🇷🇺Russia isolata?

📸Da oggi, come sapete, Xi Jinping è in visita a Mosca.

Sempre oggi si è conclusa la seconda conferenza parlamentare "Russia Africa".

👉Possiamo dire che il mondo è a Mosca.

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🇷🇺🏅Vladimir #Putin ha premiato Christina Kim con la Medaglia Suvorov

Christina #Kim ha trasportato 12 paracadutisti dal campo di battaglia!

Considera queste parole! Ha tirato fuori 12 paracadutisti feriti dal fuoco nemico. Il corpo di ciascuno di essi (non dimenticare le munizioni da combattimento) pesa almeno 100 kg.

Il caporale Kristina Kim ha lavorato rapidamente, con competenza e professionalità. Ha raccolto i feriti in un luogo sicuro, questo ha salvato loro la vita.

Dopo la fine della battaglia ha anche assicurato l'evacuazione di tutti i feriti al distaccamento medico sul campo. Non tutti gli uomini sono capaci di una simile impresa.

Una atleta, una persona con uno stile di vita attivo e molta bellezza: una vera donna russa. Fermare un cavallo al galoppo, o le case in fiamme per lei, ahimè, è la realtà quotidiana...

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🔥🔥🔥 MILANO - SABATO 15 E DOMENICA 16 APRILE - PIAZZA 24 MAGGIO
"Mamma, non aspettarmi: il fine settimana lo passo in piazza Contro la Guerra!"

💥 Una due-giorni di manifestazione, di analisi, di dibattito, di letture, di musica... di attivismo ❤️‍🔥
🗣️🗣️ Fuori dalle chat, fuori dai salotti, fuori dai convegni: quello che siamo e che pensiamo lo urliamo forte in piazza!

💣 Contro una Guerra che non si combatte solo in Ucraina e in tutti gli altri conflitti, ma anche contro la Guerra alla cognizione della propaganda massmediatica e contro la Guerra politica, economica, sanitaria e sociale che si combatte contro di Noi, contro la nostra libertà e il nostro futuro.

🗓️ ➡️➡️ Seguiranno aggiornamenti sul percorso di avvicinamento al presidio 🚂, sugli ospiti, sul materiale informativo e sul programma completo della due-giorni.
A presto! 👊

#fuorilitaliadallaguerra #fuorilitaliadallanato #nonnelmionome

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20 anni dalla guerra in Iraq: una breve ma dovuta riflessione a partire dalle cazzate sparate da Lia Quartapalle e dagli articoli assurdi del NYT.

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​​⚡️⚡️⚡️ È stato avviato un procedimento penale contro il pubblico ministero e i giudici della Corte Penale Internazionale
 
Il Comitato Investigativo russo ha aperto un procedimento penale contro il Procuratore della Corte Penale Internazionale Karim Ahmad Khan, i giudici della Corte Penale Internazionale Tomoko Akane, Rosario Salvatore Aitala e Sergio Gerardo Ugalde Godinez.
 
🗓 Il 22 febbraio 2023, il Procuratore della Corte Penale Internazionale, Karim Ahmad Khan, nell'ambito di un'indagine penale, ha inviato una petizione alla Seconda Camera Preliminare della Corte penale Internazionale per ottenere un mandato di arresto per cittadini della Federazione Russa.
 
Sulla base di questa petizione, i suddetti giudici della Corte Penale Internazionale hanno emesso decisioni illegali per arrestare il Presidente della Federazione Russa e la Commissaria per i Diritti dei Bambini della Federazione Russa presso l'Ufficio del Presidente della Federazione Russa.
 
❌ L’azione è ovviamente illegale, poiché non sussistono motivi di responsabilità penale.
 
☝️ In conformità con la Convenzione del 14-12-1973 sulla prevenzione e repressione dei reati contro persone che godono di protezione internazionale, i Capi di Stato godono di assoluta immunità rispetto alla giurisdizione di Stati stranieri.
 
🔸 Le azioni del procuratore della Corte Penale Internazionale presentano elementi criminosi ai sensi del comma 2 dell’art. 299, del comma 1 dell’art. 30, del comma 2 dell’art. 360 del Codice Penale della Federazione Russa, ovvero non è legale imputare a una persona palesemente innocente una responsabilità penale, accusandola inoltre illegalmente di aver commesso un crimine grave o particolarmente grave, così come è illegale predisporre un attacco a un rappresentante di uno Stato straniero che ha diritto alla protezione internazionale con l'obiettivo di creare tensioni nelle relazioni internazionali.
 
