UK: CANCELLARE LA FILOSOFIA DALLE SCUOLE E UNIVERSITÀ
Dopo la Spagna anche nel Regno Unito si inizia a parlare di eliminare la filosofia perché prodotto dell'uomo bianco etero.
1) IL KIT PER "DECOLONIZZARE" LA FILOSOFIA
Il toolkit ha come obiettivo dichiarato il voler diversificare la filosofia incorporando prospettive dall'Africa, dal Medio oriente, Asia e America Latina. Questo non vogliono farlo aggiungendo delle letture di filosofi di altre culture, ma eliminando gli autori della filosofia occidentale. Nel toolkit non si trova traccia di filosofia: ci sono deliri presi in prestito dalla critical race theory e dagli studi post-coloniali (p. 3-5), infatti vi saranno corsi sul razzismo dove si diffonderà odio antibianco perché si cita "White fragility" di Di Angelo e la fragilità bianca viene considerata uno degli argomenti principali. Ci sarà anche spazio riservato alla misandria femminista. In alcuni esempi che possono essere usati per i compiti in classe o a casa a partire da p.17, vengono fatte agli studenti domande sulla "giustizia climatica", se la traduzione dei testi taoisti in inglese può essere una forma di violenza, e supercazzole assurde, cioè come applicare la decolonizzazione all'ideologia gender. E in tutto questo sostituiranno la classica valutazione che viene fatta nei compiti di filosofia, cioè valutare se lo studente capisce i concetti dei filosofi ed è in grado di criticarli. Questa valutazione sarà sostituita con quella che loro chiamano "authentic assessment" che valuterà gli scritti degli studenti in base a quanto bene sociale provvedono, cioè in base a quanto sono allineati ideologicamente. Gli studenti saranno incentivati e valutati a creare dei blog dove parlare di razza, femminismo, sesso e gender (p. 18-20). A p.23-25 loro riportano un curriculum filosofico che loro denigrano come tradizionalista dicendo che va eliminato, nonostante esso contenga i testi più importanti della filosofia occidentale e della filosofia analitica come Platone Nozick, Hume, Cartesio, Quine, Bonjour e Sosa. Lo vogliono sostituire con una serie di testi totalmente insulsi presentati a p. 25-27, dove i classici sono sostituiti con l'epistemologia del Corano e robaccia femminista e antirazzista.
2) L'ODIO PER L'UOMO BIANCO
Il toolkit è elaborato dalla School of Oriental and African Studies dell'università di Londra ed è mirato a scuole superiori e università. Inizialmente è nato come insieme di "attività didattiche" per studenti che desideravano fare il tirocinio al SOAS ed infatti è nato proprio da studentesse di un precedente tirocinio, in un video dichiarano di essere state pagate per crearlo. Il fine del toolkit è "sfidare l'egemonia della filosofia occidentale", ed è una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti della filosofia, che viene accusata di essere il prodotto di uomini bianchi, eterosessuali, non disabili e borghesi. Hanno scritto anche un manuale di 76 pagine rivolto a coloro che vogliono implementare il toolkit nelle scuole e paper dove si lamentano che nei corsi di filosofia si studiano troppi bianchi e si accusa l'intera disciplina di razzismo. In uno di questi articoli ricollegano esplicitamente la loro "decolonizzazione" al marxismo culturale della scuola di Francoforte dove anche se li riconoscono come maestri, finiscono per allontanarsene perché vengono accusati di essere bianchi e borghesi (1, 2, 3).
CONCLUSIONI
La ragione di questo attacco del sistema contro la filosofia non è soltanto, come si può intuitivamente pensare, che la filosofia favorisce il pensiero critico. Esiste una ragione più profonda, ed è quello che loro dicono in modo manifesto: la filosofia fa parte della nostra identità occidentale, e ne fa parte ancora di più della scienza, perché se la scienza è stata parzialmente replicata, il tipo di riflessione filosofica che abbiamo avuto noi è rimasta unica al mondo. Per cui l'attacco alla filosofia è un modo per cancellarci come popolo e impedirci di opporre qualcosa al potere omologante che ci vuole tutti uguali.
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Dopo la Spagna anche nel Regno Unito si inizia a parlare di eliminare la filosofia perché prodotto dell'uomo bianco etero.
1) IL KIT PER "DECOLONIZZARE" LA FILOSOFIA
Il toolkit ha come obiettivo dichiarato il voler diversificare la filosofia incorporando prospettive dall'Africa, dal Medio oriente, Asia e America Latina. Questo non vogliono farlo aggiungendo delle letture di filosofi di altre culture, ma eliminando gli autori della filosofia occidentale. Nel toolkit non si trova traccia di filosofia: ci sono deliri presi in prestito dalla critical race theory e dagli studi post-coloniali (p. 3-5), infatti vi saranno corsi sul razzismo dove si diffonderà odio antibianco perché si cita "White fragility" di Di Angelo e la fragilità bianca viene considerata uno degli argomenti principali. Ci sarà anche spazio riservato alla misandria femminista. In alcuni esempi che possono essere usati per i compiti in classe o a casa a partire da p.17, vengono fatte agli studenti domande sulla "giustizia climatica", se la traduzione dei testi taoisti in inglese può essere una forma di violenza, e supercazzole assurde, cioè come applicare la decolonizzazione all'ideologia gender. E in tutto questo sostituiranno la classica valutazione che viene fatta nei compiti di filosofia, cioè valutare se lo studente capisce i concetti dei filosofi ed è in grado di criticarli. Questa valutazione sarà sostituita con quella che loro chiamano "authentic assessment" che valuterà gli scritti degli studenti in base a quanto bene sociale provvedono, cioè in base a quanto sono allineati ideologicamente. Gli studenti saranno incentivati e valutati a creare dei blog dove parlare di razza, femminismo, sesso e gender (p. 18-20). A p.23-25 loro riportano un curriculum filosofico che loro denigrano come tradizionalista dicendo che va eliminato, nonostante esso contenga i testi più importanti della filosofia occidentale e della filosofia analitica come Platone Nozick, Hume, Cartesio, Quine, Bonjour e Sosa. Lo vogliono sostituire con una serie di testi totalmente insulsi presentati a p. 25-27, dove i classici sono sostituiti con l'epistemologia del Corano e robaccia femminista e antirazzista.
2) L'ODIO PER L'UOMO BIANCO
Il toolkit è elaborato dalla School of Oriental and African Studies dell'università di Londra ed è mirato a scuole superiori e università. Inizialmente è nato come insieme di "attività didattiche" per studenti che desideravano fare il tirocinio al SOAS ed infatti è nato proprio da studentesse di un precedente tirocinio, in un video dichiarano di essere state pagate per crearlo. Il fine del toolkit è "sfidare l'egemonia della filosofia occidentale", ed è una vera e propria dichiarazione di guerra nei confronti della filosofia, che viene accusata di essere il prodotto di uomini bianchi, eterosessuali, non disabili e borghesi. Hanno scritto anche un manuale di 76 pagine rivolto a coloro che vogliono implementare il toolkit nelle scuole e paper dove si lamentano che nei corsi di filosofia si studiano troppi bianchi e si accusa l'intera disciplina di razzismo. In uno di questi articoli ricollegano esplicitamente la loro "decolonizzazione" al marxismo culturale della scuola di Francoforte dove anche se li riconoscono come maestri, finiscono per allontanarsene perché vengono accusati di essere bianchi e borghesi (1, 2, 3).
CONCLUSIONI
La ragione di questo attacco del sistema contro la filosofia non è soltanto, come si può intuitivamente pensare, che la filosofia favorisce il pensiero critico. Esiste una ragione più profonda, ed è quello che loro dicono in modo manifesto: la filosofia fa parte della nostra identità occidentale, e ne fa parte ancora di più della scienza, perché se la scienza è stata parzialmente replicata, il tipo di riflessione filosofica che abbiamo avuto noi è rimasta unica al mondo. Per cui l'attacco alla filosofia è un modo per cancellarci come popolo e impedirci di opporre qualcosa al potere omologante che ci vuole tutti uguali.
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IL "VACCINO" PUÒ CAUSARE MALATTIE PSICHIATRICHE
Lo studio a cui faccio riferimento è questo.
1) AUMENTO DISTURBI DELL'UMORE E DISTURBI D'ANSIA.
Il modello di Cox ha rilevato che il rischio di contrarre una delle seguenti patologie mentali se si è vaccinati cresce di 1.683 (1.520–1.863) volte per la depressione, 1.439 volte (1.322–1.568) per l'ansia disturbo dissociativo, disturbo legato allo stress e disturbo somatoforme, infine di 1.934 volte (1.738–2.152) per i disturbi del sonno. Al contrario, si è registrata una riduzione significativa dell'incidenza di disturbo bipolare e di schizofrenia. Gli autori hanno calcolato il rischio anche in base al tipo di vaccino ricevuto, ossia 2 dosi di veleno mRNA, 2 dosi di veleno a vettore virale o eterologa e hanno mostrato che l'eterologa ha ottenuto i valori più alti di rischio.
2) ALTERAZIONE DELLA NEUROMODULAZIONE DEL CERVELLO
L'aumento di incidenza di patologie psichiatriche negli inoculati non è un evento fine a se stesso, ma è indice che il veleno sperimentale può alterare il sistema neuromodulatorio del cervello. Un indizio importante deriva dall'aumento di incidenza della depressione: un ruolo importante nell'insorgenza di questa patologia ce l'ha il sistema serotoninergico che risulta essere carente nelle persone depresse, ed è stato mostrato con evidenza indipendente (1, 2) che l'inoculazione può avere come effetto avverso la crisi surrenalica in persone con insufficienza del surrene. Nelle persone sane, invece, il vaccino induce un forte stress proprio nel sistema ipotalamo-ipofisi-surrene, che è anche collegato all'insorgenza di miocarditi. Questo stress è causato da un'infiammazione dovuta sia alla presenza dei nanolipidi sia alla presenza della proteina spike, che secondo questo studio è in grado di causare disturbi a carico dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene: può causare una ipofisite autoimmune, e andare a compromettere la capacità dell'ipofisi di secernere ormoni, ciò ha come causa la mancanza di cortisolo, che è associata alla presenza di depressione. Per quanto riguarda la riduzione di insorgenza di disturbo bipolare, è spiegata dal meccanismo con cui viene fatta la diagnosi, perché per diagnosticare un disturbo bipolare occorre che si sia verificato almeno un episodio maniacale, un disturbo dell'umore senza episodio maniacale viene sempre diagnosticato come depressione, ed è l'aumento di cortisolo, non la sua riduzione, che è tipica delle fasi maniacali.
3) L'ANSIA È CAUSATA DA UNA RIDUZIONE DEL FLUSSO SANGUIGNO NEL CERVELLO
Per quanto riguarda la sintomatologia associata all'ansia, i disturbi del sonno, disturbo somatoforme e simili, oltre alla disregolazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, sono causati da una riduzione del flusso sanguigno nel cervello. Nei casi più gravi questo effetto avverso si manifesta tramite la trombosi cerebrale (1, 2, 3), ed è causata dalla natura trombogenica del sangue degli inoculati: esso presenta degli aggregati di amiloide, piastrine e globuli rossi anomali. Ci sono diversi studi che nel caso di reazioni avverse di carattere neurologico hanno riscontrato una riduzione o un blocco del flusso sanguigno cerebrale negli inoculati (1, 2, 3), l'ipoperfusione del lobo limbico è stata associata ad ansia e depressione in questo studio, in quest'altro studio elevati punteggi al Beck Anxiety inventory erano associati ad una ridotta perfusione frontale e a ridotta memoria. L'insorgenza di alcuni comportamenti depressivi nei ratti è stata associata all'ipoperfusione cronica, che è andata ad alterare i recettori del GABA nell'ippocampo. Sempre nei ratti, l'ipoperfusione è associata anche a dei comportamenti ansiosi.
CONCLUSIONI
Possiamo considerare le malattie psichiatriche in un continuum rispetto alle reazioni avverse che possono mettere a rischio la vita come le miocarditi e le trombosi. Ormai è chiaro che i veleni sperimentali oltre ad uccidere possono alterare a lungo termine le capacità cognitive (1, 2) l'umore e la sua regolazione negli inoculati.
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Lo studio a cui faccio riferimento è questo.
1) AUMENTO DISTURBI DELL'UMORE E DISTURBI D'ANSIA.
Il modello di Cox ha rilevato che il rischio di contrarre una delle seguenti patologie mentali se si è vaccinati cresce di 1.683 (1.520–1.863) volte per la depressione, 1.439 volte (1.322–1.568) per l'ansia disturbo dissociativo, disturbo legato allo stress e disturbo somatoforme, infine di 1.934 volte (1.738–2.152) per i disturbi del sonno. Al contrario, si è registrata una riduzione significativa dell'incidenza di disturbo bipolare e di schizofrenia. Gli autori hanno calcolato il rischio anche in base al tipo di vaccino ricevuto, ossia 2 dosi di veleno mRNA, 2 dosi di veleno a vettore virale o eterologa e hanno mostrato che l'eterologa ha ottenuto i valori più alti di rischio.
2) ALTERAZIONE DELLA NEUROMODULAZIONE DEL CERVELLO
L'aumento di incidenza di patologie psichiatriche negli inoculati non è un evento fine a se stesso, ma è indice che il veleno sperimentale può alterare il sistema neuromodulatorio del cervello. Un indizio importante deriva dall'aumento di incidenza della depressione: un ruolo importante nell'insorgenza di questa patologia ce l'ha il sistema serotoninergico che risulta essere carente nelle persone depresse, ed è stato mostrato con evidenza indipendente (1, 2) che l'inoculazione può avere come effetto avverso la crisi surrenalica in persone con insufficienza del surrene. Nelle persone sane, invece, il vaccino induce un forte stress proprio nel sistema ipotalamo-ipofisi-surrene, che è anche collegato all'insorgenza di miocarditi. Questo stress è causato da un'infiammazione dovuta sia alla presenza dei nanolipidi sia alla presenza della proteina spike, che secondo questo studio è in grado di causare disturbi a carico dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene: può causare una ipofisite autoimmune, e andare a compromettere la capacità dell'ipofisi di secernere ormoni, ciò ha come causa la mancanza di cortisolo, che è associata alla presenza di depressione. Per quanto riguarda la riduzione di insorgenza di disturbo bipolare, è spiegata dal meccanismo con cui viene fatta la diagnosi, perché per diagnosticare un disturbo bipolare occorre che si sia verificato almeno un episodio maniacale, un disturbo dell'umore senza episodio maniacale viene sempre diagnosticato come depressione, ed è l'aumento di cortisolo, non la sua riduzione, che è tipica delle fasi maniacali.
3) L'ANSIA È CAUSATA DA UNA RIDUZIONE DEL FLUSSO SANGUIGNO NEL CERVELLO
Per quanto riguarda la sintomatologia associata all'ansia, i disturbi del sonno, disturbo somatoforme e simili, oltre alla disregolazione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene, sono causati da una riduzione del flusso sanguigno nel cervello. Nei casi più gravi questo effetto avverso si manifesta tramite la trombosi cerebrale (1, 2, 3), ed è causata dalla natura trombogenica del sangue degli inoculati: esso presenta degli aggregati di amiloide, piastrine e globuli rossi anomali. Ci sono diversi studi che nel caso di reazioni avverse di carattere neurologico hanno riscontrato una riduzione o un blocco del flusso sanguigno cerebrale negli inoculati (1, 2, 3), l'ipoperfusione del lobo limbico è stata associata ad ansia e depressione in questo studio, in quest'altro studio elevati punteggi al Beck Anxiety inventory erano associati ad una ridotta perfusione frontale e a ridotta memoria. L'insorgenza di alcuni comportamenti depressivi nei ratti è stata associata all'ipoperfusione cronica, che è andata ad alterare i recettori del GABA nell'ippocampo. Sempre nei ratti, l'ipoperfusione è associata anche a dei comportamenti ansiosi.
CONCLUSIONI
Possiamo considerare le malattie psichiatriche in un continuum rispetto alle reazioni avverse che possono mettere a rischio la vita come le miocarditi e le trombosi. Ormai è chiaro che i veleni sperimentali oltre ad uccidere possono alterare a lungo termine le capacità cognitive (1, 2) l'umore e la sua regolazione negli inoculati.
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ATTENTATO TRUMP: LA SINISTRA TERRORISTA
Non commenterò l'attentato né mi esprimerò sul fatto che sia avvenuto o meno, ma voglio mostrarvi come hanno reagito all'attentato coloro che sono di sinistra.
