L'APPROPRIAZIONE "NERA" DELLA CULTURA OCCIDENTALE
In più post abbiamo parlato dell'esasperazione di realtà storiche e delle narrazioni vittimistiche di interi gruppi sociali (1, 2, 3). Da una cinquantina di anni a questa parte, esponenzialmente, si è arrivati però a credere a complotti fuori da ogni logica, come quello di alcune femministe in USA che sostengono addirittura che la proprietà privata sia stata inventata per giustificare le violenze domestiche. Ciò che invece va per la maggiore in questi ultimissimi anni è la riscrittura della storia e appropriazione culturale che le etnie nere stanno compiendo verso quelle bianche.
1) PRENDERE PARTE A UNA STORIA E CULTURA NON LORO
La loro lotta al razzismo è ormai combattuta sul piano dell'appropriazione culturale: "voi scrivevate la storia? Questo ci fa sentire in disparte", ecco il loro ragionamento. Anziché sfruttare le attuali possibilità in loro possesso e proporre una loro cultura, una loro influenza sul mondo, ciò che stanno facendo è inserirsi a forza nella nostra per "crearsi" un patrimonio culturale. A partire da accattoni, come il progetto "Rewrite History in Black" di Nicolas Demeersman, il quale vende dei pezzi di carta con lui vestito da emblemi della cultura bianca a 1000 euro, passando persino per produzioni accademiche (1, 2, 3) che arrivano a dire che la "filosofia nera" è vittima di oscurantismo bianco, ma di quale filosofia si parli non si è capito, fino al sostenere che il capitalismo sia figlio del razzismo - progetto 1619. Sono poi sterminati i casi di film, ad esempio, con personaggi storici bianchi resi neri, personaggi fittizi bianchi resi neri - molti dei quali non potrebbero essere di carnagione scura, come nel caso recente degli elfi nella serie tv del Signore degli Anelli - o riscrittura degli eventi, come nel caso del film "Elvis", in cui si glissa completamente sulle influenze della musica bianca per fare credere che Elvis Presley sia nato grazie alla sola cultura nera.
2) DIFENDIAMOCI DA UN VERO E PROPRIO FURTO
Se si pone attenzione a ciò che sta accadendo capiamo agilmente come evitare queste operazioni non sia razzismo, non sia discriminatorio, ma sia al pari del difendersi se qualcuno entra a casa nostra per rubare. Questi studi e operazioni minano tutta la cultura, anche e soprattutto quella alta delle università. Con il costante decadimento di quest'ultime e delle scuole, puntando sempre più sul formare tramite internet o con i film piuttosto che con i libri, tali ideologie fanno sì che l'uomo cominci a credere a una nuova storia e realtà dove lui deve essere schiacciato dal senso di colpa e accettare tutto passivamente previa l'etichetta di razzista. Colpevolizzare l'uomo bianco per aver avuto atteggiamenti e leggi discriminatorie un secolo fa, non giustifica il rubargli o sminuirgli la sua filosofia e le sue opere d'arte pur di dire "ci sono stato anche io". Questa è solo una vendetta verso la cultura occidentale. Il problema non sta nel prendere ispirazione o nell'emulare, ma nel farlo con l'intento di denigrare e di distruggere, persino la matematica viene accusata di razzismo. Ma il razzismo prevede la volontà di limitare l'altro, e oggi l'unico razzismo è quello di voler riscrivere la storia altrui e renderla propria, frutto di un disturbo megalomane per cui ogni cosa fatta da noi fosse finalizzata al danneggiare loro.
CONCLUSIONE
Tutto questo deve servire per porre fine alla nostra colpevolizzazione come colonizzatori solo perché il nostro "peccato originale" sarebbe stato esserci sviluppati e aver prodotto una cultura e del sapere, mentre molte popolazioni in altri continenti morivano di fame. Avere una cultura non implica il discriminare o il voler uccidere altri individui diversi da noi.
Questo denota semmai la loro invidia ingiustificata, il loro risentimento per non aver avuto ciò che hanno avuto altri. E poi, non è forse ridicolo ridurre la nostra cultura alle colonizzazioni e poi volersene appropriare? Ciò conferma che il loro è solo dolore per non averne fatto parte.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
In più post abbiamo parlato dell'esasperazione di realtà storiche e delle narrazioni vittimistiche di interi gruppi sociali (1, 2, 3). Da una cinquantina di anni a questa parte, esponenzialmente, si è arrivati però a credere a complotti fuori da ogni logica, come quello di alcune femministe in USA che sostengono addirittura che la proprietà privata sia stata inventata per giustificare le violenze domestiche. Ciò che invece va per la maggiore in questi ultimissimi anni è la riscrittura della storia e appropriazione culturale che le etnie nere stanno compiendo verso quelle bianche.
1) PRENDERE PARTE A UNA STORIA E CULTURA NON LORO
La loro lotta al razzismo è ormai combattuta sul piano dell'appropriazione culturale: "voi scrivevate la storia? Questo ci fa sentire in disparte", ecco il loro ragionamento. Anziché sfruttare le attuali possibilità in loro possesso e proporre una loro cultura, una loro influenza sul mondo, ciò che stanno facendo è inserirsi a forza nella nostra per "crearsi" un patrimonio culturale. A partire da accattoni, come il progetto "Rewrite History in Black" di Nicolas Demeersman, il quale vende dei pezzi di carta con lui vestito da emblemi della cultura bianca a 1000 euro, passando persino per produzioni accademiche (1, 2, 3) che arrivano a dire che la "filosofia nera" è vittima di oscurantismo bianco, ma di quale filosofia si parli non si è capito, fino al sostenere che il capitalismo sia figlio del razzismo - progetto 1619. Sono poi sterminati i casi di film, ad esempio, con personaggi storici bianchi resi neri, personaggi fittizi bianchi resi neri - molti dei quali non potrebbero essere di carnagione scura, come nel caso recente degli elfi nella serie tv del Signore degli Anelli - o riscrittura degli eventi, come nel caso del film "Elvis", in cui si glissa completamente sulle influenze della musica bianca per fare credere che Elvis Presley sia nato grazie alla sola cultura nera.
2) DIFENDIAMOCI DA UN VERO E PROPRIO FURTO
Se si pone attenzione a ciò che sta accadendo capiamo agilmente come evitare queste operazioni non sia razzismo, non sia discriminatorio, ma sia al pari del difendersi se qualcuno entra a casa nostra per rubare. Questi studi e operazioni minano tutta la cultura, anche e soprattutto quella alta delle università. Con il costante decadimento di quest'ultime e delle scuole, puntando sempre più sul formare tramite internet o con i film piuttosto che con i libri, tali ideologie fanno sì che l'uomo cominci a credere a una nuova storia e realtà dove lui deve essere schiacciato dal senso di colpa e accettare tutto passivamente previa l'etichetta di razzista. Colpevolizzare l'uomo bianco per aver avuto atteggiamenti e leggi discriminatorie un secolo fa, non giustifica il rubargli o sminuirgli la sua filosofia e le sue opere d'arte pur di dire "ci sono stato anche io". Questa è solo una vendetta verso la cultura occidentale. Il problema non sta nel prendere ispirazione o nell'emulare, ma nel farlo con l'intento di denigrare e di distruggere, persino la matematica viene accusata di razzismo. Ma il razzismo prevede la volontà di limitare l'altro, e oggi l'unico razzismo è quello di voler riscrivere la storia altrui e renderla propria, frutto di un disturbo megalomane per cui ogni cosa fatta da noi fosse finalizzata al danneggiare loro.
CONCLUSIONE
Tutto questo deve servire per porre fine alla nostra colpevolizzazione come colonizzatori solo perché il nostro "peccato originale" sarebbe stato esserci sviluppati e aver prodotto una cultura e del sapere, mentre molte popolazioni in altri continenti morivano di fame. Avere una cultura non implica il discriminare o il voler uccidere altri individui diversi da noi.
Questo denota semmai la loro invidia ingiustificata, il loro risentimento per non aver avuto ciò che hanno avuto altri. E poi, non è forse ridicolo ridurre la nostra cultura alle colonizzazioni e poi volersene appropriare? Ciò conferma che il loro è solo dolore per non averne fatto parte.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
This media is not supported in your browser
VIEW IN TELEGRAM
CONFUTIAMO I DELIRI DI FEDRIGA: TUTTE MENZOGNE
I morti di tumore sono magicamente spariti perché sono diventati morti da covid.
Solo il 2,9% del campione è morto senza patologie gravi, invalidanti e croniche. Attualmente i decessi sono 138009 in 2 anni e mezzo, con poco più di 4000 morti reali, la maggior parte di cui distribuita nelle prime settimane, quando intubavate per uccidere (1).
Se il vostro intento era "salvare vite" perché obbligo indiscriminato a tutti di green pass e super green pass? Gli under 50 rappresentano poco più dell'1,3% dei decessi.
Avete fatto campagne di persecuzione mirata prima verso i giovani, e poi verso gli over 50.
Voi avete usato la pandemia per propagandare la vostra agenda globalista di merda, e i primi a divinizzare un prodotto farmaceutico sperimentale che sta causando più danni della malattia che doveva prevenire e che non previene affatto, né nelle forme lievi, né in quelle gravi.
Video originale
Per i post scientifici di Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
I morti di tumore sono magicamente spariti perché sono diventati morti da covid.
Solo il 2,9% del campione è morto senza patologie gravi, invalidanti e croniche. Attualmente i decessi sono 138009 in 2 anni e mezzo, con poco più di 4000 morti reali, la maggior parte di cui distribuita nelle prime settimane, quando intubavate per uccidere (1).
Se il vostro intento era "salvare vite" perché obbligo indiscriminato a tutti di green pass e super green pass? Gli under 50 rappresentano poco più dell'1,3% dei decessi.
Avete fatto campagne di persecuzione mirata prima verso i giovani, e poi verso gli over 50.
Voi avete usato la pandemia per propagandare la vostra agenda globalista di merda, e i primi a divinizzare un prodotto farmaceutico sperimentale che sta causando più danni della malattia che doveva prevenire e che non previene affatto, né nelle forme lievi, né in quelle gravi.
Video originale
Per i post scientifici di Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
VERSO IL LEVIATANO GLOBALE: L'OLTRESTATO
L'oltrestato è una caricatura sarcastica dell'oltreuomo Nietzscheano, applicata però allo stato. È una forma di potere in cui le organizzazioni sovrastatali fanno degli stati degli organi specializzati nell'esercizio del potere punitivo.
1) I SOCIAL COME MEZZO PER LA REALIZZAZIONE DELL'OLTRE STATO
Con la riesplosione delle tensioni tra Cina e Taiwan a seguito della visita della speaker della Camera USA Nancy Pelosi (1), sarebbe giusto fare delle considerazioni su questo periodo di intermezzo tra l'epoca degli Stati Nazionali, iniziata con il XIX secolo e conclusasi con l'11 settembre 2001, con cui gli Stati Uniti hanno avuto il pretesto per rafforzare la politica neocon di imperialismo ed egemonia politico-economica sul mondo (2) e quella del venturo "Oltre-Stato" globale. A seguito dell'11 settembre, una serie di guerre regionali e crisi internazionali hanno portato all'ascesa in campo di Cina, Russia, India, oltre ai paesi africani, come nuove potenze egemoni nei loro continenti di riferimento, così come sul mondo.
Tutto ciò non sarebbe stato possibile in un lasso di tempo così breve (parliamo di vent'anni del resto), senza la diffusione di Internet, che ha portato il sistema di telecomunicazioni a diffondersi in maniera patologica nel mondo, e ha visto nascere i social media che conosciamo, luogo di confronto e scambio di idee, merci e servizi, ma anche di informazioni sensibili, servizi segreti, guerre informatiche e manipolazione globale, come successo con la pandemenza e ora con l'Agenda 2030 (3).
Questo periodo si può facilmente riassumere col nome di "Grande Intermezzo", dove la confusione e l'incertezza regnano nelle nostre società. Quello che verrà dopo, dipende dalle scelte degli individui. Il fine da loro perseguito è di un Oltre-Stato, nel quale le nostre libertà sono cancellate con un click, come in Cina e dove saremo dipendenti da un reddito universale che può essere revocato se ci si azzarda a lamentare delle condizioni di vita (4, 5).
Paragrafo a cura di https://t.me/lacattedrale01/92
con lievi modifiche.
2) L'OLTRE STATO SECONDO IL WEF
I tiranni globalisti hanno deciso di farci conoscere i loro futuri passi in questo articolo.
A) Attacco alla proprietà privata
Con la patetica scusa degli sprechi e l'assenza di risorse, si propone di incentivare la condivisione dei beni e passare dall'essere proprietari ad usufruire di servizi. Fanno l'esempio del car sharing tramite app, pratica che se dovesse diventare diffusa ed esercitata dalle multinazionali provvederebbe sicuramente a incorporare nei veicoli dei gps per geolocalizzazione e altre schifezze distopiche che solo loro possono concepire.
B) Preferire la "longevità" dei prodotti
Questo significa aumentare i costi di accesso al mercato ai nuovi produttori che inizialmente non disporranno delle risorse per effettuare una economia di scala volta al potenziamento dell'efficienza produttiva, il che significa avere più risorse per potenziare la longevità dei prodotti. Imporre dall'alto la longevità significa solo rent seeking da parte delle multinazionali, che assieme al punto precedente diventerebbero le erogatrici di servizi a tempo determinato dei quali non possiamo mai avere la proprietà.
C) Favorire re-manufacturing
Vorrebbero ridurre la domanda di metalli per ridurre l'impatto ambientale. La loro visione distorta del re-manufacturing è però quella di riconvertire per altro uso dei prodotti/servizi delle aziende. Esempio: dopo che un'auto elettrica è stata noleggiata per molti anni, la sua batteria viene riconvertita ad altro uso.
Riducendo la domanda di metalli vogliono alzare i prezzi di questi, rendendo più difficile per i produttori di beni produrre i loro prodotti, e obbligandoli a trasformarli in prodotti/servizi.
CONCLUSIONI
L'oltre Stato sarà un'epoca dove attraverso massicci interventi sull'economia da un lato gli stati perderanno ancora più sovranità, dall'altro diventeranno i vicari di un potere tirannico extranazionale.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
L'oltrestato è una caricatura sarcastica dell'oltreuomo Nietzscheano, applicata però allo stato. È una forma di potere in cui le organizzazioni sovrastatali fanno degli stati degli organi specializzati nell'esercizio del potere punitivo.
1) I SOCIAL COME MEZZO PER LA REALIZZAZIONE DELL'OLTRE STATO
Con la riesplosione delle tensioni tra Cina e Taiwan a seguito della visita della speaker della Camera USA Nancy Pelosi (1), sarebbe giusto fare delle considerazioni su questo periodo di intermezzo tra l'epoca degli Stati Nazionali, iniziata con il XIX secolo e conclusasi con l'11 settembre 2001, con cui gli Stati Uniti hanno avuto il pretesto per rafforzare la politica neocon di imperialismo ed egemonia politico-economica sul mondo (2) e quella del venturo "Oltre-Stato" globale. A seguito dell'11 settembre, una serie di guerre regionali e crisi internazionali hanno portato all'ascesa in campo di Cina, Russia, India, oltre ai paesi africani, come nuove potenze egemoni nei loro continenti di riferimento, così come sul mondo.
Tutto ciò non sarebbe stato possibile in un lasso di tempo così breve (parliamo di vent'anni del resto), senza la diffusione di Internet, che ha portato il sistema di telecomunicazioni a diffondersi in maniera patologica nel mondo, e ha visto nascere i social media che conosciamo, luogo di confronto e scambio di idee, merci e servizi, ma anche di informazioni sensibili, servizi segreti, guerre informatiche e manipolazione globale, come successo con la pandemenza e ora con l'Agenda 2030 (3).
