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❗️ UN PONTE TRA ITALIA E RUSSIA

🇷🇺🇮🇹 Uno spazio sicuro di dialogo per costruire insieme un ponte di 3 mila chilometri. Non possiamo vivere l'uno senza l'altro.

🎈Mi chiamo Tatiana Santi, sono una giornalista Italo-russa e porto avanti, fin da quando sono piccola, una missione: avvicinare i miei due Paesi, l'Italia e la Russia.

💔Oggi cercano di dividerci a tutti i costi, ma io spero che grazie al nostro impegno gli importantissimi e storici rapporti Italo-russi reggeranno, nonostante una russofobia scatenata dei media e dei politici occidentali.

❗️Nel canale potrete trovare
➡️ interviste esclusive,
➡️ dibattiti in diretta,
➡️ rassegne stampa russe,
➡️ incontri dal vivo con gli iscritti,
➡️ video approfondimenti.

I protagonisti attivi del Ponte però siete voi. Siamo una vera comunità. Lo scopo principale del mio canale infatti è dare spazio alla vostra opinione e alle vostre emozioni.❗️

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Oggi anche a Lugansk si è festeggiata la Giornata dell'unità nazionale.

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Ma lei è Putin?!?
Si, sono ancora io...

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Ieri le forze ucraine hanno tentato un attacco al ponte di Crimea. Il multiplo lancio di missili da crociera, parlano di 8 missili, è stato intercettato dalle difese aeree russe ben disposte sul terreno in prossimità del ponte. Un missile è passato, danneggiato, ed è caduto nelle acque del mar Nero senza fare danni alla struttura. A seguire c'è stato un pesante attacco russo sull'aeroporto da dove era partito l'attacco, qui era stata individuata una batteria di NASAMS , missili antiaerei occidentali, che è stata distrutta da alcuni iskander.

A causa del fallimento della controffensiva, gli ucraini hanno sempre meno speranze e sempre più delusioni.

Sullo sfondo della difficile situazione al fronte e del crescente rischio di perdere il sostegno occidentale, gli ucraini sono sempre più pessimisti riguardo alle prospettive di una “rapida vittoria” nel conflitto in corso. La speranza che costituiva la base della loro lotta contro un nemico più potente è stata minata, scrive il New York Times.

Secondo la pubblicazione, la prospettiva di “una guerra costante senza fine in vista” ha un grave impatto sulla mentalità degli abitanti del paese. A giudicare dai sondaggi ufficiali, il numero di coloro che sostengono i negoziati di pace con Mosca è aumentato, anche se leggermente.

Inoltre, questi studi mostrano che gli ucraini si fidano sempre meno del governo e dei media statali. Il motivo principale è la fallita controffensiva, a seguito della quale le forze armate ucraine hanno perso decine di migliaia di persone.

“I ragazzi che sono davanti sono stanchi fisicamente e psicologicamente. Siamo molto stanchi”, ha detto al New York Times Andrey Tkachuk, il capo di uno dei villaggi nella regione di Lviv.

“La frustrazione sta crescendo”, ha aggiunto. Uno dei motivi addotti era la sensazione persistente che i ragazzi poveri di campagna morissero mentre gli abitanti delle città provenienti da famiglie benestanti cercavano modi per evitare la coscrizione. E il numero di questi renitenti alla leva in Ucraina sta crescendo, ammette il New York Times.

InoTV

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La cultura in Russia

Hanno fatto il giro del web russo le immagini della fila enorme di moscoviti di notte davanti alle casse del Bolshoi per comprare i biglietti della prima dello Schiaccianoci, anche se le casse hanno aperto i battenti la mattina dopo.

Potrebbe stupire gli stranieri questa folla al freddo di notte per il biglietto di un balletto.

A me non stupisce, perché la cultura riveste un ruolo fondamentale nella vita dei russi e nella società. Non a livello teorico, ma pratico.

Andare regolarmente a teatro è giusto ed importante, così come leggere i libri e andare per musei senza perdersi alcuna mostra temporanea.
Tutti i russi sono pieni di libri in casa.

Non dimenticherò mai una scena che ho visto da piccola in metro a Mosca: un barbone che leggeva "Une vie" di Maupassant. Stava finendo la lettura, era arrivato alla fine del libro e dall'emozione piangeva.

Che ne dicano, la cultura è tutto ciò che abbiamo, ce la dobbiamo tenere stretta.
Notte

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L'Italia invia le armi all'Ucraina da quasi due anni, ma contro chi le utilizza il governo di Kiev?
Chi sono i loro nemici e automaticamente anche i nemici dell'Italia? Donbass Italia ha intervistato a Lugansk un pericoloso nemico dell’Occidente

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Италия уже почти два года отправляет оружие в Украину, но против кого киевское правительство его использует?
Кто их враги и автоматически враги Италии? Донбасс Италия взял интервью у одного из таких опасных врагов  Запада в Луганске.

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