1) BUONA PARTE DELL'ELETTORATO DI SINISTRA VORREBBE TRUMP MORTO
In America se sei di sinistra puoi non solo sparare a quello che tutti già davano come il nuovo presidente degli Stati Uniti, ma puoi anche scrivere degli articoli giornalistici dove difendi l'attentatore accusando Trump di essere fascista, oppure dove sostengono che se lo doveva aspettare perché siccome è un violento ha attirato violenza. Il the Economist sostiene che il 10% degli intervistati da Robert Pape ritiene che è giustificato assassinare Trump per impedirne la presidenza, mentre il 23,9% è ambivalente sull'idea. Questo vuol dire che almeno il 33,9% degli americani ha concepito l'idea di assassinarlo, e il 10% è totalmente a favore di ciò. A questo bisogna aggiungere che si tratta di risultati fortemente sottostimati, perché per desiderabilità sociale molte persone che si troverebbero nella categoria degli ambivalenti, hanno dichiarato no all'intervista. Non dovrebbe stupirvi quindi che molti elettori della sinistra americana sui social scrivono post dove piangono e urlano perché l'attentatore ha mancato il colpo, e sostengono apertamente che uccidere Trump sia un atto lecito ed anzi, necessario, perché a detta loro li metterebbe in pericolo in quanto membri di alcune minoranze, come ad esempio LGBT (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7)
2) L'IPOCRITA NARRAZIONE GIORNALISTICA DI TRUMP MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA
La seconda strategia, ben più subdola, del giornalismo americano, è mostrare come l'attentato sia una diretta conseguenza della propaganda di Biden, che egli ha utilizzato anche durante il dibattito presidenziale, e della sinistra in generale, volta a rappresentare Trump come una minaccia esistenziale alla democrazia (1, 2, 3, 4, 5 ,6, 7, 8, 9). Il punto è che non solo i giornalisti stessi danno credito ed alimentano questa narrativa (1, 2, 3, 4, 5, 6) dove addirittura parlano di creare una vera e propria resistenza contro Trump, alimentando l'antagonismo della sinistra, ma che questa narrativa serve per deresponsabilizzare chiunque, come ho mostrato prima, voglia Trump morto, in quanto lo fanno apparire come la vittima di una subdola propaganda elettorale. In realtà questa vicenda non fa altro che mostrare la vera natura della sinistra: una setta di fanatici che non rinuncia all'uso della violenza per raggiungere i propri obiettivi. Anche i non vaccinati, che sono stati vittime di vere e proprie persecuzioni, sono stati definiti dalla sinistra e dall'OMS come minaccia alla democrazia (1, 2, 3, 4, 5, 6). Perciò per la sinistra fai parte della democrazia, e hai diritto di parola, esclusivamente se la pensi come loro. Ti lasciano intendere che loro sono la democrazia, e che se non sei allineato è giusto eliminare la tua libertà politica.
3) VOGLIONO CENSURARE L'ATTENTATO
Per questo ora l'unica strategia che è rimasta alla sinistra è accusare di complottismo chiunque parli dell'attentato a prescindere da cosa dica, in modo da spingere tutti all'autocensura e impedire di mostrare le reazioni violente e esaltate della sinistra: non puoi dire né che si tratta di un attentato organizzato da chi controlla Biden, né che si tratta di una messinscena dei repubblicani per far ottenere potere a Trump (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10). Secondo loro devi semplicemente stare zitto, perché anche solo il parlarne mette in evidenza la natura fanatica e degenerata della sinistra stessa. C'è questo articolo del New York Post dove viene mostrato come alcuni giornali di sinistra nel riportare la notizia dell'attentato a Trump omettono nel titolo che si sia trattato di un attentato e alcuni omettono persino gli spari.
CONCLUSIONI
Ripeto che il fine di questo post non è prendere posizione sull'esistenza o meno dell'attentato, ma mostrarvi come le reazioni della sinistra ne palesano le contraddizioni, il fanatismo e la debolezza ideologica.
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1) BUONA PARTE DELL'ELETTORATO DI SINISTRA VORREBBE TRUMP MORTO
In America se sei di sinistra puoi non solo sparare a quello che tutti già davano come il nuovo presidente degli Stati Uniti, ma puoi anche scrivere degli articoli giornalistici dove difendi l'attentatore accusando Trump di essere fascista, oppure dove sostengono che se lo doveva aspettare perché siccome è un violento ha attirato violenza. Il the Economist sostiene che il 10% degli intervistati da Robert Pape ritiene che è giustificato assassinare Trump per impedirne la presidenza, mentre il 23,9% è ambivalente sull'idea. Questo vuol dire che almeno il 33,9% degli americani ha concepito l'idea di assassinarlo, e il 10% è totalmente a favore di ciò. A questo bisogna aggiungere che si tratta di risultati fortemente sottostimati, perché per desiderabilità sociale molte persone che si troverebbero nella categoria degli ambivalenti, hanno dichiarato no all'intervista. Non dovrebbe stupirvi quindi che molti elettori della sinistra americana sui social scrivono post dove piangono e urlano perché l'attentatore ha mancato il colpo, e sostengono apertamente che uccidere Trump sia un atto lecito ed anzi, necessario, perché a detta loro li metterebbe in pericolo in quanto membri di alcune minoranze, come ad esempio LGBT (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7)
2) L'IPOCRITA NARRAZIONE GIORNALISTICA DI TRUMP MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA
La seconda strategia, ben più subdola, del giornalismo americano, è mostrare come l'attentato sia una diretta conseguenza della propaganda di Biden, che egli ha utilizzato anche durante il dibattito presidenziale, e della sinistra in generale, volta a rappresentare Trump come una minaccia esistenziale alla democrazia (1, 2, 3, 4, 5 ,6, 7, 8, 9). Il punto è che non solo i giornalisti stessi danno credito ed alimentano questa narrativa (1, 2, 3, 4, 5, 6) dove addirittura parlano di creare una vera e propria resistenza contro Trump, alimentando l'antagonismo della sinistra, ma che questa narrativa serve per deresponsabilizzare chiunque, come ho mostrato prima, voglia Trump morto, in quanto lo fanno apparire come la vittima di una subdola propaganda elettorale. In realtà questa vicenda non fa altro che mostrare la vera natura della sinistra: una setta di fanatici che non rinuncia all'uso della violenza per raggiungere i propri obiettivi. Anche i non vaccinati, che sono stati vittime di vere e proprie persecuzioni, sono stati definiti dalla sinistra e dall'OMS come minaccia alla democrazia (1, 2, 3, 4, 5, 6). Perciò per la sinistra fai parte della democrazia, e hai diritto di parola, esclusivamente se la pensi come loro. Ti lasciano intendere che loro sono la democrazia, e che se non sei allineato è giusto eliminare la tua libertà politica.
3) VOGLIONO CENSURARE L'ATTENTATO
Per questo ora l'unica strategia che è rimasta alla sinistra è accusare di complottismo chiunque parli dell'attentato a prescindere da cosa dica, in modo da spingere tutti all'autocensura e impedire di mostrare le reazioni violente e esaltate della sinistra: non puoi dire né che si tratta di un attentato organizzato da chi controlla Biden, né che si tratta di una messinscena dei repubblicani per far ottenere potere a Trump (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10). Secondo loro devi semplicemente stare zitto, perché anche solo il parlarne mette in evidenza la natura fanatica e degenerata della sinistra stessa. C'è questo articolo del New York Post dove viene mostrato come alcuni giornali di sinistra nel riportare la notizia dell'attentato a Trump omettono nel titolo che si sia trattato di un attentato e alcuni omettono persino gli spari.
CONCLUSIONI
Ripeto che il fine di questo post non è prendere posizione sull'esistenza o meno dell'attentato, ma mostrarvi come le reazioni della sinistra ne palesano le contraddizioni, il fanatismo e la debolezza ideologica.
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Media is too big
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PROPAGANDA DI TERAPIE GENICHE SU SKYTG24
Nel video si promuove questa terapia genica a vettore virale come un successo della scienza. Citano questo articolo dicendo che il trattamento ha provocato reazioni avverse minime, quando in realtà è stata registrata una forte gastroenterite da Clostridioides difficile e neutropenia. Per far tollerare la proteina AP4M1 iniettata nelle cellule tramite vettore virale, il singolo partecipante allo studio è dovuto andare incontro ad una terapia immunosoppressiva. Nello studio, vicino alle conclusioni, viene detto che siccome il partecipante al trial è uno solo, non si può concludere che la terapia è sicura, inoltre il follow-up è stato troppo breve. Skytg24 invece da per scontato la sicurezza della terapia e sfrutta lo studio per promuovere le terapie geniche in generale, così da aprire una finestra di Overton per la modificazione genetica umana, che ha già avuto inizio con i veleni sperimentali COVID.
Fonte ufficiale
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Nel video si promuove questa terapia genica a vettore virale come un successo della scienza. Citano questo articolo dicendo che il trattamento ha provocato reazioni avverse minime, quando in realtà è stata registrata una forte gastroenterite da Clostridioides difficile e neutropenia. Per far tollerare la proteina AP4M1 iniettata nelle cellule tramite vettore virale, il singolo partecipante allo studio è dovuto andare incontro ad una terapia immunosoppressiva. Nello studio, vicino alle conclusioni, viene detto che siccome il partecipante al trial è uno solo, non si può concludere che la terapia è sicura, inoltre il follow-up è stato troppo breve. Skytg24 invece da per scontato la sicurezza della terapia e sfrutta lo studio per promuovere le terapie geniche in generale, così da aprire una finestra di Overton per la modificazione genetica umana, che ha già avuto inizio con i veleni sperimentali COVID.
Fonte ufficiale
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MEETING DI RIMINI: IA, VACCINI E SINISTRA
Si parlerà di sostituire i lavoratori con l'IA, di rafforzare l'assistenzialismo e sciupare i nostri soldi nel terzo mondo.
1) LA PRESENTAZIONE
Il video della presentazione si può guardare cliccando qui. Fin da subito viene affrontata la tematica dell'attentato a Trump dicendo che è stato un esempio di minaccia alla democrazia e che è la colpa dell'attentato è del complottismo (7:19). Dopodiché vi è stato l'intervento di Tajani dove ha ripreso la propaganda terzomondista già vista al G7 sostenendo che il continente Africano è un nostro interlocutore privilegiato e che loro sono capaci di integrarsi (17:09-18:09), tornando sull'argomento qualche minuto dopo ha addirittura affermato "tutto ciò che possiamo fare per far crescere il continente africano abbiamo il dovere di farlo" (20:34); ha anche paragonato il piano Mattei per l'Africa al piano Mashall (20:44). Sempre relativamente al G7, ha annunciato che la sessione del G7 che si terrà a Pescara questo Ottobre avrà come argomento principale le vaccinazioni (18:23), anche nella prospettiva di mandare vaccini in Africa collaborando con GAVI di Bill Gates (19:19). Ha parlato anche di un progetto per dare aiuti umanitari ai palestinesi chiamato "food for Gaza" (21:10). Dopo l'intervento di Tajani ci sono stati piagnistei statalisti con la solita retorica pro istituzioni e del sacrificio nei confronti della collettività dove hanno elogiato i servitori dello Stato e si sono lamentati della mafia. A 37:13 - 38:45 troviamo un accenno allo stakeholder capitalism di Klaus Schwab, sostenendo che le aziende non devono badare a fare profitto, ma ad avere un impatto sociale, soprattutto relativamente alla farsa climatica. Vengono lodate le aziende che usano l'IA per tagliare i costi di produzione (43:14) e anche questo può essere visto come un cenno alla quarta rivoluzione industriale. Infine ha preso la parola una totale scoppiata che ha sostenuto che bisogna indottrinare i giovani, anche quelli delle elementari, ad accettare una gestione eterodiretta dell'acqua e il suo razionamento, dicendo anche che dobbiamo iniziare ad accettare l'idea che in futuro dovremmo rinunciare a cose che reputiamo essenziali per vivere, usando come scusa la farsa climatica e dicendo che questa provochi catastrofi naturali (50:07-53:08), idea già ampiamente smentita (1, 2, 3).
2) IL PROGRAMMA
Gli eventi sono dedicati alla normalizzazione delle devianze (1, 2, 3), alla propaganda socialista e welfarista (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11), alla propaganda pro Ucraina e propal, alla propaganda femminista (1, 2, 3) al terzomondismo e pro India (1, 2, 3) ed europeismo (1, 2). Poi vi sono pericolosi eventi (1, 2) dove si mette in discussione la necessità stessa del lavoro e ci si chiede se le nuove generazioni potranno fare a meno di lavorare, si tratta di una finestra di Overton per la sostituzione tramite IA di cui già hanno parlato nella presentazione e che verrà trattata in questo evento. Vi è anche l'evento dedicato all'uso dell'acqua, dove ci spiegano come secondo loro la dovremmo usare e ed eventi (1, 2) sulle "crisi energetiche" dove si fa propaganda della transizione energetica.
Poi gli eventi sull'IA: uno è una vera e propria guida indirizzata alle aziende per spingerle ad adottarla nei processi operativi e strategici, nell'altro si fa finta di criticare l'uso dei social da parte dei giovani, ma l'incipit è che non ci si può fare nulla perché viviamo in un mondo digitalizzato, tant'è che vi è anche un evento per promuovere l'IA a scuola. Ci sono eventi (1, 2) contro la controinformazione dove dovrebbero mettere in evidenza le nostre "tecniche di manipolazione".
CONCLUSIONI
Il meeting di Rimini nasce come raduno per parlare di tematiche religiose e per confrontarsi con altre religioni, in questo meeting la religione ricopre un ruolo marginale ed è stata sostituita dal culto dell'apocalisse climatica. Tra gli eventi religiosi presenti, molti sono utilizzati comunque per fare propaganda di sinistra (1, 2, 3, 4).
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Si parlerà di sostituire i lavoratori con l'IA, di rafforzare l'assistenzialismo e sciupare i nostri soldi nel terzo mondo.
1) LA PRESENTAZIONE
Il video della presentazione si può guardare cliccando qui. Fin da subito viene affrontata la tematica dell'attentato a Trump dicendo che è stato un esempio di minaccia alla democrazia e che è la colpa dell'attentato è del complottismo (7:19). Dopodiché vi è stato l'intervento di Tajani dove ha ripreso la propaganda terzomondista già vista al G7 sostenendo che il continente Africano è un nostro interlocutore privilegiato e che loro sono capaci di integrarsi (17:09-18:09), tornando sull'argomento qualche minuto dopo ha addirittura affermato "tutto ciò che possiamo fare per far crescere il continente africano abbiamo il dovere di farlo" (20:34); ha anche paragonato il piano Mattei per l'Africa al piano Mashall (20:44). Sempre relativamente al G7, ha annunciato che la sessione del G7 che si terrà a Pescara questo Ottobre avrà come argomento principale le vaccinazioni (18:23), anche nella prospettiva di mandare vaccini in Africa collaborando con GAVI di Bill Gates (19:19). Ha parlato anche di un progetto per dare aiuti umanitari ai palestinesi chiamato "food for Gaza" (21:10). Dopo l'intervento di Tajani ci sono stati piagnistei statalisti con la solita retorica pro istituzioni e del sacrificio nei confronti della collettività dove hanno elogiato i servitori dello Stato e si sono lamentati della mafia. A 37:13 - 38:45 troviamo un accenno allo stakeholder capitalism di Klaus Schwab, sostenendo che le aziende non devono badare a fare profitto, ma ad avere un impatto sociale, soprattutto relativamente alla farsa climatica. Vengono lodate le aziende che usano l'IA per tagliare i costi di produzione (43:14) e anche questo può essere visto come un cenno alla quarta rivoluzione industriale. Infine ha preso la parola una totale scoppiata che ha sostenuto che bisogna indottrinare i giovani, anche quelli delle elementari, ad accettare una gestione eterodiretta dell'acqua e il suo razionamento, dicendo anche che dobbiamo iniziare ad accettare l'idea che in futuro dovremmo rinunciare a cose che reputiamo essenziali per vivere, usando come scusa la farsa climatica e dicendo che questa provochi catastrofi naturali (50:07-53:08), idea già ampiamente smentita (1, 2, 3).
2) IL PROGRAMMA
Gli eventi sono dedicati alla normalizzazione delle devianze (1, 2, 3), alla propaganda socialista e welfarista (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11), alla propaganda pro Ucraina e propal, alla propaganda femminista (1, 2, 3) al terzomondismo e pro India (1, 2, 3) ed europeismo (1, 2). Poi vi sono pericolosi eventi (1, 2) dove si mette in discussione la necessità stessa del lavoro e ci si chiede se le nuove generazioni potranno fare a meno di lavorare, si tratta di una finestra di Overton per la sostituzione tramite IA di cui già hanno parlato nella presentazione e che verrà trattata in questo evento. Vi è anche l'evento dedicato all'uso dell'acqua, dove ci spiegano come secondo loro la dovremmo usare e ed eventi (1, 2) sulle "crisi energetiche" dove si fa propaganda della transizione energetica.