Questo periodo si può facilmente riassumere col nome di "Grande Intermezzo", dove la confusione e l'incertezza regnano nelle nostre società. Quello che verrà dopo, dipende dalle scelte degli individui. Il fine da loro perseguito è di un Oltre-Stato, nel quale le nostre libertà sono cancellate con un click, come in Cina e dove saremo dipendenti da un reddito universale che può essere revocato se ci si azzarda a lamentare delle condizioni di vita (4, 5).
Paragrafo a cura di https://t.me/lacattedrale01/92
con lievi modifiche.
2) L'OLTRE STATO SECONDO IL WEF
I tiranni globalisti hanno deciso di farci conoscere i loro futuri passi in questo articolo.
A) Attacco alla proprietà privata
Con la patetica scusa degli sprechi e l'assenza di risorse, si propone di incentivare la condivisione dei beni e passare dall'essere proprietari ad usufruire di servizi. Fanno l'esempio del car sharing tramite app, pratica che se dovesse diventare diffusa ed esercitata dalle multinazionali provvederebbe sicuramente a incorporare nei veicoli dei gps per geolocalizzazione e altre schifezze distopiche che solo loro possono concepire.
B) Preferire la "longevità" dei prodotti
Questo significa aumentare i costi di accesso al mercato ai nuovi produttori che inizialmente non disporranno delle risorse per effettuare una economia di scala volta al potenziamento dell'efficienza produttiva, il che significa avere più risorse per potenziare la longevità dei prodotti. Imporre dall'alto la longevità significa solo rent seeking da parte delle multinazionali, che assieme al punto precedente diventerebbero le erogatrici di servizi a tempo determinato dei quali non possiamo mai avere la proprietà.
C) Favorire re-manufacturing
Vorrebbero ridurre la domanda di metalli per ridurre l'impatto ambientale. La loro visione distorta del re-manufacturing è però quella di riconvertire per altro uso dei prodotti/servizi delle aziende. Esempio: dopo che un'auto elettrica è stata noleggiata per molti anni, la sua batteria viene riconvertita ad altro uso.
Riducendo la domanda di metalli vogliono alzare i prezzi di questi, rendendo più difficile per i produttori di beni produrre i loro prodotti, e obbligandoli a trasformarli in prodotti/servizi.
CONCLUSIONI
L'oltre Stato sarà un'epoca dove attraverso massicci interventi sull'economia da un lato gli stati perderanno ancora più sovranità, dall'altro diventeranno i vicari di un potere tirannico extranazionale.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
JUNG: INTRODUZIONE AL SUO PENSIERO
Il pensiero di Jung è ispirato a quello di Pierre Janet (per via dell'automatismo mentale) e a quello di Kant del quale può essere visto come una correzione.
1) L'INCONSCIO COLLETTIVO
L'inconscio collettivo (1, 2) è definito come la psiche oggettiva, caratterizzata dall'esistenza di fenomeni mentali a priori rispetto alla nostra individualità. Il metodo utilizzato per dimostrare l'esistenza dell'inconscio collettivo è quello dell'amplificazione: accostare ai sogni o ai deliri dei suoi pazienti schizofrenici le opere descritte nelle mitologie religiose, i lavori dei filosofi e della letteratura. Famoso è l'esempio di un suo paziente che diceva di osservare il fallo del Sole e che quest'ultimo producesse vento ogni volta che il paziente piegasse la testa. Anni dopo scoprì un manoscritto di un antico rito persiano che descriveva cose congruenti coi deliri del paziente, così concluse che esiste una dimensione della psiche dotata di una sua oggettività, una sorta di "linguaggio inconscio" che associa a determinati simboli determinati significati.
Jung propose anche un correlato biologico dell'inconscio collettivo e spiegò che così come abbiamo una struttura corporea uniforme (testa, 2 braccia, 2 gambe) anche il nostro cervello ha una organizzazione pressoché uniforme presso le persone (cosa confermata dai recenti studi di neuroscienze) e che questa uniformità si "traduce" in determinati comportamenti, immagini, luoghi comuni mitologici che egli chiamava archetipi.
2) I COMPLESSI AFFETTIVI
La vita psichica di un individuo per Jung è organizzata in base a delle strutture semantiche basate su simboli ad alto contenuto affettivo. Il metodo sperimentale usato per scoprire i complessi era un esperimento sui tempi di reazione: proponeva ai soggetti liste di parole e chiedeva di rispondere con una parola il più velocemente possibile. Venivano indagate le anomalie dei tempi di reazione rispetto alla media e le associazioni inusuali. In base a questi test Jung ricostruiva come i vari significati sono associati nella mente, e li divideva in gruppi, questi gruppi sono i complessi. L'idea è che la coscienza non è unitaria, e che oltre al complesso dell'io con cui ci si identifica esistano delle personalità frammentate costruite dai complessi, e che ogni tanto prendono il controllo della coscienza o interferiscono con essa.
3) I TIPI PSICOLOGICI
Secondo Jung esistono 4 tipi di funzioni cognitive che sono Pensiero (T), Sensazione (S), Intuizione (N) e sentimento (F). Il modo in cui queste funzioni sono organizzate descrivono il tipo psicologico dell'individuo che esprime il modo in cui ragiona e si relaziona al mondo. La funzione cosciente si chiama dominante. La funzione dominante può essere una delle 4 precedenti, mentre la funzione inferiore (quella al quarto posto) può essere solo quella che si oppone alla dominante. Il pensiero si oppone al sentimento e la sensazione all'intuizione. La funzione secondaria e quella terziaria sono libere. In questo modo si vengono a creare 4 tipi di personalità.
Jung si è dedicato a questo lavoro perché ha cercato innanzitutto di spiegare come le diverse forme di psicopatologia potessero essere ricondotte a diverse anomalie di questi tipi, in modo che a ciascun tipo corrispondessero certi esiti psicopatologici nell'ambito delle nevrosi, e poi perché riteneva che il problema dei tipi psicologici fosse fondamentale per la filosofia e che caraterizzasse - più o meno consciamente - tutte le discussioni in filosofia morale e anche buona parte di quelle di ontologia.
CONCLUSIONI
Perché il pensiero di Jung è attuale? Innanzitutto l'idea dei complessi è stata ripresa da Daniel Dennet nella sua teoria della coscienza, l'inconscio collettivo invece è stato (indirettamente) ripreso da Piaget e dalle neuroscienze cognitive (1, 2, 3). La teoria dei tipi psicologici ha fondato lo studio dei tratti di personalità, e il tratto dell'estroversione è presente nei principali questionari di personalità come il BIG 5.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
Il pensiero di Jung è ispirato a quello di Pierre Janet (per via dell'automatismo mentale) e a quello di Kant del quale può essere visto come una correzione.
1) L'INCONSCIO COLLETTIVO
L'inconscio collettivo (1, 2) è definito come la psiche oggettiva, caratterizzata dall'esistenza di fenomeni mentali a priori rispetto alla nostra individualità. Il metodo utilizzato per dimostrare l'esistenza dell'inconscio collettivo è quello dell'amplificazione: accostare ai sogni o ai deliri dei suoi pazienti schizofrenici le opere descritte nelle mitologie religiose, i lavori dei filosofi e della letteratura. Famoso è l'esempio di un suo paziente che diceva di osservare il fallo del Sole e che quest'ultimo producesse vento ogni volta che il paziente piegasse la testa. Anni dopo scoprì un manoscritto di un antico rito persiano che descriveva cose congruenti coi deliri del paziente, così concluse che esiste una dimensione della psiche dotata di una sua oggettività, una sorta di "linguaggio inconscio" che associa a determinati simboli determinati significati.
Jung propose anche un correlato biologico dell'inconscio collettivo e spiegò che così come abbiamo una struttura corporea uniforme (testa, 2 braccia, 2 gambe) anche il nostro cervello ha una organizzazione pressoché uniforme presso le persone (cosa confermata dai recenti studi di neuroscienze) e che questa uniformità si "traduce" in determinati comportamenti, immagini, luoghi comuni mitologici che egli chiamava archetipi.
2) I COMPLESSI AFFETTIVI
La vita psichica di un individuo per Jung è organizzata in base a delle strutture semantiche basate su simboli ad alto contenuto affettivo. Il metodo sperimentale usato per scoprire i complessi era un esperimento sui tempi di reazione: proponeva ai soggetti liste di parole e chiedeva di rispondere con una parola il più velocemente possibile. Venivano indagate le anomalie dei tempi di reazione rispetto alla media e le associazioni inusuali. In base a questi test Jung ricostruiva come i vari significati sono associati nella mente, e li divideva in gruppi, questi gruppi sono i complessi. L'idea è che la coscienza non è unitaria, e che oltre al complesso dell'io con cui ci si identifica esistano delle personalità frammentate costruite dai complessi, e che ogni tanto prendono il controllo della coscienza o interferiscono con essa.
3) I TIPI PSICOLOGICI
Secondo Jung esistono 4 tipi di funzioni cognitive che sono Pensiero (T), Sensazione (S), Intuizione (N) e sentimento (F). Il modo in cui queste funzioni sono organizzate descrivono il tipo psicologico dell'individuo che esprime il modo in cui ragiona e si relaziona al mondo. La funzione cosciente si chiama dominante. La funzione dominante può essere una delle 4 precedenti, mentre la funzione inferiore (quella al quarto posto) può essere solo quella che si oppone alla dominante. Il pensiero si oppone al sentimento e la sensazione all'intuizione. La funzione secondaria e quella terziaria sono libere. In questo modo si vengono a creare 4 tipi di personalità.
Jung si è dedicato a questo lavoro perché ha cercato innanzitutto di spiegare come le diverse forme di psicopatologia potessero essere ricondotte a diverse anomalie di questi tipi, in modo che a ciascun tipo corrispondessero certi esiti psicopatologici nell'ambito delle nevrosi, e poi perché riteneva che il problema dei tipi psicologici fosse fondamentale per la filosofia e che caraterizzasse - più o meno consciamente - tutte le discussioni in filosofia morale e anche buona parte di quelle di ontologia.
CONCLUSIONI
Perché il pensiero di Jung è attuale? Innanzitutto l'idea dei complessi è stata ripresa da Daniel Dennet nella sua teoria della coscienza, l'inconscio collettivo invece è stato (indirettamente) ripreso da Piaget e dalle neuroscienze cognitive (1, 2, 3). La teoria dei tipi psicologici ha fondato lo studio dei tratti di personalità, e il tratto dell'estroversione è presente nei principali questionari di personalità come il BIG 5.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
COME SI PUBBLICA UN ARTICOLO SCIENTIFICO?
Al seguito dei sempre più frequenti bandi discriminatori che offrono borse di studio per la ricerca universitaria alle sole donne (1, 2), offriamo di seguito una spiegazione di come funzionano le pubblicazioni accademiche. Per chi non lo sapesse, infatti, per divenire ricercatori è necessario avere un dottorato e delle pubblicazioni, e ora capiremo perché è impossibile che tali pubblicazioni discriminino le donne. Inoltre, potrà anche servire per capire la grande differenza tra le inutili parole dei giornalisti e i veri "studi", come si suole chiamarli in gergo comune.
1) LA SCRITTURA DELL'ARTICOLO
Gli articoli accademici hanno tutti la stessa struttura indipendentemente dal formato (articolo empirico, review, meta-analisi) e dal settore (scientifico, umanistico, filosofico). Tutti gli articoli richiedono:
a) un abstract: si riassume brevemente l'articolo indicando i risultati principali e le conclusioni implicate da questi risultati;
b) un'introduzione: qui viene fatto un riassunto di ciò che la comunità scientifica o filosofica ha detto fino in quel momento e si chiarisce cosa l'articolo aggiunge di nuovo e perché è stato scritto;
c) i metodi: fondamentale per gli articoli scientifici, i ricercatori devono spiegare nei minimi dettagli come hanno analizzato i dati, le caratteristiche del campione testato e la procedura dell'esperimento in modo che chiunque con la dovuta attrezzatura possa replicare lo studio;
d) i risultati: qui si espongono tutti i risultati ottenuti dall'analisi dei dati, sia quelli ipotizzati, che quelli inaspettati. È ovviamente la parte più importante dell'articolo ed è quella che richiede più attenzione;
e) discussione: si confronta i risultati ottenuti dall'esperimento con la letteratura scientifica esistente indicando sia gli studi che hanno ottenuto risultati simili che quelli diversi. Infine si evidenziano i limiti dello studio;
f) conclusione: gli autori spiegano quali sono le implicazioni per la ricerca scientifica del futuro. In articoli scritti da gente normale non ci sono elogi della collettività e incitamento all'obbligo vaccinale. Se trovate nelle conclusioni di un articolo elementi politici, affermazioni dai connotati etici etc. diffidate, perché nelle conclusioni si parla solo della ricerca, e ciò indica malafede in chi ha pubblicato.
2) LA FASE DI PUBBLICAZIONE
Dopo aver redatto l'articolo, si arriva al fulcro della questione: può uno studente essere discriminato perché donna? No, impossibile.
Una volta individuata la rivista di nostro interesse a cui proporre l'articolo, difatti, non ci interfaccerà mai con chi valuterà lo scritto, ma con intermediari che assegneranno il nostro paper a esperti dell'argomento, solitamente due. Tutto verrà svolto in double-blind peer review, ossia in doppio cieco: noi non sapremo chi valuterà, né loro sapranno chi stanno valutando. Difatti, non solo i nostri dati devono essere scritti in un documento a parte che servirà soltanto in caso si venisse accettati, ma bisognerà addirittura eliminare i possibili dati insiti nel file di testo (su Word compare il nome dell'account se si passa con il mouse sopra), per farvi capire quanto sia capillare il tutto. Una volta avute le due recensioni, sarà un terzo responsabile a decidere se pubblicare lo studio, o meno. In poche parole, non c'è alcun modo di risalire alla persona che ha scritto l'articolo, figuriamoci a discriminarne il sesso.
CONCLUSIONE
Ora che sapete come si arriva a pubblicare un articolo, non solo avete capito perché i giornalisti non valgono assolutamente nulla, ma anche come sia impossibile che vi sia una discriminazione in merito al sesso nella ricerca universitaria, semmai, sarebbe interessante sottolineare che la discriminazione avviene per motivi politici, soprattutto verso i maschi. Creando bandi del genere si abbandona l'uguaglianza e la meritocrazia con l'assurda scusa di favorirla: 5 borse per uomini e 5 per donne è socialismo, 10 per i migliori è meritocrazia.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
Al seguito dei sempre più frequenti bandi discriminatori che offrono borse di studio per la ricerca universitaria alle sole donne (1, 2), offriamo di seguito una spiegazione di come funzionano le pubblicazioni accademiche. Per chi non lo sapesse, infatti, per divenire ricercatori è necessario avere un dottorato e delle pubblicazioni, e ora capiremo perché è impossibile che tali pubblicazioni discriminino le donne. Inoltre, potrà anche servire per capire la grande differenza tra le inutili parole dei giornalisti e i veri "studi", come si suole chiamarli in gergo comune.
