JUST STOP OIL: CHI SONO GLI ECOTERRORISTI CHE IMBRATTANO QUADRI E BLOCCANO LE STRADE
Da inizio anno nelle maggiori città europee si sono registrate numerose azioni della nuova setta ambientalista "Just Stop Oil". Sappiamo bene che dietro il loro folle obiettivo di interrompere immediatamente l’utilizzo di combustibili fossili in favore delle energie rinnovabili, compreso il blocco del rilascio di nuove licenze e autorizzazioni per l'esplorazione di petrolio e gas, si nascondono gli interessi economici dei soliti noti e le manie di controllo delle istituzioni.
1) I FONDAMENTALISTI VERDI VOGLIONO SALVARE IL PIANETA DISTRUGGENDOLO
Just Stop Oil, che si focalizza su azioni volte a boicottare l’utilizzo del petrolio, è una delle divisioni della rete A22, una organizzazione attiva in 11 paesi dotata di diversi sottogruppi come gli svitati italiani di Ultima Generazione, che pretendono di ridurre l’inquinamento congestionando ulteriormente il traffico.
Le manifestazioni di "disobbedienza (in)civile" di queste sette, volte a pubblicizzare l’ideologia verde, si sono concretizzate in una serie di azioni in giro per l’Europa, tra cui irruzioni in competizioni sportive, in festival artistici, sabotaggi nella catena di distribuzione del petrolio, nei tanto chiacchierati atti di vandalismo ai danni di famose opere nei musei e blocchi del traffico (di cui abbiamo numerosi esempi anche in territorio nostrano) che hanno persino causato la morte di alcune persone. A nulla sono serviti arresti e sanzioni, gli adepti hanno annunciato di non volersi fermare fino a che non riceveranno risposte concrete ai loro deliri da parte dei governi.
2) L’AMBIENTALISMO È ETERODIRETTO DA GETTY, SOROS E ROCKFELLER
A dimostrare la totale malafede delle organizzazioni della rete A22 vi è il fatto che tra i maggiori finanziatori di questo circo green ci sia Aileen Getty, nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty, fondatore della Getty Oil Company e un tempo uomo più ricco del mondo. Per dare sfogo al suo guitto filantropico, la ricca ereditiera narcisista ha cofondato un fondo "no-profit", il Climate Emergency Fund. Tramite quest’ultimo il denaro ricevuto viene erogato nelle tasche di tutte le organizzazioni ambientaliste che fanno della "distruzione" il loro cavallo di battaglia.
Oltre ai fondi della Getty, che si è dichiarata orgogliosa di supportare il vandalismo e l’interruzione dei servizi pubblici attuati da Just Stop Oil e dagli altri gruppi, il CEF ha anche ricevuto un sostanzioso finanziamento di 4 milioni di dollari da Adam McKay, regista del film Don’t Look Up, una gigantesca metafora dell’apocalisse climatica. Così facendo McKay entra nel consiglio di amministrazione del fondo che lo trasforma a tutti gli effetti in una vera e propria azienda.
Tra i collaboratori del network vi è anche il gruppo Extinction Rebellion, noto per essere stato finanziato dalla Open Society Foundations di George Soros. È logico quindi presupporre che oltre ai soldi ottenuti dalle donazioni il CEF possa ricevere denaro pure da altri fondi di investimento, come ad esempio Equation Campaign, fondo ambientalista di niente meno che i Rockefeller, altri grandi magnati dell’industria petrolifera, e che il caos generato dagli ecoterroristi sia studiato e organizzato con largo anticipo per permettergli di guadagnare attraverso la speculazione finanziaria.
CONCLUSIONI
La pseudoscienza ambientalista è una carta sicura su cui il potere sta tornando a puntare con lo scopo di violare la nostra proprietà privata. Accantonata durante la farsa pandemica per consentire ai covidioti di ricoprire il mondo con le luride pezze che mettono in faccia, viene ora provvidenzialmente tirata fuori dal cappello. L’isteria ambientalista fomentata dagli ecoterroristi ha, al pari del Covid, le caratteristiche di una nuova setta, con le sue pratiche liturgiche, i suoi simboli (l’università di Winchester ha esposto una statua di Bronzo di Greta Thunberg dal valore di 28.000 dollari), i martiri, i giorni sacri e la sua narrazione escatologica.
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Da inizio anno nelle maggiori città europee si sono registrate numerose azioni della nuova setta ambientalista "Just Stop Oil". Sappiamo bene che dietro il loro folle obiettivo di interrompere immediatamente l’utilizzo di combustibili fossili in favore delle energie rinnovabili, compreso il blocco del rilascio di nuove licenze e autorizzazioni per l'esplorazione di petrolio e gas, si nascondono gli interessi economici dei soliti noti e le manie di controllo delle istituzioni.
1) I FONDAMENTALISTI VERDI VOGLIONO SALVARE IL PIANETA DISTRUGGENDOLO
Just Stop Oil, che si focalizza su azioni volte a boicottare l’utilizzo del petrolio, è una delle divisioni della rete A22, una organizzazione attiva in 11 paesi dotata di diversi sottogruppi come gli svitati italiani di Ultima Generazione, che pretendono di ridurre l’inquinamento congestionando ulteriormente il traffico.
Le manifestazioni di "disobbedienza (in)civile" di queste sette, volte a pubblicizzare l’ideologia verde, si sono concretizzate in una serie di azioni in giro per l’Europa, tra cui irruzioni in competizioni sportive, in festival artistici, sabotaggi nella catena di distribuzione del petrolio, nei tanto chiacchierati atti di vandalismo ai danni di famose opere nei musei e blocchi del traffico (di cui abbiamo numerosi esempi anche in territorio nostrano) che hanno persino causato la morte di alcune persone. A nulla sono serviti arresti e sanzioni, gli adepti hanno annunciato di non volersi fermare fino a che non riceveranno risposte concrete ai loro deliri da parte dei governi.
2) L’AMBIENTALISMO È ETERODIRETTO DA GETTY, SOROS E ROCKFELLER
A dimostrare la totale malafede delle organizzazioni della rete A22 vi è il fatto che tra i maggiori finanziatori di questo circo green ci sia Aileen Getty, nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty, fondatore della Getty Oil Company e un tempo uomo più ricco del mondo. Per dare sfogo al suo guitto filantropico, la ricca ereditiera narcisista ha cofondato un fondo "no-profit", il Climate Emergency Fund. Tramite quest’ultimo il denaro ricevuto viene erogato nelle tasche di tutte le organizzazioni ambientaliste che fanno della "distruzione" il loro cavallo di battaglia.
Oltre ai fondi della Getty, che si è dichiarata orgogliosa di supportare il vandalismo e l’interruzione dei servizi pubblici attuati da Just Stop Oil e dagli altri gruppi, il CEF ha anche ricevuto un sostanzioso finanziamento di 4 milioni di dollari da Adam McKay, regista del film Don’t Look Up, una gigantesca metafora dell’apocalisse climatica. Così facendo McKay entra nel consiglio di amministrazione del fondo che lo trasforma a tutti gli effetti in una vera e propria azienda.
Tra i collaboratori del network vi è anche il gruppo Extinction Rebellion, noto per essere stato finanziato dalla Open Society Foundations di George Soros. È logico quindi presupporre che oltre ai soldi ottenuti dalle donazioni il CEF possa ricevere denaro pure da altri fondi di investimento, come ad esempio Equation Campaign, fondo ambientalista di niente meno che i Rockefeller, altri grandi magnati dell’industria petrolifera, e che il caos generato dagli ecoterroristi sia studiato e organizzato con largo anticipo per permettergli di guadagnare attraverso la speculazione finanziaria.
CONCLUSIONI
La pseudoscienza ambientalista è una carta sicura su cui il potere sta tornando a puntare con lo scopo di violare la nostra proprietà privata. Accantonata durante la farsa pandemica per consentire ai covidioti di ricoprire il mondo con le luride pezze che mettono in faccia, viene ora provvidenzialmente tirata fuori dal cappello. L’isteria ambientalista fomentata dagli ecoterroristi ha, al pari del Covid, le caratteristiche di una nuova setta, con le sue pratiche liturgiche, i suoi simboli (l’università di Winchester ha esposto una statua di Bronzo di Greta Thunberg dal valore di 28.000 dollari), i martiri, i giorni sacri e la sua narrazione escatologica.
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LA CORRUZIONE DEGLI SCIENZATI
Una buona percentuale degli scienziati sa che la pandemenza è tutta una farsa e obbedisce solo per soldi. Ma non tutti sono così, un'altra buona parte crede davvero. Perché?
1) IL "SENSO COMUNE" SCIENTIFICO
Michel Polanyi nei suoi lavori più celebri (1, 2, 3) ha spiegato che gli scienziati durante il periodo di formazione apprendono una serie di fatti che vengono incorporati nelle conoscenze implicite e vengono applicati in modo automatico, senza pensare. In tutti i corsi di medicina e di biologia quando si tratta l'immunologia si presentano i vaccini come una conquista della medicina moderna e si descrivono come narrazioni mitiche le lotte al vaiolo e alla poliomielite che hanno issato la medicina sulla cima della piramide della scienza (1, 2). Sulla base di questo senso comune scientifico, i sanitari considerano sicuro ed efficace qualsiasi vaccino a prescindere dai loro dati, e quando fanno degli studi tendono a riportare per bias di conferma solo i dati favorevoli alla loro ipotesi oppure solo i pochi studi favorevoli che li sostengono, spesso pieni di fallacie metodologiche (1, 2, 3).
La ragione principale di chi crede nella farsa è quindi il conflitto di interessi psicologico: se non credo ai vaccini covid devo mettere in discussione tutti i miti fondativi che mi sono stati raccontati in università e sui quali ho costruito la mia identità professionale.
2) I CONSIGLI DI RICERCA
La corruzione della scienza viene messa in atto dai consigli di ricerca, grossi enti nazionali che finanziano i progetti di ricerca usando i soldi dello Stato. I finanziamenti vengono assegnati agli scienziati in base ad un meccanismo di revisione delle proposte, andando a revisionare uno studio che non è ancora stato pubblicato sulla base di considerazioni che non sono metodologiche, ma puramente economiche. Il consiglio di ricerca ragiona in ottica manageriale promuovendo quegli studi che gli possono fruttare applicazioni economiche e sono un motivo in più per respingere ogni studio che metta in discussione il senso comune scientifico.
Le stesse opportunità lavorative dello scienziato dipendono non dalla sua bravura, ma dai suoi rapporti coi consigli di ricerca e da quanti fondi sia in grado di procacciarsi. Lo scienziato quindi finisce per diventare un operaio che lavora ai progetti di altri per far arricchire centri di ricerca o aziende private, e la verità scientifica va a farsi benedire.
3) STRATEGIE PER MENTIRE NELLA SCIENZA
Si passa da quelle discusse qui come harking o p hacking, a strategie illegali che rientrano nella frode come falsificazione dei dati o rimozione di dati utili con la scusa che sono outlier. In altri casi il disegno sperimentale è troppo vago o disegnato appositamente per trovare un risultato inutile, ma che viene eccessivamente gonfiato. Se i ricercatori sono invece onesti vengono applicate tattiche di censura fatte passare come Peer review (1, 2), come costringere ad inserire nelle conclusioni o nell'introduzione che "i benefici del vaccino superano comunque i rischi" senza effettuare alcun calcolo dei benefici, oppure ti obbligano a citare nell'introduzione quei pochi studi fatti male che evidenziano un'utilità dei vaccini. Compaiono sempre frasi come "nessuno mette in dubbio che i vaccini sono stati utili per controllare la pandemia" anche se poi i dati contenuti in quell'articolo dicono l'esatto contrario, con lo scopo di non far utilizzare questi articoli per contrastare la narrativa.
CONCLUSIONI
La necessità per la scienza di avere rilevanza economica e sociale la trasforma in una vera e propria religione fatta dei suoi miti e dei suoi dogmi. Il "senso comune scientifico" che nella ricerca di base viene ostacolato il più possibile, diventa invece base per il consenso e persecuzione nei confronti di dissidenti, quando nella ricerca applicata delle nuove scoperte possono far scoppiare bolle speculative e minare l'autorità dello scienziato medio che si limita a seguire ciecamente il senso comune per avere pubblicazioni facili.
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Una buona percentuale degli scienziati sa che la pandemenza è tutta una farsa e obbedisce solo per soldi. Ma non tutti sono così, un'altra buona parte crede davvero. Perché?
1) IL "SENSO COMUNE" SCIENTIFICO
Michel Polanyi nei suoi lavori più celebri (1, 2, 3) ha spiegato che gli scienziati durante il periodo di formazione apprendono una serie di fatti che vengono incorporati nelle conoscenze implicite e vengono applicati in modo automatico, senza pensare. In tutti i corsi di medicina e di biologia quando si tratta l'immunologia si presentano i vaccini come una conquista della medicina moderna e si descrivono come narrazioni mitiche le lotte al vaiolo e alla poliomielite che hanno issato la medicina sulla cima della piramide della scienza (1, 2). Sulla base di questo senso comune scientifico, i sanitari considerano sicuro ed efficace qualsiasi vaccino a prescindere dai loro dati, e quando fanno degli studi tendono a riportare per bias di conferma solo i dati favorevoli alla loro ipotesi oppure solo i pochi studi favorevoli che li sostengono, spesso pieni di fallacie metodologiche (1, 2, 3).
La ragione principale di chi crede nella farsa è quindi il conflitto di interessi psicologico: se non credo ai vaccini covid devo mettere in discussione tutti i miti fondativi che mi sono stati raccontati in università e sui quali ho costruito la mia identità professionale.
2) I CONSIGLI DI RICERCA
La corruzione della scienza viene messa in atto dai consigli di ricerca, grossi enti nazionali che finanziano i progetti di ricerca usando i soldi dello Stato. I finanziamenti vengono assegnati agli scienziati in base ad un meccanismo di revisione delle proposte, andando a revisionare uno studio che non è ancora stato pubblicato sulla base di considerazioni che non sono metodologiche, ma puramente economiche. Il consiglio di ricerca ragiona in ottica manageriale promuovendo quegli studi che gli possono fruttare applicazioni economiche e sono un motivo in più per respingere ogni studio che metta in discussione il senso comune scientifico.
Le stesse opportunità lavorative dello scienziato dipendono non dalla sua bravura, ma dai suoi rapporti coi consigli di ricerca e da quanti fondi sia in grado di procacciarsi. Lo scienziato quindi finisce per diventare un operaio che lavora ai progetti di altri per far arricchire centri di ricerca o aziende private, e la verità scientifica va a farsi benedire.
