SCHEMA DI UNA STORIA DELLA CENSURA NELL'EPOCA CONTEMPORANEA DAI TOTALITARISMI AI GIORNI NOSTRI
In questo post esploreremo la censura fino ad oggi, riprendendo il discorso del post precedente.
1) LA CENSURA DURANTE I TOTALITARISMI DEL 900
In epoca contemporanea osserviamo il processo di socializzazione della censura, ossia una censura autoapplicata dal popolo stesso in virtù di un'ideologia. Sparisce lentamente il rapporto verticale della censura in cui si tratta di una questione tra il potere e il cittadino, e lentamente il censurato si trasforma in un vero e proprio criminale perché l'intero popolo che in quanto nazista, comunista o fascista viene chiamato a prendere parte al processo di censura. Tuttavia nei totalitarismi del '900 la censura ha ancora dei residui personalistici, per cui vi è una condizione paradossale in cui la censura viene applicata dal popolo per reprimere chi andava contro un individuo che incarnava un'ideologia, e non per difendere l'ideologia stessa. I nazisti potevano criticare il nazismo, un fascista poteva criticare il fascismo, ma un nazista non poteva criticare Hitler e un fascista non poteva criticare Mussolini. Lo stesso accadeva nella Russia stalinista, tuttavia con molta meno libertà di pensiero.
Per questo nel '900 è rimasto ancora una forma di rispetto residua per l'intellettuale: Heidegger ad esempio era stato messo al bando per essersi rifiutato di affiggere manifesti contro gli ebrei nell'università di Friburgo quando era rettore, ma nonostante questo le case editrici continuavano a pubblicare illegalmente i suoi libri e a contrabbandarli.
2) LA CENSURA ATTUALE COME RITUALE SOCIALE
Oggi viviamo nell'epoca con meno libertà di pensiero di sempre, perché è un'epoca in cui la censura è praticata da tutti come rituale sociale di appartenenza all'ingroup e il censurato non riceve il supporto della comunità sociale come invece era un tempo. Il potere è riuscito a far percepire la censura come uno strumento di coesione sociale, l'occidentale medio si sente parte della società reprimendo gli altri, in quanto il potere ingegnosamente si è nascosto e si vive attualmente in una dittatura senza leader. Per questa ragione ogni minaccia all'ideologia viene concepita come una minaccia esistenziale al popolo stesso, che si sente tirato in causa a reprimere chiunque e praticare la cancel culture.
3) LA CENSURA ATTUALE COME FORZA METAPOLITICA E BRAND IDENTITY
Oggi la censura è spontanea ed è praticabile da chiunque con la semplice segnalazione di un commento, ed è patrocinata più che dallo stato, dalle multinazionali che aggiungono e modificano le regole come vogliono loro, ad esempio Facebook ha deciso di non rimuovere le minacce di morte a Putin. Poiché sul social rimane solo ciò che il proprietario del social vuole, il social stesso diventa l'identità stessa del brand, così che la censura si fa uno strumento di mercato per presentare il proprio prodotto. Ma allo stesso tempo, essa è una forza metapolitica, cioè stabilisce ciò che la politica deve essere, perché percependo la censura come un rituale sociale, la si vive come l'impresa collettiva che definisce l'identità sociale. Per cui la censura sui social è quel particolare evento che tiene saldi insieme politica e mercato e con il quale la brand identity stessa dei social stabilisce cos'è politicamente corretto e cosa si può dire. Ed è per questo che i social si collocano sopra la politica e i politici stessi devono seguire la loro corrente per rimanere a galla.
CONCLUSIONE
Il fenomeno della censura è il più importante del nostro tempo, ed è quello che definisce attualmente le relazioni sociali tra le persone. Tutti, diventando censurati e poi inquisitori, si scambiano di ruolo in questo gioco nel quale si cerca di abusare dei termini d'utilizzo del social per reprimere ciò che non piace. In questo modo vi è una infantilizzazione della popolazione e una sua incapacità di fronteggiare il confronto con gli altri.
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In questo post esploreremo la censura fino ad oggi, riprendendo il discorso del post precedente.
1) LA CENSURA DURANTE I TOTALITARISMI DEL 900
In epoca contemporanea osserviamo il processo di socializzazione della censura, ossia una censura autoapplicata dal popolo stesso in virtù di un'ideologia. Sparisce lentamente il rapporto verticale della censura in cui si tratta di una questione tra il potere e il cittadino, e lentamente il censurato si trasforma in un vero e proprio criminale perché l'intero popolo che in quanto nazista, comunista o fascista viene chiamato a prendere parte al processo di censura. Tuttavia nei totalitarismi del '900 la censura ha ancora dei residui personalistici, per cui vi è una condizione paradossale in cui la censura viene applicata dal popolo per reprimere chi andava contro un individuo che incarnava un'ideologia, e non per difendere l'ideologia stessa. I nazisti potevano criticare il nazismo, un fascista poteva criticare il fascismo, ma un nazista non poteva criticare Hitler e un fascista non poteva criticare Mussolini. Lo stesso accadeva nella Russia stalinista, tuttavia con molta meno libertà di pensiero.
Per questo nel '900 è rimasto ancora una forma di rispetto residua per l'intellettuale: Heidegger ad esempio era stato messo al bando per essersi rifiutato di affiggere manifesti contro gli ebrei nell'università di Friburgo quando era rettore, ma nonostante questo le case editrici continuavano a pubblicare illegalmente i suoi libri e a contrabbandarli.
2) LA CENSURA ATTUALE COME RITUALE SOCIALE
Oggi viviamo nell'epoca con meno libertà di pensiero di sempre, perché è un'epoca in cui la censura è praticata da tutti come rituale sociale di appartenenza all'ingroup e il censurato non riceve il supporto della comunità sociale come invece era un tempo. Il potere è riuscito a far percepire la censura come uno strumento di coesione sociale, l'occidentale medio si sente parte della società reprimendo gli altri, in quanto il potere ingegnosamente si è nascosto e si vive attualmente in una dittatura senza leader. Per questa ragione ogni minaccia all'ideologia viene concepita come una minaccia esistenziale al popolo stesso, che si sente tirato in causa a reprimere chiunque e praticare la cancel culture.
3) LA CENSURA ATTUALE COME FORZA METAPOLITICA E BRAND IDENTITY
Oggi la censura è spontanea ed è praticabile da chiunque con la semplice segnalazione di un commento, ed è patrocinata più che dallo stato, dalle multinazionali che aggiungono e modificano le regole come vogliono loro, ad esempio Facebook ha deciso di non rimuovere le minacce di morte a Putin. Poiché sul social rimane solo ciò che il proprietario del social vuole, il social stesso diventa l'identità stessa del brand, così che la censura si fa uno strumento di mercato per presentare il proprio prodotto. Ma allo stesso tempo, essa è una forza metapolitica, cioè stabilisce ciò che la politica deve essere, perché percependo la censura come un rituale sociale, la si vive come l'impresa collettiva che definisce l'identità sociale. Per cui la censura sui social è quel particolare evento che tiene saldi insieme politica e mercato e con il quale la brand identity stessa dei social stabilisce cos'è politicamente corretto e cosa si può dire. Ed è per questo che i social si collocano sopra la politica e i politici stessi devono seguire la loro corrente per rimanere a galla.
CONCLUSIONE
Il fenomeno della censura è il più importante del nostro tempo, ed è quello che definisce attualmente le relazioni sociali tra le persone. Tutti, diventando censurati e poi inquisitori, si scambiano di ruolo in questo gioco nel quale si cerca di abusare dei termini d'utilizzo del social per reprimere ciò che non piace. In questo modo vi è una infantilizzazione della popolazione e una sua incapacità di fronteggiare il confronto con gli altri.
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SCIOPERO DEI CONSUMI FINO AD ABOLIZIONE DEL GREEN PASS
1) CHE COS'È?
Si tratta di evitare di mettere i nostri soldi nelle mani dei collaborazionisti. Poiché l'economia si fonda sulla circolazione della moneta, se ne rallentiamo la circolazione si produce un danno economico al paese.
2) COME?
Evitando le spese non essenziali.
- Non andando nei ristoranti, bar, piscine, palestre, etc. (insomma, avete capito) dei collaborazionisti, ma solo in quelli che vi hanno accolto senza il vile marchio verde.
- Evitando gratta e vinci, sigarette, e qualsiasi altro prodotto faccia arricchire lo stato.
- Valorizzando l'usato per risparmiare sull'iva (ne paghi proporzionalmente meno).
- Limitando i viaggi non essenziali
- Limitando le spese superflue
3) PERCHÉ?
L'idea di Draghi è solo quella di sospendere momentaneamente il green pass, non di eliminarlo. Eliminare il green pass significa eliminare la piattaforma del Digital green certificate, cosa di cui non si è minimamente parlato. Finché esisterà quest'ultima i green pass si potranno attivare in qualsiasi momento. Quindi si sciopererà fino all'abolizione della piattaforma Digital green certificate.
4) ADERISCI PER FAVORE
Non ti sto chiedendo di prenderti una giornata di permesso a lavoro per venire in piazza a essere preso in giro da qualche politicante con qualche comizio inutile.
Ti sto chiedendo di agire.
Ti sto chiedendo di fare una cosa completamente legale che non metterà a rischio né te, né la tua famiglia.
Io penso che chi ti ha discriminato non meriti i tuoi soldi, e che tu possa darli a coloro che non lo hanno fatto. Il ristorante che domani ti accetterà all'esterno è lo stesso che ti vieta l'accesso oggi.
Questo è un momento propizio. Hanno allentato le restrizioni perché vogliono approfittare del turismo e intascare qualcosa con la stagione estiva. Non lo hanno fatto per noi, ma esclusivamente per loro. Non si sono resi conto di aver sbagliato, hanno semplicemente bisogno dei nostri soldi.
E noi non ci dobbiamo cascare.
Ti chiedo gentilmente di aderire e di condividere questo messaggio nel tuo gruppo o canale telegram, perché Aprile è alle porte e devono trovarci preparati.
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1) CHE COS'È?
Si tratta di evitare di mettere i nostri soldi nelle mani dei collaborazionisti. Poiché l'economia si fonda sulla circolazione della moneta, se ne rallentiamo la circolazione si produce un danno economico al paese.
2) COME?
Evitando le spese non essenziali.
- Non andando nei ristoranti, bar, piscine, palestre, etc. (insomma, avete capito) dei collaborazionisti, ma solo in quelli che vi hanno accolto senza il vile marchio verde.
- Evitando gratta e vinci, sigarette, e qualsiasi altro prodotto faccia arricchire lo stato.
- Valorizzando l'usato per risparmiare sull'iva (ne paghi proporzionalmente meno).
- Limitando i viaggi non essenziali
- Limitando le spese superflue
3) PERCHÉ?
L'idea di Draghi è solo quella di sospendere momentaneamente il green pass, non di eliminarlo. Eliminare il green pass significa eliminare la piattaforma del Digital green certificate, cosa di cui non si è minimamente parlato. Finché esisterà quest'ultima i green pass si potranno attivare in qualsiasi momento. Quindi si sciopererà fino all'abolizione della piattaforma Digital green certificate.
4) ADERISCI PER FAVORE
Non ti sto chiedendo di prenderti una giornata di permesso a lavoro per venire in piazza a essere preso in giro da qualche politicante con qualche comizio inutile.
Ti sto chiedendo di agire.
Ti sto chiedendo di fare una cosa completamente legale che non metterà a rischio né te, né la tua famiglia.
Io penso che chi ti ha discriminato non meriti i tuoi soldi, e che tu possa darli a coloro che non lo hanno fatto. Il ristorante che domani ti accetterà all'esterno è lo stesso che ti vieta l'accesso oggi.
Questo è un momento propizio. Hanno allentato le restrizioni perché vogliono approfittare del turismo e intascare qualcosa con la stagione estiva. Non lo hanno fatto per noi, ma esclusivamente per loro. Non si sono resi conto di aver sbagliato, hanno semplicemente bisogno dei nostri soldi.
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#ILMUSEODELCOVIDIOTA
OSTAGGI DI UNA SOCIETÀ DI MALATI
Io posto queste cose per farvi fare un'amara risata, ma questa volta ci offrono uno spunto per capire cos'è la democrazia, cioè la dittatura della maggioranza.
In ogni popolo democratico è la maggioranza a dettare legge, e noi siamo dei sani rinchiusi in una società-carcere-ospedale come la chiamava Foucault, circondati da questi malati cronici che non sono compatibili con la vita.
Un essere del genere nella natura non durerebbe due giorni, e può sopravvivere solo perché vive in una riserva naturale per ipocondriaci che gli è stata costruita su misura nella quale costituisce la maggioranza.
Concludo citando lo Zarathustra di Nietzsche, quando nel suo paragrafo sullo stato ci spiega che l'obiettivo dello stato è quello di creare i superflui. Ma perché vengono creati?
Perché i superflui dipendono da lui per tutto perché sono intrinsecamente malati (cioè non funzionano per la vita) noi invece no. Lo stato è l'ape regina, loro le operaie e noi i fiori.
OSTAGGI DI UNA SOCIETÀ DI MALATI
Io posto queste cose per farvi fare un'amara risata, ma questa volta ci offrono uno spunto per capire cos'è la democrazia, cioè la dittatura della maggioranza.
In ogni popolo democratico è la maggioranza a dettare legge, e noi siamo dei sani rinchiusi in una società-carcere-ospedale come la chiamava Foucault, circondati da questi malati cronici che non sono compatibili con la vita.
Un essere del genere nella natura non durerebbe due giorni, e può sopravvivere solo perché vive in una riserva naturale per ipocondriaci che gli è stata costruita su misura nella quale costituisce la maggioranza.
Concludo citando lo Zarathustra di Nietzsche, quando nel suo paragrafo sullo stato ci spiega che l'obiettivo dello stato è quello di creare i superflui. Ma perché vengono creati?
Perché i superflui dipendono da lui per tutto perché sono intrinsecamente malati (cioè non funzionano per la vita) noi invece no. Lo stato è l'ape regina, loro le operaie e noi i fiori.
PERCHÉ IL PROVAX SUPPORTA ANCHE L'UCRAINA?
La risposta la si trova esaminando la morale dell'occidente che può essere definita come la morale dello schiavo.
1) LA MORALE DEL RISENTIMENTO
Nietzsche in alcune sue opere (1,2) ci ha spiegato che l'occidentale è passivo verso la vita.
La vita è per l'occidentale una spasmodica ricerca nell'alterità, nell'altro da sé, del centro gravitazionale della propria esistenza.
Anticipando le riflessioni della psicoanalisi delle relazioni oggettuali, egli ha poi detto che questa passività pone l'occidentale in completa dipendenza rispetto all'alterità su cui fonda il senso della sua vita, dipendenza che si trasforma poi in paranoia e inimicizia, perché la totale assenza di controllo sulla propria vita spinge alla ricerca di un nemico a cui attribuire le proprie insoddisfazioni.