1) LA SCRITTURA DELL'ARTICOLO
Gli articoli accademici hanno tutti la stessa struttura indipendentemente dal formato (articolo empirico, review, meta-analisi) e dal settore (scientifico, umanistico, filosofico). Tutti gli articoli richiedono:
a) un abstract: si riassume brevemente l'articolo indicando i risultati principali e le conclusioni implicate da questi risultati;
b) un'introduzione: qui viene fatto un riassunto di ciò che la comunità scientifica o filosofica ha detto fino in quel momento e si chiarisce cosa l'articolo aggiunge di nuovo e perché è stato scritto;
c) i metodi: fondamentale per gli articoli scientifici, i ricercatori devono spiegare nei minimi dettagli come hanno analizzato i dati, le caratteristiche del campione testato e la procedura dell'esperimento in modo che chiunque con la dovuta attrezzatura possa replicare lo studio;
d) i risultati: qui si espongono tutti i risultati ottenuti dall'analisi dei dati, sia quelli ipotizzati, che quelli inaspettati. È ovviamente la parte più importante dell'articolo ed è quella che richiede più attenzione;
e) discussione: si confronta i risultati ottenuti dall'esperimento con la letteratura scientifica esistente indicando sia gli studi che hanno ottenuto risultati simili che quelli diversi. Infine si evidenziano i limiti dello studio;
f) conclusione: gli autori spiegano quali sono le implicazioni per la ricerca scientifica del futuro. In articoli scritti da gente normale non ci sono elogi della collettività e incitamento all'obbligo vaccinale. Se trovate nelle conclusioni di un articolo elementi politici, affermazioni dai connotati etici etc. diffidate, perché nelle conclusioni si parla solo della ricerca, e ciò indica malafede in chi ha pubblicato.
2) LA FASE DI PUBBLICAZIONE
Dopo aver redatto l'articolo, si arriva al fulcro della questione: può uno studente essere discriminato perché donna? No, impossibile.
Una volta individuata la rivista di nostro interesse a cui proporre l'articolo, difatti, non ci interfaccerà mai con chi valuterà lo scritto, ma con intermediari che assegneranno il nostro paper a esperti dell'argomento, solitamente due. Tutto verrà svolto in double-blind peer review, ossia in doppio cieco: noi non sapremo chi valuterà, né loro sapranno chi stanno valutando. Difatti, non solo i nostri dati devono essere scritti in un documento a parte che servirà soltanto in caso si venisse accettati, ma bisognerà addirittura eliminare i possibili dati insiti nel file di testo (su Word compare il nome dell'account se si passa con il mouse sopra), per farvi capire quanto sia capillare il tutto. Una volta avute le due recensioni, sarà un terzo responsabile a decidere se pubblicare lo studio, o meno. In poche parole, non c'è alcun modo di risalire alla persona che ha scritto l'articolo, figuriamoci a discriminarne il sesso.
CONCLUSIONE
Ora che sapete come si arriva a pubblicare un articolo, non solo avete capito perché i giornalisti non valgono assolutamente nulla, ma anche come sia impossibile che vi sia una discriminazione in merito al sesso nella ricerca universitaria, semmai, sarebbe interessante sottolineare che la discriminazione avviene per motivi politici, soprattutto verso i maschi. Creando bandi del genere si abbandona l'uguaglianza e la meritocrazia con l'assurda scusa di favorirla: 5 borse per uomini e 5 per donne è socialismo, 10 per i migliori è meritocrazia.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
L'OLANDA VUOLE UCCIDERE 1/3 DEL BESTIAME
Tempo fa vi avevamo mostrato come in Olanda cominciassero proteste contro le proposte del governo di penalizzare il settore dell'allevamento, per ridurre le emissioni e favorire il delirio gretino. Recentemente, si è passati dalle parole ai fatti, volendo abbattere direttamente un terzo del bestiame.
1) GLI OVVI INTERESSI ECONOMICI
È ormai nota e diffusa la proficuità del movimento vegano-ambientalista sui vari indici di mercato. Come si può leggere qui (1, 2, 3) l'investimento nel mercato della "carne vegetale" (a dir poco ossimorico) sono un terreno definibile sicuro da un paio di anni a questa parte, al pari insomma di quello di vaccini e mascherine. Qui ritorna il concetto base dell'investimento: più il mercato è "congelato", più è prevedibile, più è prevedibile, più è facile investire: chi guadagna da questi investimenti se non chi ha mosso capitale PRIMA che tutto questo divenisse la norma? Ecco perché è importante mostrare come le stesse persone più ricche del mondo spingono (1, 2, 3), e non poco, per creare una ennesima crisi, questa volta ambientale; parliamo di personalità dalla massima influenza sociale e politica, quali Bill Gates o Jeff Bezos. Tra i miliardari, solo Elon Musk si è mostrato contrario.
2) LA PROPOSTA DELL'OLANDA È ANTISCIENTIFICA
Avrete sentito centinaia di volte che gli allevamenti intensivi sono i principali responsabili delle emissioni di CO2 e che porteranno alla distruzione dell'umanità. Questa è una fake news. Quelli che cercano di costruire meglio le fake news dicono che gli allevamenti sono responsabili del 14% delle emissioni, ma anche questo è falso. Si tratta di un dato reale, ma distorto, perché è il settore dell'agricoltura in sé che è responsabile del 14%, non gli animali. Gli animali con la produzione di metano enterico saranno responsabili per i prossimi 100 anni solo del 2% delle emissioni, una cifra nulla. Inoltre l'intero settore dell'agricoltura assorbe 4 volte la CO2 dall'atmosfera di quanto ne emetta, pertanto intaccare questo settore aumenterà e non ridurrà le emissioni. Invece di commettere un genocidio, se il loro obiettivo fosse davvero quello di ridurre la già l'irrisoria quantità di metano (che poi verrà convertita in C02 in atmosfera) prodotta dai bovini, potrebbero semplicemente migliorare la loro dieta. Questo studio riporta che il foraggio a razioni concentrate riduce le emissioni da loro prodotte. O al massimo tramite accoppiamenti selettivi, creare una linea vacche che emette di meno, come spiegato qui (1, 2, 3, 4). In realtà non dovrebbero fare proprio nulla perché il problema non esiste.
3) RIDURRE IL BESTIAME AUMENTERÀ LE EMISSIONI
La riduzione delle unità di bestiame oltre ad essere un abominio nei confronti degli animali stessi è anche controproducente da un punto di vista economico e ambientale, perché se l'Olanda ridurrà di 1/3 il bestiame sarà costretta ad importare più carne dall'estero, i produttori aumenteranno il numero di bestiame per soddisfare la domanda economica e vi sarà ancora più emissione per il trasporto. Quindi qui di scientifico non c'è assolutamente niente, perché visto che è il settore dei trasporti industriali quello ad emettere più CO2, è assurdo in nome dell'ambientalismo uccidere animali, se poi quella stessa carne la si compra all'estero facendo fare alla carne viaggi più lunghi.
CONCLUSIONI
La misura del governo olandese è folle, l'emergenza climatica non esiste. Quello che attualmente sappiamo è che l'uomo ha l'1% di impatto sul clima, e non sappiamo le conseguenze. Il gretinismo è un culto fanatico che viene sfruttato da miliardari come strumento di influenza sociale in modo da piegare il mercato e vendere prodotti senza senso. Come se non bastasse, l'ossessione dell'Europa nell'azzerare a tutti i costi le proprie emissioni è una fatica di Sisifo perché i paesi dell'Asia le raddoppieranno o triplicheranno entro il 2050, rendendo tutto il fanatismo climatico niente più che un attivismo per nutrire il proprio narcisismo morale.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
Tempo fa vi avevamo mostrato come in Olanda cominciassero proteste contro le proposte del governo di penalizzare il settore dell'allevamento, per ridurre le emissioni e favorire il delirio gretino. Recentemente, si è passati dalle parole ai fatti, volendo abbattere direttamente un terzo del bestiame.
1) GLI OVVI INTERESSI ECONOMICI
È ormai nota e diffusa la proficuità del movimento vegano-ambientalista sui vari indici di mercato. Come si può leggere qui (1, 2, 3) l'investimento nel mercato della "carne vegetale" (a dir poco ossimorico) sono un terreno definibile sicuro da un paio di anni a questa parte, al pari insomma di quello di vaccini e mascherine. Qui ritorna il concetto base dell'investimento: più il mercato è "congelato", più è prevedibile, più è prevedibile, più è facile investire: chi guadagna da questi investimenti se non chi ha mosso capitale PRIMA che tutto questo divenisse la norma? Ecco perché è importante mostrare come le stesse persone più ricche del mondo spingono (1, 2, 3), e non poco, per creare una ennesima crisi, questa volta ambientale; parliamo di personalità dalla massima influenza sociale e politica, quali Bill Gates o Jeff Bezos. Tra i miliardari, solo Elon Musk si è mostrato contrario.
2) LA PROPOSTA DELL'OLANDA È ANTISCIENTIFICA
Avrete sentito centinaia di volte che gli allevamenti intensivi sono i principali responsabili delle emissioni di CO2 e che porteranno alla distruzione dell'umanità. Questa è una fake news. Quelli che cercano di costruire meglio le fake news dicono che gli allevamenti sono responsabili del 14% delle emissioni, ma anche questo è falso. Si tratta di un dato reale, ma distorto, perché è il settore dell'agricoltura in sé che è responsabile del 14%, non gli animali. Gli animali con la produzione di metano enterico saranno responsabili per i prossimi 100 anni solo del 2% delle emissioni, una cifra nulla. Inoltre l'intero settore dell'agricoltura assorbe 4 volte la CO2 dall'atmosfera di quanto ne emetta, pertanto intaccare questo settore aumenterà e non ridurrà le emissioni. Invece di commettere un genocidio, se il loro obiettivo fosse davvero quello di ridurre la già l'irrisoria quantità di metano (che poi verrà convertita in C02 in atmosfera) prodotta dai bovini, potrebbero semplicemente migliorare la loro dieta. Questo studio riporta che il foraggio a razioni concentrate riduce le emissioni da loro prodotte. O al massimo tramite accoppiamenti selettivi, creare una linea vacche che emette di meno, come spiegato qui (1, 2, 3, 4). In realtà non dovrebbero fare proprio nulla perché il problema non esiste.
3) RIDURRE IL BESTIAME AUMENTERÀ LE EMISSIONI
La riduzione delle unità di bestiame oltre ad essere un abominio nei confronti degli animali stessi è anche controproducente da un punto di vista economico e ambientale, perché se l'Olanda ridurrà di 1/3 il bestiame sarà costretta ad importare più carne dall'estero, i produttori aumenteranno il numero di bestiame per soddisfare la domanda economica e vi sarà ancora più emissione per il trasporto. Quindi qui di scientifico non c'è assolutamente niente, perché visto che è il settore dei trasporti industriali quello ad emettere più CO2, è assurdo in nome dell'ambientalismo uccidere animali, se poi quella stessa carne la si compra all'estero facendo fare alla carne viaggi più lunghi.
CONCLUSIONI
La misura del governo olandese è folle, l'emergenza climatica non esiste. Quello che attualmente sappiamo è che l'uomo ha l'1% di impatto sul clima, e non sappiamo le conseguenze. Il gretinismo è un culto fanatico che viene sfruttato da miliardari come strumento di influenza sociale in modo da piegare il mercato e vendere prodotti senza senso. Come se non bastasse, l'ossessione dell'Europa nell'azzerare a tutti i costi le proprie emissioni è una fatica di Sisifo perché i paesi dell'Asia le raddoppieranno o triplicheranno entro il 2050, rendendo tutto il fanatismo climatico niente più che un attivismo per nutrire il proprio narcisismo morale.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
L'IPOCRISIA DEL MAINSTREAM SUL VAIOLO DELLE SCIMMIE
I media tacciono o cercano di dissimulare una oggettiva realtà: la maggior parte dei casi si hanno presso gli omosessuali che partecipando ai gay pride hanno contribuito alla diffusione del virus.
1) PERCHÉ SI PARLA DI "GAYOLO" DELLE SCIMMIE?
Il vaiolo delle scimmie non è un virus nuovo, è stato infatti isolato per la prima volta negli anni '50 e da allora vi sono stati dei focolai ricorrenti in tutto il mondo occidentale.
È oggettivo ammettere che la maggior prevalenza di questo virus nella comunità omosessuale è da attribuire alle condotte promiscue e non monogame di questa minoranza che facilitano la trasmissione del virus.
In questo campione di 45 persone il 44% ha riportato di aver avuto più di 10(!) partner sessuali nei precedenti tre mesi e sempre il 44% di aver partecipato a delle orge.
Le infezioni sono atipiche: le pustole del monkeypox si presentano prettamente nelle zone ano-genitali e che questo è un chiaro segno della trasmissione sessuale.
Un modello matematico spiega infatti che la diffusione del patogeno è spiegata da una distribuzione a code pesanti dei partner sessuali, cioè con curtosi > 0: più partner sessuali si ha avuto in breve tempo, più aumenta la diffusione del virus. Questa distribuzione dei partner sessuali è tipica della comunità omosessuale.
In questa tabella si può vedere che variando il second attack rate il rischio per gli eterosessuali rimane nullo (al massimo 0,16%) mentre per gli omosessuali il rischio minimo è del 10%. Anche se è possibile la trasmissione per via non sessuale, questa è molto rara e che senza la trasmissione sessuale non ha alcun impatto epidemiologico.(FONTI: 1, 2, 3, 4, 5, 6)
2) IL "NEGAZIONISMO" DEL MAINSTREAM
Il mainstream esordisce con la sua ipocrisia del "tutti possono ammalarsi" per deresponsabilizzare la comunità LGBT che rappresentano il vertice della casta della società globalista.
Un'operazione di disinformazione cerca di farci credere che il monkeypox si trasmette "come il covid" cioè per via aerea, e questo è assolutamente falso visto quanto detto sopra.
Il livello di diniego e di ipocrisia è giunto a tal punto che a San Francisco un gay pride basato sulle parafilie non è stato annullato, ma si incitava la gente a partecipare (1, 2, 3, 4) e il CDC addirittura incita a fare sesso da contagiati e suggerisce di coprire le proprie escoriazioni cutanee.
La vicenda del monkeypox è a livello antropologico molto interessante perché mette in evidenza tutto il finto liberalismo della nostra società, dove la libertà viene concepita solo come libertà sessuale. Finché si tratta della sessualità tutto è concesso, anche essere anti-vax. Viviamo in una società dalle priorità assolutamente capovolte.
3) IL FLOP (ANNUNCIATO) DEL VACCINO
In questo post vi avevo annunciato che il vaccino per il vaiolo delle scimmie era sperimentale, inutile e provocava miocarditi. Ora è arrivata la conferma: In questo studio dei 276 individui vaccinati il 4% ha riportato il contagio. Questo indica che chi si vaccina per il monkeypox può contagiarsi e contagiare e che quindi eventuali lasciapassare saranno inutili quanto quello covid. Ricordo che in questo studio è stata presa in esame solo la forma sintomatica della malattia (come al solito) e non è escluso che il vaccinato che non sviluppa sintomi possa contagiare lo stesso.
CONCLUSIONI
Quando si tratta di covid sono pronti a falsificare i contagi per dire che i non vaccinati sono gli untori, mentre ora si fa di tutto per negare un dato oggettivo.
Noi concordiamo che "stigmatizzare" e discriminare per i virus è una follia, ma non perché esiste una casta di eletti a cui è concesso essere antivax, ma perché ognuno è responsabile delle proprie scelte e vivendo da uomo libero accetta tutti i rischi e le conseguenze che ne derivano.
Ma loro non possono parlare così, altrimenti si rimangerebbero due anni e mezzo di dittatura sanitaria.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
I media tacciono o cercano di dissimulare una oggettiva realtà: la maggior parte dei casi si hanno presso gli omosessuali che partecipando ai gay pride hanno contribuito alla diffusione del virus.
1) PERCHÉ SI PARLA DI "GAYOLO" DELLE SCIMMIE?
Il vaiolo delle scimmie non è un virus nuovo, è stato infatti isolato per la prima volta negli anni '50 e da allora vi sono stati dei focolai ricorrenti in tutto il mondo occidentale.
