Difendersi Ora - Avv. Fusillo
153K subscribers
196 photos
100 videos
24 files
688 links
Le informazioni legali dell'avvocato Fusillo.
Per contattare l'avv. Fusillo scrivere dal sito www.difendersiora.it/scrivici
Download Telegram
Arrivano le multe

Il governo non ha mantenuto le promesse e stanno arrivando le prime multe.
Per impugnare la multa dovete conservare sia l'avviso di addebito che la busta con la quale lo avete ricevuto.

https://youtu.be/LrzsJR3KYjo
In mattinata Matteo intervisterà l’avv. Fusillo per comprendere le conseguenze pratiche e legali della pronuncia di ieri della Corte Costituzionale.
Salvo imprevisti, ci aspettiamo di riuscire a fare uscire il video già nel primo pomeriggio.
Corte costituzionale - un commento del comunicato stampa

Il comunicato stampa del 1° dicembre 2022 ha deluso le aspettative di molti cittadini che speravano in un intervento che ristabilisse il rispetto del diritto fondamentale di proprietà del corpo in Italia. La decisione si preannuncia come squisitamente politica e finalizzata a proteggere ed avallare le decisioni del precedente governo. Analizziamo le azioni percorribili, l'incidenza, se c'è, della sentenza sui giudizi in corso e gli ulteriori mezzi di difesa a disposizione dei cittadini. E' ancora più importante opporsi, disobbedire e continuare a combattere in ogni sede, comprese quelle giudiziali.

https://youtu.be/m4QhbWATBZ0

ATTENTI ALLE TRUFFE:
Alcuni truffatori contattano gli utenti che commentano spacciandosi per avvocati dello Studio Fusillo.
Per favore, leggete qui: https://www.difendersiora.it/sicurezza
.
Oggi 3 dicembre dalle 17.15 l'avv. Fusillo parteciperà ad un convegno trasmesso in diretta da 9MQ sul loro canale Facebook.
Sul comunicato stampa della Consulta.pdf
152 KB
Il commento della Confederazione Legale per i Diritti dell'Uomo sul comunicato stampa della Corte costituzionale.

https://t.me/confederezionelegale/221
Comunicato stampa.pdf
145.5 KB
UDIENZA A ROMA SULLA GESTIONE PANDEMICA

La Procura della Repubblica di Roma ha chiesto di archiviare la denuncia presentata da European Consumers, Franco Trinca e dall’avv. Fusillo sulla gestione pandemica. Abbiamo presentato opposizione e sarà discussa il 12 dicembre dinanzi al GIP del Tribunale di Roma. Questo è il comunicato stampa.

ATTENTI ALLE TRUFFE:
Alcuni truffatori contattano gli utenti che commentano spacciandosi per avvocati dello Studio Fusillo.
Per favore, leggete qui: https://www.difendersiora.it/sicurezza
.
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
MULTE – CHE PROCEDURA UTILIZZARE?

Attenzione: l’impugnazione delle multe per la mancata inoculazione del trattamento sperimentale NON E’ un’OSA (opposizione a sanzione amministrativa) e non segue la procedura prevista dalla legge 689/1981. Questo video è diretto a tutti coloro che stanno predisponendo delle bozze di impugnazione.
SCATENIAMO L'INFERNO

Alcune brevi considerazioni sulle conseguenze cui andrà incontro l’amministrazione della giustizia. La procedura più complicata che hanno voluto scegliere gli si ritorcerà contro.

Domani pubblicheremo il primo video della serie dedicata alle istruzioni pratiche dal titolo “Termini e scadenze”.

https://youtu.be/FzdZluHkONg
.
BENE MA NON BENISSIMO

Ieri la Commissione Giustizia del Senato ha approvato un emendamento
, proposto dalla Lega, alla legge di conversione del decreto-legge 162/2022. Ecco il testo: “Dalla data di entrata in vigore della presente disposizione e fino alla data del 30 giugno 2023 sono sospese le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione previsti dall'articolo 4-sexies, commi 3, 4 e 6, del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76.”

L’emendamento entrerà in vigore solo con l’approvazione definitiva della legge di conversione, presumibilmente a breve, considerato che il decreto-legge scade il 30 dicembre. Ad oggi tutto resta invariato e i termini di scadenza continuano a decorrere.

Si tratta come di consueto di una norma scritta male. Non chiarisce, infatti, cosa accade delle sanzioni già irrogate che sono arrivate in questi giorni e rinvia semplicemente il problema al 30 giugno dell’anno prossimo senza eliminare la multa, indegna di un paese civile.