3) STRATEGIE PER MENTIRE NELLA SCIENZA
Si passa da quelle discusse qui come harking o p hacking, a strategie illegali che rientrano nella frode come falsificazione dei dati o rimozione di dati utili con la scusa che sono outlier. In altri casi il disegno sperimentale è troppo vago o disegnato appositamente per trovare un risultato inutile, ma che viene eccessivamente gonfiato. Se i ricercatori sono invece onesti vengono applicate tattiche di censura fatte passare come Peer review (1, 2), come costringere ad inserire nelle conclusioni o nell'introduzione che "i benefici del vaccino superano comunque i rischi" senza effettuare alcun calcolo dei benefici, oppure ti obbligano a citare nell'introduzione quei pochi studi fatti male che evidenziano un'utilità dei vaccini. Compaiono sempre frasi come "nessuno mette in dubbio che i vaccini sono stati utili per controllare la pandemia" anche se poi i dati contenuti in quell'articolo dicono l'esatto contrario, con lo scopo di non far utilizzare questi articoli per contrastare la narrativa.
CONCLUSIONI
La necessità per la scienza di avere rilevanza economica e sociale la trasforma in una vera e propria religione fatta dei suoi miti e dei suoi dogmi. Il "senso comune scientifico" che nella ricerca di base viene ostacolato il più possibile, diventa invece base per il consenso e persecuzione nei confronti di dissidenti, quando nella ricerca applicata delle nuove scoperte possono far scoppiare bolle speculative e minare l'autorità dello scienziato medio che si limita a seguire ciecamente il senso comune per avere pubblicazioni facili.
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Der Einzige - Il fronte intellettuale
LA CORRUZIONE DEGLI SCIENZATI Una buona percentuale degli scienziati sa che la pandemenza è tutta una farsa e obbedisce solo per soldi. Ma non tutti sono così, un'altra buona parte crede davvero. Perché? 1) IL "SENSO COMUNE" SCIENTIFICO Michel Polanyi…
STUDIO PROVAX PIENO DI FALLACIE METODOLOGICHE NON TROVA ASSOCIAZIONI CON LA MIOCARDITE
Un esempio di quanto discusso qui sopra in merito alla corruzione degli scienziati.
In questo studio si sostiene che i vaccini non causano la miocardite, ma presenta diversi problemi:
1) IL CAMPIONE NON È STATO STRATIFICATO
Hanno diviso solo tra under 60 e over 60, mettendo un soggetto di 59 anni nello stesso gruppo di un ragazzino di 18 anni. Ciò significa che hanno buttato nel mucchio gente di tutta l'età pur essendo una procedura contraria alla letteratura precedente, in quanto sappiamo che le miocarditi avvengono soprattutto nei giovani. Cosa ancora più grave, non hanno inserito i minorenni e oggi sappiamo che questi sono più esposti alle miocarditi. Queste omissioni volontarie sono quanto basta per rifiutare l'intero lavoro, il disegno sperimentale da loro usato, il case series analysis (csa) , richiede in modo obbligatorio una stratificazione del campione per avere l'adeguata potenza statistica, cosa che qui non è stata fatta.
2) DISEGNO SPERIMENTALE NON OTTIMALE
Per studiare la correlazione tra eventi avversi e vaccino si usa lo studio di coorte e non il disegno impiegato in questo studio, il case series analysis. L'assunzione del case series analysis è che l'evento avverso da studiare è raro, mentre le miocarditi tra i giovani sono tutt'altro che rare. Quindi lo studio non ha l'adeguata potenza statistica.
3) CORRELAZIONE VALUTATA SOLO PER LE PRIME SETTIMANE
Quando si è a conoscenza del fatto che il vaccino, o meglio la proteina Spike, può rimanere nel sangue per un periodo molto più lungo rispetto a tre settimane, questo per ridurre in modo volontario la possibilità di registrare un evento avverso.
4) LA MIOCARDITE DA VACCINO È AMPIAMENTE RICONOSCIUTA
Dalla letteratura scientifica tanto che vi sono intere review dedicate al fenomeno. Si può scrivere una review solo quando ci sono tante prove del fenomeno e un'ipotesi per spiegarlo.
5) NESSUN CALCOLO DELL'EFFECT SIZE E DELLA POTENZA STATISTICA
Questo può essere giustificato in studi pionieristici, ma ancora una volta, si tratta di un fenomeno ben riconosciuto in letteratura quindi è una omissione intenzionale dettata dalla pratica di harking, ossia analizzare i dati in tanti modi diversi per poi pubblicare i risultati che rispecchiano le proprie idee, quando il tipo di analisi di dati andrebbe dichiarata prima che inizia lo studio, cosa che qui non è stata fatta.
6) INTERVALLI DI CONFIDENZA TROPPO AMPI E ABUSO DEI CONFRONTI MULTIPLI
Che la mancanza di correlazione sia attribuita a problemi metodologici si vede anche dagli ampi intervalli di confidenza, soprattutto per quanto riguarda Moderna, che indicano una procedura sperimentale grossolana.
Un altro problema potrebbe essere dato dall'eccessivo numero di confronti multipli utilizzati nel disegno sperimentale, che siccome vanno corretti abbassando la probabilità di un risultato significativo, possono aver "nascosto" un risultato altrimenti significativo. Hanno infatti introdotto senza alcuna ragione anche gli eventi avversi per Astrazeneca e Janssen, vaccini che ormai non vengono somministrati più proprio per la loro pericolosità.
CONCLUSIONI
Questo articolo è evidentemente stato scritto per fare di tutto per non far emergere la correlazione, ed è un chiaro esempio di corruzione Scientifica. Chi oggi sostiene che il vaccino abbia qualche utilità o che sia sicuro, è soltanto un criminale.
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Un esempio di quanto discusso qui sopra in merito alla corruzione degli scienziati.
In questo studio si sostiene che i vaccini non causano la miocardite, ma presenta diversi problemi:
1) IL CAMPIONE NON È STATO STRATIFICATO
Hanno diviso solo tra under 60 e over 60, mettendo un soggetto di 59 anni nello stesso gruppo di un ragazzino di 18 anni. Ciò significa che hanno buttato nel mucchio gente di tutta l'età pur essendo una procedura contraria alla letteratura precedente, in quanto sappiamo che le miocarditi avvengono soprattutto nei giovani. Cosa ancora più grave, non hanno inserito i minorenni e oggi sappiamo che questi sono più esposti alle miocarditi. Queste omissioni volontarie sono quanto basta per rifiutare l'intero lavoro, il disegno sperimentale da loro usato, il case series analysis (csa) , richiede in modo obbligatorio una stratificazione del campione per avere l'adeguata potenza statistica, cosa che qui non è stata fatta.
2) DISEGNO SPERIMENTALE NON OTTIMALE
Per studiare la correlazione tra eventi avversi e vaccino si usa lo studio di coorte e non il disegno impiegato in questo studio, il case series analysis. L'assunzione del case series analysis è che l'evento avverso da studiare è raro, mentre le miocarditi tra i giovani sono tutt'altro che rare. Quindi lo studio non ha l'adeguata potenza statistica.
3) CORRELAZIONE VALUTATA SOLO PER LE PRIME SETTIMANE
Quando si è a conoscenza del fatto che il vaccino, o meglio la proteina Spike, può rimanere nel sangue per un periodo molto più lungo rispetto a tre settimane, questo per ridurre in modo volontario la possibilità di registrare un evento avverso.
4) LA MIOCARDITE DA VACCINO È AMPIAMENTE RICONOSCIUTA
Dalla letteratura scientifica tanto che vi sono intere review dedicate al fenomeno. Si può scrivere una review solo quando ci sono tante prove del fenomeno e un'ipotesi per spiegarlo.
5) NESSUN CALCOLO DELL'EFFECT SIZE E DELLA POTENZA STATISTICA
Questo può essere giustificato in studi pionieristici, ma ancora una volta, si tratta di un fenomeno ben riconosciuto in letteratura quindi è una omissione intenzionale dettata dalla pratica di harking, ossia analizzare i dati in tanti modi diversi per poi pubblicare i risultati che rispecchiano le proprie idee, quando il tipo di analisi di dati andrebbe dichiarata prima che inizia lo studio, cosa che qui non è stata fatta.
6) INTERVALLI DI CONFIDENZA TROPPO AMPI E ABUSO DEI CONFRONTI MULTIPLI
Che la mancanza di correlazione sia attribuita a problemi metodologici si vede anche dagli ampi intervalli di confidenza, soprattutto per quanto riguarda Moderna, che indicano una procedura sperimentale grossolana.
Un altro problema potrebbe essere dato dall'eccessivo numero di confronti multipli utilizzati nel disegno sperimentale, che siccome vanno corretti abbassando la probabilità di un risultato significativo, possono aver "nascosto" un risultato altrimenti significativo. Hanno infatti introdotto senza alcuna ragione anche gli eventi avversi per Astrazeneca e Janssen, vaccini che ormai non vengono somministrati più proprio per la loro pericolosità.
CONCLUSIONI
Questo articolo è evidentemente stato scritto per fare di tutto per non far emergere la correlazione, ed è un chiaro esempio di corruzione Scientifica. Chi oggi sostiene che il vaccino abbia qualche utilità o che sia sicuro, è soltanto un criminale.
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PFIZER VUOLE VACCINARE DIRETTAMENTE IN UTERO
Non si tratta di vaccino covid, ma del vaccino per il virus respiratorio sinciziale.
1) IL PRECEDENTE VACCINO ERA LETALE
Attualmente non esistono vaccini per questo virus, e quelli che hanno provato a sviluppare hanno portato ad un aumento della letalità della malattia, uccidendo 2 neonati e portando all'ospedalizzazione dell'80% dei vaccinati. Da allora lo sviluppo di un vaccino si è bloccato, perché tutti i successivi tentativi sperimentali hanno portato a vaccini che aumentavano la letalità della malattia, e siccome causavano effetti avversi negli animali testati, non hanno superato i test pre-clinici. Altri invece provocano congestione nasale in bambini di 1-2 mesi. Ci sono decine se non centinaia di vaccini in studio da molto più tempo, ma Pfizer è attualmente l'unica azienda che sottometterà il proprio vaccino agli enti regolatori per farselo approvare, scavalcando tutti gli altri.
2) IL VACCINO PFIZER È INUTILE
Il vaccino è stato somministrato a 7400 donne in gravidanza.
Come al solito, poiché si tratta di Pfizer, non abbiamo i dati. Nel sito dove il trial clinico è stato registrato non vi è alcun risultato, ci fanno solo sapere che è in corso un trial clinico di fase 3 che finirà a Novembre 2023. Tuttavia abbiamo un comunicato stampa di Pfizer da cui possiamo estrapolare alcune cose. Innanzitutto il vaccino non previene la trasmissione e bisogna rimarcarlo per quando vorranno buttare fuori dagli asilo nido i neonati novax. Il vaccino non offre alcuna protezione dagli eventi gravi dopo i 180 giorni, ma solo per 90 giorni con efficacia del 81.8% (CI: 40.6%, 96.3%). La protezione dagli eventi non gravi per 90 giorni è bassissima, 57.1% (CI: 14.7%, 79.8%) con intervalli di confidenza ampi quanto una casa e poi diventa nulla. Ovviamente di dati sugli effetti avversi sia per i neonati che le loro madri neanche l'ombra.
3) IL VIRUS SINCIZIALE
Ma serve veramente un vaccino? Si tratta di un virus respiratorio che colpisce i bambini. È stato isolato per la prima volta nello scimpanzé nel 1956 e ne esistono due varianti, A e B. Quasi tutti i bambini entro i 2 anni di vita vengono contagiati da questo virus (68% entro il primo anno). Le manifestazioni cliniche sono: malattia del tratto respiratorio superiore, otite media, oppure malattia del tratto respiratorio inferiore (bronchiolite, polmonite e infiammazione della laringe) che può portare all'ospedalizzazione dell'1-3% dei bambini che nascono ogni anno (più a rischio i bambini dai 2 ai 6 mesi) anche se ha una frequenza variabile dal 15% al 50% dei casi. Il 5-10% dei bambini ospedalizzati richiede la terapia intensiva. Si tratta di un virus in cui il tasso di reinfezione è molto alto perché il virus ha evoluto dei meccanismi per sfuggire al sistema immunitario glicosilando alcune proteine impedendo al nostro sistema immunitario di riconoscerle, e generalmente viene contratta svariate volte da bambini e adulti in forma asintomatica. Si somministrano prettamente antivirali, anticorpi monoclonali e antibiotici, perché spesso occorre una co-infezione batterica. La fonte di tutto il paragrafo è questa review
CONCLUSIONI
Dagli anni '60 tutti provano a sviluppare un vaccino, ma nessuno ci riesce. Arriva Pfizer, propone il suo, ed è già pronto per essere approvato nel 2023 anche se fa schifo e non ha rispettato nemmeno gli standard che si era prefissata. Non ha competitor sul mercato, la stampa già inizia a parlare di triple pandemie (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8) e già invocano vaccini che (al momento) nemmeno esistono. Ennesima speculazione sopra la vita delle persone, e questa volta direttamente su neonati che non potranno in alcun modo difendersi. Questa non è in alcun modo scienza, ma è solo mercato. Verosimilmente il vaccino sarà approvato persino prima della fine del trial, con qualche autorizzazione d'emergenza, e tenendo un bel brevetto che frutterà all'azienda più criminale della storia ulteriori miliardi.
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Non si tratta di vaccino covid, ma del vaccino per il virus respiratorio sinciziale.
1) IL PRECEDENTE VACCINO ERA LETALE
Attualmente non esistono vaccini per questo virus, e quelli che hanno provato a sviluppare hanno portato ad un aumento della letalità della malattia, uccidendo 2 neonati e portando all'ospedalizzazione dell'80% dei vaccinati. Da allora lo sviluppo di un vaccino si è bloccato, perché tutti i successivi tentativi sperimentali hanno portato a vaccini che aumentavano la letalità della malattia, e siccome causavano effetti avversi negli animali testati, non hanno superato i test pre-clinici. Altri invece provocano congestione nasale in bambini di 1-2 mesi. Ci sono decine se non centinaia di vaccini in studio da molto più tempo, ma Pfizer è attualmente l'unica azienda che sottometterà il proprio vaccino agli enti regolatori per farselo approvare, scavalcando tutti gli altri.
2) IL VACCINO PFIZER È INUTILE
Il vaccino è stato somministrato a 7400 donne in gravidanza.