L'occidentale si trova come stato d'animo radicale nel risentimento e aggredisce tutto ciò che è attivo e vitale, proponendo una morale della sottomissione, dove tutti quelli che sono i vizi della viltà d'animo vengono eletti a virtù (l'ossequio verso il potere, l'obbedienza etc.) e imposti come dottrina.
2) L'OCCIDENTALE È UN ADULATORE
Egli va alla ricerca di qualcuno da adulare così che chiunque si proponga attualmente come il potente di turno venga osannato ed elevato a divinità. L'atteggiamento non solo degli italiani, ma di tutto il popolo occidentale è di acritica adulazione del potere, e lo abbiamo visto sia nei confronti del green pass che dell'Ucraina.
3) IL CULTO DEL PIAGNISTEO
La morale del risentimento si esprime come un culto del piagnisteo, dove ognuno confessa quotidianamente le proprie debolezze e i propri difetti al social network nella speranza di trovare alcuni come lui. È proprio a causa di questo che si è sviluppato l'odio radicale nei confronti di noi novax, perché a detta del covidiota noi siamo insensibili alle loro paure. È solo per questo che ci odiano, perché laddove loro predicano la morte, la sottomissione e il terrore noi predichiamo la vita, la libertà e lo spirito di iniziativa.
4) IL RUOLO DEI MEDIA COME CONTROLLO SOCIALE
In questo precedente post ho spiegato che il compito principale dei media è dare un senso alla vita dell'occidentale. I media hanno anche il ruolo sociale di controllare l'opinione pubblica strumentalizzando il dispositivo della confessione con lo scopo di alleviare la paranoia di fondo.
Il media non ti dice solo ciò che devi pensare, ma soprattutto ti fa sapere quello che pensano gli altri, te li rende prevedibili ed essendo prevedibili, non fanno più paura.
Il media fa tutto questo non semplicemente creando l'opinione pubblica, ma allineandola con una posizione già pre-esistente che prima era minoritaria e che è stata "confessata" sui social: i media hanno il potere di trasformare la minoranza in maggioranza, elevando a maggioranza quella minoranza che in quel determinato momento è più in linea con l'agenda politica, ciò serve per rendere questa minoranza il modello da seguire. Dopodiché sincronizza tutti sul piagnisteo che più conviene al potere, imponendo a tutti lo stesso piagnisteo collettivo, e fornendo una identità sociale sulla base del piagnisteo, che attualmente è il piagnisteo ucretino.
CONCLUSIONI
Il covidiota e l'ucretino sono spesso la stessa persona perché l'occidentale vive facendo la vittima, e i media non fanno altro che fornire un motivo per fare la vittima. Questo è a causa dell'atteggiamento passivo nei confronti della vita dell'occidentale, che disprezza chi come noi osa pensare con la propria testa.
Viviamo in una società che si dice inclusiva verso le minoranze, ma poi esclude sistematicamente l'unica minoranza che esiste davvero che, come ci ricorda Ayn Rand, è l'individuo. L'occidente vuole una società di etichette, di identità sociali e non di individui, proprio perché l'individualità, l'unica cosa che rimane imprevedibile in questo paradiso-inferno della tecnica, è ciò che più spaventa la mente paranoide dell'occidentale normopatico proprio in virtù della sua imprevedibilità.
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La risposta la si trova esaminando la morale dell'occidente che può essere definita come la morale dello schiavo.
1) LA MORALE DEL RISENTIMENTO
Nietzsche in alcune sue opere (1,2) ci ha spiegato che l'occidentale è passivo verso la vita.
La vita è per l'occidentale una spasmodica ricerca nell'alterità, nell'altro da sé, del centro gravitazionale della propria esistenza.
Anticipando le riflessioni della psicoanalisi delle relazioni oggettuali, egli ha poi detto che questa passività pone l'occidentale in completa dipendenza rispetto all'alterità su cui fonda il senso della sua vita, dipendenza che si trasforma poi in paranoia e inimicizia, perché la totale assenza di controllo sulla propria vita spinge alla ricerca di un nemico a cui attribuire le proprie insoddisfazioni.
L'occidentale si trova come stato d'animo radicale nel risentimento e aggredisce tutto ciò che è attivo e vitale, proponendo una morale della sottomissione, dove tutti quelli che sono i vizi della viltà d'animo vengono eletti a virtù (l'ossequio verso il potere, l'obbedienza etc.) e imposti come dottrina.
2) L'OCCIDENTALE È UN ADULATORE
Egli va alla ricerca di qualcuno da adulare così che chiunque si proponga attualmente come il potente di turno venga osannato ed elevato a divinità. L'atteggiamento non solo degli italiani, ma di tutto il popolo occidentale è di acritica adulazione del potere, e lo abbiamo visto sia nei confronti del green pass che dell'Ucraina.
3) IL CULTO DEL PIAGNISTEO
La morale del risentimento si esprime come un culto del piagnisteo, dove ognuno confessa quotidianamente le proprie debolezze e i propri difetti al social network nella speranza di trovare alcuni come lui. È proprio a causa di questo che si è sviluppato l'odio radicale nei confronti di noi novax, perché a detta del covidiota noi siamo insensibili alle loro paure. È solo per questo che ci odiano, perché laddove loro predicano la morte, la sottomissione e il terrore noi predichiamo la vita, la libertà e lo spirito di iniziativa.
4) IL RUOLO DEI MEDIA COME CONTROLLO SOCIALE
In questo precedente post ho spiegato che il compito principale dei media è dare un senso alla vita dell'occidentale. I media hanno anche il ruolo sociale di controllare l'opinione pubblica strumentalizzando il dispositivo della confessione con lo scopo di alleviare la paranoia di fondo.
Il media non ti dice solo ciò che devi pensare, ma soprattutto ti fa sapere quello che pensano gli altri, te li rende prevedibili ed essendo prevedibili, non fanno più paura.
Il media fa tutto questo non semplicemente creando l'opinione pubblica, ma allineandola con una posizione già pre-esistente che prima era minoritaria e che è stata "confessata" sui social: i media hanno il potere di trasformare la minoranza in maggioranza, elevando a maggioranza quella minoranza che in quel determinato momento è più in linea con l'agenda politica, ciò serve per rendere questa minoranza il modello da seguire. Dopodiché sincronizza tutti sul piagnisteo che più conviene al potere, imponendo a tutti lo stesso piagnisteo collettivo, e fornendo una identità sociale sulla base del piagnisteo, che attualmente è il piagnisteo ucretino.
CONCLUSIONI
Il covidiota e l'ucretino sono spesso la stessa persona perché l'occidentale vive facendo la vittima, e i media non fanno altro che fornire un motivo per fare la vittima. Questo è a causa dell'atteggiamento passivo nei confronti della vita dell'occidentale, che disprezza chi come noi osa pensare con la propria testa.
Viviamo in una società che si dice inclusiva verso le minoranze, ma poi esclude sistematicamente l'unica minoranza che esiste davvero che, come ci ricorda Ayn Rand, è l'individuo. L'occidente vuole una società di etichette, di identità sociali e non di individui, proprio perché l'individualità, l'unica cosa che rimane imprevedibile in questo paradiso-inferno della tecnica, è ciò che più spaventa la mente paranoide dell'occidentale normopatico proprio in virtù della sua imprevedibilità.
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PERCHÉ I COVIDIOTI DICONO "SE TOLGONO LE RESTRIZIONI IO CHE MI SONO VACCINATO A FARE?"
1) IL COVID HA FORNITO UN'IDENTITÀ AL POPOLO ITALIANO
Il popolo italiano, lo ricordiamo, è quello in cui ci si discrimina tra regioni o addirittura tra città, dove ci sono inutili faide tra meridionali e settentrionali. Esso è stato unificato molto recentemente (1861) dalla volontà di pochi uomini e non per volere del popolo.
Per cui sconfessata l'identità fascista del paese in seguito alla disfatta di Mussolini, il popolo italiano ha vissuto nella disgregazione e nell'anonimato fino alla vicenda del covid. L'Italia è diventata e si è voluta far conoscere dal mondo come nazione del covid: non solo il covid è il motivo per cui Draghi è al potere, ma è anche il motivo per cui l'italiano si sente parte di un popolo.
2) LA PSICOLOGIA SOCIALE DI QUESTA IDENTITÀ
I vaccinati si sentono italiani perché sono vaccinati. Come spiega Tajfel nella teoria dell'identità sociale, le persone definiscono la propria identità anche in base ai gruppi ai quali appartengono. Siccome i gruppi sono una questione identitaria, vogliono che l'appartenenza a questi gruppi sia concepita come
a) positiva: e ciò viene fatto attraverso l'uso degli intellettuali del regime che rassicurano che coloro che seguono i dettami del partito stanno seguendo la "scienza". L'obiettivo è quello di usare l'ingroup per migliorare la propria autostima, quindi più una persona è priva di valore, più si identificherà col gruppo. (1).
b) esclusiva: i membri del gruppo devono avere qualcosa che quelli che stanno fuori dal gruppo non hanno, cioè dei vantaggi materiali che dovrebbero portare a chi sta fuori dal gruppo desiderare di entrare in esso.
Da questo emerge chiaramente che loro non riescono nemmeno a concepire che non sono altro che il bestiame di uno speculatore che fa di loro quello che vuole, amministrando concessioni sempre revocabili in base al suo arbitrio e che in teoria nessun politico dovrebbe permettersi di dire a nessuno come può vivere la propria vita.
Non lo concepiscono perché per loro è importante solo aumentare la propria autostima, e togliere le restrizioni ridurrebbe drasticamente la salienza della categorizzazione sociale vaccinati vs. non vaccinati, cosa che gli impedirebbe di usare il gruppo "vaccinati" per aumentare l'autostima e sentirsi potenti (2).
3) MA NEL CONCRETO, TUTTO QUESTO CHE SIGNIFICA?
Noi non vaccinati gli ricordiamo che hanno torto e che invece di aumentare la propria autostima il gruppo "vaccinati" gliela riduce. È la nostra stessa presenza che evoca, all'interno di loro, il terrore di aver sbagliato non solo nel vaccinarsi, ma soprattutto nell'aver riposto il senso della propria esistenza nella metanarrazione pandemica. Per cui abbiamo assistito alla paradossalità che più aumentavano i contagi tra i vaccinati, più uscivano articoli scientifici che mostravano l'inutilità di mascherine, vaccini e tutto l'armamentario covidiota, più le restrizioni aumentavano.
Il loro modo di fare è lo stesso di colui che davanti al leone chiude gli occhi sperando che scompare, un completo delirio di negazione della realtà, perché anche il dover semplicemente confrontarsi con noi (secondo la loro narrazione a quest'ora dovremmo essere stati tutti uccisi dal temibilissimo virus) è ammettere la sconfitta. Noi andiamo rimossi da ogni dove, perché se da un lato siamo il segno della loro sconfitta, dall'altro lato siamo una tentazione irresistibile che li colpisce nel profondo e lo possiamo vedere nelle varie dichiarazioni schizofreniche delle virostar come Crisanti e Bassetti che ogni tanto si lasciando andare a cose palesemente "novax" per poi negare di esserlo.
1) IL COVID HA FORNITO UN'IDENTITÀ AL POPOLO ITALIANO
Il popolo italiano, lo ricordiamo, è quello in cui ci si discrimina tra regioni o addirittura tra città, dove ci sono inutili faide tra meridionali e settentrionali. Esso è stato unificato molto recentemente (1861) dalla volontà di pochi uomini e non per volere del popolo.
Per cui sconfessata l'identità fascista del paese in seguito alla disfatta di Mussolini, il popolo italiano ha vissuto nella disgregazione e nell'anonimato fino alla vicenda del covid. L'Italia è diventata e si è voluta far conoscere dal mondo come nazione del covid: non solo il covid è il motivo per cui Draghi è al potere, ma è anche il motivo per cui l'italiano si sente parte di un popolo.
2) LA PSICOLOGIA SOCIALE DI QUESTA IDENTITÀ
I vaccinati si sentono italiani perché sono vaccinati. Come spiega Tajfel nella teoria dell'identità sociale, le persone definiscono la propria identità anche in base ai gruppi ai quali appartengono. Siccome i gruppi sono una questione identitaria, vogliono che l'appartenenza a questi gruppi sia concepita come
a) positiva: e ciò viene fatto attraverso l'uso degli intellettuali del regime che rassicurano che coloro che seguono i dettami del partito stanno seguendo la "scienza". L'obiettivo è quello di usare l'ingroup per migliorare la propria autostima, quindi più una persona è priva di valore, più si identificherà col gruppo. (1).
b) esclusiva: i membri del gruppo devono avere qualcosa che quelli che stanno fuori dal gruppo non hanno, cioè dei vantaggi materiali che dovrebbero portare a chi sta fuori dal gruppo desiderare di entrare in esso.
Da questo emerge chiaramente che loro non riescono nemmeno a concepire che non sono altro che il bestiame di uno speculatore che fa di loro quello che vuole, amministrando concessioni sempre revocabili in base al suo arbitrio e che in teoria nessun politico dovrebbe permettersi di dire a nessuno come può vivere la propria vita.
Non lo concepiscono perché per loro è importante solo aumentare la propria autostima, e togliere le restrizioni ridurrebbe drasticamente la salienza della categorizzazione sociale vaccinati vs. non vaccinati, cosa che gli impedirebbe di usare il gruppo "vaccinati" per aumentare l'autostima e sentirsi potenti (2).
3) MA NEL CONCRETO, TUTTO QUESTO CHE SIGNIFICA?
Noi non vaccinati gli ricordiamo che hanno torto e che invece di aumentare la propria autostima il gruppo "vaccinati" gliela riduce. È la nostra stessa presenza che evoca, all'interno di loro, il terrore di aver sbagliato non solo nel vaccinarsi, ma soprattutto nell'aver riposto il senso della propria esistenza nella metanarrazione pandemica. Per cui abbiamo assistito alla paradossalità che più aumentavano i contagi tra i vaccinati, più uscivano articoli scientifici che mostravano l'inutilità di mascherine, vaccini e tutto l'armamentario covidiota, più le restrizioni aumentavano.
Il loro modo di fare è lo stesso di colui che davanti al leone chiude gli occhi sperando che scompare, un completo delirio di negazione della realtà, perché anche il dover semplicemente confrontarsi con noi (secondo la loro narrazione a quest'ora dovremmo essere stati tutti uccisi dal temibilissimo virus) è ammettere la sconfitta. Noi andiamo rimossi da ogni dove, perché se da un lato siamo il segno della loro sconfitta, dall'altro lato siamo una tentazione irresistibile che li colpisce nel profondo e lo possiamo vedere nelle varie dichiarazioni schizofreniche delle virostar come Crisanti e Bassetti che ogni tanto si lasciando andare a cose palesemente "novax" per poi negare di esserlo.
