LE CONTRADDIZIONI SULL'ATTENTATO DEI MERCATINI DI NATALE
Si potrebbe trattare di un islamista sotto copertura che pratica la taqiyya.
1) UN PERSONAGGIO CONTROVERSO
L'attentatore è stato presentato come un sostenitore dell'estrema destra, ateo, nemico dell'Islam e sostenitore di AfD (1, 2, 3, 4, 5). in realtà tutto ciò fa parte della psyop per creare il mito del terrorismo di estrema destra. La prima contraddizione che emerge è che era anche lui un immigrato clandestino che ha poi ricevuto l'asilo dalla Germania perché si è presentato come un ateo contro l'islam perseguitato per la sua apostasia, e una volta stabilitosi in Germania aiutava persone come lui ad entrare nel paese, e già solo questo è incompatibile con le posizioni anti invasione del partito AfD. L'attentatore è stato indottrinato all'islam sciita da giovane, aveva già a suo carico accuse di terrorismo e stupro in Arabia Saudita, e da questi era già stato segnalato 4 volte alla Germania come potenziale terrorista. L'attentatore sul suo profilo X scriveva dei post in inglese e dei post in arabo, e questi ultimi erano totalmente differenti da quelli in inglese. In Inglese si presentava come ateo e critico dell'islam, mentre in arabo scriveva post dove scriveva di odiare la Germania e soprattutto i cristiani. In uno dei tweet, pubblicamente leggibile cliccando qui, affermava di essere stato cresciuto con l'idea di poter rubare tutto quello che voleva ai cristiani. Ha anche lasciato intendere che avrebbe fatto un attentato (1, 2).
2) LA TAQIYYA, OVVERO LA DISSIMULAZIONE ISLAMICA
L'Islam, soprattutto quello sciita, consente ai musulmani di non seguire i precetti della fede e anche rinnegare apertamente l'Islam in alcune circostanze. Un musulmano che pratica la taqiyya può fare cose che normalmente non sono consentite come bere alcolici, mangiare carne di maiale e persino parlare male dell'Islam. Ci si può fingere anche di una fede o di un credo politico diverso, come l'attentatore che manifestava apertamente idee pro Israele e contrarie ad Hamas. Circola un tweet dove lui sarebbe pro Hamas, ma in realtà è una risposta decontestualizzata in quanto si tratta di una minaccia a un sostenitore di Hamas. È una strategia tipica dei terroristi (1, 2, 3, 4), praticata dagli sciiti di Hezbollah, e diventata famosa per il suo uso da parte di Al Qaeda: i terroristi che bombardarono le ambasciate americane in Kenya e in Tanzania nel 1998 conducevano una doppia vita e vivevano a contatto con gli occidentali, lo stesso vale per gli attacchi terroristici a Londra del 2005. Anche il terrorista che nel 2012 stava per fare un attentato a Tolosa praticava la taqiyya, così come la cellula terroristica 17 A che fece attentati in Germania nel 2017, e ci sono molti altri esempi.
3) CAR RAMMING: UN TIPICO ATTENTATO ISLAMICO
Ci sono stati decine di attentati di matrice islamica che hanno utilizzato dei mezzi per investire delle persone in luoghi affollati o come attentato principale o durante la fuga (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9). Si tratta principalmente di una metodologia resa famosa dall'ISIS a partire dal 2016, ma è stata poi utilizzata anche da attentatori solitari che agivano autonomamente. L'attuale attentatore ha utilizzato un metodo tipicamente islamico per colpire un bersaglio tipicamente islamico, cioè i mercatini di Natale, già colpiti a Berlino nel 2016.
CONCLUSIONI
Le contraddizioni tra l'immagine che questo dava di sé tramite i social e l'atto pratico del suo attentato sono molte. Era già stato accusato di diversi crimini: nel 2013 ha minacciato la Mecklenburg-Western Pomerania Medical Association di compiere un attentato terroristico. Ha anche diffamato la Secular Refugee Aid Germany, che si occupa proprio di aiutare gli atei che scappano dall'Islam, ed era una persona che spesso ricorreva alle minacce. Era anche ossessionato da un'attivista anti-islam, che accusava di gestire un giro di prostituzione, e ne ha molestata un'altra. Le sue azioni contraddicono totalmente l'immagine che voleva dare di sé.
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Si potrebbe trattare di un islamista sotto copertura che pratica la taqiyya.
1) UN PERSONAGGIO CONTROVERSO
L'attentatore è stato presentato come un sostenitore dell'estrema destra, ateo, nemico dell'Islam e sostenitore di AfD (1, 2, 3, 4, 5). in realtà tutto ciò fa parte della psyop per creare il mito del terrorismo di estrema destra. La prima contraddizione che emerge è che era anche lui un immigrato clandestino che ha poi ricevuto l'asilo dalla Germania perché si è presentato come un ateo contro l'islam perseguitato per la sua apostasia, e una volta stabilitosi in Germania aiutava persone come lui ad entrare nel paese, e già solo questo è incompatibile con le posizioni anti invasione del partito AfD. L'attentatore è stato indottrinato all'islam sciita da giovane, aveva già a suo carico accuse di terrorismo e stupro in Arabia Saudita, e da questi era già stato segnalato 4 volte alla Germania come potenziale terrorista. L'attentatore sul suo profilo X scriveva dei post in inglese e dei post in arabo, e questi ultimi erano totalmente differenti da quelli in inglese. In Inglese si presentava come ateo e critico dell'islam, mentre in arabo scriveva post dove scriveva di odiare la Germania e soprattutto i cristiani. In uno dei tweet, pubblicamente leggibile cliccando qui, affermava di essere stato cresciuto con l'idea di poter rubare tutto quello che voleva ai cristiani. Ha anche lasciato intendere che avrebbe fatto un attentato (1, 2).
2) LA TAQIYYA, OVVERO LA DISSIMULAZIONE ISLAMICA
L'Islam, soprattutto quello sciita, consente ai musulmani di non seguire i precetti della fede e anche rinnegare apertamente l'Islam in alcune circostanze. Un musulmano che pratica la taqiyya può fare cose che normalmente non sono consentite come bere alcolici, mangiare carne di maiale e persino parlare male dell'Islam. Ci si può fingere anche di una fede o di un credo politico diverso, come l'attentatore che manifestava apertamente idee pro Israele e contrarie ad Hamas. Circola un tweet dove lui sarebbe pro Hamas, ma in realtà è una risposta decontestualizzata in quanto si tratta di una minaccia a un sostenitore di Hamas. È una strategia tipica dei terroristi (1, 2, 3, 4), praticata dagli sciiti di Hezbollah, e diventata famosa per il suo uso da parte di Al Qaeda: i terroristi che bombardarono le ambasciate americane in Kenya e in Tanzania nel 1998 conducevano una doppia vita e vivevano a contatto con gli occidentali, lo stesso vale per gli attacchi terroristici a Londra del 2005. Anche il terrorista che nel 2012 stava per fare un attentato a Tolosa praticava la taqiyya, così come la cellula terroristica 17 A che fece attentati in Germania nel 2017, e ci sono molti altri esempi.
3) CAR RAMMING: UN TIPICO ATTENTATO ISLAMICO
Ci sono stati decine di attentati di matrice islamica che hanno utilizzato dei mezzi per investire delle persone in luoghi affollati o come attentato principale o durante la fuga (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9). Si tratta principalmente di una metodologia resa famosa dall'ISIS a partire dal 2016, ma è stata poi utilizzata anche da attentatori solitari che agivano autonomamente. L'attuale attentatore ha utilizzato un metodo tipicamente islamico per colpire un bersaglio tipicamente islamico, cioè i mercatini di Natale, già colpiti a Berlino nel 2016.
CONCLUSIONI
Le contraddizioni tra l'immagine che questo dava di sé tramite i social e l'atto pratico del suo attentato sono molte. Era già stato accusato di diversi crimini: nel 2013 ha minacciato la Mecklenburg-Western Pomerania Medical Association di compiere un attentato terroristico. Ha anche diffamato la Secular Refugee Aid Germany, che si occupa proprio di aiutare gli atei che scappano dall'Islam, ed era una persona che spesso ricorreva alle minacce. Era anche ossessionato da un'attivista anti-islam, che accusava di gestire un giro di prostituzione, e ne ha molestata un'altra. Le sue azioni contraddicono totalmente l'immagine che voleva dare di sé.
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NEGATO INTERVENTO A NO VAX PER MANCANZA DI VACCINAZIONI
Un uomo è stato posto davanti ad una scelta: o ti fai un cocktail di vaccini e muori, oppure non ti operiamo e muori lo stesso.
1) QUESTO È OMICIDIO
L'omicida in questione è Enzo Mazzaro, il cardiochirurgo che ha annullato l'operazione urgente ad un cardiopatico perché non si è sottoposto alle vaccinazioni. Il paziente infatti soffre di insufficienza aortica severa, e necessita urgentemente di fare questo intervento. Le vaccinazioni alle quali il paziente si dovrebbe sottoporre non riguardano soltanto il veleno Pfizer per la COVID, ma anche herpes zoster, influenza e pneumococco. In sintesi il paziente si sarebbe dovuto sottoporre a tutte le dosi arretrate di ben 4 vaccini, uno più pericoloso dell'altro e pieni di reazioni avverse, da fare tutti in Estate, contemporaneamente.
In base all'art. 32 della costituzione, il paziente non può essere sottoposto ad un trattamento sanitario non previsto dalla legge, che non deve violare il rispetto della persona umana. Non esiste in Italia nessuna legge che prevede la somministrazione obbligatoria di vaccini prima di un intervento chirurgico, tant'è che ENPAM si sta battendo per poterla subdolamente introdurre inserendo i vaccini nei PDTA. Rifiutarsi di operare il paziente costituisce il reato di omicidio preterintenzionale (art. 584, codice penale) o doloso (art. 575) e per l'art 593 costituisce anche omissione di soccorso. Secondo la legge 219/2017 sul consenso informato, il paziente può decidere quale opzione terapeutica scegliere per la propria salute. Può essere obbligato solo a sottoporsi a interventi chirurgici per garantire la sua sopravvivenza, i vaccini in ogni caso non possono essere imposti perché non vanno a trattare direttamente la condizione del paziente (art 1 e 5). La legge 23 dicembre 1978, n. 833 stabilisce che il medico è tenuto, obbligatoriamente, a fornire i trattamenti necessari per tutelare la vita dei pazienti. La Legge 11 gennaio 2018, n. 3 sancisce che un medico che si rifiuta di curare un paziente in caso di emergenza viola la responsabilità professionale.
Questo comportamento è vietato anche dal codice di deontologia medica, visto che l'art 7. sancisce che il medico ha l'obbligo di intervenire nelle situazioni d'emergenza, e non si può rifiutare. L'azienda sanitaria ha negato i fatti sostenendo che è stato il paziente stesso a rifiutare l'intervento, ma la lettera pubblicata indica tutt'altro.
2) FOLLIA PERSINO PER I PROVAX
Questa è una follia persino per i provax stessi. Infatti in questo articolo favorevole alle vaccinazioni viene scritto "non è raccomandato ritardare gli interventi di emergenza in base allo stato di vaccinazione". In quest'altro, infatti sostengono che la vaccinazione pre-operatoria può portare a reazioni avverse che possono minacciare il recupero postoperatorio (p. 3640). Quest'altro studio, che riguarda la vaccinazione contro lo Staphylococcus aureus per prevenire l'infezione dopo la procedura chirurgica è stato interrotto prematuramente, perché il vaccino non era efficace (0.81; 95% CI, 0.44-1.48; P = .58) e presentava gravi rischi per la sicurezza: vi era un tasso di fallimento multiorgano più alto nei vaccinati (0.9 [95% CI, 0.6-1.2] vs 0.5 [95% CI, 0.3-0.8] eventi per 100 persone ogni anno 100; P = .04) e una mortalità più alta da infezione sa stafilococco (18.8 [95% CI, 8.0-34.1] per 100 persone ogni anno). In questo studio è stato trovato che la vaccinazione per pneumococco non riduce il rischio di infarto o ictus. Quest'altro studio più recente analizza proprio lo sviluppo di infezioni respiratorie e complicanze post-operatorie nei vaccinati vs. non vaccinati per pneumococco, e la vaccinazione non migliora le condizioni del paziente. Per Herpes Zoster non ci sono studi, e per l'antinfluenzale ve n'è uno solo basato su 15 persone.
CONCLUSIONI
Questa è una persecuzione contro i non vaccinati che non solo non ha alcun fondamento scientifico, ma è illegale e costituisce una violazione dei diritti umani basata sull'odio.
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Un uomo è stato posto davanti ad una scelta: o ti fai un cocktail di vaccini e muori, oppure non ti operiamo e muori lo stesso.
1) QUESTO È OMICIDIO
L'omicida in questione è Enzo Mazzaro, il cardiochirurgo che ha annullato l'operazione urgente ad un cardiopatico perché non si è sottoposto alle vaccinazioni. Il paziente infatti soffre di insufficienza aortica severa, e necessita urgentemente di fare questo intervento. Le vaccinazioni alle quali il paziente si dovrebbe sottoporre non riguardano soltanto il veleno Pfizer per la COVID, ma anche herpes zoster, influenza e pneumococco. In sintesi il paziente si sarebbe dovuto sottoporre a tutte le dosi arretrate di ben 4 vaccini, uno più pericoloso dell'altro e pieni di reazioni avverse, da fare tutti in Estate, contemporaneamente.
In base all'art. 32 della costituzione, il paziente non può essere sottoposto ad un trattamento sanitario non previsto dalla legge, che non deve violare il rispetto della persona umana. Non esiste in Italia nessuna legge che prevede la somministrazione obbligatoria di vaccini prima di un intervento chirurgico, tant'è che ENPAM si sta battendo per poterla subdolamente introdurre inserendo i vaccini nei PDTA. Rifiutarsi di operare il paziente costituisce il reato di omicidio preterintenzionale (art. 584, codice penale) o doloso (art. 575) e per l'art 593 costituisce anche omissione di soccorso. Secondo la legge 219/2017 sul consenso informato, il paziente può decidere quale opzione terapeutica scegliere per la propria salute. Può essere obbligato solo a sottoporsi a interventi chirurgici per garantire la sua sopravvivenza, i vaccini in ogni caso non possono essere imposti perché non vanno a trattare direttamente la condizione del paziente (art 1 e 5). La legge 23 dicembre 1978, n. 833 stabilisce che il medico è tenuto, obbligatoriamente, a fornire i trattamenti necessari per tutelare la vita dei pazienti. La Legge 11 gennaio 2018, n. 3 sancisce che un medico che si rifiuta di curare un paziente in caso di emergenza viola la responsabilità professionale.
