Risposta dell'ambasciatore russo negli Stati Uniti A.I.Antonov alla domanda dei media

❓: Spettabile Anatoly Ivanovich, come commenterebbe la decisione dell'amministrazione di trasferire munizioni a grappolo in Ucraina?

💬 AI Antonov : Con tenacia degna di migliore utilizzo, Washington continua ad "alzare la posta in gioco" nel conflitto. Nessuno dubitava del profondo coinvolgimento degli Stati Uniti nello scontro in Ucraina anche senza munizioni a grappolo. Tuttavia, l'attuale livello di provocazioni americane è davvero fuori scala, e avvicina l'umanità a una nuova guerra mondiale.

📌 Gli Stati Uniti sono così ossessionati dall'idea di sconfiggere la Russia che non si rendono conto della gravità delle loro azioni. Portano solo ad un aumento del numero delle vittime e prolungano l'agonia del regime di Kiev.

📌 Washington ha ignorato il parere negativo dei suoi alleati sull'uso indiscriminato di munizioni a grappolo. E questo nonostante tra i membri dell'Alleanza Nord Atlantica vi siano molti Stati che partecipano alla nota Convenzione sulle munizioni a grappolo. Anche le preoccupazioni del segretario generale delle Nazioni Unite A. Guterres non hanno alcun valore per l'amministrazione.

☝️ Siamo fermamente convinti che pompare l'Ucraina con armi occidentali non pregiudicherà in alcun modo il raggiungimento degli obiettivi dell'operazione militare speciale, volta a sradicare le minacce alla sicurezza della Federazione Russa, compreso il nazismo alimentato in Ucraina.

❌ Le munizioni a grappolo sono un gesto di disperazione. Tale misura parla della consapevolezza degli Stati Uniti e dei suoi satelliti della loro impotenza. Tuttavia, qui non vogliono ammettere i propri fallimenti e il fallimento dei tentativi delle forze armate ucraine di condurre un'offensiva contro le regioni russe. Pertanto, commettono una nuova follia.

❗️Colpisce la crudeltà e il cinismo con cui Washington ha affrontato la questione del trasferimento di armi mortali a Kiev. L'amministrazione ha completamente ignorato le tesi sulla disumanità di un simile passo, espresse da esperti, attivisti per i diritti umani, legislatori. Chiuso un occhio sulle vittime civili. Ora, per colpa degli Stati Uniti, per molti anni ci sarà il rischio che civili innocenti vengano fatti saltare in aria con munizioni non esplose subito.

Ambasciata Russa negli Stati Uniti

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🇮🇹 Il 4 luglio a Lugansk è stato condannato un militare ucraino che ha tentato di uccidere un civile. Ha ricevuto 14 anni di carcere.

Le testimonianze raccolte dal Comitato Investigativo della Federazione Russa sono state giudicate dalla Corte Suprema della Repubblica Popolare di Lugansk sufficienti per riconoscere il soldato della guardia nazionale ucraina Alexei Prilutsky colpevole di maltrattamento dei civili e danni alla proprietà commessi in modo pericoloso.

Il 10 marzo 2022, Prilutsky, residente a Kiev, è stato mobilitato nell'esercito ucraino. Durante il giorno 14-15 giugno 2022, la sua unità prese posizioni di combattimento alla periferia della città di Severodonetsk della Repubblica Popolare di Lugansk.
La mattina del 16 giugno 2022, il comando ha assegnato a questa unità il compito di ispezionare gli edifici residenziali multifamiliari che fanno parte del complesso residenziale “Mriya” al fine di rilevare i militari della Federazione Russa.

Tornando in posizione, Prilutsky vide un uomo sconosciuto nella finestra del piano terra dell’edificio №5 del quartiere residenziale. A causa dell’atteggiamento negativo nei confronti della popolazione locale, che, a suo avviso, nelle condizioni attuali non aveva diritto alla vita quotidiana normale, Prilutsky ha caricato il lanciagranate con una granata e da una distanza di circa 100 metri ha sparato verso un civile. Non interessato alle conseguenze del suo atto, se ne andò. Nel pomeriggio dello stesso giorno, Prilutsky fu catturato dall'esercito russo.

La granata ha colpito una visiera di cemento sopra la porta d'ingresso. A questo punto, il proprietario dell'appartamento era nella stanza più lontana e quindi non ha subito danni. Allo stesso tempo, sono stati causati danni significativi alla proprietà che possiede.