È oggettivo ammettere che la maggior prevalenza di questo virus nella comunità omosessuale è da attribuire alle condotte promiscue e non monogame di questa minoranza che facilitano la trasmissione del virus.
In questo campione di 45 persone il 44% ha riportato di aver avuto più di 10(!) partner sessuali nei precedenti tre mesi e sempre il 44% di aver partecipato a delle orge.
Le infezioni sono atipiche: le pustole del monkeypox si presentano prettamente nelle zone ano-genitali e che questo è un chiaro segno della trasmissione sessuale.
Un modello matematico spiega infatti che la diffusione del patogeno è spiegata da una distribuzione a code pesanti dei partner sessuali, cioè con curtosi > 0: più partner sessuali si ha avuto in breve tempo, più aumenta la diffusione del virus. Questa distribuzione dei partner sessuali è tipica della comunità omosessuale.
In questa tabella si può vedere che variando il second attack rate il rischio per gli eterosessuali rimane nullo (al massimo 0,16%) mentre per gli omosessuali il rischio minimo è del 10%. Anche se è possibile la trasmissione per via non sessuale, questa è molto rara e che senza la trasmissione sessuale non ha alcun impatto epidemiologico.(FONTI: 1, 2, 3, 4, 5, 6)
2) IL "NEGAZIONISMO" DEL MAINSTREAM
Il mainstream esordisce con la sua ipocrisia del "tutti possono ammalarsi" per deresponsabilizzare la comunità LGBT che rappresentano il vertice della casta della società globalista.
Un'operazione di disinformazione cerca di farci credere che il monkeypox si trasmette "come il covid" cioè per via aerea, e questo è assolutamente falso visto quanto detto sopra.
Il livello di diniego e di ipocrisia è giunto a tal punto che a San Francisco un gay pride basato sulle parafilie non è stato annullato, ma si incitava la gente a partecipare (1, 2, 3, 4) e il CDC addirittura incita a fare sesso da contagiati e suggerisce di coprire le proprie escoriazioni cutanee.
La vicenda del monkeypox è a livello antropologico molto interessante perché mette in evidenza tutto il finto liberalismo della nostra società, dove la libertà viene concepita solo come libertà sessuale. Finché si tratta della sessualità tutto è concesso, anche essere anti-vax. Viviamo in una società dalle priorità assolutamente capovolte.
3) IL FLOP (ANNUNCIATO) DEL VACCINO
In questo post vi avevo annunciato che il vaccino per il vaiolo delle scimmie era sperimentale, inutile e provocava miocarditi. Ora è arrivata la conferma: In questo studio dei 276 individui vaccinati il 4% ha riportato il contagio. Questo indica che chi si vaccina per il monkeypox può contagiarsi e contagiare e che quindi eventuali lasciapassare saranno inutili quanto quello covid. Ricordo che in questo studio è stata presa in esame solo la forma sintomatica della malattia (come al solito) e non è escluso che il vaccinato che non sviluppa sintomi possa contagiare lo stesso.
CONCLUSIONI
Quando si tratta di covid sono pronti a falsificare i contagi per dire che i non vaccinati sono gli untori, mentre ora si fa di tutto per negare un dato oggettivo.
Noi concordiamo che "stigmatizzare" e discriminare per i virus è una follia, ma non perché esiste una casta di eletti a cui è concesso essere antivax, ma perché ognuno è responsabile delle proprie scelte e vivendo da uomo libero accetta tutti i rischi e le conseguenze che ne derivano.
Ma loro non possono parlare così, altrimenti si rimangerebbero due anni e mezzo di dittatura sanitaria.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
MANGIARE GLI INSETTI PROVOCA RISCHI PER LA SALUTE
Sapete benissimo che il WEF vuole farci mangiare gli insetti e che stanno utilizzando gli influencer per far apparire questa scelta come progressista e salutare contro ogni evidenza scientifica.
1) GLI INSETTI DA ALLEVAMENTO SONO PIENI DI PARASSITI
In questo studio basato esclusivamente su ben 300 allevamenti di insetti e durato 3 anni, è stato analizzato se questi insetti possono trasmettere parassiti agli animali e all'uomo. Il risultato dello studio indica che la presenza di parassiti negli insetti era molto alta ed è stata riscontrata in 244 allevamenti (81.33%). In 106 allevamenti (35.33%) questi insetti erano pericolosi per gli animali, In 91 (30.33%) allevamenti pericolosi per l'uomo. Cliccando su questa tabella potrete vedere le varie specie di parassiti rinvenuti. Il rischio di contaminazione di parassiti era significativamente più alto per gli insetti provenienti dall'Africa e dall'Asia rispetto all'Europa, ma questo dato non deve far ben sperare perché anche gli allevatori europei sono soliti comprare gli insetti dall'Africa e dall'Asia ed è stato visto che negli allevamenti in cui gli insetti provenivano da altre fattorie la presenza di parassiti era maggiore.
2) I RISCHI PER LA SALUTE
Tra i parassiti trasmessi dagli insetti troviamo dei protozoi come l'isospora e il balantidium che possono causare delle infezioni a livello intestinale con infiammazione dell'intestino, dolori addominali e diarrea. Negli insetti sono state trovate anche dei cisticercoidi, la forma larvale delle tenie, perché gli insetti sono ospiti intermedi che trasportano questo parassita agli animali e agli uomini che li mangiano. I processi di cottura/abbattimento possono ridurre la possibilità di sviluppare infezioni da parassiti, ma attualmente non ci sono alcune indicazioni sanitarie per rendere gli insetti sicuri.
Questa review che è lo studio più completo riguardo agli insetti attualmente pubblicato, mostra che i trattamenti proposti per rendere sicuri gli insetti hanno una grande variabilità: generalmente non sono efficaci per rimuovere le endospore batteriche, e il livello di batteri nell'insetto si riduce in base alla specie, al calore a cui è stato sottoposto l'insetto e la durata del trattamento. La ragione è che per quanto riguarda gli insetti, a differenza degli animali, è molto difficile rimuovere l'intestino e quindi i batteri intestinali finiscono inevitabilmente per contaminare l'insetto rendendo soprattutto i preparati in polvere, gli insetti essiccati o affumicati abbastanza pericolosi.
3) DAI VACCINI SPERIMENTALI AI CIBI SPERIMENTALI
Gli insetti sono attualmente considerati dei "cibi sperimentali" perché mancano informazioni sulla loro sicurezza, ma soprattutto perché potrebbero essere veicoli di trasmissione di batteri resistenti agli antibiotici. In questo studio viene spiegato che gli insetti si cibano delle feci e degli altri scarti biologici degli animali da allevamento, rendendoli portatori di batteri antibiotico-resistenti, come ad esempio la salmonella. Negli allevamenti di insetti dei paesi poveri questi vengono nutriti con le feci degli animali. Questi studi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) hanno trovato la presenza di geni che trasferiti ai batteri li rendono resistenti agli antibiotici, ed addirittura hanno scoperto che anche senza far entrare in contatto gli insetti con degli antibiotici, questi sono comunque portatori di questi geni. Anche il farinaccio di cui si nutrono le larve sembra avere un ruolo importante, in quanto uno dei serbatoi principali di organismi resistenti agli antibiotici.
CONCLUSIONI
Per poter mangiare gli insetti in sicurezza sono richiesti dei livelli di trattamento molto elevati per i quali nessun produttore sarebbe capace di investire rispetto alla semplicità con la quale si possono mangiare il pesce e la carne. Da un punto di vista economico non sono per niente convenienti, soprattutto per quanto riguarda l'elevatissimo numero da allevarne per poter sfamare una singola persona.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
Sapete benissimo che il WEF vuole farci mangiare gli insetti e che stanno utilizzando gli influencer per far apparire questa scelta come progressista e salutare contro ogni evidenza scientifica.
1) GLI INSETTI DA ALLEVAMENTO SONO PIENI DI PARASSITI
In questo studio basato esclusivamente su ben 300 allevamenti di insetti e durato 3 anni, è stato analizzato se questi insetti possono trasmettere parassiti agli animali e all'uomo. Il risultato dello studio indica che la presenza di parassiti negli insetti era molto alta ed è stata riscontrata in 244 allevamenti (81.33%). In 106 allevamenti (35.33%) questi insetti erano pericolosi per gli animali, In 91 (30.33%) allevamenti pericolosi per l'uomo. Cliccando su questa tabella potrete vedere le varie specie di parassiti rinvenuti. Il rischio di contaminazione di parassiti era significativamente più alto per gli insetti provenienti dall'Africa e dall'Asia rispetto all'Europa, ma questo dato non deve far ben sperare perché anche gli allevatori europei sono soliti comprare gli insetti dall'Africa e dall'Asia ed è stato visto che negli allevamenti in cui gli insetti provenivano da altre fattorie la presenza di parassiti era maggiore.
2) I RISCHI PER LA SALUTE
Tra i parassiti trasmessi dagli insetti troviamo dei protozoi come l'isospora e il balantidium che possono causare delle infezioni a livello intestinale con infiammazione dell'intestino, dolori addominali e diarrea. Negli insetti sono state trovate anche dei cisticercoidi, la forma larvale delle tenie, perché gli insetti sono ospiti intermedi che trasportano questo parassita agli animali e agli uomini che li mangiano. I processi di cottura/abbattimento possono ridurre la possibilità di sviluppare infezioni da parassiti, ma attualmente non ci sono alcune indicazioni sanitarie per rendere gli insetti sicuri.
Questa review che è lo studio più completo riguardo agli insetti attualmente pubblicato, mostra che i trattamenti proposti per rendere sicuri gli insetti hanno una grande variabilità: generalmente non sono efficaci per rimuovere le endospore batteriche, e il livello di batteri nell'insetto si riduce in base alla specie, al calore a cui è stato sottoposto l'insetto e la durata del trattamento. La ragione è che per quanto riguarda gli insetti, a differenza degli animali, è molto difficile rimuovere l'intestino e quindi i batteri intestinali finiscono inevitabilmente per contaminare l'insetto rendendo soprattutto i preparati in polvere, gli insetti essiccati o affumicati abbastanza pericolosi.
3) DAI VACCINI SPERIMENTALI AI CIBI SPERIMENTALI
Gli insetti sono attualmente considerati dei "cibi sperimentali" perché mancano informazioni sulla loro sicurezza, ma soprattutto perché potrebbero essere veicoli di trasmissione di batteri resistenti agli antibiotici. In questo studio viene spiegato che gli insetti si cibano delle feci e degli altri scarti biologici degli animali da allevamento, rendendoli portatori di batteri antibiotico-resistenti, come ad esempio la salmonella. Negli allevamenti di insetti dei paesi poveri questi vengono nutriti con le feci degli animali. Questi studi (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) hanno trovato la presenza di geni che trasferiti ai batteri li rendono resistenti agli antibiotici, ed addirittura hanno scoperto che anche senza far entrare in contatto gli insetti con degli antibiotici, questi sono comunque portatori di questi geni. Anche il farinaccio di cui si nutrono le larve sembra avere un ruolo importante, in quanto uno dei serbatoi principali di organismi resistenti agli antibiotici.
CONCLUSIONI
Per poter mangiare gli insetti in sicurezza sono richiesti dei livelli di trattamento molto elevati per i quali nessun produttore sarebbe capace di investire rispetto alla semplicità con la quale si possono mangiare il pesce e la carne. Da un punto di vista economico non sono per niente convenienti, soprattutto per quanto riguarda l'elevatissimo numero da allevarne per poter sfamare una singola persona.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
CANADA: USARE L'EUTANASIA COME STRUMENTO DI GENOCIDIO
Il Canada ha fatto parlare di sé mesi e mesi fa, dove la protesta dei camionisti fu repressa da Trudeau, uno dei membri del WEF, nella completa violenza e trattando dei protestanti pacifici come terroristi. Si tratta di uno dei pochi politici che a differenza di quelli del PD che non lo dicono esplicitamente ha ammesso apertamente di ammirare la dittatura cinese. Ma quello che stanno facendo ultimamente oltrepassa di gran lunga ciò che qualsiasi romanzo distopico abbia mai descritto.
1) IN CANADA L'EUTANASIA È APERTA A TUTTI
In Canada nel 2015 l'eutanasia è stata legalizzata e nel 2016 si sono registrati 1018 suicidi, numero che è aumentato di ben 10 volte nel 2021 con 10064 suicidi assistiti. Per richiedere un'eutanasia in Canada basta essere maggiorenni ed avere una malattia cronica che compromette il funzionamento sociale. Nel sito ufficiale si legge che fino al 2023 saranno esclusi per l'eutanasia tutti coloro che hanno come unica condizione una malattia mentale. Avete capito bene: dal 2023 in poi si potrà forse richiedere un'eutanasia per una semplice depressione. Nel 2021 le eutanasie in Canada sono il 3,3% delle morti totali. Per contestualizzarvi questo dato, nel 2019 la prima causa di morte in Canada era il cancro con 80152 decessi. La sesta causa è il diabete mellito con 6912 morti. Quindi i suicidi nel 2021 superano la sesta causa di morte nel 2019, diventando di fatto una delle principali cause di morte.
In Canada l'eutanasia può essere somministrata sia dal personale medico che dagli infermieri, non occorre aver esaurito prima tutte le opzioni terapeutiche e l'eutanasia viene direttamente proposta dai medici, cosa vietata in altri paesi, dove è solo il paziente che la può richiedere.
2) COSTRETTI ALL'EUTANASIA
Il sistema sanitario canadese è pubblico e per non pagare né le pensioni di invalidità né le cure a chi è malato fanno eutanasie a chiunque. Per esempio in questo caso vittima di eutanasia è stata una persona che come unica condizione medica era la sordità (1, 2) ed è stato ucciso perché non usava gli impianti cocleari forniti dall'ospedale.
Una donna di 51 anni è stata costretta all'eutanasia perché soffriva di allergie ambientali e non poteva stare a contatto con diversi prodotti chimici e fumo di sigaretta. Per anni ha provato a chiedere al governo aiuti per farsi costruire una casa per lei sicura, ma è stata ignorata e portata alla morte. Questo ci mostra come la dittatura del covid in Canada è stata soltanto la punta dell'iceberg. In questo articolo vengono riportati altri decessi spiegando che in tanti altri casi persone disabili ricorrono all'eutanasia perché prendono una pensione di invalidità troppo bassa.
3) EUTANASIA PER TOGLIERE DI MEZZO I POVERI
In Canada chiunque cerchi di sottolineare la correlazione tra povertà ed eutanasia viene accusato di essere complottista e di estrema destra, ma la realtà è abbastanza chiara: un suicidio costa $2,327 e il sistema sanitario canadese ha stimato di aver risparmiato 87 milioni di dollari con le eutanasie. L'eutanasia viene propagandata sia in Canada che dalla feccia subumana del PD e di +Europa come un diritto, una conquista e una libertà individuale. Ma la tragica realtà è che poiché lo Stato dispone dei cittadini come bestiame, questa può essere impiegata per compiere dei genocidi di stato.
CONCLUSIONI
Ciò che dovrebbe far leggere questo post con attenzione è che anche il servizio sanitario Canadese è molto scadente come quello italiano. In Canada dopo essere stati visitati dal medico curante devono passare in media 25,6 settimane prima di ricevere un trattamento. La popolazione anziana è inoltre molto più ampia in Italia che in Canada. Dopo quello che hanno fatto con il COVID intubando e uccidendo le persone, e quello che continuano a fare nelle RSA, ci si può aspettare una forte strumentalizzazione della legge volta a togliere di mezzo quelle parti della società che possono far risparmiare le casse dello Stato.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
Il Canada ha fatto parlare di sé mesi e mesi fa, dove la protesta dei camionisti fu repressa da Trudeau, uno dei membri del WEF, nella completa violenza e trattando dei protestanti pacifici come terroristi. Si tratta di uno dei pochi politici che a differenza di quelli del PD che non lo dicono esplicitamente ha ammesso apertamente di ammirare la dittatura cinese. Ma quello che stanno facendo ultimamente oltrepassa di gran lunga ciò che qualsiasi romanzo distopico abbia mai descritto.