Questo comportamento è vietato anche dal codice di deontologia medica, visto che l'art 7. sancisce che il medico ha l'obbligo di intervenire nelle situazioni d'emergenza, e non si può rifiutare. L'azienda sanitaria ha negato i fatti sostenendo che è stato il paziente stesso a rifiutare l'intervento, ma la lettera pubblicata indica tutt'altro.
2) FOLLIA PERSINO PER I PROVAX
Questa è una follia persino per i provax stessi. Infatti in questo articolo favorevole alle vaccinazioni viene scritto "non è raccomandato ritardare gli interventi di emergenza in base allo stato di vaccinazione". In quest'altro, infatti sostengono che la vaccinazione pre-operatoria può portare a reazioni avverse che possono minacciare il recupero postoperatorio (p. 3640). Quest'altro studio, che riguarda la vaccinazione contro lo Staphylococcus aureus per prevenire l'infezione dopo la procedura chirurgica è stato interrotto prematuramente, perché il vaccino non era efficace (0.81; 95% CI, 0.44-1.48; P = .58) e presentava gravi rischi per la sicurezza: vi era un tasso di fallimento multiorgano più alto nei vaccinati (0.9 [95% CI, 0.6-1.2] vs 0.5 [95% CI, 0.3-0.8] eventi per 100 persone ogni anno 100; P = .04) e una mortalità più alta da infezione sa stafilococco (18.8 [95% CI, 8.0-34.1] per 100 persone ogni anno). In questo studio è stato trovato che la vaccinazione per pneumococco non riduce il rischio di infarto o ictus. Quest'altro studio più recente analizza proprio lo sviluppo di infezioni respiratorie e complicanze post-operatorie nei vaccinati vs. non vaccinati per pneumococco, e la vaccinazione non migliora le condizioni del paziente. Per Herpes Zoster non ci sono studi, e per l'antinfluenzale ve n'è uno solo basato su 15 persone.
CONCLUSIONI
Questa è una persecuzione contro i non vaccinati che non solo non ha alcun fondamento scientifico, ma è illegale e costituisce una violazione dei diritti umani basata sull'odio.
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CREATE NANOGABBIE ARTIFICIALI TRAMITE IA PER SOMMINISTRARE VACCINI
Lo studio lo potete leggere cliccando qui.
1) UNO STRUMENTO PER RENDERE PIÙ POTENTI LE TERAPIE GENICHE
Sia nell'introduzione che nella conclusione gli autori dello studio dichiarano esplicitamente che questa nuova scoperta è stata fatta per poter far entrare nelle cellule dell'organismo degli acidi nucleici, e loro stessi sostengono che l'applicazione principale sarà la creazione di nuovi vaccini e nuovi tipi di terapie geniche, come ribadito anche in un'intervista rilasciata dall'autore principale dello studio. In natura i nucleocapisidi virali assumono forme simmetriche di tipo icosaedrico o simmetrie più complesse basate sempre su quest'ultimo, ad eccezion fatta di quella elicoidale. I virus possono rompere la simmetria inserendo in alcune posizioni della struttura una subunità proteica differente (pseudosimmetria) o la stessa subunità con la stessa conformazione. I ricercatori usando l'IA sono riusciti a creare delle nanogabbie proteiche la cui struttura non è presente in natura e si basa su simmetria tetraedrica o ottaedrica. Hanno poi utilizzato la pseudosimmetria per rompere la simmetria, e hanno iniziato a costruire queste strutture usando come "mattoni" delle famiglie di omotrimeri ed eterotrimeri che tendono ad assemblarsi insieme formando degli anelli, proprio la rottura della simmetria è stato il passaggio cruciale che gli ha consentito di creare strutture non presenti in natura.
L'IA è stata utilizzata per creare dei modelli computazionali delle migliori strutture proteiche e per selezionare quelle più robuste, che poi sono andate nella fase di sperimentazione, dove hanno testato la resistenza termica e la tolleranza al PH e hanno visto che sono molto termostabili e ben si adattano al PH della cellula, e per questo sono state considerate degli ottimi strumenti per consegnare materiale genico alle cellule. In uno studio che accompagna quello principale gli autori hanno dichiarato che con questo metodo è possibile costruire nanogabbie che sono 90 volte più grandi rispetto agli adenovirus che vengono usati per le terapie geniche, e che sono stati usati anche per Astrazeneca. Ciò consentirà di consegnare alle cellule molto più materiale rispetto ai metodi precedenti.
2) LE APPLICAZIONI DELLA NUOVA TECNOLOGIA
Queste nanogabbie sono entità diverse rispetto a tutto quello che esiste in natura, e non sappiamo in che modo possano davvero interagire con l'organismo. A differenza del veleno Pfizer che è costituito da una capsula nanolipidica assieme all'mRNA, in questo caso le gabbie sono fatte di proteine, e al loro interno possono contenere di tutto. Un articolo rilasciato dall'università sudcoreana che ha condotto lo studio sostiene che queste nanogabbie si comporteranno emulando il comportamento dei virus, cioè saranno in grado di "infettare" le cellule per metterle dentro qualsiasi materiale contenuto nelle nanogabbie, che sono anche state ingegnerizzate per aggirare il sistema immunitario. Un articolo scritto da un propagandista del sistema sostiene, entusiasta, che queste nanogabbie potranno essere abbastanza grandi da contenere dei biosensori in grado di diagnosticare le malattie, aggiungendo che tutto ciò porterà ad una rivoluzione della medicina che in futuro si baserà su terapie geniche altamente personalizzate che soppianteranno progressivamente i farmaci tradizionali. Spacciano tutto ciò per "il futuro", ma in realtà rappresenta una minaccia per la stessa specie umana: non sappiamo come potrà interagire coi microrganismi già presenti nel nostro corpo e se una volta degradate le proteine assumeranno una conformazione prionica, visto che sono di origine artificiale.
CONCLUSIONI
Alcune versioni precedenti, cioè proteine più piccole e meno stabili, sono già state utilizzate per sperimentare un vaccino antinfluenzale e uno contro il virus sinciziale. Tuttavia anche in quegli esperimenti, le proteine non furono mai ingegnerizzate da 0 e mai erano dotati di gruppi di simmetria non presenti in natura.
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1) UNO STRUMENTO PER RENDERE PIÙ POTENTI LE TERAPIE GENICHE
Sia nell'introduzione che nella conclusione gli autori dello studio dichiarano esplicitamente che questa nuova scoperta è stata fatta per poter far entrare nelle cellule dell'organismo degli acidi nucleici, e loro stessi sostengono che l'applicazione principale sarà la creazione di nuovi vaccini e nuovi tipi di terapie geniche, come ribadito anche in un'intervista rilasciata dall'autore principale dello studio. In natura i nucleocapisidi virali assumono forme simmetriche di tipo icosaedrico o simmetrie più complesse basate sempre su quest'ultimo, ad eccezion fatta di quella elicoidale. I virus possono rompere la simmetria inserendo in alcune posizioni della struttura una subunità proteica differente (pseudosimmetria) o la stessa subunità con la stessa conformazione. I ricercatori usando l'IA sono riusciti a creare delle nanogabbie proteiche la cui struttura non è presente in natura e si basa su simmetria tetraedrica o ottaedrica. Hanno poi utilizzato la pseudosimmetria per rompere la simmetria, e hanno iniziato a costruire queste strutture usando come "mattoni" delle famiglie di omotrimeri ed eterotrimeri che tendono ad assemblarsi insieme formando degli anelli, proprio la rottura della simmetria è stato il passaggio cruciale che gli ha consentito di creare strutture non presenti in natura.
L'IA è stata utilizzata per creare dei modelli computazionali delle migliori strutture proteiche e per selezionare quelle più robuste, che poi sono andate nella fase di sperimentazione, dove hanno testato la resistenza termica e la tolleranza al PH e hanno visto che sono molto termostabili e ben si adattano al PH della cellula, e per questo sono state considerate degli ottimi strumenti per consegnare materiale genico alle cellule. In uno studio che accompagna quello principale gli autori hanno dichiarato che con questo metodo è possibile costruire nanogabbie che sono 90 volte più grandi rispetto agli adenovirus che vengono usati per le terapie geniche, e che sono stati usati anche per Astrazeneca. Ciò consentirà di consegnare alle cellule molto più materiale rispetto ai metodi precedenti.
2) LE APPLICAZIONI DELLA NUOVA TECNOLOGIA
Queste nanogabbie sono entità diverse rispetto a tutto quello che esiste in natura, e non sappiamo in che modo possano davvero interagire con l'organismo. A differenza del veleno Pfizer che è costituito da una capsula nanolipidica assieme all'mRNA, in questo caso le gabbie sono fatte di proteine, e al loro interno possono contenere di tutto. Un articolo rilasciato dall'università sudcoreana che ha condotto lo studio sostiene che queste nanogabbie si comporteranno emulando il comportamento dei virus, cioè saranno in grado di "infettare" le cellule per metterle dentro qualsiasi materiale contenuto nelle nanogabbie, che sono anche state ingegnerizzate per aggirare il sistema immunitario. Un articolo scritto da un propagandista del sistema sostiene, entusiasta, che queste nanogabbie potranno essere abbastanza grandi da contenere dei biosensori in grado di diagnosticare le malattie, aggiungendo che tutto ciò porterà ad una rivoluzione della medicina che in futuro si baserà su terapie geniche altamente personalizzate che soppianteranno progressivamente i farmaci tradizionali. Spacciano tutto ciò per "il futuro", ma in realtà rappresenta una minaccia per la stessa specie umana: non sappiamo come potrà interagire coi microrganismi già presenti nel nostro corpo e se una volta degradate le proteine assumeranno una conformazione prionica, visto che sono di origine artificiale.
CONCLUSIONI
Alcune versioni precedenti, cioè proteine più piccole e meno stabili, sono già state utilizzate per sperimentare un vaccino antinfluenzale e uno contro il virus sinciziale. Tuttavia anche in quegli esperimenti, le proteine non furono mai ingegnerizzate da 0 e mai erano dotati di gruppi di simmetria non presenti in natura.
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SPAGNA: PROPOSTA LEGGE PER ELIMINARE LA CONTROINFORMAZIONE DAI SOCIAL
Chiunque abbia più di 100mila followers sarà obbligato a pubblicare "rettifiche" alle notizie che pubblica.
1) LA CENSURA NELLE MANI DEI COLLABORAZIONISTI
La legge fa parte di quello che il presidente ha chiamato "programma per la rigenerazione democratica", e va a sostituire una legge del 1984 modificando quello che chiamano "diritto di rettificazione" in modo da renderlo obbligatorio per chi utilizza i social. Se una persona ha più di 100mila followers in una piattaforma o 200mila in più piattaforme, è obbligato, su richiesta, a introdurre delle rettifiche ai propri post. Infatti gli utenti potranno fare richiesta ai diversi social network, e persino app di messaggistica come Whatsapp e Telegram, affinché la persona sia costretta a pubblicare sulla propria pagina una "rettifica" che vada a smentire un'informazione data in precedenza ammettendo di aver in precedenza mentito. Coloro che possono richiedere la rettifica sono i diretti interessati, oppure i parenti delle persone. Tutto ciò viene propagandato in Spagna non come l'introduzione di una nuova legge per la censura, ma come una modifica di una legge vecchia che era necessaria per stare al passo coi tempi. La legge precedente era finalizzata alla correzione degli errori degli articoli dei giornalisti, in questa chiunque abbia un ampio seguito viene equiparato alla stampa e quindi deve modificare e correggere le informazioni anche se, di fatto, non è un giornalista. Sarà il giudice poi a decidere cosa e quanto deve essere cambiato, ed è possibile anche sopprimere valutazioni o opinioni che non saranno ritenute essenziali per la comprensione del contesto, quindi anche se non è il governo a poter imporre direttamente i contenuti delle notizie, questo potere sarà comunque lasciato nelle mani dello Stato tramite i suoi giudici.
2) CENSURA POLITICA E PERSECUZIONE DELL'ANTISISTEMA
La legge non è stata definitivamente approvata, ma facendo parte del piano di governo sarà molto probabilmente approvata. È passata in prima lettura, e dovrà quindi attraversare tutto l'iter legislativo e si potranno presentare emendamenti per modificarla. Che sia stata proposta per perseguitare la controinformazione non è un mistero, visto che il ministro della giustizia spagnolo ha dichiarato che è stata proposta proprio per ostacolare le attività di chi secondo loro pubblica fake news, e quindi della controinformazione. Per come è stata realizzata la legge, però, basta superare il numero di 100mila followers per poter essere soggetti all'obbligo di rettifica. Questo significa che può essere utilizzata anche come strumento di censura politica contro i partiti di opposizione, visto che i politici superano di gran lunga il numero di followers richiesti per l'applicazione della legge. Infatti secondo quanto dichiarato dalla propaganda spagnola stessa, questa legge serve per ostacolare personaggi come Alvise Pérez, personaggio famoso di Telegram che è riuscito ad ottenere dei seggi nel parlamento europeo e che ha fatto la sua campagna elettorale tramite social. Reo, secondo il sistema, di essere di "estrema destra" merita di essere censurato. Come "pericolo" che loro riportano citano anche Georgescu della Romania, dove il primo turno delle elezioni sono state annullate dalla corte costituzionale rumena stessa.
CONCLUSIONI
Dalla vittoria di Sanchez la Spagna sta attraversando il suo periodo più buio, perché è stata istituita una dittatura woke che fa della censura e del controllo dell'informazione i suoi strumenti principali. La Spagna ha visto la legalizzazione della zoofilia, l'abolizione della filosofia nei licei per sostituirla con femminismo, gretinismo ed ideologia gender ed anche una legge che consente ai minori di cambiare "genere" andando all'anagrafe per cambiare il nome dal maschile al femminile e viceversa. Questa legge è stata promossa da Irene Montero, che ha pubblicamente fatto dichiarazioni a favore della pedofilia, dichiarando che il sesso è un diritto dei bambini.