Poi gli eventi sull'IA: uno è una vera e propria guida indirizzata alle aziende per spingerle ad adottarla nei processi operativi e strategici, nell'altro si fa finta di criticare l'uso dei social da parte dei giovani, ma l'incipit è che non ci si può fare nulla perché viviamo in un mondo digitalizzato, tant'è che vi è anche un evento per promuovere l'IA a scuola. Ci sono eventi (1, 2) contro la controinformazione dove dovrebbero mettere in evidenza le nostre "tecniche di manipolazione".
CONCLUSIONI
Il meeting di Rimini nasce come raduno per parlare di tematiche religiose e per confrontarsi con altre religioni, in questo meeting la religione ricopre un ruolo marginale ed è stata sostituita dal culto dell'apocalisse climatica. Tra gli eventi religiosi presenti, molti sono utilizzati comunque per fare propaganda di sinistra (1, 2, 3, 4).
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LA RIELEZIONE DI VON DER LEYEN E IL TEOREMA DI CONDORCET
Questa è la seconda parte dell'analisi sulle elezioni, la prima, dove vengono esaminate le scelte di voto e le varie percentuali, è disponibile cliccando qui.
1) IL SISTEMA TROVA SEMPRE LA SUA STRADA
La Von Der Leyen è stata riconfermata per un altro mandato, nonostante la corte generale dell'Unione Europea abbia sentenziato che non è stata trasparente per quanto riguarda i contratti inerenti ai veleni sperimentali Pfizer (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8), dal momento che ne ha vietato l'accesso e ha occultato gli SMS con il CEO di Pfizer, e l'ha condannata a pagare le spese legali. Il comunicato stampa ufficiale si può leggere qui. Nonostante quindi sia stata responsabile della più grande frode e massacro nel nome della scienza della storia, è stata comunque rieletta (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10), dal comunicato ufficiale si legge con 401 voti da parte del PPE, partito della Von der Leyen, Socialisti e Democratici e Renew. 22 hanno fatto scheda bianca o non valida, mentre 284 hanno votato contro. La rielezione è dovuta soprattutto grazie agli ecologisti, fanatici gretini di estrema sinistra, mentre la Meloni ha votato contro. Prima della rielezione la Von Der Leyen ha parlato delle sue priorità politiche: la decarbonizzazione e l'"european democracy shield", un piano per contrastare i canali di controinformazione. Continuerà a vessare gli agricoltori in nome della farsa climatica, promuoverà il femminismo e continuerà a supportare militarmente l'Ucraina. Il suo discorso si può ascoltare qui.
2) LA DEMOCRAZIA NON È DEMOCRATICA
Nonostante nelle elezioni europee in molti paesi abbia vinto l'estrema destra, questo non è assolutamente bastato per fermare il sistema. Il sistema può esercitare un controllo assoluto sulle elezioni senza nemmeno dover ricorrere ai brogli elettorali, nonostante a volte vi ricorra comunque, sfruttando dei paradossi matematici. In un suo articolo Condorcet mostra che se valgono 3 principi che sono: principio di indipendenza dei giudizi (ognuno vota in modo indipendente) principio del terzo escluso (una delle opzioni è corretta l'altra no) e principio di competenza (le opinioni hanno in media il 50% di essere corrette), allora un voto collettivo può esprimere la preferenza corretta ed è tanto più corretto in base al numero dei votanti. Tipicamente, però il principio di indipendenza dei giudizi non viene rispettato perché le elezioni si basano su un voto di maggioranza ottenuta tramite la propaganda del sistema e la reciproca influenza, e quindi il risultato diventa peggiore in base al numero dei votanti. Qui i risultati di Condorcet sono estesi alle elezioni. Collegato a questo risultato c'è il paradosso di Condorcet, cioè la violazione delle transitività delle preferenze affrontata da Arrow: invece di preferire in modo coerente A a B e B a C, gli elettori a volte possono preferire A a B, e B a C, e allo stesso tempo preferire C ad A in una situazione che assomiglia a sasso-carta-forbice. Ciò è realistico nelle elezioni orientate lungo lo spettro destra-sinistra, visto che un elettore mediano di destra preferisce i candidati di destra a quelli di sinistra, ma non quelli di estrema destra a quelli di centro destra, violando il principio di transitività delle preferenze. Il risultato delle elezioni andrà sempre a rispecchiare le preferenze dell'individuo mediano, anche se di fatto non rispecchia le preferenze dei singoli cittadini.
CONCLUSIONI
Nelle elezioni europee le preferenze dei voti sono state aggregate a livello europeo, e vista l'enorme coalizione del PPE della Von der Leyen, si sono sfruttati i risultati matematici esposti prima per fare in modo che i partiti "moderati", anche se non sono stati la prima preferenza in diversi stati, sommati insieme riuscissero comunque a battere le singole preferenze dei cittadini anche quando erano la maggioranza relativamente al proprio Stato. Il secondo mandato della Von der Leyen è la conseguenza delle fallacie alla base del sistema elettorale democratico.
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Questa è la seconda parte dell'analisi sulle elezioni, la prima, dove vengono esaminate le scelte di voto e le varie percentuali, è disponibile cliccando qui.
1) IL SISTEMA TROVA SEMPRE LA SUA STRADA
La Von Der Leyen è stata riconfermata per un altro mandato, nonostante la corte generale dell'Unione Europea abbia sentenziato che non è stata trasparente per quanto riguarda i contratti inerenti ai veleni sperimentali Pfizer (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8), dal momento che ne ha vietato l'accesso e ha occultato gli SMS con il CEO di Pfizer, e l'ha condannata a pagare le spese legali. Il comunicato stampa ufficiale si può leggere qui. Nonostante quindi sia stata responsabile della più grande frode e massacro nel nome della scienza della storia, è stata comunque rieletta (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10), dal comunicato ufficiale si legge con 401 voti da parte del PPE, partito della Von der Leyen, Socialisti e Democratici e Renew. 22 hanno fatto scheda bianca o non valida, mentre 284 hanno votato contro. La rielezione è dovuta soprattutto grazie agli ecologisti, fanatici gretini di estrema sinistra, mentre la Meloni ha votato contro. Prima della rielezione la Von Der Leyen ha parlato delle sue priorità politiche: la decarbonizzazione e l'"european democracy shield", un piano per contrastare i canali di controinformazione. Continuerà a vessare gli agricoltori in nome della farsa climatica, promuoverà il femminismo e continuerà a supportare militarmente l'Ucraina. Il suo discorso si può ascoltare qui.
2) LA DEMOCRAZIA NON È DEMOCRATICA
Nonostante nelle elezioni europee in molti paesi abbia vinto l'estrema destra, questo non è assolutamente bastato per fermare il sistema. Il sistema può esercitare un controllo assoluto sulle elezioni senza nemmeno dover ricorrere ai brogli elettorali, nonostante a volte vi ricorra comunque, sfruttando dei paradossi matematici. In un suo articolo Condorcet mostra che se valgono 3 principi che sono: principio di indipendenza dei giudizi (ognuno vota in modo indipendente) principio del terzo escluso (una delle opzioni è corretta l'altra no) e principio di competenza (le opinioni hanno in media il 50% di essere corrette), allora un voto collettivo può esprimere la preferenza corretta ed è tanto più corretto in base al numero dei votanti. Tipicamente, però il principio di indipendenza dei giudizi non viene rispettato perché le elezioni si basano su un voto di maggioranza ottenuta tramite la propaganda del sistema e la reciproca influenza, e quindi il risultato diventa peggiore in base al numero dei votanti. Qui i risultati di Condorcet sono estesi alle elezioni. Collegato a questo risultato c'è il paradosso di Condorcet, cioè la violazione delle transitività delle preferenze affrontata da Arrow: invece di preferire in modo coerente A a B e B a C, gli elettori a volte possono preferire A a B, e B a C, e allo stesso tempo preferire C ad A in una situazione che assomiglia a sasso-carta-forbice. Ciò è realistico nelle elezioni orientate lungo lo spettro destra-sinistra, visto che un elettore mediano di destra preferisce i candidati di destra a quelli di sinistra, ma non quelli di estrema destra a quelli di centro destra, violando il principio di transitività delle preferenze. Il risultato delle elezioni andrà sempre a rispecchiare le preferenze dell'individuo mediano, anche se di fatto non rispecchia le preferenze dei singoli cittadini.
CONCLUSIONI
Nelle elezioni europee le preferenze dei voti sono state aggregate a livello europeo, e vista l'enorme coalizione del PPE della Von der Leyen, si sono sfruttati i risultati matematici esposti prima per fare in modo che i partiti "moderati", anche se non sono stati la prima preferenza in diversi stati, sommati insieme riuscissero comunque a battere le singole preferenze dei cittadini anche quando erano la maggioranza relativamente al proprio Stato. Il secondo mandato della Von der Leyen è la conseguenza delle fallacie alla base del sistema elettorale democratico.
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CROWDSTRIKE E IL COLLASSO DIGITALE
Il 19 luglio 2024 CrowdStrike ha segnato la comparsa su numerosi PC di tutto il mondo del BSOD (blue screen of death), ovvero la schermata blu di Microsoft Windows che segnala l'impossibilità di proseguire nell'utilizzo della sessione utente.
Questo ha portato a moltissimi disservizi tra cui industrie, aeroporti, aziende commerciali, banche, assicurazioni e molte altre entità, anche governative.
1) COSA È CROWDSTRIKE
CrowdStrike è l'azienda di sicurezza informatica dietro all'omonimo software che permette di individuare attraverso i suoi prodotti le potenziali minacce a livello dell'infrastruttura informatica delle aziende.
2) COSA HA SCATENATO IL PROBLEMA
Il problema è stato scatenato da un aggiornamento malevolo di Falcon Sensor, uno dei prodotti di CrowdStrike per il sistema operativo Windows, che si occupa di rilevare potenziali virus, potenziali minacce relative agli endpoint (EDR) e che si occupa di attuare threat hunting e threat intelligence, con relativa scansione delle vulnerabilità dei software installati.
3) COME SI SAREBBE POTUTO EVITARE
Il problema si è presentato solamente sui sistemi operativi Windows con Falcon Sensor installato, quindi su tutti i server cloud Microsoft Azure, ad oggi quasi dei default per le aziende essendo più facilmente configurabile da inesperti di informatica. Quindi optare per dei sistemi operativi Unix like (come le distribuzioni GNU/Linux) o BSD like (come FreeBSD, molto più orientato alla sicurezza rispetto alle distro GNU/Linux) avrebbe potuto ovviare al problema. Un altra soluzione sarebbe stata sicuramente quella di integrare un modello di business continuity più consistente per CrowdStrike così da potere aggiungere dei controlli che avrebbero potuto fermare il bug prima del rilascio in produzione.
CONCLUSIONI
Lo stesso giorno del bug è stato presentato un metodo non ufficiale per potere risolvere il problema che consiste nell'avviare Windows in Safe Mode o nella modalità Windows Recovery Environment, per poi rimuovere il file
Hanno inoltre già annunciato che è stata rilasciata una fix che dovrebbe risolvere il problema.
CrowdStrike l'anno prima aveva criticato Windows e la sua fragile sicurezza, ma a quanto pare anche l'azienda di sicurezza informatica si dovrebbe ravvedere nei suoi metodi di rilascio del software.
Segnaliamo infine che CrowdStrike è partner del WEF.
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Il 19 luglio 2024 CrowdStrike ha segnato la comparsa su numerosi PC di tutto il mondo del BSOD (blue screen of death), ovvero la schermata blu di Microsoft Windows che segnala l'impossibilità di proseguire nell'utilizzo della sessione utente.
Questo ha portato a moltissimi disservizi tra cui industrie, aeroporti, aziende commerciali, banche, assicurazioni e molte altre entità, anche governative.
1) COSA È CROWDSTRIKE
CrowdStrike è l'azienda di sicurezza informatica dietro all'omonimo software che permette di individuare attraverso i suoi prodotti le potenziali minacce a livello dell'infrastruttura informatica delle aziende.
2) COSA HA SCATENATO IL PROBLEMA
Il problema è stato scatenato da un aggiornamento malevolo di Falcon Sensor, uno dei prodotti di CrowdStrike per il sistema operativo Windows, che si occupa di rilevare potenziali virus, potenziali minacce relative agli endpoint (EDR) e che si occupa di attuare threat hunting e threat intelligence, con relativa scansione delle vulnerabilità dei software installati.
3) COME SI SAREBBE POTUTO EVITARE
Il problema si è presentato solamente sui sistemi operativi Windows con Falcon Sensor installato, quindi su tutti i server cloud Microsoft Azure, ad oggi quasi dei default per le aziende essendo più facilmente configurabile da inesperti di informatica. Quindi optare per dei sistemi operativi Unix like (come le distribuzioni GNU/Linux) o BSD like (come FreeBSD, molto più orientato alla sicurezza rispetto alle distro GNU/Linux) avrebbe potuto ovviare al problema. Un altra soluzione sarebbe stata sicuramente quella di integrare un modello di business continuity più consistente per CrowdStrike così da potere aggiungere dei controlli che avrebbero potuto fermare il bug prima del rilascio in produzione.
CONCLUSIONI
Lo stesso giorno del bug è stato presentato un metodo non ufficiale per potere risolvere il problema che consiste nell'avviare Windows in Safe Mode o nella modalità Windows Recovery Environment, per poi rimuovere il file
C:\Windows\System32\drivers\CrowdStrike\C-00000291*.sys
e riavviare il PC.Hanno inoltre già annunciato che è stata rilasciata una fix che dovrebbe risolvere il problema.
CrowdStrike l'anno prima aveva criticato Windows e la sua fragile sicurezza, ma a quanto pare anche l'azienda di sicurezza informatica si dovrebbe ravvedere nei suoi metodi di rilascio del software.
Segnaliamo infine che CrowdStrike è partner del WEF.
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OMS: IMPORRE ALLA SOCIETÀ LE TERAPIE A mRNA
In questo video a parlare è Karikó, colei che ha ricevuto il Nobel per la pseudouridina cancerogena alla base dei veleni sperimentali COVID e ci sbatte in faccia quello che noi complottisti già diciamo da quando sono iniziate le campagne di inoculazione: la farsa pandemica è stata l'occasione per sdoganare le terapie a mRNA, adesso le stanno sviluppando per qualsiasi malattia esistente (1, 2, 3), inclusa il cancro, e verranno presentate come il metodo principale per trattare le malattie attraverso il processo di demedicalizzazione della medicina. Due frasi da lei pronunciate sono degne di nota: a un certo punto dice che ognuno di noi deve possedere una copia del proprio genoma e andare a farsi inoculare in base alle mancanze del proprio sistema immunitario. Infine alla fine del video dice che la società DEVE accettare le terapie a mRNA e che loro devono "educare" il pubblico.
Fonte ufficiale: canale YouTube OMS.
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In questo video a parlare è Karikó, colei che ha ricevuto il Nobel per la pseudouridina cancerogena alla base dei veleni sperimentali COVID e ci sbatte in faccia quello che noi complottisti già diciamo da quando sono iniziate le campagne di inoculazione: la farsa pandemica è stata l'occasione per sdoganare le terapie a mRNA, adesso le stanno sviluppando per qualsiasi malattia esistente (1, 2, 3), inclusa il cancro, e verranno presentate come il metodo principale per trattare le malattie attraverso il processo di demedicalizzazione della medicina. Due frasi da lei pronunciate sono degne di nota: a un certo punto dice che ognuno di noi deve possedere una copia del proprio genoma e andare a farsi inoculare in base alle mancanze del proprio sistema immunitario. Infine alla fine del video dice che la società DEVE accettare le terapie a mRNA e che loro devono "educare" il pubblico.
Fonte ufficiale: canale YouTube OMS.
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COME LA FILOSOFIA È STATA CANCELLATA DALL'ITALIA
Oggigiorno chi decide di studiare filosofia si trova in un mondo ostile il cui fine è quello di annientarlo.
1) LA DISTRUZIONE NELLE SCUOLE
Negli altri paesi abbiamo leggi volte a vietare la filosofia o dei toolkit per sostituirla col culturalmarxismo, nel caso dell'Italia invece la strategia è stata molto più subdola e prevede un attacco alla disciplina sia a livello delle università che delle scuole. Strumentalizzando e fraintendendo la retorica heideggeriana della morte della filosofia, i docenti dapprima presentano la filosofia come una disciplina ormai superata dalla scienza, dopodiché sostengono che la filosofia stessa se vuole sopravvivere si deve trasformare e trasfigurarsi. Questo è stato fatto innanzitutto tramite la riforma Azzolina che ha introdotto l'obbligo di studiare l'agenda 2030 in tutte le materie facendola passare come educazione civica, e la filosofia viene piegata a questo proposito alla propaganda dell'ideologia dell'ONU e del WEF. Dopodiché, con una battaglia contro un "nozionismo" astratto e demonizzato, la storia della filosofia è resa sempre meno importante e l'ora di filosofia diventa solo un luogo per discutere di attualità e giornalismo, cioè per fare propaganda del sistema, e le valutazioni classiche sulla storia della filosofia vengono sostituite con "dibattiti" (1, 2, 3, 4, 5) dove inscenano un finto confronto tra sistema e antisistema, dove le posizioni di quest'ultimo possono essere facilmente smontate dagli studenti in quanto sono costruite usando la fallacia dello spaventapasseri. Con la scusa delle poche ore e del programma che viene considerato troppo lungo, in Italia viene quasi completamente omesso l'insegnamento della filosofia del settore M-FIL/02 che prevede logica, filosofia della scienza, della mente e del linguaggio. Questo settore è quello attualmente più pieno di vita e interessante.
