro a Baghdad, perché il tuo governo sta finanziando questi terroristi.
Al-Sudani ha detto in un'intervista che la questione è stata sollevata più volte durante la sua visita negli Stati Uniti e ha definito il rapimento di Zurkov "inaccettabile e illegale".
Emma Zurkov, sorella dell'israeliana Elizabeth Zurkov, rapita l'anno scorso in Iraq dall'organizzazione sciita filo-iraniana Kathyb Hezbollah, ha interrotto stasera il discorso del primo ministro iracheno al-Sudani, durante la sua visita negli Stati Uniti. Lo ha accusato di indifferenza per la sorte di sua sorella e ha definito il politico un "complice del terrorismo". Emma Zurkov ha aggiunto di aver chiesto ripetutamente di incontrare al-Sudani, ma lui ha rifiutato ogni incontro.
Emma Zurkov ha criticato duramente il capo del governo iracheno: "Vergognatevi, è tenuta prigioniera nel vostro Paese! Non state facendo nulla per salvarla! E non potete, perché sono vostri partner nel governo, siete complici e non fare nulla per aiutarla e salvarla. Lei è innocente! E sai che nessuno dovrebbe sentirsi al sicuro a Baghdad, perché il tuo governo sta finanziando questi terroristi.
Al-Sudani ha detto in un'intervista che la questione è stata sollevata più volte durante la sua visita negli Stati Uniti e ha definito il rapimento di Zurkov "inaccettabile e illegale".
Forwarded from Lion Udler (Lion Udler)
#Israele #Iran
Buone notizie dall'ospedale #Soroka di Beer Sheva nel #Negev: sono migliorate leggermente le condizioni della bambina beduina di 7 anni, evacuata lo scorso fine settimana dopo l'attacco missilistico proveniente dall'Iran e ferita gravemente da schegge missilistiche.
Ora respira da sola.
Le sue condizioni continuano ad essere gravi a causa del grave trauma cranico ed è ricoverata nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell'ospedale pediatrico Saban di Soroka.
Buone notizie dall'ospedale #Soroka di Beer Sheva nel #Negev: sono migliorate leggermente le condizioni della bambina beduina di 7 anni, evacuata lo scorso fine settimana dopo l'attacco missilistico proveniente dall'Iran e ferita gravemente da schegge missilistiche.
Ora respira da sola.
Le sue condizioni continuano ad essere gravi a causa del grave trauma cranico ed è ricoverata nel reparto di terapia intensiva pediatrica dell'ospedale pediatrico Saban di Soroka.
PALLAVOLISTA NAZIONALE IRANIANA CRITICA ATTACCO DI TEHERAN A ISRAELE: ARRESTATA
Mobina Rostami, pallavolista della nazionale iraniana che ha criticato online l’attacco iraniano a Israele della settimana scorsa, è stata arrestata e da mercoledì non si sa dove si trovi.
La giocatrice ha scritto su Instagram: “Come iraniana, mi vergogno davvero, ma dovete sapere che il popolo iraniano ama Israele e odia la Repubblica Islamica”. Secondo quanto riferito, sarebbe stata arrestata poco dopo.
Uno dei commenti al suo post proveniva da un account associato alle forze di sicurezza iraniane, e affermava: “Ti metteremo in un sacco”. “Solo Dio sa quale destino l’aspetta”, hanno scritto i suoi amici sui social network.
Testo | Israele.net
#Iran #attacco #Israele #MobilaRostami #regime #Teheran
Mobina Rostami, pallavolista della nazionale iraniana che ha criticato online l’attacco iraniano a Israele della settimana scorsa, è stata arrestata e da mercoledì non si sa dove si trovi.
La giocatrice ha scritto su Instagram: “Come iraniana, mi vergogno davvero, ma dovete sapere che il popolo iraniano ama Israele e odia la Repubblica Islamica”. Secondo quanto riferito, sarebbe stata arrestata poco dopo.
Uno dei commenti al suo post proveniva da un account associato alle forze di sicurezza iraniane, e affermava: “Ti metteremo in un sacco”. “Solo Dio sa quale destino l’aspetta”, hanno scritto i suoi amici sui social network.