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1) LA CENSURA NELLE MANI DEI COLLABORAZIONISTI
La legge fa parte di quello che il presidente ha chiamato "programma per la rigenerazione democratica", e va a sostituire una legge del 1984 modificando quello che chiamano "diritto di rettificazione" in modo da renderlo obbligatorio per chi utilizza i social. Se una persona ha più di 100mila followers in una piattaforma o 200mila in più piattaforme, è obbligato, su richiesta, a introdurre delle rettifiche ai propri post. Infatti gli utenti potranno fare richiesta ai diversi social network, e persino app di messaggistica come Whatsapp e Telegram, affinché la persona sia costretta a pubblicare sulla propria pagina una "rettifica" che vada a smentire un'informazione data in precedenza ammettendo di aver in precedenza mentito. Coloro che possono richiedere la rettifica sono i diretti interessati, oppure i parenti delle persone. Tutto ciò viene propagandato in Spagna non come l'introduzione di una nuova legge per la censura, ma come una modifica di una legge vecchia che era necessaria per stare al passo coi tempi. La legge precedente era finalizzata alla correzione degli errori degli articoli dei giornalisti, in questa chiunque abbia un ampio seguito viene equiparato alla stampa e quindi deve modificare e correggere le informazioni anche se, di fatto, non è un giornalista. Sarà il giudice poi a decidere cosa e quanto deve essere cambiato, ed è possibile anche sopprimere valutazioni o opinioni che non saranno ritenute essenziali per la comprensione del contesto, quindi anche se non è il governo a poter imporre direttamente i contenuti delle notizie, questo potere sarà comunque lasciato nelle mani dello Stato tramite i suoi giudici.
2) CENSURA POLITICA E PERSECUZIONE DELL'ANTISISTEMA
La legge non è stata definitivamente approvata, ma facendo parte del piano di governo sarà molto probabilmente approvata. È passata in prima lettura, e dovrà quindi attraversare tutto l'iter legislativo e si potranno presentare emendamenti per modificarla. Che sia stata proposta per perseguitare la controinformazione non è un mistero, visto che il ministro della giustizia spagnolo ha dichiarato che è stata proposta proprio per ostacolare le attività di chi secondo loro pubblica fake news, e quindi della controinformazione. Per come è stata realizzata la legge, però, basta superare il numero di 100mila followers per poter essere soggetti all'obbligo di rettifica. Questo significa che può essere utilizzata anche come strumento di censura politica contro i partiti di opposizione, visto che i politici superano di gran lunga il numero di followers richiesti per l'applicazione della legge. Infatti secondo quanto dichiarato dalla propaganda spagnola stessa, questa legge serve per ostacolare personaggi come Alvise Pérez, personaggio famoso di Telegram che è riuscito ad ottenere dei seggi nel parlamento europeo e che ha fatto la sua campagna elettorale tramite social. Reo, secondo il sistema, di essere di "estrema destra" merita di essere censurato. Come "pericolo" che loro riportano citano anche Georgescu della Romania, dove il primo turno delle elezioni sono state annullate dalla corte costituzionale rumena stessa.
CONCLUSIONI
Dalla vittoria di Sanchez la Spagna sta attraversando il suo periodo più buio, perché è stata istituita una dittatura woke che fa della censura e del controllo dell'informazione i suoi strumenti principali. La Spagna ha visto la legalizzazione della zoofilia, l'abolizione della filosofia nei licei per sostituirla con femminismo, gretinismo ed ideologia gender ed anche una legge che consente ai minori di cambiare "genere" andando all'anagrafe per cambiare il nome dal maschile al femminile e viceversa. Questa legge è stata promossa da Irene Montero, che ha pubblicamente fatto dichiarazioni a favore della pedofilia, dichiarando che il sesso è un diritto dei bambini.
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MODERNA INTERROMPE TRIAL PER VACCINO VIRUS SINCIZIALE A CAUSA DI REAZIONI AVVERSE
I bambini inoculati hanno sviluppato una malattia respiratoria grave in seguito ad infezione.
1) L'ENNESIMO VELENO A MRNA CHE DANNEGGIA IL SISTEMA IMMUNITARIO
I danni causati dal vaccino sono stati riportati in questo documento della FDA a partire da pagina 18. Moderna ha usato come cavie dei bambini dai 5 mesi fino ai 2 anni per un ennesimo veleno a mRNA che conteneva le istruzioni per sintetizzare la glicoprotenia F del virus sinciziale. Lo studio prevedeva che tutti i bambini ricevessero 3 dosi, ma non sono riusciti ad andare oltre la seconda dose, perché i bambini inoculati tendevano a sviluppare forme gravissime di infezione dovute al virus sinciziale, tutte richiedevano l'ospedalizzazione e un'assistenza medica prolungata di diverse settimane. Nel gruppo di bambini inoculati è emerso un numero spropositato di casi gravi, 2 casi (22%) e 3 casi (30%) in due coorti del gruppo B, mentre solo 1 caso (8,3%) nel gruppo di controllo. A questo bisogna aggiungere anche il caso del gruppo A, sempre nel gruppo dei vaccinati. Ciò vuol dire che il veleno sperimentale non solo non offriva alcuna protezione contro il virus, ma addirittura peggiorava le cose ed era esso stesso il responsabile della malattia grave.
2) L'EFFETTO VAERD
VAERD sta per vaccine-associated enhanced respiratory disease, ossia malattia respiratoria aggravata associata ad un vaccino. Come ammesso dalla FDA stessa, il VAERD è un effetto ben noto in letteratura e pressoché tutti i vaccini che hanno provato a sperimentare sul virus sinciziale ne sono affetti. Nel report riportano che già negli anni '60 ci furono due decessi di bambini a causa di una malattia respiratoria causata proprio dal vaccino stesso che sperimentarono e dovettero ospedalizzare l'80% dei bambini del gruppo dei vaccinati (1, 2, 3). Anche nei vaccini successivi si è ripresentato sempre lo stesso problema (1, 2, 3) e mai sono riusciti ad approvare anche solo un singolo vaccino per i bambini in America.
Una delle cause principali del VAERD è proprio l'effetto ADE, che consiste nella produzione di anticorpi non neutralizzanti oppure la produzione di pochi anticorpi. Nel caso del veleno di Moderna si tratta della prima situazione, visto che stando al report i bambini avevano sviluppato degli anticorpi. Nei vaccini per il virus sinciziale la causa dell'ADE è da rinvenire in una produzione di anticorpi a bassa affinità a causa di una bassa stimolazione dei recettori toll-like, invece il sistema ha sempre accusato la formalina che utilizzarono per inattivare il virus usato nei primi vaccini o gli adiuvanti, quando in realtà il problema è proprio intrinseco ai vaccini stessi. Oltre all'effetto ADE il VAERD è associato, nel vaccino del virus sinciziale, anche ad un'altra sindrome che è la patologia dei linfociti T helper 2 (CD4). Vengono prodotti questi linfociti in eccesso con produzione ridotta o nulla dei linfociti T citotossici (CD8), e la conseguenza è che questi linfociti T Helper 2 in eccesso comportano una massiccia risposta infiammatoria nei polmoni aggravando molto la malattia perché producono a loro volta una quantità abnorme di citochine (IL-4 e IL-5) che a sua volta induce una risposta dagli eosinofili, dei leucociti che se prodotti in eccesso possono comportare danni ai tessuti.
CONCLUSIONI
Molti bambini prima di essere stati inoculati col veleno sperimentale di Moderna, hanno ricevuto anche quello di Astrazeneca per il virus sinciziale, e ciò ha ulteriormente peggiorato le cose, rendendo la risposta immunitaria ancora più deficitaria. In questo articolo due scienziati fecero notare che il rischio di ADE non fu per nulla valutato né negli studi preclinici, né nei trial clinici e che il frammento della proteina FC è stato ingegnerizzato da Astrazeneca per legarsi in modo più efficace al recettore FC dei neonati. È importante però notare che anche i bambini che hanno ricevuto solo il veleno sperimentale di Moderna hanno sviluppato il VAERD.
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I bambini inoculati hanno sviluppato una malattia respiratoria grave in seguito ad infezione.
1) L'ENNESIMO VELENO A MRNA CHE DANNEGGIA IL SISTEMA IMMUNITARIO
I danni causati dal vaccino sono stati riportati in questo documento della FDA a partire da pagina 18. Moderna ha usato come cavie dei bambini dai 5 mesi fino ai 2 anni per un ennesimo veleno a mRNA che conteneva le istruzioni per sintetizzare la glicoprotenia F del virus sinciziale. Lo studio prevedeva che tutti i bambini ricevessero 3 dosi, ma non sono riusciti ad andare oltre la seconda dose, perché i bambini inoculati tendevano a sviluppare forme gravissime di infezione dovute al virus sinciziale, tutte richiedevano l'ospedalizzazione e un'assistenza medica prolungata di diverse settimane. Nel gruppo di bambini inoculati è emerso un numero spropositato di casi gravi, 2 casi (22%) e 3 casi (30%) in due coorti del gruppo B, mentre solo 1 caso (8,3%) nel gruppo di controllo. A questo bisogna aggiungere anche il caso del gruppo A, sempre nel gruppo dei vaccinati. Ciò vuol dire che il veleno sperimentale non solo non offriva alcuna protezione contro il virus, ma addirittura peggiorava le cose ed era esso stesso il responsabile della malattia grave.
2) L'EFFETTO VAERD
VAERD sta per vaccine-associated enhanced respiratory disease, ossia malattia respiratoria aggravata associata ad un vaccino. Come ammesso dalla FDA stessa, il VAERD è un effetto ben noto in letteratura e pressoché tutti i vaccini che hanno provato a sperimentare sul virus sinciziale ne sono affetti. Nel report riportano che già negli anni '60 ci furono due decessi di bambini a causa di una malattia respiratoria causata proprio dal vaccino stesso che sperimentarono e dovettero ospedalizzare l'80% dei bambini del gruppo dei vaccinati (1, 2, 3). Anche nei vaccini successivi si è ripresentato sempre lo stesso problema (1, 2, 3) e mai sono riusciti ad approvare anche solo un singolo vaccino per i bambini in America.
Una delle cause principali del VAERD è proprio l'effetto ADE, che consiste nella produzione di anticorpi non neutralizzanti oppure la produzione di pochi anticorpi. Nel caso del veleno di Moderna si tratta della prima situazione, visto che stando al report i bambini avevano sviluppato degli anticorpi. Nei vaccini per il virus sinciziale la causa dell'ADE è da rinvenire in una produzione di anticorpi a bassa affinità a causa di una bassa stimolazione dei recettori toll-like, invece il sistema ha sempre accusato la formalina che utilizzarono per inattivare il virus usato nei primi vaccini o gli adiuvanti, quando in realtà il problema è proprio intrinseco ai vaccini stessi. Oltre all'effetto ADE il VAERD è associato, nel vaccino del virus sinciziale, anche ad un'altra sindrome che è la patologia dei linfociti T helper 2 (CD4). Vengono prodotti questi linfociti in eccesso con produzione ridotta o nulla dei linfociti T citotossici (CD8), e la conseguenza è che questi linfociti T Helper 2 in eccesso comportano una massiccia risposta infiammatoria nei polmoni aggravando molto la malattia perché producono a loro volta una quantità abnorme di citochine (IL-4 e IL-5) che a sua volta induce una risposta dagli eosinofili, dei leucociti che se prodotti in eccesso possono comportare danni ai tessuti.
CONCLUSIONI
Molti bambini prima di essere stati inoculati col veleno sperimentale di Moderna, hanno ricevuto anche quello di Astrazeneca per il virus sinciziale, e ciò ha ulteriormente peggiorato le cose, rendendo la risposta immunitaria ancora più deficitaria. In questo articolo due scienziati fecero notare che il rischio di ADE non fu per nulla valutato né negli studi preclinici, né nei trial clinici e che il frammento della proteina FC è stato ingegnerizzato da Astrazeneca per legarsi in modo più efficace al recettore FC dei neonati. È importante però notare che anche i bambini che hanno ricevuto solo il veleno sperimentale di Moderna hanno sviluppato il VAERD.
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TELEGRAM: VERIFICA DI TERZE PARTI PER CONTRASTARE LA CONTROINFORMAZIONE
Nel nuovo aggiornamento Telegram ha attivato la verifica di terze parti, ciò significa che adibisce alcune organizzazioni a verificare i canali aggiungendo un logo accanto ai nomi dei canali. Telegram aveva già un sistema di verifica che consentiva di verificare il proprio canale per distinguerlo da eventuali canali falsi e clonati, quindi questo nuovo sistema di verifica non ha come obiettivo il contrasto ai canali falsi, ma come da loro stessi dichiarato, la lotta alla "disinformazione", cioè alla controinformazione. Infatti adesso anche su Telegram arriveranno i canali dei propagandisti del sistema che potranno chiedere a diverse istituzioni di farsi verificare, e quindi apparire come canali certificati da una qualche istituzione. Ad esempio, vi potrebbero essere canali che parlano a favore dei vaccini certificati dall'OMS o se italiani dal ministero della salute, e questi canali verosimilmente saranno quelli più favoriti nella lista dei canali consigliati e che compariranno per primi nella barra di ricerca. La cosa peggiore è che una volta che un'istituzione ottiene il permesso da Telegram per verificare i canali superando una procedura di applicazione, questa può verificare tutti i canali che vuole, ciò vuol dire che si creeranno canali di serie A e di serie B, e la divisione tra fonti ufficiali e non ufficiali dei social network si ripeterà anche su Telegram.
CONCLUSIONI
Tempo addietro avevamo scovato in una beta di Telegram una funzione di fact checking dove i post dei canali venivano verificati da fact checkers ufficiali. L'introduzione della verifica da terze parti potrebbe essere l'inizio per poi abilitare in futuro questa funzione, dal momento che i canali verificati da terze parti potranno essere adibiti anche al fact checking. Nonostante queste siano solo ipotesi, di per sé la verifica di terze parti ha come fine lo screditare la controinformazione.
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Nel nuovo aggiornamento Telegram ha attivato la verifica di terze parti, ciò significa che adibisce alcune organizzazioni a verificare i canali aggiungendo un logo accanto ai nomi dei canali. Telegram aveva già un sistema di verifica che consentiva di verificare il proprio canale per distinguerlo da eventuali canali falsi e clonati, quindi questo nuovo sistema di verifica non ha come obiettivo il contrasto ai canali falsi, ma come da loro stessi dichiarato, la lotta alla "disinformazione", cioè alla controinformazione. Infatti adesso anche su Telegram arriveranno i canali dei propagandisti del sistema che potranno chiedere a diverse istituzioni di farsi verificare, e quindi apparire come canali certificati da una qualche istituzione. Ad esempio, vi potrebbero essere canali che parlano a favore dei vaccini certificati dall'OMS o se italiani dal ministero della salute, e questi canali verosimilmente saranno quelli più favoriti nella lista dei canali consigliati e che compariranno per primi nella barra di ricerca. La cosa peggiore è che una volta che un'istituzione ottiene il permesso da Telegram per verificare i canali superando una procedura di applicazione, questa può verificare tutti i canali che vuole, ciò vuol dire che si creeranno canali di serie A e di serie B, e la divisione tra fonti ufficiali e non ufficiali dei social network si ripeterà anche su Telegram.