Noi per loro siamo il frutto proibito che li risolleverà dall'animalità nella quale sono caduti in quanto bestiame del drago, e che ridarà loro la conoscenza del vero e del falso.
MENTRE ASPETTIAMO IL "VACCINO AGGIORNATO" GUARDATEVI IL FILLER SULLA GUERRA
1) ASSENZA DI "DATI"
Ve lo stanno dicendo chiaramente che hanno bisogno di temporeggiare, e voi state ancora a perdere tempo appresso al Donbass, alle armi in Ucraina e alle altre robe. L'AIFA blocca momentaneamente le quarte dosi perché dicono di non avere abbastanza dati, peccato che i dati non ci sono mai stati nemmeno per la terza, per il vaccino ai bambini, per la somministrazione dei vaccini con patologie pregresse e così via. In realtà, paradossalmente, qualche dato c'è e indica un totale flop delle quarte dosi.
2) AIFA E ISS NON SONO SCIENZA
Dobbiamo continuare a ribadirlo. Si tratta di istituzioni che fanno capo allo stato italiano e che quindi per definizione non sono indipendenti. La scienza per essere tale deve essere indipendente, deve essere sottoposta a meccanismo di peer review e gli articoli, i report o quel che sia vanno pubblicati su riviste scientifiche con un doi. Tutto questo non viene fatto da queste agenzie che di fatto compiono delle decisioni politiche basate sull'ideologia del regime. Quindi chiunque vi dica che la scienza dica o faccia una determinata cosa, e poi vi presenta AIFA o ISS è un ignorante o vi sta prendendo in giro.
Proprio perché non sono organi scientifici possono permettersi di sbagliare e non sono regolati da nessuno. L'AIFA ha sempre saputo la verità sull'inutilità dei vaccini, ma decide di strumentalizzare la verità solo per alimentare la menzogna dell'ideologia politica che consiste nell'attesa del "vaccino aggiornato".
3) BASSETTI "LA QUARTA DOSE SARÀ DEL VACCINO AGGIORNATO"
Bassetti ha già detto che se non ci sarà una quarta dose di questo vaccino, sicuramente ci sarà di quello "aggiornato". Mentre voi giocate a fare le finte inchieste sul Donbass e gridate all'orrore per i neonazisti del battaglione Azov, questi ci stanno preparando un autunno e un 2023 da inferno. Questo canale è riuscito con molta fatica, dopo mesi di notti di lavoro e di dedizione a leggere e sintetizzare la letteratura scientifica per smentire la farsa dei vaccini.
4) VACCINO "AGGIORNATO" SIGNIFICA RICOMINCIARE DA CAPO
Ve li ricordate i tempi in cui " i vaccinati non contagiano" e "il vaccino rende immuni a vita"? No, perché se non ve li ricordate è meglio che lo facciate perché se questa cosa del "vaccino aggiornato" andrà in porto si tornerà di nuovo a questo. Bisognerà ricominciare la lotta da capo, e smentire di nuovo passo dopo passo le stesse menzogne, con una differenza cruciale però. Avendo già esteso il green pass per ogni attività, col nuovo "vaccino aggiornato" potranno da subito mettere il massimo delle restrizioni senza alcuna gradualità.
Tuttavia, devo dire, che il fenomeno dell'imprinting immunitario lascia ben sperare: siccome si sono già fatti il vaccino vecchio, i loro anticorpi sono cablati su quello, quindi anche con nuovi vaccini non dovrebbe cambiare molto e dovrebbero ancora contagiarsi (approfondisci qui).
CONCLUSIONI
Per favore ve lo chiedo. Non ignorate la vicenda dei vaccini e dei green pass. Ormai diversi canali si stanno convertendo a parlare SOLO dell'Ucraina. Questo è sbagliato, va bene una notizia ogni tanto, ma dobbiamo rimanere sui problemi seri. Sarà a noi che chiederanno il tampone per lavorare o per andare in università. Sarà a diverse categorie professionali (chissà quante) a cui sarà messo questo ipotetico vaccino "aggiornato" come obbligatorio per lavorare.
NON DOBBIAMO ABBASSARE LA GUARDIA.
Bisogna continuare a manifestare contro il green pass, a fare scioperi contro il green pass, e continuare a parlarne anche dopo il primo maggio perché il green pass e chi lo ha ideato devono lasciare questo paese per sempre e non rimetterci più piede.
1) ASSENZA DI "DATI"
Ve lo stanno dicendo chiaramente che hanno bisogno di temporeggiare, e voi state ancora a perdere tempo appresso al Donbass, alle armi in Ucraina e alle altre robe. L'AIFA blocca momentaneamente le quarte dosi perché dicono di non avere abbastanza dati, peccato che i dati non ci sono mai stati nemmeno per la terza, per il vaccino ai bambini, per la somministrazione dei vaccini con patologie pregresse e così via. In realtà, paradossalmente, qualche dato c'è e indica un totale flop delle quarte dosi.
2) AIFA E ISS NON SONO SCIENZA
Dobbiamo continuare a ribadirlo. Si tratta di istituzioni che fanno capo allo stato italiano e che quindi per definizione non sono indipendenti. La scienza per essere tale deve essere indipendente, deve essere sottoposta a meccanismo di peer review e gli articoli, i report o quel che sia vanno pubblicati su riviste scientifiche con un doi. Tutto questo non viene fatto da queste agenzie che di fatto compiono delle decisioni politiche basate sull'ideologia del regime. Quindi chiunque vi dica che la scienza dica o faccia una determinata cosa, e poi vi presenta AIFA o ISS è un ignorante o vi sta prendendo in giro.
Proprio perché non sono organi scientifici possono permettersi di sbagliare e non sono regolati da nessuno. L'AIFA ha sempre saputo la verità sull'inutilità dei vaccini, ma decide di strumentalizzare la verità solo per alimentare la menzogna dell'ideologia politica che consiste nell'attesa del "vaccino aggiornato".
3) BASSETTI "LA QUARTA DOSE SARÀ DEL VACCINO AGGIORNATO"
Bassetti ha già detto che se non ci sarà una quarta dose di questo vaccino, sicuramente ci sarà di quello "aggiornato". Mentre voi giocate a fare le finte inchieste sul Donbass e gridate all'orrore per i neonazisti del battaglione Azov, questi ci stanno preparando un autunno e un 2023 da inferno. Questo canale è riuscito con molta fatica, dopo mesi di notti di lavoro e di dedizione a leggere e sintetizzare la letteratura scientifica per smentire la farsa dei vaccini.
4) VACCINO "AGGIORNATO" SIGNIFICA RICOMINCIARE DA CAPO
Ve li ricordate i tempi in cui " i vaccinati non contagiano" e "il vaccino rende immuni a vita"? No, perché se non ve li ricordate è meglio che lo facciate perché se questa cosa del "vaccino aggiornato" andrà in porto si tornerà di nuovo a questo. Bisognerà ricominciare la lotta da capo, e smentire di nuovo passo dopo passo le stesse menzogne, con una differenza cruciale però. Avendo già esteso il green pass per ogni attività, col nuovo "vaccino aggiornato" potranno da subito mettere il massimo delle restrizioni senza alcuna gradualità.
Tuttavia, devo dire, che il fenomeno dell'imprinting immunitario lascia ben sperare: siccome si sono già fatti il vaccino vecchio, i loro anticorpi sono cablati su quello, quindi anche con nuovi vaccini non dovrebbe cambiare molto e dovrebbero ancora contagiarsi (approfondisci qui).
CONCLUSIONI
Per favore ve lo chiedo. Non ignorate la vicenda dei vaccini e dei green pass. Ormai diversi canali si stanno convertendo a parlare SOLO dell'Ucraina. Questo è sbagliato, va bene una notizia ogni tanto, ma dobbiamo rimanere sui problemi seri. Sarà a noi che chiederanno il tampone per lavorare o per andare in università. Sarà a diverse categorie professionali (chissà quante) a cui sarà messo questo ipotetico vaccino "aggiornato" come obbligatorio per lavorare.
NON DOBBIAMO ABBASSARE LA GUARDIA.
Bisogna continuare a manifestare contro il green pass, a fare scioperi contro il green pass, e continuare a parlarne anche dopo il primo maggio perché il green pass e chi lo ha ideato devono lasciare questo paese per sempre e non rimetterci più piede.
LA STRUMENTALIZZAZIONE DEL COMPLOTTISMO PER DENIGRARE LE OPINIONI NON MAINSTREAM
Il canale YouTube smeriglia ha pubblicato questo video in cui si fa beffa dei non vaccinati usando l'analogia degli squali nei succhi di frutta per prendere di mira la cosiddetta teoria del nanochip nei vaccini, dalla quale noi prendiamo le distanze perché basta leggere i paper per capire che i vaccini sono inutili e dannosi.
1) LA RICOSTRUZIONE DELLE TEORIE DEL COMPLOTTO È ESSA STESSA UN COMPLOTTO
Il video offre una patetica ricostruzione delle teorie del complotto basata sulla presunta avversione nei confronti della scienza di alcuni scienziati che diffonderebbero volontariamente fake news scientifiche per sfogare il proprio sentimento antiscientifico. Peccato che questa stessa ricostruzione è di per sé una teoria del complotto secondo la stessa definizione nel video!
Loro (gli scienziati antiscientifici) per danneggiare la scienza occultano delle verità (quelle scientifiche) diffondendo invece quelle false del complotto.
In sintesi, ci sta dicendo che chi come noi si impegna nel confutare la farsa pandemica è avverso alla scienza, vuole che la gente non si vaccini per farla morire di covid e diffonde teorie false a tal proposito. Se non è complottismo questo!
2) IL FINE DI QUESTA "RICOSTRUZIONE" È QUELLO DI LEGITTIMARE QUALSIASI COSA SIA SOSTENUTA DAI GOVERNI
Se si legge tra le righe, secondo lui i complottismi nascono solo da scienziati annoiati che non hanno niente da fare, e che magari sono un po' emarginati e vogliono vendicarsi della società. I governi sono sempre immacolati e fanno bene a reprimere qualsiasi teoria dissidente che non appartenga al mainstream.
3) L'USO DI COMPLOTTI COME FANTOCCI
Per cui quello che si fa è rappresentare il dissenso con una posizione caricaturale (come è stato fatto nel video) per confutare questa posizione e pretendere di aver confutato così il dissenso contro i vaccini. È facile invitare in trasmissione chi sostiene che nei vaccini ci sono i microchip, confutarlo e poi dire "visto? Sono tutti così". È esattamente quello che è stato fatto nel video in modo indiretto perché è ovviamente un attacco contro i novax.
In teoria dell'argomentazione si chiama fallacia dello spaventapasseri.
4) COS'È DAVVERO UNA TEORIA DEL COMPLOTTO?
Lungi dall'essere il risentimento di uno scienziato annoiato, è il prodotto di una ideologia politica volto a camuffare gli errori di gestione e le bolle speculative di quest'ultima.
Si prende una minoranza (i novax) o un altro popolo (i russi) e li si elegge a colpevoli del male del mondo. Dopodiché si propone come soluzione salvifica quella di eliminare il nemico dalla società (green pass, censura della cultura russa) e promettere nel domani la salvezza per i problemi di oggi, problemi causati in verità dagli stessi "salvatori".
I rincari e la crisi economica, ad esempio, sono stati causati dai lockdown e dai passaporti vaccinali (infatti la crisi c'è dal 2020) e per non ammettere ciò tirano in mezzo Putin.
Trovato il nemico e la narrazione, la politica affida tutto al giornalismo mainstream che in un illusorio pluralismo diffonde una voce unica.
CONCLUSIONE
L'accusa di complottismo viene data verso chiunque non voglia sostenere la visione del pensiero dominante del regime. In realtà il vero complottismo è quello di chi il complotto lo fa, cioè di coloro che agiscono contro la popolazione e additano alcune minoranze come le responsabili del problema per deresponsabilizzare loro stessi e trovare un facile capro espiatorio a cui attribuire Le proprie malefatte intenzionali.
Tuttavia la creazione del panico morale verso una minoranza è l'essenza stessa del funzionamento degli stati democratici: se ci deve essere una dittatura di una maggioranza, questa deve essere condotta contro qualcuno di minoritario da marginalizzare. Le ideologie politiche sono dunque le vere teorie del complotto, e non quelle prodotte da persone nel parlare comune.
Spero che voi facciate reperire al canale YouTube in questione questo post, perché questa feccia provax va zittita.
Il canale YouTube smeriglia ha pubblicato questo video in cui si fa beffa dei non vaccinati usando l'analogia degli squali nei succhi di frutta per prendere di mira la cosiddetta teoria del nanochip nei vaccini, dalla quale noi prendiamo le distanze perché basta leggere i paper per capire che i vaccini sono inutili e dannosi.
1) LA RICOSTRUZIONE DELLE TEORIE DEL COMPLOTTO È ESSA STESSA UN COMPLOTTO
Il video offre una patetica ricostruzione delle teorie del complotto basata sulla presunta avversione nei confronti della scienza di alcuni scienziati che diffonderebbero volontariamente fake news scientifiche per sfogare il proprio sentimento antiscientifico. Peccato che questa stessa ricostruzione è di per sé una teoria del complotto secondo la stessa definizione nel video!
Loro (gli scienziati antiscientifici) per danneggiare la scienza occultano delle verità (quelle scientifiche) diffondendo invece quelle false del complotto.
In sintesi, ci sta dicendo che chi come noi si impegna nel confutare la farsa pandemica è avverso alla scienza, vuole che la gente non si vaccini per farla morire di covid e diffonde teorie false a tal proposito. Se non è complottismo questo!
2) IL FINE DI QUESTA "RICOSTRUZIONE" È QUELLO DI LEGITTIMARE QUALSIASI COSA SIA SOSTENUTA DAI GOVERNI
Se si legge tra le righe, secondo lui i complottismi nascono solo da scienziati annoiati che non hanno niente da fare, e che magari sono un po' emarginati e vogliono vendicarsi della società. I governi sono sempre immacolati e fanno bene a reprimere qualsiasi teoria dissidente che non appartenga al mainstream.
3) L'USO DI COMPLOTTI COME FANTOCCI
Per cui quello che si fa è rappresentare il dissenso con una posizione caricaturale (come è stato fatto nel video) per confutare questa posizione e pretendere di aver confutato così il dissenso contro i vaccini. È facile invitare in trasmissione chi sostiene che nei vaccini ci sono i microchip, confutarlo e poi dire "visto? Sono tutti così". È esattamente quello che è stato fatto nel video in modo indiretto perché è ovviamente un attacco contro i novax.
In teoria dell'argomentazione si chiama fallacia dello spaventapasseri.
4) COS'È DAVVERO UNA TEORIA DEL COMPLOTTO?
