Der Einzige - Il fronte intellettuale
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Chi lascia il canale sarà bannato

NO VAX contro il Marxismo (woke e rossobruni), lo stato di diritto, la democrazia, il socialismo e l'islam.

Sostenitori dell'egoismo anarchico.

Contro le donazioni.

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1) L'ITALIA RIAPRE, MA NON PER GLI ITALIANI

Il corriere della sera ci fa sapere che il governo inizia a riaprire il paese, e inizia a nascondere la tremenda sconfitta sanitaria del green pass con la scusa del turismo. Ebbene sì, l'Italia riapre, ma non per gli italiani. Tutto questo è palesemente assurdo, perché nell'articolo si parla di tutto fuorché di eliminare il pass sanitario per entrare nelle università e a lavorare. Questo "compromesso Italiano" dell'ultimo minuto ha come obiettivo quello di normalizzare la discriminazione.

La decisione di riaprire il paese per gli stranieri conferma quello che noi "no vax" abbiamo sempre detto: green pass strumento politico.

Per cui, il quadro finale potrebbe essere quello di "finte" riaperture per far in modo che la gente vada a mangiare la pizza per gli incassi estivi, però il cameriere che te la serve dovrà avere il green pass. È una follia tutta all'italiana che ricorda i regimi orientali dove i turisti vengono trattati coi guanti bianchi mentre la popolazione fa la fame.

2) IL CAMBIO DELLA NARRAZIONE

Noi del canale siamo molto contrari a parlare di cambi di narrazione, ma questa volta ci vuole.
Galli in tv ha detto che non bisogna dare alcun condono ai no vax.
La parola "condono" è preoccupante: la nuova narrazione vuole far coincidere una ipotetica fine del green pass con una sorta di atto di bontà verso di noi, come una sorta di annullamento di una pena, o di una sanzione.

Per "ipotetica fine" si intende che se mai dovessero esser obbligati contro le loro intenzioni - Speranza lo vuole tenere il più possibile per motivi politici e già parla di quarta dose a tutti in autunno -, a togliere il green pass, allora useranno la retorica del condono per giustificarsi. Si stanno preparando pian piano un piano B nel caso le cose si dovessero mettere male se non vi sarà nessun aumento dei casi nei paesi senza restrizioni perché vi sarebbe un inasprimento dell'opinione pubblica dei cittadini europei verso i paesi con restrizioni severe.

Il piano consiste nel farci passare come quelli che vanno perdonati.

Questo da un lato mostra che

a) green pass e obblighi vaccinali sono sempre stati delle forme di punizione per non aver eseguito gli ordini.

b) stanno cercando di ripiegare sul fronte politico dopo aver perso quello scientifico, perché se non hanno sconfitto la pandemia potranno almeno vantarsi di aver sconfitto i no vax e di riaverli ammessi nella società con un atto di bontà.

3) VOGLIONO FARCI PASSARE DALLA PARTE DEL TORTO

Ma noi non abbiamo fatto niente di male. Ed è per questo che non possiamo in alcun modo tollerare di essere etichettati come criminali. Questo è assolutamente sbagliato, e se accetteremo la retorica del "condono" i media faranno passare l'idea dei no vax perdonati, facendoci passare dalla parte del torto.
Ma non è così. Ed è per questo che anche se mai dovesse in un ipotetico futuro finire il green pass, si dovrà richiedere giustizia.

CONCLUSIONE

È fondamentale ritornare alle nostre vite di prima.

Ma è ancora più fondamentale impedire che tutto questo possa accadere ancora e ripetersi in futuro, per qualsiasi altra ragione.

Mai più qualcuno deve essere discriminato per le proprie scelte personali. A prescindere dal fatto che ci piacciano o meno.

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LA FINE DELL'EMERGENZA, IL PROBABILE INIZIO DELLA DITTATURA DELLA MAGGIORANZA?

Il 31 di Marzo, come molti sapranno, lo stato di emergenza si dovrebbe concludere e al momento non si parla di proroghe. La pandemia è dunque conclusa? Ni, perché di fatto anche se si ammette un lento decorso delle varie misure adottate sino ad oggi, ciò non equivale a festeggiare la fine imminente della pandemenza.
Ciò che bisognerebbe "festeggiare" è il progressivo crollo dei loro castelli di carta, un crollo lento e dal finale indefinito ma di certo dolorosissimo per i vaccinati che hanno fatto di tutto pur di difendere e giustificare la propria scelta.

NEGLI ULTIMI DUE ANNI SI È GIUSTIFICATO TUTTO PROPRIO GRAZIE ALLO STATO D'EMERGENZA
- Violazione dei diritti
- Violazione della costituzione
- Violazione della privacy
- Violazione della libertà di scelta e dell'individuo

Se non ci fosse stato questo stato d'emergenza, tutto questo sarebbe stato da galera immediata fino a qualche anno fa. Cosa succederà dunque ora che finisce la condizione che ha permesso tutto ciò? Semplice, si punterà a rendere queste misure democratiche, ossia volute da una maggioranza e dunque insindacabili. Senza stato d'emergenza basterebbe la maggioranza parlamentare e la volontà del popolo per far sì che tutto ciò che è stato accettato sino ad ora in condizioni speciali venga tenuto o riproposto nella normalità: veniamo considerati folli se chiudiamo in gabbia qualcuno che viene da noi a chiedercelo in ginocchio? Risposta: in Italia no di certo.
Questa è però la terza e forse più difficile battaglia che dobbiamo vincere per dichiararci vincitori della guerra intera, perché di fatto due le abbiamo già vinte in maniera schiacciante: quella sul fronte scientifico, e quella sul fronte morale, ampiamente demoliti in ogni loro fallacia logica, filosofica e scientifica. L'ultimo ostacolo rimanente e che subentrerà sarà dunque quello più insidioso, ossia il fronte politico che proprio ora vede le sue prime manifestazioni.