Come al solito, poiché si tratta di Pfizer, non abbiamo i dati. Nel sito dove il trial clinico è stato registrato non vi è alcun risultato, ci fanno solo sapere che è in corso un trial clinico di fase 3 che finirà a Novembre 2023. Tuttavia abbiamo un comunicato stampa di Pfizer da cui possiamo estrapolare alcune cose. Innanzitutto il vaccino non previene la trasmissione e bisogna rimarcarlo per quando vorranno buttare fuori dagli asilo nido i neonati novax. Il vaccino non offre alcuna protezione dagli eventi gravi dopo i 180 giorni, ma solo per 90 giorni con efficacia del 81.8% (CI: 40.6%, 96.3%). La protezione dagli eventi non gravi per 90 giorni è bassissima, 57.1% (CI: 14.7%, 79.8%) con intervalli di confidenza ampi quanto una casa e poi diventa nulla. Ovviamente di dati sugli effetti avversi sia per i neonati che le loro madri neanche l'ombra.
3) IL VIRUS SINCIZIALE
Ma serve veramente un vaccino? Si tratta di un virus respiratorio che colpisce i bambini. È stato isolato per la prima volta nello scimpanzé nel 1956 e ne esistono due varianti, A e B. Quasi tutti i bambini entro i 2 anni di vita vengono contagiati da questo virus (68% entro il primo anno). Le manifestazioni cliniche sono: malattia del tratto respiratorio superiore, otite media, oppure malattia del tratto respiratorio inferiore (bronchiolite, polmonite e infiammazione della laringe) che può portare all'ospedalizzazione dell'1-3% dei bambini che nascono ogni anno (più a rischio i bambini dai 2 ai 6 mesi) anche se ha una frequenza variabile dal 15% al 50% dei casi. Il 5-10% dei bambini ospedalizzati richiede la terapia intensiva. Si tratta di un virus in cui il tasso di reinfezione è molto alto perché il virus ha evoluto dei meccanismi per sfuggire al sistema immunitario glicosilando alcune proteine impedendo al nostro sistema immunitario di riconoscerle, e generalmente viene contratta svariate volte da bambini e adulti in forma asintomatica. Si somministrano prettamente antivirali, anticorpi monoclonali e antibiotici, perché spesso occorre una co-infezione batterica. La fonte di tutto il paragrafo è questa review
CONCLUSIONI
Dagli anni '60 tutti provano a sviluppare un vaccino, ma nessuno ci riesce. Arriva Pfizer, propone il suo, ed è già pronto per essere approvato nel 2023 anche se fa schifo e non ha rispettato nemmeno gli standard che si era prefissata. Non ha competitor sul mercato, la stampa già inizia a parlare di triple pandemie (1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8) e già invocano vaccini che (al momento) nemmeno esistono. Ennesima speculazione sopra la vita delle persone, e questa volta direttamente su neonati che non potranno in alcun modo difendersi. Questa non è in alcun modo scienza, ma è solo mercato. Verosimilmente il vaccino sarà approvato persino prima della fine del trial, con qualche autorizzazione d'emergenza, e tenendo un bel brevetto che frutterà all'azienda più criminale della storia ulteriori miliardi.
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PFIZER E BIG PHARMA: L'AZIENDA PIÙ CORROTTA DELLA STORIA
Il settore farmaceutico è quello che frutta più denaro di tutti, e Pfizer è il cuore di questo sistema marcio fatto di corruzione, mazzette e marketing illegale.
1) LE MULTE DI PFIZER
Pfizer ha dovuto pagare 91 multe per un totale di $10268633525 (circa 10 miliardi di dollari) (1). È impossibile parlare di ogni singola multa, ma eccone alcune.
Multata per 2,3 miliardi di dollari (la più alta della storia) per il Bextra off label (ossia per usi diversi da quelli per cui è stato testato) un farmaco che nel 2005 è stato ritirato dal commercio perché provocava una reazione cutanea fatale (2).
Multata per 84 milioni per aver aumentato senza alcuna ragione del 2600% il prezzo di un antiepilettico (3).
Multata per 34 milioni per aver venduto off-label la somatotropina, 430 milioni per aver venduto off-laber neurontin (antiepilettico), poi 142 milioni ancora una volta per neurontin, sempre per vendita off-label. Costretta a rendere pubblici i risultati dei trial per quest'ultimo farmaco, si scoprii che era un farmaco che non funzionava e che causava gravi reazioni avverse (4), vi ricorda qualcosa?
Ultimamente sta facendo attività di lobbying per modificare la legge false claim, che gli è costata ben 20 accuse e multe per frode (5)
Multata per 750 milioni di dollari per aver venduto un farmaco contro il diabete che causava danni al fegato, con almeno 35 mila casi (6). Ci sono tantissimi casi simili relativi ad altri farmaci (7, 8, 9, 10).
2) I PROFITTI DI PFIZER
Il guadagno netto di Pfizer del 2020 era di 9,16 miliardi di dollari. Quello del 2021 di 21,29 miliardi di dollari, con un fatturato 81,29 miliardi. I criminali hanno più che raddoppiato il profitto in quest'anno, anche se in realtà hanno guadagnato molto di più, solo che hanno dovuto dividerlo con BioNTech. Pfizer è la compagnia che ha avuto l'anno migliore dal punto di vista economico (1). Ci si aspetta che il fatturato di Pfizer possa raggiungere 101,3 miliardi di dollari entro fine 2022, coi soldi che arrivano sia da Paxlovid che dai finti vaccini, che a livello cumulativo hanno fruttato a Pfizer 107 miliardi di dollari vendendo 13 miliardi di dosi (2).
3) BIG PHARMA
L'egemonia delle industrie farmaceutiche esiste almeno dagli anni '90, dove le 10 più grandi compagnie avevano un margine di profitto sulle vendite del 25%. Nel 2002 il profitto delle prime 10 case farmaceutiche di Fortune 500 era più grande delle restanti 490 organizzazioni di Fortune (1). Fino al 2018 il margine netto annuo delle case farmaceutiche era 13.8% vs 7.7% di altre industrie, con una differenza del 6.1% [95% CI, 2.5%-9.7%]; P < .001) (2). L'industria farmaceutica fabbrica dati falsi e dà mazzette agli esperti del settore sanitario, per far promuovere dati fuorvianti e pubblicità ingannevoli ai propri prodotti ingigantendo le pericolosità delle malattie (3).
Big pharma pensa esclusivamente a tutelare i propri brevetti facendo i profitti più elevati possibili, senza pensare di combattere veramente le malattie, ma solo per aumentare i profitti per tempi indeterminati (4). I prezzi dei farmaci continuano ad aumentare nonostante i costi di produzione rimangano fissi, i ricavi vengono tutti spesi in marketing per aumentare i profitti (5) e manipolare la stampa.
CONCLUSIONI
Per tre anni ci hanno spacciato come "fidarsi della scienza" fiducia verso l'organizzazione più criminale della storia che ha danneggiato e ucciso decine e decine di migliaia di persone attraverso marketing illegale e mentendo sulla sicurezza dei propri prodotti.
Il governo italiano ha voluto rendere obbligatorio un finto vaccino prodotto dall'organizzazione che ha pagato la multa più grande della storia e che è famosa per mettere in commercio farmaci-frode, creare delle bolle speculative per poi pagare multe che sono ridicole rispetto ai profitti fatti illegalmente. E tutto questo con l'appoggio dei politici che dietro le quinte fanno profitti assieme a Pfizer.
Boicottatela. Non ci comprate più manco lo zitromax.
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Il settore farmaceutico è quello che frutta più denaro di tutti, e Pfizer è il cuore di questo sistema marcio fatto di corruzione, mazzette e marketing illegale.
1) LE MULTE DI PFIZER
Pfizer ha dovuto pagare 91 multe per un totale di $10268633525 (circa 10 miliardi di dollari) (1). È impossibile parlare di ogni singola multa, ma eccone alcune.
Multata per 2,3 miliardi di dollari (la più alta della storia) per il Bextra off label (ossia per usi diversi da quelli per cui è stato testato) un farmaco che nel 2005 è stato ritirato dal commercio perché provocava una reazione cutanea fatale (2).
Multata per 84 milioni per aver aumentato senza alcuna ragione del 2600% il prezzo di un antiepilettico (3).
Multata per 34 milioni per aver venduto off-label la somatotropina, 430 milioni per aver venduto off-laber neurontin (antiepilettico), poi 142 milioni ancora una volta per neurontin, sempre per vendita off-label. Costretta a rendere pubblici i risultati dei trial per quest'ultimo farmaco, si scoprii che era un farmaco che non funzionava e che causava gravi reazioni avverse (4), vi ricorda qualcosa?
Ultimamente sta facendo attività di lobbying per modificare la legge false claim, che gli è costata ben 20 accuse e multe per frode (5)
Multata per 750 milioni di dollari per aver venduto un farmaco contro il diabete che causava danni al fegato, con almeno 35 mila casi (6). Ci sono tantissimi casi simili relativi ad altri farmaci (7, 8, 9, 10).
2) I PROFITTI DI PFIZER
Il guadagno netto di Pfizer del 2020 era di 9,16 miliardi di dollari. Quello del 2021 di 21,29 miliardi di dollari, con un fatturato 81,29 miliardi. I criminali hanno più che raddoppiato il profitto in quest'anno, anche se in realtà hanno guadagnato molto di più, solo che hanno dovuto dividerlo con BioNTech. Pfizer è la compagnia che ha avuto l'anno migliore dal punto di vista economico (1). Ci si aspetta che il fatturato di Pfizer possa raggiungere 101,3 miliardi di dollari entro fine 2022, coi soldi che arrivano sia da Paxlovid che dai finti vaccini, che a livello cumulativo hanno fruttato a Pfizer 107 miliardi di dollari vendendo 13 miliardi di dosi (2).
3) BIG PHARMA
L'egemonia delle industrie farmaceutiche esiste almeno dagli anni '90, dove le 10 più grandi compagnie avevano un margine di profitto sulle vendite del 25%. Nel 2002 il profitto delle prime 10 case farmaceutiche di Fortune 500 era più grande delle restanti 490 organizzazioni di Fortune (1). Fino al 2018 il margine netto annuo delle case farmaceutiche era 13.8% vs 7.7% di altre industrie, con una differenza del 6.1% [95% CI, 2.5%-9.7%]; P < .001) (2). L'industria farmaceutica fabbrica dati falsi e dà mazzette agli esperti del settore sanitario, per far promuovere dati fuorvianti e pubblicità ingannevoli ai propri prodotti ingigantendo le pericolosità delle malattie (3).
Big pharma pensa esclusivamente a tutelare i propri brevetti facendo i profitti più elevati possibili, senza pensare di combattere veramente le malattie, ma solo per aumentare i profitti per tempi indeterminati (4). I prezzi dei farmaci continuano ad aumentare nonostante i costi di produzione rimangano fissi, i ricavi vengono tutti spesi in marketing per aumentare i profitti (5) e manipolare la stampa.
CONCLUSIONI
Per tre anni ci hanno spacciato come "fidarsi della scienza" fiducia verso l'organizzazione più criminale della storia che ha danneggiato e ucciso decine e decine di migliaia di persone attraverso marketing illegale e mentendo sulla sicurezza dei propri prodotti.
Il governo italiano ha voluto rendere obbligatorio un finto vaccino prodotto dall'organizzazione che ha pagato la multa più grande della storia e che è famosa per mettere in commercio farmaci-frode, creare delle bolle speculative per poi pagare multe che sono ridicole rispetto ai profitti fatti illegalmente. E tutto questo con l'appoggio dei politici che dietro le quinte fanno profitti assieme a Pfizer.
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IL PD ATTACCA AMBULATORIO CHE OFFRE ASSISTENZA AI DANNEGGIATI DA VACCINO
Il green pass ora vige solo in RSA e ospedali, le altre misure sanitarie sono state ampiamente ridimensionate e i medici non vaccinati sono stati reintegrati, la discriminazione dei novax non solo persiste, ma diventa ancora più privata e pervasiva, essendo stata di fatto normalizzata.
In aggiunta a tutte le discriminazioni che il personale sanitario reintegrato continua a subire (1, 2, 3, 4), ciò che è successo a Lucca, dove vogliono far chiudere uno studio medico privato solo perché ci lavorano medici novax, ne è un esempio emblematico.
1) I PARASSITI POLITICI CERCANO DI BOICOTTARE L'AMBULATORIO
I consiglieri di opposizione (PD e altra feccia socialista) hanno chiesto all’amministrazione comunale di prendere pubblicamente le distanze, che in neolingua significa ostacolare in ogni maniera possibile, una nuova attività assistenziale privata, che offre prestazioni a titolo gratuito, chiedendo come compenso solo eventuali offerte volontarie.
La loro unica colpa, oltre quella di non essere dei vili accattoni a cui la Pfizer fa l’elemosina, è il fatto di dire a chiare lettere che offrono assistenza ai danneggiati da vaccino e, ovviamente, i novax sono accolti come tutti gli altri pazienti.
Dopo averci cacciato dagli ospedali pubblici, dopo che ci hanno negato le cure e uccisi in ospedale, vogliono addirittura impedirci di usufruire di attività assistenziali private, arrivando in questo caso a scavalcare le loro stesse leggi, perché da nessuna parte sta scritto che un non vaccinato non può aprire un ambulatorio.
2) I PRO VAX SONO FREE RIDERS
Questo episodio fa riflettere sul fatto che gli unici ad avere un'ideologia da perdere sono i sinistroidi che hanno fatto della vaccinazione un gesto ideologico, che in realtà assomiglia di più a un rituale primitivo di sacrificio. Il vero negazionismo, non mi stancherò mai di ripeterlo, è quello nei confronti delle reazioni avverse. Evidenziare che il vaccino può uccidere o renderti la vita un inferno è tutto quello che occorre per rovesciare l'ultimo argomento di questi terroristi, che è quello del free riding: siccome la vaccinazione ha dei costi sociali e dei benefici individuali, bisogna sanzionare chi non si vaccina per "rispetto" di chi lo ha fatto. Sappiamo che la vaccinazione non ha alcun beneficio, e con le reazioni avverse ora sappiamo anche che la vaccinazione ha elevati costi. L'argomento del free riding viene così rovesciato: poiché diverse persone che si sono vaccinate hanno avuto reazioni avverse e i pro vax sono quelli che presumibilmente non le hanno avute, o ne hanno avute di lieve entità, loro hanno beneficiato del vantaggio individuale della vaccinazione che non è la protezione dal virus, ma il poter godere delle proprie libertà civili e avere un capro espiatorio dove sfogare frustrazione repressa, quindi un vantaggio sociale puramente artificiale, facendo pagare il proprio costo sociale agli altri, cioè i danneggiati da vaccino e i non vaccinati. I veri free riders sono quindi i pro vax, perché se ci fossero stati meno vaccinati avrebbero potuto mettere meno obblighi e quindi meno persone sarebbero state costrette a fare un vaccino che le ha danneggiate. Al momento non c'è green pass non perché il governo Meloni è contrario (ogni ministro era favorevole ai vaccini), ma perché la 4° dose è ancora al 7,24% della popolazione generale. Mettere un obbligo ora significherebbe bloccare il Paese.