Lungi dall'essere il risentimento di uno scienziato annoiato, è il prodotto di una ideologia politica volto a camuffare gli errori di gestione e le bolle speculative di quest'ultima.
Si prende una minoranza (i novax) o un altro popolo (i russi) e li si elegge a colpevoli del male del mondo. Dopodiché si propone come soluzione salvifica quella di eliminare il nemico dalla società (green pass, censura della cultura russa) e promettere nel domani la salvezza per i problemi di oggi, problemi causati in verità dagli stessi "salvatori".
I rincari e la crisi economica, ad esempio, sono stati causati dai lockdown e dai passaporti vaccinali (infatti la crisi c'è dal 2020) e per non ammettere ciò tirano in mezzo Putin.
Trovato il nemico e la narrazione, la politica affida tutto al giornalismo mainstream che in un illusorio pluralismo diffonde una voce unica.
CONCLUSIONE
L'accusa di complottismo viene data verso chiunque non voglia sostenere la visione del pensiero dominante del regime. In realtà il vero complottismo è quello di chi il complotto lo fa, cioè di coloro che agiscono contro la popolazione e additano alcune minoranze come le responsabili del problema per deresponsabilizzare loro stessi e trovare un facile capro espiatorio a cui attribuire Le proprie malefatte intenzionali.
Tuttavia la creazione del panico morale verso una minoranza è l'essenza stessa del funzionamento degli stati democratici: se ci deve essere una dittatura di una maggioranza, questa deve essere condotta contro qualcuno di minoritario da marginalizzare. Le ideologie politiche sono dunque le vere teorie del complotto, e non quelle prodotte da persone nel parlare comune.
Spero che voi facciate reperire al canale YouTube in questione questo post, perché questa feccia provax va zittita.
YouTube
Come nasce una teoria del complotto
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NOI "NOVAX" STIAMO VINCENDO?
Galli e Lopalco, come avanguardia della propaganda, stanno cercando di alimentare il risentimento covidiota con la retorica del "abbiamo perso" per accendere ancora di più l'odio verso di noi e di far in modo che sia lo stesso popolo italiano a chiedere le restrizioni contro di noi perché così non "perdono". Siamo entrati a tutti gli effetti nella terza fase dei regimi, cioè quella in cui il regime si basa esclusivamente sul consenso popolare (approfondisci qui).
1) VINCERE NON SIGNIFICA TORNARE ALLA NORMALITÀ
Se dovessimo accontentarci solo di poterci sedere di nuovo al ristorante o di poter andare a lavorare senza passare prima in farmacia, allora sarebbe una sconfitta. Sconfitta perché noi di fatto non ci saremmo limitati a fare nulla, ma soltanto a subire.
Ma non sarebbe una sconfitta solo per noi, ma per l'intera cultura occidentale, perché se tutte queste persone, a partire da Conte che tentò di chiuderci in casa, e a finire con Draghi e Speranza, non venissero punite in modo esemplare e severissimo si instaurerebbe un gravissimo precedente secondo cui una classe politica in base al suo solo puro arbitrio potrà limitare gravemente gli spostamenti e la vita privata fino a giungere a condannare a morte per fame un'intera fetta della popolazione per motivi futili quali un vaccino per un virus che non è più pericoloso di un'influenza (ed è sempre stato così, non solo con omicron).
In sintesi, si creerebbe un grave precedente per instaurare quelle monarchie assolute dalle quali ci siamo liberati con estrema fatica.
2) LA DISCRIMINAZIONE SOCIALE È ANCORA VIVA
Mettiamo che la discriminazione istituzionalizzata del green pass finisca perché useremo questa finestra di opportunità non per andare al mare, ma per praticare un radicale sciopero dei consumi (come spiegato qui), si aprirà la questione sociale. Le categorie discriminatorie messe in atto dalle sceneggiate della televisione italiana, con il falso stereotipo del "novax ignorante" rimarranno.
Quindi la lotta non è solo per la sopravvivenza politica all'interno della società, ma servirà per rivendicare la legittimità della nostra scelta e per far in modo che il non aver fatto il vaccino non dovrà essere un motivo di vergogna.
CONCLUSIONE
Si tratta di un momento delicato. Da un lato il regime manda i suoi propagandisti più spregiudicati a fomentare il risentimento per cercare il consenso popolare per continuare a vessarci, dall'altro, visto l'emergere delle numerose sentenze il regime non riuscirà più per molto a negare lo stipendio ai non vaccinati.
Se tutto questo finirà o meno dipende da noi. Esclusivamente da noi. Maggio potrebbe essere la fine di tutto se finalmente, in quanto popolo libero, ci ribelleremo ad un vile usurpatore.
In ogni caso, più si va avanti e più la parvenza di legittimità scientifica e morale di tutta questa faccenda viene meno. Il regime si può trovare ad agire solo nella legittimità del consenso.
Consenso che potrebbero non avere più se gli facciamo capire che sono loro ad avere bisogno di noi e dei nostri soldi, e non il contrario.
Galli e Lopalco, come avanguardia della propaganda, stanno cercando di alimentare il risentimento covidiota con la retorica del "abbiamo perso" per accendere ancora di più l'odio verso di noi e di far in modo che sia lo stesso popolo italiano a chiedere le restrizioni contro di noi perché così non "perdono". Siamo entrati a tutti gli effetti nella terza fase dei regimi, cioè quella in cui il regime si basa esclusivamente sul consenso popolare (approfondisci qui).
1) VINCERE NON SIGNIFICA TORNARE ALLA NORMALITÀ
Se dovessimo accontentarci solo di poterci sedere di nuovo al ristorante o di poter andare a lavorare senza passare prima in farmacia, allora sarebbe una sconfitta. Sconfitta perché noi di fatto non ci saremmo limitati a fare nulla, ma soltanto a subire.
Ma non sarebbe una sconfitta solo per noi, ma per l'intera cultura occidentale, perché se tutte queste persone, a partire da Conte che tentò di chiuderci in casa, e a finire con Draghi e Speranza, non venissero punite in modo esemplare e severissimo si instaurerebbe un gravissimo precedente secondo cui una classe politica in base al suo solo puro arbitrio potrà limitare gravemente gli spostamenti e la vita privata fino a giungere a condannare a morte per fame un'intera fetta della popolazione per motivi futili quali un vaccino per un virus che non è più pericoloso di un'influenza (ed è sempre stato così, non solo con omicron).
In sintesi, si creerebbe un grave precedente per instaurare quelle monarchie assolute dalle quali ci siamo liberati con estrema fatica.
2) LA DISCRIMINAZIONE SOCIALE È ANCORA VIVA
Mettiamo che la discriminazione istituzionalizzata del green pass finisca perché useremo questa finestra di opportunità non per andare al mare, ma per praticare un radicale sciopero dei consumi (come spiegato qui), si aprirà la questione sociale. Le categorie discriminatorie messe in atto dalle sceneggiate della televisione italiana, con il falso stereotipo del "novax ignorante" rimarranno.
Quindi la lotta non è solo per la sopravvivenza politica all'interno della società, ma servirà per rivendicare la legittimità della nostra scelta e per far in modo che il non aver fatto il vaccino non dovrà essere un motivo di vergogna.
CONCLUSIONE
Si tratta di un momento delicato. Da un lato il regime manda i suoi propagandisti più spregiudicati a fomentare il risentimento per cercare il consenso popolare per continuare a vessarci, dall'altro, visto l'emergere delle numerose sentenze il regime non riuscirà più per molto a negare lo stipendio ai non vaccinati.
Se tutto questo finirà o meno dipende da noi. Esclusivamente da noi. Maggio potrebbe essere la fine di tutto se finalmente, in quanto popolo libero, ci ribelleremo ad un vile usurpatore.
In ogni caso, più si va avanti e più la parvenza di legittimità scientifica e morale di tutta questa faccenda viene meno. Il regime si può trovare ad agire solo nella legittimità del consenso.
Consenso che potrebbero non avere più se gli facciamo capire che sono loro ad avere bisogno di noi e dei nostri soldi, e non il contrario.
IL GOVERNO SPAGNOLO ELIMINA LA FILOSOFIA DALLE SUPERIORI PER SOSTITUIRLA CON LE PORCATE LGBT
Già in questo post ho spiegato che l'inizio della fine della cultura fosse segnato dalla comparsa delle ideologie come il femminismo, l'lgbt e il blm. In questa serie di articoli spagnoli (1, 2, 3) lo stato che per primo in Europa si è opposto al green pass oggi vuole sostituire la filosofia con corsi in cui si apprenderà "memoria democratica, diritti lgbt ed ecofemminismo".
Anche la storia subisce la censura, che viene ristrutturata in modo orwelliano per eliminare dal programma quegli eventi storici contrari all'agenda europea, con la scusa di parlare di storia per "nuclei tematici", e parlare in modo politicizzato di quelli rimanenti.
1) IN UNA SOCIETÀ LIBERA LA SCUOLA INSEGNA, IN UN REGIME EDUCA.
È tipico di tutti i regimi l'uso della scuola non per insegnare delle materie che esistono davvero, ma per inventarsi pseudodiscipline che abbiano lo scopo di "formare cittadini responsabili" un eufemismo che sta per "formare fanatici della mia ideologia". Gli stati non si limitano a creare l'ignoranza, ma la diffondono dandoti l'illusione di sentirti intelligente riempiendoti di corsi che non servono a nulla.
Gheddafi faceva studiare il libro verde (scritto da lui) nelle scuole e in Corea del Nord attualmente l'istruzione è dominata dal Juche, una forma di marxismo autarchico.
2) PERCHÉ PRENDERSELA CON La STORIA E LA FILOSOFIA?
a) Usare la storia come narrazione che legittima il sistema attuale
Ogni regime, come ci spiegano sia Foucault in Sorvegliare e Punire che Levi-Strauss in Tristi tropici, trae la sua forza soprattutto dal farti credere che sia necessario, che senza di esso non puoi vivere. Questo viene fatto distorcendo la storia, che dovrebbe mostrarti organizzazioni sociali alternative al tuo regime, facendoti credere che invece il regime attuale è il punto di arrivo di un progresso millenario che aveva in esso il suo fine.
I regimi della dittatura della maggioranza (le democrazie) leggono la storia come un susseguirsi di eventi destinati a portare alla formazione degli stati nazionali democratici e riducono la polis greca ad un precursore della democrazia.
b) Eliminare la filosofia per eliminare il pensiero.
La filosofia è l'unica cura al processo di moralizzazione della scienza con cui si vuol far scomparire la verità.
La filosofia richiede coerenza logica e di render conto alla verità: "Amico Socrate, ma più amica la verità", diceva Platone.
Anteporre alla verità il moralmente/politicamente corretto ha effetti francamente psicotici, come ad esempio questo sondaggio dove il 60% delle persone ha risposto che una donna può avere un pene.
Si va nella psicosi perché il fine ultimo non è capire come funziona la realtà, ma compiacere i deliri degli altri.
3) TRASFORMARE TUTTI IN ESSERI PASSIVI
Il "non avrai più nulla e sarai felice" del WEF non si limita alle cose materiali. Loro vogliono passivizzare completamente l'essere umano e l'annientamento della filosofia è il modo principale per distruggere una concezione di vita attiva, perché la filosofia, ci propone il modello di un essere umano che non è una bandiera in balia del vento delle passioni, ma è in grado di esercitare attivamente la propria razionalità.
È PROPRIO QUESTO quello che vogliono distruggere.
Dalla seconda metà del XX secolo a partire da alcuni autori come Buber, Hescel, Levinas, Hoppel, la psicoanalisi delle relazioni oggettuali post-freudiana (e la lista sarebbe ancora molto lunga) si è cercato di proporre un modello di uomo completamente passivo e schiavo degli altri che è apprezzato molto dai regimi perché ti rende schiavo dello stato.
La vera filosofia si è sempre posta nell'ottica di promuovere una vita attiva, lo stesso Aristotele diceva che l'animale va alla ricerca del proprio bene e non di quello degli altri. Così la criminalizzazione dell'egoismo e la divinizzazione dell'abnegazione son serviti per creare il modello dello schiavo perfetto che assume come valore tutto ciò che in realtà è un vizio, come ci ricorda Nietzsche.
Già in questo post ho spiegato che l'inizio della fine della cultura fosse segnato dalla comparsa delle ideologie come il femminismo, l'lgbt e il blm. In questa serie di articoli spagnoli (1, 2, 3) lo stato che per primo in Europa si è opposto al green pass oggi vuole sostituire la filosofia con corsi in cui si apprenderà "memoria democratica, diritti lgbt ed ecofemminismo".
Anche la storia subisce la censura, che viene ristrutturata in modo orwelliano per eliminare dal programma quegli eventi storici contrari all'agenda europea, con la scusa di parlare di storia per "nuclei tematici", e parlare in modo politicizzato di quelli rimanenti.
1) IN UNA SOCIETÀ LIBERA LA SCUOLA INSEGNA, IN UN REGIME EDUCA.
È tipico di tutti i regimi l'uso della scuola non per insegnare delle materie che esistono davvero, ma per inventarsi pseudodiscipline che abbiano lo scopo di "formare cittadini responsabili" un eufemismo che sta per "formare fanatici della mia ideologia". Gli stati non si limitano a creare l'ignoranza, ma la diffondono dandoti l'illusione di sentirti intelligente riempiendoti di corsi che non servono a nulla.
Gheddafi faceva studiare il libro verde (scritto da lui) nelle scuole e in Corea del Nord attualmente l'istruzione è dominata dal Juche, una forma di marxismo autarchico.
2) PERCHÉ PRENDERSELA CON La STORIA E LA FILOSOFIA?
a) Usare la storia come narrazione che legittima il sistema attuale
Ogni regime, come ci spiegano sia Foucault in Sorvegliare e Punire che Levi-Strauss in Tristi tropici, trae la sua forza soprattutto dal farti credere che sia necessario, che senza di esso non puoi vivere. Questo viene fatto distorcendo la storia, che dovrebbe mostrarti organizzazioni sociali alternative al tuo regime, facendoti credere che invece il regime attuale è il punto di arrivo di un progresso millenario che aveva in esso il suo fine.
I regimi della dittatura della maggioranza (le democrazie) leggono la storia come un susseguirsi di eventi destinati a portare alla formazione degli stati nazionali democratici e riducono la polis greca ad un precursore della democrazia.
b) Eliminare la filosofia per eliminare il pensiero.
La filosofia è l'unica cura al processo di moralizzazione della scienza con cui si vuol far scomparire la verità.
La filosofia richiede coerenza logica e di render conto alla verità: "Amico Socrate, ma più amica la verità", diceva Platone.
Anteporre alla verità il moralmente/politicamente corretto ha effetti francamente psicotici, come ad esempio questo sondaggio dove il 60% delle persone ha risposto che una donna può avere un pene.