2) LA DISTRUZIONE NEI CORSI DI LAUREA
Nelle università il modus operandi è accorpare i corsi di filosofia a corsi di altre discipline. Così trovate triennali in cui la filosofia è insegnata assieme alla letteratura, alla pedagogia, al cinema, alla psicologia o all'IA. I corsi unicamente di filosofia vengono pian piano rimpiazzati e anche in quei casi i piani di studi prevedono tanti esami a scelta che non sono di filosofia (1, 2, 3, 4). Nella magistrale le cose non migliorano, perché anche qui sono troppi gli esami che non sono di filosofia che gli studenti devono sostenere (1, 2, 3). Anche a livello universitario l'insegnamento del settore M-FIL/02 è del tutto carente, con soli 12 CFU in 3 anni nella maggior parte dei casi, e nelle magistrali è spesso del tutto assente. I corsi fatti nelle università sono spesso monotematici e rispecchiano solo gli interessi di ricerca dei docenti, quindi troppo specifici per suscitare l'interesse dei giovani e per essere capiti. Spesso vengono lasciate enormi lacune perché molti temi non vengono proprio trattati.
3) LA DISTRUZIONE NEI DOTTORATI
La piaga della raccomandazione affligge particolarmente i dottorati di ricerca. Oltre a questo, ultimamente, si è aggiunta la corruzione introdotta dal PNRR che ha trasformato il dottorato in una fucina di ideologie pro sistema. Siccome i dottorati ora sono interamente incentrati sulla terza missione, questo ha avuto il paradossale effetto di bandire la filosofia dai dottorati di filosofia. Ormai nei dottorati di filosofia si ricercano solo progetti che riguardano l'IA (1, 2), la farsa climatica e l'inclusione dei disabili o degli LGBT. In alcuni corsi di dottorato ci sono corsi obbligatori sul gender e il femminismo, e le borse vengono spesso vinte da gente che non è nemmeno laureata in filosofia proprio perché non riguardano la filosofia.
CONCLUSIONI
La carriera accademica in filosofia si sta snaturando, i docenti del futuro nel settore della filosofia non conosceranno nemmeno la disciplina di base e quindi non potranno insegnarla. Se questo processo non viene bruscamente arrestato, non potrà che alimentarsi.
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Oggigiorno chi decide di studiare filosofia si trova in un mondo ostile il cui fine è quello di annientarlo.
1) LA DISTRUZIONE NELLE SCUOLE
Negli altri paesi abbiamo leggi volte a vietare la filosofia o dei toolkit per sostituirla col culturalmarxismo, nel caso dell'Italia invece la strategia è stata molto più subdola e prevede un attacco alla disciplina sia a livello delle università che delle scuole. Strumentalizzando e fraintendendo la retorica heideggeriana della morte della filosofia, i docenti dapprima presentano la filosofia come una disciplina ormai superata dalla scienza, dopodiché sostengono che la filosofia stessa se vuole sopravvivere si deve trasformare e trasfigurarsi. Questo è stato fatto innanzitutto tramite la riforma Azzolina che ha introdotto l'obbligo di studiare l'agenda 2030 in tutte le materie facendola passare come educazione civica, e la filosofia viene piegata a questo proposito alla propaganda dell'ideologia dell'ONU e del WEF. Dopodiché, con una battaglia contro un "nozionismo" astratto e demonizzato, la storia della filosofia è resa sempre meno importante e l'ora di filosofia diventa solo un luogo per discutere di attualità e giornalismo, cioè per fare propaganda del sistema, e le valutazioni classiche sulla storia della filosofia vengono sostituite con "dibattiti" (1, 2, 3, 4, 5) dove inscenano un finto confronto tra sistema e antisistema, dove le posizioni di quest'ultimo possono essere facilmente smontate dagli studenti in quanto sono costruite usando la fallacia dello spaventapasseri. Con la scusa delle poche ore e del programma che viene considerato troppo lungo, in Italia viene quasi completamente omesso l'insegnamento della filosofia del settore M-FIL/02 che prevede logica, filosofia della scienza, della mente e del linguaggio. Questo settore è quello attualmente più pieno di vita e interessante.
2) LA DISTRUZIONE NEI CORSI DI LAUREA
Nelle università il modus operandi è accorpare i corsi di filosofia a corsi di altre discipline. Così trovate triennali in cui la filosofia è insegnata assieme alla letteratura, alla pedagogia, al cinema, alla psicologia o all'IA. I corsi unicamente di filosofia vengono pian piano rimpiazzati e anche in quei casi i piani di studi prevedono tanti esami a scelta che non sono di filosofia (1, 2, 3, 4). Nella magistrale le cose non migliorano, perché anche qui sono troppi gli esami che non sono di filosofia che gli studenti devono sostenere (1, 2, 3). Anche a livello universitario l'insegnamento del settore M-FIL/02 è del tutto carente, con soli 12 CFU in 3 anni nella maggior parte dei casi, e nelle magistrali è spesso del tutto assente. I corsi fatti nelle università sono spesso monotematici e rispecchiano solo gli interessi di ricerca dei docenti, quindi troppo specifici per suscitare l'interesse dei giovani e per essere capiti. Spesso vengono lasciate enormi lacune perché molti temi non vengono proprio trattati.
3) LA DISTRUZIONE NEI DOTTORATI
La piaga della raccomandazione affligge particolarmente i dottorati di ricerca. Oltre a questo, ultimamente, si è aggiunta la corruzione introdotta dal PNRR che ha trasformato il dottorato in una fucina di ideologie pro sistema. Siccome i dottorati ora sono interamente incentrati sulla terza missione, questo ha avuto il paradossale effetto di bandire la filosofia dai dottorati di filosofia. Ormai nei dottorati di filosofia si ricercano solo progetti che riguardano l'IA (1, 2), la farsa climatica e l'inclusione dei disabili o degli LGBT. In alcuni corsi di dottorato ci sono corsi obbligatori sul gender e il femminismo, e le borse vengono spesso vinte da gente che non è nemmeno laureata in filosofia proprio perché non riguardano la filosofia.
CONCLUSIONI
La carriera accademica in filosofia si sta snaturando, i docenti del futuro nel settore della filosofia non conosceranno nemmeno la disciplina di base e quindi non potranno insegnarla. Se questo processo non viene bruscamente arrestato, non potrà che alimentarsi.
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SMART LAND: ESTENDERE LE SMART CITY AI PICCOLI COMUNI
Il sistema vuole estendere la sorveglianza totalitaria tramite IA ad ogni città e borgo.
1) IA, TRACCIAMENTO DEI VEICOLI E LOTTA AL TRASPORTO PRIVATO
Il sistema sta lanciando il progetto Smart Land, che consiste nel prendere piccoli borghi o comuni e digitalizzarli esattamente come se fossero delle smart city, tramite l'introduzione dell'IA con lo scopo di gestire gli impianti di illuminazione o gestire in modo automatizzato gli sportelli virtuali per i cittadini. Nonostante il traffico dei piccoli comuni e borghi non sia un problema come nelle grandi città, anche nei progetti per le smart land è prevista una lotta al trasporto autonomo e privato e il tracciamento di veicoli tramite telecamere (1. 2). Questo, in assenza di reali problemi relativi al traffico, sta ad indicare che la ragione per cui lo fanno è il controllo. Infatti, nelle smart land è previsto persino l'uso delle smart grid, cioè delle reti energetiche gestite tramite IA che possono controllare in tempo reale il consumo energetico e decidere anche eventuali razionamenti.
2) I PRIMI PROGETTI IN CORSO
C'è il progetto della Val Bidente dove in nome dell'agenda 2030 si introdurrà la digitalizzazione in diversi comuni. A promuovere il progetto è Fausto Faggioli che su linkedin scrive che vuole costruire una comunità energetica basata sul modello Albatros Rete, che consiste nel ricoprire di impianti fotovoltaici ed eolici tutto il territorio, spingere verso le auto elettriche e la digitalizzazione. Un altro progetto è a Verona, al parco Ottocento, dove in nome dell'agenda 2030 lo si vuole trasformare in una smart land, sempre riempendolo di impianti.
Sul sito della regione Lombardia si parla di borghi smart e smart land, così come dell'uso dei fondi PNRR per digitalizzare. Sul sito è disponibile questa intervista dove ci fanno sapere di più: lavorano alla creazione di strumenti il cui fine è analizzare i dati prodotti dalla digitalizzazione per poi darli alle pubbliche amministrazioni così come l'urban check up model, che consiste nel valutare il livello di digitalizzazione dei comuni, e anche loro si occupano di comunità energetiche. 8 Comuni del sud ovest di Milano hanno siglato un patto per la nascita del progetto Smart Land SOM che prevede Green mobility, Transizione energetica, Transizione digitale, rigenerazione e nuova socialità. Progetti simili sono elencati qui e riguardano la digitalizzazione e la transizione energetica, ossia la costruzione di impianti green.
3) UN PROGETTO DEL WEF
Nel 2022 il WEF ha pubblicato questo report dove illustra come attuare la trasformazione digitale per le città di piccole e medie dimensioni. La p. 4 è anche citata in questo articolo de il sole24ore per giustificare le smart land. Secondo il report, le smart land servono per raggiungere la sostenibilità (p.9) e quindi l'agenda 2030. Le smart land dovranno essere realizzate attraverso partnership tra pubblico e privato (p. 9-10), proprio come del resto sta avvenendo, e l'approccio smart dovrà essere applicato a tutto: agricoltura, industria, servizi pubblici ed energia (p.12), e ciò vuol dire applicare l'IA, la sorveglianza e i Big data a tutti questi ambiti (p. 15), a p. 16 si parla anche di introdurre l'internet delle cose e il 5G, ma la cosa più grave di tutte è a pp 16-17, dove si parla di "greening of urban energy", questo significa chiaramente ridurre i territori destinati alla coltivazione per installare impianti fotovoltaici e simili. Si parla anche di creare un meccanismo di comunicazione in tempo reale tra governo e cittadini (p.17), e di creare gemelli digitali delle città (p.18).
CONCLUSIONI
Il sistema vuole le nostre terre perché vuole assoggettarci completamente e impedirci di produrre da noi il nostro cibo. La smart land è il passo in avanti dei prossimi anni, dove con la scusa del green potranno anche ricorrere ad espropri, cosa che in alcuni casi è già avvenuta. Del resto, il WEF criminalizza l'agricoltura e la considera ecocidio.
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1) IA, TRACCIAMENTO DEI VEICOLI E LOTTA AL TRASPORTO PRIVATO
Il sistema sta lanciando il progetto Smart Land, che consiste nel prendere piccoli borghi o comuni e digitalizzarli esattamente come se fossero delle smart city, tramite l'introduzione dell'IA con lo scopo di gestire gli impianti di illuminazione o gestire in modo automatizzato gli sportelli virtuali per i cittadini. Nonostante il traffico dei piccoli comuni e borghi non sia un problema come nelle grandi città, anche nei progetti per le smart land è prevista una lotta al trasporto autonomo e privato e il tracciamento di veicoli tramite telecamere (1. 2). Questo, in assenza di reali problemi relativi al traffico, sta ad indicare che la ragione per cui lo fanno è il controllo. Infatti, nelle smart land è previsto persino l'uso delle smart grid, cioè delle reti energetiche gestite tramite IA che possono controllare in tempo reale il consumo energetico e decidere anche eventuali razionamenti.
2) I PRIMI PROGETTI IN CORSO
C'è il progetto della Val Bidente dove in nome dell'agenda 2030 si introdurrà la digitalizzazione in diversi comuni. A promuovere il progetto è Fausto Faggioli che su linkedin scrive che vuole costruire una comunità energetica basata sul modello Albatros Rete, che consiste nel ricoprire di impianti fotovoltaici ed eolici tutto il territorio, spingere verso le auto elettriche e la digitalizzazione. Un altro progetto è a Verona, al parco Ottocento, dove in nome dell'agenda 2030 lo si vuole trasformare in una smart land, sempre riempendolo di impianti.
Sul sito della regione Lombardia si parla di borghi smart e smart land, così come dell'uso dei fondi PNRR per digitalizzare. Sul sito è disponibile questa intervista dove ci fanno sapere di più: lavorano alla creazione di strumenti il cui fine è analizzare i dati prodotti dalla digitalizzazione per poi darli alle pubbliche amministrazioni così come l'urban check up model, che consiste nel valutare il livello di digitalizzazione dei comuni, e anche loro si occupano di comunità energetiche. 8 Comuni del sud ovest di Milano hanno siglato un patto per la nascita del progetto Smart Land SOM che prevede Green mobility, Transizione energetica, Transizione digitale, rigenerazione e nuova socialità. Progetti simili sono elencati qui e riguardano la digitalizzazione e la transizione energetica, ossia la costruzione di impianti green.
3) UN PROGETTO DEL WEF
Nel 2022 il WEF ha pubblicato questo report dove illustra come attuare la trasformazione digitale per le città di piccole e medie dimensioni. La p. 4 è anche citata in questo articolo de il sole24ore per giustificare le smart land. Secondo il report, le smart land servono per raggiungere la sostenibilità (p.9) e quindi l'agenda 2030. Le smart land dovranno essere realizzate attraverso partnership tra pubblico e privato (p. 9-10), proprio come del resto sta avvenendo, e l'approccio smart dovrà essere applicato a tutto: agricoltura, industria, servizi pubblici ed energia (p.12), e ciò vuol dire applicare l'IA, la sorveglianza e i Big data a tutti questi ambiti (p. 15), a p. 16 si parla anche di introdurre l'internet delle cose e il 5G, ma la cosa più grave di tutte è a pp 16-17, dove si parla di "greening of urban energy", questo significa chiaramente ridurre i territori destinati alla coltivazione per installare impianti fotovoltaici e simili. Si parla anche di creare un meccanismo di comunicazione in tempo reale tra governo e cittadini (p.17), e di creare gemelli digitali delle città (p.18).
CONCLUSIONI
Il sistema vuole le nostre terre perché vuole assoggettarci completamente e impedirci di produrre da noi il nostro cibo. La smart land è il passo in avanti dei prossimi anni, dove con la scusa del green potranno anche ricorrere ad espropri, cosa che in alcuni casi è già avvenuta. Del resto, il WEF criminalizza l'agricoltura e la considera ecocidio.
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WEF: MANGIARE METANO FERMENTATO E SOSTITUIRE PROFESSORI CON IA
String bio, un'azienda finanziata dal WEF, sta producendo "cibo" a partire dal metano rilasciato dalla spazzatura. Questo metano, fatto fermentare da batteri in un macchinario chiamato SIMP, dovrebbe produrre delle biomasse ricche di proteine che vogliono far mangiare alle persone, mettere nel cibo per animali e anche nei cosmetici.
Abbiamo un intermezzo dove si fa propaganda della normalizzazione delle devianze.
Il video mostra poi Squirrel AI, un'intelligenza artificiale prodotta in Cina che simula un professore e dovrebbe sostituire gli insegnanti umani nelle scuole, perché si adatta allo studente e offre lezioni individualizzate.
Infine abbiamo del terrorismo climatico dove attribuiscono al cambiamento climatico i danni che sono in realtà causati ai bambini dai vaccini pediatrici classici e gli sperimentali COVID, sostenendo che nel 2050 il sistema sanitario mondiale sarà sotto alto sforzo.
Fonte
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String bio, un'azienda finanziata dal WEF, sta producendo "cibo" a partire dal metano rilasciato dalla spazzatura. Questo metano, fatto fermentare da batteri in un macchinario chiamato SIMP, dovrebbe produrre delle biomasse ricche di proteine che vogliono far mangiare alle persone, mettere nel cibo per animali e anche nei cosmetici.
Abbiamo un intermezzo dove si fa propaganda della normalizzazione delle devianze.
Il video mostra poi Squirrel AI, un'intelligenza artificiale prodotta in Cina che simula un professore e dovrebbe sostituire gli insegnanti umani nelle scuole, perché si adatta allo studente e offre lezioni individualizzate.
Infine abbiamo del terrorismo climatico dove attribuiscono al cambiamento climatico i danni che sono in realtà causati ai bambini dai vaccini pediatrici classici e gli sperimentali COVID, sostenendo che nel 2050 il sistema sanitario mondiale sarà sotto alto sforzo.