CONCLUSIONE

Dal 31 Marzo in poi mantenere questa situazione sarà sempre più difficile perché già oggi si notano grandi divergenze tra i partiti. Ciò non vuol dire che la cosa si risolverà, quanto piuttosto che se dovesse rimanere in atto una sorta di "stato d'emergenza" sotteso ma voluto dalla maggioranza sarebbe ormai evidente di essere in una dittatura democratica, ossia una tirannia dove, a prescindere dai motivi, la maggioranza dei cittadini vuole violare la libertà del prossimo per puro gusto di farlo. Insomma, siamo come Galilei in questo momento, ne parlano anche all'estero (1, 2, 3), e da Aprile si aprirà un nuovo capitolo di questo romanzo distopico di cui siamo protagonisti.

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Per_il_Bene_Superiore_I_Devastanti_Effetti_a_Catena_della_Crisi.pdf
8 MB
Traduzione di questo articolo scientifico.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7550468/

Abbiamo deciso di fare una traduzione integrale perché l'articolo illustra da un punto di vista psicologico e sanitario i danni dei lockdown e la loro insensatezza.
I DANNI DEI LOCKDOWN

Questo articolo scientifico che potete trovare seguendo questo link:

https://t.me/dereinzigeitalia/223

Scritto dalla ricercatrice Michaéla C. Schippers vi illustrerà perché i lockdown sono delle misure inefficaci e sono un prodotto dell'irrazionalità e dell'isteria di massa, senza alcun fondamento scientifico e non sono una misura sanitaria.

Il tutto sarà spiegato con le teorie più aggiornate della psicologia sociale e dell'economia comportamentale.

Un approfondimento sanitario sui lockdown lo puoi trovare invece qui: https://t.me/dereinzigeitalia/210

Buona lettura, e aiutaci a diffondere questo articolo ai tuoi conoscenti.
LE TRE FASI DEL REGIME DRAGHISTA

Un regime attraversa 3 fasi (che chiamerò fronti): quella scientifica, quella morale e quella politica. Nel punto a parlo della fonte di legittimità, nel b come viene gestito il dissenso e nel c come vincere.

1) IL FRONTE SCIENTIFICO

a) Neutralità
La strategia di legittimità è quella della neutralità: ci si appella ad una potenza esterna (in questo caso la scienza) per mascherare la propria tirannia con l'esigenza di lottare contro il virus, facendo accettare le violazioni della libertà in quanto restrizioni necessarie richieste dal quadro epidemiologico. Esse vengono quindi percepite come inevitabili e delle reazioni obbligate al virus.

b) Psichiatrizzazione del dissenso.
Il ribelle viene considerato come un malato da dover studiare scientificamente (1, 2) , così accanto alla scienza del sars cov 2 nasce la scienza del non vaccinato che da un lato si articola in identikit del non vaccinato fatti da medici e giornalisti, ma anche da una vastissima letteratura scientifica sulla "vaccine hesitancy" che cerca di correlare la scelta del non vaccinarsi alle caratteristiche psichiatriche più bizzarre. Quindi trasformando il dissidente in un oggetto di studio scientifico lo si deumanizza e riduce ad un oggetto e il dissenso stesso in una malattia, in qualcosa di inconcepibile.

c) smontare la farsa:
abbiamo già vinto, è bastato mostrare l'infondatezza scientifica di tutta la farsa. Premi su questi numeri per le informazioni scientifiche corrette (1, 2, 3, 4).

2) IL FRONTE MORALE

a) La morale collettivista
Il regime non si sostenta più basandosi su una fonte esterna, ma si appella ad ideologie politiche.
La strategia di legittimazione è quella dell'atto morale e del dovere civico, nello specifico si tratta della legittimazione attraverso una morale collettivista che pone come "bravi" coloro rispettano le regole sacrificando le proprie inclinazioni personali, perché mettono al primo posto gli altri rispetto a sé. È una legittimità ibrida perché da un lato il tipo di morale da proporre come modello è una scelta politica, dall'altro la morale scelta esiste a prescindere dalla politica.
Si tratta della fase attuale.

b) Infantilizzazione del dissenso
Il dissidente viene concepito come un "minorato" e come qualcuno incapace di decidere per se stesso. Di conseguenza si gestisce imponendo la condotta del vaccinato come di quella dell'adulto e chi devia è "bambino" o "sottosviluppato".

c) costo morale e sanitario della vaccinazione:
far comprendere che l'atto di vaccinarsi è immorale perché il vaccinato 1) porta a selezionare varianti 2) è ad un rischio di reinfezione più alto rispetto al non vaccinato 3) legittima un sistema discriminatorio.

3) IL FRONTE POLITICO

a) Dittatura della maggioranza:
La strategia di legittimità è la ricerca spasmodica del consenso attraverso strategie di identità sociale: si utilizza il linguaggio per plasmare l'identità del gruppo e il linguaggio politico serve per far identificare il cittadino nel vaccinato, il fine è manipolare i vaccinati a richiedere restrizioni per i non vaccinati, così che il governo potrà dirsi esecutore della volontà del popolo (che egli stesso plasma). Si tratta a tutti gli effetti di una dittatura della maggioranza che viene costruita e alimentata manipolando il risentimento e l'invidia dei vaccinati che hanno dovuto rischiare la propria vita senza ottenere nulla.
Si entrerà in questa fase dopo la cessazione dello stato di emergenza.

b) Criminalizzazione del dissenso
post dedicato qui.

c) Focus sul tornaconto personale dei vaccinati:
Focalizzarsi su 1) le restrizioni provocano danni economici a lungo termine e 2) il continuo iniettarsi dosi in corpo provocherà prima o poi una reazione avversa seria.