Si va nella psicosi perché il fine ultimo non è capire come funziona la realtà, ma compiacere i deliri degli altri.
3) TRASFORMARE TUTTI IN ESSERI PASSIVI
Il "non avrai più nulla e sarai felice" del WEF non si limita alle cose materiali. Loro vogliono passivizzare completamente l'essere umano e l'annientamento della filosofia è il modo principale per distruggere una concezione di vita attiva, perché la filosofia, ci propone il modello di un essere umano che non è una bandiera in balia del vento delle passioni, ma è in grado di esercitare attivamente la propria razionalità.
È PROPRIO QUESTO quello che vogliono distruggere.
Dalla seconda metà del XX secolo a partire da alcuni autori come Buber, Hescel, Levinas, Hoppel, la psicoanalisi delle relazioni oggettuali post-freudiana (e la lista sarebbe ancora molto lunga) si è cercato di proporre un modello di uomo completamente passivo e schiavo degli altri che è apprezzato molto dai regimi perché ti rende schiavo dello stato.
La vera filosofia si è sempre posta nell'ottica di promuovere una vita attiva, lo stesso Aristotele diceva che l'animale va alla ricerca del proprio bene e non di quello degli altri. Così la criminalizzazione dell'egoismo e la divinizzazione dell'abnegazione son serviti per creare il modello dello schiavo perfetto che assume come valore tutto ciò che in realtà è un vizio, come ci ricorda Nietzsche.
IL BATTAGLIONE AZOV LEGGE KANT, PECCATO CHE IL PENSIERO POLITICO DI KANT È AUTORITARIO, MONARCHICO E CRUDELE
PREMESSA: so che probabilmente manco sanno chi è Kant. Ma facciamo finta che sia vero, facciamo finta che lo leggano per davvero. Non sono manco bravi nel nascondere le loro menzogne, perché il pensiero politico di Kant si esprime con una forma estrema di statalismo e di feticismo verso il potere. Il re può fare letteralmente di tutto dei suoi sudditi, che possono esclusivamente lamentarsi scrivendo degli opuscoli. Esso è stato esposto in "Sul detto comune: questo può essere giusto in teoria, ma non vale per la prassi" e precisamente nel secondo saggio "Sul rapporto della teoria con la prassi nel diritto dello stato (Contro Hobbes)".
1) IL RE PUÒ FARE DEI SUDDITI QUELLO CHE VUOLE
Kant sostiene che l'uguaglianza tra i cittadini è data dall'esistenza di un individuo al di sopra della legge che ha il potere di esercitare una coazione giuridica. Solo i cittadini, e non il re, sono obbligati a rispettare la legge. In sintesi per Kant il re può fare quello che gli pare e può disporre del popolo come vuole, inoltre egli può a tutti gli effetti decidere o meno se far rispettare una legge o meno nei casi particolari. Il popolo, d'altra parte, non ha alcun diritto alla ribellione e deve obbedire per forza a qualsiasi legge venga in mente al legislatore, inoltre per Kant la ribellione è ciò che più di tutto va punito. È vietato ribellarsi anche se il capo di stato diventa tirannico, anche se viola la costituzione o inizia ad usare violenza in modo arbitrario sui sudditi. Un capo di stato che facesse queste cose secondo Kant non potrebbe nemmeno essere giudicato, perché ricordiamo essere al di sopra della legge.
2) CHI HA DIRITTO DI VOTO SECONDO KANT?
Solo chi possiede una proprietà in grado di mantenerlo (deve essere signore di se stesso). Ciò significa che tutti coloro che non producono un'opera non possono votare. Ciò vale per tutti i lavoratori dipendenti, ma non solo, anche per i parrucchieri ad esempio, perché sostiene che un parrucchiere non produce nulla, ma si limita a prestare il suo lavoro. Ciò che vi è da ritenere è che chi si considera "kantiano" in ambito politico non è affatto un moderato e che è pronto a vietare la vita politica e lo status di cittadino a coloro che non soddisfano alcuni requisiti. Ammesso che quelli del battaglione Azov non prendano Kant alla lettera, comunque vi è l'idea di un potere non distribuito, tenuto per sé. Infatti Kant ha una concezione puramente collettivista del potere (che ben si sposa con il nazismo) secondo cui le leggi debbano solo tutelare la salute della collettività e l'individuo non vale assolutamente nulla.
CONCLUSIONE
Per quanto Kant fosse il meno autoritario tra i pensatori dell'idealismo tedesco (Hegel in "Lineamenti di filosofia del diritto" considera lo stato prussiano la massima espressione dell'assoluto) comunque il suo pensiero sostiene la monarchia ed ammette un totale dominio dello stato sui singoli individui in nome della collettività.
Questa concezione di fondo è poi anche quella del nazismo, e di qualsiasi forma di pensiero collettivista. Non solo nel saggio qui esaminato emerge il servilismo statalista di Kant, anche in "Che cos'è l'illuminismo?" egli sostiene che in ambito privato bisogna eseguire gli ordini, obbedire, e non mostrare alcuna libertà di pensiero. Questa semmai può essere esercitata solo per pubblicare libri.
Di fatto il suddito per Kant è una sorta di schiavo, e propone un modello di società non dissimile da quello che stiamo vivendo oggi, dove i legislatori e i membri dell'esecutivo si collocano al di sopra della legge e della costituzione degli stati per imporre delle limitazioni alle libertà individuali in nome di un raffreddore e spingono i paesi europei all'interno di una guerra che non vuole nessuno.
PREMESSA: so che probabilmente manco sanno chi è Kant. Ma facciamo finta che sia vero, facciamo finta che lo leggano per davvero. Non sono manco bravi nel nascondere le loro menzogne, perché il pensiero politico di Kant si esprime con una forma estrema di statalismo e di feticismo verso il potere. Il re può fare letteralmente di tutto dei suoi sudditi, che possono esclusivamente lamentarsi scrivendo degli opuscoli. Esso è stato esposto in "Sul detto comune: questo può essere giusto in teoria, ma non vale per la prassi" e precisamente nel secondo saggio "Sul rapporto della teoria con la prassi nel diritto dello stato (Contro Hobbes)".
1) IL RE PUÒ FARE DEI SUDDITI QUELLO CHE VUOLE
Kant sostiene che l'uguaglianza tra i cittadini è data dall'esistenza di un individuo al di sopra della legge che ha il potere di esercitare una coazione giuridica. Solo i cittadini, e non il re, sono obbligati a rispettare la legge. In sintesi per Kant il re può fare quello che gli pare e può disporre del popolo come vuole, inoltre egli può a tutti gli effetti decidere o meno se far rispettare una legge o meno nei casi particolari. Il popolo, d'altra parte, non ha alcun diritto alla ribellione e deve obbedire per forza a qualsiasi legge venga in mente al legislatore, inoltre per Kant la ribellione è ciò che più di tutto va punito. È vietato ribellarsi anche se il capo di stato diventa tirannico, anche se viola la costituzione o inizia ad usare violenza in modo arbitrario sui sudditi. Un capo di stato che facesse queste cose secondo Kant non potrebbe nemmeno essere giudicato, perché ricordiamo essere al di sopra della legge.
2) CHI HA DIRITTO DI VOTO SECONDO KANT?
Solo chi possiede una proprietà in grado di mantenerlo (deve essere signore di se stesso). Ciò significa che tutti coloro che non producono un'opera non possono votare. Ciò vale per tutti i lavoratori dipendenti, ma non solo, anche per i parrucchieri ad esempio, perché sostiene che un parrucchiere non produce nulla, ma si limita a prestare il suo lavoro. Ciò che vi è da ritenere è che chi si considera "kantiano" in ambito politico non è affatto un moderato e che è pronto a vietare la vita politica e lo status di cittadino a coloro che non soddisfano alcuni requisiti. Ammesso che quelli del battaglione Azov non prendano Kant alla lettera, comunque vi è l'idea di un potere non distribuito, tenuto per sé. Infatti Kant ha una concezione puramente collettivista del potere (che ben si sposa con il nazismo) secondo cui le leggi debbano solo tutelare la salute della collettività e l'individuo non vale assolutamente nulla.
CONCLUSIONE
Per quanto Kant fosse il meno autoritario tra i pensatori dell'idealismo tedesco (Hegel in "Lineamenti di filosofia del diritto" considera lo stato prussiano la massima espressione dell'assoluto) comunque il suo pensiero sostiene la monarchia ed ammette un totale dominio dello stato sui singoli individui in nome della collettività.
Questa concezione di fondo è poi anche quella del nazismo, e di qualsiasi forma di pensiero collettivista. Non solo nel saggio qui esaminato emerge il servilismo statalista di Kant, anche in "Che cos'è l'illuminismo?" egli sostiene che in ambito privato bisogna eseguire gli ordini, obbedire, e non mostrare alcuna libertà di pensiero. Questa semmai può essere esercitata solo per pubblicare libri.
Di fatto il suddito per Kant è una sorta di schiavo, e propone un modello di società non dissimile da quello che stiamo vivendo oggi, dove i legislatori e i membri dell'esecutivo si collocano al di sopra della legge e della costituzione degli stati per imporre delle limitazioni alle libertà individuali in nome di un raffreddore e spingono i paesi europei all'interno di una guerra che non vuole nessuno.
L'UNIONE EUROPEA SEMPRE PIÙ SIMILE ALLA DITTATURA CINESE: LOTTA ALLA CRIPTOVALUTA E CREDITO SOCIALE
1) LOTTA ALLA LIBERTÀ DELLE CRIPTOVALUTE
L'UE come la Cina (1, 2) ha iniziato la sua guerra alle criptovalute. Dopo aver cercato con una grottesca proposta di bandire Bitcoin in Europa perché colpevole di essere basato sul modello "proof work" e quindi energivoro, lo scorso 31 marzo, con 93 voti favorevoli, 14 contrari e 14 astenuti, i deputati europei della commissione per i problemi economici e monetari (ECON) e quelli della commissione per le "libertà" civili (LIBE) hanno votato a favore di un nuovo progetto di legge per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento al terrorismo.
Se questa proposta dovesse essere approvata tutte le transazioni effettuate dagli utenti (compresa la loro identità) su exchange intermediari centralizzati (ad esempio Binance, Coinbase, Kraken) dovranno essere raccolte, catalogate e inviate alle autorità.
Queste regole non varrebbero solamente per le operazioni fatte all'interno della piattaforma utilizzata, ma anche per operazioni esterne da e verso i portafogli "non custodial", portafogli digitali personali decentralizzati detenuti dal singolo individuo. Volete mandare dall'exchange 1000 euro in Bitcoin al portafoglio dei vostri genitori per aiutarli economicamente?
Ebbene, le autorità potranno risalire alla vostra identità e persino conoscere ogni singolo movimento semplicemente digitando nella Blockchain l'indirizzo unico (un codice composto da una serie di numeri e lettere casuali) del portafoglio privato, accusandovi magari di eseguire "operazioni sospette".
Tutto ciò causerebbe enormi problemi per la privacy delle persone. Un hacker potrebbe riuscire ad accedere ai registri dove vengono custoditi i dati sensibili e nulla gli impedirebbe di divulgarli sulla rete Internet.
Quello che viene pateticamente spacciato come un metodo per contrastare la lotta alla criminalità non è altro che un subdolo e meschino tentativo di contrastare e affossare il crescente interesse della gente nei confronti delle criptovalute per favorire l'utilizzo delle centralizzate valute digitali di stato, nel nostro caso l'euro digitale, di cui vi avevamo già parlato.
2) IL CREDITO SOCIALE ARRIVA LENTAMENTE IN ITALIA
Gli stessi che si sono "vaccinati per gli altri" saranno quelli che saranno orgogliosi di esporre il proprio Citizen wallet dove riceveranno punti per i "comportamenti eco-compatibili".
Sul sito stesso si ammette con franchezza che Roma è stata scelta come cavia per un esperimento sociale in cui per impedire che un cittadino butti una carta per terra si costruisce un intero sistema di sorveglianza digitale che è più inquinante di un aeroporto.
A Bologna invece ci si muove verso un avatar digitale costruito dalla pubblica amministrazione che dovrebbe essere una vera e propria identità digitale. Come dice l'articolo, questo sistema abbinato a quello dello Smart Citizen wallet potrà essere la versione italiana del credito sociale cinese.
Il green pass è stato il primo grande tentativo di abituare gli italiani a rinunciare alla privacy ed introdurre un sistema discriminatorio basato sulle proprie condizioni sanitarie.
Le analogie non finiscono qui: così come il green pass ha favorito enormemente la diffusione del virus aumentando le reinfezioni grazie all'imprinting immunitario, allo stesso modo l'abuso della digitalizzazione avrà più impatto ambientale rispetto a ciò che si propongono di eliminare digitalizzando.
Presentandoti una soluzione che non solo è finta, ma è essa stessa il problema, potranno parlare all'infinito della questione ambientale.
CONCLUSIONE
Se lo stato ha il completo controllo sulle transazioni economiche dei cittadini (eliminare le criptovalute decentralizzate e il contante) allora i metodi di social scoring potranno essere applicati e saranno implacabili, perché rifiutare l'euro digitale o lo Smart wallet vorrà dire essere esclusi completamente dalla vita economica.
1) LOTTA ALLA LIBERTÀ DELLE CRIPTOVALUTE
L'UE come la Cina (1, 2) ha iniziato la sua guerra alle criptovalute. Dopo aver cercato con una grottesca proposta di bandire Bitcoin in Europa perché colpevole di essere basato sul modello "proof work" e quindi energivoro, lo scorso 31 marzo, con 93 voti favorevoli, 14 contrari e 14 astenuti, i deputati europei della commissione per i problemi economici e monetari (ECON) e quelli della commissione per le "libertà" civili (LIBE) hanno votato a favore di un nuovo progetto di legge per contrastare il riciclaggio di denaro e il finanziamento al terrorismo.
Se questa proposta dovesse essere approvata tutte le transazioni effettuate dagli utenti (compresa la loro identità) su exchange intermediari centralizzati (ad esempio Binance, Coinbase, Kraken) dovranno essere raccolte, catalogate e inviate alle autorità.
Queste regole non varrebbero solamente per le operazioni fatte all'interno della piattaforma utilizzata, ma anche per operazioni esterne da e verso i portafogli "non custodial", portafogli digitali personali decentralizzati detenuti dal singolo individuo. Volete mandare dall'exchange 1000 euro in Bitcoin al portafoglio dei vostri genitori per aiutarli economicamente?
Ebbene, le autorità potranno risalire alla vostra identità e persino conoscere ogni singolo movimento semplicemente digitando nella Blockchain l'indirizzo unico (un codice composto da una serie di numeri e lettere casuali) del portafoglio privato, accusandovi magari di eseguire "operazioni sospette".