CONCLUSIONE
Per noi novax non solo non è fatta giustizia, ma le istituzioni, dopo non essere riuscite a sterminarci impedendoci di lavorare, vogliono vederci al patibolo arrivando ad agire al di sopra della legge.
La nostra colpa è la lesa maestà, ed è questo che lo Stato non può accettare, non possono tollerare che degli individui vivano al di là di esso, perché ogni volta che lo ignoriamo lo delegittimiamo, e siccome lo Stato è un'organizzazione criminale illegittima, trema che si possa innescare una reazione a catena per la sua abolizione.
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Il green pass ora vige solo in RSA e ospedali, le altre misure sanitarie sono state ampiamente ridimensionate e i medici non vaccinati sono stati reintegrati, la discriminazione dei novax non solo persiste, ma diventa ancora più privata e pervasiva, essendo stata di fatto normalizzata.
In aggiunta a tutte le discriminazioni che il personale sanitario reintegrato continua a subire (1, 2, 3, 4), ciò che è successo a Lucca, dove vogliono far chiudere uno studio medico privato solo perché ci lavorano medici novax, ne è un esempio emblematico.
1) I PARASSITI POLITICI CERCANO DI BOICOTTARE L'AMBULATORIO
I consiglieri di opposizione (PD e altra feccia socialista) hanno chiesto all’amministrazione comunale di prendere pubblicamente le distanze, che in neolingua significa ostacolare in ogni maniera possibile, una nuova attività assistenziale privata, che offre prestazioni a titolo gratuito, chiedendo come compenso solo eventuali offerte volontarie.
La loro unica colpa, oltre quella di non essere dei vili accattoni a cui la Pfizer fa l’elemosina, è il fatto di dire a chiare lettere che offrono assistenza ai danneggiati da vaccino e, ovviamente, i novax sono accolti come tutti gli altri pazienti.
Dopo averci cacciato dagli ospedali pubblici, dopo che ci hanno negato le cure e uccisi in ospedale, vogliono addirittura impedirci di usufruire di attività assistenziali private, arrivando in questo caso a scavalcare le loro stesse leggi, perché da nessuna parte sta scritto che un non vaccinato non può aprire un ambulatorio.
2) I PRO VAX SONO FREE RIDERS
Questo episodio fa riflettere sul fatto che gli unici ad avere un'ideologia da perdere sono i sinistroidi che hanno fatto della vaccinazione un gesto ideologico, che in realtà assomiglia di più a un rituale primitivo di sacrificio. Il vero negazionismo, non mi stancherò mai di ripeterlo, è quello nei confronti delle reazioni avverse. Evidenziare che il vaccino può uccidere o renderti la vita un inferno è tutto quello che occorre per rovesciare l'ultimo argomento di questi terroristi, che è quello del free riding: siccome la vaccinazione ha dei costi sociali e dei benefici individuali, bisogna sanzionare chi non si vaccina per "rispetto" di chi lo ha fatto. Sappiamo che la vaccinazione non ha alcun beneficio, e con le reazioni avverse ora sappiamo anche che la vaccinazione ha elevati costi. L'argomento del free riding viene così rovesciato: poiché diverse persone che si sono vaccinate hanno avuto reazioni avverse e i pro vax sono quelli che presumibilmente non le hanno avute, o ne hanno avute di lieve entità, loro hanno beneficiato del vantaggio individuale della vaccinazione che non è la protezione dal virus, ma il poter godere delle proprie libertà civili e avere un capro espiatorio dove sfogare frustrazione repressa, quindi un vantaggio sociale puramente artificiale, facendo pagare il proprio costo sociale agli altri, cioè i danneggiati da vaccino e i non vaccinati. I veri free riders sono quindi i pro vax, perché se ci fossero stati meno vaccinati avrebbero potuto mettere meno obblighi e quindi meno persone sarebbero state costrette a fare un vaccino che le ha danneggiate. Al momento non c'è green pass non perché il governo Meloni è contrario (ogni ministro era favorevole ai vaccini), ma perché la 4° dose è ancora al 7,24% della popolazione generale. Mettere un obbligo ora significherebbe bloccare il Paese.
CONCLUSIONE
Per noi novax non solo non è fatta giustizia, ma le istituzioni, dopo non essere riuscite a sterminarci impedendoci di lavorare, vogliono vederci al patibolo arrivando ad agire al di sopra della legge.
La nostra colpa è la lesa maestà, ed è questo che lo Stato non può accettare, non possono tollerare che degli individui vivano al di là di esso, perché ogni volta che lo ignoriamo lo delegittimiamo, e siccome lo Stato è un'organizzazione criminale illegittima, trema che si possa innescare una reazione a catena per la sua abolizione.
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SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE: NON ABBIAMO PROVE PER DIRE CHE SENZA I VACCINI SAREBBE STATO PEGGIO
Così come ha fatto per l'ambulatorio novax di Lucca, il PD ha attaccato Gemmato chiedendone le dimissioni dicendo che per ricoprire incarichi sanitari bisogna credere nei vaccini, una balla perché i vaccini non sono scienza.
Altri invece hanno citato il finto studio dell'iSS in cui si parla di 150mila presunte morti evitate condotto così male da non avere senso statistico. Anche a volerlo prendere per buono, dice solo che sarebbero serviti agli ottantenni, e non giustificherebbe per nulla le vessazioni sui non vaccinati.
Gemmato dice una cosa giustissima, "non abbiamo l'onere della prova inversa": chi crede in una tesi la deve dimostrare con le prove, non appellandosi ai se e ai ma. Questa sarebbe la fallacia logica dell'appello all'ignoranza (appellarsi all'assenza di evidenza), se non fosse che abbiamo prove su prove che i vaccini sono stati la 92esima frode di Pfizer.
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Così come ha fatto per l'ambulatorio novax di Lucca, il PD ha attaccato Gemmato chiedendone le dimissioni dicendo che per ricoprire incarichi sanitari bisogna credere nei vaccini, una balla perché i vaccini non sono scienza.
Altri invece hanno citato il finto studio dell'iSS in cui si parla di 150mila presunte morti evitate condotto così male da non avere senso statistico. Anche a volerlo prendere per buono, dice solo che sarebbero serviti agli ottantenni, e non giustificherebbe per nulla le vessazioni sui non vaccinati.
Gemmato dice una cosa giustissima, "non abbiamo l'onere della prova inversa": chi crede in una tesi la deve dimostrare con le prove, non appellandosi ai se e ai ma. Questa sarebbe la fallacia logica dell'appello all'ignoranza (appellarsi all'assenza di evidenza), se non fosse che abbiamo prove su prove che i vaccini sono stati la 92esima frode di Pfizer.
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I MONDIALI IN QATAR VANNO CONTRO LA LORO STESSA NARRAZIONE AMBIENTALISTA
Il 20 novembre si terrà la prima partita inaugurale della ventiduesima edizione del campionato mondiale di calcio in Qatar, terra della schiavitù moderna dove la gente viene condannata alla fucilazione per spionaggio o alla fustigazione per aver violato i precetti religiosi.
1) IL CLIMA SI SURRISCALDA SOLO IN OCCIDENTE
I sinistrioidi diranno che in Qatar vi è il futuro, di vivere questa esperienza calcistica al massimo e di realizzare ciò anche in Italia ma secondo uno studio condotto dalla ONG Carbon market watch, le emissioni associate all'evento calcistico supereranno di otto volte quelle annuali dell'Islanda. Mentre qui abbiamo i terroristi di Just Stop Oil che vengono glorificati dalla stampa con lo scopo di introdurre un controllo totalitario delle emissioni di carbonio, in Qatar la finta emergenza climatica non esiste e si svolge tutto regolarmente:
L'impianto al-Wakrah sarà il primo stadio a veder l'impiego di un impianto di climatizzazione in modo tale da poter garantire una miglior tolleranza delle temperature elevate, prossime ai 50 gradi, agli atleti e ai tifosi sugli spalti, a questo bisogna aggiungere l'impatto dei viaggi aerei per raggiungere il Qatar, l'utilizzo delle infrastrutture e degli alloggi, per un affluenza stimata di 1,5 milioni, ci fa rendere conto che l'ambientalismo è una farsa in cui nemmeno loro credono.
2) MONDIALI PIÙ COSTOSI DELLA STORIA
In Qatar dal 2010, anno in cui la FIFA (Fèdération Internationale de Football Association) ha assegnato l'organizzazione della competizione al paese arabo, ad oggi sono stati spesi la bellezza di oltre 229 miliardi di dollari, circa 15 volte in più rispetto a quanto speso dalla Russia per accogliere l'edizione del 2018, prima d'ora la più costosa. L'investimento è guidato da Tamim bin Hamad Al Thani, attuale emiro che negli anni scorsi pare abbia fornito un notevole aiuto ai ribelli libici che hanno spodestato Gheddafi e ha portato alla realizzazione, da zero, di 7 stadi all'avanguardia, all'ampliamento delle reti autostradali e ferroviarie, e alla realizzazione di un aeroporto e della metropolitana.
3) 6500 MORTI SUL LAVORO.
Il Guardian, nel 2021, ha condotto un'inchiesta dove è emerso che 6500 lavorati provenienti da Nepal, India, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka hanno perso la vita, mentre sono altre migliaia le persone rimaste vittime di infortuni sul lavoro durante la preparazione del mondiale.
Quello che fa ancor più ribrezzo è che il Presidente della Fifa Infantino, cittadino Qatariota, ha dichiarato negli scorsi mesi che "Quando dai lavoro a qualcuno, anche in condizioni difficili, gli dai dignità e orgoglio". Parole da neolingua, da dittatore moderno a cui poco importa dello schiavismo alimentato non soltanto dalla federazione calcistica, ma anche dagli sponsor che hanno investito ingenti somme in questo evento, tra cui Adidas, Coca-Cola, Visa ecc...
4) L'IPOCRISIA DELL'OCCIDENTE
Dopo l'ipocrita taglio di ciocche di capelli a sostegno delle donne iraniane, adesso si celebra il Qatar, un paese islamico radicalizzato dal salafismo presentandolo come icona del progresso. Quando in Italia invece c'era l'Expo del 2015, gli ambientalisti hanno ostacolato in ogni modo l'evento mischiando al fanatismo ambientalista le onnipresenti supercazzole sul fascismo e sul capitalismo (1, 2, 3, 4, 5). Questo paragone è solo volto a mostrare i 2 pesi e 2 misure, e non è una presa di posizione sull'evento.
Le ideologie sinistroidi valgono solo in casa, e si possono sospendere quando è il momento di dover guardare il pallone che entra in porta. Ma del resto parliamo del popolo occidentale, che mentre in casa propria continua a discriminare i non vaccinati si dissangua per mandare soldi in Ucraina, nota popolazione novax.
CONCLUSIONI
La celebrazione del Qatar è l'ennesima dimostrazione del doppiopesismo occidentale, dove gli standard morali si accendono e spengono in base agli ordini del padrone impartiti attraverso i media.
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Il 20 novembre si terrà la prima partita inaugurale della ventiduesima edizione del campionato mondiale di calcio in Qatar, terra della schiavitù moderna dove la gente viene condannata alla fucilazione per spionaggio o alla fustigazione per aver violato i precetti religiosi.
1) IL CLIMA SI SURRISCALDA SOLO IN OCCIDENTE
I sinistrioidi diranno che in Qatar vi è il futuro, di vivere questa esperienza calcistica al massimo e di realizzare ciò anche in Italia ma secondo uno studio condotto dalla ONG Carbon market watch, le emissioni associate all'evento calcistico supereranno di otto volte quelle annuali dell'Islanda. Mentre qui abbiamo i terroristi di Just Stop Oil che vengono glorificati dalla stampa con lo scopo di introdurre un controllo totalitario delle emissioni di carbonio, in Qatar la finta emergenza climatica non esiste e si svolge tutto regolarmente:
L'impianto al-Wakrah sarà il primo stadio a veder l'impiego di un impianto di climatizzazione in modo tale da poter garantire una miglior tolleranza delle temperature elevate, prossime ai 50 gradi, agli atleti e ai tifosi sugli spalti, a questo bisogna aggiungere l'impatto dei viaggi aerei per raggiungere il Qatar, l'utilizzo delle infrastrutture e degli alloggi, per un affluenza stimata di 1,5 milioni, ci fa rendere conto che l'ambientalismo è una farsa in cui nemmeno loro credono.
2) MONDIALI PIÙ COSTOSI DELLA STORIA
In Qatar dal 2010, anno in cui la FIFA (Fèdération Internationale de Football Association) ha assegnato l'organizzazione della competizione al paese arabo, ad oggi sono stati spesi la bellezza di oltre 229 miliardi di dollari, circa 15 volte in più rispetto a quanto speso dalla Russia per accogliere l'edizione del 2018, prima d'ora la più costosa. L'investimento è guidato da Tamim bin Hamad Al Thani, attuale emiro che negli anni scorsi pare abbia fornito un notevole aiuto ai ribelli libici che hanno spodestato Gheddafi e ha portato alla realizzazione, da zero, di 7 stadi all'avanguardia, all'ampliamento delle reti autostradali e ferroviarie, e alla realizzazione di un aeroporto e della metropolitana.
3) 6500 MORTI SUL LAVORO.
Il Guardian, nel 2021, ha condotto un'inchiesta dove è emerso che 6500 lavorati provenienti da Nepal, India, Pakistan, Bangladesh e Sri Lanka hanno perso la vita, mentre sono altre migliaia le persone rimaste vittime di infortuni sul lavoro durante la preparazione del mondiale.
Quello che fa ancor più ribrezzo è che il Presidente della Fifa Infantino, cittadino Qatariota, ha dichiarato negli scorsi mesi che "Quando dai lavoro a qualcuno, anche in condizioni difficili, gli dai dignità e orgoglio". Parole da neolingua, da dittatore moderno a cui poco importa dello schiavismo alimentato non soltanto dalla federazione calcistica, ma anche dagli sponsor che hanno investito ingenti somme in questo evento, tra cui Adidas, Coca-Cola, Visa ecc...
4) L'IPOCRISIA DELL'OCCIDENTE
Dopo l'ipocrita taglio di ciocche di capelli a sostegno delle donne iraniane, adesso si celebra il Qatar, un paese islamico radicalizzato dal salafismo presentandolo come icona del progresso. Quando in Italia invece c'era l'Expo del 2015, gli ambientalisti hanno ostacolato in ogni modo l'evento mischiando al fanatismo ambientalista le onnipresenti supercazzole sul fascismo e sul capitalismo (1, 2, 3, 4, 5). Questo paragone è solo volto a mostrare i 2 pesi e 2 misure, e non è una presa di posizione sull'evento.
