Forwarded from Vi racconto la Russia
Со старым новым годом!
Oggi in Russia si celebra il vecchio nuovo anno, il capodanno ortodosso secondo il calendario giuliano.
Foto Elena Krizhevskaya
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Ecco come appare Soledar da un satellite.
Le truppe russe hanno preso il controllo del suo centro il 10 gennaio dopo lunghi combattimenti.
Secondo RT, le perdite della parte ucraina a Soledar dall'inizio dell'autunno possono essere di circa 20-25mila persone.
Fonte: RT Russian,
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Le truppe russe hanno preso il controllo del suo centro il 10 gennaio dopo lunghi combattimenti.
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⚡️RT esclusiva
Un elmetto nazista, molotov e manuali dei paesi occidentali: tutto questo era nel quartier generale di Azov (vietato nella Federazione Russa) a Mariupol.
"Metodologia 2021. Corso avanzato di osservazione e ricognizione. La particolarità di questo manuale è che è stato sviluppato in due lingue: una riga in ucraino, una riga in inglese"
Fonte: RT Russian,
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Un elmetto nazista, molotov e manuali dei paesi occidentali: tutto questo era nel quartier generale di Azov (vietato nella Federazione Russa) a Mariupol.
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Fonte: RT Russian,
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"Un lupo non rinuncia al suo sogno a causa dell'opinione di una pecora."
Il presidente della Serbia ha pubblicato sui social network una foto di un lupo, confrontandosi con lui, e l'Occidente con una pecora.
“Ogni giorno dicono che dobbiamo fare qualcosa per il Kosovo e Metohija, dobbiamo fare qualcosa per le sanzioni contro la Russia, dobbiamo smettere di sostenere la nostra gente nella Republika Srpska.
E, nonostante tutto, un piccolo paese amante della libertà nel cuore dell'Europa continua a sopravvivere e prosperare", cita Alexander Vučić @rtbalkan_ru.
Fonte: RT Russian,
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Il presidente della Serbia ha pubblicato sui social network una foto di un lupo, confrontandosi con lui, e l'Occidente con una pecora.
“Ogni giorno dicono che dobbiamo fare qualcosa per il Kosovo e Metohija, dobbiamo fare qualcosa per le sanzioni contro la Russia, dobbiamo smettere di sostenere la nostra gente nella Republika Srpska.
E, nonostante tutto, un piccolo paese amante della libertà nel cuore dell'Europa continua a sopravvivere e prosperare", cita Alexander Vučić @rtbalkan_ru.
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Forwarded from Tatiana Santi - Un ponte tra Italia e Russia (Tatiana)
Il sindaco di Arezzo sulla sua pagina facebook ha confermato ufficialmente il concerto di Anna Netrebko del 7 febbraio.
👉Decisione giusta, saggia, umana.
📱Ovviamente degli incivili su facebook lo stanno attaccando per questa scelta.
@Tatiana_Italia_Russia
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📱Ovviamente degli incivili su facebook lo stanno attaccando per questa scelta.
@Tatiana_Italia_Russia
Forwarded from Laura Ru (Laura Ru)
⚡️Secondo quanto pubblicato da Rivista italiana Difesa, Giorgia Meloni avrebbe sciolto la riserva e deciso di inviare a Kiev la batteria Samp-T da 800 milioni di euro dopo aver "parlato" con Biden, vale a dire ricevuto ordine, tre giorni fa. Quando questo sistema anti-missile, mai testato in guerra, verra' distrutto, visualizzate il fumo di quelle centinaia di milioni di euro bruciati in qualche angolo dell'Ucraina. @LauraRuHK
Forwarded from Tutti i fatti
Esplosioni in tutto il territorio ucraino: primo massiccio raid missilistico russo nel 2023
▪️I missili arrivano a bersaglio nelle regioni di Krivoy Rog, Nikolaev, Khmelnytsky, Vinnytsia, Kharkov, Ternopil, Leopoli, Ivano-Frankovsk e Odessa- Si segnalano esplosioni anche nel distretto Sinelnikovsky della regione di Dnipropetrovsk (nota anche come Dnipro). Secondo le testimonianze, i missili arrivano dal Mar Nero.