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LA NUOVA STRATEGIA DI DRAGHI: FINTE RIAPERTURE E DISTRARRE CON LA CRISI DELL'UCRAINA

1) LE RIAPERTURE SONO FINTE

Il sole 24 ore ha pubblicato il calendario delle riaperture.

a) abolito il finto sistema dei colori:
Ci si vanta di eliminare il "sistema dei colori" che di fatto in Italia non ha più alcun valore, perché con diversi decreti le restrizioni delle zone colorate son fatte valere esclusivamente per i non vaccinati, e mettere i colori alle regioni per un 10% della popolazione è ridicolo.

b) cade l'obbligo delle mascherine all'aperto che non c'è mai stato

c) stop al super green pass per mezzi di trasporto pubblico, ristoranti bar etc.

Rimangono le mascherine al chiuso e il green pass base per tutte le attività. Queste "riaperture" sono state progettate così per illudere l'estero che anche l'Italia abbia iniziato a riaprire, quando in realtà bisognerebbe spiegare ad uno spagnolo o ad un americano che per poter andare a prendere un caffè al bar bisogna farsi un tampone da 15 euro e il caffè ne costa uno. Come vi ho spiegato tempo fa, la "nuova normalità" non è per noi e si prosegue ad una normalizzazione della discriminazione.

2) PERCHÉ IL GOVERNO VUOLE IL GREEN PASS

Il fine di Draghi è il green pass perpetuo. Questo perché l'esistenza del suo governo dipende strettamente dall'esistenza del green pass (senza covid Draghi la presidenza del consiglio non l'avrebbe mai vista) e l'identità stessa dei governi Conte e Draghi è stata data dalla faccenda covid. Quindi se si ritorna alla normalità Draghi va a casa, si va a votare e i politicanti che usurpano oggi le poltrone temono di finire a casa prima del tempo senza vitalizio. Quindi l'interesse di Draghi è mantenere il green pass perché senza di questo lui non è nessuno, l'interesse dei politici è mantenere le poltrone e solo Draghi garantisce la maggioranza, perciò state certi che non è loro intenzione toglierlo.

3) LA GRANDE DISTRAZIONE: COME APPROFITTARE DELLA CRISI UCRAINA

La crisi dell'Ucraina è reale e proprio perché è importante viene strumentalizzata dalla politica per i suoi fini. Una delle principali strategie del controllo mediatico è la strategia della distrazione. Essa consiste nel tenere occupato il popolo con qualcosa e nel frattempo mandare avanti l'agenda politica. Ma da cosa dobbiamo essere distratti?

a) Gli altri paesi hanno riaperto tutto.
Bisogna sviare il più possibile dal fatto che in Italia con tutte queste restrizioni ci sono più morti rispetto agli altri paesi e che la situazione dei contagi è identica. Nelle tv di questo non si dovrà parlare.

b) Il flop completo delle terze dosi.
Draghi dice che la pandemia è al termine grazie alle terze dosi, tutto questo è falso. Nel report del 19 Febbraio si vede che il numero di casi (dal 7 al 13 febbraio) è di 420326, e che ci sono stati 1918 morti tra i tridosati (p 26) solo 839 in meno rispetto ai bidose con vaccino da più di 120 giorni. Calcolando il rischio relativo ( morti bidose/morti tridose il calcolo è mio, l'ISS non lo fa perché mostrerebbe la completa inutilità dei booster) rispetto a un tridose un bidose ha solo 1,4 volte in più di morire. Nella comunità scientifica un odds ratio o un relative risk inferiore a 3 viene considerato ininfluente.

4) LA STRATEGIA

Riaprire il più lentamente possibile, approfittando della distrazione, e sperare che un nuovo aumento di casi porti qualche altro paese a mettere qualche restrizione così da poter dire "avete visto? Stanno richiudendo tutti, abbiamo avuto ragione noi" e ripristinare tutte le restrizioni. Questa strategia un azzardo, ma è tutto quello che Draghi può fare, perché se veramente le riaperture non porteranno ad un aumento dei contagi l'Italia si troverà a subire l'ennesima figuraccia davanti al mondo.
Quindi parliamo, parliamo di covid e di green pass, adesso più che mai, perché dobbiamo approfittare di questo momento in cui Draghi sta vacillando per mostrare il fallimento madornale del green pass e fare in modo che venga eliminato definitivamente.

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L'IPOCRISIA DELL'EUROPA: TUTTI PIANGONO PER L'UCRAINA, MA È UNA POPOLAZIONE DI NON VACCINATI.


Sembra un racconto satirico, ma è così. In questo articolo del sole 24 ore si possono osservare i tassi di vaccinazione nel mondo, e quello in Ucraina ha poco più del 30%.

Lo stesso Mario Draghi che ha messo a morte gli over 50 della sua popolazione, i sanitari, le forze dell'ordine e il personale scolastico e universitario è quello che adesso si mostra preoccupato per le sorti del popolo ucraino che se vivesse sotto di lui sarebbe già stato sterminato per fame. Tutto questo è grottesco e surreale, perché la finta solidarietà ipocrita dei paesi europei e americani verso l'Ucraina è data esclusivamente da motivi economici e militari.

I non vaccinati in casa tua li chiami novax, gli distruggi l'esistenza e metti in atto una apartheid mai vista nella storia dell'umanità, mentre se stanno in un altro stato gli mandi gli aiuti economici (si parla di 110 milioni)?

E anche il covidiota medio lo puoi sentire piangere per le sorti del popolo ucraino, covidiota che non ci penserebbe due volte a dire che tutti i non vaccinati dovrebbero morire. Ma non dovrebbero essere pro Putin questi?

Il loro cervello è completamente andato, e viene riprogrammato ogni volta con la tv.

Solo il 4 novembre scorso andavano in giro articoli come questo in cui davano degli sporchi novax al popolo ucraino e lo denigravano perché non indossava la mascherina per andare a fare la spesa.

CON QUESTE "ATTENZIONI" VERSO UN POPOLO CHE È PER IL 70% NON VACCINATO, AVETE DEFINITIVAMENTE DIMOSTRATO CHE IL COVID È SEMPRE STATO UNA FARSA.