1) IN CANADA L'EUTANASIA È APERTA A TUTTI
In Canada nel 2015 l'eutanasia è stata legalizzata e nel 2016 si sono registrati 1018 suicidi, numero che è aumentato di ben 10 volte nel 2021 con 10064 suicidi assistiti. Per richiedere un'eutanasia in Canada basta essere maggiorenni ed avere una malattia cronica che compromette il funzionamento sociale. Nel sito ufficiale si legge che fino al 2023 saranno esclusi per l'eutanasia tutti coloro che hanno come unica condizione una malattia mentale. Avete capito bene: dal 2023 in poi si potrà forse richiedere un'eutanasia per una semplice depressione. Nel 2021 le eutanasie in Canada sono il 3,3% delle morti totali. Per contestualizzarvi questo dato, nel 2019 la prima causa di morte in Canada era il cancro con 80152 decessi. La sesta causa è il diabete mellito con 6912 morti. Quindi i suicidi nel 2021 superano la sesta causa di morte nel 2019, diventando di fatto una delle principali cause di morte.
In Canada l'eutanasia può essere somministrata sia dal personale medico che dagli infermieri, non occorre aver esaurito prima tutte le opzioni terapeutiche e l'eutanasia viene direttamente proposta dai medici, cosa vietata in altri paesi, dove è solo il paziente che la può richiedere.
2) COSTRETTI ALL'EUTANASIA
Il sistema sanitario canadese è pubblico e per non pagare né le pensioni di invalidità né le cure a chi è malato fanno eutanasie a chiunque. Per esempio in questo caso vittima di eutanasia è stata una persona che come unica condizione medica era la sordità (1, 2) ed è stato ucciso perché non usava gli impianti cocleari forniti dall'ospedale.
Una donna di 51 anni è stata costretta all'eutanasia perché soffriva di allergie ambientali e non poteva stare a contatto con diversi prodotti chimici e fumo di sigaretta. Per anni ha provato a chiedere al governo aiuti per farsi costruire una casa per lei sicura, ma è stata ignorata e portata alla morte. Questo ci mostra come la dittatura del covid in Canada è stata soltanto la punta dell'iceberg. In questo articolo vengono riportati altri decessi spiegando che in tanti altri casi persone disabili ricorrono all'eutanasia perché prendono una pensione di invalidità troppo bassa.
3) EUTANASIA PER TOGLIERE DI MEZZO I POVERI
In Canada chiunque cerchi di sottolineare la correlazione tra povertà ed eutanasia viene accusato di essere complottista e di estrema destra, ma la realtà è abbastanza chiara: un suicidio costa $2,327 e il sistema sanitario canadese ha stimato di aver risparmiato 87 milioni di dollari con le eutanasie. L'eutanasia viene propagandata sia in Canada che dalla feccia subumana del PD e di +Europa come un diritto, una conquista e una libertà individuale. Ma la tragica realtà è che poiché lo Stato dispone dei cittadini come bestiame, questa può essere impiegata per compiere dei genocidi di stato.
CONCLUSIONI
Ciò che dovrebbe far leggere questo post con attenzione è che anche il servizio sanitario Canadese è molto scadente come quello italiano. In Canada dopo essere stati visitati dal medico curante devono passare in media 25,6 settimane prima di ricevere un trattamento. La popolazione anziana è inoltre molto più ampia in Italia che in Canada. Dopo quello che hanno fatto con il COVID intubando e uccidendo le persone, e quello che continuano a fare nelle RSA, ci si può aspettare una forte strumentalizzazione della legge volta a togliere di mezzo quelle parti della società che possono far risparmiare le casse dello Stato.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
LA SOCIETÀ DELLA SINISTRA È IL FALLIMENTO DEL GENERE UMANO
I sinistroidi si vantano di avere esercitato il potere e di aver plasmato la società a proprio piacimento dalla seconda metà del '900 in poi. Il risultato che hanno ottenuto è semplicemente la peggior società che il genere umano abbia mai visto.
1) UN ADOLESCENTE NEGLI ANNI 90 HA LA STESSA ANSIA DI UN CASO PSICHIATRICO DEGLI ANNI 50
Uno studio che ha esaminato l'aumento di ansia dal 1952 fino al 1993, vi è stato un aumento significativo dell'ansia di una intera deviazione standard sia nei bambini che negli adolescenti, il ché significa che gli adolescenti degli anni '90 avevano lo stesso livello d'ansia di un caso psichiatrico degli anni '50. Lo studioso conclude che le due cause principali sono la disconnessione sociale (alcuni indicatori: elevato numero di divorzi, ridotto numero di nascite, ridotta partecipazione degli individui ad associazioni culturali) e l'elevato livello di minaccia percepita, come ad esempio la paura di una guerra.
2) IL 59% DEGLI ADOLESCENTI NEL 2008 HA LA STESSA ANSIA DI UN CASO PSICHIATRICO DEGLI ANNI 60
Se il sentirsi minacciati è una causa dell'aumento d'ansia, nella società post 11 settembre dovrebbe essere aumentata: la principale strategia di potere delle potenze mondiali è infatti quella di inventare delle minacce fittizie con cui terrorizzare la popolazione. Diversi sondaggi (1, 2, 3, 4, 5, 6) fatti in diverse parti del mondo indicano che i livelli di ansia soggettiva continuano ad aumentare e in alcuni casi la prevalenza di questo disturbo tocca il 18%.
Uno studio che porta dati aggiornati al 2008 che fa uso del questionario STAI conferma il trend generale di aumento dell'ansia, ma offre un quadro più preciso. Il punteggio aumenta di 1 punto ogni 13,7 anni indicando che il 59% dei partecipanti nel 2008 registra un punteggio patologico rispetto al 1968. In America (64% degli studenti supera la media del 1968) e in Canada questo aumento si è verificato negli studenti, in UK l'ansia è rimasta stabile negli studenti e ridotta nei non studenti.
3) GLI ADOLESCENTI SONO PIÙ ESPOSTI ALLA PROPAGANDA
Gli studenti sono le fasce della popolazione che più entrano a contatto con la propaganda dei regimi attraverso scuola e università e più vengono bersagliati da messaggi apocalittici come la finta apocalisse covid, la finta apocalisse climatica e così via. Se da un lato il giovane introietta la propaganda e la usa per costruire la sua personalità così da utilizzarla come strumento di ribellione adolescenziale, dall'altro i contenuti minacciosi di questa aumentano l'ansia.
4) L'IDEOLOGIA GENDER: LA CILIEGINA SULLA TORTA
I sintomi che affligono i giovani che aderiscono all'ideologia gender sono problematiche psicologiche pre-esistenti (visti l'incremento di disturbi mentali e di ansia) a cui viene attribuita la disforia di genere per ragioni ideologiche.
I giovani si ritrovano con un corpo mutilato e deforme, pieno di problemi di salute, con una condizione mentale ancora peggiore di quando hanno iniziato: la percentuale di suicidio nei trans dopo l'intervento è 20 volte più grande che nella popolazione generale. Lo 0,5% di chi compie l'intervento rimpiange di averlo fatto, il 36% è perso nel follow up, e si può assumere che chi è stato insoddisfatto non è più tornato nella clinica che glielo ha somministrato.
0,5% è una sottostima che riguarda coloro che sono tornati nella clinica per chiedere gli ormoni per fare la detransizione, e non coloro che si sono rassegnati.
CONCLUSIONE
Le operazioni per il cambio di sesso sono le lobotomie e l'elettroshock dei nostri tempi. II cambio di sesso è un modo anche per deresponsabilizzare i genitori e l'ambiente sociale della sofferenza dei giovani. Promuovere queste pratiche è come promuovere la cocaina. La conferenza "science of gender" con cui hanno cercato di dare un'aria di scientificità a questa folle ideologia è stata finanziata da Pfizer. E credo non ci sia bisogno di aggiungere altro.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
I sinistroidi si vantano di avere esercitato il potere e di aver plasmato la società a proprio piacimento dalla seconda metà del '900 in poi. Il risultato che hanno ottenuto è semplicemente la peggior società che il genere umano abbia mai visto.
1) UN ADOLESCENTE NEGLI ANNI 90 HA LA STESSA ANSIA DI UN CASO PSICHIATRICO DEGLI ANNI 50
Uno studio che ha esaminato l'aumento di ansia dal 1952 fino al 1993, vi è stato un aumento significativo dell'ansia di una intera deviazione standard sia nei bambini che negli adolescenti, il ché significa che gli adolescenti degli anni '90 avevano lo stesso livello d'ansia di un caso psichiatrico degli anni '50. Lo studioso conclude che le due cause principali sono la disconnessione sociale (alcuni indicatori: elevato numero di divorzi, ridotto numero di nascite, ridotta partecipazione degli individui ad associazioni culturali) e l'elevato livello di minaccia percepita, come ad esempio la paura di una guerra.
2) IL 59% DEGLI ADOLESCENTI NEL 2008 HA LA STESSA ANSIA DI UN CASO PSICHIATRICO DEGLI ANNI 60
Se il sentirsi minacciati è una causa dell'aumento d'ansia, nella società post 11 settembre dovrebbe essere aumentata: la principale strategia di potere delle potenze mondiali è infatti quella di inventare delle minacce fittizie con cui terrorizzare la popolazione. Diversi sondaggi (1, 2, 3, 4, 5, 6) fatti in diverse parti del mondo indicano che i livelli di ansia soggettiva continuano ad aumentare e in alcuni casi la prevalenza di questo disturbo tocca il 18%.
Uno studio che porta dati aggiornati al 2008 che fa uso del questionario STAI conferma il trend generale di aumento dell'ansia, ma offre un quadro più preciso. Il punteggio aumenta di 1 punto ogni 13,7 anni indicando che il 59% dei partecipanti nel 2008 registra un punteggio patologico rispetto al 1968. In America (64% degli studenti supera la media del 1968) e in Canada questo aumento si è verificato negli studenti, in UK l'ansia è rimasta stabile negli studenti e ridotta nei non studenti.
3) GLI ADOLESCENTI SONO PIÙ ESPOSTI ALLA PROPAGANDA
Gli studenti sono le fasce della popolazione che più entrano a contatto con la propaganda dei regimi attraverso scuola e università e più vengono bersagliati da messaggi apocalittici come la finta apocalisse covid, la finta apocalisse climatica e così via. Se da un lato il giovane introietta la propaganda e la usa per costruire la sua personalità così da utilizzarla come strumento di ribellione adolescenziale, dall'altro i contenuti minacciosi di questa aumentano l'ansia.
4) L'IDEOLOGIA GENDER: LA CILIEGINA SULLA TORTA
I sintomi che affligono i giovani che aderiscono all'ideologia gender sono problematiche psicologiche pre-esistenti (visti l'incremento di disturbi mentali e di ansia) a cui viene attribuita la disforia di genere per ragioni ideologiche.
I giovani si ritrovano con un corpo mutilato e deforme, pieno di problemi di salute, con una condizione mentale ancora peggiore di quando hanno iniziato: la percentuale di suicidio nei trans dopo l'intervento è 20 volte più grande che nella popolazione generale. Lo 0,5% di chi compie l'intervento rimpiange di averlo fatto, il 36% è perso nel follow up, e si può assumere che chi è stato insoddisfatto non è più tornato nella clinica che glielo ha somministrato.
0,5% è una sottostima che riguarda coloro che sono tornati nella clinica per chiedere gli ormoni per fare la detransizione, e non coloro che si sono rassegnati.
CONCLUSIONE
Le operazioni per il cambio di sesso sono le lobotomie e l'elettroshock dei nostri tempi. II cambio di sesso è un modo anche per deresponsabilizzare i genitori e l'ambiente sociale della sofferenza dei giovani. Promuovere queste pratiche è come promuovere la cocaina. La conferenza "science of gender" con cui hanno cercato di dare un'aria di scientificità a questa folle ideologia è stata finanziata da Pfizer. E credo non ci sia bisogno di aggiungere altro.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
DIFENDERE LA LIBERTÀ DI PENSIERO
La libertà di pensiero è qualcosa che si ottiene innanzitutto dicendo quello che si pensa. Manifestare sui social per la libertà di pensiero e poi autocensurarsi è come protestare contro il green pass ma poi usarlo per andare al ristorante. Meno si esercita la libertà di pensiero, più lo Stato te la sottrae. Noi spesso scriviamo dei post volutamente provocatori e cattivi perché vogliamo rompere il ghiaccio, mostrando che si può dire quello che si pensa.
Parlare in modo franco e senza peli sulla lingua. Se non siete manco capaci di fare questo, la rivoluzione, che è il fine ultimo, non sarà mai raggiunta.
Se ogni volta che pensate o scrivete qualcosa vi chiedete se è sessista, omofobo, razzista, fascista o classista siete schiavi del regime.
Lo siete a tal punto da aver introiettato i suoi stessi meccanismi di censura e vi siete trasformati in censori del regime perché utilizzate per giudicare gli altri e voi stessi le stesse etichette che loro hanno usato per fare propaganda da più di mezzo secolo. Se parlate come loro e ragionate come loro siete come loro, e non importa se vi siete opposti ai vaccini, perché spero vi siate resi conto che la battaglia è molto più grande e non è solo verso i nostri corpi, ma soprattutto verso le nostre menti.
Oltre ai vaccini ci dobbiamo opporre a tutto il resto. Nessuno stato ci deve dire a priori ciò che è lecito pensare. Nessuno stato deve porre dei limiti alla libertà di pensiero. Obbrobi come il DDL Zan e quello schifo della legge Mancino sono solo dei tentativi per reprimere la nostra individualità e sottrarci la facoltà di critica.
Se possiamo criticare solo ciò che lo Stato ci autorizza a criticare, che critica è?
La libertà di pensiero deve essere inviolabile. La vera discriminazione non è dire ciò che si pensa, ma essere repressi dai propri stessi pari con etichette di un regime perché si è detto qualcosa di vero ma di sconveniente, oppure si è toccata quella minoranza che i media ti hanno detto essere intoccabile.
Tutto può essere criticato. Tutto può essere passato sotto il vaglio dell'argomentazione razionale.
Spero che leggendo questo messaggio inizierete a farvi forza e la smetterete di autocensurarvi, perché se iniziate già voi a limitarvi, come farete a resistere ai limiti che vi verranno imposti dall'alto?
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
La libertà di pensiero è qualcosa che si ottiene innanzitutto dicendo quello che si pensa. Manifestare sui social per la libertà di pensiero e poi autocensurarsi è come protestare contro il green pass ma poi usarlo per andare al ristorante. Meno si esercita la libertà di pensiero, più lo Stato te la sottrae. Noi spesso scriviamo dei post volutamente provocatori e cattivi perché vogliamo rompere il ghiaccio, mostrando che si può dire quello che si pensa.
Parlare in modo franco e senza peli sulla lingua. Se non siete manco capaci di fare questo, la rivoluzione, che è il fine ultimo, non sarà mai raggiunta.
Se ogni volta che pensate o scrivete qualcosa vi chiedete se è sessista, omofobo, razzista, fascista o classista siete schiavi del regime.