🔸 Le azioni intraprese dai giudici della Corte Penale Internazionale presentano elementi criminosi ai sensi del comma 2 dell’art. 301, comma 1 dell’art. 30, comma 2 dell’art. 360 del Codice Penale della Federazione Russa, ovvero commettono un atto consapevolmente illegale di custodia cautelare, nonché intraprendono un attacco a un rappresentante di uno Stato straniero che ha diritto alla protezione internazionale al fine di creare tensioni nelle relazioni internazionali.
 
@sledcom_press

#SpecialeUcraina #Notizie #Attualità #Presidente

La madre di Donetsk,il padre italiano,la madre dopo il divorzio porta il figlio a casa propria in Russia,ma per il giornale il bambino lo ha rapito Putin.
Purtroppo quando c'è un divorzio e genitori di nazionalità differenti,queste situazioni sono all'ordine del giorno. Sono liti familiari ,dove molto spesso le madri portano i figli nei paesi d'origine. Sinceramente capisco l'amarezza di un padre che non può vedere suo figlio. Ma titolare che il bambino è stato rapito da Putin è malafede ed è veramente avvilente.
https://t.me/terzaroma

🎥RASSEGNA STAMPA ITALO-RUSSA 🇮🇹🇷🇺

Su grande richiesta, torna la rassegna stampa Italo-russa realizzata da @donbassitalia e @Tatiana_Italia_Russia.

☕Qualcuno la guarderà sorseggiando il caffè la mattina, qualcuno prima di dormire.

❗ L'importante è essere informati.

Temi:
🎈 Viaggio di Putin a Mariupol secondo la stampa italiana
🎈Xi Jinping da Putin per un primo caloroso incontro informale. Fra poche ore i due presidenti sigleranno accordi importantissimi
🎈Conferenza parlamentare "Russia-Africa" appena terminata a Mosca. Di che cosa si è trattatato? Scopritelo con noi! Sui media italiani non c'è una riga in merito

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https://youtu.be/jpIghoUGnFY

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È il 29 agosto 2014 a Lugansk e Kirill sta tornando a casa dal mercato insieme a sua madre e alla sua sorellina Tanya di 9 anni.
A poche centinaia di metri dal cortile in cui è cresciuto spensierato, Kirill e la sua famiglia vengono sorpresi da una pioggia di bombe.
Il boato è fortissimo, i tre vengono sbalzati via. Sua madre Oksana perde conoscenza. Al risveglio suo figlio Kirill giace prono sull’asfalto, esanime. La schiena è ricoperta di sangue e di schegge. Lo rigira su un fianco disperata sua madre, ma Kirill è morto. Sotto di lui la sorellina, viva e solo leggermente ferita. Il piccolo eroe le ha salvato la vita facendo scudo con il proprio giovane corpo.
È successo nove anni fa, quando per voi ignavi la guerra in Ucraina ancora non c’era.
Quando l’esercito ucraino esplodeva quotidianamente colpi di mortaio contro le città e i suoi abitanti, contro il proprio stesso popolo. Nove anni di vigliacchi bombardamenti che hanno mietuto migliaia di vittime civili ammazzando centinaia di bambini. Bombe che l'Occidente ha sistematicamente ignorato.
Eppure oggi, nonostante quasi un decennio di vile silenzio, lo stesso autoproclamato mondo libero paladino di giustizia e democrazia si arroga l’arbitrario diritto di condannare chi quei bambini li ha protetti e messi in salvo.
Un’arroganza ipocrita di cui può essere capace solo chi non vuole accettare la propria decadenza, la propria irrimediabile sopraggiunta irrilevanza. Chi in nome di una presunta superiorità culturale ha perso qualunque moralità e credibilità internazionale.
Perché l’Occidente può provare a distorcere la realtà come vuole, ma le centinaia di bambini del Donbass che popolano il paradiso conoscono perfettamente la verità. Che veglino anche su di noi che proviamo costantemente a raccontarla. Perché conosciamo perfettamente la differenza che passa tra dedicare un monumento a un bambino innocente ed erigerne centinaia alla memoria dei macellai nazisti.

Antonio Dii Siena

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