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COPENPAY: CREDITO CLIMATICO PER I TURISTI
Ricompense per turisti che compiono azioni green e esibiscono delle prove agli esercenti.
1) CONDIZIONAMENTO OPERANTE PER AZIONI GREEN
Il progetto di Wonderful Copenhagen è una forma embrionale di social scoring perché i turisti vengono premiati con delle ricompense se mettono in atto una lista di comportamenti. Sono disponibili ben 24 ricompense. La maggior parte delle attività riguarda la rinuncia all'uso dell'automobile, compresi taxi, con l'obiettivo di disincentivare la mobilità privata. Ti premiano se usi la bicicletta, se vai a piedi, o se prendi il trasporto pubblico (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10). I premi possono essere la possibilità di visitare una certa attrazione o di poter avere giri gratis in nave o bicicletta, di ricevere sconti sulla colazione, avere un drink gratis, oppure vino, birra, gelato o caffè. Altri tipi di attività riguardano il volontariato, perché premiano con un pranzo vegetariano chi fa volontariato nei giardini pubblici di Øens Have, oppure chi raccoglie la spazzatura a BaneGaarden può ricevere un pasto gratis. Chi paga per lezioni di windsurf e raccoglie la spazzatura sulla spiaggia può ricevere un pranzo gratuito alla Copenhagen Surf School. Caffè gratis per chi raccoglie spazzatura a Fælledparken, ingresso gratis per chi fa giardinaggio al Karen Blixen Museum. Ti permettono addirittura di trasformare in "arte" la spazzatura che porti alla National Gallery of Denmark. Ma le più ridicole di tutte sono quelle attività dove non bisogna fare niente, ma soltanto sorbirsi la propaganda green, in questo caso le ricompense sono passeggiate e corse, giri in barca o bicicletta.
2) UNA FORMA EMBRIONALE DI SOCIAL SCORING
Per ricevere le ricompense sono spesso richieste delle prove, che dimostrino che siano state compiute quelle azioni, come mostrare il biglietto utilizzato per i mezzi pubblici. Possono anche richiedere delle foto che attestino di aver svolto l'attività di volontariato, o di aver compiuto il tragitto a piedi, andando così a compromettere la privacy.
Il fine del progetto è la promozione delle "azioni sostenibili": Copenhagen si colloca come la terza città al mondo del Global Destination Sustainability Index, ossia le città che seguono l'agenda 2030. Nonostante non sia presente un sistema di scoring vero e proprio, i cittadini vengono lo stesso ricompensati per l'aver compiuto determinate azioni, proprio come i gelati, birre, premi e lotterie varie offerti a chi si vaccinava (1, 2, 3, 4, 5, 6). Ricompensare i cittadini, anche se la ricompensa non è mediata tramite un punteggio, è un modo per ordinare dal cittadino migliore con più ricompense al cittadino peggiore con meno ricompense. Questi sistemi promuovono l'ostracizzazione nei confronti di coloro che non compiono le azioni pro-sistema.
3) UN ESPERIMENTO DA ESTENDERE ALLE ALTRE CITTÀ
Copenpay si trova in una fase di prova, ma se dovesse funzionare verrà tenuto in modo permanente e più attrazioni potranno aggiungersi allo schema (1, 2, 3, 4). Se dovesse funzionare a Copenhagen, lo stesso modello di turismo sarà esportato anche nelle altre città. Non a caso abbiamo la stampa italiana che fa propaganda alla cosa (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) demonizzando il turismo e lasciando intendere che o si passa al turismo green, o il turismo va limitato e sanzionato. Alcuni omettono la necessità di esibire prove per avere le ricompense, mentre altri non perdono tempo e aprono già la finestra di Overton parlando di credito ecologico.
CONCLUSIONI
I turisti ricevono gli stessi premi che si danno ai cani durante l'addestramento, che è basato sul condizionamento operante. Oltre ad essere un primo modo subdolo per introdurre il social scoring in UE, si tratta anche di un modo per disincentivare i veicoli e per far svolgere ai turisti delle mansioni che andrebbero svolte da personale opportunamente retribuito e non premiato, come un animale, con un caffè.
Aggiornamento: dopo la pubblicazione di questo post il WEF ha pubblicato un video dove promuove Copenpay.
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Ricompense per turisti che compiono azioni green e esibiscono delle prove agli esercenti.
1) CONDIZIONAMENTO OPERANTE PER AZIONI GREEN
Il progetto di Wonderful Copenhagen è una forma embrionale di social scoring perché i turisti vengono premiati con delle ricompense se mettono in atto una lista di comportamenti. Sono disponibili ben 24 ricompense. La maggior parte delle attività riguarda la rinuncia all'uso dell'automobile, compresi taxi, con l'obiettivo di disincentivare la mobilità privata. Ti premiano se usi la bicicletta, se vai a piedi, o se prendi il trasporto pubblico (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10). I premi possono essere la possibilità di visitare una certa attrazione o di poter avere giri gratis in nave o bicicletta, di ricevere sconti sulla colazione, avere un drink gratis, oppure vino, birra, gelato o caffè. Altri tipi di attività riguardano il volontariato, perché premiano con un pranzo vegetariano chi fa volontariato nei giardini pubblici di Øens Have, oppure chi raccoglie la spazzatura a BaneGaarden può ricevere un pasto gratis. Chi paga per lezioni di windsurf e raccoglie la spazzatura sulla spiaggia può ricevere un pranzo gratuito alla Copenhagen Surf School. Caffè gratis per chi raccoglie spazzatura a Fælledparken, ingresso gratis per chi fa giardinaggio al Karen Blixen Museum. Ti permettono addirittura di trasformare in "arte" la spazzatura che porti alla National Gallery of Denmark. Ma le più ridicole di tutte sono quelle attività dove non bisogna fare niente, ma soltanto sorbirsi la propaganda green, in questo caso le ricompense sono passeggiate e corse, giri in barca o bicicletta.
2) UNA FORMA EMBRIONALE DI SOCIAL SCORING
Per ricevere le ricompense sono spesso richieste delle prove, che dimostrino che siano state compiute quelle azioni, come mostrare il biglietto utilizzato per i mezzi pubblici. Possono anche richiedere delle foto che attestino di aver svolto l'attività di volontariato, o di aver compiuto il tragitto a piedi, andando così a compromettere la privacy.
Il fine del progetto è la promozione delle "azioni sostenibili": Copenhagen si colloca come la terza città al mondo del Global Destination Sustainability Index, ossia le città che seguono l'agenda 2030. Nonostante non sia presente un sistema di scoring vero e proprio, i cittadini vengono lo stesso ricompensati per l'aver compiuto determinate azioni, proprio come i gelati, birre, premi e lotterie varie offerti a chi si vaccinava (1, 2, 3, 4, 5, 6). Ricompensare i cittadini, anche se la ricompensa non è mediata tramite un punteggio, è un modo per ordinare dal cittadino migliore con più ricompense al cittadino peggiore con meno ricompense. Questi sistemi promuovono l'ostracizzazione nei confronti di coloro che non compiono le azioni pro-sistema.
3) UN ESPERIMENTO DA ESTENDERE ALLE ALTRE CITTÀ
Copenpay si trova in una fase di prova, ma se dovesse funzionare verrà tenuto in modo permanente e più attrazioni potranno aggiungersi allo schema (1, 2, 3, 4). Se dovesse funzionare a Copenhagen, lo stesso modello di turismo sarà esportato anche nelle altre città. Non a caso abbiamo la stampa italiana che fa propaganda alla cosa (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7) demonizzando il turismo e lasciando intendere che o si passa al turismo green, o il turismo va limitato e sanzionato. Alcuni omettono la necessità di esibire prove per avere le ricompense, mentre altri non perdono tempo e aprono già la finestra di Overton parlando di credito ecologico.
CONCLUSIONI
I turisti ricevono gli stessi premi che si danno ai cani durante l'addestramento, che è basato sul condizionamento operante. Oltre ad essere un primo modo subdolo per introdurre il social scoring in UE, si tratta anche di un modo per disincentivare i veicoli e per far svolgere ai turisti delle mansioni che andrebbero svolte da personale opportunamente retribuito e non premiato, come un animale, con un caffè.
Aggiornamento: dopo la pubblicazione di questo post il WEF ha pubblicato un video dove promuove Copenpay.
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CREATO UN NUOVO VELENO SPERIMENTALE COVID
Lo studio è questo, il pdf è disponibile gratuitamente su researchgate. Sarà ancora più pericoloso.
1) ADIUVANTE PER FAR PRODURRE CITOCHINE
Il nuovo prodotto che hanno ideato mira e elicitare una risposta immunitaria ancora più forte. Per far ciò oltre all'mRNA che farà sintetizzare la spike dalla cellula, hanno inserito mRNA per far produrre delle interleuchine 12 (IL-12p70). Lo hanno somministrato ai topi ed è stato rilevato un aumento mediano di 11.5 delle IgG prodotte, sottoclassi IgG1 e IgG2a, rispetto al vaccino Pfizer precedente. Lo studio dice anche che vi è stata la stimolazione delle CD4, i linfociti T Helper, che invece è del tutto assente con gli altri vaccini. Nell'mRNA è stata introdotta anche una sequenza MOP (multiorgan proctection) che dovrebbe far produrre dei microRNA (miRNA) il cui scopo è limitare la trascrizione della spike solo nel sito dell'iniezione ed evitarne la distribuzione sistemica che invece causa gravi reazioni avverse. Questa è una presa in giro: nello studio hanno misurato la distribuzione della spike per sole 4 ore quando è risaputo che la spike rimane in circolo per mesi, inoltre è stato ormai dimostrato che la spike viaggia tramite esosomi, quindi anche se la tecnica limitasse la produzione iniziale della spike solo nelle zone vicine all'iniezione come mostrato nella figura 4E, questo non impedirebbe agli esosomi di trasportare la spike in tutto il corpo e causare lo stesso le reazioni avverse gravi.
2) UN'IDEA ANCORA PIÙ FOLLE E ANCORA PIÙ PERICOLOSA
La maggior parte delle reazioni avverse è di tipo autoimmune, e questo nuovo veleno sperimentale ha come obiettivo l'aumento della produzione dell'interleuchina 12 che è una citochina proinfiammatoria. Un elevato livello di quest'ultima si può riscontrare in diverse malattie autoimmuni come la psoriasi (1, 2, 3), nella sclerosi multipla (1, 2, 3, 4, 5), morbo di Chron (1, 2, 3, 4, 5) forse l'artrite reumatoide (1, 2, 3, 4), sindrome di Sjögren (1) e uveite (1, 2). Le interleuchine 12 sono molto importanti, perché oltre ad essere attive durante la risposta infiammatoria innata, sono il ponte tra immunità innata e specifica, in quanto promuovono la differenziazione dei linfociti CD4+ in linfociti T che producono citochine e cellule della memoria. Le interleuchine 12 sono uno dei bersagli terapeutici per le malattie autoimmuni (1, 2). Interferire con questo sistema, soprattutto per stimolarne una produzione anomala, metterà a rischio le persone che già soffrono di queste patologie in quanto potrebbe aggravarle, e rinforzerà la patogenicità della spike favorendo le reazioni avverse. Anche la trombocitopenia è associata ad un aumento di interleuchina 12 (1, 2), ed è un effetto avverso tipico dei vaccini COVID.
3) CONFLITTI DI INTERESSE
Molti degli autori che hanno pubblicato lo studio su questo nuovo veleno sperimentale hanno conflitti di interesse: alcuni di questi hanno un brevetto sull'uso dell'interleuchina 12 come adiuvante e l'uso dei microRNA per limitare la distribuzione dell'espressione dell'mRNA (1, 2). Alcuni degli autori sono dipendenti, e R.M è addirittura il CEO, di Combined Therapeutics, un'azienda che si occupa proprio di creare terapie sperimentali a mRNA e nello specifico la procedura di inserire l'interleuchina 12 nel preparato dell'mRNA. Uno degli autori è un consulente pagato di GSK, una delle multinazionali di Big Pharma più pericolose, altri sono cofondatori di Ovax, una startup per la boiata del vaccino contro il Fentanyl che contiene un adiuvante tossico. L.R.B. è stato ingaggiato in alcuni trial sui vaccini, tra i quali troviamo quelli di Moderna e Janssen, ha collaborato anche con Sanofi.
CONCLUSIONI
Questo studio che presenta questa nuova porcheria sperimentale come innovativa e sicura è fazioso e di parte, perché chi dovrebbe "studiare" questo prodotto è lo stesso che poi ne guadagnerebbe dalla vendita. Per questo, lo studio è stato concepito per nascondere i problemi ed è ben lecito dubitare della bontà dei dati stessi.
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1) ADIUVANTE PER FAR PRODURRE CITOCHINE
Il nuovo prodotto che hanno ideato mira e elicitare una risposta immunitaria ancora più forte. Per far ciò oltre all'mRNA che farà sintetizzare la spike dalla cellula, hanno inserito mRNA per far produrre delle interleuchine 12 (IL-12p70). Lo hanno somministrato ai topi ed è stato rilevato un aumento mediano di 11.5 delle IgG prodotte, sottoclassi IgG1 e IgG2a, rispetto al vaccino Pfizer precedente. Lo studio dice anche che vi è stata la stimolazione delle CD4, i linfociti T Helper, che invece è del tutto assente con gli altri vaccini. Nell'mRNA è stata introdotta anche una sequenza MOP (multiorgan proctection) che dovrebbe far produrre dei microRNA (miRNA) il cui scopo è limitare la trascrizione della spike solo nel sito dell'iniezione ed evitarne la distribuzione sistemica che invece causa gravi reazioni avverse. Questa è una presa in giro: nello studio hanno misurato la distribuzione della spike per sole 4 ore quando è risaputo che la spike rimane in circolo per mesi, inoltre è stato ormai dimostrato che la spike viaggia tramite esosomi, quindi anche se la tecnica limitasse la produzione iniziale della spike solo nelle zone vicine all'iniezione come mostrato nella figura 4E, questo non impedirebbe agli esosomi di trasportare la spike in tutto il corpo e causare lo stesso le reazioni avverse gravi.
2) UN'IDEA ANCORA PIÙ FOLLE E ANCORA PIÙ PERICOLOSA
La maggior parte delle reazioni avverse è di tipo autoimmune, e questo nuovo veleno sperimentale ha come obiettivo l'aumento della produzione dell'interleuchina 12 che è una citochina proinfiammatoria. Un elevato livello di quest'ultima si può riscontrare in diverse malattie autoimmuni come la psoriasi (1, 2, 3), nella sclerosi multipla (1, 2, 3, 4, 5), morbo di Chron (1, 2, 3, 4, 5) forse l'artrite reumatoide (1, 2, 3, 4), sindrome di Sjögren (1) e uveite (1, 2). Le interleuchine 12 sono molto importanti, perché oltre ad essere attive durante la risposta infiammatoria innata, sono il ponte tra immunità innata e specifica, in quanto promuovono la differenziazione dei linfociti CD4+ in linfociti T che producono citochine e cellule della memoria. Le interleuchine 12 sono uno dei bersagli terapeutici per le malattie autoimmuni (1, 2). Interferire con questo sistema, soprattutto per stimolarne una produzione anomala, metterà a rischio le persone che già soffrono di queste patologie in quanto potrebbe aggravarle, e rinforzerà la patogenicità della spike favorendo le reazioni avverse. Anche la trombocitopenia è associata ad un aumento di interleuchina 12 (1, 2), ed è un effetto avverso tipico dei vaccini COVID.
3) CONFLITTI DI INTERESSE
Molti degli autori che hanno pubblicato lo studio su questo nuovo veleno sperimentale hanno conflitti di interesse: alcuni di questi hanno un brevetto sull'uso dell'interleuchina 12 come adiuvante e l'uso dei microRNA per limitare la distribuzione dell'espressione dell'mRNA (1, 2). Alcuni degli autori sono dipendenti, e R.M è addirittura il CEO, di Combined Therapeutics, un'azienda che si occupa proprio di creare terapie sperimentali a mRNA e nello specifico la procedura di inserire l'interleuchina 12 nel preparato dell'mRNA. Uno degli autori è un consulente pagato di GSK, una delle multinazionali di Big Pharma più pericolose, altri sono cofondatori di Ovax, una startup per la boiata del vaccino contro il Fentanyl che contiene un adiuvante tossico. L.R.B. è stato ingaggiato in alcuni trial sui vaccini, tra i quali troviamo quelli di Moderna e Janssen, ha collaborato anche con Sanofi.
CONCLUSIONI
Questo studio che presenta questa nuova porcheria sperimentale come innovativa e sicura è fazioso e di parte, perché chi dovrebbe "studiare" questo prodotto è lo stesso che poi ne guadagnerebbe dalla vendita. Per questo, lo studio è stato concepito per nascondere i problemi ed è ben lecito dubitare della bontà dei dati stessi.