Lo siete a tal punto da aver introiettato i suoi stessi meccanismi di censura e vi siete trasformati in censori del regime perché utilizzate per giudicare gli altri e voi stessi le stesse etichette che loro hanno usato per fare propaganda da più di mezzo secolo. Se parlate come loro e ragionate come loro siete come loro, e non importa se vi siete opposti ai vaccini, perché spero vi siate resi conto che la battaglia è molto più grande e non è solo verso i nostri corpi, ma soprattutto verso le nostre menti.
Oltre ai vaccini ci dobbiamo opporre a tutto il resto. Nessuno stato ci deve dire a priori ciò che è lecito pensare. Nessuno stato deve porre dei limiti alla libertà di pensiero. Obbrobi come il DDL Zan e quello schifo della legge Mancino sono solo dei tentativi per reprimere la nostra individualità e sottrarci la facoltà di critica.
Se possiamo criticare solo ciò che lo Stato ci autorizza a criticare, che critica è?
La libertà di pensiero deve essere inviolabile. La vera discriminazione non è dire ciò che si pensa, ma essere repressi dai propri stessi pari con etichette di un regime perché si è detto qualcosa di vero ma di sconveniente, oppure si è toccata quella minoranza che i media ti hanno detto essere intoccabile.
Tutto può essere criticato. Tutto può essere passato sotto il vaglio dell'argomentazione razionale.
Spero che leggendo questo messaggio inizierete a farvi forza e la smetterete di autocensurarvi, perché se iniziate già voi a limitarvi, come farete a resistere ai limiti che vi verranno imposti dall'alto?
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
IL VACCINO COVID PUÒ ESSERE COLLEGATO ALL'ECCESSO DI MORTALITÀ NEI GIOVANI
Fino ad ora non ci sono stati studi scientifici che hanno analizzato direttamente l'eccesso di mortalità, ma è stato pubblicato un preprint che studia l'eccesso di mortalità negli stati uniti da Marzo 2020 a Febbraio 2022.
1) ECCESSO DI MORTALITÀ GENERALE E NEGLI ANZIANI
L'aumento della mortalità è del 20%. Il 68% dell'eccesso di mortalità si è registrato negli over 65 a livello assoluto, mentre l'incremento più grande di eccesso di mortalità si è avuto negli adulti tra i 18 e i 49 anni (27%) seguito da un eccesso di mortalità nei giovani (0-17 anni) non durante la prima ondata, ma durante la variante delta che nello studio va da Luglio a Dicembre 2021 con 1532 morti in eccesso per centomila. Il più grande eccesso di mortalità è stato riscontrato negli over 65 nel nordest, e la parte est degli USA è quella che ha riscontrato la dittatura covid più forte.
I ricercatori concludono che poiché il sud a livello globale ha avuto il più grande numero di morti queste sono collegate al virus e sono state ridotte dal vaccino, ma questa conclusione è fallace per diversi motivi: il sud degli stati uniti ha un livello di base di mortalità più alta e la differenza con l'est che ha adottato misure molto stringenti è piccolissima, solo di 2 punti percentuali (20% vs 22%). Gli stati del Midwest che registrano il minor numero di decessi in assoluto hanno un numero di vaccinazioni solo di poco superiore rispetto al Sud, e questo dimostra che non esiste nessun trend che associa al maggior numero di vaccini il minor numero di morti.
2) L'ELEFANTE NELLA STANZA: L'ECCESSO DI MORTALITÀ GIOVANILE
Negli anziani troviamo che l'eccesso di mortalità nel 2021 è minore rispetto a quello del 2020, e che nel 2021 l'eccesso di mortalità più grande si riscontra nella fascia d'età che va dai 50 ai 64 anni, un'anomalia statistica che i ricercatori attribuiscono fallacemente all'introduzione dei vaccini, perché tra Aprile e Maggio 2021 in America vi era già un'elevata copertura vaccinale in queste fasce d'età.
Se l'eccesso di mortalità nel 2020 può essere attribuito agli errati protocolli medici, nel 2021 l'uso delle cure domiciliari ha ridotto notevolmente le morti, che si mantengono però relativamente alte nella fascia de 50-64 anni. L'eccesso di mortalità dei giovani i ricercatori non tentano nemmeno di spiegarla. Dicono solo "reasons for this are unclear", ma noi lo sappiamo benissimo.
Il 19 Aprile 2021 la casa bianca annuncia il vaccino dai 16 anni in su. E da lì, mese dopo mese, arrivano a somministrare il vaccino ai bambini di tutta l'età. Lo studio definisce il periodo della variante delta da Luglio 2021-Dicembre 2021 come il massimo dell'eccesso di mortalità nei giovani con il 69% delle morti (1532 su 2228) e coincide perfettamente con la campagna vaccinale ai minori.
CONCLUSIONE
Attualmente i dati che abbiamo non sono ancora forti, ma si sta iniziando a fare chiarezza e soprattutto il mainstream sta iniziando ad ammettere l'esistenza di un eccesso di mortalità non legato direttamente al covid. A mio avviso una parte di questo è attribuibile alla malasanità portata dai lockdown, un'altra porzione al vaccino, e una terza porzione all'interazione di queste due variabili (reazioni avverse non fatali che diventano fatali per assenza di cure). Se esaminiamo i dati durante il periodo della variante omicron (Gennaio-Febbraio 2022) registriamo un eccesso di mortalità di 1.31 (1.25-1.38) chiaramente significativo per la fascia d'età 18-49 anni, mentre per la fascia 0-17 l'eccesso di mortalità non è significativo in questo periodo 1.03 (0.98 -1.09).
La ragione di ciò è presumibilmente che negli USA la terza dose nei giovani è iniziata il 10 Gennaio ed estesa ai 12-15 di età, lasciando per quel periodo i bambini più piccoli ancora salvi. Quindi questo mostra che è possibile legare l'eccesso di mortalità con le nuove dosi, ma è una ipotesi ancora in via di sviluppo e occorrono studi peer-reviewed sull'argomento.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
Fino ad ora non ci sono stati studi scientifici che hanno analizzato direttamente l'eccesso di mortalità, ma è stato pubblicato un preprint che studia l'eccesso di mortalità negli stati uniti da Marzo 2020 a Febbraio 2022.
1) ECCESSO DI MORTALITÀ GENERALE E NEGLI ANZIANI
L'aumento della mortalità è del 20%. Il 68% dell'eccesso di mortalità si è registrato negli over 65 a livello assoluto, mentre l'incremento più grande di eccesso di mortalità si è avuto negli adulti tra i 18 e i 49 anni (27%) seguito da un eccesso di mortalità nei giovani (0-17 anni) non durante la prima ondata, ma durante la variante delta che nello studio va da Luglio a Dicembre 2021 con 1532 morti in eccesso per centomila. Il più grande eccesso di mortalità è stato riscontrato negli over 65 nel nordest, e la parte est degli USA è quella che ha riscontrato la dittatura covid più forte.
I ricercatori concludono che poiché il sud a livello globale ha avuto il più grande numero di morti queste sono collegate al virus e sono state ridotte dal vaccino, ma questa conclusione è fallace per diversi motivi: il sud degli stati uniti ha un livello di base di mortalità più alta e la differenza con l'est che ha adottato misure molto stringenti è piccolissima, solo di 2 punti percentuali (20% vs 22%). Gli stati del Midwest che registrano il minor numero di decessi in assoluto hanno un numero di vaccinazioni solo di poco superiore rispetto al Sud, e questo dimostra che non esiste nessun trend che associa al maggior numero di vaccini il minor numero di morti.
2) L'ELEFANTE NELLA STANZA: L'ECCESSO DI MORTALITÀ GIOVANILE
Negli anziani troviamo che l'eccesso di mortalità nel 2021 è minore rispetto a quello del 2020, e che nel 2021 l'eccesso di mortalità più grande si riscontra nella fascia d'età che va dai 50 ai 64 anni, un'anomalia statistica che i ricercatori attribuiscono fallacemente all'introduzione dei vaccini, perché tra Aprile e Maggio 2021 in America vi era già un'elevata copertura vaccinale in queste fasce d'età.
Se l'eccesso di mortalità nel 2020 può essere attribuito agli errati protocolli medici, nel 2021 l'uso delle cure domiciliari ha ridotto notevolmente le morti, che si mantengono però relativamente alte nella fascia de 50-64 anni. L'eccesso di mortalità dei giovani i ricercatori non tentano nemmeno di spiegarla. Dicono solo "reasons for this are unclear", ma noi lo sappiamo benissimo.
Il 19 Aprile 2021 la casa bianca annuncia il vaccino dai 16 anni in su. E da lì, mese dopo mese, arrivano a somministrare il vaccino ai bambini di tutta l'età. Lo studio definisce il periodo della variante delta da Luglio 2021-Dicembre 2021 come il massimo dell'eccesso di mortalità nei giovani con il 69% delle morti (1532 su 2228) e coincide perfettamente con la campagna vaccinale ai minori.
CONCLUSIONE
Attualmente i dati che abbiamo non sono ancora forti, ma si sta iniziando a fare chiarezza e soprattutto il mainstream sta iniziando ad ammettere l'esistenza di un eccesso di mortalità non legato direttamente al covid. A mio avviso una parte di questo è attribuibile alla malasanità portata dai lockdown, un'altra porzione al vaccino, e una terza porzione all'interazione di queste due variabili (reazioni avverse non fatali che diventano fatali per assenza di cure). Se esaminiamo i dati durante il periodo della variante omicron (Gennaio-Febbraio 2022) registriamo un eccesso di mortalità di 1.31 (1.25-1.38) chiaramente significativo per la fascia d'età 18-49 anni, mentre per la fascia 0-17 l'eccesso di mortalità non è significativo in questo periodo 1.03 (0.98 -1.09).
La ragione di ciò è presumibilmente che negli USA la terza dose nei giovani è iniziata il 10 Gennaio ed estesa ai 12-15 di età, lasciando per quel periodo i bambini più piccoli ancora salvi. Quindi questo mostra che è possibile legare l'eccesso di mortalità con le nuove dosi, ma è una ipotesi ancora in via di sviluppo e occorrono studi peer-reviewed sull'argomento.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
BREVE COMMENTO ALLA MORTE DI DARYA DUGINA
La morte di Darya Dugina svela tutta l'ipocrisia dell'atlantismo: fino a ieri piangevano per la morte di Piero Angela invocando il rispetto per i morti, fregandosene che quest'ultimo fosse un fondamentalista sanitario e che usasse la sua notorietà per compiere torture psicologiche verso i non vaccinati, mentre oggi su Twitter mettono le foto di Dugin disperato per la morte della figlia scrivendo che se lo merita perché è "ideologo di Putin". E l'ideologo vostro chi è? Un fallito come Piero Angela che non è riuscito manco a prendere una laurea? Oppure Fedez che se gli menzioni Heidegger crede sia la marca di qualche birra?
L'occidente è così inferiore culturalmente da odiare un filosofo russo che ha tratto il proprio pensiero dagli autori occidentali stessi.
Per colpa vostra siamo ormai alla fine della civiltà. Dovreste essere civili, e gli scontri tra potenze estere non dovrebbero essere affar vostro. Radicalizzati peggio di un jihadista.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
La morte di Darya Dugina svela tutta l'ipocrisia dell'atlantismo: fino a ieri piangevano per la morte di Piero Angela invocando il rispetto per i morti, fregandosene che quest'ultimo fosse un fondamentalista sanitario e che usasse la sua notorietà per compiere torture psicologiche verso i non vaccinati, mentre oggi su Twitter mettono le foto di Dugin disperato per la morte della figlia scrivendo che se lo merita perché è "ideologo di Putin". E l'ideologo vostro chi è? Un fallito come Piero Angela che non è riuscito manco a prendere una laurea? Oppure Fedez che se gli menzioni Heidegger crede sia la marca di qualche birra?
L'occidente è così inferiore culturalmente da odiare un filosofo russo che ha tratto il proprio pensiero dagli autori occidentali stessi.
Per colpa vostra siamo ormai alla fine della civiltà. Dovreste essere civili, e gli scontri tra potenze estere non dovrebbero essere affar vostro. Radicalizzati peggio di un jihadista.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
LE STRATEGIE DI POLITICIZZAZIONE DELLE MASSE
Il nemico è lo Stato. No, non questo Stato qui particolare, ma lo Stato come organizzazione della vita umana, come concetto e come istituzione. Questo è il messaggio principale che cerchiamo di trasmettervi da quando abbiamo aperto il canale. Ora vi spieghiamo quali sono le strategie che lo Stato e la politica usano per conservarsi.
1) COLLUSIONE CON LE MINORANZE
La più grande strategia messa in piano dai partiti di tutti i tempi è quella di farsi portavoce degli interessi particolaristici di qualche minoranza. Siano questi i proletari, gli LGBT, gli immigrati o i non vaccinati (purtroppo siamo stati politicizzati anche noi). Questi partiti usano la collusione con le minoranze come strumento di legittimità, è anacronistico parlare di partiti di massa o piglia tutto come diceva Kirchheimer e non può essere altrimenti, perché come spiega Schmitt (1, 2), non è possibile una politica in nome dell'umanità. Laddove ci sono i partiti vi è anche il divide et impera perché hanno bisogno di minoranze impaurite da proteggere e indottrinare. Questi partiti hanno come fine principale quello di imporre la propria ideologia con la strategia "protego ergo obligo" schmittiana: io sono l'unico che ti protegge, ma solo se ti sottometti alla mia ideologia. La difesa della minoranza di turno serve solo per avere consenso, e in alcuni casi come in USA per avere delle organizzazioni paramilitari (antifa, blm) che vadano a colpire gli avversari politici.
2) COOPTAZIONE DI INFLUENCER
Strategia vecchia quanto l'uomo: durante gli imperi e le monarchie i filosofi, gli artisti e gli scienziati venivano invitati a corte e venivano usati come mezzo di propaganda usando la loro fama pregressa. Oggi oltre ad usare le categorie suddette usano gli influencer e altri personaggi di spicco per politicizzare le persone. L'obiettivo è attirare nella politica quanti più se ne traggono fuori utilizzando personaggi che fino ad un momento prima si dicevano addirittura avversi ad essa. Più il cambio è repentino più gente viene politicizzata, perché l'alternativa sarebbe semplicemente abbandonare la persona che si seguiva.
Secondo il modello multifasico un messaggio persuasivo si diffonde non in modo verticale, ma perché vien fatto rimbalzare tra opinion leaders che essendo più vicini alle masse riescono a comprendere i loro bisogni e usare un linguaggio più vicino ad esse. L'influencer spesso risponde a colui che deve essere persuaso, innescando un botta e risposta che danno l'illusione di un negoziato, quando in realtà l'obiettivo è una persuasione unilaterale.
3) INCANALARE IL DISSENSO
Lo abbiamo visto in questi due anni: farci credere che il problema sia il green pass e non il sistema marcio che ha portato al green pass. L'esempio storico però più significativo è stato quello della rivoluzione Francese: credere che il male fossero i nobili e la monarchia per poi instaurare il regime del terrore e in seguito la dittatura napoleonica.
Quando si identifica il nemico con un elemento del sistema e non con tutto il sistema, il sistema vince sempre. Più il dissenso diventa specifico, più si contesta solo una parte del sistema, più quella non contestata viene data per scontata e acquista legittimità. In questo modo traggono ordine dal caos, usano l'antisistema per rinforzare il sistema.
I politici usano dibattere su argomenti molto specifici come immigrazione, inquinamento e la geopolitica di turno, e lo fanno per fornire una legittimità indiretta.