Tutto ciò causerebbe enormi problemi per la privacy delle persone. Un hacker potrebbe riuscire ad accedere ai registri dove vengono custoditi i dati sensibili e nulla gli impedirebbe di divulgarli sulla rete Internet.
Quello che viene pateticamente spacciato come un metodo per contrastare la lotta alla criminalità non è altro che un subdolo e meschino tentativo di contrastare e affossare il crescente interesse della gente nei confronti delle criptovalute per favorire l'utilizzo delle centralizzate valute digitali di stato, nel nostro caso l'euro digitale, di cui vi avevamo già parlato.
2) IL CREDITO SOCIALE ARRIVA LENTAMENTE IN ITALIA
Gli stessi che si sono "vaccinati per gli altri" saranno quelli che saranno orgogliosi di esporre il proprio Citizen wallet dove riceveranno punti per i "comportamenti eco-compatibili".
Sul sito stesso si ammette con franchezza che Roma è stata scelta come cavia per un esperimento sociale in cui per impedire che un cittadino butti una carta per terra si costruisce un intero sistema di sorveglianza digitale che è più inquinante di un aeroporto.
A Bologna invece ci si muove verso un avatar digitale costruito dalla pubblica amministrazione che dovrebbe essere una vera e propria identità digitale. Come dice l'articolo, questo sistema abbinato a quello dello Smart Citizen wallet potrà essere la versione italiana del credito sociale cinese.
Il green pass è stato il primo grande tentativo di abituare gli italiani a rinunciare alla privacy ed introdurre un sistema discriminatorio basato sulle proprie condizioni sanitarie.
Le analogie non finiscono qui: così come il green pass ha favorito enormemente la diffusione del virus aumentando le reinfezioni grazie all'imprinting immunitario, allo stesso modo l'abuso della digitalizzazione avrà più impatto ambientale rispetto a ciò che si propongono di eliminare digitalizzando.
Presentandoti una soluzione che non solo è finta, ma è essa stessa il problema, potranno parlare all'infinito della questione ambientale.
CONCLUSIONE
Se lo stato ha il completo controllo sulle transazioni economiche dei cittadini (eliminare le criptovalute decentralizzate e il contante) allora i metodi di social scoring potranno essere applicati e saranno implacabili, perché rifiutare l'euro digitale o lo Smart wallet vorrà dire essere esclusi completamente dalla vita economica.
Così come oggi discriminano i non vaccinati, domani discrimineranno i pro privacy
.#ILMUSEODELCOVIDIOTA
ECCO PERCHÉ I PROVAX SONO DEI SUBUMANI
Ho scelto proprio questa parola per definirli, perché si tratta di esseri che rinunciano alla propria umanità, cioè al desiderio di conoscere. Se non vuoi più sapere, se chiudi gli occhi, non sei più umano.
Il 2022 è l'anno in cui puoi giustificare il tuo ritardo mentale, la tua incapacità di comprendere articoli scientifici e persino la tua incapacità di comprendere concetti base della statistica dando del "complottista" a caso.
La finta lotta contro il complottismo nella quale gli influencer si impegnano serve per farli apparire intelligenti davanti ai propri fan senza doversi impegnare un minimo nello studiare ciò di cui parlano.
Perché invece di fare i video coi pupazzetti come un bambino di 5 anni non commenti gli articoli scientifici sui vaccini come faccio io, invece di insultare?
Come? Nella tua vita hai letto solo Essere e Tempo e non ne sei capace?
Allora stai zitto, feccia.
Spammategli pure questo, il canale è in questo link.
ECCO PERCHÉ I PROVAX SONO DEI SUBUMANI
Ho scelto proprio questa parola per definirli, perché si tratta di esseri che rinunciano alla propria umanità, cioè al desiderio di conoscere. Se non vuoi più sapere, se chiudi gli occhi, non sei più umano.
Il 2022 è l'anno in cui puoi giustificare il tuo ritardo mentale, la tua incapacità di comprendere articoli scientifici e persino la tua incapacità di comprendere concetti base della statistica dando del "complottista" a caso.
La finta lotta contro il complottismo nella quale gli influencer si impegnano serve per farli apparire intelligenti davanti ai propri fan senza doversi impegnare un minimo nello studiare ciò di cui parlano.
Perché invece di fare i video coi pupazzetti come un bambino di 5 anni non commenti gli articoli scientifici sui vaccini come faccio io, invece di insultare?
Come? Nella tua vita hai letto solo Essere e Tempo e non ne sei capace?
Allora stai zitto, feccia.
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TUTTI I POST SCIENTIFICI DI DER EINZIGE SULLA FARSA PANDEMICA
In questo post vi faccio un indice in cui raccogliere i post scientifici del canale. Sarà aggiornato, quindi consultatelo e condividetelo più volte.
MASCHERINE
👉 Le mascherine sono inutili.
👉 Le mascherine sono una fonte di inquinamento ambientale
👉 I danni delle mascherine
👉 La psicologia del mascherato
👉 Le mascherine non servono: nuovi studi
👉 Abbiamo fatto un foia per la proroga sulle mascherine
TAMPONI
👉 I tamponi sono utilizzati in modo completamente sbagliato
LOCKDOWN
👉 I lockdown sono inefficaci e dannosi per la salute
👉 I lockdown non riducono i contagi e promuovono la povertà
VACCINI
👉 I vaccini non sono scienza
👉 Il Green pass non riduce i contagi
👉 Inutilità dei vaccini
👉 Vaccini ai bambini
👉 I vaccini non riducono la mortalità
👉 Le quarte dosi saranno inutili
👉Il covid è poco più di una influenza
👉 Il vaccino causa gravi effetti a lungo termine
👉 L'imprinting immunitario: ecco perché i dosati si contageranno sempre
👉 Valneva sarà l'ennesima frode
👉 Diffidate da Novavax
👉 Valneva è stato approvato senza alcun fondamento scientifico
👉 Per l'ISS il vaccino ha salvato 150mila vite, ma è una menzogna
👉 Altri dicono ne abbia salvate 20 milioni, ma è una menzogna pure questa
👉 Il vaccino aggiornato Moderna sarà un flop clamoroso
👉 Il vaccino aggiornato Pfizer sarà inutile
👉 Il vaccino provoca più eventi avversi di quante ospedalizzazioni dovrebbe prevenire e danneggia il sistema immunitario
👉 Come fa il vaccino covid a causare le miocarditi?
👉 La pandemia è stata prolungata dai vaccini
👉 I danni del vaccino sulla fertilità umana
👉 I vaccini aumentano il rischio di ospedalizzazione e decesso
👉 Tre ricercatori dell'iss demoliscono la narrativa covid
👉 Il vaccino non previene la malattia grave
👉 I danni del vaccino al cervello
👉 I nuovi effetti avversi da "vaccino" covid
👉 I vaccini a mRNA possono alterare il DNA?
👉 Il "vaccino" favorisce il cancro
CURE DOMICILIARI
👉Le cure domiciliari riducono i decessi fino a 19 volte
👉Le cure domiciliari hanno una efficacia basata su una approfondita conoscenza dei farmaci.
👉Il trial clinico sulle cure domiciliari ne dimostra una assoluta superiorità.
👉 Le cure domiciliari riducono dell'86% le ospedalizzazioni in chi è a rischio
👉 Paxlovid: l'ennesima frode Pfizer
LONG COVID
👉 Il long covid non esiste, in realtà è depressione
👉 Il "long covid" è causato dal vaccino
VAIOLO DELLE SCIMMIE
👉 Il vaiolo delle scimmie non è pericoloso
👉 Il vaccino per il vaiolo delle scimmie è sperimentale
👉 L'ipocrisia del mainstream sul vaiolo delle scimmie
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MASCHERINE
👉 Le mascherine sono inutili.
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👉 La psicologia del mascherato
👉 Le mascherine non servono: nuovi studi
👉 Abbiamo fatto un foia per la proroga sulle mascherine
TAMPONI
👉 I tamponi sono utilizzati in modo completamente sbagliato
LOCKDOWN
👉 I lockdown sono inefficaci e dannosi per la salute
👉 I lockdown non riducono i contagi e promuovono la povertà
VACCINI
👉 I vaccini non sono scienza
👉 Il Green pass non riduce i contagi
👉 Inutilità dei vaccini
👉 Vaccini ai bambini
👉 I vaccini non riducono la mortalità
👉 Le quarte dosi saranno inutili
👉Il covid è poco più di una influenza
👉 Il vaccino causa gravi effetti a lungo termine
👉 L'imprinting immunitario: ecco perché i dosati si contageranno sempre
👉 Valneva sarà l'ennesima frode
👉 Diffidate da Novavax
👉 Valneva è stato approvato senza alcun fondamento scientifico
👉 Per l'ISS il vaccino ha salvato 150mila vite, ma è una menzogna
👉 Altri dicono ne abbia salvate 20 milioni, ma è una menzogna pure questa
👉 Il vaccino aggiornato Moderna sarà un flop clamoroso
👉 Il vaccino aggiornato Pfizer sarà inutile
👉 Il vaccino provoca più eventi avversi di quante ospedalizzazioni dovrebbe prevenire e danneggia il sistema immunitario
👉 Come fa il vaccino covid a causare le miocarditi?
👉 La pandemia è stata prolungata dai vaccini
👉 I danni del vaccino sulla fertilità umana
👉 I vaccini aumentano il rischio di ospedalizzazione e decesso
👉 Tre ricercatori dell'iss demoliscono la narrativa covid
👉 Il vaccino non previene la malattia grave
👉 I danni del vaccino al cervello
👉 I nuovi effetti avversi da "vaccino" covid
👉 I vaccini a mRNA possono alterare il DNA?
👉 Il "vaccino" favorisce il cancro
CURE DOMICILIARI
👉Le cure domiciliari riducono i decessi fino a 19 volte
👉Le cure domiciliari hanno una efficacia basata su una approfondita conoscenza dei farmaci.
👉Il trial clinico sulle cure domiciliari ne dimostra una assoluta superiorità.
👉 Le cure domiciliari riducono dell'86% le ospedalizzazioni in chi è a rischio
👉 Paxlovid: l'ennesima frode Pfizer
LONG COVID
👉 Il long covid non esiste, in realtà è depressione
👉 Il "long covid" è causato dal vaccino
VAIOLO DELLE SCIMMIE
👉 Il vaiolo delle scimmie non è pericoloso
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Der Einzige - Il fronte intellettuale pinned «TUTTI I POST SCIENTIFICI DI DER EINZIGE SULLA FARSA PANDEMICA In questo post vi faccio un indice in cui raccogliere i post scientifici del canale. Sarà aggiornato, quindi consultatelo e condividetelo più volte. MASCHERINE 👉 Le mascherine sono inutili.…»
COME GLI UOMINI SONO STATI TRASFORMATI IN COSE
Il processo di reificazione non ha colpito solo noi non vaccinati, ma tutti indistintamente, anche se a noi decisamente di più. Adesso vedremo, strumento per strumento, come la reificazione ci ha colpito.
1) LE MASCHERINE: NEGAZIONE DELL'ALTRO
Nulla di quello che è seguito poteva applicarsi se prima non fosse stato applicato l'obbligo di coprirsi il volto. Secondo Levinas in Totalità e Infinito il volto è quel concetto che ci consente di capire che esiste l'individualità dell'altro e che è irriducibile. La prosopofobia (fobia dei volti) introdotta da Conte è servita non solo ad odiare i volti singoli delle persone, ma il concetto stesso di volto. In questo modo, chi obbliga l'altro a coprirsi il volto è chi nega che esistono altri con propri bisogni e aspirazioni. Chi vuole che tu copra il tuo volto ti concepisce solo relativamente alla sua paura di contrarre il covid-raffreddore. Questo significa che per lui come individuo non esisti.
2) I VACCINI: NEGAZIONE DELLA VITA
I vaccini hanno trasformato in cose perché hanno negato il corpo vivente (leib) delle persone. Così l'individuo viene degradato a bestiame, reputando quello "vaccinato" come la vacca dell'allevamento intensivo che è stata sottoposta ai vari trattamenti.
3) GREEN PASS: NEGAZIONE DELLA PERSONA
Il green pass nega la persona perché deroga ad un documento il proprio stare al mondo.
Questa è la parte di cui vi hanno parlato anche gli altri quando vi dicono che il green pass porta alla negazione dell'esistenza della personalità giuridica con conseguente negazione alla partecipazione della giustizia (diritti) e della società (lavoro). Ma c'è di più. La riflessione filosofica del '900 individua nella persona il concetto morale fondamentale. Engelhardt nel suo Manuale di bioetica per esempio riprendendo Kant concepisce la persona come l'agente morale, cioè come colui che è dotato di responsabilità per le proprie azioni.
La negazione della persona implica che nessuno può essere ritenuto responsabile per le proprie azioni, che nessuno è libero.
Significa che non vieni più giudicato per quello che fai, ma per quello che sei.
Vediamo tutto questo nel demansionamento degli insegnati, che non vengono giudicati in base alla loro competenza nel loro mestiere, ma solo in base a ciò che sono: vaccinati o no. Buon capo di bestiame, o carne dura.
CONCLUSIONE
La riduzione al nudo essere delle persone, la negazione completa del loro fare e del loro avere è il processo di reificazione completato con il green pass. Heidegger in Essere e Tempo ci ha spiegato che la distinzione tra le cose e l'uomo è che le cose sono semplici presenze, cioè si limitano ad essere e basta. L'essere umano invece è caratterizzato dalla cura verso il proprio essere, dal fatto che egli vuole attivarsi e compiere dei propri progetti di vita. Questo nell'era dei merdaccini, dei tamponi e delle museruole non è possibile. Noi siamo stati ridotti a semplici cose, semplici vacche che si limitano a starsene nel recinto per essere chiamate dal padrone per essere munte (pagare le tasse) e per arare i campi (lavorare).
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Il processo di reificazione non ha colpito solo noi non vaccinati, ma tutti indistintamente, anche se a noi decisamente di più. Adesso vedremo, strumento per strumento, come la reificazione ci ha colpito.
1) LE MASCHERINE: NEGAZIONE DELL'ALTRO
Nulla di quello che è seguito poteva applicarsi se prima non fosse stato applicato l'obbligo di coprirsi il volto. Secondo Levinas in Totalità e Infinito il volto è quel concetto che ci consente di capire che esiste l'individualità dell'altro e che è irriducibile. La prosopofobia (fobia dei volti) introdotta da Conte è servita non solo ad odiare i volti singoli delle persone, ma il concetto stesso di volto. In questo modo, chi obbliga l'altro a coprirsi il volto è chi nega che esistono altri con propri bisogni e aspirazioni. Chi vuole che tu copra il tuo volto ti concepisce solo relativamente alla sua paura di contrarre il covid-raffreddore. Questo significa che per lui come individuo non esisti.