Le ideologie sinistroidi valgono solo in casa, e si possono sospendere quando è il momento di dover guardare il pallone che entra in porta. Ma del resto parliamo del popolo occidentale, che mentre in casa propria continua a discriminare i non vaccinati si dissangua per mandare soldi in Ucraina, nota popolazione novax.
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LA FINTA LIBERTÀ DI STAMPA CONTRO IL GOVERNO MELONI
Quando c'erano Draghi o Conte, qualsiasi forma di dissenso e di protesta portava all'automatica schedatura dei suoi partecipanti che venivano etichettati come pericolosi terroristi sovversivi.
1) LE FINTE CRITICHE AL GOVERNO MELONI
Oggi invece qualsiasi cosa dica un qualsiasi esponente del governo Meloni viene automaticamente criticata dalla stampa, indipendentemente da ciò che viene detto. Il fatto che sia obbligatorio criticarli si evince dal tipo di critica che fanno: vanno da critiche forzatissime dove si contesta l'uso di una parola piuttosto che un'altra, oppure si dice che una parola detta in un certo modo può "strizzare l'occhio ai novax" come se trattare umanamente una parte della propria popolazione sia un crimine. Poi ci sono critiche fatte tanto per, come quella verso i rave e altre cose di poco conto fino agli psicotici che parlano di ritorno del fascismo dopo essere stati zitti per 3 anni, anzi, dopo aver celebrato qualsiasi vessazione. E adesso mettono in scena anche il "no Meloni day" (1, 2) mentre un anno fa chiamavano flop le nostre manifestazioni a cui partecipavano centinaia di migliaia di persone, se non milioni. Voglio vedere se ci saranno poliziotti ad ogni angolo della strada e se i manifestanti verranno identificati per poi subire perquisizioni della Digos come è stato fatto a noi con capi d'accusa completamente faziosi.
2) LA STAMPA CHIEDE LE DISCRIMINAZIONI
Dopo 3 anni di censura totale e di repressione totale adesso vogliono far vedere all'estero che la stampa italiana non ha solo funzione celebrativa, ma può criticare perché "libera". Peccato che se si entra nel merito di queste critiche, l'unica accusa che viene mossa verso l'esecutivo Meloni è che sono troppo tolleranti con chi ha rifiutato il veleno Pfizer. Viviamo forse l'unico periodo nella storia dell'umanità dove è la stampa stessa a chiedere a gran voce la persecuzione di una minoranza di cittadini italiani, e dove qualsiasi critica a questa stampa porta accuse quali "fascista", "reazionario", "populista" e via discorrendo. La cosa più amaramente ironica di tutto questo è che la stampa mette in scena finte critiche al governo non per denunciarne presunti abusi, ma per denunciare che non abusa abbastanza.
3) LA NORMALIZZAZIONE DELLA DISCRIMINAZIONE
Ve lo abbiamo detto dai primi post, non si sentivano obbligati a discriminarci, lo fanno perché provano piacere nel farlo. So che credere in un "eseguivano solo gli ordini" può essere una buona scusa psicologica perché così non bisogna fare i conti con un'amara realtà, ma la verità è che semplicemente ci odiano. Decreti legge, DPCM e ordinanze di Speranza erano solo modi per legittimare con la legge delle cose che già volevano fare di propria iniziativa. Oggi infatti pur non essendo più richiesto alcun vaccino per lavorare, i sanitari reintegrati continuano a subire discriminazioni, le ostetriche non vaccinate vengono escluse dai concorsi e propaganda di odio non stop verso i non vaccinati nelle scuole, dove la traccia contro i novax uscì anche nell'esame di maturità per premiare chi scriveva un tema di odio verso di noi.
CONCLUSIONI
Una buona percentuale di italiani rimane fedele al regime e non vuole che questo vada via. Per quanto ormai ci sia anche una percentuale stufa delle vessazioni, è innegabile che i nostalgici del regime occupino posti strategici e anche se sono verosimilmente in minoranza riescono ad esercitare una forte pressione e una forte discriminazione, che dobbiamo iniziare a combattere ripagandoli con la stessa moneta: annunci di lavoro per non vaccinati, preferire i sanitari non vaccinati, e evitare il più possibile di frequentare i provax. Se non iniziamo a darci da fare nonostante loro siano una minoranza, poiché hanno la stampa e diverse associazioni dalla loro potranno ancora continuare a discriminarci.
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1) LE FINTE CRITICHE AL GOVERNO MELONI
Oggi invece qualsiasi cosa dica un qualsiasi esponente del governo Meloni viene automaticamente criticata dalla stampa, indipendentemente da ciò che viene detto. Il fatto che sia obbligatorio criticarli si evince dal tipo di critica che fanno: vanno da critiche forzatissime dove si contesta l'uso di una parola piuttosto che un'altra, oppure si dice che una parola detta in un certo modo può "strizzare l'occhio ai novax" come se trattare umanamente una parte della propria popolazione sia un crimine. Poi ci sono critiche fatte tanto per, come quella verso i rave e altre cose di poco conto fino agli psicotici che parlano di ritorno del fascismo dopo essere stati zitti per 3 anni, anzi, dopo aver celebrato qualsiasi vessazione. E adesso mettono in scena anche il "no Meloni day" (1, 2) mentre un anno fa chiamavano flop le nostre manifestazioni a cui partecipavano centinaia di migliaia di persone, se non milioni. Voglio vedere se ci saranno poliziotti ad ogni angolo della strada e se i manifestanti verranno identificati per poi subire perquisizioni della Digos come è stato fatto a noi con capi d'accusa completamente faziosi.
2) LA STAMPA CHIEDE LE DISCRIMINAZIONI
Dopo 3 anni di censura totale e di repressione totale adesso vogliono far vedere all'estero che la stampa italiana non ha solo funzione celebrativa, ma può criticare perché "libera". Peccato che se si entra nel merito di queste critiche, l'unica accusa che viene mossa verso l'esecutivo Meloni è che sono troppo tolleranti con chi ha rifiutato il veleno Pfizer. Viviamo forse l'unico periodo nella storia dell'umanità dove è la stampa stessa a chiedere a gran voce la persecuzione di una minoranza di cittadini italiani, e dove qualsiasi critica a questa stampa porta accuse quali "fascista", "reazionario", "populista" e via discorrendo. La cosa più amaramente ironica di tutto questo è che la stampa mette in scena finte critiche al governo non per denunciarne presunti abusi, ma per denunciare che non abusa abbastanza.
3) LA NORMALIZZAZIONE DELLA DISCRIMINAZIONE
Ve lo abbiamo detto dai primi post, non si sentivano obbligati a discriminarci, lo fanno perché provano piacere nel farlo. So che credere in un "eseguivano solo gli ordini" può essere una buona scusa psicologica perché così non bisogna fare i conti con un'amara realtà, ma la verità è che semplicemente ci odiano. Decreti legge, DPCM e ordinanze di Speranza erano solo modi per legittimare con la legge delle cose che già volevano fare di propria iniziativa. Oggi infatti pur non essendo più richiesto alcun vaccino per lavorare, i sanitari reintegrati continuano a subire discriminazioni, le ostetriche non vaccinate vengono escluse dai concorsi e propaganda di odio non stop verso i non vaccinati nelle scuole, dove la traccia contro i novax uscì anche nell'esame di maturità per premiare chi scriveva un tema di odio verso di noi.
CONCLUSIONI
Una buona percentuale di italiani rimane fedele al regime e non vuole che questo vada via. Per quanto ormai ci sia anche una percentuale stufa delle vessazioni, è innegabile che i nostalgici del regime occupino posti strategici e anche se sono verosimilmente in minoranza riescono ad esercitare una forte pressione e una forte discriminazione, che dobbiamo iniziare a combattere ripagandoli con la stessa moneta: annunci di lavoro per non vaccinati, preferire i sanitari non vaccinati, e evitare il più possibile di frequentare i provax. Se non iniziamo a darci da fare nonostante loro siano una minoranza, poiché hanno la stampa e diverse associazioni dalla loro potranno ancora continuare a discriminarci.
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NO MELONI DAY: NON SANNO MANCO PER COSA PROTESTANO
Questa gente sta facendo un'appropriazione culturale nei confronti dei novax.
Noi esprimiamo tutto quello che loro vorrebbero essere, cioè indipendenti, liberi, ribelli e ci siamo opposti a 3 anni di restrizioni.
Fa parte della psicologia della sinistra il complesso dell'underdog, il sentirsi gli sfavoriti che superano le aspettative e vincono.
Fanno finta di ribellarsi al governo, e protestare per la libertà scimmiottando il nostro dissenso fin nel linguaggio.
Come puoi parlare di criminalizzazione del dissenso se la Setta vi ha dato una risonanza mediatica nonostante siete 4 gatti, e le manifestazioni del vero dissenso erano ignorate?
Come puoi parlare di diritti sul tuo corpo in merito all'aborto se vai in giro con la museruola e quindi presumibilmente vuoi la morte dei non vaccinati?
Se occuperete un posto nei libri di storia non sarà quello della resistenza, ma dei vili collaborazionisti quali siete.
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Noi esprimiamo tutto quello che loro vorrebbero essere, cioè indipendenti, liberi, ribelli e ci siamo opposti a 3 anni di restrizioni.
Fa parte della psicologia della sinistra il complesso dell'underdog, il sentirsi gli sfavoriti che superano le aspettative e vincono.
Fanno finta di ribellarsi al governo, e protestare per la libertà scimmiottando il nostro dissenso fin nel linguaggio.
Come puoi parlare di criminalizzazione del dissenso se la Setta vi ha dato una risonanza mediatica nonostante siete 4 gatti, e le manifestazioni del vero dissenso erano ignorate?
Come puoi parlare di diritti sul tuo corpo in merito all'aborto se vai in giro con la museruola e quindi presumibilmente vuoi la morte dei non vaccinati?
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LO SDOGANAMENTO DELLA PEDOFILIA TRAMITE L’LGBT IN SPAGNA
Il morbo della sessualizzazione dei minori imperversa ormai il nostro tempo, il cui epicentro è rappresentato dagli USA.
Approdato anche in Europa a causa della sinistra, in Spagna l'attuale ministro dell'uguaglianza Irene Montero - del partito di estrema sinistra spagnola chiamato Podemos - con il supporto del governo di Pedro Sànchez, ha proposto nel 2021 il disegno di legge chiamato Law for Real and Effective Equality of Trans People and the Guarantee of LGBTI Rights o anche più brevemente Trans Law.
1) COSA DICE LA LEGGE?
Questa legge indirizzata in special modo ai minori, se approvata, consentirebbe ad essi di cambiare il loro "genere" (non esiste alcun genere!) a propria discrezione dovendo presentare soltanto una dichiarazione all’anagrafe: più precisamente a partire dai 16 anni il soggetto potrà agire in assenza del consenso dei genitori, mentre dai 14 ai 16 anni sarà necessario il loro coinvolgimento, e in assenza di beneplacito da parte dei genitori interverrà l'autorità giudiziaria. Infine dai 12 ai 14 anni sarà richiesta l’approvazione di un giudice.
Il suddetto intervento di una autorità giudiziaria è frutto di un emendamento proposto dall’associazione Femministe Socialiste del PSOE lo scorso 26 ottobre, la quale si è dichiarata contraria alla legge nel suo complesso assieme ad altri dissidenti del partito socialista di Sánchez. L'emendamento è stato a sua volta contestato dalla comunità LGBT che lo reputa un sopruso al diritto (fittizio) all'identità: una rivendicazione insensata poiché si fonda su una asserzione falsa in quanto l'identità è determinata dalle proprie caratteristiche reali e non dal wishful thinking: non è pensando di essere un discendente di Napoleone che lo divento.
2) GLI PSICHIATRI VANNO CONTRO LA LEGGE
Oltre al Consiglio Generale della Magistratura (CGPJ) si oppongono le istituzioni mediche spagnole le quali si sono pronunciate a sfavore della Trans Law, in particolar modo le associazioni di salute mentale come l’Associazione Spagnola di Psichiatria dell'Adolescenza e dell'Infanzia. Gli scienziati denunciano una grave noncuranza nei riguardi del benessere psicofisico del minore, in quanto la legge consentirebbe loro di ottenere l’esclusiva sulle decisioni di eventuali terapie di transizione scegliendo di escludere i responsi medici nel loro percorso di autodeterminazione; affermano inoltre che tale fenomeno si basa su criteri ideologici e non scientifici, ove vengono coniate terminologie ambigue come “identità sessuale” che discostano i giovani dalla realtà scientifica, ma li accolgono in una dimensione morale.
Ricordo che il percorso di transizione fatto di ormoni e mutilazioni inizia con il subdolo giochino delle identificazioni, e che quindi consentire ad un minore di identificarsi in qualcosa che non è può passare dall'essere un giochino di pessimo gusto ad essere qualcosa di nocivo per la sua salute.
3) LA LEGGE È STATA PROMOSSA DA UNA CRIMINALE PRO-PEDOFILIA
Dietro la Trans Law si nasconde della malafede che confuta completamente il desiderio di tutela nei riguardi dei minori transessuali: la legge è stata proposta da Irene Montero che è nota per le sue posizioni pro-pedofilia, rivendicando che i bambini siano liberi di avere rapporti sessuali con chi desiderano, purché ci sia consenso. Le correlazioni tra pedofilia e LGBT sono note sia in letteratura scientifica (1, 2) che nella cronaca (1, 2)
CONCLUSIONI
La questione dei diritti dei trans è uno specchietto per le allodole.
L'obiettivo di questa legge è rendere normale per un bambino o un ragazzino pensare alla sessualità per dare il via libera a discorsi pornografici nelle scuole, come consigliare il sesso gay, provare ad essere trans per "esperimento" e partecipare a sesso di gruppo. Invece di insegnare le materie scolastiche insegneranno ad essere delle baldracche, proseguendo nella totale distruzione della cultura in Spagna, dopo aver eliminato la filosofia per sostituirla con l'ideologia gender e femminista.
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Il morbo della sessualizzazione dei minori imperversa ormai il nostro tempo, il cui epicentro è rappresentato dagli USA.
Approdato anche in Europa a causa della sinistra, in Spagna l'attuale ministro dell'uguaglianza Irene Montero - del partito di estrema sinistra spagnola chiamato Podemos - con il supporto del governo di Pedro Sànchez, ha proposto nel 2021 il disegno di legge chiamato Law for Real and Effective Equality of Trans People and the Guarantee of LGBTI Rights o anche più brevemente Trans Law.
1) COSA DICE LA LEGGE?
Questa legge indirizzata in special modo ai minori, se approvata, consentirebbe ad essi di cambiare il loro "genere" (non esiste alcun genere!) a propria discrezione dovendo presentare soltanto una dichiarazione all’anagrafe: più precisamente a partire dai 16 anni il soggetto potrà agire in assenza del consenso dei genitori, mentre dai 14 ai 16 anni sarà necessario il loro coinvolgimento, e in assenza di beneplacito da parte dei genitori interverrà l'autorità giudiziaria. Infine dai 12 ai 14 anni sarà richiesta l’approvazione di un giudice.