CONCLUSIONI
So già che molti di voi penseranno che è utopico sbarazzarsi dello Stato e che non è una via praticabile. Sono però millenni che per voler inseguire obiettivi a breve termine si finisce per rimandare. L'anarchia non è una rivoluzione preconfezionata, ma è uno stile di vita che porta alla rivoluzione. É, come diceva Stirner, l'ostacolare lo Stato con ogni propria decisione di vita. In questo modo ne possiamo quantomeno rallentare l'avanzata, perché i progetti che il WEF ha per noi non sono per niente belli.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
Il nemico è lo Stato. No, non questo Stato qui particolare, ma lo Stato come organizzazione della vita umana, come concetto e come istituzione. Questo è il messaggio principale che cerchiamo di trasmettervi da quando abbiamo aperto il canale. Ora vi spieghiamo quali sono le strategie che lo Stato e la politica usano per conservarsi.
1) COLLUSIONE CON LE MINORANZE
La più grande strategia messa in piano dai partiti di tutti i tempi è quella di farsi portavoce degli interessi particolaristici di qualche minoranza. Siano questi i proletari, gli LGBT, gli immigrati o i non vaccinati (purtroppo siamo stati politicizzati anche noi). Questi partiti usano la collusione con le minoranze come strumento di legittimità, è anacronistico parlare di partiti di massa o piglia tutto come diceva Kirchheimer e non può essere altrimenti, perché come spiega Schmitt (1, 2), non è possibile una politica in nome dell'umanità. Laddove ci sono i partiti vi è anche il divide et impera perché hanno bisogno di minoranze impaurite da proteggere e indottrinare. Questi partiti hanno come fine principale quello di imporre la propria ideologia con la strategia "protego ergo obligo" schmittiana: io sono l'unico che ti protegge, ma solo se ti sottometti alla mia ideologia. La difesa della minoranza di turno serve solo per avere consenso, e in alcuni casi come in USA per avere delle organizzazioni paramilitari (antifa, blm) che vadano a colpire gli avversari politici.
2) COOPTAZIONE DI INFLUENCER
Strategia vecchia quanto l'uomo: durante gli imperi e le monarchie i filosofi, gli artisti e gli scienziati venivano invitati a corte e venivano usati come mezzo di propaganda usando la loro fama pregressa. Oggi oltre ad usare le categorie suddette usano gli influencer e altri personaggi di spicco per politicizzare le persone. L'obiettivo è attirare nella politica quanti più se ne traggono fuori utilizzando personaggi che fino ad un momento prima si dicevano addirittura avversi ad essa. Più il cambio è repentino più gente viene politicizzata, perché l'alternativa sarebbe semplicemente abbandonare la persona che si seguiva.
Secondo il modello multifasico un messaggio persuasivo si diffonde non in modo verticale, ma perché vien fatto rimbalzare tra opinion leaders che essendo più vicini alle masse riescono a comprendere i loro bisogni e usare un linguaggio più vicino ad esse. L'influencer spesso risponde a colui che deve essere persuaso, innescando un botta e risposta che danno l'illusione di un negoziato, quando in realtà l'obiettivo è una persuasione unilaterale.
3) INCANALARE IL DISSENSO
Lo abbiamo visto in questi due anni: farci credere che il problema sia il green pass e non il sistema marcio che ha portato al green pass. L'esempio storico però più significativo è stato quello della rivoluzione Francese: credere che il male fossero i nobili e la monarchia per poi instaurare il regime del terrore e in seguito la dittatura napoleonica.
Quando si identifica il nemico con un elemento del sistema e non con tutto il sistema, il sistema vince sempre. Più il dissenso diventa specifico, più si contesta solo una parte del sistema, più quella non contestata viene data per scontata e acquista legittimità. In questo modo traggono ordine dal caos, usano l'antisistema per rinforzare il sistema.
I politici usano dibattere su argomenti molto specifici come immigrazione, inquinamento e la geopolitica di turno, e lo fanno per fornire una legittimità indiretta.
CONCLUSIONI
So già che molti di voi penseranno che è utopico sbarazzarsi dello Stato e che non è una via praticabile. Sono però millenni che per voler inseguire obiettivi a breve termine si finisce per rimandare. L'anarchia non è una rivoluzione preconfezionata, ma è uno stile di vita che porta alla rivoluzione. É, come diceva Stirner, l'ostacolare lo Stato con ogni propria decisione di vita. In questo modo ne possiamo quantomeno rallentare l'avanzata, perché i progetti che il WEF ha per noi non sono per niente belli.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
REDUCTIO AD HITLERIUM: LA FALLACIA LOGICA DEL SINISTROIDE
1) DEFINIZIONE
Si definisce reductio ad hitlerium un argomento dove si conclude che una determinata cosa è sbagliata perché era stata sostenuta o ideata dai nazisti.
In Italia abbiamo la "variante fascista" per motivi storici.
2) SE VUOI GIOVANI SANI SEI FASCISTA
Ultimamente si parla di dover correggere le devianze giovanili, e si sta dicendo che promuovere lo sport e combattere l'uso di droga e alcolici sia sbagliato perché lo volevano fare anche i fascisti.
Allora dovreste andare a lavorare il sabato, perché i fascisti il sabato non volevano lavorare.
Dovreste smettere di far intervenire lo Stato nell'economia perché anche i fascisti facevano intervenire lo Stato nell'economia
Dovreste smettere di parlare di collettività, di sacrificio per la patria, di assistenzialismi e lasciapassare, dovreste smettere di fare completamente politica.
3) PERCHÉ L'ARGOMENTO È ASSURDO?
Viola i principi della logica formale: diversi argomenti possono avere la stessa conclusione, ma premesse diverse. Giudicare gli argomenti solo in base alla conclusione è come leggere solo l'ultimo capitolo di un libro, non serve assolutamente a niente. Ma del resto gli zombie normopatici del sistema non sanno fare altro: invece di ascoltare i discorsi delle persone e giudicare in base a come le premesse si legano alla conclusione, vogliono che tu gli dia una lista di etichette nella quale devi esprimere i tuoi "valori" come tu fossi un prodotto da acquistare.
4) L'ITALIANO MEDIO NON SA RAGIONARE
Vi volevo parlare di questa cosa per dimostrarvi come l'italiano medio che si sente al centro dell'universo non ha nemmeno gli strumenti elementari di logica per condurre un ragionamento e grida al fascismo (quando gli conviene) non appena qualcuno dica qualcosa che va contro il loro stile di vita adolescenziale. Come spiegato qui, se hai degli standard nella vita ti danno del fascista perché loro vogliono fare la vita dell'eterno adolescente che vuol dormire fino a mezzogiorno e non andare a scuola.
Addirittura si è arrivati a difendere le droghe e l'alcol che la scienza dice dannosi al 100%.
Per loro il giovane responsabile non è quello che si costruisce un futuro avendo una sana autodisciplina dedicandosi allo studio e non facendosi friggere il cervello dalle sostanze stupefacenti, ma è quello che piange su Twitter che per colpa dell'ecoansia non riesce a dormire e passa tutte le giornate sui social perché campa col reddito di cittadinanza.
CONCLUSIONI
Vi vogliono ignoranti, stupidi, dipendenti dallo Stato e dalle droghe perché vi vogliono trattare come vacche da allevamento da cui trarre guadagni e nutrienti. La lotta alle droghe e agli alcolici non è sbagliata, semplicemente come per qualsiasi cosa deve essere fatta "dal basso" cioè senza richiedere l'intervento statale, perché altrimenti poi diventiamo come loro. La consapevolezza del rifiuto deve venire da noi, non si impone e non va imposta a nessuno.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
1) DEFINIZIONE
Si definisce reductio ad hitlerium un argomento dove si conclude che una determinata cosa è sbagliata perché era stata sostenuta o ideata dai nazisti.
In Italia abbiamo la "variante fascista" per motivi storici.
2) SE VUOI GIOVANI SANI SEI FASCISTA
Ultimamente si parla di dover correggere le devianze giovanili, e si sta dicendo che promuovere lo sport e combattere l'uso di droga e alcolici sia sbagliato perché lo volevano fare anche i fascisti.
Allora dovreste andare a lavorare il sabato, perché i fascisti il sabato non volevano lavorare.
Dovreste smettere di far intervenire lo Stato nell'economia perché anche i fascisti facevano intervenire lo Stato nell'economia
Dovreste smettere di parlare di collettività, di sacrificio per la patria, di assistenzialismi e lasciapassare, dovreste smettere di fare completamente politica.
3) PERCHÉ L'ARGOMENTO È ASSURDO?
Viola i principi della logica formale: diversi argomenti possono avere la stessa conclusione, ma premesse diverse. Giudicare gli argomenti solo in base alla conclusione è come leggere solo l'ultimo capitolo di un libro, non serve assolutamente a niente. Ma del resto gli zombie normopatici del sistema non sanno fare altro: invece di ascoltare i discorsi delle persone e giudicare in base a come le premesse si legano alla conclusione, vogliono che tu gli dia una lista di etichette nella quale devi esprimere i tuoi "valori" come tu fossi un prodotto da acquistare.
4) L'ITALIANO MEDIO NON SA RAGIONARE
Vi volevo parlare di questa cosa per dimostrarvi come l'italiano medio che si sente al centro dell'universo non ha nemmeno gli strumenti elementari di logica per condurre un ragionamento e grida al fascismo (quando gli conviene) non appena qualcuno dica qualcosa che va contro il loro stile di vita adolescenziale. Come spiegato qui, se hai degli standard nella vita ti danno del fascista perché loro vogliono fare la vita dell'eterno adolescente che vuol dormire fino a mezzogiorno e non andare a scuola.
Addirittura si è arrivati a difendere le droghe e l'alcol che la scienza dice dannosi al 100%.
Per loro il giovane responsabile non è quello che si costruisce un futuro avendo una sana autodisciplina dedicandosi allo studio e non facendosi friggere il cervello dalle sostanze stupefacenti, ma è quello che piange su Twitter che per colpa dell'ecoansia non riesce a dormire e passa tutte le giornate sui social perché campa col reddito di cittadinanza.
CONCLUSIONI
Vi vogliono ignoranti, stupidi, dipendenti dallo Stato e dalle droghe perché vi vogliono trattare come vacche da allevamento da cui trarre guadagni e nutrienti. La lotta alle droghe e agli alcolici non è sbagliata, semplicemente come per qualsiasi cosa deve essere fatta "dal basso" cioè senza richiedere l'intervento statale, perché altrimenti poi diventiamo come loro. La consapevolezza del rifiuto deve venire da noi, non si impone e non va imposta a nessuno.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
LA CORRELAZIONE TRA OMOSESSUALITÀ E PEDOFILIA
Questa pagina è tratta dal manuale Pedophilia and sex offending against children ed è il testo più completo sull'argomento.
La prevalenza dell'omosessualità nei primi anni 2000 era dal 2% al 6%.
Il 25% dei sex offenders predilige come vittima i bambini maschi.
La preferenza verso i bambini maschi dovrebbe essere uguale a quella della prevalenza degli omosessuali nella popolazione generale, cioè il 6%.
È invece molto più alta, e il libro indica che l'omosessualità è dalle 5 alle 10 volte più comune nei pedofili.
Ciò significa che se x è pedofilo, allora è molto probabilmente un omosessuale.
Vuol dire che rispetto agli etero è più raro trovare omosessuali che siano solo attratti dagli adulti (leggete la nota a pie' di pagina nella foto)
E che quindi tra coloro che dicono di essere gay, si nascondono più pedofili di quanti se ne nascondono in coloro che si definiscono etero
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
Questa pagina è tratta dal manuale Pedophilia and sex offending against children ed è il testo più completo sull'argomento.
La prevalenza dell'omosessualità nei primi anni 2000 era dal 2% al 6%.
Il 25% dei sex offenders predilige come vittima i bambini maschi.
La preferenza verso i bambini maschi dovrebbe essere uguale a quella della prevalenza degli omosessuali nella popolazione generale, cioè il 6%.
È invece molto più alta, e il libro indica che l'omosessualità è dalle 5 alle 10 volte più comune nei pedofili.
Ciò significa che se x è pedofilo, allora è molto probabilmente un omosessuale.
Vuol dire che rispetto agli etero è più raro trovare omosessuali che siano solo attratti dagli adulti (leggete la nota a pie' di pagina nella foto)
E che quindi tra coloro che dicono di essere gay, si nascondono più pedofili di quanti se ne nascondono in coloro che si definiscono etero
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
Dopo questo post sulla libertà di pensiero che avete apprezzato in tanti oggi mi avete ricoperto di offese e insulti per questi ultimi due post che ho scritto. Certamente sono provocatori e abbastanza "cattivi" e non è stato fatto senza motivo, ma per farci capire che l'evidenza scientifica e la logica vanno accettate sempre anche quando non ci piacciono.
Altrimenti in cosa ci distinguiamo dai covidioti?
Se accettiamo la scienza solo quando dice quello che ci piace non siamo diversi da loro.
Potremmo addirittura iniziare a fare falsa scienza, come fanno loro.
Il cambiamento inizia da noi stessi.
Altrimenti in cosa ci distinguiamo dai covidioti?
Se accettiamo la scienza solo quando dice quello che ci piace non siamo diversi da loro.
Potremmo addirittura iniziare a fare falsa scienza, come fanno loro.
Il cambiamento inizia da noi stessi.
LOCKDOWN: NUOVI STUDI NE DIMOSTRANO L'INUTILITÀ
Ho parlato dei lockdown in questo post diverso tempo fa, ma ci sono nuovi studi che ne confermano l'inutilità.
1) NESSUN EFFETTO SULLA CURVA DEI CONTAGI
Uno studio in via di pubblicazione sostiene che i lockdown non hanno nessun effetto sui contagi.
Lo studio prende come riferimento un nuovo modello matematico chiamato broken link che assume la distribuzione dei contagi come una curva di Gompertz, in cui ad una prima fase di aumento esponenziale segue una fase di stabilizzazione. Il broken link model è realistico rispetto agli altri modelli, perché presuppone che un individuo non possa essere connesso a tutta la popolazione e che quindi non la può contagiare tutta, quindi divide la probabilità di essere contagiati in alberi di trasmissione. Nello studio in questione il modello si è basato su 3 parametri principali:
-Il numero cumulativo di contagiati
- R0, il numero di riproduzione di base che indica quanto contagioso è un patogeno
-K, il parametro più importante, che è la probabilità che si instauri un percorso di trasmissione del virus
Lo studio confronta dapprima le misure prese a Taiwan (solo quarantena dei contagiati) rispetto all'assenza di misure in Taiwan, e poi confronta la misura di Taiwan con il lockdown di Shangai. I ricercatori concludono 2 cose: il lockdown non è migliore rispetto alla quarantena dei malati per ridurre i contagi. Infatti In Taiwan durante le misure si registra un K da 0,85 a 0,9 e a Shangai da 0,86 a 0,89. In assenza di misure k è di 0,92. Gli autori concludono che solo la quarantena e non il lockdown ha effetto nel ridurre i contagi, e che comunque anche la riduzione dei contagi portata dalla quarantena è inutile, perché i valori di k sono comunque molto grandi e la trasmissione del virus è inevitabile, soltanto rallentata di un po'.
