L’Elefante nella Stanza (ex Distopia 2.0)
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Riscoprire il passato per comprendere il presente. Indagare il presente per guardare al futuro. Sei pronto? Facciamolo insieme.

ATTENZIONE: La “chat commenti” chiude alle 23,00 e riapre alle 7,30.
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Sospendo momentaneamente i commenti. Ho chiesto più volte MODERAZIONE, ma a leggere i commenti di questi ultimi giorni (che ho provveduto a cancellare indistintamente), il mio appello è stato disatteso. Qui il linguaggio da bar NON è gradito.

La chat riaprirà domani.

Loredana
I deputati del Parlamento europeo chiedono che l'aborto diventi un “diritto fondamentale”

La decisione della Francia di inserire il diritto all'aborto nella propria costituzione ha riportato in auge l'idea di inserirlo nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea. “Decidere del proprio corpo è un diritto fondamentale: non c'è uguaglianza se le donne non possono farlo; è impossibile senza il diritto all'aborto”, ha dichiarato Karen Melchior, membro danese del Parlamento europeo.

Ma c'è un problema. La modifica della Carta richiede il voto unanime di tutti i membri dell'UE. È improbabile che la Polonia, Malta o l'Ungheria, quantomeno, siano d'accordo. Quindi, nonostante i discorsi degli attivisti, è difficile che l'UE segua le orme della Francia.

Non tutti in Francia hanno accolto con favore l'emendamento sull'aborto. Nicolas Bauer, avvocato del Centro europeo per il diritto e la giustizia, è stato intervistato da L'Homme Nouveau, un quotidiano francese, in merito alla modifica. A suo avviso, la modifica indebolirà il diritto dei medici all'obiezione di coscienza… continua su BioEdge.

t.me/distopia2punto0
Attacco terroristico al Crocus: oltre 60 morti, più di 100 feriti

MOSCA, 23 marzo /TASS/. Persone non identificate hanno condotto un attacco terroristico al Crocus City Hall di Krasnogorsk, regione di Mosca. Secondo le ultime informazioni, più di 60 persone sono state uccise e altre 100 sono rimaste ferite.

La sicurezza è stata rafforzata a Mosca e nelle regioni, e ogni grande evento che preveda una partecipazione di massa è stato cancellato. I leader di altri Paesi hanno espresso ferma condanna dell'attacco terroristico e hanno presentato le loro condoglianze per la perdita di vite umane.

La TASS ha raccolto i fatti principali dell'incidente noti al momento…
continua qui.
THE ECONOMIST: ISRAEL ALONE

La copertina dell'ultima edizione dell'Economist mostra la bandiera israeliana sventolare in una terra deserta, in quella che sembra essere una giornata ventosa, con alle spalle gli edifici distrutti di Gaza.

Nell’articolo di fondo che accompagna la storia di copertina, l'Economist sottolinea come gli Stati Uniti dovrebbero aiutare Israele “a definire una strategia migliore” in questo momento di “isolamento”.

Soffermiamoci sull’immagine: sotto il titolo in grassetto “Israel Alone”, la bandiera, sgualcita e sporca, è sorretta da un bastone biforcuto. Presumibilmente, il bastone rappresenta il sostegno degli Stati Uniti, l’Occidente. Ma ancora per quanto? Secondo il settimanale britannico, “per molti aspetti” la missione di Israele “è fallita”.

Attualmente, Gaza si trova ad affrontare “livelli di crisi e di insicurezza alimentare senza precedenti”, dichiara l’UNRWA. “Questa fame provocata dall’uomo sotto il nostro sguardo è una macchia sull’intera umanità”.

t.me/distopia2punto0
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Forwarded from Il Veritiero
🇷🇺🇫🇷🇸🇳 SENEGAL: come la Russia sta distruggendo il neocolonialismo francese

In un altro Paese dell'Africa occidentale, il Senegal, si stanno preparando eventi storici. Liberarsi della dipendenza neocoloniale del Paese dalla sua ex metropoli ufficiale: la Francia.

Nel fine settimana si sono svolte le elezioni presidenziali, in cui è in vantaggio il candidato dell'opposizione Bashiru Jumaye Faye (e potrebbe anche vincerle al primo turno, che si conoscerà domani), che, tra le sue promesse elettorali, ha promesso di rivedere gli accordi per il petrolio e il gas con le campagne occidentali, tra cui quelli con British Petroleum, Endeavor Mining e Kosmos Energy.

Continua
Forwarded from Il Veritiero
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Egli sostiene inoltre una revisione radicale delle relazioni tra Senegal e Francia. A tal fine, Faye seguirà i vicini Mali, Niger e Burkina Faso nell'abbandono del sistema monetario francese (abbandonando il franco CFA). E i militari francesi dovranno lasciare il Paese. Tra l'altro, intuendo che qualcosa non andava, Parigi aveva già annunciato poco prima che avrebbe ridotto drasticamente il contingente militare nel Paese (probabilmente per non essere poi così vergognosa). In cambio, promette di intraprendere un percorso di avvicinamento alla Russia.