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IL PACIFISMO NON FUNZIONA, NON HA MAI FUNZIONATO E MAI FUNZIONERÀ

Chi accusa di incitamento alla violenza e di creare divisione sociale chiunque ponga delle critiche ai vaccinati, instaura un clima di fanatismo e di autocensura che è di fatto collaborazionismo.

1) GANDHI NON HA MAI SCONFITTO NESSUNA DITTATURA

Il testo preso come riferimento è "Il mondo contemporaneo" di Sabbatucci-Vidotto, Laterza (2019).

Si sostiene che il pacifismo e la disobbedienza civile sarebbero la soluzione in quanto Gandhi, in questo modo, avrebbe sconfitto la dittatura inglese: niente di più falso.
LA GRAN BRETAGNA NON IMPOSE UNA DITTATURA, fu una dominazione economica e per certi versi culturale; "Cent'anni di dominazione britannica non avevano mutato di molto i caratteri della società indiana" (p. 99). Anzi, viene riportato che il colonialismo britannico era decisamente più rispettoso di quello francese, e addirittura gli aristocratici inglesi consideravano gli indiani di alto ceto superiori al popolo britannico stesso (p. 104).
Oltre a questa enorme differenza, va detto poi che Gandhi non scardinò la dominazione britannica in maniera radicale ma semmai ne limitò l'insediamento culturale, e ci mise ben 27 anni per farlo, noi in 27 anni saremmo già cenere da 25!
Infatti, dagli anni '20 in cui iniziò la sua azione, se si arrivò all'indipendenza nel 1947 con l'Indian Independence Act fu grazie alla fine della guerra, non per le buone parole. Gandhi inoltre non ottenne ciò che voleva perché nacquero due stati distinti e in conflitto tra loro: India e Pakistan (p. 539), e lui divenne vittima proprio di quest'odio creatosi finendo ucciso da un estremista indù nel 1948 (dalla sua stessa gente in pratica).
Dunque, chi inneggia al pacifismo, richiama dal punto di vista storico un caso isolato e completamente distorto, nonché fallimentare: la dominazione coloniale inglese non era paragonabile a una dittatura, la disobbedienza civile ci ha messo 27 anni - senza la fine della guerra probabilmente anche molti di più - per ottenere una indipendenza, e questa ha anche creato un conflitto bellico interno.

PS
In guerra ci andavano proprio gli indiani gandhisti, quindi erano molto più svegli dei pacifisti nelle piazze italiane.

2) IL PACIFISMO È UN DELIRIO PSICOTICO

La realtà è fatta da guerre, da violenza e da brutalità, il negare tutto questo equivale a costruirsi un mondo immaginario e, dunque, a essere alienati. Questa viene chiamata in psicologia "formazione reattiva", ossia il meccanismo secondo cui il nostro cervello si protegge da stimoli particolarmente conflittuali o dolorosi attuando una risposta opposta.
Qui subentra una dinamica molto semplice: la realtà e la storia presentano la violenza, volerla eliminare tramite la non-violenza equivale a voler sconfiggere Draghi lanciando delle maledizioni, ergo a un delirio al pari di un esorcismo.
Evadere dalla realtà è una risposta disperata per coloro i quali non sono capaci o di accettarla, o di rispondervi. La risposta a una dittatura non può infatti essere un delirio psicotico in nome di una cosa mai esistita come la pace, e se qualcuno si sentisse superiore perché risponde tramite degli striscioni, sta sostanzialmente legittimando la dittatura a discriminarlo: un ladro farebbe bene a rubare in casa di chi pensa di scacciarlo leggendogli le leggi del codice penale mentre mette tutto nella borsa.

CONCLUSIONE

La risposta pacifica è una risposta insensata da un punto di vista storico, psicologico e anche sociale. Non è mai stata sconfitta una dittatura tramite la non-violenza
, qualsiasi libro di storia lo evidenzia, così come in realtà non è stata sconfitta nemmeno la dominazione britannica, avvenuta per un consenso popolare (e non una minoranza come noi) che ha avuto voce a seguito della fine della guerra per condizioni e assetti geopolitici precisi.
Dunque, se si pensa di essere in un regime totalitario, disobbedire con il sorriso e con le buone intenzioni è un modo di donare potere al dittatore, che si farà una grassa e giustificabile risata a riguardo.

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I RUSSI DISCRIMINATI COME NOI NON VACCINATI

1) "NON FACCIAMO VENIRE I RUSSI A STUDIARE IN OCCIDENTE"

Iniziano a proporre le stesse violazioni della libertà inflitte ai non vaccinati anche ai russi per la semplice colpa di essere russi. Questo è troppo persino per loro, perché si tratta di RAZZISMO.

a) si propone di vietare i visti ai russi che vengono in occidente per STUDIARE (clicca qui) cosa che evidentemente gli italiani non hanno mai fatto (cioè studiare).

b) si propone di far sentire i russi indesiderati nel mondo (clicca qui)

c) cancellato corso su Dostoevskij alla Bicocca (clicca qui)

d) eliminate squadre russe dai videogiochi

Chi non vuol servire i russi al proprio ristorante, e non vuol farli soggiornare nel proprio albergo è un RAZZISTA.

Perché è folle anche solo il concepire di far pagare a delle persone che hanno l'unica colpa di essere nate in un determinato posto le colpe del proprio presidente. Sono semplici civili che conducono la loro vita quotidiana senza fare del male a nessuno. Sono persone prive di qualsiasi decisione politica, avete capito?

Siete ipocriti perché prima dite che Putin è un dittatore e la Russia è un regime, e poi attribuite la responsabilità politica della guerra al suo popolo. Persino durante la seconda guerra mondiale la gente era capace di distinguere il nazista dal tedesco e rendersi conto che l'uomo comune che andava a guadagnarsi il pane lavorando non c'entrasse nulla con tutto ciò.

