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Oblast di Lvov, l'insegnante aggredito nel video ha osato parlare russo. Mamme banderiste alla carica.

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Questa è una delle tante email inviate al sindaco di Milano
Scrivete anche voi la vostra, sempre mantenendo i limiti della buona educazione è inviatela a
sindaco.sala@comune.milano.it
M.Municipio1@comune.milano.it

se gentilmente potete mettermi in copia
Vincenzo Lorusso : donbassitalia@yandex.ru

Pubblicheremo le vostre email ( omettendo ovviamente il vostro nome e cognome)

Egregio Signor Sindaco di Milano,

le scrivo da semplice cittadino, iscritto ad una sezione ANPI, ed intendo comunicarle il mio forte rammarico relativamente all'organizzazione ed al patrocinio per la mostra "Eyes of Mariupol" collocata in via Dante.

Diceva Eschilo che la verità è la prima vittima all'interno di ogni conflitto e appare ormai con consuetudine e plastica evidenza che la stampa, ed i media in genere, svolgano un ruolo di "formazione" dell'opinione pubblica, piuttosto che di informazione come dovrebbe essere.

All'interno della mostra sopra citata, trova particolare enfasi una diversa narrazione sul famigerato battaglione Azov, costituito al suo interno da militanti che nulla fanno per dissimulare la loro affiliazione al neonazismo arrivando a glorificare la figura di Stepan Bandera, noto collaborazionista della Germania nazista. Diversi militanti di Azov portano segni sul proprio corpo a testimonianza di una appartenenza alla galassia neonazista con tatuaggi ed inequivocabili simbologie.

Rammarica ancor più che questa iniziativa sia stata presa dalla città di Milano: Medaglia d'Oro per la Resistenza nella guerra al nazifascismo. Non sono infatti rimasti silenti anche diversi circoli Anpi della città e di altre località, che hanno manifestato un forte dissenso sull'iniziativa. Una netta sottolineatura, da parte dei custodi dei valori resistenziali, di questo vulnus arrecato alla Milano antifascista che si è sentita e continua giustamente a sentirsi vilipesa e offesa dall'oltraggio ricevuto. 

La città di Milano ed il Municipio 1 sono stati disponibili a fare da megafono ad una operazione di cattiva ed ingannevole propaganda. Una netta reinterpretazione della storia. Una rilettura che si accompagna a diverse falsificazioni a cui abbiamo assistito negli ultimi anni, culminate financo con la risoluzione del settembre 2019 del Parlamento Europeo, in cui fascismo, nazismo e comunismo sono collocati in uno stesso ed identico contenitore con una medesima classificazione dal punto di vista storico. Cosa che ha fatto sollevare molti dubbi a differenti storici che hanno fatto del loro lavoro di ricerca e di ricostruzione la missione di una vita. 

La verità, vittima di ogni guerra, come magistralmente detto da Eschilo, potrebbe essere riesumata e rafforzata, come sognato ed agognato da Julian Assange, al quale la città di Milano non ha purtroppo saputo assegnare la cittadinanza onoraria che meriterebbe. 

Ci insegnano che la storia viene scritta dai vincitori e questo concetto può talvolta risultare stridente. Tuttavia, ed in questo caso più che mai, ogni forma di nazismo, parte integrante della cultura diffusa dal battaglione Azov, fa parte di una serie di disvalori che appartengono ad un residuo sconfitto dalla storia attraverso il sacrificio di donne e uomini. Non saranno sgradevoli operazioni di scomposta ed inopportuna propaganda a riesumare ciò che non merita che il biasimo e la condanna unanime.

Saluti antifascisti

Un cittadino indiano ha commentato le parole di Podolyak riguardo al "basso potenziale intellettuale" di India e Cina:
"Ecco perché noi siamo atterrati sulla Luna e loro sono atterrati sui campi minati."

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