La sua psicosi covidiota ha negato uno dei fatti fondamentali del reale: l'esistenza degli altri
.2) I VACCINI: NEGAZIONE DELLA VITA
I vaccini hanno trasformato in cose perché hanno negato il corpo vivente (leib) delle persone. Così l'individuo viene degradato a bestiame, reputando quello "vaccinato" come la vacca dell'allevamento intensivo che è stata sottoposta ai vari trattamenti.
La loro logica è l'ucciderne uno per salvarne mille. Peccato che ne hanno uccisi a migliaia per non salvarne nessuno.
I decessi e le reazioni avverse gravi sono stati volutamente occultati perché difetti di fabbrica che infangavano il nome del brand. Un morto da vaccino è per loro un semplice difetto, niente più di un big Mac bruciato o una macchina venduta con un difetto ai freni.3) GREEN PASS: NEGAZIONE DELLA PERSONA
Il green pass nega la persona perché deroga ad un documento il proprio stare al mondo.
Questa è la parte di cui vi hanno parlato anche gli altri quando vi dicono che il green pass porta alla negazione dell'esistenza della personalità giuridica con conseguente negazione alla partecipazione della giustizia (diritti) e della società (lavoro). Ma c'è di più. La riflessione filosofica del '900 individua nella persona il concetto morale fondamentale. Engelhardt nel suo Manuale di bioetica per esempio riprendendo Kant concepisce la persona come l'agente morale, cioè come colui che è dotato di responsabilità per le proprie azioni.
La negazione della persona implica che nessuno può essere ritenuto responsabile per le proprie azioni, che nessuno è libero.
Significa che non vieni più giudicato per quello che fai, ma per quello che sei.
O sei obbediente, o non lo sei. O fai parte del bestiame del drago, o sei un pericoloso animale inselvatichito da tenere lontano
.Vediamo tutto questo nel demansionamento degli insegnati, che non vengono giudicati in base alla loro competenza nel loro mestiere, ma solo in base a ciò che sono: vaccinati o no. Buon capo di bestiame, o carne dura.
CONCLUSIONE
La riduzione al nudo essere delle persone, la negazione completa del loro fare e del loro avere è il processo di reificazione completato con il green pass. Heidegger in Essere e Tempo ci ha spiegato che la distinzione tra le cose e l'uomo è che le cose sono semplici presenze, cioè si limitano ad essere e basta. L'essere umano invece è caratterizzato dalla cura verso il proprio essere, dal fatto che egli vuole attivarsi e compiere dei propri progetti di vita. Questo nell'era dei merdaccini, dei tamponi e delle museruole non è possibile. Noi siamo stati ridotti a semplici cose, semplici vacche che si limitano a starsene nel recinto per essere chiamate dal padrone per essere munte (pagare le tasse) e per arare i campi (lavorare).
Da essere consumisti siamo passati ad essere i consumati.
Ma non è finita qui. Anche il nostro futuro ci è alieno e viene deciso a colpi di decreto: la mucca che se ne sta nel recinto non sa se e quando sarà chiamata.Iscriviti a Der Einzige
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PER FAVORE, RIFIUTATEVI DI FARE GLI OSPITI TELEVISIVI
La televisione italiana è un perverso rituale in cui viene profanata, violentata e infine uccisa la verità.
L'immagine che più mi viene in mente (da assumere come pura allegoria) per farvi capire ciò che intendo è il diavolo che si sostituisce a Dio imitandolo in tutti i modi perché non può essere come lui.
Questo è il rapporto tra la televisione italiana e la verità.
Quando vi invitano in trasmissione è esclusivamente per farvi questo, voi per loro non siete più di una vittima sacrificale.
Rinunciate, fate in modo che chi vuole veramente informarsi acceda ai vostri canali e ai vostri mezzi di informazione.
Non potete svegliare nessuno. Sono già tutti svegli e con gli occhi spalancati della follia.
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La televisione italiana è un perverso rituale in cui viene profanata, violentata e infine uccisa la verità.
L'immagine che più mi viene in mente (da assumere come pura allegoria) per farvi capire ciò che intendo è il diavolo che si sostituisce a Dio imitandolo in tutti i modi perché non può essere come lui.
Questo è il rapporto tra la televisione italiana e la verità.
Quando vi invitano in trasmissione è esclusivamente per farvi questo, voi per loro non siete più di una vittima sacrificale.
Rinunciate, fate in modo che chi vuole veramente informarsi acceda ai vostri canali e ai vostri mezzi di informazione.
Non potete svegliare nessuno. Sono già tutti svegli e con gli occhi spalancati della follia.
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TE LO DICONO CHIARAMENTE: LA PROPAGANDA ATLANTISTA È UN DOGMA E NON SI PUÒ METTERE IN DISCUSSIONE
Rispondiamo noi al subumano provax che "parla":
Se siamo arrivati a dubitare di ogni cosa è proprio grazie a voi.
Avete spacciato per bombardamenti filmati di videogiochi e fabbriche esplose nel 2015
Avete riscritto la storia manipolando Wikipedia alterando le informazioni sul battaglione Azov e sulla STRAGE di Odessa.
E sinceramente ho perso il conto di tutto quello che avete fatto.
Parlate di aggressori e vittime di una guerra che non è affare nostro, che si situa al di là del territorio europeo.
Ma le uniche vittime siamo noi, e gli unici aggressori siete voi.
L'unica guerra di cui ci dovrebbe importare è quella psicologica ed economica che state conducendo contro di noi facendo il lavaggio del cervello con ideologie folli come lgbt, femminismo e vaccinismo.
Con la quale state trasformando la gente in bestiame, senza più pensiero, senza più nulla.
Video originale: https://t.me/imolaoggi/23930
Rispondiamo noi al subumano provax che "parla":
Se siamo arrivati a dubitare di ogni cosa è proprio grazie a voi.
Avete spacciato per bombardamenti filmati di videogiochi e fabbriche esplose nel 2015
Avete riscritto la storia manipolando Wikipedia alterando le informazioni sul battaglione Azov e sulla STRAGE di Odessa.
E sinceramente ho perso il conto di tutto quello che avete fatto.
Parlate di aggressori e vittime di una guerra che non è affare nostro, che si situa al di là del territorio europeo.
Ma le uniche vittime siamo noi, e gli unici aggressori siete voi.
L'unica guerra di cui ci dovrebbe importare è quella psicologica ed economica che state conducendo contro di noi facendo il lavaggio del cervello con ideologie folli come lgbt, femminismo e vaccinismo.
Con la quale state trasformando la gente in bestiame, senza più pensiero, senza più nulla.
Video originale: https://t.me/imolaoggi/23930
LA NARRATIVA PANDEMENTE E QUELLA DELLA GUERRA A CONFRONTO
Sembra quasi che la pandemenza in cui ci troviamo ancora sia stata una fase preparatoria per abituare le persone all'idea di dover combattere contro un nemico, e bisogna spiegare perché vi sono tutte queste somiglianze. In questo post ho spiegato in che senso il non vaccinato costituisce il nemico e come gli veniva condotta contro una guerra totale che è tipica del '900, quando son pian piano stati cancellati i diritti del nemico.
1) DAL LEVIATANO ALLA CHIMERA: UN NUOVO MODO DI INTENDERE LA GUERRA
È stata cancellata la distinzione tra forze militari e civili. In tutte le guerre, anche quelle totali del '900, di strategie belliche, di colpi verso il nemico e via discorrendo se ne occupava esclusivamente l'esercito. Oggi invece assistiamo ad un coinvolgimento progressivo dei civili non solo come vittime (cosa che dai bombardamenti di Londra della seconda guerra mondiale non è più cosa nuova), ma anche come parte offensiva. I civili iniziano a costituire una risorsa per i governi perché vengono usati per colpire civili di altre nazioni. È certo che il coinvolgimento dei civili nella guerra lo abbiamo visto anche nel fenomeno delle guerre partigiane, ma in un senso terribilmente diverso: il partigiano è generalmente una forza che nasce spontaneamente per combattere l'oppressione straniera dopo che gli eserciti regolari sono stati sconfitti. La sua guerra è la guerra della rivendicazione territoriale, quella in cui si scaccia l'oppressore (1).
Certamente gli embarghi e le strategie di guerra economica non sono nuove, essi venivano praticati dagli inglesi, in quanto popolo dominatore del mare, per molti secoli arrivando anche ad usare la pirateria come strumento di aggressione economica verso il nemico. Carl Schmitt parla a questo proposito del Leviatano come bestia che avvolge e stritola il nemico. Oggi sarebbe più opportuno parlare di una Chimera, cioè di un animale multiforme che non ha alcun interesse nel vincere il nemico per appropriarsi delle sue risorse, vuole esclusivamente cancellarlo dall'esistenza.
2) COME LA NARRATIVA PANDEMENTE HA INFLUENZATO LA GUERRA
Non si può assolutamente parlare di lotta partigiana, né nel caso degli ucraini volontari coinvolti nelle terre del Donbass né in quello degli italiani che vogliono distruggere la Russia rinunciando all'aria condizionata. Innanzitutto perché il Donbass è una terra al limite dove la maggioranza separatista non vede il russo come un invasore e poi, per quanto riguarda gli italiani, perché sono convocati a condurre una "guerra a distanza" contro un nemico che di fatto è l'intero popolo russo ed ha in Putin solo un'allegoria così come il virus era solo un'allegoria, un simbolo, per combattere i novax.
Il modo in cui la lotta in cui siamo stati tirati in causa in quanto novax ha influenzato quella della guerra è facile da comprendere: attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini e la cancellazione della linea di distinzione tra civili e esercito si è arrivati ad un livello di totalitarismo che nemmeno il nazismo poteva concepire: durante il nazismo i civili erano tenuti ben lontani dai campi di sterminio e di battaglia, oggi invece sono a tutti gli effetti truppe ausiliarie: prima (e ancora) nella caccia al no vax, nella guerra psicologica ed economica contro questo individuo libero, e oggi nella lotta al russo. La pandemenza ha abituato alla partecipazione, all'essere trascinati e parti attive - ma sempre e comunque come pedine - nel processo totalitario del potere.
CONCLUSIONI
Oggi il sostenitore del regime si sente non un semplice tifoso, ma una parte attiva di esso. Possiamo dire che in questo Draghi ha superato Hitler, perché non si è limitato a fornire agli italiani una narrativa da abbracciare, egli ha offerto a tutti dei ruoli da recitare nella farsa: controllare il green pass, cacciare chi non mette la museruola, fare docce fredde e via discorrendo. Nel suo regime non c'è spazio per la neutralità: o sei con lui, o contro di lui.
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Sembra quasi che la pandemenza in cui ci troviamo ancora sia stata una fase preparatoria per abituare le persone all'idea di dover combattere contro un nemico, e bisogna spiegare perché vi sono tutte queste somiglianze. In questo post ho spiegato in che senso il non vaccinato costituisce il nemico e come gli veniva condotta contro una guerra totale che è tipica del '900, quando son pian piano stati cancellati i diritti del nemico.
1) DAL LEVIATANO ALLA CHIMERA: UN NUOVO MODO DI INTENDERE LA GUERRA
È stata cancellata la distinzione tra forze militari e civili. In tutte le guerre, anche quelle totali del '900, di strategie belliche, di colpi verso il nemico e via discorrendo se ne occupava esclusivamente l'esercito. Oggi invece assistiamo ad un coinvolgimento progressivo dei civili non solo come vittime (cosa che dai bombardamenti di Londra della seconda guerra mondiale non è più cosa nuova), ma anche come parte offensiva. I civili iniziano a costituire una risorsa per i governi perché vengono usati per colpire civili di altre nazioni. È certo che il coinvolgimento dei civili nella guerra lo abbiamo visto anche nel fenomeno delle guerre partigiane, ma in un senso terribilmente diverso: il partigiano è generalmente una forza che nasce spontaneamente per combattere l'oppressione straniera dopo che gli eserciti regolari sono stati sconfitti. La sua guerra è la guerra della rivendicazione territoriale, quella in cui si scaccia l'oppressore (1).
Certamente gli embarghi e le strategie di guerra economica non sono nuove, essi venivano praticati dagli inglesi, in quanto popolo dominatore del mare, per molti secoli arrivando anche ad usare la pirateria come strumento di aggressione economica verso il nemico. Carl Schmitt parla a questo proposito del Leviatano come bestia che avvolge e stritola il nemico. Oggi sarebbe più opportuno parlare di una Chimera, cioè di un animale multiforme che non ha alcun interesse nel vincere il nemico per appropriarsi delle sue risorse, vuole esclusivamente cancellarlo dall'esistenza.
2) COME LA NARRATIVA PANDEMENTE HA INFLUENZATO LA GUERRA
Non si può assolutamente parlare di lotta partigiana, né nel caso degli ucraini volontari coinvolti nelle terre del Donbass né in quello degli italiani che vogliono distruggere la Russia rinunciando all'aria condizionata. Innanzitutto perché il Donbass è una terra al limite dove la maggioranza separatista non vede il russo come un invasore e poi, per quanto riguarda gli italiani, perché sono convocati a condurre una "guerra a distanza" contro un nemico che di fatto è l'intero popolo russo ed ha in Putin solo un'allegoria così come il virus era solo un'allegoria, un simbolo, per combattere i novax.
Il modo in cui la lotta in cui siamo stati tirati in causa in quanto novax ha influenzato quella della guerra è facile da comprendere: attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini e la cancellazione della linea di distinzione tra civili e esercito si è arrivati ad un livello di totalitarismo che nemmeno il nazismo poteva concepire: durante il nazismo i civili erano tenuti ben lontani dai campi di sterminio e di battaglia, oggi invece sono a tutti gli effetti truppe ausiliarie: prima (e ancora) nella caccia al no vax, nella guerra psicologica ed economica contro questo individuo libero, e oggi nella lotta al russo. La pandemenza ha abituato alla partecipazione, all'essere trascinati e parti attive - ma sempre e comunque come pedine - nel processo totalitario del potere.
CONCLUSIONI
Oggi il sostenitore del regime si sente non un semplice tifoso, ma una parte attiva di esso. Possiamo dire che in questo Draghi ha superato Hitler, perché non si è limitato a fornire agli italiani una narrativa da abbracciare, egli ha offerto a tutti dei ruoli da recitare nella farsa: controllare il green pass, cacciare chi non mette la museruola, fare docce fredde e via discorrendo. Nel suo regime non c'è spazio per la neutralità: o sei con lui, o contro di lui.
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L'IDEOLOGIA DEL DRAGHISMO
1) IL DRAGHISMO COME EROISMO DEGLI INETTI
Perché parlare di una ideologia del draghismo? Come già accennato in questo post, Draghi è un innovatore del totalitarismo spingendolo a dei livelli che nemmeno Hitler era riuscito a raggiungere.
Riesce a farti credere che puoi fare la differenza nel paese con dei piccoli gesti.