2) IL VERO MALE DEL SECOLO: IL FANATISMO MORALE

Come ci spiega Kant nella critica della ragion pratica, il fanatismo morale si ha quando si pretende di essere meritevoli perché morali. Se uno vuole essere morale, per essere coerente con la sua moralità non deve avere come fine del suo essere morale il ricevere delle ricompense dalla società. E invece è esattamente quello che fa questa gente. Loro credono che poiché eseguono gli ordini imposti dal padrone sono "i buoni e i giusti" e pensano che poiché sono morali, possono violare gli altri e porsi sulla posizione di dovergli insegnare a pensare a credere quello che vogliono loro, questo fenomeno è stato studiato dalla psicologia sociale ed hai il nome di autolicenza morale. I fanatici vogliono essere morali solo per poter giustificare davanti alla società il successivo sadismo: se hanno già dato prova di far parte dei "buoni e giusti" allora possono concedersi qualche atto di violenza (1, 2).

Ma voi non siete nessuno. Magari qualcuno tra i russi può supportare Putin, ma voi non siete nessuno per poter imporre delle sanzioni e non siete nessuno per mettervi a fare scuola agli altri. Le vostre opinioni politiche non sono moralmente corrette solo perché siete di sinistra, o solo perché sono approvate dai pupazzi che guardate in televisione.

Parafrasando Fight Club, voi non siete il numero delle dosi che avete in corpo. Non siete il numero di like messi ad una pagina lgbt, non siete l'adesivo "black lives matter" sul vostro pc.
Siete la canticchiante e danzante merda del mondo.

3) IL GLOBALISTA È IN REALTÀ PRIVO DI MORALE

Essere morali per voi vuol dire fare del proprio corpo un cartellone pubblicitario dove si espongono i simboli di alcune ideologie. Con la vostra bassezza da occidentale avete eliminato la componente pratica dalla morale, avete reso una forma di estetica persino la morale. Essere morali per voi non significa più agire moralmente, ma indossare la maglietta femminista, andare in giro con il becco della vergogna (la ffp2), mostrare un passaporto sanitario, e ora avere la bandiera dell'Ucraina sui social.

Eliminare l'agire dalla morale significa eliminare la morale, perché è l'agire che fornisce la dimensione valutativa della morale, in quanto le proprie azioni hanno degli effetti sul mondo.
L'estetizzazione della morale elimina tutto l'impegno e lo sforzo che in teoria è richiesto per mantenere una condotta morale, elimina persino lo sforzo di dover essere coerenti con se stessi.

La vostra vita si riduce ad un vuoto apparire, vestendovi di simboli dei quali non capite nulla.

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Der Einzige - Il fronte intellettuale pinned «I RUSSI DISCRIMINATI COME NOI NON VACCINATI 1) "NON FACCIAMO VENIRE I RUSSI A STUDIARE IN OCCIDENTE" Iniziano a proporre le stesse violazioni della libertà inflitte ai non vaccinati anche ai russi per la semplice colpa di essere russi. Questo è troppo persino…»
SI PARLA TANTO DELLA GUERRA... MA ARRIVANO LE QUARTE DOSI

1) LE QUARTE DOSI... PER PRECAUZIONE!

Ricciardi è contrario all'abolizione delle restrizioni e già a Settembre si inizierà con la somministrazione delle quarte dosi (1). Egli a favor di ciò cita la campagna delle quarte dosi in Israele, e come sacerdote della SCIENZAH si appella a quest'ultima per dare legittimità alle somministrazioni. Peccato che in questo articolo viene chiaramente detto che le quarte dosi vengono somministrate senza alcuna evidenza scientifica e basandosi esclusivamente sul principio di precauzione che non ha niente a che vedere con la scienza, ma è solo un principio politico-giuridico di gestione dei rischi secondo cui occorre fare un intervento volto a proteggere da questi rischi se non c'è evidenza scientifica dell'assenza di rischi. Quindi loro applicano il principio di precauzione dicendo che il covid può tornare e per precauzione si vaccina per prevenire la malattia. Si tratta di un'applicazione contraddittoria visti gli elevati danni da reazioni avverse da vaccino, e sarebbe più legittimo applicarlo ai vaccini e vietare la somministrazione della quarta dose vista l'assenza di evidenza circa le reazioni avverse.

2) INVECE LE EVIDENZE SCIENTIFICHE CI SONO, E DICONO CHE LE QUARTE DOSI SONO UN FLOP

Attualmente ci sono due preprint che trattano l'efficacia delle quarte dosi, il primo di questo parla di uno studio condotto sugli over 60 che mostra che

a) manifestazione sintomatica della malattia:
l'efficacia della 4° dose riduce di 2 volte CI [2.0; 2.1] rispetto a chi non aveva ricevuto la quarta dose sulla riduzione della manifestazione sintomatica della malattia con una riduzione di 279 casi CI [271; 287] su 100mila persone.

b) malattia grave:
l'efficacia della 4° dose riduce di 4.3 volte CI [2.4; 7.6] rispetto a chi non aveva ricevuto la quarta dose sulla malattia grave con una riduzione di 3,8 CI [2.8; 4.8] casi su 100mila persone.

Commento:
L'efficacia della 4° dose è veramente molto ridotta, e anche in questo caso i benefici non superano i rischi. Senza quarta dose si sarebbero verificati solo 279 casi in più di malattia lieve su 100mila persone, e soli 3,8 casi in più di malattia grave. L'incidenza di avere una miocardite o una pericardite negli over 65 è di 1,92 casi CI [1.65; 2.23] per milione (1) con un una sottostima notevole, che può andare dalle 10 alle 100 volte. Sappiamo inoltre che il vaccino può causare moltissime altre reazioni avverse e che ognuna di questa (comprese miocarditi) aumenta di dose in dose la probabilità di verificarsi, che per esempio per la miocardite raddoppia alla seconda dose. Inoltre, da un punto di vista individuale, ammalarsi di covid è un evento probabilistico, quindi l'esito negativo di una malattia grave va moltiplicato per la probabilità di contrarre la malattia e ciò abbinato alla sottostima degli effetti avversi (per le anafilassi è ad esempio di 100 volte) mette sempre più pesi sulla bilancia facendola pendere dal lato dei rischi, così da sconsigliare le quarte dosi persino per gli anziani che sono la fascia più a rischio, quindi che dire dei giovani, per i quali il covid è praticamente un raffreddore?