Consigliamo al Senato di modificare l’emendamento come segue per risolvere le questioni che restano aperte: “Dalla data di entrata in vigore della presente disposizione e fino alla data del 30 giugno 2023 sono sospese le attività e i procedimenti di irrogazione della sanzione previsti dall'articolo 4-sexies, commi 3, 4 e 6, del decreto-legge 1° aprile 2021, n. 44, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 maggio 2021, n. 76. Sono inoltre sospese tutte le attività di riscossione delle sanzioni già notificate ed è sospeso ogni eventuale termine per le impugnazioni delle stesse, ivi compresi i termini in corso e scaduti in seguito alla notifica di avvisi di addebito già emessi che inizieranno nuovamente a decorrere a far data dal 30 giugno 2023.” Non è chiaro, infatti, quando l’emendamento entrerà in vigore e quale sarà la sorte degli avvisi di addebito notificati prima della data di entrata in vigore della nuova norma, della loro impugnazione e della riscossione delle somme.

I termini di 270 giorni per la notifica degli avvisi di addebito che saranno in corso alla data di entrata in vigore dell’emendamento sono sospesi fino al 30.06.2023. Ad esempio, se alla data di entrata in vigore dell’emendamento mancano ancora dieci giorni fino alla scadenza del termine, questi riprenderanno a decorrere dal 30 giugno 2023 e scadranno, quindi, il 10 luglio 2023. Gli avvisi di addebito già notificati in ritardo (dopo la scadenza dei 270 giorni) non sono sanati dal testo attuale, restano nulli e quindi vanno impugnati nei venti giorni dalla notifica.

Pertanto, c’è una categoria di persone che non trae beneficio dall’emendamento. Si tratta di coloro che hanno già ricevuto la notifica di un avviso di addebito tardivo (dopo la scadenza dei 270 giorni) e che devono impugnarlo con opposizione agli atti esecutivi che scade 20 giorni dalla notifica dell’avviso di addebito. Per questi inizierò con la pubblicazione del primo video su termini e scadenze.

Auguriamoci che qualcuno in Parlamento legga queste osservazioni e faccia quanto possibile per avere un testo chiaro, di facile applicazione e che comporti una sospensione effettiva.
MULTE TARDIVE, CHE FARE?

Come deve comportarsi chi ha ricevuto la notifica di un avviso di addebito già scaduto (rispetto al termine di 270 giorni per la notifica)? Ne parliamo in questo video:

https://youtu.be/brjWqEMzvZE

Tutti coloro che hanno ricevuto un avviso tempestivo non devono fare nulla e possono attendere la conversione dell'emendamento al DL162/2022 che dovrebbe sospendere le multe sino al 30 giugno 2023.

Raccomadiamo a tutti di non pagare gli avvisi e di conservare tutte le notifiche ricevute comprese le buste anche in caso di sospensione delle multe fino al 30 giugno 2023. Restiamo in attesa della conversione in legge del decreto-legge 162/2022 con l’emendamento proposto dalla Lega.

ATTENTI ALLE TRUFFE:
Alcuni truffatori contattano gli utenti che commentano spacciandosi per avvocati dello Studio Fusillo.
Per favore, leggete qui: https://www.difendersiora.it/sicurezza
.
MULTE: COSA FARE?

1. Queste istruzioni valgono per tutti.

2. Le multe (avvisi di addebito) non vanno pagate.

3. Attendiamo la conversione in legge dell'emendamento che rinvia tutto al 30.06.2023. L'approvazione deve avvenire massimo entro il 30 dicembre.

4. Non scade nessun termine al momento. Se l'emendamento non dovesse essere approvato ci sarà tutto il tempo per impugnare tempestivamente gli avvisi di addebito.

5. Se passa l'emendamento, anche nel testo attuale si sospende tutto, anche la riscossione (esecuzione forzata, pignoramento) degli avvisi già notificati.

6. Calcolare il termine per la notifica dell'avviso in questo momento è perfettamente inutile.
🌈RAINBOW TELEVISION

LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA E LEGITTIMA LA FARSA!
Avv. Alessandro Fusillo
Fuori dal Virus n° 284_SP.

L'avvocato fusillo ci spiega il comunicato stampa della corte costituzionale che anticipa la sentenza sulla legittimità della pandemia.
Com'è composta la corte?
In che squadra gioca?
Oltre a queste domande daremo indicazioni su come fare ricorso per le indecenti multe agli over 50.
https://rainbowtelevision.tv/la-corte-costituzionale-conferma-e-legittima-la-farsa-fuori-dal-virus-n-284/


Sito web:
https://rainbowtelevision.tv
Canale Telegram:
https://t.me/RAINBOW_TELEVISION

#AlessandroFusillo
COS'È LA MULTA E COME SI IMPUGNA

Alcune persone ci hanno chiesto perché la multa si trova già nel cassetto fiscale.
La multa si trova nel cassetto fiscale perché è un titolo esecutivo che consente la riscossione esattoriale cioè l'esecuzione forzata dei crediti dello stato. L'avviso di addebito è una nuova procedura che cumula in un solo atto le funzioni che prima erano svolte dal ruolo, cioè l'elenco dei crediti da riscuotere, la cartella di pagamento o cartella esattoriale che ha la funzione di formale richiesta di pagamento e l'intimazione di pagamento che è l'atto che autorizza l'agente della riscossione a procedere con l'esecuzione forzata. La procedura dell'avviso di addebito permette loro di saltare tutti questi passaggi.