Testo | Israele.net
#Iran #attacco #Israele #MobilaRostami #regime #Teheran
Forwarded from Israele Senza Filtri
Gli Houti accusano: “i sauditi rimuovono alcuni versetti del Corano dai libri di testo scolastici per compiacere Israele”
Il leader degli Houthi “Abu Jibril” ha accusato le autorità saudite di aver rimosso alcune parti del Corano dai programmi educativi per compiacere Israele.
Il leader, il ,cui vero nome è Abd al-Malak al-Houthi ha detto che “la famiglia reale saudita sta rimuovendo i versetti coranici dai libri di testo per evitare di far arrabbiare i sionisti”. Ha spiegato che vengono censurati soprattutto i versetti che incitano contro gli ebrei.
Il leader terrorista ha aggiunto che il regime saudita ha addirittura rimosso le tradizioni profetiche, in tutto o in parte, dai programmi educativi. La mossa è apparentemente in linea con il piano dell'Arabia Saudita di normalizzare le sue relazioni con Israele, ha osservato.
C’è da sottolineare che anche gli Emirati Arabi Uniti stanno facendo da tempo simili operazioni, parlando positivamente di Israele nei libri di testo al fine di formare una nuova generazione di teen ager amichevole nei confronti di Israele.
Il leader degli Houthi “Abu Jibril” ha accusato le autorità saudite di aver rimosso alcune parti del Corano dai programmi educativi per compiacere Israele.
Il leader, il ,cui vero nome è Abd al-Malak al-Houthi ha detto che “la famiglia reale saudita sta rimuovendo i versetti coranici dai libri di testo per evitare di far arrabbiare i sionisti”. Ha spiegato che vengono censurati soprattutto i versetti che incitano contro gli ebrei.
Il leader terrorista ha aggiunto che il regime saudita ha addirittura rimosso le tradizioni profetiche, in tutto o in parte, dai programmi educativi. La mossa è apparentemente in linea con il piano dell'Arabia Saudita di normalizzare le sue relazioni con Israele, ha osservato.
C’è da sottolineare che anche gli Emirati Arabi Uniti stanno facendo da tempo simili operazioni, parlando positivamente di Israele nei libri di testo al fine di formare una nuova generazione di teen ager amichevole nei confronti di Israele.
KHAMENEI: "CON L'ATTACCO A ISRAELE, LA DIMOSTRAZIONE DELLA NOSTRA POTENZA"
L'Iran ha dato dimostrazione della sua potenza con l'attacco di rappresaglia sferrato contro Israele. A dichiararlo è stato oggi il leader supremo religioso iraniano Ali Khamenei. Secondo quanto riportano i media del paese, Khamenei ha ringraziato le forze armate per l'operazione del 13 aprile contro Israele.
La guida suprema iraniana ha quindi esortato a "perseguire incessantemente l'innovazione militare e a imparare le tattiche del nemico" e ha minimizzato l'importanza del numero di missili lanciati o che hanno colpito il bersaglio nell'attacco a Israele.
Ricordiamo che la maggior parte dei missili lanciati dall'Iran è stata intercettata dai sistemi di difesa aerea israeliani, con l'aiuto di Stati Uniti e Regno Unito.
Testo | la Repubblica
#Iran #regime #Teheran #attacco #Khamenei #propaganda #Israele
L'Iran ha dato dimostrazione della sua potenza con l'attacco di rappresaglia sferrato contro Israele. A dichiararlo è stato oggi il leader supremo religioso iraniano Ali Khamenei. Secondo quanto riportano i media del paese, Khamenei ha ringraziato le forze armate per l'operazione del 13 aprile contro Israele.
La guida suprema iraniana ha quindi esortato a "perseguire incessantemente l'innovazione militare e a imparare le tattiche del nemico" e ha minimizzato l'importanza del numero di missili lanciati o che hanno colpito il bersaglio nell'attacco a Israele.
Ricordiamo che la maggior parte dei missili lanciati dall'Iran è stata intercettata dai sistemi di difesa aerea israeliani, con l'aiuto di Stati Uniti e Regno Unito.
Testo | la Repubblica
#Iran #regime #Teheran #attacco #Khamenei #propaganda #Israele
Forwarded from Micha'El _|_ Mashia
❗🇾🇪/🇵🇸 #Mohammed #Al_Bukhaiti, membro dell'ufficio politico di Ansar Allah e governatore di #Dhamar:
《 È vero che la pressione americana sul Qatar per espellere i leader di Hamas è aumentata, ma non ci aspettiamo che il governo del Qatar resista a queste pressioni.