In questo secondo preprint infatti è stato visto che:

a) L'effetto tra la differenza di l'incidenza del covid in coloro che avevano ricevuto la quarta dose (18.3% CI [11.9%; 24.2%]) con il gruppo di controllo (25.3% CI [18.5%; 31.5%]) è trascurabile (vedi commenti), perché il limite superiore dell'intervallo di confidenza del gruppo 4° dose cade dentro l'intervallo del gruppo di controllo e vi è un overlap moderato.

b) L'efficacia del vaccino Pfizer è del 30% CI [-9%; 55%] e siccome lo 0 cade nell'intervallo possiamo reputarla un'efficacia nulla, per la manifestazione sintomatica della malattia 43% CI [7%; 65%] e vi faccio notare che nonostante lo 0 non sia compreso l'intervallo, il limite inferiore è comunque sotto la soglia del 30% imposta dalla FDA e gli intervalli sono molto ampi, indicando una estrema variabilità nel campione che indica inconsistenza nella risposta alla dose.
IL FETICISMO PER LE LEGGI È L'OPPIO DEL POPOLO ITALIANO

Il problema del nostro tempo è credere che il male stia solo nel legislatore che aggira una costituzione considerata immacolata, questo è il feticismo per le leggi.

1) CHE COS'È IL FETICISMO PER LE LEGGI?

Venerare in modo cieco i codici legislativi e credere che questi siano in grado di garantire la giustizia, e che la giustizia coincide con la corretta applicazione della legge. Il feticista della legge ritiene che essere morali coincida con il rispettare le leggi, e sono quelle persone che considerano il green pass un problema solo perché viola i diritti e perché è anticostituzionale. Non entro nel merito di questo perché è impossibile (la giurisprudenza non è una vera scienza, quindi non si può far altro che opinare), voglio solo dire che non bisogna avere i paraocchi e considerare assieme alle fallacie giuridiche anche quelle scientifiche e filosofiche del green pass, perché sono molto più importanti.

2) PERCHÉ IL FETICISMO PER LE LEGGI È UN PROBLEMA?

a) Il feticismo per le leggi provoca una deresponsabilizzazione morale
Se agire bene significa o applicare bene o seguire le leggi, l'agente morale non è più criticabile in quanto agente e diventa passivo, un mero esecutore della volontà delle leggi. Egli semmai, nelle forme di feticismo più radicale, è responsabile solo quando sbaglia, perché se la legge viene considerata perfetta, allora l'errore può essere dato solo dall'imperfezione umana. Questa deresponsabilizzazione si mostra nel covidiota che vieta l'accesso ai servizi con "devo seguire le disposizioni", ma anche nei non vaccinati che pensano di sconfiggere le dittature ESCLUSIVAMENTE con le denunce.

b) porta al feticismo per le istituzioni
Una conseguenza del punto a è che quando si pensa che l'uomo è giusto solo grazie alla legge, ogni merito viene attribuito all'istituzione che l'uomo rappresenta. Il problema del feticismo per le istituzioni è che è la premessa per una deriva collettivista in cui l'individuo ha valore solo in funzione della sua utilità per gli altri. La retorica collettivista esiste per essere strumentalizzata dai potenti, da quelli che vogliono farti vaccinare per gli altri.
Ma tutto questo inizia col porre le leggi e le istituzioni più in alto di se stessi.

c) porta a fissarsi su soluzioni che non hanno una buona probabilità di riuscita
Le forze dell'ordine sono quasi tutte vaccinate e ci sono più di 26 milioni di terze dosi in Italia. Chiamarle quando non vi fanno entrare nei luoghi non è sempre la strategia migliore, per gli avvocati funziona perché le forze dell'ordine temono che conoscono la legge meglio di loro, ma di voi in quanto civili non hanno nessuna paura.
Se volete usare questi metodi non ignoratene i rischi, altrimenti fate come il covidiota che si fida della sua scienza ciecamente come un dogma.

d) porta ad alienarsi dalla realtà
La costituzione non è un feticcio inviolabile e intoccabile perché dietro le istituzioni ci sono uomini, e dietro gli uomini gli interessi personali. Visto che il diritto non è una scienza, non esiste un metodo per ottenere evidenza indipendente a favore di un'interpretazione del diritto costituzionale rispetto ad un'altra. Tutto ciò porta a rinchiudersi in una bolla in cui si crede che la propria interpretazione sia corretta e i non vaccinati attendono il ricorso dell'avvocato messia e ciò porta ad un pacifismo tossico che si esprime come forma di autocensura verso qualsiasi critica ai vaccinati, e questi ultimi cercano cavilli nella costituzione per imporre l'obbligo vaccinale per tutti.



CONCLUSIONE

Tutto è nato dal momento in cui abbiamo affidato
a) ad un pezzo di carta (la costituzione) la nostra tutela.
b) a dei violenti mercenari (forze dell'ordine, esercito) la nostra sicurezza,
c) a degli stregoni moderni (la sanità pubblica) la nostra salute,
d) a dei robot per la propaganda (la scuola pubblica) la nostra istruzione.

TUTTO È NATO DAL MOMENTO CHE ABBIAMO SCELTO DI DELEGARE, E NON DI PENSARE DA SOLI.

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PERCHÉ È STATO INTRODOTTO IL GREEN PASS IN POCHISSIME PAROLE

Esso è un contenitore ideologico quindi assolve a diverse funzioni:

1) dà al vaccinato il senso di appartenere a un gruppo di privilegiati.

2) dà al vaccinato la licenza di odiare il non vaccinato, come è spiegato qui.