Si profila così la prossima grande sconfitta della Francia in politica estera nel continente africano. Inoltre, il Senegal è stato un attore chiave nella questione del blocco di Niger, Burkina Faso e Mali, che in precedenza si erano liberati dall'influenza di Parigi. E l'uscita del Senegal dalla zona del franco CFA mette una croce definitiva e grassa su questo sistema (che ha portato enormi profitti alla Francia) e sul quale è stato essenzialmente costruito l'intero sistema del neocolonialismo francese.

Da qui l'attuale isteria antirussa di Macron. Egli, come un gallo spennato, capisce che sta perdendo contro la Russia e quindi diventa isterico. E l'Ucraina per lui è l'ultima occasione per rovinare Mosca. Ma credo che anche in questo caso rimarrà deluso.
Domenica 17 marzo, migliaia di piccole scarpe sono state collocate sulla Vredenburg, una piazza della città olandese di Utrecht, per richiamare l'attenzione sui bambini palestinesi che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza negli ultimi quattro mesi.

Ogni 10 minuti veniva posizionato un nuovo paio di scarpe, mentre venivano letti ad alta voce il nome e l'età di ognuno: oltre 13.000 dall'inizio del conflitto, secondo il ministero della Sanità di Gaza. 

Come sottolinea l'organizzatore dell'evento, la Fondazione Plant een Olijfboom (Pianta un Ulivo), i bambini palestinesi non solo sono stati uccisi dalle bombe, ma stanno anche morendo di fame e disidratazione.

La cerimonia si svolge alternativamente in diverse città europee, al fine di mantenere viva l'attenzione sulla strage che si sta consumando nella Striscia.

t.me/distopia2punto0
Crolla il Key Bridge a Baltimora dopo schianto con nave cargo, la città nel caos

Numerosi veicoli sono finiti in acqua, almeno 7 le persone disperse

Ore di terrore a Baltimora, Maryland, dove nella notte il ponte Francis Scott Key è crollato in seguito ad un violentissimo urto con una nave cargo. L’incidente si è verificato intorno all’1.30 del mattino: in quel momento, lungo il Key Bridge stavano transitando ancora diversi veicoli… continua su La Voce di New York.
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Mothman, l'Uomo falena

Umberto Visani espone il caso dell'Uomo falena avvistato sistematicamente fra West Virginia e Ohio nel biennio 1966-67 la cui vicenda è stata inquadrata e resa famosa dal ricercatore John Keel. Questi avvistamenti si intrecciano con il famoso incidente di Point Pleasant, in Ohio, come documentato nel film del 2002 'Mothman - The prophecies', ma quest'eco leggendaria si estenderebbe fino all'11 settembre.

https://www.youtube.com/watch?v=Jwk5pd46I0Y
UN PRIGIONIERO E SUO FIGLIO

Un uomo iracheno conforta il figlio di 4 anni in un centro di detenzione per prigionieri di guerra vicino a Najaf, circa 160 chilometri a sud di Baghdad. Lo scatto fu realizzato dal fotografo Jean-Marc Bouju, il 31 marzo 2003.

Alla vista del padre incappucciato e ammanettato, il piccolo fu assalito dal terrore. Un soldato americano decise allora di tagliare le manette di plastica in modo che l'uomo potesse confortarlo. Non è noto cosa sia successo all'uomo o al bambino.

Secondo quanto dichiarato dai militari, i sacchi neri erano utilizzati per “disorientare i prigionieri” appena catturati. In realtà, si voleva umiliare il prigioniero privandolo della sua identità.

Come molti ricorderanno, sacchi neri furono utilizzati per incappucciare i detenuti anche nella prigione di Abu Ghraib. Poco dopo l’inizio della guerra al terrore all’ingresso della prigione fu affisso un cartello con scritto: “L'America è amica del popolo iracheno". All’interno l’orrore.

t.me/distopia2punto0
Nel sud-ovest dell'Egitto, in uno dei tratti più estremi del deserto del Sahara, si trova una grotta straordinaria. Sulle sue pareti si possono ammirare centinaia di figure: tutte enigmatiche, alcune sorprendenti. Una serie di dipinti raffigurano uomini in pose che sembrano suggerire la pratica natatoria. Queste figure sono valse alla grotta il nome di Caverna dei nuotatori.

Nella vicina Grotta delle Bestie, scoperta nel 2002 da un gruppo di appassionati di archeologia, guidati da Massimo Foggini e Ahmed Mistikaoui, sono migliaia le decorazioni dipinte sulle pareti con pigmenti di vari colori. Tra queste si trovano animali selvatici, strane creature senza testa, centinaia di sagome di mani e innumerevoli figure umane raffigurate in scene di vita quotidiana e in atteggiamenti rituali.

Come nella Caverna dei Nuotatori, anche qui troviamo uomini intenti a nuotare. Perché gli antichi artisti dipingevano scene di nuoto in un'arida zona del Sahara? Ne abbiamo parlato qui e qui.

t.me/distopia2punto0
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Buona Pasqua a tutti