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PFIZER E L'IDEOLOGIA GENDER
Pfizer è una compagnia woke che finanzia l'ideologia gender ed è stato stimato guadagni milioni da essa.
1) UNA COMPAGNIA WOKE E LGBT
Pfizer ha un "pride journal", dove possiamo leggere invertiti di ogni genere delirare e lamentarsi di presunte discriminazioni (1, 2, 3, 4) e fare propaganda gender. Pfizer stessa, dal 2020, sotto la direzione di Albert Bourla, ha introdotto "l'equità" tra i valori di Pfizer. Oltre ad aver introdotto discriminazioni antibianche nelle assunzioni e nelle promozioni, hanno fatto il lavaggio del cervello ai propri dipendenti con corsi contro il razzismo, dove si fa esplicita propaganda antirazzista. Hanno aperto una comunità LGBT interna alla stessa Pfizer chiamata OPEN, che ha come sponsor Sally Susman, che ha contribuito tantissimo a fare propaganda dei veleni sperimentali COVID (1, 2, 3, 4). Questa comunità è una setta, perché ha un calendario di "osservanze" da rispettare, come il transgender awareness week della seconda settimana di Novembre, o il lesbian visibility day del 26 Aprile, viene inoltre represso chiunque si opponga alla follia gender.
2) I RAPPORTI CON HUMAN RIGHTS CAMPAIGN
Pfizer ha anche finanziato l'healthcare equity index, che fa parte di human rights campaign, un'organizzazione LGBT, il cui scopo è promuovere servizi sanitari nei confronti degli LGBT e valutare gli ospedali in base alla presenza di questi servizi. Tra i criteri per avere una valutazione positiva troviamo la promozione di "pratiche affermative", cioè tutto quello che riguarda mutilazioni genitali e bloccanti della pubertà. In cambio di queste donazioni human rights campaign attribuisce il punteggio massimo a Pfizer per quanto riguarda Corporate Equality Index, che riguarda proprio il numero di privilegi accordati ai dipendenti LGBT. Vi è un rapporto di reciproca intesa economica ed ideologica tra l'organizzazione LGBT più fanatica degli USA (1, 2, 3, 4), che si è scagliata anche contro i non vaccinati, e Pfizer. Pfizer ha finanziato anche Sage.
3) FINANZIAMENTI E PARTECIPAZIONI A CONFERENZE GENDER
Pfizer ha mandato alcuni dei suoi dipendenti a WorkPride, una conferenza gender mondiale dove si fa propaganda ideologica culturalmarxista, è anche sponsor abituale del Out & Equal Workplace Summit, evento dove si discute su come mettere gli LGBT ai vertici delle aziende e silenziare chiunque si opponga alla propaganda gender sul posto di lavoro. Pfizer ha partecipato al Vienna Pride conference, alla marcia del pride di Montreal, alla stonewall equality dinner. Viiv, una compagnia nata da una partnership tra Pfizer e GSK, ha finanziato il Galaxy summit, un evento di propaganda gender per le scuole. Pfizer ha finanziato il midlands LGBT+ project, e promuove anche una campagna di raccolta fondi in suo favore, il cui scopo è promuovere eventi per fare propaganda dell'ideologia gender nelle scuole e nelle università.
4) I PROFITTI DI PFIZER
Pfizer include nell'assicurazione sanitaria per i propri dipendenti le mutilazioni genitali, del seno e interventi di chirurgia estetica. Secondo un report della americanprinciplesproject.org, il mercato dietro le mutilazioni gender nel 2022 ammontava a 4.12 miliardi di dollari, e l'intervento più diffuso era la masectomia, e hanno stimato che dal lato farmaceutico Pfizer abbia guadagnato 76.17 milioni di dollari attraverso la vendita off label di ormoni come depo-testosterone, posizionandosi prima in classifica per i guadagni all'interno della sottocategoria farmaceutica, con uno share di mercato del 4.6%. A p.81 del report è possibile visualizzare tutti gli ormoni venduti da Pfizer che possono essere usati per trasformare il proprio corpo, oltre al depo-testosterone abbiamo: estrogeni (viviant, premarin) e Prempro per aumentare il livello di progesterone.
CONCLUSIONI
Essendo prescrizioni off-label le stime sono solo indicative e non sono sicure. È però innegabile che Pfizer abbia un "mercato ombra" fatto di guadagni nei confronti della stessa gente a cui spaccia un'ideologia tossica e malsana.
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1) UNA COMPAGNIA WOKE E LGBT
Pfizer ha un "pride journal", dove possiamo leggere invertiti di ogni genere delirare e lamentarsi di presunte discriminazioni (1, 2, 3, 4) e fare propaganda gender. Pfizer stessa, dal 2020, sotto la direzione di Albert Bourla, ha introdotto "l'equità" tra i valori di Pfizer. Oltre ad aver introdotto discriminazioni antibianche nelle assunzioni e nelle promozioni, hanno fatto il lavaggio del cervello ai propri dipendenti con corsi contro il razzismo, dove si fa esplicita propaganda antirazzista. Hanno aperto una comunità LGBT interna alla stessa Pfizer chiamata OPEN, che ha come sponsor Sally Susman, che ha contribuito tantissimo a fare propaganda dei veleni sperimentali COVID (1, 2, 3, 4). Questa comunità è una setta, perché ha un calendario di "osservanze" da rispettare, come il transgender awareness week della seconda settimana di Novembre, o il lesbian visibility day del 26 Aprile, viene inoltre represso chiunque si opponga alla follia gender.
2) I RAPPORTI CON HUMAN RIGHTS CAMPAIGN
Pfizer ha anche finanziato l'healthcare equity index, che fa parte di human rights campaign, un'organizzazione LGBT, il cui scopo è promuovere servizi sanitari nei confronti degli LGBT e valutare gli ospedali in base alla presenza di questi servizi. Tra i criteri per avere una valutazione positiva troviamo la promozione di "pratiche affermative", cioè tutto quello che riguarda mutilazioni genitali e bloccanti della pubertà. In cambio di queste donazioni human rights campaign attribuisce il punteggio massimo a Pfizer per quanto riguarda Corporate Equality Index, che riguarda proprio il numero di privilegi accordati ai dipendenti LGBT. Vi è un rapporto di reciproca intesa economica ed ideologica tra l'organizzazione LGBT più fanatica degli USA (1, 2, 3, 4), che si è scagliata anche contro i non vaccinati, e Pfizer. Pfizer ha finanziato anche Sage.
3) FINANZIAMENTI E PARTECIPAZIONI A CONFERENZE GENDER
Pfizer ha mandato alcuni dei suoi dipendenti a WorkPride, una conferenza gender mondiale dove si fa propaganda ideologica culturalmarxista, è anche sponsor abituale del Out & Equal Workplace Summit, evento dove si discute su come mettere gli LGBT ai vertici delle aziende e silenziare chiunque si opponga alla propaganda gender sul posto di lavoro. Pfizer ha partecipato al Vienna Pride conference, alla marcia del pride di Montreal, alla stonewall equality dinner. Viiv, una compagnia nata da una partnership tra Pfizer e GSK, ha finanziato il Galaxy summit, un evento di propaganda gender per le scuole. Pfizer ha finanziato il midlands LGBT+ project, e promuove anche una campagna di raccolta fondi in suo favore, il cui scopo è promuovere eventi per fare propaganda dell'ideologia gender nelle scuole e nelle università.
4) I PROFITTI DI PFIZER
Pfizer include nell'assicurazione sanitaria per i propri dipendenti le mutilazioni genitali, del seno e interventi di chirurgia estetica. Secondo un report della americanprinciplesproject.org, il mercato dietro le mutilazioni gender nel 2022 ammontava a 4.12 miliardi di dollari, e l'intervento più diffuso era la masectomia, e hanno stimato che dal lato farmaceutico Pfizer abbia guadagnato 76.17 milioni di dollari attraverso la vendita off label di ormoni come depo-testosterone, posizionandosi prima in classifica per i guadagni all'interno della sottocategoria farmaceutica, con uno share di mercato del 4.6%. A p.81 del report è possibile visualizzare tutti gli ormoni venduti da Pfizer che possono essere usati per trasformare il proprio corpo, oltre al depo-testosterone abbiamo: estrogeni (viviant, premarin) e Prempro per aumentare il livello di progesterone.
CONCLUSIONI
Essendo prescrizioni off-label le stime sono solo indicative e non sono sicure. È però innegabile che Pfizer abbia un "mercato ombra" fatto di guadagni nei confronti della stessa gente a cui spaccia un'ideologia tossica e malsana.
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LE RIVOLTE IN REGNO UNITO
Dopo un attentato ai danni di 3 bambine, il popolo inglese ha deciso di dire basta.
1) L'ATTENTATO E LE PROTESTE
A seguito dell’attentato terroristico che ha visto la morte di tre bambine e il ferimento di altre dieci persone, tra cui otto bambini durante un evento di danza da parte di un diciasettenne rwandese armato di coltello (1, 2, 3, 4, 5), la popolazione locale esasperata è scesa in piazza, organizzando proteste che sono sfociate nella rivolta e si sono estese per tutto il paese, a cui hanno preso parte cittadini comuni, e non solo "l'estrema destra" come dicono i media. Gli eventi principali sono avvenuti nelle città di Sunderland, dove è stato appiccato fuoco ad una stazione di polizia, Rotherham dove i locali hanno dato fuoco ad un hotel per migranti, Belfast dove hanno bruciato una libreria che vendeva testi del Corano, Blackburn Bristol, Manchester, Hull, Liverpool, Leicester, Leeds, Stoke, Nottingham, Blackpool, Portsmouth (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14).
2) LE ISTITUZIONI APPOGGIANO I MUSULMANI
Il primo ministro laborista Keir Starmer ha parlato di proteste illegittime, definendole l'opera di teppisti di estrema destra (1, 2, 3) e ha creato una task force della polizia per opporsi alle manifestazioni. Sta utilizzando il riconoscimento facciale per evitare che le persone usino mezzi di trasporto pubblico per manifestare e accusa i social dicendo che sono parzialmente responsabili di quello che è successo, non avendo impedito la proliferazione di "fake news" che vedevano l’attentatore di religione musulmana. Il governo ha stanziato 29,4 milioni di sterline per offrire personale e sicurezza aggiuntivi alle moschee a rischio.
L’advisor del governo John Woodlock propone di mettere la popolazione sotto lockdown in stile COVID per prevenire ulteriori insurrezioni, de facto proponendo la legge marziale. Dopo le legittime proteste nei confronti dell'attentato ai danni dei bambini inglesi, folle di musulmani sono scese in piazza con bandiere islamiche scatenando disordini e accoltellando manifestanti davanti alle forze dell'ordine che non hanno fatto nulla. Hanno però arrestato una signora di 75 anni che voleva partecipare ad una veglia in onore dei bambini uccisi.
3) I MEDIA APPOGGIANO L'ATTENTATORE
I giornali condannano unicamente gli inglesi che protestano, ignorando che queste proteste sono un sano rigetto sia delle politiche folli attuate dai governi nel corso degli anni, che vedono gli europei come la colpa di ogni male e un erbaccia da estirpare, sia degli innumerevoli crimini commessi dagli invasori, come le grooming gangs pakistane, dei crimini violenti commessi in strada, della maggiore rappresentazione di criminali di persone dal background etnico extra-europeo (1, 2, 3), che ha visto negli ultimi anni un aumento esponenziale dei crimini irrisolti, con solo un sesto dei casi di accoltellamenti risolti nella sola città di Londra (1, 2). Svariati organi di stampa hanno rilasciato le immagini dell'assassino da bambino per far empatizzare i lettori con lui (1, 2, 3, 4, 5) dando l'impressione si trattasse di un coetaneo delle vittime, giustificando la sua condotta ed evitando di usare la parola "killer" nei titoli di giornale. Media e governo accusano la popolazione scesa in strada di essere vittima di fake-news che sostengono che l'attentatore sia islamico, cosa che avrebbe portato ad aggredire i musulmani, i loro negozi e luoghi di culto. In realtà la comunità islamica è stata presa di mira perché è quella più numerosa, organizzata e attiva politicamente, responsabile di diverse aggressioni e crimini a stampo sessuale.
CONCLUSIONI
Il popolo inglese sta venendo sostituito a ritmi allarmanti. Secondo gli ultimi dati ufficiali, gli inglesi rappresentano solo il 74,4% della popolazione, mentre nel 2011 erano l'80,5%, con un calo di 5,8 punti percentuali in soli 10 anni. Indiani (3,1%) Pakistani (2,7%) e Africani (2,8) sono le principali etnie occupanti. Il tasso di mescolamento razziale è aumentato al 2,9%.
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Dopo un attentato ai danni di 3 bambine, il popolo inglese ha deciso di dire basta.
1) L'ATTENTATO E LE PROTESTE
A seguito dell’attentato terroristico che ha visto la morte di tre bambine e il ferimento di altre dieci persone, tra cui otto bambini durante un evento di danza da parte di un diciasettenne rwandese armato di coltello (1, 2, 3, 4, 5), la popolazione locale esasperata è scesa in piazza, organizzando proteste che sono sfociate nella rivolta e si sono estese per tutto il paese, a cui hanno preso parte cittadini comuni, e non solo "l'estrema destra" come dicono i media. Gli eventi principali sono avvenuti nelle città di Sunderland, dove è stato appiccato fuoco ad una stazione di polizia, Rotherham dove i locali hanno dato fuoco ad un hotel per migranti, Belfast dove hanno bruciato una libreria che vendeva testi del Corano, Blackburn Bristol, Manchester, Hull, Liverpool, Leicester, Leeds, Stoke, Nottingham, Blackpool, Portsmouth (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14).
2) LE ISTITUZIONI APPOGGIANO I MUSULMANI
Il primo ministro laborista Keir Starmer ha parlato di proteste illegittime, definendole l'opera di teppisti di estrema destra (1, 2, 3) e ha creato una task force della polizia per opporsi alle manifestazioni. Sta utilizzando il riconoscimento facciale per evitare che le persone usino mezzi di trasporto pubblico per manifestare e accusa i social dicendo che sono parzialmente responsabili di quello che è successo, non avendo impedito la proliferazione di "fake news" che vedevano l’attentatore di religione musulmana. Il governo ha stanziato 29,4 milioni di sterline per offrire personale e sicurezza aggiuntivi alle moschee a rischio.
L’advisor del governo John Woodlock propone di mettere la popolazione sotto lockdown in stile COVID per prevenire ulteriori insurrezioni, de facto proponendo la legge marziale. Dopo le legittime proteste nei confronti dell'attentato ai danni dei bambini inglesi, folle di musulmani sono scese in piazza con bandiere islamiche scatenando disordini e accoltellando manifestanti davanti alle forze dell'ordine che non hanno fatto nulla. Hanno però arrestato una signora di 75 anni che voleva partecipare ad una veglia in onore dei bambini uccisi.
3) I MEDIA APPOGGIANO L'ATTENTATORE
I giornali condannano unicamente gli inglesi che protestano, ignorando che queste proteste sono un sano rigetto sia delle politiche folli attuate dai governi nel corso degli anni, che vedono gli europei come la colpa di ogni male e un erbaccia da estirpare, sia degli innumerevoli crimini commessi dagli invasori, come le grooming gangs pakistane, dei crimini violenti commessi in strada, della maggiore rappresentazione di criminali di persone dal background etnico extra-europeo (1, 2, 3), che ha visto negli ultimi anni un aumento esponenziale dei crimini irrisolti, con solo un sesto dei casi di accoltellamenti risolti nella sola città di Londra (1, 2). Svariati organi di stampa hanno rilasciato le immagini dell'assassino da bambino per far empatizzare i lettori con lui (1, 2, 3, 4, 5) dando l'impressione si trattasse di un coetaneo delle vittime, giustificando la sua condotta ed evitando di usare la parola "killer" nei titoli di giornale. Media e governo accusano la popolazione scesa in strada di essere vittima di fake-news che sostengono che l'attentatore sia islamico, cosa che avrebbe portato ad aggredire i musulmani, i loro negozi e luoghi di culto. In realtà la comunità islamica è stata presa di mira perché è quella più numerosa, organizzata e attiva politicamente, responsabile di diverse aggressioni e crimini a stampo sessuale.
CONCLUSIONI
Il popolo inglese sta venendo sostituito a ritmi allarmanti. Secondo gli ultimi dati ufficiali, gli inglesi rappresentano solo il 74,4% della popolazione, mentre nel 2011 erano l'80,5%, con un calo di 5,8 punti percentuali in soli 10 anni. Indiani (3,1%) Pakistani (2,7%) e Africani (2,8) sono le principali etnie occupanti. Il tasso di mescolamento razziale è aumentato al 2,9%.
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PUGLIA: LAUREA IN INFERMIERISTICA VIETATA SENZA VACCINO
Studentessa umiliata dai media perché non vuole vaccinarsi.