▪️Nel corso del bombardamento missilistico, i razzi hanno raggiunto la regione di Zhytomyr e Kiev. Proprio nella regione di Kiev sono state segnalate alcune esplosioni.
▪️Nella capitale una nuvola di fumo nero si è alzata non lontano dalla stazione ferroviaria centrale.
▪️Inoltre si riportano i primi blackout in Ucraina a seguito dei raid, in particolare nella regione di Kherson controllata da Kiev. Inoltre si segnala che sono rimaste completamente al buio Kharkov e Dnipropetrovsk. Nella capitale Kiev hanno iniziato il razionamento della corrente, con interruzioni di emergenza.
▪️Esplosioni sono segnalate a Lutsk, nella regione della Volinia, confinante con la Polonia e la Bielorussia.
@tutti_i_fatti
▪️I missili arrivano a bersaglio nelle regioni di Krivoy Rog, Nikolaev, Khmelnytsky, Vinnytsia, Kharkov, Ternopil, Leopoli, Ivano-Frankovsk e Odessa- Si segnalano esplosioni anche nel distretto Sinelnikovsky della regione di Dnipropetrovsk (nota anche come Dnipro). Secondo le testimonianze, i missili arrivano dal Mar Nero.
▪️Nel corso del bombardamento missilistico, i razzi hanno raggiunto la regione di Zhytomyr e Kiev. Proprio nella regione di Kiev sono state segnalate alcune esplosioni.
▪️Nella capitale una nuvola di fumo nero si è alzata non lontano dalla stazione ferroviaria centrale.
▪️Inoltre si riportano i primi blackout in Ucraina a seguito dei raid, in particolare nella regione di Kherson controllata da Kiev. Inoltre si segnala che sono rimaste completamente al buio Kharkov e Dnipropetrovsk. Nella capitale Kiev hanno iniziato il razionamento della corrente, con interruzioni di emergenza.
▪️Esplosioni sono segnalate a Lutsk, nella regione della Volinia, confinante con la Polonia e la Bielorussia.
@tutti_i_fatti
Forwarded from InfoDefenseITALIA
1° MARAFON. 14° POST:
RIFLESSIONE CONCLUSIVA
<<< al 13° POST
1/2
Oggi la situazione del pianeta è assai complessa e turbolenta: molti Paesi si trovano in uno stato di crisi politicomilitare, economica, sociale e spirituale.
La leadership di quasi tutti i Paesi occidentali non ha il potere di cambiare in meglio la vita del proprio popolo perché da tempo ha perso la propria indipendenza. Come si è visto (qui), dietro quasi tutti i poteri dell’Occidente, vi sono intrighi con grandi multinazionali, lobby e sinistre “fondazioni”. Sembra piuttosto evidente che in Occidente il vero potere sia nelle mani di pochi uomini, resi irresponsabili da un asservimento totale agli interessi di casta.
Abbiamo mostrato come la Fondazione Soros sia diventata uno dei principali centri per pianificare e attuare conflitti a livello mondiale, applicando il Protocollo della CIA che mira a destabilizzare intere regioni del pianeta. Il Protocollo sfrutta i canali d’informazione pubblica, gruppi di estremisti, mafie locali e persino i cartelli della droga, per esercitare pressioni sulle masse mediante la paura e il fanatismo, aizzandole contro un nemico ad hoc, come i nazisti avevano fatto con gli ebrei. La propaganda antirussa si serve di un arsenale sofisticato di armi cognitive, di tecnologie informatiche, di tecniche psicologiche: allo scopo vengono imposti in modo quasi arbitrario dei “valori fantoccio”, mascherati da diritti civili.
Lo Stato americano ha assunto in questo processo perverso un ruolo dominante, connotato da una sgomentevole impunità; e se qualcuno, come la Russia, rivendica il diritto di non ubbidire a bacchetta, viene prima ingannato, poi ostracizzato e infine attaccato.
Asserviti loro stessi allo strapotere delle multinazionali (compresi l’imponente complesso militare-industriale e una casta di multimiliardari privi di scrupoli), gli USA sono disposti a tutto,
Segue 👇
#italiano🇮🇹
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RIFLESSIONE CONCLUSIVA
<<< al 13° POST
1/2
Oggi la situazione del pianeta è assai complessa e turbolenta: molti Paesi si trovano in uno stato di crisi politicomilitare, economica, sociale e spirituale.