Il suddetto intervento di una autorità giudiziaria è frutto di un emendamento proposto dall’associazione Femministe Socialiste del PSOE lo scorso 26 ottobre, la quale si è dichiarata contraria alla legge nel suo complesso assieme ad altri dissidenti del partito socialista di Sánchez. L'emendamento è stato a sua volta contestato dalla comunità LGBT che lo reputa un sopruso al diritto (fittizio) all'identità: una rivendicazione insensata poiché si fonda su una asserzione falsa in quanto l'identità è determinata dalle proprie caratteristiche reali e non dal wishful thinking: non è pensando di essere un discendente di Napoleone che lo divento.
2) GLI PSICHIATRI VANNO CONTRO LA LEGGE
Oltre al Consiglio Generale della Magistratura (CGPJ) si oppongono le istituzioni mediche spagnole le quali si sono pronunciate a sfavore della Trans Law, in particolar modo le associazioni di salute mentale come l’Associazione Spagnola di Psichiatria dell'Adolescenza e dell'Infanzia. Gli scienziati denunciano una grave noncuranza nei riguardi del benessere psicofisico del minore, in quanto la legge consentirebbe loro di ottenere l’esclusiva sulle decisioni di eventuali terapie di transizione scegliendo di escludere i responsi medici nel loro percorso di autodeterminazione; affermano inoltre che tale fenomeno si basa su criteri ideologici e non scientifici, ove vengono coniate terminologie ambigue come “identità sessuale” che discostano i giovani dalla realtà scientifica, ma li accolgono in una dimensione morale.
Ricordo che il percorso di transizione fatto di ormoni e mutilazioni inizia con il subdolo giochino delle identificazioni, e che quindi consentire ad un minore di identificarsi in qualcosa che non è può passare dall'essere un giochino di pessimo gusto ad essere qualcosa di nocivo per la sua salute.
3) LA LEGGE È STATA PROMOSSA DA UNA CRIMINALE PRO-PEDOFILIA
Dietro la Trans Law si nasconde della malafede che confuta completamente il desiderio di tutela nei riguardi dei minori transessuali: la legge è stata proposta da Irene Montero che è nota per le sue posizioni pro-pedofilia, rivendicando che i bambini siano liberi di avere rapporti sessuali con chi desiderano, purché ci sia consenso. Le correlazioni tra pedofilia e LGBT sono note sia in letteratura scientifica (1, 2) che nella cronaca (1, 2)
CONCLUSIONI
La questione dei diritti dei trans è uno specchietto per le allodole.
L'obiettivo di questa legge è rendere normale per un bambino o un ragazzino pensare alla sessualità per dare il via libera a discorsi pornografici nelle scuole, come consigliare il sesso gay, provare ad essere trans per "esperimento" e partecipare a sesso di gruppo. Invece di insegnare le materie scolastiche insegneranno ad essere delle baldracche, proseguendo nella totale distruzione della cultura in Spagna, dopo aver eliminato la filosofia per sostituirla con l'ideologia gender e femminista.
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BURIONI: BISOGNA VACCINARE TUTTI PER L'INFLUENZA
Gli stessi spot pubblicitari basati sul terrore adesso sono riproposti per l'influenza. Nel guardare questo video il confine tra la realtà e il meme è venuto meno, un Burioni che parla dell'influenza come di una malattia mortale per la quale dover ricorrere ai vaccini può benissimo essere una imitazione di Burioni alla Crozza.
La follia delle argomentazioni, cioè doversi vaccinare contro un virus a cui gli antichi sono sopravvissuti senza alcun problema, abbinata alla supercazzola de "l'influenza è sparita" per non dire "l'abbiamo chiamata covid per prendervi per il culo".
Pur essendo un vaccino che "esiste da 50 anni" ha una lista di possibili effetti avversi lunghi come una casa che nulla hanno da invidiare a quelli del veleno Pfizer. Per la maggior parte di questi l'evidenza è insufficiente o inadeguata per rifiutare la correlazione, per l'anafilassi e la sindrome oculorespiratoria la correlazione c'è.
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Gli stessi spot pubblicitari basati sul terrore adesso sono riproposti per l'influenza. Nel guardare questo video il confine tra la realtà e il meme è venuto meno, un Burioni che parla dell'influenza come di una malattia mortale per la quale dover ricorrere ai vaccini può benissimo essere una imitazione di Burioni alla Crozza.
La follia delle argomentazioni, cioè doversi vaccinare contro un virus a cui gli antichi sono sopravvissuti senza alcun problema, abbinata alla supercazzola de "l'influenza è sparita" per non dire "l'abbiamo chiamata covid per prendervi per il culo".
Pur essendo un vaccino che "esiste da 50 anni" ha una lista di possibili effetti avversi lunghi come una casa che nulla hanno da invidiare a quelli del veleno Pfizer. Per la maggior parte di questi l'evidenza è insufficiente o inadeguata per rifiutare la correlazione, per l'anafilassi e la sindrome oculorespiratoria la correlazione c'è.
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IL MOVIMENTO NOVAX NASCE DALLA FILOSOFIA ILLUMINISTA
La feccia subumana provax ci tiene particolarmente a dipingere i novax come degli ignoranti senza cultura. Niente di più falso: il movimento novax nasce dalla filosofia illuminista.
1) LA PRATICA DELLA VARIOLIZZAZIONE
La vaccinazione veniva fatta in modo completamente diverso, ed era chiamata variolizzazione. Venivano inoculate le croste dei pazienti infetti soprattutto nei giovani per far contrarre una malattia media/lieve con lo scopo di "immunizzarsi" e non contagiare gli adulti. La vaccinazione covid assomiglia molto alla variolizzazione, perché viene iniettata una proteina che di per sé è in grado di causare veri e propri danni all'organismo. Inoltre, proprio come nella vaccinazione covid, Lady Montagu iniettò il vaiolo nei suoi figli per non prenderselo lei, nonostante questa pratica venisse riconosciuta come molto pericolosa portando a molti decessi e a diffondere lo stesso virus.
2) GLI ILLUMINISTI CONTRO LA VARIOLIZZAZIONE
Tra i novax abbiamo Kant in persona (1, 2), che definisce suicidio la variolizzazione: chi si inoculava si esponeva deliberatamente al pericolo di perdere la vita con la speranza di svilupparla in forma lieve per poi esserne protetti in futuro. Per Kant non si trattava solo di una stoltezza fisica, ma anche di un male morale perché un individuo viene usato (anche contro la propria volontà, nel caso dei bambini) come mezzo per prevenire la diffusione di un virus e non come un fine in se stesso. Kant sosteneva anche che la pratica della variolizzazione era folle e contronaturale perché i virus come il vaiolo sono predatori naturali dell'uomo che hanno l'obiettivo di mantenere l'equilibrio della natura, e vedeva la variolizzazione come un tentativo superbo dell'uomo di sovvertire l'ordine naturale di Dio.
Rousseau era contrario alla variolizzazione considerandola un'aberrazione della natura, portando argomenti simili a quelli di Kant. I filosofi e i medici illuministi si opponevano alla variolizzazione anche per motivazioni scientifiche: si trattava di una pratica importata dall'impero ottomano praticata prettamente dal popolo, pertanto era considerata antiscientifica, barbarica e soprattutto priva di evidenza.
3) LE PROTESTE DEL 1800 CONTRO L'OBBLIGO VACCINALE IN INGHILTERRA
Nell'800 iniziò l'obbligo vaccinale in diversi paesi europei, e l'Inghilterra, unica terra europea che poteva vantare una tradizione individualista, si oppose fermamente all'obbligo attraverso proteste, libri e riviste scientifiche novax (1, 2, 3) in cui si affermava che era una minaccia per i diritti e la libertà. I nostri precursori vinsero, perché nel 1898 il governo riconobbe un'esenzione di "obiezione di coscienza" ai novax, che potevano evitare di sottoporre i propri figli alla variolizzazione. Chi si oppose era Wallace, il co-scopritore della selezione naturale. Con argomentazioni statistiche scoprì che lo stato di variolizzazione era ignoto fino al 70% dei deceduti, e per questo non era possibile concludere a favore di un'efficacia della pratica, scoprendo anche che i medici attribuivano al vaiolo solo le morti dei non-variolizzati, tattica con cui mentono ancora oggi.
CONCLUSIONI
La variolizzazione venne propagandata dai potenti e supportata da pseudofilosofi come Voltaire, che è il Galimberti del passato. Nonostante fosse pericolosa, fu imposta dai governi come strumento ideologico e politico del "progresso", arrivando ad ignorare la procedura jenneriana che era ritenuta erroneamente meno pericolosa.
La propaganda che oggi subiamo sono le stesse di 200-300 anni fa: veniva predicato il sacrificio verso la collettività, la protezione degli altri e dei fragili e la retorica militarista contro il virus. Le uniche ribellioni vennero fatte dai paesi più colti. In paesi dove regnava l'ignoranza la pratica non era contestata e veniva assimilata ad una pratica spiritista o magica. Contrariamente a quanto vuole la propaganda, è la vaccinazione che è nata dall'irrazionalità e dalla barbarie, e non la sua opposizione.
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1) LA PRATICA DELLA VARIOLIZZAZIONE
La vaccinazione veniva fatta in modo completamente diverso, ed era chiamata variolizzazione. Venivano inoculate le croste dei pazienti infetti soprattutto nei giovani per far contrarre una malattia media/lieve con lo scopo di "immunizzarsi" e non contagiare gli adulti. La vaccinazione covid assomiglia molto alla variolizzazione, perché viene iniettata una proteina che di per sé è in grado di causare veri e propri danni all'organismo. Inoltre, proprio come nella vaccinazione covid, Lady Montagu iniettò il vaiolo nei suoi figli per non prenderselo lei, nonostante questa pratica venisse riconosciuta come molto pericolosa portando a molti decessi e a diffondere lo stesso virus.
2) GLI ILLUMINISTI CONTRO LA VARIOLIZZAZIONE
Tra i novax abbiamo Kant in persona (1, 2), che definisce suicidio la variolizzazione: chi si inoculava si esponeva deliberatamente al pericolo di perdere la vita con la speranza di svilupparla in forma lieve per poi esserne protetti in futuro. Per Kant non si trattava solo di una stoltezza fisica, ma anche di un male morale perché un individuo viene usato (anche contro la propria volontà, nel caso dei bambini) come mezzo per prevenire la diffusione di un virus e non come un fine in se stesso. Kant sosteneva anche che la pratica della variolizzazione era folle e contronaturale perché i virus come il vaiolo sono predatori naturali dell'uomo che hanno l'obiettivo di mantenere l'equilibrio della natura, e vedeva la variolizzazione come un tentativo superbo dell'uomo di sovvertire l'ordine naturale di Dio.
Rousseau era contrario alla variolizzazione considerandola un'aberrazione della natura, portando argomenti simili a quelli di Kant. I filosofi e i medici illuministi si opponevano alla variolizzazione anche per motivazioni scientifiche: si trattava di una pratica importata dall'impero ottomano praticata prettamente dal popolo, pertanto era considerata antiscientifica, barbarica e soprattutto priva di evidenza.
3) LE PROTESTE DEL 1800 CONTRO L'OBBLIGO VACCINALE IN INGHILTERRA
Nell'800 iniziò l'obbligo vaccinale in diversi paesi europei, e l'Inghilterra, unica terra europea che poteva vantare una tradizione individualista, si oppose fermamente all'obbligo attraverso proteste, libri e riviste scientifiche novax (1, 2, 3) in cui si affermava che era una minaccia per i diritti e la libertà. I nostri precursori vinsero, perché nel 1898 il governo riconobbe un'esenzione di "obiezione di coscienza" ai novax, che potevano evitare di sottoporre i propri figli alla variolizzazione. Chi si oppose era Wallace, il co-scopritore della selezione naturale. Con argomentazioni statistiche scoprì che lo stato di variolizzazione era ignoto fino al 70% dei deceduti, e per questo non era possibile concludere a favore di un'efficacia della pratica, scoprendo anche che i medici attribuivano al vaiolo solo le morti dei non-variolizzati, tattica con cui mentono ancora oggi.
CONCLUSIONI
La variolizzazione venne propagandata dai potenti e supportata da pseudofilosofi come Voltaire, che è il Galimberti del passato. Nonostante fosse pericolosa, fu imposta dai governi come strumento ideologico e politico del "progresso", arrivando ad ignorare la procedura jenneriana che era ritenuta erroneamente meno pericolosa.
La propaganda che oggi subiamo sono le stesse di 200-300 anni fa: veniva predicato il sacrificio verso la collettività, la protezione degli altri e dei fragili e la retorica militarista contro il virus. Le uniche ribellioni vennero fatte dai paesi più colti. In paesi dove regnava l'ignoranza la pratica non era contestata e veniva assimilata ad una pratica spiritista o magica. Contrariamente a quanto vuole la propaganda, è la vaccinazione che è nata dall'irrazionalità e dalla barbarie, e non la sua opposizione.
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CAMBIAMENTO CLIMATICO: ESISTE UN INTERO SETTORE DI STUDI CHE INSEGNA AGLI ESPERTI COME MENTIRE CONSAPEVOLMENTE
Vi sembrerà scioccante, ma all'interno del settore del cambiamento climatico esiste un intero programma di ricerca in cui i ricercatori si chiedono quali menzogne dichiaratamente riconosciute come tali siano più efficaci per spingere le persone ad aderire all'agenda climatica.
1) STUDIANO COME FARE MEGLIO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO
In questo studio in cui la popolazione rumena è stata confrontata con quella belga, è stato visto che la popolazione rumena è consapevole che i media mentono sul cambiamento climatico e che viene utilizzato come uno strumento politico. Lo studio mostra le differenze con la popolazione belga, centro dell'Europa e della propaganda del WEF, che considera il cambiamento climatico in termini apocalittici e sostiene che bisogna intervenire subito con le misure totalitarie che ormai conosciamo bene. I ricercatori si lamentano che il popolo rumeno riconosce che le notizie date dai media sono catastrofiche ed esagerate, e vorrebbero che i politici facessero qualcosa per farli allineare all'agenda, offendendoli con l'epiteto "scettico".
In queste ricerche l'obiettivo degli studi è quello di trovare il modo di convincere le persone attraverso le menzogne che sono dichiaratamente riconosciute come tali.