CONCLUSIONI
Tempo addietro avevamo scovato in una beta di Telegram una funzione di fact checking dove i post dei canali venivano verificati da fact checkers ufficiali. L'introduzione della verifica da terze parti potrebbe essere l'inizio per poi abilitare in futuro questa funzione, dal momento che i canali verificati da terze parti potranno essere adibiti anche al fact checking. Nonostante queste siano solo ipotesi, di per sé la verifica di terze parti ha come fine lo screditare la controinformazione.
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LE GROOMING GANG PAKISTANE SONO APPOGGIATE DAL GOVERNO INGLESE
Minorenni stuprate e torturate da pakistani, ma il governo insabbia per razzismo e la polizia si rifiuta di prendere le denunce delle vittime.
1) IL GOVERNO E LA POLIZIA INGLESE COLLABORAZIONISTI DELLE GANG
Le violenze sessuali commesse dai pakistani islamici e che vanno sotto nome di grooming gank hanno una matrice razziale e religiosa: le vittime sono ragazze bianche provenienti da famiglie inglesi economicamente svantaggiate e il Corano in diversi passi (4:24, 23:5-6, 33:50) sancisce la schiavitù sessuale come un diritto degli uomini islamici a seguito della "conquista" degli infedeli. La pratica di stuprare in gruppo e torturare delle ragazzine è un vero e proprio atto di guerra ai danni del popolo inglese. Le storie di alcune di queste ragazzine, si stimano 250mila vittime, possono essere lette cliccando qui. Anche se queste violenze sono note da anni, il governo si è rifiutato di far partire un'indagine pubblica per individuare i responsabili degli stupri di Oldham, e i poliziotti per non essere accusati di razzismo non hanno mai preso in carico le denunce delle ragazzine abusate (1, 2, 3, 4, 5) dicendo che le vittime se l'erano cercata perché erano avvezze a comportamenti sessuali rischiosi; l'unico che ha provato a far partire le indagini è stato fortemente represso. Il caso più emblematico è di una tredicenne che ha chiamato la polizia piangendo. La polizia entra in casa, l'hanno trovata ubriaca e nuda in compagnia di 7 pakistani che erano entrati in casa sua. La polizia ha arrestato la ragazzina per intossicazione pubblica e non ha fatto nulla ai pakistani.
2) LEGAMI TRA LABURISTI E ISLAM
Nel codice di condotta di partito, oltre ai soliti deliri contro "l'afrofobia", il razzismo e l'antisemitismo il partito laburista volge attenzione particolare agli interessi della comunità islamica, che sostiene in massa i laburisti nelle elezioni (Pag. 56) sostenendo la necessità di fronteggiare "l'islamofobia" nonostante non siano nemmeno in grado di definirla, come scritto nel paragrafo 5, inoltre nel sito del partito promuovono "Islamophobia awareness month" che è il solito tentativo becero della sinistra di praticare la retorica del piagnisteo. Come traspare dai "key commitments" del Muslim council of Britain gli obiettivi della popolazione islamica sono sovrapposti a quelli del manifesto di partito laburista; welfarismo, sviluppo sostenibile (agenda 2030), inclusione e lotta al razzismo. L'unica "onta" dei laburisti secondo la visione islamica è la posizione troppo moderata del conflitto Israelo-palestinese, che ha fatto scendere il loro supporto da parte della comunità islamica britannica, la quale ha preferito, nei luoghi a maggiore concentrazione musulmana nel territorio, membri indipendenti pro-Palestina invece che sostenitori diretti dei laburisti.
3) LA CENSURA
Il primo ministro continua a coprire gli stupri attaccando chi ne parla sui social, dicendo che parlare di questi argomenti è da estrema destra. Stessa strategia usata per reprimere le rivolte dell'anno scorso in seguito ad un attentato durante una recita scolastica. Basta agitare lo spettro dell'estrema destra e del razzismo per imporre un clima di omertà per proteggere stupratori e torturatori. L'antirazzismo uccide e porta al nostro rimpiazzo più velocemente di guerre e vaccini. Nel giro di 20 anni gli inglesi sono passati dall'essere l'87,5% della popolazione al 74,4% e la sostituzione progredisce a ritmi più veloci nelle grandi città.
CONCLUSIONI
Le prove mostrano una discriminazione e cospirazione sistemica per insabbiare i crimini e lasciare impuniti i perpetuatori degli abusi che rivelano persecuzione contro i bianchi. La polizia inglese durante le rivolte scorse dava consigli su come nascondere le armi nelle moschee. Il parlamento inglese ha votato contro un emendamento del partito conservatore per riaprire le indagini, ed Elon Musk é ora il bersaglio dell'unità contro l'estremismo per aver fatto emergere il problema delle gang.
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Minorenni stuprate e torturate da pakistani, ma il governo insabbia per razzismo e la polizia si rifiuta di prendere le denunce delle vittime.
1) IL GOVERNO E LA POLIZIA INGLESE COLLABORAZIONISTI DELLE GANG
Le violenze sessuali commesse dai pakistani islamici e che vanno sotto nome di grooming gank hanno una matrice razziale e religiosa: le vittime sono ragazze bianche provenienti da famiglie inglesi economicamente svantaggiate e il Corano in diversi passi (4:24, 23:5-6, 33:50) sancisce la schiavitù sessuale come un diritto degli uomini islamici a seguito della "conquista" degli infedeli. La pratica di stuprare in gruppo e torturare delle ragazzine è un vero e proprio atto di guerra ai danni del popolo inglese. Le storie di alcune di queste ragazzine, si stimano 250mila vittime, possono essere lette cliccando qui. Anche se queste violenze sono note da anni, il governo si è rifiutato di far partire un'indagine pubblica per individuare i responsabili degli stupri di Oldham, e i poliziotti per non essere accusati di razzismo non hanno mai preso in carico le denunce delle ragazzine abusate (1, 2, 3, 4, 5) dicendo che le vittime se l'erano cercata perché erano avvezze a comportamenti sessuali rischiosi; l'unico che ha provato a far partire le indagini è stato fortemente represso. Il caso più emblematico è di una tredicenne che ha chiamato la polizia piangendo. La polizia entra in casa, l'hanno trovata ubriaca e nuda in compagnia di 7 pakistani che erano entrati in casa sua. La polizia ha arrestato la ragazzina per intossicazione pubblica e non ha fatto nulla ai pakistani.
2) LEGAMI TRA LABURISTI E ISLAM
Nel codice di condotta di partito, oltre ai soliti deliri contro "l'afrofobia", il razzismo e l'antisemitismo il partito laburista volge attenzione particolare agli interessi della comunità islamica, che sostiene in massa i laburisti nelle elezioni (Pag. 56) sostenendo la necessità di fronteggiare "l'islamofobia" nonostante non siano nemmeno in grado di definirla, come scritto nel paragrafo 5, inoltre nel sito del partito promuovono "Islamophobia awareness month" che è il solito tentativo becero della sinistra di praticare la retorica del piagnisteo. Come traspare dai "key commitments" del Muslim council of Britain gli obiettivi della popolazione islamica sono sovrapposti a quelli del manifesto di partito laburista; welfarismo, sviluppo sostenibile (agenda 2030), inclusione e lotta al razzismo. L'unica "onta" dei laburisti secondo la visione islamica è la posizione troppo moderata del conflitto Israelo-palestinese, che ha fatto scendere il loro supporto da parte della comunità islamica britannica, la quale ha preferito, nei luoghi a maggiore concentrazione musulmana nel territorio, membri indipendenti pro-Palestina invece che sostenitori diretti dei laburisti.
3) LA CENSURA
Il primo ministro continua a coprire gli stupri attaccando chi ne parla sui social, dicendo che parlare di questi argomenti è da estrema destra. Stessa strategia usata per reprimere le rivolte dell'anno scorso in seguito ad un attentato durante una recita scolastica. Basta agitare lo spettro dell'estrema destra e del razzismo per imporre un clima di omertà per proteggere stupratori e torturatori. L'antirazzismo uccide e porta al nostro rimpiazzo più velocemente di guerre e vaccini. Nel giro di 20 anni gli inglesi sono passati dall'essere l'87,5% della popolazione al 74,4% e la sostituzione progredisce a ritmi più veloci nelle grandi città.
CONCLUSIONI
Le prove mostrano una discriminazione e cospirazione sistemica per insabbiare i crimini e lasciare impuniti i perpetuatori degli abusi che rivelano persecuzione contro i bianchi. La polizia inglese durante le rivolte scorse dava consigli su come nascondere le armi nelle moschee. Il parlamento inglese ha votato contro un emendamento del partito conservatore per riaprire le indagini, ed Elon Musk é ora il bersaglio dell'unità contro l'estremismo per aver fatto emergere il problema delle gang.
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LA FARSA DEL METAPNEUMOVIRUS CINESE PER PROMUOVERE IL NUOVO VELENO SPERIMENTALE DI MODERNA
Moderna sta "casualmente" lavorando al "vaccino" per questo virus già dal 2019 ed è quasi pronto per essere messo in commercio.
1) NARRAZIONI DELIRANTI CHE SI CONFUTANO TRA LORO
I media per l'ennesima volta si sono messi a delirare dell'ennesimo virus mortale che ci sterminerà tutti e di cui non si sentirà più parlare già tra una settimana, la differenza, però, è che non sanno neanche loro cosa dire e le versioni che propongono si contrastano le une con le altre. In questo caso si chiama Metapneumovirus (MPV), e i media fanno terrorismo facendo parallelismi con il Sars-Cov-2, e già riparlano di ritorno delle mascherine in Cina e di ospedali sotto pressione. In questo raro caso sono gli stessi giornali mainstream a smentire i loro colleghi delle testate, perché in questi articoli viene detto che circola da almeno il 2001 e che non è mai stato un problema per nessuno (1, 2, 3, 4). Nonostante questo alcune testate giornalistiche continuano a dire che questo virus spaventa la Cina, quando in realtà le autorità cinesi dicono l'esatto contrario, che cioè si tratta di un virus influenzale che non è una minaccia e i cui sintomi spariscono al massimo nel giro di una settimana. Nel giro di un paio di giorni hanno già cambiato narrazione, e dicono che non bisogna aspettarsi una nuova pandemia, ma che questo virus è una minaccia per i bambini perché causa le polmoniti. Altri ancora invece dicono che si sta diffondendo ad Hong Kong e in Malesia e continuano a mantenere il parallelismo con la farsa pandemica scorsa. Si tratta di una psyop tutta italiana, perché la stampa internazionale, invece, è tutta coesa nel dire che si tratta di un banale raffreddore (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) Addirittura c'è chi si spinge, nella stampa mainstream stessa, a parlare di allarmismo ingiustificato.
2) UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER MODERNA
L'obiettivo di questa psyop è semplicemente far conoscere l'esistenza di questo virus vecchio, ma poco noto. La stampa qui sta agendo con pure finalità di marketing. In tutti gli articoli precedenti, infatti, si può trovare la frase, espressa in vari modi, che non esiste ancora un vaccino, ma solo terapie di supporto. Vogliono creare la domanda nella popolazione di un vaccino, e proprio Moderna sta sviluppando un nuovo veleno sperimentale a mRNA per questo virus, lo studio lo si può trovare qui. È importante notare che nonostante siano state inoculate solo 120 persone, una donna ha sviluppato come reazione avversa il cancro al seno, che ovviamente dai ricercatori, che sono dipendenti di Moderna, non è stato correlato al veleno sperimentale. Un altro paziente ha sviluppato la diverticolite, anche per quest'ultima hanno dichiarato il "nessuna correlazione". Esiste anche un trial più vecchio, condotto nel 2019, dove però i partecipanti erano solo 51. Moderna ha poi finanziato un altro studio dove lo stesso veleno per il MPV viene somministrato a bambini, che secondo la psyop attuale sono a rischio di polmonite, assieme al veleno per il virus sinciziale, quello che hanno dovuto interrompere per una reazione avversa grave, la VAERD. Secondo quanto riportato sul sito di Moderna, questo trial per il veleno MPV sarà concluso entro il 2026, ma sappiamo bene che eventuali autorizzazioni di emergenza possono essere concesse anche prima di terminare il follow-up. È stato anche pubblicato uno studio su bambini da 12 a 55 mesi dove sono state somministrate due dosi. Il 12 Dicembre Moderna ha fatto una presentazione alla FDA sui suoi trial, e quelli sul MPV non sono stati bloccati, nonostante a p.55 riportano che 3 bambini sono stati ospedalizzati dopo aver ricevuto le dosi di veleno sperimentale, con sospetto VAERD.
CONCLUSIONI
Moderna sviluppa in segreto prodotti a mRNA da vendere poi sfruttando il terrorismo mediatico che egli stessa alimenta assieme a Pfizer, in questo caso un pericolo polmoniti per i bambini totalmente inventato, perché i dati non sono diversi da quelli dell'influenza.
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1) NARRAZIONI DELIRANTI CHE SI CONFUTANO TRA LORO
I media per l'ennesima volta si sono messi a delirare dell'ennesimo virus mortale che ci sterminerà tutti e di cui non si sentirà più parlare già tra una settimana, la differenza, però, è che non sanno neanche loro cosa dire e le versioni che propongono si contrastano le une con le altre. In questo caso si chiama Metapneumovirus (MPV), e i media fanno terrorismo facendo parallelismi con il Sars-Cov-2, e già riparlano di ritorno delle mascherine in Cina e di ospedali sotto pressione. In questo raro caso sono gli stessi giornali mainstream a smentire i loro colleghi delle testate, perché in questi articoli viene detto che circola da almeno il 2001 e che non è mai stato un problema per nessuno (1, 2, 3, 4). Nonostante questo alcune testate giornalistiche continuano a dire che questo virus spaventa la Cina, quando in realtà le autorità cinesi dicono l'esatto contrario, che cioè si tratta di un virus influenzale che non è una minaccia e i cui sintomi spariscono al massimo nel giro di una settimana. Nel giro di un paio di giorni hanno già cambiato narrazione, e dicono che non bisogna aspettarsi una nuova pandemia, ma che questo virus è una minaccia per i bambini perché causa le polmoniti. Altri ancora invece dicono che si sta diffondendo ad Hong Kong e in Malesia e continuano a mantenere il parallelismo con la farsa pandemica scorsa. Si tratta di una psyop tutta italiana, perché la stampa internazionale, invece, è tutta coesa nel dire che si tratta di un banale raffreddore (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) Addirittura c'è chi si spinge, nella stampa mainstream stessa, a parlare di allarmismo ingiustificato.
2) UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER MODERNA
L'obiettivo di questa psyop è semplicemente far conoscere l'esistenza di questo virus vecchio, ma poco noto. La stampa qui sta agendo con pure finalità di marketing. In tutti gli articoli precedenti, infatti, si può trovare la frase, espressa in vari modi, che non esiste ancora un vaccino, ma solo terapie di supporto. Vogliono creare la domanda nella popolazione di un vaccino, e proprio Moderna sta sviluppando un nuovo veleno sperimentale a mRNA per questo virus, lo studio lo si può trovare qui. È importante notare che nonostante siano state inoculate solo 120 persone, una donna ha sviluppato come reazione avversa il cancro al seno, che ovviamente dai ricercatori, che sono dipendenti di Moderna, non è stato correlato al veleno sperimentale. Un altro paziente ha sviluppato la diverticolite, anche per quest'ultima hanno dichiarato il "nessuna correlazione". Esiste anche un trial più vecchio, condotto nel 2019, dove però i partecipanti erano solo 51. Moderna ha poi finanziato un altro studio dove lo stesso veleno per il MPV viene somministrato a bambini, che secondo la psyop attuale sono a rischio di polmonite, assieme al veleno per il virus sinciziale, quello che hanno dovuto interrompere per una reazione avversa grave, la VAERD. Secondo quanto riportato sul sito di Moderna, questo trial per il veleno MPV sarà concluso entro il 2026, ma sappiamo bene che eventuali autorizzazioni di emergenza possono essere concesse anche prima di terminare il follow-up. È stato anche pubblicato uno studio su bambini da 12 a 55 mesi dove sono state somministrate due dosi. Il 12 Dicembre Moderna ha fatto una presentazione alla FDA sui suoi trial, e quelli sul MPV non sono stati bloccati, nonostante a p.55 riportano che 3 bambini sono stati ospedalizzati dopo aver ricevuto le dosi di veleno sperimentale, con sospetto VAERD.
CONCLUSIONI
Moderna sviluppa in segreto prodotti a mRNA da vendere poi sfruttando il terrorismo mediatico che egli stessa alimenta assieme a Pfizer, in questo caso un pericolo polmoniti per i bambini totalmente inventato, perché i dati non sono diversi da quelli dell'influenza.
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META VUOLE RIMUOVERE LA CENSURA E VIENE MINACCIATO DALL'UE
Secondo l'UE Zuckerberg è diventato di estrema destra perché vuole garantire libertà di parola sulle sue piattaforme.
1) LE DICHIARAZIONI DI ZUCKERBERG
Zuckerberg ha dichiarato che eliminerà il fact checking da tutti i servizi a associati a Meta, quindi Instagram, Facebook e Threads e sostituirà il tutto con le note di comunità, in modo simile a X (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7). La decisione di Zuckerberg è stata presa per due ragioni. La prima risale ai suoi trascorsi con la censura che a detta sua gli è stata imposta da Joe Biden (1, 2) e per l'essere stato costretto a censurare, come egli stesso ha ammesso in passato, informazioni vere sui vaccini solo perché contrarie all'ideologia politica del governo Biden. La seconda ragione è che la crescita del numero di utenti attivi su Facebook si sta riducendo sempre di più: nel 2014 gli utenti attivi erano 1.39 miliardi, nel 2015 1.59 miliardi. A netto di utenza Facebook non è mai andata in negativo, ma per esempio dal 2022 al 2023 è passata solo da 2.96 miliardi a 3.07 miliardi, e nel 2024 è rimasta statica a 3.07 miliardi. Sul suo blog Zuckerberg dichiara che consentirà discorsi critici riguardo al gender e l'immigrazione e minore affidamento sugli algoritmi automatici per individuare le violazioni, sostenendo che le sue piattaforme siano state rovinate dai bias politici dei fact checker che assieme ai governi hanno imposto una censura politica. Aggiunge che ci troviamo in un punto di svolta culturale dove i partiti che in diversi paesi hanno vinto le elezioni sono a favore della libertà di espressione, e riferendosi anche alla vittoria di Trump.
2) IL PANICO E LE MINACCE DELL'UE
Il "punto di svolta culturale" è che, per la prima volta dopo il secondo dopoguerra, l'egemonia culturalmarxista (1, 2, 3) sta perdendo colpi e nonostante la continua propaganda delle istituzioni, delle università e delle multinazionali, le persone sono sempre più critiche verso tematiche come il femminismo e gender, e si spera presto anche circa l'antirazzismo, e iniziano ad ascoltare e diventare loro stesse delle voci indipendenti. Per questo il giornalismo assieme ai politici sta già gridando che siccome ci sarà più libertà di parola ci sarà meno democrazia, perché sarà più facile diffondere la controinformazione, e difendono il fact checking come uno strumento per prevenire la polarizzazione (1, 2, 3, 4). Come ho spiegato qui, le lamentele contro la polarizzazione sono solo un artificio retorico per censurare il dissenso, ma quello che dicono i giornalisti è sbagliato anche nella pratica: la polarizzazione cresce nonostante il fact checking, semplicemente perché chi viene censurato abbandona la piattaforma e viene seguito altrove.
Anche l'Unione Europea è fortemente contraria all'abbandono del fact checking, sostenendo che Zuckerberg non può eliminarlo in UE perché ci sta il DSA e dovrebbe presentare una valutazione dei rischi (1, 2, 3). Reginer della commissione europea ha minacciato di sanzionare Meta (1, 2) con una multa che arriva fino al 6% del suo fatturato. Anche Klaus Muller, il capo dell'agenzia federale delle reti, ha minacciato di sanzioni Meta su X.
La narrazione che stanno facendo contro Meta è che Zuckerberg si sia arreso a Trump e ai conservatori (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7), e che abbia quindi deciso di favorire la libertà di parola sulle sue piattaforme. Questa narrazione è di per sé un autogol perché sono loro stessi, da soli, ad associare la libertà di parola alla destra e la censura alla sinistra, e, facendo passare l'assenza di censura come una cosa di estrema destra e quindi cattiva, loro stessi mostrano esattamente quello che hanno provato a nascondere, cioè che il fact checking è uno strumento ideologico, politicamente orientato a sinistra, per censurare qualsiasi idea non sia in linea con il culturalmarxismo.
CONCLUSIONI
I danni causati da Meta e dalla sua censura sono troppo grandi per una sua redenzione. Inoltre Facebook presenta ancora gravi problemi di profilazione e privacy.
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Secondo l'UE Zuckerberg è diventato di estrema destra perché vuole garantire libertà di parola sulle sue piattaforme.
1) LE DICHIARAZIONI DI ZUCKERBERG
Zuckerberg ha dichiarato che eliminerà il fact checking da tutti i servizi a associati a Meta, quindi Instagram, Facebook e Threads e sostituirà il tutto con le note di comunità, in modo simile a X (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7). La decisione di Zuckerberg è stata presa per due ragioni. La prima risale ai suoi trascorsi con la censura che a detta sua gli è stata imposta da Joe Biden (1, 2) e per l'essere stato costretto a censurare, come egli stesso ha ammesso in passato, informazioni vere sui vaccini solo perché contrarie all'ideologia politica del governo Biden. La seconda ragione è che la crescita del numero di utenti attivi su Facebook si sta riducendo sempre di più: nel 2014 gli utenti attivi erano 1.39 miliardi, nel 2015 1.59 miliardi. A netto di utenza Facebook non è mai andata in negativo, ma per esempio dal 2022 al 2023 è passata solo da 2.96 miliardi a 3.07 miliardi, e nel 2024 è rimasta statica a 3.07 miliardi. Sul suo blog Zuckerberg dichiara che consentirà discorsi critici riguardo al gender e l'immigrazione e minore affidamento sugli algoritmi automatici per individuare le violazioni, sostenendo che le sue piattaforme siano state rovinate dai bias politici dei fact checker che assieme ai governi hanno imposto una censura politica. Aggiunge che ci troviamo in un punto di svolta culturale dove i partiti che in diversi paesi hanno vinto le elezioni sono a favore della libertà di espressione, e riferendosi anche alla vittoria di Trump.
2) IL PANICO E LE MINACCE DELL'UE
Il "punto di svolta culturale" è che, per la prima volta dopo il secondo dopoguerra, l'egemonia culturalmarxista (1, 2, 3) sta perdendo colpi e nonostante la continua propaganda delle istituzioni, delle università e delle multinazionali, le persone sono sempre più critiche verso tematiche come il femminismo e gender, e si spera presto anche circa l'antirazzismo, e iniziano ad ascoltare e diventare loro stesse delle voci indipendenti. Per questo il giornalismo assieme ai politici sta già gridando che siccome ci sarà più libertà di parola ci sarà meno democrazia, perché sarà più facile diffondere la controinformazione, e difendono il fact checking come uno strumento per prevenire la polarizzazione (1, 2, 3, 4). Come ho spiegato qui, le lamentele contro la polarizzazione sono solo un artificio retorico per censurare il dissenso, ma quello che dicono i giornalisti è sbagliato anche nella pratica: la polarizzazione cresce nonostante il fact checking, semplicemente perché chi viene censurato abbandona la piattaforma e viene seguito altrove.
Anche l'Unione Europea è fortemente contraria all'abbandono del fact checking, sostenendo che Zuckerberg non può eliminarlo in UE perché ci sta il DSA e dovrebbe presentare una valutazione dei rischi (1, 2, 3). Reginer della commissione europea ha minacciato di sanzionare Meta (1, 2) con una multa che arriva fino al 6% del suo fatturato. Anche Klaus Muller, il capo dell'agenzia federale delle reti, ha minacciato di sanzioni Meta su X.
La narrazione che stanno facendo contro Meta è che Zuckerberg si sia arreso a Trump e ai conservatori (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7), e che abbia quindi deciso di favorire la libertà di parola sulle sue piattaforme. Questa narrazione è di per sé un autogol perché sono loro stessi, da soli, ad associare la libertà di parola alla destra e la censura alla sinistra, e, facendo passare l'assenza di censura come una cosa di estrema destra e quindi cattiva, loro stessi mostrano esattamente quello che hanno provato a nascondere, cioè che il fact checking è uno strumento ideologico, politicamente orientato a sinistra, per censurare qualsiasi idea non sia in linea con il culturalmarxismo.
CONCLUSIONI
I danni causati da Meta e dalla sua censura sono troppo grandi per una sua redenzione. Inoltre Facebook presenta ancora gravi problemi di profilazione e privacy.
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LE VITTIME DI GAZA SONO SOTTOSTIMATE DEL 41%
Lo studio si può leggere cliccando qui.
1) UNA STIMA OGGETTIVA DEI DECESSI
Lo studio analizza le vittime dal 7 Ottobre 2023 fino al 30 Giugno 2024 e si occupa di stimare la mortalità causata dai bombardamenti israeliani utilizzando come variabile la morte per evento traumatico che viene considerata come la stima più plausibile. La metodologia utilizzata è quella della capture-recapture analysis, che si usa per stimare la grandezza di una popolazione statistica nascosta contando più fonti di dati indipendenti che si sovrappongono parzialmente. Questo consente, utilizzando le proporzioni, di avere una stima attendibile della popolazione che si intende scoprire. Nel caso di Gaza le liste di dati che sono state utilizzate sono 3: i dati collezionati dal ministero della salute di Gaza provenienti dagli obitori, un sondaggio del ministero della salute stesso sulle persone morte e disperse. e i necrologi pubblicati sui social media. Dopodiché, come prevede il metodo, hanno calcolato il numero di morti presenti su tutte e 3 le liste e quelli presenti solo su una lista o su 2 liste, queste sovrapposizioni sono mostrate nel grafico della figura 3. Gli autori hanno stimato che le tre liste hanno catturato il 45.4% (37.2%–52.7%) di tutte le vittime presenti, ciò vuol dire che il numero di vittime sarebbe 64260 (55298–78525) contro la dichiarazione di Netanyahu di Maggio 2024 che contava solo 30mila vittime e quella del ministero della salute palestinese stesso che ne contava 37887, con una sottostima del 41%. Per correlare questi dati sulla mortalità ai bombardamenti i ricercatori hanno mostrato che il più alto tasso di mortalità si registrava in corrispondenza dei bombardamenti più intensi e quindi nei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre 2023. Rispetto al 2022, i bombardamenti hanno aumentato il tasso di mortalità di almeno 14 volte (12.8–17.6) e sostengono che attualmente i decessi diretti causati dalle bombe possono aver superato i 70mila. I bombardamenti in 9 mesi avrebbero quindi causato la mortalità del 2,9% della popolazione palestinese.
2) IL TENTATIVO DI UNA STIMA DELLA MORTALITÀ INDIRETTA
Questo studio non analizza i decessi causati indirettamente dalla guerra, come quelli delle morti per malnutrizione e malattia, che potrebbero aumentare la stima della mortalità causata dalle azioni di Israele. Secondo questo articolo, infatti, se aggiungiamo le vittime indirette si può arrivare ad attribuire al conflitto fino a 186mila vittime arrivando ai 7,9% della popolazione. Questa a differenza della precedente non si tratta di una stima diretta usando i dati stessi della striscia di Gaza, ma ha applicato come fattori di moltiplicazione quelli di altri conflitti, come quello del Burundi del 1993-2003.
CONCLUSIONI
Siccome i bombardamenti non hanno risparmiato ospedali e sembra non si stia facendo nulla per minimizzare il numero di vittime di civili, un editoriale del BJM sostiene che questi bombardamenti siano fatti con intento genocida.
La popolazione palestinese al netto non ha visto un calo solo perché i bombardamenti sono controbilanciati da un elevatissimo tasso di fertilità (3.26 bambini nati per donna), che si colloca al 42º posto nel mondo.