La leadership di quasi tutti i Paesi occidentali non ha il potere di cambiare in meglio la vita del proprio popolo perché da tempo ha perso la propria indipendenza. Come si è visto (qui), dietro quasi tutti i poteri dell’Occidente, vi sono intrighi con grandi multinazionali, lobby e sinistre “fondazioni”. Sembra piuttosto evidente che in Occidente il vero potere sia nelle mani di pochi uomini, resi irresponsabili da un asservimento totale agli interessi di casta.
Abbiamo mostrato come la Fondazione Soros sia diventata uno dei principali centri per pianificare e attuare conflitti a livello mondiale, applicando il Protocollo della CIA che mira a destabilizzare intere regioni del pianeta. Il Protocollo sfrutta i canali d’informazione pubblica, gruppi di estremisti, mafie locali e persino i cartelli della droga, per esercitare pressioni sulle masse mediante la paura e il fanatismo, aizzandole contro un nemico ad hoc, come i nazisti avevano fatto con gli ebrei. La propaganda antirussa si serve di un arsenale sofisticato di armi cognitive, di tecnologie informatiche, di tecniche psicologiche: allo scopo vengono imposti in modo quasi arbitrario dei “valori fantoccio”, mascherati da diritti civili.
Lo Stato americano ha assunto in questo processo perverso un ruolo dominante, connotato da una sgomentevole impunità; e se qualcuno, come la Russia, rivendica il diritto di non ubbidire a bacchetta, viene prima ingannato, poi ostracizzato e infine attaccato.
Asserviti loro stessi allo strapotere delle multinazionali (compresi l’imponente complesso militare-industriale e una casta di multimiliardari privi di scrupoli), gli USA sono disposti a tutto,
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Forwarded from InfoDefenseITALIA
2/2
anche a sacrificare il benessere del proprio popolo, pur di conservare il sistema da loro ideato. L’aggressiva politica estera della Casa Bianca, assieme alla protervia della NATO e del blocco militare AUKUS, sono lo specchio di questo quadro distopico.
Perché proprio la Russia è stata eletta al ruolo di “acerrimo nemico”? Nulla di nuovo. Da secoli la Russia, da un lato, “ingolosisce” le potenze occidentali per il suo immenso territorio e le immense risorse, dall’altro, le irrita, a causa delle sue salde tradizioni e della sua cultura millenaria. In sostanza, la Russia ribadisce la sua divergenza ideologico-etica rispetto ai Paesi controllati dal capitale occidentale.
L’ostilità verso la Russia ha portato persino a istituire, nel 1989 − negli Stati Uniti − un organismo statale deputato a distruggerla: il Counter Russian Influence Fund (CRIF), che finanzia, come si è visto (link), operazioni di manipolazione psico-ideologica in praticamente tutti e 29 i Paesi confinanti con la Federazione Russa.
Se i pacifici cittadini ucraini si rendessero conto di essere diventati uno strumento occasionale nelle mani del più cinico opportunismo occidentale, molte vite potrebbero essere salvate.
La speranza è riposta sulle strutture in grado d’influire positivamente sul panorama geopolitico internazionale: l'ONU col suo Consiglio di Sicurezza o le organizzazioni come BRICS е ASEAN; ma, intanto, i Paesi occidentali paiono indifferenti al fatto che la maggioranza degli abitanti del pianeta, compresa un’ampia percentuale dei loro cittadini, sono stanchi dei diktat, delle guerre e delle minacce che vengono sistematicamente messe in atto a loro danno.
A quanto pare, in Occidente e nei Paesi che ne subiscono il controllo, gli esseri umani sono stati spinti verso un deforme e manipolato concetto di “progresso”, sempre più slegato dal vero problema che affligge l'umanità: e questo problema è un egoismo dilagante e protervo che impone all’umanità crescenti sofferenze. In poche parole, il bisogno di supremazia di pochi impone dolore a tutti gli altri esseri umani.