— In ogni caso, Sana'a dà il benvenuto a tutti i leader di Hamas e al resto dei gruppi di resistenza palestinese》
#Yemen
《 È vero che la pressione americana sul Qatar per espellere i leader di Hamas è aumentata, ma non ci aspettiamo che il governo del Qatar resista a queste pressioni.
— In ogni caso, Sana'a dà il benvenuto a tutti i leader di Hamas e al resto dei gruppi di resistenza palestinese》
#Yemen
Forwarded from Lion Udler (Lion Udler)
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Forwarded from Shalom
Che differenza c’è tra questo Pesach e tutti gli altri? La riflessione di Rav Riccardo Di Segni
#pesach #pensiero #ebraismo
https://www.shalom.it/idee-pensiero-ebraico/pesach-5784-che-differenza-ce-tra-questo-pesach-e-tutti-gli-altri/?
#pesach #pensiero #ebraismo
https://www.shalom.it/idee-pensiero-ebraico/pesach-5784-che-differenza-ce-tra-questo-pesach-e-tutti-gli-altri/?
Shalom
Pesach 5784 - Che differenza c’è tra questo Pesach e tutti gli altri? - Shalom
Sappiamo tutti qual è l’importanza di Pesach e come questa festa sia l’occasione per ricordare la nostra storia, le nostre origini, per ritrovarsi in famiglia e con amici. Le regole di Pesach sono impegnative, tra pulizie, alimentazione speciale, organizzazione…
Forwarded from Israele Senza Filtri
⭕️ Lo Shin Bet smentisce la notizia pubblicata dal quotidiano britannico "Daily Mail" secondo cui, sulla base di informazioni di intelligence, solo 40 dei 133 rapiti israeliani dalle organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza sono ancora vivi.
Questa sera inizierà la festa di Pesach (la Pasqua ebraica) che ricorda l'uscita degli ebrei dall'Egitto e la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù del faraone. Una festività tra le più importanti nel calendario ebraico e tra le più sentite dalle famiglie, che di norma usano ritrovarsi a cena per leggere la Haggadah, la narrazione di quanto accaduto ai tempi di Mosè. In occasione di questa festività vi proponiamo un articolo scritto per noi da Rav Scialom Bahbout:
CHAG HA PESACH O CHAG HA MATZOT? di Rav Scialom Bahbout
La festa di Pesach, detta anche Zemàn Cherutenu, festa della nostra liberazione, ha tre momenti diversi:
1) il pomeriggio del 14 Nissan al per il quale è detto “Pesach (cioè sacrificio pasquale) è per il Signore”;
2) la sera del 15 Nissan: primo giorno della “festa delle azzime”;
3) il 21 di Nissan: settimo e ultimo giorno di festa.
Si tratta di tre tempi diversi, due dei quali sono anche giorni di festa e di astensione dal lavoro e tutti e tre assieme costituiscono un unico Règhel (pellegrinaggio): “Il 14° giorno del mese alla sera mangerete matzot”. Sette giorni e un quarto di giorno sono inseriti in una cornice cha ha un inizio, il sacrificio pasquale da fare il 14° giorno, ha una fine – il settimo giorno che ricorda il passaggio del Mar Rosso, e una parte centrale, festa delle azzime, e tutti insieme costituiscono un’unica festa: Pesach – Hag ha matzot, nonostante abbia due nomi.
Perché Pesach non inizia alla sera come tutte le altre feste, ma già nel pomeriggio (a partire dalle 11 circa, e per questo non si mangiano sostanze lievitate fin dal mattino della vigilia). Il passaggio dalla schiavitù alla libertà ha avuto un momento in cui è stata preparata, proprio nel 14, ma il tramonto del 14 è stato il momento cruciale, un istante in cui tutto poteva accadere – continuazione della schiavitù o libertà: ogni scelta è difficile e cruciale, e non bisogna perdere il momento magico: la decisione va presa bechippazòn, cioè in fretta, e con lo stesso spirito dobbiamo ricordare e vivere quella indecisione tra schiavitù e libertà che hanno vissuto gli ebrei in quel momento, per prendere la decisione giusta. “Sacrificherai il Pèsach alla sera, al tramonto del sole, il tempo della tua uscita dall’Egitto” (Deut. 16, 6): al pomeriggio, dalla sesta ora in poi, lo sacrificherai, al tramonto lo mangerai, e al momento dell’uscita brucerai il resto (Midràsh Sifrì a Deut: 16, 7). Al sacrificio pasquale fa da corollario la Matzà che è pane povero e dell’afflizione (quindi della schiavitù), ma anche pane della libertà.