3) dà al vaccinato un capro espiatorio verso cui scaricare tutti i problemi

4) dà allo stato la facoltà di trattare dati ultrasensibili come lo stato di salute a) violando la privacy dei cittadini b) introducendo strumenti di sorveglianza e c) lucrando sui dati raccolti

5) abitua il cittadino ad una società dell'obbedienza fondata sulla discriminazione

6) fa apparire normale l'idea di usare la discriminazione e l'ostracizzazione come strumenti di controllo della società, tant'è che il modello discriminatorio viene esteso pian piano a tutti i "nemici dell'occidente" (vedi ad es. I russi)

7) il più importante: offre ai vaccinati un falso senso di potere perché chiama al collaborazionismo per fare in modo che la discriminazione sia impartita.

Ecco in pochissime parole a cosa serve il green pass.

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Der Einzige - Il fronte intellettuale pinned «PERCHÉ È STATO INTRODOTTO IL GREEN PASS IN POCHISSIME PAROLE Esso è un contenitore ideologico quindi assolve a diverse funzioni: 1) dà al vaccinato il senso di appartenere a un gruppo di privilegiati. 2) dà al vaccinato la licenza di odiare il non vaccinato…»
MESSAGGIO PER LE SCHIFOSE E IPOCRITE UNIVERSITÀ ITALIANE

Come al solito la vostra ipocrisia non ha limiti. Le università italiane seguendo fedelmente il modello anglosassone sono diventate dei centri per la propaganda politica e per la legittimazione del regime, tant'è che ad esempio ieri l'università di Padova ha illuminato di blu e giallo palazzo Bo.

Guardate che feccia: "pronti ad accogliere gli studenti Ucraini", ma poi la Bicocca sospende il corso su Dostoevskij e discriminate degli studenti russi, gente a cui attribuite la responsabilità politica di una guerra, per poi dire che la Russia è un regime e non c'è libertà politica. Se non c'è libertà politica come fate ad attribuire responsabilità politica al popolo russo? Siete proprio degli ignoranti.


Gli atenei cadono a pezzi, ma voi andate a giocare con le lucine per ottenere credito sociale.

Abbiamo studenti italiani (me compreso) che non possono mettere piede nei vostri edifici perché non dotati del vile marchio verde che vengono marginalizzati e gli viene impedito di fare qualsiasi attività di tirocinio e laboratorio distruggendone il percorso di studi, ma voi giocate con le lucine.

I professori che dovrebbero insegnarci qualcosa sono per la maggioranza raccomandati senza alcuna competenza, che entrano in aula per leggere delle presentazioni PowerPoint che magari sono state anche fatte dagli assistenti, ma voi giocate con le lucine.

Gli studenti vengono prettamente valutati con quiz a risposta multipla usando delle griglie precompilate perché non sareste nemmeno in grado di ascoltarli e di esprimere un giudizio su di loro perché non sapete niente, ma voi giocate con le lucine (ehi gretini, non sapete che le lucine hanno impatto ambientale?) .

Fate tutte le settimane inutili convegni sulla sostenibilità ambientale, sull'Europa e su qualsiasi cosa rispecchi la moda del momento, ma poi il rendimento degli studenti italiani è in caduta libera ormai da anni, con voti inflazionati che non rispecchiano per niente le preparazioni degli studenti, ma voi giocate delle lucine.

Una volta ero solito dire che quando si parla di politica è perché non si è capaci di parlare di altro, e ne siete la palese dimostrazione. Avete trasformato le università in licei, e se avete ancora un briciolo di dignità vi licenziereste tutti lasciando il posto a chi lo merita.
LA STRUMENTALIZZAZIONE POLITICA DELLA DAD: ATTRIBUIRE AD UN MEZZO IL FALLIMENTO DELL'INTERO SISTEMA SCOLASTICO

La propaganda politica è da un anno e mezzo che attribuisce il calo dell'istruzione alla dad.
Uno dei giornaletti mainstream ad esempio attribuisce alla dad l'aumento dell'11,9% degli studenti in fascia bassa. Sappiamo benissimo dove questa gente indirettamente vuole andare a parare: se gli studenti fanno la dad e vanno peggio a scuola è colpa di chi non si vaccina che fa l"untore", quindi con un giochino di prestigio hanno dato colpa a noi non vaccinati del fallimento della scuola come istituzione, fallimento reale, dal momento che la reputazione sociale dei professori in Italia è l'ultima in Europa e terzultima su 35 paesi (fonte: 2018 Global teacher status index).

1) LA LEZIONE FRONTALE È IN SÉ PROBLEMATICA

Che la scuola è un fallimento lo dice anche la scienza.
In questo studio la lezione frontale classica è stata confrontata con una modalità alternativa che prevede il dibattito, ed è stato visto che esaminando 4 dimensioni (conoscenza, comprensione di quanto studiato, applicazione delle conoscenze e valutazione critica di esse) la lezione frontale faceva peggio in tutti gli aspetti, mentre per quanto riguarda l'acquisizione della conoscenza non vi erano differenze. La conclusione tratta dagli autori (supportata anche da questo altro studio) è che le lezioni frontali non contribuiscono ad acquisire pensiero critico ed abilità cognitive di alto livello, e aggiungo io, sono perfette per forgiare l'italiota normopatico che si riprogramma ad ogni nuovo episodio dei tg. Aggiungiamo poi, le condizioni disumane in cui i bambini e i ragazzi sono costretti a dover fare scuola in presenza, e capiamo che la didattica in presenza delle museruole (clicca qui per scoprire i danni delle mascherine), delle finestre aperte a dicembre e dei tamponi non può far altro che peggiorare le cose. Questo studio dimostra che la mascherina riduce le abilità comunicative, rendendo proprio più difficile la comprensione del discorso.