Eppure, continuiamo a sperare, perché la Storia ci ricorda che ogni forma di supremazia estrema è destinata, prima o poi, a degenerare o ad autodistruggersi. La prepotenza non è né un ideale, né una soluzione.
La guerra in Ucraina − presa in ostaggio dai dominatori del pianeta − crea sofferenze immense, morte e disperazione a milioni di persone.
Dietro l’evidente veste di uno scontro fratricida, la guerra in Ucraina riflette la collisione tra due opposte visioni del mondo: la prima è quella del “vivi e lascia vivere”, l’altra è quella del “mors tua, vita mea”.
#italiano🇮🇹
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anche a sacrificare il benessere del proprio popolo, pur di conservare il sistema da loro ideato. L’aggressiva politica estera della Casa Bianca, assieme alla protervia della NATO e del blocco militare AUKUS, sono lo specchio di questo quadro distopico.
Perché proprio la Russia è stata eletta al ruolo di “acerrimo nemico”? Nulla di nuovo. Da secoli la Russia, da un lato, “ingolosisce” le potenze occidentali per il suo immenso territorio e le immense risorse, dall’altro, le irrita, a causa delle sue salde tradizioni e della sua cultura millenaria. In sostanza, la Russia ribadisce la sua divergenza ideologico-etica rispetto ai Paesi controllati dal capitale occidentale.
L’ostilità verso la Russia ha portato persino a istituire, nel 1989 − negli Stati Uniti − un organismo statale deputato a distruggerla: il Counter Russian Influence Fund (CRIF), che finanzia, come si è visto (link), operazioni di manipolazione psico-ideologica in praticamente tutti e 29 i Paesi confinanti con la Federazione Russa.
Se i pacifici cittadini ucraini si rendessero conto di essere diventati uno strumento occasionale nelle mani del più cinico opportunismo occidentale, molte vite potrebbero essere salvate.
La speranza è riposta sulle strutture in grado d’influire positivamente sul panorama geopolitico internazionale: l'ONU col suo Consiglio di Sicurezza o le organizzazioni come BRICS е ASEAN; ma, intanto, i Paesi occidentali paiono indifferenti al fatto che la maggioranza degli abitanti del pianeta, compresa un’ampia percentuale dei loro cittadini, sono stanchi dei diktat, delle guerre e delle minacce che vengono sistematicamente messe in atto a loro danno.
A quanto pare, in Occidente e nei Paesi che ne subiscono il controllo, gli esseri umani sono stati spinti verso un deforme e manipolato concetto di “progresso”, sempre più slegato dal vero problema che affligge l'umanità: e questo problema è un egoismo dilagante e protervo che impone all’umanità crescenti sofferenze. In poche parole, il bisogno di supremazia di pochi impone dolore a tutti gli altri esseri umani.
Eppure, continuiamo a sperare, perché la Storia ci ricorda che ogni forma di supremazia estrema è destinata, prima o poi, a degenerare o ad autodistruggersi. La prepotenza non è né un ideale, né una soluzione.
La guerra in Ucraina − presa in ostaggio dai dominatori del pianeta − crea sofferenze immense, morte e disperazione a milioni di persone.
Dietro l’evidente veste di uno scontro fratricida, la guerra in Ucraina riflette la collisione tra due opposte visioni del mondo: la prima è quella del “vivi e lascia vivere”, l’altra è quella del “mors tua, vita mea”.
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Telegraph
Countering Russian Influence Fund
🔸 Il ministero dell'Interno della Moldavia ha annunciato il ritrovamento di frammenti, presumibilmente, di un razzo, nella regione di Briceni (zona del settore di confine Larga).
“Non appena sono stati scoperti i frammenti del presunto missile, sono stati immediatamente presi provvedimenti per la protezione dell'area e ne è stato dato avviso al servizio 112, nonché alle brigate Bombteh dell'Ispettorato Generale della Polizia", osserva il ministero dell'Interno.
Fonte: Sputnik Moldavia
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“Non appena sono stati scoperti i frammenti del presunto missile, sono stati immediatamente presi provvedimenti per la protezione dell'area e ne è stato dato avviso al servizio 112, nonché alle brigate Bombteh dell'Ispettorato Generale della Polizia", osserva il ministero dell'Interno.