Che bisogno c’è di prolungare i festeggiamenti per sette giorni?...
[Continua a leggere l'articolo sul nostro sito >> https://www.progettodreyfus.com/pesach-chag-ha-matzot/]
#Pesach #ChagSameach #matzot
CHAG HA PESACH O CHAG HA MATZOT? di Rav Scialom Bahbout
La festa di Pesach, detta anche Zemàn Cherutenu, festa della nostra liberazione, ha tre momenti diversi:
1) il pomeriggio del 14 Nissan al per il quale è detto “Pesach (cioè sacrificio pasquale) è per il Signore”;
2) la sera del 15 Nissan: primo giorno della “festa delle azzime”;
3) il 21 di Nissan: settimo e ultimo giorno di festa.
Si tratta di tre tempi diversi, due dei quali sono anche giorni di festa e di astensione dal lavoro e tutti e tre assieme costituiscono un unico Règhel (pellegrinaggio): “Il 14° giorno del mese alla sera mangerete matzot”. Sette giorni e un quarto di giorno sono inseriti in una cornice cha ha un inizio, il sacrificio pasquale da fare il 14° giorno, ha una fine – il settimo giorno che ricorda il passaggio del Mar Rosso, e una parte centrale, festa delle azzime, e tutti insieme costituiscono un’unica festa: Pesach – Hag ha matzot, nonostante abbia due nomi.
Perché Pesach non inizia alla sera come tutte le altre feste, ma già nel pomeriggio (a partire dalle 11 circa, e per questo non si mangiano sostanze lievitate fin dal mattino della vigilia). Il passaggio dalla schiavitù alla libertà ha avuto un momento in cui è stata preparata, proprio nel 14, ma il tramonto del 14 è stato il momento cruciale, un istante in cui tutto poteva accadere – continuazione della schiavitù o libertà: ogni scelta è difficile e cruciale, e non bisogna perdere il momento magico: la decisione va presa bechippazòn, cioè in fretta, e con lo stesso spirito dobbiamo ricordare e vivere quella indecisione tra schiavitù e libertà che hanno vissuto gli ebrei in quel momento, per prendere la decisione giusta. “Sacrificherai il Pèsach alla sera, al tramonto del sole, il tempo della tua uscita dall’Egitto” (Deut. 16, 6): al pomeriggio, dalla sesta ora in poi, lo sacrificherai, al tramonto lo mangerai, e al momento dell’uscita brucerai il resto (Midràsh Sifrì a Deut: 16, 7). Al sacrificio pasquale fa da corollario la Matzà che è pane povero e dell’afflizione (quindi della schiavitù), ma anche pane della libertà.
Che bisogno c’è di prolungare i festeggiamenti per sette giorni?...
[Continua a leggere l'articolo sul nostro sito >> https://www.progettodreyfus.com/pesach-chag-ha-matzot/]
#Pesach #ChagSameach #matzot
Progetto Dreyfus
Chag ha Pesach o chag ha Matzot? - Progetto Dreyfus
Perché Pesach non inizia alla sera come tutte le altre feste, ma già nel pomeriggio? Che bisogno c’è di prolungare i festeggiamenti per sette giorni?...
Forwarded from Israele Senza Filtri
🚨‼️ L'Iran accusa la Siria di essere coinvolta nell'eliminazione degli ufficiali delle Guardie Rivoluzionarie
L'Iran ha iniziato a sospettare che elementi del regime di Assad siano coinvolti nell'assassinio dei comandanti delle forze speciali delle Guardie rivoluzionarie in Siria e Libano, tra cui Mohammad Reza Zahadi, assassinato nel consolato iraniano a Damasco all'inizio del mese.