1) STUDENTESSA UNIVERSITARIA INTIMIDITA E UMILIATA PUBBLICAMENTE DAI MEDIA
Una studentessa al terzo anno di infermieristica non può laurearsi perché le viene preclusa la possibilità di fare il tirocinio formativo obbligatorio ai fini della laurea, ciò avviene nel 2024 nell'università del Salento, dove a causa di una legge regionale viene richiesto ancora il veleno sperimentale per accedere alle strutture sanitarie (1, 2, 3, 4, 5). L'ospedale in questione è il Fazzi, ed a quanto pare è l'unica struttura pubblica convenzionata dove questa studentessa potrebbe fare il tirocinio. Il rettore sta facendo ostruzionismo per impedire alla studentessa di laurearsi, perché si rifiuta di firmare altre convenzioni con altre strutture private che non sono vincolate dalla legge, cosa che non gli costerebbe assolutamente nulla. I media hanno già fatto partire la macchina del fango verso una studentessa che vuole semplicemente laurearsi, rappresentandola come studentessa di destra, che già di per sé nella società in cui viviamo è una forma di delegittimazione, solo perché del caso se ne sta occupando Azione universitaria. Il sistema ha mandato Lopalco a diffamare la ragazza sostenendo che siccome non si vuole vaccinare, allora ha studiato poco e male (1, 2, 3, 4, 5) ripetendo le supercazzole del vaccino che protegge se stessi e gli altri, smentite già ormai ampiamente dalla letteratura scientifica già dal 2021, mostrando che il vero ignorante è lui, assieme a quelli del PD di cui fa parte. Sottolineo il dettaglio fondamentale che il tirocinio è stato vietato anche a chi aveva tre dosi e non voleva fare la quarta.
2) L'INFAME E ASSURDA LEGGE DELLA REGIONE PUGLIA
La legge che sancisce l'obbligo vaccinale per i sanitari è la Legge regionale 10 marzo 2021, n. 2. Questa legge, come spiega il portale della regione Puglia, di fatto rende obbligatoria la vaccinazione COVID se questa viene considerata raccomandata in base alle circolari ministeriali o dal piano di prevenzione vaccinale. Questa, nonostante sia del 2021, è ancora in vigore, e si basa sulla legge regionale 19 giugno 2018, n. 27, dove si stabilisce che la Regione Puglia può individuare dei reparti dove l'accesso è precluso agli operatori sanitari non provvisti delle adeguate vaccinazioni, mentre la legge del 2021 la estende alla vaccinazione COVID. Secondo questa legge, l'operatore sanitario non inoculato può anche ricevere una sanzione amministrativa che va dai 500 ai 5000 euro.
Il garante della privacy ha già aperto un'istruttoria contro la regione Puglia in merito alla cosa, dove viene ribadito che non esiste più alcun obbligo di vaccinazione per i sanitari. In questo caso, quindi, la regione Puglia sta agendo in completa antitesi rispetto a quello che sostiene il governo italiano e sta violando il diritto allo studio di una studentessa universitaria che paga regolarmente le tasse.
3) LA PUGLIA È UNA ROCCAFORTE PROVAX
Recentemente è stata proposta una legge per introdurre nuovi obblighi vaccinali in Puglia, rendendo obbligatorie come vaccinazioni pediatriche tutti i vaccini proposti come raccomandati nel piano di prevenzione vaccinale. Hanno anche provato ad imporre la vaccinazione anti-HPV agli studenti di medie, superiori e università che dovevano presentare un certificato di avvenuta vaccinazione, alla quale si possono sottrarre solo con un rifiuto formale. Il garante della privacy ha sostenuto che questa legge viola la normativa sulla privacy ed ha emesso un avvertimento formale dove sostiene che una legge regionale non può rendere un vaccino una condizione per godere delle libertà fondamentali come l'istruzione. Ci si aspetta che Il garante agisca nello stesso modo anche per le vaccinazioni COVID, visto che la situazione è analoga.
CONCLUSIONI
Ancora oggi ci sono degli italiani che si vedono precluse le libertà fondamentali perché hanno deciso di pensare alla propria salute non iniettandosi una sostanza tossica.
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Studentessa umiliata dai media perché non vuole vaccinarsi.
1) STUDENTESSA UNIVERSITARIA INTIMIDITA E UMILIATA PUBBLICAMENTE DAI MEDIA
Una studentessa al terzo anno di infermieristica non può laurearsi perché le viene preclusa la possibilità di fare il tirocinio formativo obbligatorio ai fini della laurea, ciò avviene nel 2024 nell'università del Salento, dove a causa di una legge regionale viene richiesto ancora il veleno sperimentale per accedere alle strutture sanitarie (1, 2, 3, 4, 5). L'ospedale in questione è il Fazzi, ed a quanto pare è l'unica struttura pubblica convenzionata dove questa studentessa potrebbe fare il tirocinio. Il rettore sta facendo ostruzionismo per impedire alla studentessa di laurearsi, perché si rifiuta di firmare altre convenzioni con altre strutture private che non sono vincolate dalla legge, cosa che non gli costerebbe assolutamente nulla. I media hanno già fatto partire la macchina del fango verso una studentessa che vuole semplicemente laurearsi, rappresentandola come studentessa di destra, che già di per sé nella società in cui viviamo è una forma di delegittimazione, solo perché del caso se ne sta occupando Azione universitaria. Il sistema ha mandato Lopalco a diffamare la ragazza sostenendo che siccome non si vuole vaccinare, allora ha studiato poco e male (1, 2, 3, 4, 5) ripetendo le supercazzole del vaccino che protegge se stessi e gli altri, smentite già ormai ampiamente dalla letteratura scientifica già dal 2021, mostrando che il vero ignorante è lui, assieme a quelli del PD di cui fa parte. Sottolineo il dettaglio fondamentale che il tirocinio è stato vietato anche a chi aveva tre dosi e non voleva fare la quarta.
2) L'INFAME E ASSURDA LEGGE DELLA REGIONE PUGLIA
La legge che sancisce l'obbligo vaccinale per i sanitari è la Legge regionale 10 marzo 2021, n. 2. Questa legge, come spiega il portale della regione Puglia, di fatto rende obbligatoria la vaccinazione COVID se questa viene considerata raccomandata in base alle circolari ministeriali o dal piano di prevenzione vaccinale. Questa, nonostante sia del 2021, è ancora in vigore, e si basa sulla legge regionale 19 giugno 2018, n. 27, dove si stabilisce che la Regione Puglia può individuare dei reparti dove l'accesso è precluso agli operatori sanitari non provvisti delle adeguate vaccinazioni, mentre la legge del 2021 la estende alla vaccinazione COVID. Secondo questa legge, l'operatore sanitario non inoculato può anche ricevere una sanzione amministrativa che va dai 500 ai 5000 euro.
Il garante della privacy ha già aperto un'istruttoria contro la regione Puglia in merito alla cosa, dove viene ribadito che non esiste più alcun obbligo di vaccinazione per i sanitari. In questo caso, quindi, la regione Puglia sta agendo in completa antitesi rispetto a quello che sostiene il governo italiano e sta violando il diritto allo studio di una studentessa universitaria che paga regolarmente le tasse.
3) LA PUGLIA È UNA ROCCAFORTE PROVAX
Recentemente è stata proposta una legge per introdurre nuovi obblighi vaccinali in Puglia, rendendo obbligatorie come vaccinazioni pediatriche tutti i vaccini proposti come raccomandati nel piano di prevenzione vaccinale. Hanno anche provato ad imporre la vaccinazione anti-HPV agli studenti di medie, superiori e università che dovevano presentare un certificato di avvenuta vaccinazione, alla quale si possono sottrarre solo con un rifiuto formale. Il garante della privacy ha sostenuto che questa legge viola la normativa sulla privacy ed ha emesso un avvertimento formale dove sostiene che una legge regionale non può rendere un vaccino una condizione per godere delle libertà fondamentali come l'istruzione. Ci si aspetta che Il garante agisca nello stesso modo anche per le vaccinazioni COVID, visto che la situazione è analoga.
CONCLUSIONI
Ancora oggi ci sono degli italiani che si vedono precluse le libertà fondamentali perché hanno deciso di pensare alla propria salute non iniettandosi una sostanza tossica.
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Media is too big
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I VIDEO DELLE RIVOLTE IN REGNO UNITO
A differenza delle altre volte, trovo necessario mostrarvi dei video presi dalla rete sulla natura e l'entità delle proteste che si stanno svolgendo nel Regno Unito perché i media sono arrivati ad un livello di mistificazione e di diniego che abbiamo toccato solo con la farsa pandemica. Si tratta di un montaggio di tutto quello che ho trovato sul web, quindi esaminate con occhio critico. Non essendo il proprietario dei singoli filmati, ma solo del montaggio, indico nei numeri blu le fonti dei canali inglesi dove ho reperito i filmati.
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67
Un'analisi delle rivolte la trovate qui.
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A differenza delle altre volte, trovo necessario mostrarvi dei video presi dalla rete sulla natura e l'entità delle proteste che si stanno svolgendo nel Regno Unito perché i media sono arrivati ad un livello di mistificazione e di diniego che abbiamo toccato solo con la farsa pandemica. Si tratta di un montaggio di tutto quello che ho trovato sul web, quindi esaminate con occhio critico. Non essendo il proprietario dei singoli filmati, ma solo del montaggio, indico nei numeri blu le fonti dei canali inglesi dove ho reperito i filmati.
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LA CARTA DI VACCINAZIONE EUROPEA (EVC) BASATA SUL GREEN PASS
Tessere di vaccinazione dotate di QR code e collegate alla rete di certificazione dell'OMS, già progettate dal 2018.
1) PROGETTO ANTERIORE ALLA FARSA PANDEMICA
Sul sito del progetto è scritto che nasce da uno studio finanziato dalla European Health and Digital Executive Agency (HaDEA) condotto nel 2019 volto a individuare i fattori che spingono gli stati a imporre obblighi di vaccinazione, e hanno individuato che il motivo principale è l'uso del vaccino obbligatorio per fini politici. Questo studio è stato commentato sostenendo che bisogna individuare i fattori che rendono le persone no vax per poter far vaccinare il più alto numero di persone possibili. All'inizio di tutto però c'è il consiglio europeo, che nel 2018 scrisse una raccomandazione dove veniva ribadito che l'obiettivo 3 dell'agenda 2030 richiedeva l'uso dei vaccini (p.4). Gli stati europei avrebbero dovuto implementare piani di vaccinazione a livello regionale e nazionale, introdurre controlli di routine dello stato vaccinale di ogni persona e azioni di propaganda volte a presentare i "benefici" dei vaccini. Nella raccomandazione 7 troviamo che bisognava "vagliare la possibilità di sviluppare la capacità delle istituzioni sanitarie e di assistenza sanitaria di disporre di informazioni elettroniche sullo stato vaccinale dei cittadini". La 9 propone di creare un sistema europeo di condivisione delle informazioni sulla vaccinazione (EVIS), che consiste in un portale europeo sulle vaccinazioni per fornire prove a favore dei vaccini, e una lotta persecutoria nei confronti dei no vax: "contrastare la diffusione online di informazioni inesatte sui vaccini", e nella 16 si legge che uno dei loro obiettivi è creare un passaporto di vaccinazione europeo.
2) UTILIZZA LA STESSA INFRASTRUTTURA DEL GREEN PASS DELL'OMS
La tessera si baserà sul Global Digital Health Certification Network dell'OMS, che a sua volta deriva dall'infrastruttura digitale del green pass, e che userà il trust network che ha l'OMS come trust anchor per verificare la validità dei certificati. Dicono che nonostante le somiglianze con il green pass, il fine principale della carta di vaccinazione europea non sarà quello di essere usato per gli obblighi vaccinali, ma conterrà tutte le informazioni sulle proprie vaccinazioni e consentirà anche ai proprietari della tessera di sapere quali enti sanitari hanno fatto accesso ai propri dati sulle vaccinazioni. Tuttavia non c'è da fidarsi, perché la tessera conterrà un QR code per poter verificare la presenza delle vaccinazioni, e come con il green pass stesso, si potrebbe passare da uno strumento facoltativo e volontario ad un'imposizione tramite poi leggi nazionali o europee.
3) INIZIANO I PROGETTI PILOTA
La carta di vaccinazione europea verrà promossa come progetto pilota in Germania, Belgio, Portogallo, Grecia e Lettonia a partire da Settembre (1, 2, 3, 4), mentre si progetta già di estenderla a tutti i paesi europei entro il 2026. Nonostante tutte le premesse che questa carta di vaccinazione europea servirà solo per migliorare l'accesso ai propri dati sanitari, i giornalisti che ne danno notizia già dicono che servirà per prepararsi meglio alle minacce future. La stessa organizzazione che si è occupata di creare la carta di vaccinazione europea sta progettando degli strumenti per il progetto EUVABECO finalizzato ad aumentare il numero di vaccinazioni. Non solo la carta di vaccinazione europea fa parte di EUVABECO, ma all'interno dello stesso progetto viene citato anche un metodo di screening per contattare la popolazione "vulnerabile" non vaccinata.
CONCLUSIONI
La farsa pandemica è servita solo per sdoganare la pratica, fare dei test sulla popolazione e accumulare fondi per creare l'infrastruttura digitale. Adesso si capisce la mossa di Schillaci di non aderire al Green pass OMS, ma di arrivare a elaborare dei certificati di vaccinazione che siano comunque compatibili, secondo le specifiche tecniche, con quelli del resto dei paesi dell'UE.
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Tessere di vaccinazione dotate di QR code e collegate alla rete di certificazione dell'OMS, già progettate dal 2018.
1) PROGETTO ANTERIORE ALLA FARSA PANDEMICA
Sul sito del progetto è scritto che nasce da uno studio finanziato dalla European Health and Digital Executive Agency (HaDEA) condotto nel 2019 volto a individuare i fattori che spingono gli stati a imporre obblighi di vaccinazione, e hanno individuato che il motivo principale è l'uso del vaccino obbligatorio per fini politici. Questo studio è stato commentato sostenendo che bisogna individuare i fattori che rendono le persone no vax per poter far vaccinare il più alto numero di persone possibili. All'inizio di tutto però c'è il consiglio europeo, che nel 2018 scrisse una raccomandazione dove veniva ribadito che l'obiettivo 3 dell'agenda 2030 richiedeva l'uso dei vaccini (p.4). Gli stati europei avrebbero dovuto implementare piani di vaccinazione a livello regionale e nazionale, introdurre controlli di routine dello stato vaccinale di ogni persona e azioni di propaganda volte a presentare i "benefici" dei vaccini. Nella raccomandazione 7 troviamo che bisognava "vagliare la possibilità di sviluppare la capacità delle istituzioni sanitarie e di assistenza sanitaria di disporre di informazioni elettroniche sullo stato vaccinale dei cittadini". La 9 propone di creare un sistema europeo di condivisione delle informazioni sulla vaccinazione (EVIS), che consiste in un portale europeo sulle vaccinazioni per fornire prove a favore dei vaccini, e una lotta persecutoria nei confronti dei no vax: "contrastare la diffusione online di informazioni inesatte sui vaccini", e nella 16 si legge che uno dei loro obiettivi è creare un passaporto di vaccinazione europeo.
2) UTILIZZA LA STESSA INFRASTRUTTURA DEL GREEN PASS DELL'OMS
La tessera si baserà sul Global Digital Health Certification Network dell'OMS, che a sua volta deriva dall'infrastruttura digitale del green pass, e che userà il trust network che ha l'OMS come trust anchor per verificare la validità dei certificati. Dicono che nonostante le somiglianze con il green pass, il fine principale della carta di vaccinazione europea non sarà quello di essere usato per gli obblighi vaccinali, ma conterrà tutte le informazioni sulle proprie vaccinazioni e consentirà anche ai proprietari della tessera di sapere quali enti sanitari hanno fatto accesso ai propri dati sulle vaccinazioni. Tuttavia non c'è da fidarsi, perché la tessera conterrà un QR code per poter verificare la presenza delle vaccinazioni, e come con il green pass stesso, si potrebbe passare da uno strumento facoltativo e volontario ad un'imposizione tramite poi leggi nazionali o europee.
3) INIZIANO I PROGETTI PILOTA
La carta di vaccinazione europea verrà promossa come progetto pilota in Germania, Belgio, Portogallo, Grecia e Lettonia a partire da Settembre (1, 2, 3, 4), mentre si progetta già di estenderla a tutti i paesi europei entro il 2026. Nonostante tutte le premesse che questa carta di vaccinazione europea servirà solo per migliorare l'accesso ai propri dati sanitari, i giornalisti che ne danno notizia già dicono che servirà per prepararsi meglio alle minacce future. La stessa organizzazione che si è occupata di creare la carta di vaccinazione europea sta progettando degli strumenti per il progetto EUVABECO finalizzato ad aumentare il numero di vaccinazioni. Non solo la carta di vaccinazione europea fa parte di EUVABECO, ma all'interno dello stesso progetto viene citato anche un metodo di screening per contattare la popolazione "vulnerabile" non vaccinata.