Scaccia un novax e salva il mondo dalla pandemia, spegni un condizionatore e distruggi la Russia.
L'italiano grazie a Draghi si sente coccolato nel suo narcisismo infantile dal quale non è mai uscito grazie allo squallore dell'americanizzazione della società. Egli è come un bambino che non aspetta altro che il genitore gli dia il compito da svolgere per far vedere quanto è bravo. Ed è proprio quello che Draghi fa: ha rovesciato completamente la "strategia della distanza" del PD che era arrivato a disprezzare i propri stessi elettori ed ha cominciato a cercare i propri sudditi, a richiederne la partecipazione e così ha fondato un eroismo degli inetti.
2) DRAGHI HA ROVESCIATO IL RAPPORTO TRA ORDINE E POTERE
Draghi fa sentire il covidiota necessario, e quest'ultimo crede che Draghi sia necessario esclusivamente perché in questo modo mantiene la sua stessa necessità. Questa è demagogia al massimo livello perché ciò che viene sfruttato è
il desiderio di essere qualcuno, e viene sfruttato facendo in modo che quel "qualcuno" sia tale se esegue degli ordini. Quindi più dà dei comandi, più i covidioti si illudono di essere i prescelti del loro re. Il covidiota sente di esistere finché esegue i rituali primitivi della farsa covid che il suo capo tribù gli ha imposto. Senza di essi, non è nulla.
3) DRAGHI HA TRASFORMATO IL DISSENSO IN UNA MINACCIA ALL'ESISTENZA DEGLI ITALIANI
Ed è per questo che nella monarchia italiana di Draghi, non è più tollerabile il dissenso. Dissentire da Draghi significa che egli non può più impartire ordini, e se non impartisce più ordini il covidiota torna ad essere la nullità che è sempre stato.
Per cui egli non deve far nulla per censurare i dissidenti, nemmeno mettere in scena un finto teatrino democratico, perché pensano a tutto i sudditi.
4) DRAGHI PROMUOVE UN ASCETISMO PERVERSO
Questa "interiorizzazione del capo" è ciò che di più pericoloso vi sia, perché fa trascendere completamente il rapporto politico tra capo e governati: normalmente si tende a pensare che il capo si occupi dei "bisogni materiali" della comunità e cioè amministrare la ricchezza, farla prosperare e così via.
Nel Draghismo assistiamo ad una completa inversione di ciò. La società si è trasformata in un piagnisteo in cui il capo deve garantire il benessere psicologico dei sudditi anche sacrificando ad esso quello materiale.
Ne è un esempio dello scontro tra condizionatore e pace, che pur essendo un meme, illustra perfettamente la faccenda: rinuncia ai tuoi bisogni materiali e starai bene, perché avrai la "pace".
CONCLUSIONI
Lo stereotipo dell'uomo contemporaneo materialista, ateo e consumista non è più attuale. L'uomo di oggi vive sulle nuvole, vive di bisogni psicologici astratti come la pace e la vittoria sul covid, ma d'altra parte venera cose materiali come i vaccini. Infine, lungi dall'essere colui che consuma, è egli stesso ciò che viene consumato dalle élite politiche e dai capitalisti della sorveglianza.
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1) IL DRAGHISMO COME EROISMO DEGLI INETTI
Perché parlare di una ideologia del draghismo? Come già accennato in questo post, Draghi è un innovatore del totalitarismo spingendolo a dei livelli che nemmeno Hitler era riuscito a raggiungere.
Riesce a farti credere che puoi fare la differenza nel paese con dei piccoli gesti.
Scaccia un novax e salva il mondo dalla pandemia, spegni un condizionatore e distruggi la Russia.
L'italiano grazie a Draghi si sente coccolato nel suo narcisismo infantile dal quale non è mai uscito grazie allo squallore dell'americanizzazione della società. Egli è come un bambino che non aspetta altro che il genitore gli dia il compito da svolgere per far vedere quanto è bravo. Ed è proprio quello che Draghi fa: ha rovesciato completamente la "strategia della distanza" del PD che era arrivato a disprezzare i propri stessi elettori ed ha cominciato a cercare i propri sudditi, a richiederne la partecipazione e così ha fondato un eroismo degli inetti.
2) DRAGHI HA ROVESCIATO IL RAPPORTO TRA ORDINE E POTERE
Draghi fa sentire il covidiota necessario, e quest'ultimo crede che Draghi sia necessario esclusivamente perché in questo modo mantiene la sua stessa necessità. Questa è demagogia al massimo livello perché ciò che viene sfruttato è
il desiderio di essere qualcuno, e viene sfruttato facendo in modo che quel "qualcuno" sia tale se esegue degli ordini. Quindi più dà dei comandi, più i covidioti si illudono di essere i prescelti del loro re. Il covidiota sente di esistere finché esegue i rituali primitivi della farsa covid che il suo capo tribù gli ha imposto. Senza di essi, non è nulla.
3) DRAGHI HA TRASFORMATO IL DISSENSO IN UNA MINACCIA ALL'ESISTENZA DEGLI ITALIANI
Ed è per questo che nella monarchia italiana di Draghi, non è più tollerabile il dissenso. Dissentire da Draghi significa che egli non può più impartire ordini, e se non impartisce più ordini il covidiota torna ad essere la nullità che è sempre stato.
Per cui egli non deve far nulla per censurare i dissidenti, nemmeno mettere in scena un finto teatrino democratico, perché pensano a tutto i sudditi.
4) DRAGHI PROMUOVE UN ASCETISMO PERVERSO
Questa "interiorizzazione del capo" è ciò che di più pericoloso vi sia, perché fa trascendere completamente il rapporto politico tra capo e governati: normalmente si tende a pensare che il capo si occupi dei "bisogni materiali" della comunità e cioè amministrare la ricchezza, farla prosperare e così via.
Nel Draghismo assistiamo ad una completa inversione di ciò. La società si è trasformata in un piagnisteo in cui il capo deve garantire il benessere psicologico dei sudditi anche sacrificando ad esso quello materiale.
Ne è un esempio dello scontro tra condizionatore e pace, che pur essendo un meme, illustra perfettamente la faccenda: rinuncia ai tuoi bisogni materiali e starai bene, perché avrai la "pace".
L'obiettivo è ovviamente quello di presentare la svendita e la distruzione sistematica del paese per essere sbranato da lui e dagli altri speculatori finanziari come delle rinunce "eroiche" che vanno fatte per combattere un nemico.
Da un lato il covidiota peggiora sempre di più le sue condizioni di vita e diventa sempre più povero mentre lui si arricchisce, ma dall'altro lato riceve un benessere psicologico che gli viene garantito dal far parte dalla tribù di eletti dal capo. E così, la soddisfazione psicologica del covidiota porta il covidiota stesso ad alienarsi sempre più dalla realtà e dalla materialità. CONCLUSIONI
Lo stereotipo dell'uomo contemporaneo materialista, ateo e consumista non è più attuale. L'uomo di oggi vive sulle nuvole, vive di bisogni psicologici astratti come la pace e la vittoria sul covid, ma d'altra parte venera cose materiali come i vaccini. Infine, lungi dall'essere colui che consuma, è egli stesso ciò che viene consumato dalle élite politiche e dai capitalisti della sorveglianza.
La società attuale è nella sua essenza una società cannibale che si nutre di uomini.
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LE CURE DOMICILIARI PER IL COVID
Ippocrate.org ha riportato in un preprint le prime evidenze a favore del suo protocollo. Si tratta di uno studio osservazionale retrospettivo, in cui nei pazienti presi in cura è stato osservato l'outcome che poteva essere guarigione, ospedalizzazione o morte.
1) IL TRATTAMENTO PROPOSTO DA IPPOCRATE.ORG
Lo studio divide il pazienti in diverse fasi e ad ogni fase compaiono dei trattamenti che si aggiungono a quelli delle fasi precedenti.
Fase 0 positivo asintomatico: vitamine e integratori
Fase 1 sintomatico senza segno di malattia ai polmoni: aspirina, antibiotici e a volte idrossiclorochina
Fase 2a sintomatico con malattia ai polmoni: idrossiclorochina, enoxaparina
Fase 2b sintomatico con malattia ai polmoni e desaturazione: glucocorticoidi e terapia dell'ossigeno
2) GLI OUTCOME
Lo studio suggerisce che più si interviene precocemente, meno sono i rischi di ospedalizzazione.
Nella fase 0 gli ospedalizzati erano l'1,6%
Nella fase 1 l'4,6%
Nella fase 2a 8%
Nella fase 2b 27,3%
Da queste percentuali sembra che sia cruciale intervenire prima della presenza della desaturazione. Di 392 pazienti vi è stato soltanto un decesso.
3) LE ANALISI STATISTICHE
Qui inizia la nota dolente: gli autori hanno usato una serie di t test per le variabili continue e i test esatti di Fisher per le variabili nominali. Il problema con questo approccio è che impostata al 5% la soglia di significatività, la probabilità di falsi positivi aumenta in base al numero di test. Con 4 t test la probabilità di un falso positivo è 4x5%, cioè 20%.
Consiglio di costruire una regressione logistica multinomiale ed inserire come predittori le fasi di intervento, età e sesso e come covariata il numero di comorbilità e usare il bootstrapping per gli intervalli di confidenza, perché il fatto che non siano stati riportati non va bene, idem vale per l'assenza di un effect size che la regressione logistica offre nel parametro exp(b) interpretabile come odds ratio.
Poiché i dati raccolti sono buoni sarebbe un peccato sprecarli facendo le analisi statistiche sbagliate.
4) CI SONO ALTRI STUDI CHE INDICANO EFFICACIA DELLE CURE DOMICILIARI?
La risposta è sì.
In questo studio, simile al precedente anche per carenze statistiche, è stata però anche indagata la correlazione tra la durata della malattia e l'inizio del trattamento, e si è visto che più il trattamento veniva iniziato tardi, più la malattia durava. Questo risultato può essere visto in analogia con quello dello studio precedente, perché lì più la fase della malattia era avanzata (e quindi presumibilmente erano passati più giorni) più aumentava il rischio di ospedalizzazione. Infine, è stata proposta una review che indaga con risultati positivi l'uso di antiossidanti e antinfiammatori per la cura del covid.
Nonostante tutta l'infamia dei giornalisti che hanno reputato queste persone dei ciarlatani, le evidenze a favore delle cure domiciliari crescono. Come ogni cosa fatta bene nella scienza, c'è bisogno di tempo. Spero che qualche università noti questi studi e decida di iniziare un trial clinico così da seppellire definitivamente il protocollo genocida di Speranza.
In quello di Ippocrate.org si legge che la letalità media in Italia del covid durante la fase 2 era intorno al 3-3,8%, e invece solo lo 0,2% dei pazienti è morto nello studio di ippocrate.org, questo significa che chi segue il protocollo di Speranza ha la probabilità di morire da 15 a 19 volte in più.
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Ippocrate.org ha riportato in un preprint le prime evidenze a favore del suo protocollo. Si tratta di uno studio osservazionale retrospettivo, in cui nei pazienti presi in cura è stato osservato l'outcome che poteva essere guarigione, ospedalizzazione o morte.
1) IL TRATTAMENTO PROPOSTO DA IPPOCRATE.ORG
Lo studio divide il pazienti in diverse fasi e ad ogni fase compaiono dei trattamenti che si aggiungono a quelli delle fasi precedenti.
Fase 0 positivo asintomatico: vitamine e integratori
Fase 1 sintomatico senza segno di malattia ai polmoni: aspirina, antibiotici e a volte idrossiclorochina
Fase 2a sintomatico con malattia ai polmoni: idrossiclorochina, enoxaparina
Fase 2b sintomatico con malattia ai polmoni e desaturazione: glucocorticoidi e terapia dell'ossigeno
2) GLI OUTCOME
Lo studio suggerisce che più si interviene precocemente, meno sono i rischi di ospedalizzazione.
Nella fase 0 gli ospedalizzati erano l'1,6%
Nella fase 1 l'4,6%
Nella fase 2a 8%
Nella fase 2b 27,3%
Da queste percentuali sembra che sia cruciale intervenire prima della presenza della desaturazione. Di 392 pazienti vi è stato soltanto un decesso.
3) LE ANALISI STATISTICHE
Qui inizia la nota dolente: gli autori hanno usato una serie di t test per le variabili continue e i test esatti di Fisher per le variabili nominali. Il problema con questo approccio è che impostata al 5% la soglia di significatività, la probabilità di falsi positivi aumenta in base al numero di test. Con 4 t test la probabilità di un falso positivo è 4x5%, cioè 20%.
Consiglio di costruire una regressione logistica multinomiale ed inserire come predittori le fasi di intervento, età e sesso e come covariata il numero di comorbilità e usare il bootstrapping per gli intervalli di confidenza, perché il fatto che non siano stati riportati non va bene, idem vale per l'assenza di un effect size che la regressione logistica offre nel parametro exp(b) interpretabile come odds ratio.
Poiché i dati raccolti sono buoni sarebbe un peccato sprecarli facendo le analisi statistiche sbagliate.
4) CI SONO ALTRI STUDI CHE INDICANO EFFICACIA DELLE CURE DOMICILIARI?
La risposta è sì.
In questo studio, simile al precedente anche per carenze statistiche, è stata però anche indagata la correlazione tra la durata della malattia e l'inizio del trattamento, e si è visto che più il trattamento veniva iniziato tardi, più la malattia durava. Questo risultato può essere visto in analogia con quello dello studio precedente, perché lì più la fase della malattia era avanzata (e quindi presumibilmente erano passati più giorni) più aumentava il rischio di ospedalizzazione. Infine, è stata proposta una review che indaga con risultati positivi l'uso di antiossidanti e antinfiammatori per la cura del covid.
Se volete un'analisi più dettagliata di questi studi in futuro, fatemelo sapere nei commenti.
CONCLUSIONENonostante tutta l'infamia dei giornalisti che hanno reputato queste persone dei ciarlatani, le evidenze a favore delle cure domiciliari crescono. Come ogni cosa fatta bene nella scienza, c'è bisogno di tempo. Spero che qualche università noti questi studi e decida di iniziare un trial clinico così da seppellire definitivamente il protocollo genocida di Speranza.
In quello di Ippocrate.org si legge che la letalità media in Italia del covid durante la fase 2 era intorno al 3-3,8%, e invece solo lo 0,2% dei pazienti è morto nello studio di ippocrate.org, questo significa che chi segue il protocollo di Speranza ha la probabilità di morire da 15 a 19 volte in più.
Questo significa che la mortalità italiana, terza in Europa e quinta nel mondo, è da attribuire al protocollo di Speranza e che la riduzione di essa nelle nuove ondate di covid lungi dall'essere attribuita ai merdaccini, è attribuibile al fatto che i medici hanno iniziato ad usare sempre più le terapie domiciliari precoci per i pazienti.
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