Un funzionario dell'opposizione siriana, dopo una conversazione con un funzionario iraniano, ha confermato i sospetti dell'Iran dopo l'assassinio di alti ufficiali delle Guardie della Rivoluzione in Siria.
Secondo la fonte, dopo l'assassinio di un consigliere senior delle Guardie rivoluzionarie, Said Reza Mousavi in Siria nel dicembre 2023 da parte di Israele, Siria e Iran hanno avviato un'indagine congiunta per monitorare "possibili violazioni della sicurezza nel Paese".
Tuttavia, a un certo punto l’Iran ha deciso di condurre un’indagine indipendente per paura del coinvolgimento dell’intelligence siriana.
Si sottolinea che, di conseguenza, gli iraniani sono giunti alla conclusione che l’uccisione delle Guardie Rivoluzionarie è avvenuta sotto gli auspici dei politici e dei servizi di sicurezza siriani, ma gli iraniani non credono che il presidente Assad fosse coinvolto nel complotto e ne fosse a conoscenza.
L'Iran ha iniziato a sospettare che elementi del regime di Assad siano coinvolti nell'assassinio dei comandanti delle forze speciali delle Guardie rivoluzionarie in Siria e Libano, tra cui Mohammad Reza Zahadi, assassinato nel consolato iraniano a Damasco all'inizio del mese.
Un funzionario dell'opposizione siriana, dopo una conversazione con un funzionario iraniano, ha confermato i sospetti dell'Iran dopo l'assassinio di alti ufficiali delle Guardie della Rivoluzione in Siria.
Secondo la fonte, dopo l'assassinio di un consigliere senior delle Guardie rivoluzionarie, Said Reza Mousavi in Siria nel dicembre 2023 da parte di Israele, Siria e Iran hanno avviato un'indagine congiunta per monitorare "possibili violazioni della sicurezza nel Paese".
Tuttavia, a un certo punto l’Iran ha deciso di condurre un’indagine indipendente per paura del coinvolgimento dell’intelligence siriana.
Si sottolinea che, di conseguenza, gli iraniani sono giunti alla conclusione che l’uccisione delle Guardie Rivoluzionarie è avvenuta sotto gli auspici dei politici e dei servizi di sicurezza siriani, ma gli iraniani non credono che il presidente Assad fosse coinvolto nel complotto e ne fosse a conoscenza.
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Forwarded from Israele Senza Filtri
🚨‼️ Questa mattina intorno alle 8 ore locali c’è stato dun attacco mordi e fuggi in via Techelet Mordechai nella città di Gerusalemme, dove 2 persone sono rimaste leggermente ferite in due scene diverse.
I terroristi sono fuggiti, ed è tuttora in corso una caccia all’uomo da parte della polizia.
I terroristi sono fuggiti, ed è tuttora in corso una caccia all’uomo da parte della polizia.
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Forwarded from Israele Senza Filtri
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Una telecamera di sicurezza ha ripreso l’attentato a Gerusalemme: i terroristi palestinesi tentano di sparare dopo l'investimento con l'auto, ma la mitragliatrice non spara - è un miracolo. Spaventati, si danno alla fuga.
Forwarded from Israele Senza Filtri
🚨‼️ Arrestati adesso i due terroristi autori dell'attentato a Gerusalemme.
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Forwarded from Israele Senza Filtri
Comunicato della polizia: sono stati arrestati i due terroristi che hanno compiuto l'attacco fuggitivo a Gerusalemme questa mattina.
“Nel corso di ampie perquisizioni condotte dalle forze di polizia e da numerose forze di sicurezza del distretto di Gerusalemme, i due terroristi che hanno effettuato l'attacco precipitoso questa mattina in via Techelet Mordechai nella città di Gerusalemme sono stati individuati e arrestati poco tempo fa.
I terroristi sono stati catturati dalla polizia di Gerusalemme e da altre forze speciali all'interno di un negozio di mobili chiuso.”
“Nel corso di ampie perquisizioni condotte dalle forze di polizia e da numerose forze di sicurezza del distretto di Gerusalemme, i due terroristi che hanno effettuato l'attacco precipitoso questa mattina in via Techelet Mordechai nella città di Gerusalemme sono stati individuati e arrestati poco tempo fa.
I terroristi sono stati catturati dalla polizia di Gerusalemme e da altre forze speciali all'interno di un negozio di mobili chiuso.”