2) LA "CRISI CLIMATICA" È UN PRODOTTO DA VENDERE CON LA MENZOGNA
In questo studio si celebra la menzogna della scienza, dicendo che è giustificata se porta più paesi ad aderire agli accordi climatici e si crea anche un modello matematico con cui viene dimostrata l'efficacia della menzogna, incitando politici e media a mentire. Riconoscono che la maggioranza della popolazione si fida dei media e li utilizza come filtro per valutare la letteratura scientifica, così anche se dovessero per sbaglio incontrare degli studi veritieri, questi li bollerebbero come "negazionisti" e non gli presterebbero fede. La "crisi climatica" viene concepita come un prodotto da vendere e si cercano quelle tattiche di marketing e di pressione sociale più adeguate per fare in modo che individui, gruppi e interi governi lo comprino. Questo studio mostra che a promuovere la menzogna è chi guadagnerebbe dalle fonti rinnovabili: passano dal mentire in merito alla pericolosità del cambiamento climatico fino a fare vere e proprie pubblicità truffa dove mentono sui costi dell'energia alternativa e sulla performance delle rinnovabili sovrastimandone le capacità.
3) PERSINO I MODELLI MATEMATICI MENTONO
Non solo i media vengono istruiti dagli scienziati su come mentire in modo più efficace, ma sono gli scienziati stessi a costruire volutamente modelli climatici che sovrastimano l'aumento di temperatura: il valore di sensibilità climatica da loro dato supera i 5°C quando dovrebbe essere non più di 3,9°C. Gli stessi modelli, utilizzati per simulare le temperature più fredde della scorsa era glaciale, le sovrastimano del doppio. Riescono a mentire perché le stime che comunicano si basano su una media di tutti i modelli, e all'interno di essa vengono messi modelli che producono valori troppo alti. Eliminando questi modelli dalla media, la "crisi climatica" magicamente scompare, eppure gli scienziati che hanno proposto queste modifiche sono stati completamente ignorati, anzi, vengono etichettati come ciarlatani che agiscono in preda a bias e altre supercazzole pseudoscientifiche che di solito vengono usate da questi soggetti qui per attaccare ad hominem chi non la pensa come loro evitando di entrare nel merito.
CONCLUSIONI
Siamo arrivati al punto che dopo che sono stati smascherati sostengono che è etico mentire per salvare la Terra. Il punto è che, come avrete capito, non c'è nulla da cui deve essere salvata, se non da questi criminali. Concludo lasciandovi ad una riflessione: se non solo ammettono candidamente di mentire, ma fanno intere ricerche su come farlo nella maniera più efficace su un argomento come il clima, cosa hanno fatto e cosa faranno ancora in merito al covid?
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Vi sembrerà scioccante, ma all'interno del settore del cambiamento climatico esiste un intero programma di ricerca in cui i ricercatori si chiedono quali menzogne dichiaratamente riconosciute come tali siano più efficaci per spingere le persone ad aderire all'agenda climatica.
1) STUDIANO COME FARE MEGLIO IL LAVAGGIO DEL CERVELLO
In questo studio in cui la popolazione rumena è stata confrontata con quella belga, è stato visto che la popolazione rumena è consapevole che i media mentono sul cambiamento climatico e che viene utilizzato come uno strumento politico. Lo studio mostra le differenze con la popolazione belga, centro dell'Europa e della propaganda del WEF, che considera il cambiamento climatico in termini apocalittici e sostiene che bisogna intervenire subito con le misure totalitarie che ormai conosciamo bene. I ricercatori si lamentano che il popolo rumeno riconosce che le notizie date dai media sono catastrofiche ed esagerate, e vorrebbero che i politici facessero qualcosa per farli allineare all'agenda, offendendoli con l'epiteto "scettico".
In queste ricerche l'obiettivo degli studi è quello di trovare il modo di convincere le persone attraverso le menzogne che sono dichiaratamente riconosciute come tali.
2) LA "CRISI CLIMATICA" È UN PRODOTTO DA VENDERE CON LA MENZOGNA
In questo studio si celebra la menzogna della scienza, dicendo che è giustificata se porta più paesi ad aderire agli accordi climatici e si crea anche un modello matematico con cui viene dimostrata l'efficacia della menzogna, incitando politici e media a mentire. Riconoscono che la maggioranza della popolazione si fida dei media e li utilizza come filtro per valutare la letteratura scientifica, così anche se dovessero per sbaglio incontrare degli studi veritieri, questi li bollerebbero come "negazionisti" e non gli presterebbero fede. La "crisi climatica" viene concepita come un prodotto da vendere e si cercano quelle tattiche di marketing e di pressione sociale più adeguate per fare in modo che individui, gruppi e interi governi lo comprino. Questo studio mostra che a promuovere la menzogna è chi guadagnerebbe dalle fonti rinnovabili: passano dal mentire in merito alla pericolosità del cambiamento climatico fino a fare vere e proprie pubblicità truffa dove mentono sui costi dell'energia alternativa e sulla performance delle rinnovabili sovrastimandone le capacità.
3) PERSINO I MODELLI MATEMATICI MENTONO
Non solo i media vengono istruiti dagli scienziati su come mentire in modo più efficace, ma sono gli scienziati stessi a costruire volutamente modelli climatici che sovrastimano l'aumento di temperatura: il valore di sensibilità climatica da loro dato supera i 5°C quando dovrebbe essere non più di 3,9°C. Gli stessi modelli, utilizzati per simulare le temperature più fredde della scorsa era glaciale, le sovrastimano del doppio. Riescono a mentire perché le stime che comunicano si basano su una media di tutti i modelli, e all'interno di essa vengono messi modelli che producono valori troppo alti. Eliminando questi modelli dalla media, la "crisi climatica" magicamente scompare, eppure gli scienziati che hanno proposto queste modifiche sono stati completamente ignorati, anzi, vengono etichettati come ciarlatani che agiscono in preda a bias e altre supercazzole pseudoscientifiche che di solito vengono usate da questi soggetti qui per attaccare ad hominem chi non la pensa come loro evitando di entrare nel merito.
CONCLUSIONI
Siamo arrivati al punto che dopo che sono stati smascherati sostengono che è etico mentire per salvare la Terra. Il punto è che, come avrete capito, non c'è nulla da cui deve essere salvata, se non da questi criminali. Concludo lasciandovi ad una riflessione: se non solo ammettono candidamente di mentire, ma fanno intere ricerche su come farlo nella maniera più efficace su un argomento come il clima, cosa hanno fatto e cosa faranno ancora in merito al covid?
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LO STUDIO PROVAX CHE VUOLE NORMALIZZARE LE MIOCARDITI
I provax iniziano a prendere consapevolezza delle miocarditi, ma dicono che bisogna continuare a vaccinarsi perché è normale avere le miocarditi.
1) CONTINUANO A DIRE CHE I BENEFICI SUPERANO I RISCHI
Questo studio è stato riportato da molti altri canali come un trionfo della battaglia novax, ma purtroppo nelle intenzioni degli autori emerge l'esatto contrario. Dopo aver riscontrato tassi di miocardite senza precedenti soprattutto nei giovani, hanno concluso che i "benefici superano i rischi" utilizzando l'analisi di Gargano del 2021, l'unico "studio" al mondo che ha trovato un beneficio dei vaccini, e che ti obbligano ad inserire ogni volta per pubblicare il paper nonostante la comunità scientifica sappia che è falso, ignorando altri rapporti rischi/benefici più recenti come questi (1, 2) dove l'analisi di Gargano è stata completamente confutata. Si tratta della tattica di menzogna spiegata qui, ossia utilizzare pochi e fasulli studi provax per alimentare la narrativa ignorando le centinaia di studi contrari.
2) ELOGIO DELLA TERZA DOSE
La follia provax continua, perché elogiano la terza dose affermando che il tasso di miocardite è più basso rispetto alla seconda. Quelli che hanno la miocardite alla seconda dose non fanno la terza. Ecco perché ci sono meno miocarditi. Si tratta di self-selecting bias: siccome i soggetti più predisposti alla miocardite vengono eliminati dal campione di tridosati, chi fa la terza dose è più probabile che sia meno predisposto. E siccome si tratta di uno studio di coorte e non case Series analysis, non si può escludere.
3) LE MIOCARDITI SONO NORMALI
Basta stratificare il campione per trovare gli elevati tassi di miocardite che ci aspettiamo. Rispetto al 2019, il tasso di miocarditi in una settimana dalla dose è aumentato di 14.81 (CI 10.83–16.55) volte e 7.03 (CI 5.92–8.29) entro 21 giorni. Questo numero è alto nei maschi giovani, con valori preoccupanti:
12–17 anni:
in media 95.59 (53.5–157.66) volte di più
1° dose 42.56 (8.78–124.38)
2° dose 134.29(61.41–254.93)
3° dose 139.80 (28.83–408.55)
18–29 anni:
In media 16.98 (9.89–27.19) volte di più
1°dose 2.45 (0.06–13.66)
2° dose 34.05 (18.13–58.23)
3° dose 20.02 (4.13–58.50)
Quello che viene nascosto dagli autori è che per la seconda dose anche nelle fascia adulta e anziana della popolazione si hanno valori altissimi, sfatando il mito che si possono vaccinare senza problemi.
50-59 anni: 20.05 volte (2.43–72.45)
60-69 anni: 12.10 volte (0.31–67.40)
Over 80: 35.25 volte (4.27–127.32).
Gli autori invece di dire che il vaccino va eliminato dal commercio perché è una frode suggeriscono di fare Pfizer invece che Moderna perché ha tassi di miocardite leggermente più bassi, anche se la differenza è irrisoria (i dati che vi ho messo sono di Pfizer e sono comunque altissimi), riguarda principalmente le seconde dosi, e in alcuni gruppi di età (soprattutto i giovanissimi) si inverte. Gli autori concludono che bisogna comunque vaccinarsi perché le miocarditi sono "lievi" e si risolvono dopo qualche giorno di ospedale, ma voi non siete quelli che si vaccinano per lasciare liberi i posti letto?
4) CONFLITTI DI INTERESSE
Lo studio è stato finanziato dalle seguenti agenzie provax:
Canadian Immunization Research Network
Vaccine Surveillance Reference Group
COVID-19 Immunity Task Force.
Uno degli autori è sul libro paga di due case farmaceutiche, AbbVie che ha creato hub vaccinali negli USA e Puerto Rico, e Gilead che ha messo in commercio un antivirale per il covid (1, 2).
CONCLUSIONI
Non riescono più a negare la realtà, quindi ne vogliono alterare la percezione con una tecnica psicologica chiamata ristrutturazione cognitiva che consiste nell'assegnare a eventi negativi significati positivi. Con spot pubblicitari come questo tentano di normalizzare la miocardite, nascondendo che questa può compromettere in modo permanente la vita delle persone.
Nella nuova subnormalità non si faranno più le scale e si schiatterà a 50 anni.
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I provax iniziano a prendere consapevolezza delle miocarditi, ma dicono che bisogna continuare a vaccinarsi perché è normale avere le miocarditi.
1) CONTINUANO A DIRE CHE I BENEFICI SUPERANO I RISCHI
Questo studio è stato riportato da molti altri canali come un trionfo della battaglia novax, ma purtroppo nelle intenzioni degli autori emerge l'esatto contrario. Dopo aver riscontrato tassi di miocardite senza precedenti soprattutto nei giovani, hanno concluso che i "benefici superano i rischi" utilizzando l'analisi di Gargano del 2021, l'unico "studio" al mondo che ha trovato un beneficio dei vaccini, e che ti obbligano ad inserire ogni volta per pubblicare il paper nonostante la comunità scientifica sappia che è falso, ignorando altri rapporti rischi/benefici più recenti come questi (1, 2) dove l'analisi di Gargano è stata completamente confutata. Si tratta della tattica di menzogna spiegata qui, ossia utilizzare pochi e fasulli studi provax per alimentare la narrativa ignorando le centinaia di studi contrari.
2) ELOGIO DELLA TERZA DOSE
La follia provax continua, perché elogiano la terza dose affermando che il tasso di miocardite è più basso rispetto alla seconda. Quelli che hanno la miocardite alla seconda dose non fanno la terza. Ecco perché ci sono meno miocarditi. Si tratta di self-selecting bias: siccome i soggetti più predisposti alla miocardite vengono eliminati dal campione di tridosati, chi fa la terza dose è più probabile che sia meno predisposto. E siccome si tratta di uno studio di coorte e non case Series analysis, non si può escludere.
3) LE MIOCARDITI SONO NORMALI
Basta stratificare il campione per trovare gli elevati tassi di miocardite che ci aspettiamo. Rispetto al 2019, il tasso di miocarditi in una settimana dalla dose è aumentato di 14.81 (CI 10.83–16.55) volte e 7.03 (CI 5.92–8.29) entro 21 giorni. Questo numero è alto nei maschi giovani, con valori preoccupanti:
12–17 anni:
in media 95.59 (53.5–157.66) volte di più
1° dose 42.56 (8.78–124.38)
2° dose 134.29(61.41–254.93)
3° dose 139.80 (28.83–408.55)
18–29 anni:
In media 16.98 (9.89–27.19) volte di più
1°dose 2.45 (0.06–13.66)
2° dose 34.05 (18.13–58.23)
3° dose 20.02 (4.13–58.50)
Quello che viene nascosto dagli autori è che per la seconda dose anche nelle fascia adulta e anziana della popolazione si hanno valori altissimi, sfatando il mito che si possono vaccinare senza problemi.
50-59 anni: 20.05 volte (2.43–72.45)
60-69 anni: 12.10 volte (0.31–67.40)
Over 80: 35.25 volte (4.27–127.32).
Gli autori invece di dire che il vaccino va eliminato dal commercio perché è una frode suggeriscono di fare Pfizer invece che Moderna perché ha tassi di miocardite leggermente più bassi, anche se la differenza è irrisoria (i dati che vi ho messo sono di Pfizer e sono comunque altissimi), riguarda principalmente le seconde dosi, e in alcuni gruppi di età (soprattutto i giovanissimi) si inverte. Gli autori concludono che bisogna comunque vaccinarsi perché le miocarditi sono "lievi" e si risolvono dopo qualche giorno di ospedale, ma voi non siete quelli che si vaccinano per lasciare liberi i posti letto?
4) CONFLITTI DI INTERESSE
Lo studio è stato finanziato dalle seguenti agenzie provax:
Canadian Immunization Research Network
Vaccine Surveillance Reference Group
COVID-19 Immunity Task Force.
Uno degli autori è sul libro paga di due case farmaceutiche, AbbVie che ha creato hub vaccinali negli USA e Puerto Rico, e Gilead che ha messo in commercio un antivirale per il covid (1, 2).
CONCLUSIONI
Non riescono più a negare la realtà, quindi ne vogliono alterare la percezione con una tecnica psicologica chiamata ristrutturazione cognitiva che consiste nell'assegnare a eventi negativi significati positivi. Con spot pubblicitari come questo tentano di normalizzare la miocardite, nascondendo che questa può compromettere in modo permanente la vita delle persone.