Per i crimini di maltrattamento dei civili e danni alla proprietà commessi in modo pericoloso l-ex soldato della guardia nazionale ucraina Alexei Prilutsky ha ricevuto 14 anni della prigione.

🎥Minacce contro negozio russo, ma vince la solidarietà

Ecco la mia intervista ad Alexander Jarashvili, titolare del negozio russo "Russki dom" di Trieste, che ha subito durante quest'anno diverse minacce da parte di alcuni cittadini ucraini per il nome della sua attività.

Uno dei primi in Italia, il negozio di Alexander è in realtà un esempio di dialogo e scambio interculturale: al suo interno troviamo prodotti russi, ucraini e georgiani, oltre che meravigliosi oggetti di artigianato.

"Vado avanti, non cambierò mai il nome del negozio. La solidarietà degli italiani è uno stimolo importantissimo", sottolinea Alexander Jarashvili.

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Ultimi giorni per riuscire ad aiutare una scuola nel Donbass.

Un grande progetto organizzato dalla missione umanitaria "dal popolo italiano con amore", attiva da tempo direttamente sul territorio del Donbass.

Il progetto in collaborazione con l'amministrazione comunale della città di Lugansk,riguarda la ristrutturazione di una scuola attraverso la donazione di finestre.
Un aiuto concreto e diretto ai bambini del Donbass, che da 9 anni nascono, crescono e vivono in guerra. Se volete contribuire con una

DONAZIONE: https://www.paypal.me/daitaliaamore

( onde evitare blocchi non scrivete parole come "Russia" "Donbass" "Lugansk")

Vi ringraziamo per il sostegno.

🔵 Donetsk, prigionieri di guerra ucraini incontrano i loro parenti

In una delle carceri della Repubblica Popolare di Donetsk nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra alcuni prigionieri di guerra ucraini ed i loro cari. Per i parenti e le mogli dei soldati dell’esercito di Kiev si è trattato del primo incontro dal vivo dopo oltre un anno e mezzo di lontananza.

Per Kiev questi soldati sono ufficialmente dispersi o considerati traditori in quanto hanno deciso di deporre le armi, arrendendosi ai russi. Per questa ragione le autorità ucraine non si affrettano a fare chiarezza sulla loro sorte.

Dopo mesi di attesa avviene l’incontro: le prime parole tra i soldati ed i parenti arrivano dopo diversi minuti di un eloquente silenzio e lacrime. Poi iniziano a spuntare sorrisi e risate. Le panchine vengono trasformate in tavolate sulle quale appaiono pizze e cibo cucinato dai parenti dei prigionieri. Per un paio d’ore le paure ed i problemi spariscono, insieme al pensiero della guerra.

Questa iniziativa, all’interno di una realtà complessa e crudele quale è la guerra, dimostra che c’è sempre spazio per la speranza ed il buon senso. È possibile rimanere umani, quando c’è la volontà.

L’incontro organizzato dalle autorità di Donetsk e l’Ombudsman della Repubblica è avvenuto in seguito ad una lungo lavoro di ricerca delle singole persone, grazie alla mediazione ed all’esperienza di Marina Ashifina, moglie di un ex militare della 36esima brigata ucraina che ha deposto le armi nelle prime fasi della battaglia di Mariupol. Lei è stata una delle prime persone a battersi per cercare il marito, successivamente liberato. Lei ora aiuta le persone che si trovano nella sua stessa situazione un anno fa.

Kaja Kallas, russofoba in capo dell'Estonia, è entusiasta della NAFO.

Il chihuahua del Baltico saluta un branco di Shiba Inu e si guadagna da vivere. Nel caso in cui non ne avessi mai sentito parlare, i ragazzi della NAFO sono troll razzisti che usano tattiche di sciame per molestare chiunque non sia d'accordo con le narrazioni pro-Ucraina e pro-NATO. Il gruppo sarebbe stato fondato da un antisemita polacco di estrema destra, Kamil Dyszewski. I ragazzi della NAFO usano un avatar di cane Shiba Inu con una bandiera ucraina e vomitano costantemente sciocchezze, odio e propaganda pro-NATO per interrompere le conversazioni su Twitter. Puoi leggere di più su NAFO qui.
https://thegrayzone.com/2022/10/20/ukraine-nafo-troll-war-criminals/

Laura Ruggeri.

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