2) IL PROBLEMA NON È LA DAD, MA L'USO CHE SE NE FA

L'uso della dad solo per inviare fotocopie da consegnare alla fine dell'ora fa calare il rendimento, ma è colpa del docente.
La dad però non è un male in sé, soprattutto se può essere somministrata con lezioni registrate da ascoltare. È stato visto che per gli alunni più bravi e motivati infatti lo studio individuale dà più vantaggi rispetto alle lezioni frontali classiche. Quindi strumentalizzare politicamente la dad e concepirla come la prima misura da eliminare per il "ritorno alla normalità" è solo una vile mossa da politicanti che hanno bisogno di costruire spaventapasseri per poi abbatterli e vantarsi di essere coloro che hanno salvato l'istruzione italiana, dopo che hanno fornito alle scuole banchi a rotelle e soffocato i bambini con le ffp2.

3) COME CONTINUARE A USARE LA DAD

Propongo di mantenere la didattica ibrida (prettamente dalle medie o superiori in poi) perché essa può essere utilizzata:

1) dagli studenti meritevoli per conciliare il proprio studio accademico con attività extra come approfondimenti o hobby.

2) per abbattere le disuguaglianze socioeconomiche, perché così gli studenti possono iscriversi a istituti lontani che offrono migliore preparazione senza doversi sobbarcare le spese del fuorisede.

3) per offrire materiale extra, corsi opzionali, convegni internazionali e gruppi di studio o di lavoro online.

CONCLUSIONE

Gli studenti medi o sotto la media beneficiano più dello studio in presenza rispetto allo studio a distanza, per questo la modalità a distanza potrebbe essere consentita agli studenti più bravi, per impedire che venga utilizzata come uno strumento per perdere tempo e non far nulla. Il calo del rendimento italiano è da attribuire sia alla scarsa preparazione degli insegnanti, sia ad una volontà ben precisa del governo italiano di introdurre la dannosissima alternanza scuola lavoro e inutili progetti su ciò che va di moda in quel momento nell'agenda politica che tolgono ore preziose allo studio curricolare.
LA CREAZIONE DEL DISSENSO: COME I MEDIA CREANO ANCHE I DISSIDENTI

1) I MEDIA NON VENDONO NOTIZIE, MA NARRATIVE
PER I NORMOPATICI

Le narrazioni hanno un effetto "terapeutico" sul normopatico perché sintonizzandosi alla tv o leggendo il giornale sincronizza il suo stato d'animo e le sue credenze con quelle imposte dal regime di turno. I normopatici hanno l'ossessione della normalità perché sono esseri inconsistenti incapaci di pensare, non sono mai stati abituati a farlo da piccoli. Quando hanno paura o si sentono a disagio hanno bisogno di chi gli dica cosa pensare e cosa provare, ruolo svolto dai media che regolano l'affettività e il pensiero del normopatico che ha con il telegiornale lo stesso rapporto che il drogato ha con la sostanza.

2) E QUESTO COSA HA A CHE FARE CON NOI?

Al normopatico puoi far credere di tutto, ti ascolterà e ti crederà a prescindere: se domani dicono che Putin è venuto da Marte, i normopatici diranno che è un marziano, e chi lo negherà verrà discriminato.
I media devono vendere una narrativa assurda perché alcuni devono essere fuori dalla media, dalla norma e devono rifiutare la narrativa proprio in virtù della sua assurdità. Sulla base di questa minoranza che ragiona senza affidarsi al mainstream, i media cuciono l'immagine del nemico, dell'anormale, che si contrappone al mondo del normopatico.

3) I MODI CON CUI LA NARRATIVA ASSURDA VIENE CREATA

a) Fake news
Avete tutti visto i filmati di un videogioco scambiati per bombardamenti, e l'esplosione in Cina scambiata per un bombardamento ad un palazzo civile. Così come l'articolo del vaccino anticovid che cura il cancro. Vengono mandate in onda queste fake news attendendo la smentita e provocando in noi sempre più scetticismo nei confronti dei media, perché sanno benissimo che se il normopatico non verifica l'informazione per paura che sia fake, noi lo facciamo e scopriamo che si tratta di una fake.

b) gli show con gli "esperti"
Per ogni argomento selezionano degli "esperti" che hanno delle opinioni estremamente polarizzate e non rappresentative della comunità accademica che studia quel fenomeno. Gli esperti stanno lì non per fare un contraddittorio, ma per spararla una più grossa dell'altro dicendo cose palesemente errate come quando Guido Rasi disse in tv che la tachipirina è un antinfiammatorio. Ad occhi ingenui possono semplicemente sembrare dei vecchi con la demenza senile, ma in realtà sono accuratamente scelti per la loro ignoranza e hanno l'unico obiettivo di farci diffidare sempre di più, trasformando il nostro scetticismo in aperto dissenso.

c) pubblicità ridicole e infantili
Il dissenso viene soprattutto alimentato associando l'ideologia dominante al ridicolo, producendo il grottesco. Esempi ne sono stati i presepi con la mascherina e l'uniforme da busta dell'immondizia degli infermieri, la canzoncina sì sì vax, e adesso tutte quelle cose ridicole che fanno sull'Ucraina come colorare con le lucine i palazzi, eliminare le squadre russe dai videogiochi e cambiare i nomi dei cocktail come proteste verso la Russia. Noi riconosciamo che queste cose sono dei deliri e per non associarci al ritardo di chi le produce, ci polarizziamo assumendo una posizione completamente opposta. È attraverso queste cose così ridicole che in noi viene suscitata proprio una repulsione nei loro confronti e ci trasformano così nei nemici perfetti.


CONCLUSIONE

Sfruttano l'esistenza del nostro pensiero critico per scagliarci contro eserciti di zombie senza cervello, dapprima facendoci insospettire con le fake news, poi facendoci capire che dicono palesi assurdità chiamando "esperti" in tv ed infine ci fanno provare una forte repulsione verso di loro dinanzi alle cose ridicole che fanno. Così i media vengono esercitati su di noi per creare il dissenso e il nemico, che tornerà comodo come spauracchio da dare in pasto ai conduttori e ai giornalisti per un po' di bullismo di gruppo nelle trasmissioni televisive, così da inscenare un patetico teatrino dove loro, "i buoni e i giusti", abbattono il cattivo di turno.

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