La notifica dell'avviso di addebito è necessaria e non è sufficiente l'inserimento nel solo cassetto fiscale.

Da tutto questo si deduce che non si tratta di una normale sanzione amministrativa, che non viene mai inserita nel cassetto fiscale, ma di una riscossione esattoriale speciale attuata con la procedura dell'avviso di addebito da impugnare dinanzi al giudice di pace con il mezzo della citazione in opposizione all'esecuzione ai sensi dell'art. 615 c.p.c., che non prevede un termine di decadenza anche se è opportuno impugnare l'avviso entro i 60 giorni.

Questa spiegazione è solo per i giuristi e non è importante capirla. La situazione è analoga a quella dell'opposizione a precetto cambiario in cui, pur essendoci un titolo esecutivo (la cambiale) il giudizio sul rapporto di credito e debito si svolge nell'ambito dell'opposizione all'esecuzione.

Il termine per l'impugnazione di 30 giorni è errato, perché è il termine per opporsi ad una normale multa.

L'esecuzione forzata può iniziare solo dopo la scadenza del pagamento quindi una volta trascorsi 60 giorni dalla notifica.

Per tutte queste ragioni ricordiamo che il consiglio dell'avvocato Fusillo è il seguente:

MULTE: COSA FARE?

1. Queste istruzioni valgono per tutti.

2. Le multe (avvisi di addebito) non vanno pagate.

3. Attendiamo la conversione in legge dell'emendamento che rinvia tutto al 30.06.2023. L'approvazione deve avvenire massimo entro il 30 dicembre.

4. Non scade nessun termine al momento. Se l'emendamento non dovesse essere approvato ci sarà tutto il tempo per impugnare tempestivamente gli avvisi di addebito.

5. Se passa l'emendamento, anche nel testo attuale si sospende tutto, anche la riscossione (esecuzione forzata, pignoramento) degli avvisi già notificati.

6. Calcolare il termine per la notifica dell'avviso in questo momento è perfettamente inutile.
Oggi, 13 dicembre alle 18.30, si rinnova l'appuntamento settimanale di Attenti a quei due con Alessandro Fusillo e Leonardo Facco.

NON ABBIAMO LA VERITA' IN TASCA,
MA ABBIAMO LA LIBERTA' IN TESTA!
www.radioliberland.com
Oggi, 20 dicembre alle 18.30, si rinnova l'appuntamento settimanale di Attenti a quei due con Alessandro Fusillo e Leonardo Facco.

NON ABBIAMO LA VERITA' IN TASCA,
MA ABBIAMO LA LIBERTA' IN TESTA!
www.radioliberland.com
ANCORA SULLE MULTE AGLI ULTRACINQUANTENNI

Continuano a circolare notizie errate sulle multe agli ultracinquantenni e alle altre categorie obbligate al siero sperimentale e sulla loro impugnazione.

Con l’approvazione dell’emendamento al decreto-legge 162/2022 tutti gli avvisi di addebito verranno sospesi e con essi anche tutti i termini collegati e la riscossione (esecuzione forzata). Ovviamente questo vale anche per quelli che hanno già ricevuto gli avvisi di addebito. Impugnare le multe oggi, quando tra una settimana verranno sospese, è, oltre che inutile, anche rischioso perché è possibile che i ricorsi vengano dichiarati inammissibili e che si venga condannati a pagare le spese legali.

L’impugnazione degli avvisi di addebito non va fatta con la procedura dell’opposizione a sanzione amministrativa (ricorso al giudice di pace) ma con atto di citazione. Pertanto, non c’è un termine di scadenza per l’impugnazione e non è il caso di preoccuparsi. Infatti, negli avvisi non è indicato alcun termine di scadenza per l’impugnazione, come sarebbe obbligatorio in base alle norme sul procedimento amministrativo.

Non è vero che l’emendamento sospende solo la notifica delle comunicazioni di avvio del procedimento sanzionatorio (prima raccomandata), ma si riferisce a tutta la procedura compresa la riscossione (esecuzione forzata).

Da quando sarà approvato l’emendamento l’Agenzia delle Entrate Riscossione non potrà fare più nulla e tutti i termini (sia quelli per l’amministrazione sia quelli per i cittadini) saranno sospesi fino al 30 giugno 2023.

Pertanto, chi ha ricevuto la notifica dell’avviso di addebito non deve fare nulla fino al 30 giugno 2023. Ovviamente gli avvisi NON vanno pagati perché anche il termine di sessanta giorni per il pagamento è sospeso.

Se l’emendamento non dovesse passare, cosa molto improbabile, e se per il 30 giugno dell’anno prossimo non dovessero aver annullato definitivamente, come promesso, le multe, metteremo a disposizione di tutti uno schema di citazione con le istruzioni su come impugnare gli avvisi di addebito senza doversi rivolgere ad un avvocato.

Ora bisogna attendere. Precipitarsi ad ascoltare i consigli di chi non ha approfondito la materia e non ha alcuna esperienza in proposito è rischioso e inutile.
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
Tanti auguri di buon Natale da tutto lo staff di difendersiora!