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1) UNA STIMA OGGETTIVA DEI DECESSI
Lo studio analizza le vittime dal 7 Ottobre 2023 fino al 30 Giugno 2024 e si occupa di stimare la mortalità causata dai bombardamenti israeliani utilizzando come variabile la morte per evento traumatico che viene considerata come la stima più plausibile. La metodologia utilizzata è quella della capture-recapture analysis, che si usa per stimare la grandezza di una popolazione statistica nascosta contando più fonti di dati indipendenti che si sovrappongono parzialmente. Questo consente, utilizzando le proporzioni, di avere una stima attendibile della popolazione che si intende scoprire. Nel caso di Gaza le liste di dati che sono state utilizzate sono 3: i dati collezionati dal ministero della salute di Gaza provenienti dagli obitori, un sondaggio del ministero della salute stesso sulle persone morte e disperse. e i necrologi pubblicati sui social media. Dopodiché, come prevede il metodo, hanno calcolato il numero di morti presenti su tutte e 3 le liste e quelli presenti solo su una lista o su 2 liste, queste sovrapposizioni sono mostrate nel grafico della figura 3. Gli autori hanno stimato che le tre liste hanno catturato il 45.4% (37.2%–52.7%) di tutte le vittime presenti, ciò vuol dire che il numero di vittime sarebbe 64260 (55298–78525) contro la dichiarazione di Netanyahu di Maggio 2024 che contava solo 30mila vittime e quella del ministero della salute palestinese stesso che ne contava 37887, con una sottostima del 41%. Per correlare questi dati sulla mortalità ai bombardamenti i ricercatori hanno mostrato che il più alto tasso di mortalità si registrava in corrispondenza dei bombardamenti più intensi e quindi nei mesi di Ottobre, Novembre e Dicembre 2023. Rispetto al 2022, i bombardamenti hanno aumentato il tasso di mortalità di almeno 14 volte (12.8–17.6) e sostengono che attualmente i decessi diretti causati dalle bombe possono aver superato i 70mila. I bombardamenti in 9 mesi avrebbero quindi causato la mortalità del 2,9% della popolazione palestinese.
2) IL TENTATIVO DI UNA STIMA DELLA MORTALITÀ INDIRETTA
Questo studio non analizza i decessi causati indirettamente dalla guerra, come quelli delle morti per malnutrizione e malattia, che potrebbero aumentare la stima della mortalità causata dalle azioni di Israele. Secondo questo articolo, infatti, se aggiungiamo le vittime indirette si può arrivare ad attribuire al conflitto fino a 186mila vittime arrivando ai 7,9% della popolazione. Questa a differenza della precedente non si tratta di una stima diretta usando i dati stessi della striscia di Gaza, ma ha applicato come fattori di moltiplicazione quelli di altri conflitti, come quello del Burundi del 1993-2003.
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Siccome i bombardamenti non hanno risparmiato ospedali e sembra non si stia facendo nulla per minimizzare il numero di vittime di civili, un editoriale del BJM sostiene che questi bombardamenti siano fatti con intento genocida.
La popolazione palestinese al netto non ha visto un calo solo perché i bombardamenti sono controbilanciati da un elevatissimo tasso di fertilità (3.26 bambini nati per donna), che si colloca al 42º posto nel mondo.
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IL WEF STA DISTRUGGENDO IL MERCATO DEL LAVORO
92 milioni di posti di lavoro saranno sostituiti da 172 milioni di nuovi posti in campo tecnologico nel settore dell'analisi dei dati, dell'IA e dell'ideologia green; le persone non potranno più fare lavori tradizionali e i nuovi lavori richiederanno personale iperspecializzato che non si può reperire. Mostrano la storia di una ragazza thailandese (sottotitoli assenti) che dall'essere un tecnico è entrata in un'unità di controllo della produzione, perché quest'ultima è stata totalmente automatizzata. Lei è stata promossa, ma quanti colleghi licenziati? Hanno spostato solo il 35% della forza lavoro a lavori di livello più elevato. Il modello WEF basato sull'IA ha difficoltà nel mantenere un adeguato livello di produzione perché per funzionare dovremmo essere tutti analisti di dati. Il modello WEF ha abbassato la crescita economica con un misero 1,8% di crescita prevista per i paesi occidentali per il 2025.
Fonte ufficiale
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92 milioni di posti di lavoro saranno sostituiti da 172 milioni di nuovi posti in campo tecnologico nel settore dell'analisi dei dati, dell'IA e dell'ideologia green; le persone non potranno più fare lavori tradizionali e i nuovi lavori richiederanno personale iperspecializzato che non si può reperire. Mostrano la storia di una ragazza thailandese (sottotitoli assenti) che dall'essere un tecnico è entrata in un'unità di controllo della produzione, perché quest'ultima è stata totalmente automatizzata. Lei è stata promossa, ma quanti colleghi licenziati? Hanno spostato solo il 35% della forza lavoro a lavori di livello più elevato. Il modello WEF basato sull'IA ha difficoltà nel mantenere un adeguato livello di produzione perché per funzionare dovremmo essere tutti analisti di dati. Il modello WEF ha abbassato la crescita economica con un misero 1,8% di crescita prevista per i paesi occidentali per il 2025.
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CITIVERSE: VERSO LA SORVEGLIANZA TOTALITARIA UNICA EUROPEA
Creare un sistema di dati sul cloud europeo basato su tutti i dati delle smart city, digitalizzare i corpi e influenzare il comportamento delle persone.
1) GEMELLI DIGITALI: SIMULAZIONI DELLE CITTÀ IN TEMPO REALE
A Valencia è stato stabilito il CitiVerse European Digital Infrastructure Consortium, il cui obiettivo è guidare lo sviluppo delle smart city su tutto il territorio europeo introducendo il gemello digitale che consiste in una replica virtuale in tempo reale di una città. Il citiverse prevede che questi gemelli digitali siano tutti interconnessi: i dati delle singole smart city che prima erano esclusivamente gestiti a livello locale e comunale, inizieranno ad essere condivisi con altre città, anche al di fuori del proprio Stato, con lo scopo di realizzare simulazioni in tempo reale delle città e di tutto ciò che c'è dentro avendo un flusso continuo di dati sulla vita dei cittadini raccolti tramite telecamere e sensori e processati da IA, il tutto immagazzinato in un cloud europeo, arrivando così ad una sorveglianza totale.
Secondo questo report citiverse farà uso del metaverso (p. 6) e non si tratterà di una semplice replica virtuale delle città, perché esistono dei progetti (p. 11-13) sulla scannerizzazione dei corpi per introdurre all'interno di queste città degli avatar virtuali delle persone reali che le abitano. Esiste infatti anche un documento sullo scambio di informazioni e dati biometrici per il riconoscimento automatico delle persone (p. 14) e la possibilità di utilizzare degli occhiali per la realtà aumentata (p. 16).
2) LA DIGITALIZZAZIONE DEI CORPI
Citiverse fa parte del programma digitale europeo e viene da p.57, e l'obiettivo principale descritto nel documento è proprio la creazione di un mondo virtuale che fa uso di realtà virtuale e aumentata con lo scopo di permettere alle persone di interagire in quella che loro definiscono una "metropoli ibrida" (p. 58), con dati che non proverranno soltanto dalle smart city e dai comuni, ma anche da fonti private. Si parla poi di gemelli virtuali umani, ossia delle repliche virtuali degli esseri umani che conterranno tutte le nostre informazioni e saranno messi nelle mani dei sanitari con lo scopo di fare ricerca e per fornire cure personalizzate (p. 60). Il progetto Citiverse è a lungo termine e affinché possa essere realizzato occorre raggiungere una massa critica di dati (p. 63) che si può raggiungere esclusivamente se più comuni decidono di aderire al modello smart city e digitalizzare le proprie città, cosa che, sta sempre più avvenendo.
3) MANIPOLARE IL COMPORTAMENTO TRAMITE IL NUDGE
Sempre nel report precedente si parla di utilizzare i nudge come tecniche di manipolazione del comportamento (p. 25). C'è questo studio che illustra un esperimento in Olanda dove la manipolazione delle luci della strada è stata in grado di influenzare il comportamento delle persone alterandone l'umore e spingendole a prendere strade differenti. Vengono usate anche app e lettere per spingere le persone a usare i trasporti pubblici, una forma di lotta alla mobilità privata, che fanno uso di un sistema di ricompense.
Un altro studio esamina la possibilità di utilizzare i nudge per avanzare gli obiettivi dell'agenda 2030 e propone nella tabella 2 una serie di interventi che si possono fare per raggiungerli che si basano su sistemi di ricompense, gamification e credito sociale. Oltre alle iniziative contro la mobilità privata troviamo anche quelle dove si incentivano screening e visite mediche, o quelle che fanno uso dell'impronta di carbonio o delle gare tra quartieri con premio finale per chi consuma meno energia.
CONCLUSIONI
Il progetto citiverse è una delle più grandi minacce per la nostra libertà: la digitalizzazione non è solo uno strumento di controllo, perché tramite l'applicazione di algoritmi sarà possibile influenzare in modo inconscio le nostre scelte quotidiane e alterare il nostro umore in maniera molto più pervasiva di come già fanno i social (1, 2).
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Creare un sistema di dati sul cloud europeo basato su tutti i dati delle smart city, digitalizzare i corpi e influenzare il comportamento delle persone.
1) GEMELLI DIGITALI: SIMULAZIONI DELLE CITTÀ IN TEMPO REALE
A Valencia è stato stabilito il CitiVerse European Digital Infrastructure Consortium, il cui obiettivo è guidare lo sviluppo delle smart city su tutto il territorio europeo introducendo il gemello digitale che consiste in una replica virtuale in tempo reale di una città. Il citiverse prevede che questi gemelli digitali siano tutti interconnessi: i dati delle singole smart city che prima erano esclusivamente gestiti a livello locale e comunale, inizieranno ad essere condivisi con altre città, anche al di fuori del proprio Stato, con lo scopo di realizzare simulazioni in tempo reale delle città e di tutto ciò che c'è dentro avendo un flusso continuo di dati sulla vita dei cittadini raccolti tramite telecamere e sensori e processati da IA, il tutto immagazzinato in un cloud europeo, arrivando così ad una sorveglianza totale.
Secondo questo report citiverse farà uso del metaverso (p. 6) e non si tratterà di una semplice replica virtuale delle città, perché esistono dei progetti (p. 11-13) sulla scannerizzazione dei corpi per introdurre all'interno di queste città degli avatar virtuali delle persone reali che le abitano. Esiste infatti anche un documento sullo scambio di informazioni e dati biometrici per il riconoscimento automatico delle persone (p. 14) e la possibilità di utilizzare degli occhiali per la realtà aumentata (p. 16).
2) LA DIGITALIZZAZIONE DEI CORPI
Citiverse fa parte del programma digitale europeo e viene da p.57, e l'obiettivo principale descritto nel documento è proprio la creazione di un mondo virtuale che fa uso di realtà virtuale e aumentata con lo scopo di permettere alle persone di interagire in quella che loro definiscono una "metropoli ibrida" (p. 58), con dati che non proverranno soltanto dalle smart city e dai comuni, ma anche da fonti private. Si parla poi di gemelli virtuali umani, ossia delle repliche virtuali degli esseri umani che conterranno tutte le nostre informazioni e saranno messi nelle mani dei sanitari con lo scopo di fare ricerca e per fornire cure personalizzate (p. 60). Il progetto Citiverse è a lungo termine e affinché possa essere realizzato occorre raggiungere una massa critica di dati (p. 63) che si può raggiungere esclusivamente se più comuni decidono di aderire al modello smart city e digitalizzare le proprie città, cosa che, sta sempre più avvenendo.
3) MANIPOLARE IL COMPORTAMENTO TRAMITE IL NUDGE
Sempre nel report precedente si parla di utilizzare i nudge come tecniche di manipolazione del comportamento (p. 25). C'è questo studio che illustra un esperimento in Olanda dove la manipolazione delle luci della strada è stata in grado di influenzare il comportamento delle persone alterandone l'umore e spingendole a prendere strade differenti. Vengono usate anche app e lettere per spingere le persone a usare i trasporti pubblici, una forma di lotta alla mobilità privata, che fanno uso di un sistema di ricompense.
Un altro studio esamina la possibilità di utilizzare i nudge per avanzare gli obiettivi dell'agenda 2030 e propone nella tabella 2 una serie di interventi che si possono fare per raggiungerli che si basano su sistemi di ricompense, gamification e credito sociale. Oltre alle iniziative contro la mobilità privata troviamo anche quelle dove si incentivano screening e visite mediche, o quelle che fanno uso dell'impronta di carbonio o delle gare tra quartieri con premio finale per chi consuma meno energia.
CONCLUSIONI
Il progetto citiverse è una delle più grandi minacce per la nostra libertà: la digitalizzazione non è solo uno strumento di controllo, perché tramite l'applicazione di algoritmi sarà possibile influenzare in modo inconscio le nostre scelte quotidiane e alterare il nostro umore in maniera molto più pervasiva di come già fanno i social (1, 2).
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L'OMS ANNUNCIA NUOVE EMERGENZE PER IL 2025
Nel video viene detto che il 2024 è stato un anno difficile e il 2025 sarà peggio, e sostengono di aver bisogno di 1.5 miliardi di dollari per fronteggiare le 40 emergenze sanitarie che ci sono e ci saranno. Mostrano poi in rapida sequenza alcune delle future emergenze, e mostrano una zanzara, delle alluvioni, un bambino col vaiolo, dei polli che stanno a indicare l'aviaria, case devastate da bombe e gente museruolata. Il video finisce dicendo che sono stati con noi nel 2024 e ci saranno anche nel 2025, a mostrare che non ci lasceranno in pace con nuove finte emergenze sanitarie e che continueranno a tormentarci col terrorismo vaccinista. Tutto ciò in concomitanza con la riunione annuale del WEF, dove si discute delle nuove emergenze globali come eventi climatici estremi e la controinformazione, messa al quarto posto.
Si stanno forse preparando per qualcosa? Vista la propaganda terroristica a reti unificate.
Fonte ufficiale
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Nel video viene detto che il 2024 è stato un anno difficile e il 2025 sarà peggio, e sostengono di aver bisogno di 1.5 miliardi di dollari per fronteggiare le 40 emergenze sanitarie che ci sono e ci saranno. Mostrano poi in rapida sequenza alcune delle future emergenze, e mostrano una zanzara, delle alluvioni, un bambino col vaiolo, dei polli che stanno a indicare l'aviaria, case devastate da bombe e gente museruolata. Il video finisce dicendo che sono stati con noi nel 2024 e ci saranno anche nel 2025, a mostrare che non ci lasceranno in pace con nuove finte emergenze sanitarie e che continueranno a tormentarci col terrorismo vaccinista. Tutto ciò in concomitanza con la riunione annuale del WEF, dove si discute delle nuove emergenze globali come eventi climatici estremi e la controinformazione, messa al quarto posto.