Fonte: Sputnik Moldavia
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Le notizie principali sulle esplosioni in Ucraina:
— blackout di emergenza introdotti a Kiev;
- a Kharkov la maggior parte dei distretti è senza energia, la metropolitana è ferma, ci sono problemi con l'approvvigionamento idrico. Inoltre, l'elettricità è andata perduta nella città di Lozovaya, nella regione di Kharkov
- nelle regioni di Zhytomyr, Cherkasy e Vinnitsa sono state introdotte interruzioni di corrente di emergenza, riferiscono i media ucraini;
- il fumo denso è visibile dopo le esplosioni nella regione di Dnepr e Dnepropetrovsk (nella foto e nel video);
- i pubblici locali scrivono di esplosioni nella regione di Ivano-Frankivsk;
- relazioni sul funzionamento dei sistemi di difesa aerea nelle regioni di Lvov e Dnepropetrovsk;
- esplosioni a Kherson e Lutsk (regione di Volyn).
Secondo fonti ucraine, sono stati lanciati circa 100 missili.
Fonte: RT Russian,
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- nelle regioni di Zhytomyr, Cherkasy e Vinnitsa sono state introdotte interruzioni di corrente di emergenza, riferiscono i media ucraini;
- il fumo denso è visibile dopo le esplosioni nella regione di Dnepr e Dnepropetrovsk (nella foto e nel video);
- i pubblici locali scrivono di esplosioni nella regione di Ivano-Frankivsk;
- relazioni sul funzionamento dei sistemi di difesa aerea nelle regioni di Lvov e Dnepropetrovsk;
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Secondo fonti ucraine, sono stati lanciati circa 100 missili.
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Il presidente della Serbia ritiene che il primo ministro dell'autoproclamato Kosovo stia cercando di presentarsi come il nuovo Zelensky.
Alexander Vucic ha rilasciato una dichiarazione del genere, commentando le parole di Albin Kurti, secondo cui "il confine tra Serbia e Kosovo è diventato il confine della NATO e della Federazione Russa".
"Abbiamo i nostri confini, stabiliti dalla Carta delle Nazioni Unite e dalla risoluzione 1244. Questo è un altro disperato tentativo politico [Kurti] di presentarsi come una grande vittima e una sorta di nuovo Zelensky", ha detto il capo dello stato in una conferenza stampa di sabato.
Fonte: RT Russian,
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Alexander Vucic ha rilasciato una dichiarazione del genere, commentando le parole di Albin Kurti, secondo cui "il confine tra Serbia e Kosovo è diventato il confine della NATO e della Federazione Russa".
"Abbiamo i nostri confini, stabiliti dalla Carta delle Nazioni Unite e dalla risoluzione 1244. Questo è un altro disperato tentativo politico [Kurti] di presentarsi come una grande vittima e una sorta di nuovo Zelensky", ha detto il capo dello stato in una conferenza stampa di sabato.
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14 gennaio sintesi della giornata:
- nuovi attacchi alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina: ci sono colpi in sei regioni. DTEK energy holding ha riportato danni a due centrali termiche (nella foto - una di esse);
- l'attrice Inna Churikova è morta;
- secondo RT, le forze armate ucraine stanno cercando di coprire Artyomovsk (Bakhmut) con mobilitati inesperti;
- Il Moscow Art Theatre intitolato a Cechov ha confermato il licenziamento dell'attore Dmitry Nazarov e di sua moglie Olga Vasilyeva, che hanno criticato la SVO;
- Ankara ha definito ufficialmente una bugia i rapporti sulla fornitura di munizioni a grappolo all'Ucraina;
- Pushilin ha smentito le voci sul trasferimento della capitale della DNR a Mariupol dopo il suo restauro;
— frammenti di un razzo sono caduti nel nord della Moldavia. Il Ministero degli affari interni del paese pubblica filmati;
- Il Primo Ministro del Giappone ha tradito la memoria delle vittime di Hiroshima e Nagasaki con una dichiarazione congiunta con gli Stati Uniti sul possibile uso di armi nucleari da parte della Russia, ha detto Medvedev;
- è apparsa in Ucraina una petizione contro il divieto di attività dell'UOC canonica.