CONCLUSIONI
La farsa pandemica è servita solo per sdoganare la pratica, fare dei test sulla popolazione e accumulare fondi per creare l'infrastruttura digitale. Adesso si capisce la mossa di Schillaci di non aderire al Green pass OMS, ma di arrivare a elaborare dei certificati di vaccinazione che siano comunque compatibili, secondo le specifiche tecniche, con quelli del resto dei paesi dell'UE.
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RIVOLTE UK: DITTATURA E MINACCE AI MANIFESTANTI
Persone vengono arrestate per post online, la polizia aiuta gli islamici a nascondere le armi.
1) LA PERSECUZIONE DEL DISSENSO
Una donna di 55 anni è stata arrestata per informazioni incorrette circa il terrorista che ha ucciso 3 bambine ad un evento di danza, i giornalisti che riportano la notizia però non ci dicono nulla su quali fossero queste informazioni scorrette (1, 2, 3, 4, 5, 6). La donna si era limitata a condividere un post su X dove sostenne che l'assassino fosse Ali Al-Shakati, un richiedente asilo. La donna è stata arrestata perché aveva provato a rivelare l'identità dell'assassino, che le autorità hanno voluto tenere segreta fino al primo agosto, e si è poi scoperto essere una persona diversa (Axel Muganwa), e perché il suo post è stato accusato di incitamento all'odio razziale. È stata anche ingiustamente accusata di "informazioni scorrette" nonostante lei avesse scritto prima della rivelazione ufficiale. L'"incitamento all'odio razziale" è stato usato per arrestare altre persone che su internet hanno scritto post contro l'invasione africana e musulmana che sta subendo il Regno Unito (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 , 10). Chi esprime il proprio dissenso viene criminalizzato dalla stampa col nomignolo "armchair thug", utilizzando le stesse tattiche di ostracizzazione utilizzate contro i no vax.
Sono arrivati ad un livello di distorsione della realtà tale da pubblicare notizie come questa dove si parla della polizia che ringrazia i residenti per il supporto all'arresto di una persona per un post sui social, mentre si dà la notizia, minimizzandola, dell'arresto di giovani islamici, omettendo anche che fossero islamici, che andavano in giro con i machete. Sono stati rilasciati senza nessuna conseguenza, e la polizia per coprirli ha negato che fossero coinvolti nelle violenze commesse dagli invasori islamici nella loro "contro-protesta" contro gli inglesi.
2) I POLIZIOTTI COPRONO E COLLABORANO COI MUSULMANI
I media assieme alla polizia condannano unilateralmente la protesta, un livello di aggressione tale verso i dissidenti non si vede dai tempi della farsa pandemica. Il capo della polizia delle West Midlands, in un discorso dove avrebbe dovuto ribadire la neutralità della polizia, ha esordito con "Salam alaikum" per poi proseguire con un'invettiva nei confronti dell'"estrema destra" e concludendo che la polizia si sarebbe occupata dei manifestanti (1, 2, 3). Il discorso si può ascoltare qui. Un video simile è stato fatto dal soprintendente della polizia di Oldham. Un poliziotto è stato filmato dare dei suggerimenti ai musulmani indicandogli di nascondere le armi in una moschea e di stare pur tranquilli perché non sarebbero stati arrestati. Un consigliere del partito laburista ha incitato folle di musulmani e antirazzisti di andare a tagliare le gole dei fascisti, cioè dei manifestanti inglesi, incitando anche al loro genocidio (1, 2, 3, 4, 5, 6), il discorso pubblico si può ascoltare qui, è stato anche applaudito da una rappresentante di Amnesty international. La stampa minimizza l'accaduto perché le minacce sono rivolte verso i "fascisti": il the Guardian usa il termine "apparently" nel sottotitolo dell'articolo, nonostante il filmato sia pubblico. I più "furbi" sostengono che l'arresto sotto il public order act è la prova che la polizia sia imparziale, ma anche questo è falso: i manifestanti inglesi che vengono arrestati sotto il public order act vengono accusati di odio razziale, pena per la quale sono previsti 7 anni di reclusione. Il DDP ha presentato l'ipotesi di farli arrestare per terrorismo. Al laburista l'accusa è stata solo di violent disorder, che prevede al massimo 5 anni di reclusione o una multa, probabilmente non farà un giorno di galera.
CONCLUSIONI
Il sistema sta facendo di tutto per censurare le rivolte e impedire che se ne parli. Il regolatore di Ofcom sta imponendo ai social media di cancellare qualsiasi contenuto relativo alle rivolte, e di anticipare l'implementazione dell'online safety act.
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Persone vengono arrestate per post online, la polizia aiuta gli islamici a nascondere le armi.
1) LA PERSECUZIONE DEL DISSENSO
Una donna di 55 anni è stata arrestata per informazioni incorrette circa il terrorista che ha ucciso 3 bambine ad un evento di danza, i giornalisti che riportano la notizia però non ci dicono nulla su quali fossero queste informazioni scorrette (1, 2, 3, 4, 5, 6). La donna si era limitata a condividere un post su X dove sostenne che l'assassino fosse Ali Al-Shakati, un richiedente asilo. La donna è stata arrestata perché aveva provato a rivelare l'identità dell'assassino, che le autorità hanno voluto tenere segreta fino al primo agosto, e si è poi scoperto essere una persona diversa (Axel Muganwa), e perché il suo post è stato accusato di incitamento all'odio razziale. È stata anche ingiustamente accusata di "informazioni scorrette" nonostante lei avesse scritto prima della rivelazione ufficiale. L'"incitamento all'odio razziale" è stato usato per arrestare altre persone che su internet hanno scritto post contro l'invasione africana e musulmana che sta subendo il Regno Unito (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 , 10). Chi esprime il proprio dissenso viene criminalizzato dalla stampa col nomignolo "armchair thug", utilizzando le stesse tattiche di ostracizzazione utilizzate contro i no vax.
Sono arrivati ad un livello di distorsione della realtà tale da pubblicare notizie come questa dove si parla della polizia che ringrazia i residenti per il supporto all'arresto di una persona per un post sui social, mentre si dà la notizia, minimizzandola, dell'arresto di giovani islamici, omettendo anche che fossero islamici, che andavano in giro con i machete. Sono stati rilasciati senza nessuna conseguenza, e la polizia per coprirli ha negato che fossero coinvolti nelle violenze commesse dagli invasori islamici nella loro "contro-protesta" contro gli inglesi.
2) I POLIZIOTTI COPRONO E COLLABORANO COI MUSULMANI
I media assieme alla polizia condannano unilateralmente la protesta, un livello di aggressione tale verso i dissidenti non si vede dai tempi della farsa pandemica. Il capo della polizia delle West Midlands, in un discorso dove avrebbe dovuto ribadire la neutralità della polizia, ha esordito con "Salam alaikum" per poi proseguire con un'invettiva nei confronti dell'"estrema destra" e concludendo che la polizia si sarebbe occupata dei manifestanti (1, 2, 3). Il discorso si può ascoltare qui. Un video simile è stato fatto dal soprintendente della polizia di Oldham. Un poliziotto è stato filmato dare dei suggerimenti ai musulmani indicandogli di nascondere le armi in una moschea e di stare pur tranquilli perché non sarebbero stati arrestati. Un consigliere del partito laburista ha incitato folle di musulmani e antirazzisti di andare a tagliare le gole dei fascisti, cioè dei manifestanti inglesi, incitando anche al loro genocidio (1, 2, 3, 4, 5, 6), il discorso pubblico si può ascoltare qui, è stato anche applaudito da una rappresentante di Amnesty international. La stampa minimizza l'accaduto perché le minacce sono rivolte verso i "fascisti": il the Guardian usa il termine "apparently" nel sottotitolo dell'articolo, nonostante il filmato sia pubblico. I più "furbi" sostengono che l'arresto sotto il public order act è la prova che la polizia sia imparziale, ma anche questo è falso: i manifestanti inglesi che vengono arrestati sotto il public order act vengono accusati di odio razziale, pena per la quale sono previsti 7 anni di reclusione. Il DDP ha presentato l'ipotesi di farli arrestare per terrorismo. Al laburista l'accusa è stata solo di violent disorder, che prevede al massimo 5 anni di reclusione o una multa, probabilmente non farà un giorno di galera.
CONCLUSIONI
Il sistema sta facendo di tutto per censurare le rivolte e impedire che se ne parli. Il regolatore di Ofcom sta imponendo ai social media di cancellare qualsiasi contenuto relativo alle rivolte, e di anticipare l'implementazione dell'online safety act.
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L'EXPO DELLE SMART CITY: GESTIRE LE CITTÀ TRAMITE IA
Dal 2011 si tiene a Barcellona un evento mondiale annuale dove si discutono quali passi avanti fare nell'agenda smart city.
1) UNA SUCCURSALE DEL WEF
Tra i primi 4 nomi dell'evento troviamo Melati Wijsen, una gretina che è stata anche al WEF, Ruha Benjamin, professoressa di African American Studies a Pricenton, e sarà presente anche Giuseppe Sala. Qui si può leggere che siccome stimano che la popolazione raggiungerà i 10 miliardi entro il 2050, è necessaria la digitalizzazione e la sorveglianza digitale per poter gestire tutti. Nel manifesto si legge che vogliono una città gestita dalla IA e decarbonizzata. Sono una succursale del WEF, visto che collaborano da anni (1, 2, 3, 4) e nella pagina "visit" troviamo una pubblicità all'evento fatta da Jeff Merritt, capo della trasformazione urbana del WEF.
Nella lista dei corporate partner troviamo Microsoft, Dell technologies e Nvidia, Amazon, Mercedes e Fiware. Tra gli ecosystem partner ovviamente troviamo il WEF, ma anche la commissione europea, l'ONU, la banca mondiale e C40 cities, l'organizzazione che sta dietro le città da 15 minuti. Le organizzazioni che collaborano all'evento sono centinaia, e la maggior parte di queste è impegnata nella speculazione del green.
2) GOVERNARE L'UOMO TRAMITE L'IA
L'agenda con gli argomenti si può trovare qui: oltre agli onnipresenti deliri sulla farsa climatica, si parlerà di veicoli automatici controllati da IA e di introdurre le tecnologie per zero emissioni nei veicoli privati, ma anche, e più direttamente, di disincentivare le automobili e promuovere l'elettrico. Hanno dedicato proprio un nucleo tematico esclusivamente a come distruggere la mobilità privata. Promuoveranno la "costruzione smart" degli edifici, di come utilizzare al meglio i dati estorti ai cittadini tramite i sensori delle smart city per prevedere la vita dei cittadini stessi e costruire dei gemelli digitali delle città. Verrà trattato anche il turismo smart, come ad esempio il credito sociale climatico di Copenpay, promuovere "l'inclusività digitale", ossia obbligare chiunque ad essere connesso ad internet, e imporre l'uso dell'IA per trasformare le economie delle città e per la pianificazione urbana, che dovrà essere condotta tenendo in mente i valori dell'ideologia woke. Infine, come ogni anno, danno dei premi ai progetti riguardanti la smart city e la digitalizzazione più distopici, quindi si tratta anche di un evento dove gareggiano tra loro a chi vessa di più i cittadini con idee malsane e folli. Tutto questo viene anche presentato nel nucleo tematico dedicato "enabilng technologies" dove a questo aggiungono la necessità che le persone si fidino dei governi, delle IA e della tecnologia affinché i loro piani possano andare avanti.
3) LA PROPAGANDA SOCIALISTA
In tutti gli eventi prima menzionati e anche negli altri, tutto viene condotto con la retorica del dare pari opportunità, del non lasciare nessuno indietro e della lotta alle disuguaglianze. Questo non è solo uno stile retorico, perché nell'expo vi sarà proprio un nucleo tematico dedicato a questo, che tra le questioni centrali ha la "social justice", termine ombrello che raccoglie tutto l'attivismo woke. Altro tema centrale è il "closing the gap", ossia trovare quegli ostacoli che nell'ambiente urbano ostacolino "uguaglianza" e "inclusione". In uno degli articoli consigliati alla fine del nucleo tematico troviamo questo dove si prende a modello la distopia islandese perché ha raggiunto la "parità di genere" attraverso il metodo Hjalli, che prevede la creazione di classi separate per ragazzi e ragazze fino alle scuole medie, così da poter dare un'istruzione diversa basata sulla propaganda femminista.
CONCLUSIONI
Le smart city non hanno solo una finalità di controllo. La pianificazione urbana e l'IA saranno usate anche per l'indottrinamento woke e per ristrutturare i rapporti sociali tra le persone. Le città saranno riorganizzate per veicolare più efficacemente la propaganda e per estirpare il dissenso.
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Dal 2011 si tiene a Barcellona un evento mondiale annuale dove si discutono quali passi avanti fare nell'agenda smart city.
1) UNA SUCCURSALE DEL WEF
Tra i primi 4 nomi dell'evento troviamo Melati Wijsen, una gretina che è stata anche al WEF, Ruha Benjamin, professoressa di African American Studies a Pricenton, e sarà presente anche Giuseppe Sala. Qui si può leggere che siccome stimano che la popolazione raggiungerà i 10 miliardi entro il 2050, è necessaria la digitalizzazione e la sorveglianza digitale per poter gestire tutti. Nel manifesto si legge che vogliono una città gestita dalla IA e decarbonizzata. Sono una succursale del WEF, visto che collaborano da anni (1, 2, 3, 4) e nella pagina "visit" troviamo una pubblicità all'evento fatta da Jeff Merritt, capo della trasformazione urbana del WEF.
Nella lista dei corporate partner troviamo Microsoft, Dell technologies e Nvidia, Amazon, Mercedes e Fiware. Tra gli ecosystem partner ovviamente troviamo il WEF, ma anche la commissione europea, l'ONU, la banca mondiale e C40 cities, l'organizzazione che sta dietro le città da 15 minuti. Le organizzazioni che collaborano all'evento sono centinaia, e la maggior parte di queste è impegnata nella speculazione del green.
2) GOVERNARE L'UOMO TRAMITE L'IA
L'agenda con gli argomenti si può trovare qui: oltre agli onnipresenti deliri sulla farsa climatica, si parlerà di veicoli automatici controllati da IA e di introdurre le tecnologie per zero emissioni nei veicoli privati, ma anche, e più direttamente, di disincentivare le automobili e promuovere l'elettrico. Hanno dedicato proprio un nucleo tematico esclusivamente a come distruggere la mobilità privata. Promuoveranno la "costruzione smart" degli edifici, di come utilizzare al meglio i dati estorti ai cittadini tramite i sensori delle smart city per prevedere la vita dei cittadini stessi e costruire dei gemelli digitali delle città. Verrà trattato anche il turismo smart, come ad esempio il credito sociale climatico di Copenpay, promuovere "l'inclusività digitale", ossia obbligare chiunque ad essere connesso ad internet, e imporre l'uso dell'IA per trasformare le economie delle città e per la pianificazione urbana, che dovrà essere condotta tenendo in mente i valori dell'ideologia woke. Infine, come ogni anno, danno dei premi ai progetti riguardanti la smart city e la digitalizzazione più distopici, quindi si tratta anche di un evento dove gareggiano tra loro a chi vessa di più i cittadini con idee malsane e folli. Tutto questo viene anche presentato nel nucleo tematico dedicato "enabilng technologies" dove a questo aggiungono la necessità che le persone si fidino dei governi, delle IA e della tecnologia affinché i loro piani possano andare avanti.
3) LA PROPAGANDA SOCIALISTA
In tutti gli eventi prima menzionati e anche negli altri, tutto viene condotto con la retorica del dare pari opportunità, del non lasciare nessuno indietro e della lotta alle disuguaglianze. Questo non è solo uno stile retorico, perché nell'expo vi sarà proprio un nucleo tematico dedicato a questo, che tra le questioni centrali ha la "social justice", termine ombrello che raccoglie tutto l'attivismo woke. Altro tema centrale è il "closing the gap", ossia trovare quegli ostacoli che nell'ambiente urbano ostacolino "uguaglianza" e "inclusione". In uno degli articoli consigliati alla fine del nucleo tematico troviamo questo dove si prende a modello la distopia islandese perché ha raggiunto la "parità di genere" attraverso il metodo Hjalli, che prevede la creazione di classi separate per ragazzi e ragazze fino alle scuole medie, così da poter dare un'istruzione diversa basata sulla propaganda femminista.
CONCLUSIONI
Le smart city non hanno solo una finalità di controllo. La pianificazione urbana e l'IA saranno usate anche per l'indottrinamento woke e per ristrutturare i rapporti sociali tra le persone. Le città saranno riorganizzate per veicolare più efficacemente la propaganda e per estirpare il dissenso.
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