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PANEL WEF: LA CONTROINFORMAZIONE È IL RISCHIO PIÙ GRANDE
Considerano i canali di controinformazione il rischio più grande a breve termine. I social per loro consentono alle persone di ricevere le notizie da fonti non ufficiali, mentre quelle ufficiali perdono visualizzazioni.
Siccome sono passati anni dalla farsa pandemica, noi dei canali di controinformazione stiamo diventando sempre più bravi nel nostro compito e ciò allontana le persone dalle fonti ufficiali ed erode la coesione sociale.
In democrazia, secondo loro, la cosa più importante è che il regime abbia il totale controllo dell'informazione perché siccome si tratta di un sistema politico che fa esprimere i cittadini, questi possono avere diritto di parola solo se condividono una base comune di informazioni controllate dal regime.
Negano le reazioni avverse prendendo i veleni sperimentali come esempio di "disinformazione" e sostengono che siccome la popolazione sta invecchiando ci servono più robot.
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Considerano i canali di controinformazione il rischio più grande a breve termine. I social per loro consentono alle persone di ricevere le notizie da fonti non ufficiali, mentre quelle ufficiali perdono visualizzazioni.
Siccome sono passati anni dalla farsa pandemica, noi dei canali di controinformazione stiamo diventando sempre più bravi nel nostro compito e ciò allontana le persone dalle fonti ufficiali ed erode la coesione sociale.
In democrazia, secondo loro, la cosa più importante è che il regime abbia il totale controllo dell'informazione perché siccome si tratta di un sistema politico che fa esprimere i cittadini, questi possono avere diritto di parola solo se condividono una base comune di informazioni controllate dal regime.
Negano le reazioni avverse prendendo i veleni sperimentali come esempio di "disinformazione" e sostengono che siccome la popolazione sta invecchiando ci servono più robot.
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IL COMUNE DI BOVISIO MASCIAGO TRACCIA I CITTADINI TRAMITE SIM
Sul sito del comune è stato scritto che sono stati depositati apparecchi su 30 strade cittadine per analizzare il flusso del traffico. L'obiettivo sarebbe la realizzazione di un piano per la mobilità "sostenibile", che quindi rientra dentro l'agenda 2030. Questi cavi dovrebbero analizzare il passaggio delle macchine nelle strade, ma non finisce qui, perché questo strumento sarà abbinato a delle scatolette che saranno in grado di tracciare le SIM dei cittadini e soprattutto degli automobilisti, per vedere quali strade ciascuna persona percorre.
CONCLUSIONI
Si tratta di un grave campanello d'allarme non solo perché questo introdurrà una capillare sorveglianza dei cittadini, ma perché di solito i piani di mobilità "sostenibile" sono correlati ai progetti relativi alle smart city, dove vengono chiamati "mobilità smart" e hanno come scopo la riduzione dell'uso dei veicoli privati, si tratta quindi di un attacco diretto alla mobilità privata e alla libertà degli automobilisti, perché i dati così raccolti e prelevati senza il loro consenso saranno usati contro di loro.
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Sul sito del comune è stato scritto che sono stati depositati apparecchi su 30 strade cittadine per analizzare il flusso del traffico. L'obiettivo sarebbe la realizzazione di un piano per la mobilità "sostenibile", che quindi rientra dentro l'agenda 2030. Questi cavi dovrebbero analizzare il passaggio delle macchine nelle strade, ma non finisce qui, perché questo strumento sarà abbinato a delle scatolette che saranno in grado di tracciare le SIM dei cittadini e soprattutto degli automobilisti, per vedere quali strade ciascuna persona percorre.
CONCLUSIONI
Si tratta di un grave campanello d'allarme non solo perché questo introdurrà una capillare sorveglianza dei cittadini, ma perché di solito i piani di mobilità "sostenibile" sono correlati ai progetti relativi alle smart city, dove vengono chiamati "mobilità smart" e hanno come scopo la riduzione dell'uso dei veicoli privati, si tratta quindi di un attacco diretto alla mobilità privata e alla libertà degli automobilisti, perché i dati così raccolti e prelevati senza il loro consenso saranno usati contro di loro.
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GLI INCENDI A LOS ANGELES SONO STATI VOLUTI DAL SISTEMA?
Politiche woke per assumere il personale, il sindaco in vacanza mentre la città brucia e un progetto smart city per il 2028.
1) LA SINISTRA HA DISTRUTTO I POMPIERI DELLA CALIFORNIA
Le politiche woke sono state utilizzate per rimpiazzare una buona fetta di pompieri uomini bianchi con neri, donne e obesi che non hanno le capacità fisiche per poter svolgere questo lavoro. Inoltre altro requisito è essere vaccinati. Il sindaco Garcetti ha aperto un dipartimento per la diversità, equità e inclusione e già nel primo anno ha fatto assumere un 8% di donne e 70% di neri. Kristine Larson, il capo della divisione dell'equità e delle risorse umane che dotata di una laurea in sociologia, invece di fare corsi di formazione per insegnare ai pompieri come si spengono gli incendi, li indottrina al culturalmarxismo gender e antirazzista con workshop contro il razzismo, il privilegio bianco e pro LGBT, partecipando anche al progetto ARDI (1, 2, 3, 4, 5). Il capo dei pompieri di Los Angeles è Kristin M. Crowley, una donna lesbica assunta solo perché esponente della mafia LGBT. Per contrattaccare i media di regime hanno scritto una serie di articoli giustificazionisti dove si dice che il vero problema sono dei tagli al dipartimento dei vigili del fuoco, e che si tratterebbe solo di sciacallaggio dell'estrema destra (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) e che invece la colpa degli incendi è del cambiamento climatico, ma gli incendi col cambiamento climatico non c'entrano nulla. Per mostrare che si tratta solo di depistaggio, basta consultare questo video dove Kristine Larson dice che è importante che i pompieri assomiglino alle vittime e se lei non ha la forza di trascinare un uomo fuori dalle fiamme, quest'ultimo si trovava nel posto sbagliato.
2) IL PROGETTO DELLA SMART CITY
Esiste un progetto chiamato SmartLA 2028 il cui obiettivo è trasformare Los Angeles in una smart city entro il 2028. Nel 2019 hanno istituito il comitato per la smart city, e sono stati la prima città al mondo a introdurre il 5G (p. 11). Anche se adesso sono a buon punto del progetto, gli mancano degli elementi fondamentali: non hanno una raccolta completa di tutti i sensori presenti sul territorio, devono migliorare ulteriormente la connettività e aumentare il numero di auto elettriche sul territorio (p. 13). A partire da p.14 viene anche scritto che gli manca l'accesso alle telecamere e ai sensori dei privati, e innanzitutto vogliono cambiare le leggi in modo che dal punto di vista legale se ne possano appropriare (p. 15). Proprio entro il 2025 infatti era previsto per il progetto l'installazione ovunque di sensori per monitorare la città, perché attualmente non possono fare analisi in profondità (p. 21) e entro il 2028 implementare la smart grid per monitorare l'uso dell'energia elettrica e avere la facoltà di staccare l'energia ai privati se consumano troppo (p. 16). Stanno anche creando una piattaforma dati centralizzata dove andrà a confluire tutto ciò che hanno raccolto (p. 22), che poi gli servirà l'identità digitale unica, che hanno realizzato a partire dal 2023 (p. 32). I fact checker dicono che sostenere che gli incendi siano funzionali al progetto smart city è una teoria del complotto, perché nel piano non si parla esplicitamente di distruggere l'intera città. Tuttavia si parla esplicitamente di inserire sensori, telecamere etc. anche nelle case dei privati e di integrare anche Alexa, Siri e Google home nel sistema di sorveglianza (p. 27), quindi se le case saranno ricostruite per essere "smart", ciò consentirà di monitorare i cittadini nelle loro case.
CONCLUSIONI
Mentre Los Angeles bruciava, il sindaco era in vacanza in Africa. La situazione è come quella delle alluvioni italiane: la sinistra non è in grado di fronteggiare i pericoli e fare attività di prevenzione. Los Angeles è una città suscettibile agli incendi, e avere dei pompieri preparati è essenziale. Che da qualche parte ci sia del dolo non solo non si può escludere, ma in base ai dati è anche probabile.
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Politiche woke per assumere il personale, il sindaco in vacanza mentre la città brucia e un progetto smart city per il 2028.
1) LA SINISTRA HA DISTRUTTO I POMPIERI DELLA CALIFORNIA
Le politiche woke sono state utilizzate per rimpiazzare una buona fetta di pompieri uomini bianchi con neri, donne e obesi che non hanno le capacità fisiche per poter svolgere questo lavoro. Inoltre altro requisito è essere vaccinati. Il sindaco Garcetti ha aperto un dipartimento per la diversità, equità e inclusione e già nel primo anno ha fatto assumere un 8% di donne e 70% di neri. Kristine Larson, il capo della divisione dell'equità e delle risorse umane che dotata di una laurea in sociologia, invece di fare corsi di formazione per insegnare ai pompieri come si spengono gli incendi, li indottrina al culturalmarxismo gender e antirazzista con workshop contro il razzismo, il privilegio bianco e pro LGBT, partecipando anche al progetto ARDI (1, 2, 3, 4, 5). Il capo dei pompieri di Los Angeles è Kristin M. Crowley, una donna lesbica assunta solo perché esponente della mafia LGBT. Per contrattaccare i media di regime hanno scritto una serie di articoli giustificazionisti dove si dice che il vero problema sono dei tagli al dipartimento dei vigili del fuoco, e che si tratterebbe solo di sciacallaggio dell'estrema destra (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) e che invece la colpa degli incendi è del cambiamento climatico, ma gli incendi col cambiamento climatico non c'entrano nulla. Per mostrare che si tratta solo di depistaggio, basta consultare questo video dove Kristine Larson dice che è importante che i pompieri assomiglino alle vittime e se lei non ha la forza di trascinare un uomo fuori dalle fiamme, quest'ultimo si trovava nel posto sbagliato.
2) IL PROGETTO DELLA SMART CITY
Esiste un progetto chiamato SmartLA 2028 il cui obiettivo è trasformare Los Angeles in una smart city entro il 2028. Nel 2019 hanno istituito il comitato per la smart city, e sono stati la prima città al mondo a introdurre il 5G (p. 11). Anche se adesso sono a buon punto del progetto, gli mancano degli elementi fondamentali: non hanno una raccolta completa di tutti i sensori presenti sul territorio, devono migliorare ulteriormente la connettività e aumentare il numero di auto elettriche sul territorio (p. 13). A partire da p.14 viene anche scritto che gli manca l'accesso alle telecamere e ai sensori dei privati, e innanzitutto vogliono cambiare le leggi in modo che dal punto di vista legale se ne possano appropriare (p. 15). Proprio entro il 2025 infatti era previsto per il progetto l'installazione ovunque di sensori per monitorare la città, perché attualmente non possono fare analisi in profondità (p. 21) e entro il 2028 implementare la smart grid per monitorare l'uso dell'energia elettrica e avere la facoltà di staccare l'energia ai privati se consumano troppo (p. 16). Stanno anche creando una piattaforma dati centralizzata dove andrà a confluire tutto ciò che hanno raccolto (p. 22), che poi gli servirà l'identità digitale unica, che hanno realizzato a partire dal 2023 (p. 32). I fact checker dicono che sostenere che gli incendi siano funzionali al progetto smart city è una teoria del complotto, perché nel piano non si parla esplicitamente di distruggere l'intera città. Tuttavia si parla esplicitamente di inserire sensori, telecamere etc. anche nelle case dei privati e di integrare anche Alexa, Siri e Google home nel sistema di sorveglianza (p. 27), quindi se le case saranno ricostruite per essere "smart", ciò consentirà di monitorare i cittadini nelle loro case.
CONCLUSIONI
Mentre Los Angeles bruciava, il sindaco era in vacanza in Africa. La situazione è come quella delle alluvioni italiane: la sinistra non è in grado di fronteggiare i pericoli e fare attività di prevenzione. Los Angeles è una città suscettibile agli incendi, e avere dei pompieri preparati è essenziale. Che da qualche parte ci sia del dolo non solo non si può escludere, ma in base ai dati è anche probabile.
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TRUMP: TOTALITARISMO DELL'IA E ANTIRAZZISMO
L'annuncio del progetto Stargate e soprattutto il coinvolgimento di OpenAI, e di conseguenza Microsoft e Blackrock, non fa ben sperare per la futura amministrazione Trump.
1) IL PROGETTO STARGATE
È un progetto annunciato da Trump (1, 2, 3, 4, 5) che prevede un investimento di 500 miliardi di dollari da svolgere in collaborazione con OpenAI. Uno dei maggiori sostenitori di OpenAI è Microsoft, che in questo articolo dichiara che avrebbero sostenuto OpenAI, la quale grazie al nuovo presidente degli USA avrebbe avuto un grande ruolo da giocare. Nella partnership per l'IA tra Microsoft e OpenAi c'è anche Blackrock che fornisce risorse finanziare. Il secondo partner è Oracle il cui CTO dichiarò di volere una società costantemente monitorata da droni e IA. Il terzo è Softbank, una multinazionale giapponese che sostiene il net 0 e gli obiettivi ESG del WEF, che del resto è proprio partner del WEF. Parte del denaro arriverà da un fondo degli Emirati Arabi, e al WEF Trump ha dichiarato che si è messo d'accordo per ricevere finanziamenti dall'Arabia Saudita e che il suo obiettivo è rendere gli USA la capitale mondiale dell'IA. Il progetto Stargate è il più grande investimento in IA della storia.
2) USARE IL PROGETTO STARGATE PER I VELENI SPERIMENTALI A MRNA
Trump dopo aver firmato un ordine esecutivo per far uscire gli USA dall'OMS, ha dichiarato che sta riconsiderando la sua decisione e che potrebbe far rientrare gli USA nell'OMS in futuro. Il CTO di Oracle ha poi dichiarato che il progetto Stargate potrebbe anche essere utilizzato per impiegare l'IA per realizzare "vaccini" per il cancro, che non solo non sono vaccini, ma sono una vera e propria truffa. Ha dichiarato poi che per realizzare velocemente questi falsi vaccini verranno realizzati dei sistemi robotici e sarebbero prodotti entro due giorni dal sequenziamento del tumore, sarebbero vaccini individualizzati e basati sugli antigeni dei tumori che quindi non potrebbero di principio neanche essere sottoposti a trial clinici per indagarne l'efficacia e gli effetti collaterali.
