Dr. BARBARA BALANZONI (qui doc, video, audio,foto)
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Medico chirurgo specialista in Anestesia e Rianimazione. Giurista
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Cavolo domani non posso suonare che sono a Ravenna e martedì nemmeno che torno tardi da Ravenna
Ma porca miseria l’esame è il 30-5
Atti restituiti dal GIP alla
Procura dopo discussione dell’incidente probatorio. Ora la decisione di nuovo alla Procura di Ravenna
Ho fatto e detto tutto ciò che mi ero data come obiettivo. Ora si attende
Sono stanca morta . Evitate per favor di contattarmi per cose non urgenti . Ho bisogno di recuperare e domani ho un’altra udienza a Spezia . Per tutto il resto ….. MOLON LABE
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Esame 30 maggio . 5 anno preparatorio verso il Primo anno da professionista
L'Aquila: muore investito da un treno aperta un' inchiesta

L'Aquila, 16 maggio - La Procura della Repubblica di Sulmona (L'Aquila) ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla morte di Filippo Terracciano, 35 anni originario di Pacentro (L'Aquila) ma residente a Roma, travolto dal treno che percorreva la tratta Roma-Pisa il 12 maggio scorso. Le circostanze della morte sono al vaglio degli inquirenti che cercano di comprendere se si sia trattato di un gesto intenzionale o di un tragico incidente causato da un malore improvviso. La procura sta disponendo accertamenti sulla salma e sta prendendo visione dei filmati delle telecamere di sorveglianza nell'area dell'incidente. Gli investigatori hanno ascoltato il macchinista del treno regionale coinvolto nell'incidente.
La notizia, risalente a un mese fa, aveva destato scalpore: pur non essendo in possesso di alcun titolo abilitante alla professione, un 22enne avrebbe prestato servizio per oltre un anno nellaguardia medica di dell’Asl Valentano(Viterbo), affiancando tre veri medici, che sarebbero stati al corrente di tutto. Il giovane avrebbe svolto visite, somministrato farmaci e presidi sanitari. A scoprirlo, i carabinieri della stazione di Capodimonte, che al termine di accurate indagini lo avevano denunciato per esercizio abusivo della professione
Sulla vicenda è intervenuto l’avvocato Roberto Fava, che assiste l’indagato nel procedimento. “Non c’è stato nessun imbroglio – ha detto -. Il mio assistito è un esperto soccorritore, con diversi titoli, che non si sostituiva ai medici. Al massimo si trovava con loro quando prestavano servizio o dovevano recarsi a casa di qualche paziente”.
In serata video sulla questione del consenso informato dopo aver letto la prefazione del seguente testo