2) I LOCKDOWN AUMENTANO LA POVERTÀ
Questo studio mostra come i lockdown siano delle misure che rendano la vita più difficile per la popolazione povera e che nelle nazioni povere la vita diventa prettamente invivibile. Innanzitutto i lockdown distruggono il servizio scolastico, la qualità di vita e i servizi sanitari. Nonostante l'articolo discuta prettamente dell'Africa, anche qui abbiamo avuto un'elevata insorgenza di disturbi mentali, un calo nell'istruzione dei giovani e soprattutto un quasi totale blocco degli screening tumorali. Non ha molto senso pretendere di ridurre l'incidenza di covid per non riempire gli ospedali se l'incidenza viene ridotta di poco e se gli ospedali non svolgono il loro lavoro. Non ha nemmeno molto senso farlo in uno Stato in cui il servizio sanitario è già così scadente di base da "saturarsi" anche durante la comune influenza. Le economie industriali come quella italiana o quelle agricole come quelle dei paesi poveri vengono pesantemente affossate dai lockdown. In Italia decine e decine di migliaia di attività sono state chiuse, e ormai sappiamo che uno dei fattori di rischio principali che porta a morire di covid è la povertà (1, 2, 3, 4). Quindi il lockdown non ha solo aumentato la mortalità per altre cause e l'uso di droghe da parte dei giovani, ma anche la mortalità al covid stesso: l'inutile riduzione nei contagi fa in modo che le persone si contagino più lentamente, ma poi a causa della malasanità muoiono di più.
CONCLUSIONI
La scienza ha detto fin dall'inizio che i lockdown sono dannosi.
Gli unici modelli che dimostrano un'efficacia del lockdown sono modelli matematici susceptible-infected-removed errati.
L'ossessione per i contagi ha fatto perdere di vista alle persone che la vita non è fatta solo di uno stato di salute perfetto, ma che la malattia fa parte della natura umana. Sacrificare i lavori delle persone, le loro libertà, la sanità mentale di un intero paese per partecipare ad una puerile gara mondiale a chi ha il numero di contagi inferiore è il punto più basso che l'umanità abbia raggiunto.
👉 CLICCA QUI 👈
Ho parlato dei lockdown in questo post diverso tempo fa, ma ci sono nuovi studi che ne confermano l'inutilità.
1) NESSUN EFFETTO SULLA CURVA DEI CONTAGI
Uno studio in via di pubblicazione sostiene che i lockdown non hanno nessun effetto sui contagi.
Lo studio prende come riferimento un nuovo modello matematico chiamato broken link che assume la distribuzione dei contagi come una curva di Gompertz, in cui ad una prima fase di aumento esponenziale segue una fase di stabilizzazione. Il broken link model è realistico rispetto agli altri modelli, perché presuppone che un individuo non possa essere connesso a tutta la popolazione e che quindi non la può contagiare tutta, quindi divide la probabilità di essere contagiati in alberi di trasmissione. Nello studio in questione il modello si è basato su 3 parametri principali:
-Il numero cumulativo di contagiati
- R0, il numero di riproduzione di base che indica quanto contagioso è un patogeno
-K, il parametro più importante, che è la probabilità che si instauri un percorso di trasmissione del virus
Lo studio confronta dapprima le misure prese a Taiwan (solo quarantena dei contagiati) rispetto all'assenza di misure in Taiwan, e poi confronta la misura di Taiwan con il lockdown di Shangai. I ricercatori concludono 2 cose: il lockdown non è migliore rispetto alla quarantena dei malati per ridurre i contagi. Infatti In Taiwan durante le misure si registra un K da 0,85 a 0,9 e a Shangai da 0,86 a 0,89. In assenza di misure k è di 0,92. Gli autori concludono che solo la quarantena e non il lockdown ha effetto nel ridurre i contagi, e che comunque anche la riduzione dei contagi portata dalla quarantena è inutile, perché i valori di k sono comunque molto grandi e la trasmissione del virus è inevitabile, soltanto rallentata di un po'.
2) I LOCKDOWN AUMENTANO LA POVERTÀ
Questo studio mostra come i lockdown siano delle misure che rendano la vita più difficile per la popolazione povera e che nelle nazioni povere la vita diventa prettamente invivibile. Innanzitutto i lockdown distruggono il servizio scolastico, la qualità di vita e i servizi sanitari. Nonostante l'articolo discuta prettamente dell'Africa, anche qui abbiamo avuto un'elevata insorgenza di disturbi mentali, un calo nell'istruzione dei giovani e soprattutto un quasi totale blocco degli screening tumorali. Non ha molto senso pretendere di ridurre l'incidenza di covid per non riempire gli ospedali se l'incidenza viene ridotta di poco e se gli ospedali non svolgono il loro lavoro. Non ha nemmeno molto senso farlo in uno Stato in cui il servizio sanitario è già così scadente di base da "saturarsi" anche durante la comune influenza. Le economie industriali come quella italiana o quelle agricole come quelle dei paesi poveri vengono pesantemente affossate dai lockdown. In Italia decine e decine di migliaia di attività sono state chiuse, e ormai sappiamo che uno dei fattori di rischio principali che porta a morire di covid è la povertà (1, 2, 3, 4). Quindi il lockdown non ha solo aumentato la mortalità per altre cause e l'uso di droghe da parte dei giovani, ma anche la mortalità al covid stesso: l'inutile riduzione nei contagi fa in modo che le persone si contagino più lentamente, ma poi a causa della malasanità muoiono di più.
CONCLUSIONI
La scienza ha detto fin dall'inizio che i lockdown sono dannosi.
Gli unici modelli che dimostrano un'efficacia del lockdown sono modelli matematici susceptible-infected-removed errati.
L'ossessione per i contagi ha fatto perdere di vista alle persone che la vita non è fatta solo di uno stato di salute perfetto, ma che la malattia fa parte della natura umana. Sacrificare i lavori delle persone, le loro libertà, la sanità mentale di un intero paese per partecipare ad una puerile gara mondiale a chi ha il numero di contagi inferiore è il punto più basso che l'umanità abbia raggiunto.
Meglio malati e liberi che sani e schiavi.Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
LE CURE DOMICILIARI RIDUCONO LE OSPEDALIZZAZIONI DELL'86% IN COLORO GIÀ A RISCHIO DI ESSERE OSPEDALIZZATI
Avete letto bene, 86% e non 90%. Il 90% è frutto di analfabetismo dei giornalisti, ma è comunque un numero molto importante, leggi questo post per scoprire il perché.
1) LA QUESTIONE DEL 90%
I giornali mainstream (1, 2, 3, 4) hanno dichiarato che in questo studio sarebbe scritto che le cure domiciliari riducono le ospedalizzazioni del 90%. Questo è falso. Nello studio è riportato che "This result translated into a reduction of over 90% in the overall number of days of hospital stay and related treatment costs" che significa che il trattamento con antinfiammatori non steroidei riduce del 90% il numero dei giorni che i pazienti passano in ospedale e del 90% il costo dei trattamenti. Sottolineare questo è molto importante, perché la probabilità di ospedalizzazione per le persone sane è prossima allo 0% anche per coloro che non ricevono cure. Dire che vi è una riduzione del 90% dei giorni passati in ospedale significa che gli ospedali si svuoterebbero del 90% di coloro che in teoria dovrebbero finirci per altre condizioni mediche. È un risultato molto più forte, perché non si tratta di una riduzione del 90% sulla popolazione generale, ma tra coloro che sono a rischio di ospedalizzazione.
Lo studio ha confrontato il numero di giorni di ospedalizzazione cumulativa tra il gruppo delle terapie domiciliari (44) e quello del paracetamolo (481) e facendo 1- il rapporto tra questi numeri si ha il fantomatico 90%. Lo studio originale di cui parla la review di Lancet inoltre specifica che una delle due ospedalizzazioni nel gruppo delle cure domiciliari non era relativa al covid, mentre l'altra sì, ma il paziente ha violato il protocollo perché ha iniziato ad assumere paracetamolo. Per calcolare la percentuale di riduzione delle ospedalizzazioni la formula è (rischio relativo-1) x 100, e il valore è -86%, il che significa che tra coloro a rischio di ospedalizzazioni, chi è trattato con le cure domiciliari riduce la probabilità di ospedalizzazione dell'86% in quelle persone già a rischio di essere ospedalizzate.
2) IBUPROFENE
Lo studio dice che attualmente le evidenze scientifiche su questo farmaco sono contrastanti, è stato condotto un solo studio che ha portato a concludere che l'ibuprofene non funziona, ma i risultati dello studio non sono validi perché il disegno sperimentale adottato non ha potuto escludere che chi inizia la terapia con ibuprofene è perché tende di per sé già ad avere una sintomatologia più grave, e quindi il bias di campionamento potrebbe aver occultato una differenza che invece è presente.
3) INDOMETACINA
Gli autori parlano dell'indometacina e dicono le stesse cose di cui ho già parlato in questo altro post.
4) ASPIRINA
Agisce inibendo l'enzima COX-1 riducendo l'infiammazione e l'aggregazione delle piastrine (fluidifica il sangue) così da impedire le trombosi che possono essere causate dal covid. L'aspirina viene usata sia nei pazienti già ospedalizzati per ridurre di 0,85 volte il tasso di morte. Gli autori consigliano di usare l'aspirina anche nei casi non gravi come alternativa agli altri farmaci, dal momento che si è mostrata efficace sui pazienti ospedalizzati.
5) APPROPRIAZIONE CULTURALE NEI CONFRONTI DEI NON VACCINATI
Vediamo virologi come Bassetti dire che curano il covid con l'aspirina dal 2020, Galli che in trasmissione nega l'esistenza di cure e poi si cura con le monoclonali, e adesso i giornali mainstream che ammettono pur nel loro analfabetismo un effetto delle cure domiciliari. Quello che stanno facendo è appropriarsi di una verità che noi abbiamo sempre sostenuto e che abbiamo sempre saputo, una verità che ha fatto radiare medici e discriminare tutti gli altri.
CONCLUSIONI
Tra un paio d'anni anche l'inoculato con 4 dosi dirà di essere antivax, così come tutti gli italiani diventarono antifascisti in un giorno. Ma noi dobbiamo continuare a ricordare che quelle che oggi accettano come "verità" ieri ti costavano pesantissime discriminazioni.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
Avete letto bene, 86% e non 90%. Il 90% è frutto di analfabetismo dei giornalisti, ma è comunque un numero molto importante, leggi questo post per scoprire il perché.
1) LA QUESTIONE DEL 90%
I giornali mainstream (1, 2, 3, 4) hanno dichiarato che in questo studio sarebbe scritto che le cure domiciliari riducono le ospedalizzazioni del 90%. Questo è falso. Nello studio è riportato che "This result translated into a reduction of over 90% in the overall number of days of hospital stay and related treatment costs" che significa che il trattamento con antinfiammatori non steroidei riduce del 90% il numero dei giorni che i pazienti passano in ospedale e del 90% il costo dei trattamenti. Sottolineare questo è molto importante, perché la probabilità di ospedalizzazione per le persone sane è prossima allo 0% anche per coloro che non ricevono cure. Dire che vi è una riduzione del 90% dei giorni passati in ospedale significa che gli ospedali si svuoterebbero del 90% di coloro che in teoria dovrebbero finirci per altre condizioni mediche. È un risultato molto più forte, perché non si tratta di una riduzione del 90% sulla popolazione generale, ma tra coloro che sono a rischio di ospedalizzazione.
Lo studio ha confrontato il numero di giorni di ospedalizzazione cumulativa tra il gruppo delle terapie domiciliari (44) e quello del paracetamolo (481) e facendo 1- il rapporto tra questi numeri si ha il fantomatico 90%. Lo studio originale di cui parla la review di Lancet inoltre specifica che una delle due ospedalizzazioni nel gruppo delle cure domiciliari non era relativa al covid, mentre l'altra sì, ma il paziente ha violato il protocollo perché ha iniziato ad assumere paracetamolo. Per calcolare la percentuale di riduzione delle ospedalizzazioni la formula è (rischio relativo-1) x 100, e il valore è -86%, il che significa che tra coloro a rischio di ospedalizzazioni, chi è trattato con le cure domiciliari riduce la probabilità di ospedalizzazione dell'86% in quelle persone già a rischio di essere ospedalizzate.
2) IBUPROFENE
Lo studio dice che attualmente le evidenze scientifiche su questo farmaco sono contrastanti, è stato condotto un solo studio che ha portato a concludere che l'ibuprofene non funziona, ma i risultati dello studio non sono validi perché il disegno sperimentale adottato non ha potuto escludere che chi inizia la terapia con ibuprofene è perché tende di per sé già ad avere una sintomatologia più grave, e quindi il bias di campionamento potrebbe aver occultato una differenza che invece è presente.
3) INDOMETACINA
Gli autori parlano dell'indometacina e dicono le stesse cose di cui ho già parlato in questo altro post.
4) ASPIRINA
Agisce inibendo l'enzima COX-1 riducendo l'infiammazione e l'aggregazione delle piastrine (fluidifica il sangue) così da impedire le trombosi che possono essere causate dal covid. L'aspirina viene usata sia nei pazienti già ospedalizzati per ridurre di 0,85 volte il tasso di morte. Gli autori consigliano di usare l'aspirina anche nei casi non gravi come alternativa agli altri farmaci, dal momento che si è mostrata efficace sui pazienti ospedalizzati.
5) APPROPRIAZIONE CULTURALE NEI CONFRONTI DEI NON VACCINATI
Vediamo virologi come Bassetti dire che curano il covid con l'aspirina dal 2020, Galli che in trasmissione nega l'esistenza di cure e poi si cura con le monoclonali, e adesso i giornali mainstream che ammettono pur nel loro analfabetismo un effetto delle cure domiciliari. Quello che stanno facendo è appropriarsi di una verità che noi abbiamo sempre sostenuto e che abbiamo sempre saputo, una verità che ha fatto radiare medici e discriminare tutti gli altri.
CONCLUSIONI
Tra un paio d'anni anche l'inoculato con 4 dosi dirà di essere antivax, così come tutti gli italiani diventarono antifascisti in un giorno. Ma noi dobbiamo continuare a ricordare che quelle che oggi accettano come "verità" ieri ti costavano pesantissime discriminazioni.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
LA MENZOGNA NON PAGA: PERCHÉ VI CONVIENE SMETTERE DI ESSERE COVIDIOTI
Il primo libro è una lode alla dittatura sanitaria e un elogio del vaccino. Pubblicato con Einaudi, ignorato completamente e con sole 7 recensioni. Nonostante i fedeli del regime siano più di noi, leggono molto meno di noi.
Noi veniamo dipinti come gli ignoranti, mentre i libri pro regime pubblicati con Einaudi passano direttamente dalle librerie al macero.
I testi di coloro che hanno combattuto e si sono esposti contro la dittatura sanitaria e non solo vendono copie su copie e ricevono tante recensioni positive.
Non sarà forse che il conformismo e le vostre ideologie non pagano più?
Essere covidioti e politicamente corretti fa innanzitutto male alle vostre tasche.
Mentite per guadagnare, ma chi dice la verità guadagna più di voi.
P.S. Mi dissocio dalle posizioni politiche degli autori dei libri.
P.P.S. Ho scelto Amazon per mostrare le recensioni solo perché è il sito più usato.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈
Il primo libro è una lode alla dittatura sanitaria e un elogio del vaccino. Pubblicato con Einaudi, ignorato completamente e con sole 7 recensioni. Nonostante i fedeli del regime siano più di noi, leggono molto meno di noi.
Noi veniamo dipinti come gli ignoranti, mentre i libri pro regime pubblicati con Einaudi passano direttamente dalle librerie al macero.
I testi di coloro che hanno combattuto e si sono esposti contro la dittatura sanitaria e non solo vendono copie su copie e ricevono tante recensioni positive.
Non sarà forse che il conformismo e le vostre ideologie non pagano più?
Essere covidioti e politicamente corretti fa innanzitutto male alle vostre tasche.
Mentite per guadagnare, ma chi dice la verità guadagna più di voi.
P.S. Mi dissocio dalle posizioni politiche degli autori dei libri.
P.P.S. Ho scelto Amazon per mostrare le recensioni solo perché è il sito più usato.
Iscriviti a Der Einzige
👉 CLICCA QUI 👈