3) SIMPATIZZANTE DELL'ANTIRAZZISMO
Trump ha finalmente eliminato con un ordine esecutivo i programmi DEI (diversità, equità e inclusione) che hanno impedito di assumere gli uomini bianchi per i nuovi posti di lavoro. Si è appellato a Martin Luther King (1, 2, 3, 4), nota icona dell'antirazzismo, dicendo che abolendo i DEI realizzerà il suo sogno. Si tratta di una mossa ambigua, perché se da un lato ciò consentirà ai bianchi di trovare un lavoro, dall'altro va ad elogiare un ideologo della stessa ideologia che egli dichiara di combattere, cioè quella woke. Nonostante Trump cerchi di ingraziarsi i neri con queste dichiarazioni, questi votano sempre in massa i democratici per voto razziale. Parte di questa strategia è anche la demonizzazione degli invasori messicani: costoro rappresentano i pericoli per la criminalità che Trump denuncia, ma un pericolo più grande sono i neri: secondo questo report del dipartimento di giustizia del 2021, pur essendo il 12.5% della popolazione, sono responsabili del 33% dei crimini violenti e del 36% dei crimini violenti gravi. Il report del 2019 dell'FBI sull'omicidio mostra che il 55.9% degli assassini era nero. Nonostante i bianchi abbiano il più basso tasso come criminali, rappresentano la maggior parte delle vittime dei crimini. Trump non ha neanche menzionato quello che è uno dei più gravi problemi degli USA visto che nei manuali antirazzisti si parla di fare un colpo di Stato contro i bianchi, si è scagliato contro i clandestini, ma la loro deportazione non basterà per riportare sicurezza nelle strade.
CONCLUSIONI
Alcuni degli ordini esecutivi di Trump rappresentano un passo in avanti: l'uscita dagli accordi di Parigi e dall'OMS, se verranno mantenuti, e quelli contro l'ideologia gender. La valutazione sulle questioni razza e sorveglianza, invece, è negativa. Forse anche sul fronte vaccini la valutazione sarà negativa, perché Trump non ha smentito i deliri del CTO di Oracle.
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L'annuncio del progetto Stargate e soprattutto il coinvolgimento di OpenAI, e di conseguenza Microsoft e Blackrock, non fa ben sperare per la futura amministrazione Trump.
1) IL PROGETTO STARGATE
È un progetto annunciato da Trump (1, 2, 3, 4, 5) che prevede un investimento di 500 miliardi di dollari da svolgere in collaborazione con OpenAI. Uno dei maggiori sostenitori di OpenAI è Microsoft, che in questo articolo dichiara che avrebbero sostenuto OpenAI, la quale grazie al nuovo presidente degli USA avrebbe avuto un grande ruolo da giocare. Nella partnership per l'IA tra Microsoft e OpenAi c'è anche Blackrock che fornisce risorse finanziare. Il secondo partner è Oracle il cui CTO dichiarò di volere una società costantemente monitorata da droni e IA. Il terzo è Softbank, una multinazionale giapponese che sostiene il net 0 e gli obiettivi ESG del WEF, che del resto è proprio partner del WEF. Parte del denaro arriverà da un fondo degli Emirati Arabi, e al WEF Trump ha dichiarato che si è messo d'accordo per ricevere finanziamenti dall'Arabia Saudita e che il suo obiettivo è rendere gli USA la capitale mondiale dell'IA. Il progetto Stargate è il più grande investimento in IA della storia.
2) USARE IL PROGETTO STARGATE PER I VELENI SPERIMENTALI A MRNA
Trump dopo aver firmato un ordine esecutivo per far uscire gli USA dall'OMS, ha dichiarato che sta riconsiderando la sua decisione e che potrebbe far rientrare gli USA nell'OMS in futuro. Il CTO di Oracle ha poi dichiarato che il progetto Stargate potrebbe anche essere utilizzato per impiegare l'IA per realizzare "vaccini" per il cancro, che non solo non sono vaccini, ma sono una vera e propria truffa. Ha dichiarato poi che per realizzare velocemente questi falsi vaccini verranno realizzati dei sistemi robotici e sarebbero prodotti entro due giorni dal sequenziamento del tumore, sarebbero vaccini individualizzati e basati sugli antigeni dei tumori che quindi non potrebbero di principio neanche essere sottoposti a trial clinici per indagarne l'efficacia e gli effetti collaterali.
3) SIMPATIZZANTE DELL'ANTIRAZZISMO
Trump ha finalmente eliminato con un ordine esecutivo i programmi DEI (diversità, equità e inclusione) che hanno impedito di assumere gli uomini bianchi per i nuovi posti di lavoro. Si è appellato a Martin Luther King (1, 2, 3, 4), nota icona dell'antirazzismo, dicendo che abolendo i DEI realizzerà il suo sogno. Si tratta di una mossa ambigua, perché se da un lato ciò consentirà ai bianchi di trovare un lavoro, dall'altro va ad elogiare un ideologo della stessa ideologia che egli dichiara di combattere, cioè quella woke. Nonostante Trump cerchi di ingraziarsi i neri con queste dichiarazioni, questi votano sempre in massa i democratici per voto razziale. Parte di questa strategia è anche la demonizzazione degli invasori messicani: costoro rappresentano i pericoli per la criminalità che Trump denuncia, ma un pericolo più grande sono i neri: secondo questo report del dipartimento di giustizia del 2021, pur essendo il 12.5% della popolazione, sono responsabili del 33% dei crimini violenti e del 36% dei crimini violenti gravi. Il report del 2019 dell'FBI sull'omicidio mostra che il 55.9% degli assassini era nero. Nonostante i bianchi abbiano il più basso tasso come criminali, rappresentano la maggior parte delle vittime dei crimini. Trump non ha neanche menzionato quello che è uno dei più gravi problemi degli USA visto che nei manuali antirazzisti si parla di fare un colpo di Stato contro i bianchi, si è scagliato contro i clandestini, ma la loro deportazione non basterà per riportare sicurezza nelle strade.
CONCLUSIONI
Alcuni degli ordini esecutivi di Trump rappresentano un passo in avanti: l'uscita dagli accordi di Parigi e dall'OMS, se verranno mantenuti, e quelli contro l'ideologia gender. La valutazione sulle questioni razza e sorveglianza, invece, è negativa. Forse anche sul fronte vaccini la valutazione sarà negativa, perché Trump non ha smentito i deliri del CTO di Oracle.
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IL FALLIMENTO DEL FACT CHECKING
Negando l'esistenza di una guerra culturale e dicendo che l'antisistema si basa solo su informazioni false mentre sposano il relativismo più estremo, hanno loro stessi contribuito a costruire e radicalizzare i nostri gruppi.
1) UN ORDINE DEL WEF
Sempre più compagnie dichiarano di essere insoddisfatte del sistema di fact checking, e adesso oltre a X e Meta, anche Google ha deciso che non ha alcuna intenzione di introdurre il fact checking nel suo motore di ricerca. Questa decisione è molto strana perché secondo il DSA e le varie leggi sulla censura uscite nei paesi del territorio europeo ogni piattaforma di grandi dimensioni dovrebbe essere obbligata ad avere il fact checking, inoltre in passato tutte le principali compagnie hanno sempre fatto dichiarazioni pubbliche in favore della censura dei contenuti antisistema.
La prima cosa che viene da pensare è che questo cambio di rotta sia dovuto all'arrivo di Trump o alla ridotta crescita che le piattaforme social stanno avendo dalla massiccia censura introdotta durante la farsa pandemica. In realtà si tratta di ordini del WEF: come spiegato in questo panel, la censura non è riuscita in alcun modo a impedire la diffusione di contenuti di controinformazione, e il fact checking è diventato controproducente perché i canali di controinformazione sono diventati sempre più competenti. Il WEF quindi ordina che su internet si promuova falsamente la libertà di parola e allo stesso tempo si avanzino leggi e regolamenti per deanonimizzare completamente internet, così da poter individuare subito chiunque dica una cosa a loro sgradita e usare il sistema penale per perseguitarlo. Il primo Stato che si adeguerà a questa linea è ovviamente la Spagna, il cui primo ministro ha dichiarato al WEF che seguirà gli ordini e eliminerà l'anonimato dalla rete (1, 2, 3).
2) PERCHÉ IL FACT CHECKING È FALLITO
I fact checker hanno fallito perché per poter trovare dei bersagli da attaccare che fossero alla loro portata, si sono messi a parlare di cose inutili come video creati da IA o video vecchi ripubblicati come attuali, documenti falsi e dichiarazioni distorte e tradotte male dei politici (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8). La narrazione che hanno provato a difendere è che la causa no vax e quella antisistema non esistano dal principio, perché siccome ci basiamo su informazioni false, qualsiasi teoria della realtà basata su di esse non è valida. Tuttavia le dichiarazioni dei politici, dei membri del WEF, la pubblicazione di studi e gli ultimi eventi nel mondo come il Regno Unito mostrano che non solo una causa antisistema esiste, ma che si basa su dati inconfutabili. Questi dati da loro non vengono toccati, ad esempio hanno pubblicato una serie di articoli inutili (1, 2, 3, 4, 5) sugli incendi di Los Angeles, ma non hanno neanche provato a smentire il coinvolgimento dell'ideologia woke nella causa degli incendi, né il legame di essi con un progetto smart city. Provare a negare l'esistenza di una guerra culturale dicendo che il problema è nostro perché inventiamo false notizie è proprio la mossa che non devi fare se l'ideologia di sistema che stai difendendo si basa sul relativismo, sulla negazione di una realtà oggettiva e sul vaneggiamento di vuote astrazioni come "patriarcato", "razzismo sistemico".
CONCLUSIONI
Siccome la loro matrice ideologica nega l'esistenza della realtà, tutto quello che possono fare è l'uso di fallacie logiche come l'appello all'autorità: i loro articoli sono pieni di consulenze di "esperti" che dovrebbero smontare studi scientifici pubblicati (1, 2, 3, 4). Ci dicono "anche se la realtà non esiste, ci devi dare ragione perché noi siamo più di voi". Proprio questa impostazione relativista di fondo ha fatto in modo che il fact checking fosse totalmente inefficace nell'impedire la creazione di comunità virtuali, gruppi etc. dove persone delle stesse idee si riunissero, perché la risposta sostanzialmente è stata: "quando diventeremo più di voi, avremo ragione noi", ed è quello che lentamente sta accadendo.
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1) UN ORDINE DEL WEF
Sempre più compagnie dichiarano di essere insoddisfatte del sistema di fact checking, e adesso oltre a X e Meta, anche Google ha deciso che non ha alcuna intenzione di introdurre il fact checking nel suo motore di ricerca. Questa decisione è molto strana perché secondo il DSA e le varie leggi sulla censura uscite nei paesi del territorio europeo ogni piattaforma di grandi dimensioni dovrebbe essere obbligata ad avere il fact checking, inoltre in passato tutte le principali compagnie hanno sempre fatto dichiarazioni pubbliche in favore della censura dei contenuti antisistema.
La prima cosa che viene da pensare è che questo cambio di rotta sia dovuto all'arrivo di Trump o alla ridotta crescita che le piattaforme social stanno avendo dalla massiccia censura introdotta durante la farsa pandemica. In realtà si tratta di ordini del WEF: come spiegato in questo panel, la censura non è riuscita in alcun modo a impedire la diffusione di contenuti di controinformazione, e il fact checking è diventato controproducente perché i canali di controinformazione sono diventati sempre più competenti. Il WEF quindi ordina che su internet si promuova falsamente la libertà di parola e allo stesso tempo si avanzino leggi e regolamenti per deanonimizzare completamente internet, così da poter individuare subito chiunque dica una cosa a loro sgradita e usare il sistema penale per perseguitarlo. Il primo Stato che si adeguerà a questa linea è ovviamente la Spagna, il cui primo ministro ha dichiarato al WEF che seguirà gli ordini e eliminerà l'anonimato dalla rete (1, 2, 3).
2) PERCHÉ IL FACT CHECKING È FALLITO
I fact checker hanno fallito perché per poter trovare dei bersagli da attaccare che fossero alla loro portata, si sono messi a parlare di cose inutili come video creati da IA o video vecchi ripubblicati come attuali, documenti falsi e dichiarazioni distorte e tradotte male dei politici (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8). La narrazione che hanno provato a difendere è che la causa no vax e quella antisistema non esistano dal principio, perché siccome ci basiamo su informazioni false, qualsiasi teoria della realtà basata su di esse non è valida. Tuttavia le dichiarazioni dei politici, dei membri del WEF, la pubblicazione di studi e gli ultimi eventi nel mondo come il Regno Unito mostrano che non solo una causa antisistema esiste, ma che si basa su dati inconfutabili. Questi dati da loro non vengono toccati, ad esempio hanno pubblicato una serie di articoli inutili (1, 2, 3, 4, 5) sugli incendi di Los Angeles, ma non hanno neanche provato a smentire il coinvolgimento dell'ideologia woke nella causa degli incendi, né il legame di essi con un progetto smart city. Provare a negare l'esistenza di una guerra culturale dicendo che il problema è nostro perché inventiamo false notizie è proprio la mossa che non devi fare se l'ideologia di sistema che stai difendendo si basa sul relativismo, sulla negazione di una realtà oggettiva e sul vaneggiamento di vuote astrazioni come "patriarcato", "razzismo sistemico".
CONCLUSIONI
Siccome la loro matrice ideologica nega l'esistenza della realtà, tutto quello che possono fare è l'uso di fallacie logiche come l'appello all'autorità: i loro articoli sono pieni di consulenze di "esperti" che dovrebbero smontare studi scientifici pubblicati (1, 2, 3, 4). Ci dicono "anche se la realtà non esiste, ci devi dare ragione perché noi siamo più di voi". Proprio questa impostazione relativista di fondo ha fatto in modo che il fact checking fosse totalmente inefficace nell'impedire la creazione di comunità virtuali, gruppi etc. dove persone delle stesse idee si riunissero, perché la risposta sostanzialmente è stata: "quando diventeremo più di voi, avremo ragione noi", ed è quello che lentamente sta accadendo.
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