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Sei russa?

Durante la mia vita in Italia quando le persone scoprivano che ero per metà russa nascevano in loro reazioni sempre diverse, spesso strane e a volte assurde.

In classe un giorno una supplente, andavo alle medie all'epoca, una volta che i miei compagni le dissero che ero per metà russa piangendo si avvicinò a me e disse "povera bambina adottata". Io ci rimasi male e me ne andai dalla classe sbattendo la porta. Sì, è vero, ci sono bimbi russi, moldavi, ucraini che negli anni sono stati adottati in Italia, ma prima di fare certe affermazioni bisogna essere cauti.

Un giorno un controllore sul bus visto che mi ero scordata l'abbonamento e una volta visto un mio documento con scritto che ero nata a Mosca rimase perplesso, ma quando gli spiegai che ho sempre vissuto in Italia decise di non farmi la multa.

Un giorno invece dopo un attentato terroristico a Mosca i genitori di una mia amica in Italia mi dissero guardandomi in faccia: "Ve lo meritate dopo quello che avete fatto ai ceceni".

Oppure sul treno ad una me adolescente mentre tornavo da danza classica a casa: "sei russa? Fai la badante?"

Fra le reazioni più simpatiche in questo contesto abbastanza sconcertante c'è il solito signore che dal nulla ti dice: "russa? Ah, forza Putin!".

Insomma, le storie potrei anche continuarle, perché sono tante veramente. Non si può generalizzare, ovvio, ma certe parole, certi sguardi mi hanno nel tempo ferito o comunque segnato.

Avrei preferito di gran lunga sentirmi dire crescendo: "ah, sei anche russa? Che bello, puoi leggere la letteratura russa in originale".

In Russia, quando scoprono che sono per metà italiana i loro occhi ....ma che ve lo dico a fare. Sapete già tutto.

Buona notte
Da una orgogliosamente russa e italiana

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“A Viso Scoperto” questa sera ore 22.00 (in replica domani ore 17.00). Insieme a Vincenzo Lorusso vediamo la situazione dei mercenari occidentali, le perdite e la fuga dalla guerra, ben diversa da quelle affrontate in Iraq o Afghanistan, dove l'esercito nemico non aveva i mezzi e la preparazione. La situazione in Niger e Africa, il forum Russia-Africa e il ritorno di Prigozhin. Gli attacchi a Mosca e la situazione sul campo, L’Ucraina non avanza ma perde uomini e mezzi.
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