Fonte: RT Russian,
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- l'attrice Inna Churikova è morta;
- secondo RT, le forze armate ucraine stanno cercando di coprire Artyomovsk (Bakhmut) con mobilitati inesperti;
- Il Moscow Art Theatre intitolato a Cechov ha confermato il licenziamento dell'attore Dmitry Nazarov e di sua moglie Olga Vasilyeva, che hanno criticato la SVO;
- Ankara ha definito ufficialmente una bugia i rapporti sulla fornitura di munizioni a grappolo all'Ucraina;
- Pushilin ha smentito le voci sul trasferimento della capitale della DNR a Mariupol dopo il suo restauro;
— frammenti di un razzo sono caduti nel nord della Moldavia. Il Ministero degli affari interni del paese pubblica filmati;
- Il Primo Ministro del Giappone ha tradito la memoria delle vittime di Hiroshima e Nagasaki con una dichiarazione congiunta con gli Stati Uniti sul possibile uso di armi nucleari da parte della Russia, ha detto Medvedev;
- è apparsa in Ucraina una petizione contro il divieto di attività dell'UOC canonica.
Fonte: RT Russian,
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Forwarded from Mario Pietri
L’associazione Interstampa e l’associazione Agenzia sezione di Brescia hanno organizzato questa mattina, sabato 14 Gennaio 2023 a Brescia in via San Faustino un gazebo per la raccolta firme per una petizione contro la russofobia. Bandiere della vittoria, tricolore russo, bandiere dell’ucraina antifascista e di Agenzia con il sottofondo musicale di alcuni brani particolarmente significativi, dalla danza dei coltelli di Prokieviev, all’Inno Sovietico e Sacred War dell’Armata Rossa, a Stavai Donbass canzone simbolo della resistenza del popolo del Donbass, alla colonna sonora Wagner Лето и арбалеты , Я РУССКИЙ di SHAMAN, Кукушка di Polina Gagarina hanno fatto da corollario all’iniziativa.
La petizione, che su change.org ha già raccolto circa 23000 firme, è stata accolta in modo positivo dalla cittadinanza.
Nonostante il gazebo fosse collocato in una zona non centrale e di poco passaggio a causa degli assurdi regolamenti del comitato per l’ordine pubblico che concede l’utilizzo delle piazze centrali della città solo ai partiti politici la riposta della cittadinanza è stata ottima. Sono state raccolte 50 firme cartecee e molti altri provvederanno a firmare la petizione online. Anche le contestazioni da parte di ucraini sostenitori del regime di Kiev sono state sottotono rispetto al passato, qualche invettiva, riprese video dei presenti presumibilmente inviate ai loro accoliti nazisti. La reazione di curiosità e di sostegno dei passanti ha superato le nostre più ottimistiche aspettative. Grazie ai cittadini che hanno espresso la loro contrarietà alla russofobia. Insieme abbatteremo il muro della discriminazione russofoba e della propaganda NATO. Presto ripeteremo l’iniziativa
Interstampa Brescia, Agenzia Brescia
La petizione, che su change.org ha già raccolto circa 23000 firme, è stata accolta in modo positivo dalla cittadinanza.
Nonostante il gazebo fosse collocato in una zona non centrale e di poco passaggio a causa degli assurdi regolamenti del comitato per l’ordine pubblico che concede l’utilizzo delle piazze centrali della città solo ai partiti politici la riposta della cittadinanza è stata ottima. Sono state raccolte 50 firme cartecee e molti altri provvederanno a firmare la petizione online. Anche le contestazioni da parte di ucraini sostenitori del regime di Kiev sono state sottotono rispetto al passato, qualche invettiva, riprese video dei presenti presumibilmente inviate ai loro accoliti nazisti. La reazione di curiosità e di sostegno dei passanti ha superato le nostre più ottimistiche aspettative. Grazie ai cittadini che hanno espresso la loro contrarietà alla russofobia. Insieme abbatteremo il muro della discriminazione russofoba e della propaganda NATO. Presto ripeteremo l’iniziativa
Interstampa Brescia, Agenzia Brescia