Nella nuova subnormalità non si faranno più le scale e si schiatterà a 50 anni.
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STUDIO PROVAX ACCUSA I NOVAX DI CAUSARE LE REAZIONI AVVERSE
Sono ignoranti e mentono. E la dimostrazione è questo articolo in cui si sostiene che i novax provocano le reazioni avverse ai vaccinati, il cui autore è in conflitto di interessi e non conosce nemmeno le nozioni di base di medicina.
1) NON SA DISTINGUERE TRA ISCHEMIA CARDIACA E LESIONI DA IPERCONTRAZIONE
Usando dati che riguardano il primo mese di campagna vaccinale negli USA, sostiene che siccome gli effetti avversi erano maggiori nelle donne e le donne soffrono di più rispetto agli uomini di ischemia del miocardio indotta dallo stress, le miocarditi sono causate da stress prodotto dalla nostra "disinformazione". Noi durante il primo mese di campagna vaccinale stavamo pensando a tutt'altro e non a parlare di miocarditi, anche perché non ne conoscevamo nemmeno l'esistenza. Tutta l'evidenza scientifica ha dimostrato che gli effetti avversi cardiaci si verificano prettamente negli uomini di giovane età (1, 2) e sono stati individuati i meccanismi eziologici per la diagnosi differenziale: chi ha una miocardite post vaccino ha livelli anomali di noradrenalina nel sangue perché la spike finisce nel surrene e ne aumenta la produzione. L'ischemia da stress occorre in chi ha già una patologia coronarica, coinvolge meccanismi diversi che riguardano la vasocostrizione indotta da acetilcolina. Quando attribuiscono l'evento avverso al vaccino escludono con l'autopsia che si possa trattare di ischemia da stress: in un'ischemia non arriva il sangue al cuore perché le arterie si restringono e va in necrosi, in un arresto cardiaco per ipercontrazione il cuore si lesiona per il troppo lavoro.
Se i provax sono "stressati" dalla nostra "disinformazione", a noi tutto quello che hanno fatto cosa dovrebbe aver provocato? Tutti i novax a quest'ora dovrebbero essere morti per ischemia da stress.
2) BISOGNA SEPARARE LA SCIENZA DALLO STATO
Come spiega Feyerabend, la scienza ha sostituito la religione come strumento di oppressione dei popoli, e lo fa perché essa viene insegnata nelle scuole in modo dogmatico, come una verità assoluta che va impartita a chiunque e che non può essere messa in discussione. Viene considerata una disciplina di Stato ed è utilizzata in questo modo perché l'ideologia statalista ottiene legittimità da essa. Questo ha il tragico effetto che chiunque parli, anche per difendere un proprio hobby, una propria fissazione irrazionale o disturbo, si appelli alla scienza. Tutti parlano di scienza perché si sentono obbligati a farlo, perché altrimenti nessuno li ascolterebbe. Per cui si va a costruire una vera e propria setta caratterizzata da rituali, da idoli da due soldi come Siero Angela e il figlio, e da vili propagandisti come se ne possono trovare a dozzine sui social e YouTube che pretendono di divulgare la scienza facendosi beffa e offendendo le tradizioni mediche di altri paesi. La caratteristica principale di questa setta è che bisogna credere in determinate cose, come ad esempio "gli antibiotici non si prescrivono per i virus", e "i vaccini salvano vite", entrambe puttanate smentite dal caso covid. Questa gente è immune alla falsificazione perché per loro le confutazioni empiriche sono solo prove di fede da superare.
La situazione di oggi non è diversa dal medioevo dove tutto girava intorno al cristianesimo, solo che oggi il dogmatismo è di tipo scientifico.
CONCLUSIONI
L'unica maniera con cui questi parassiti smetteranno di rubare i soldi dalle vostre tasse è impedire alla scienza di rappresentare lo Stato. La scienza non merita di stare al centro della società, perché al centro della società deve esserci l'essere umano e non qualche credo bislacco propugnato da zombie senza vita. Questo articolo (e tutti gli altri che ho esaminato 1, 2, 3, 4) dimostra che la maggioranza gli scienziati è più ignorante, bigotta e faziosa persino della gente comune (1, 2), non sa minimamente di cosa sta parlando e si presenta come esperta di cose che non conosce solo per fare propaganda della propria ideologia politica.
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Sono ignoranti e mentono. E la dimostrazione è questo articolo in cui si sostiene che i novax provocano le reazioni avverse ai vaccinati, il cui autore è in conflitto di interessi e non conosce nemmeno le nozioni di base di medicina.
1) NON SA DISTINGUERE TRA ISCHEMIA CARDIACA E LESIONI DA IPERCONTRAZIONE
Usando dati che riguardano il primo mese di campagna vaccinale negli USA, sostiene che siccome gli effetti avversi erano maggiori nelle donne e le donne soffrono di più rispetto agli uomini di ischemia del miocardio indotta dallo stress, le miocarditi sono causate da stress prodotto dalla nostra "disinformazione". Noi durante il primo mese di campagna vaccinale stavamo pensando a tutt'altro e non a parlare di miocarditi, anche perché non ne conoscevamo nemmeno l'esistenza. Tutta l'evidenza scientifica ha dimostrato che gli effetti avversi cardiaci si verificano prettamente negli uomini di giovane età (1, 2) e sono stati individuati i meccanismi eziologici per la diagnosi differenziale: chi ha una miocardite post vaccino ha livelli anomali di noradrenalina nel sangue perché la spike finisce nel surrene e ne aumenta la produzione. L'ischemia da stress occorre in chi ha già una patologia coronarica, coinvolge meccanismi diversi che riguardano la vasocostrizione indotta da acetilcolina. Quando attribuiscono l'evento avverso al vaccino escludono con l'autopsia che si possa trattare di ischemia da stress: in un'ischemia non arriva il sangue al cuore perché le arterie si restringono e va in necrosi, in un arresto cardiaco per ipercontrazione il cuore si lesiona per il troppo lavoro.
Se i provax sono "stressati" dalla nostra "disinformazione", a noi tutto quello che hanno fatto cosa dovrebbe aver provocato? Tutti i novax a quest'ora dovrebbero essere morti per ischemia da stress.
2) BISOGNA SEPARARE LA SCIENZA DALLO STATO
Come spiega Feyerabend, la scienza ha sostituito la religione come strumento di oppressione dei popoli, e lo fa perché essa viene insegnata nelle scuole in modo dogmatico, come una verità assoluta che va impartita a chiunque e che non può essere messa in discussione. Viene considerata una disciplina di Stato ed è utilizzata in questo modo perché l'ideologia statalista ottiene legittimità da essa. Questo ha il tragico effetto che chiunque parli, anche per difendere un proprio hobby, una propria fissazione irrazionale o disturbo, si appelli alla scienza. Tutti parlano di scienza perché si sentono obbligati a farlo, perché altrimenti nessuno li ascolterebbe. Per cui si va a costruire una vera e propria setta caratterizzata da rituali, da idoli da due soldi come Siero Angela e il figlio, e da vili propagandisti come se ne possono trovare a dozzine sui social e YouTube che pretendono di divulgare la scienza facendosi beffa e offendendo le tradizioni mediche di altri paesi. La caratteristica principale di questa setta è che bisogna credere in determinate cose, come ad esempio "gli antibiotici non si prescrivono per i virus", e "i vaccini salvano vite", entrambe puttanate smentite dal caso covid. Questa gente è immune alla falsificazione perché per loro le confutazioni empiriche sono solo prove di fede da superare.
La situazione di oggi non è diversa dal medioevo dove tutto girava intorno al cristianesimo, solo che oggi il dogmatismo è di tipo scientifico.
CONCLUSIONI
L'unica maniera con cui questi parassiti smetteranno di rubare i soldi dalle vostre tasse è impedire alla scienza di rappresentare lo Stato. La scienza non merita di stare al centro della società, perché al centro della società deve esserci l'essere umano e non qualche credo bislacco propugnato da zombie senza vita. Questo articolo (e tutti gli altri che ho esaminato 1, 2, 3, 4) dimostra che la maggioranza gli scienziati è più ignorante, bigotta e faziosa persino della gente comune (1, 2), non sa minimamente di cosa sta parlando e si presenta come esperta di cose che non conosce solo per fare propaganda della propria ideologia politica.
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Il 30 novembre la Corte costituzionale si esprimerà sull'obbligo vaccinale. Secondo voi cosa succederà?
Final Results
56%
La Corte costituzionale dichiarerà legittimo l'obbligo vaccinale.
44%
La Corte costituzionale dichiarerà illegittimo l'obbligo vaccinale.
BONUS CINEMA A CHI HA L'IDENTITÀ DIGITALE
Siamo passati dal "se ti vaccini ti do il gelato" al "se ti fai lo spid ti faccio lo sconto al cinema". Come potete ben vedere, l'agenda non si ferma. Il lasciapassare è stato solo un banco di prova per vedere fino a quanto gli italiani fossero disposti a subordinare la propria esistenza ad un QR code. Anche la campagna vaccinale iniziò così: su base volontaria, ricompensando con panini e gelati chi si vaccinava. Com'è andata a finire lo sappiamo tutti.
1) BONUS CINEMA: VENDERE LA PROPRIA ANIMA A SCHWAB PER 3 EURO
Il governo attraverso il ministro della cultura Sangiuliano (un noto covidiota) ha deciso di utilizzare dei fondi di 10 milioni che erano già stati stanziati e preparati dal governo Draghi per un bonus cinema che consiste in un ridicolo sconto di 3 euro sul biglietto. Elargito esclusivamente ai titolari di SPID, e consiste in un QR code che va scansionato da chi vi vende il biglietto. Questo ovviamente getta le basi per profilare le persone anche quando vanno al cinema, per sapere quale film vanno a guardare. Affidando di solito queste porcate alla Sogei, non ci possiamo aspettare niente di buono: il green pass e anche l'app immuni raccoglievano un sacco di dati che il governo poteva usare come voleva. La scusa è che bisogna salvare il cinema dalla crisi in cui loro stessi l'hanno fatto sprofondare, dal momento che si registrano il 73,36% degli incassi in meno e il 74,60% delle presenze in meno rispetto al 2019. Quindi quando tutto sarà pronto vedrete degli spot pubblicitari in cui si chiederà alle persone di farsi schedare per "salvare il cinema" spronandoli ad andare.
2) COS'È SPID
Spid significa letteralmente sistema pubblico di identità digitale. Sul sito del governo si può leggere che per avere uno SPID bisogna andare da un "gestore di identità digitale" ossia un'azienda privata (alcuni nomi: Tim ID, Sielte ID, Intesa ID) incaricata di attivare il processo di riconoscimento che può essere svolto in diversi modi: recandosi di persona in uno degli uffici di gestione dell'identità digitale, tramite webcam, tramite video e bonifico (sì, siete voi a pagare per farvi schedare), con carta di identità o passaporto elettronico, o tramite la carta dei servizi. Ogni diversa azienda garantisce un "livello di sicurezza" diverso stabilito, ma solo quello più alto, il terzo, garantisce l'accesso a tutti i servizi. L'agenda prevede innanzitutto di obbligare progressivamente ad usare l'identità digitale per accedere ai servizi di pubblica amministrazione: Agenzia delle entrate, INPS, INAIL, certificati anagrafici, pagamento TASI, consultazione contravvenzioni, ICI, IMU, sportello unico delle attività produttive; bollo auto e delle prestazioni sanitarie; accesso al fascicolo sanitario elettronico, cambio medico online, ritiro referti online.
SPID è richiesto per il bonus docenti, per il bonus cultura (per chi compie 18 anni), per il reddito di cittadinanza, il bonus 200 euro, bonus baby sitting, indennità covid, per l'Ecobonus, Superecobonus, bonus casa, bonus trasporti e persino per il bonus sociale (aiuti in bolletta per luce, gas e acqua).
CONCLUSIONI
Il fine è rendere l'identità digitale così irrinunciabile da ridurre a minoranza chi non ce l'ha, per poi condurre campagne di odio verso quelli che verranno chiamati i no-spid, fino a negargli il lavoro, l'università, quest'ultima cosa inizia ad essere una realtà perché per iscriversi a La Sapienza è obbligatorio SPID, e persino l'accesso agli esercizi commerciali e i pagamenti, visto che il piano è introdurre l'euro digitale utilizzabile solo tramite SPID.
Sul sito dell'Unione europea si legge che tutti i cittadini europei dovranno averla, e questo è l'obiettivo principale dell'agenda 2030: creare una società digitalizzata i cui membri possono essere accesi e spenti con un click (1, 2). Questo è solo l'esito di un progetto di sorveglianza globale iniziato nell'800, e di cui ho ricostruito la storia nei primi anni 2000.
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Siamo passati dal "se ti vaccini ti do il gelato" al "se ti fai lo spid ti faccio lo sconto al cinema". Come potete ben vedere, l'agenda non si ferma. Il lasciapassare è stato solo un banco di prova per vedere fino a quanto gli italiani fossero disposti a subordinare la propria esistenza ad un QR code. Anche la campagna vaccinale iniziò così: su base volontaria, ricompensando con panini e gelati chi si vaccinava. Com'è andata a finire lo sappiamo tutti.
1) BONUS CINEMA: VENDERE LA PROPRIA ANIMA A SCHWAB PER 3 EURO
Il governo attraverso il ministro della cultura Sangiuliano (un noto covidiota) ha deciso di utilizzare dei fondi di 10 milioni che erano già stati stanziati e preparati dal governo Draghi per un bonus cinema che consiste in un ridicolo sconto di 3 euro sul biglietto. Elargito esclusivamente ai titolari di SPID, e consiste in un QR code che va scansionato da chi vi vende il biglietto. Questo ovviamente getta le basi per profilare le persone anche quando vanno al cinema, per sapere quale film vanno a guardare. Affidando di solito queste porcate alla Sogei, non ci possiamo aspettare niente di buono: il green pass e anche l'app immuni raccoglievano un sacco di dati che il governo poteva usare come voleva. La scusa è che bisogna salvare il cinema dalla crisi in cui loro stessi l'hanno fatto sprofondare, dal momento che si registrano il 73,36% degli incassi in meno e il 74,60% delle presenze in meno rispetto al 2019. Quindi quando tutto sarà pronto vedrete degli spot pubblicitari in cui si chiederà alle persone di farsi schedare per "salvare il cinema" spronandoli ad andare.
2) COS'È SPID
Spid significa letteralmente sistema pubblico di identità digitale. Sul sito del governo si può leggere che per avere uno SPID bisogna andare da un "gestore di identità digitale" ossia un'azienda privata (alcuni nomi: Tim ID, Sielte ID, Intesa ID) incaricata di attivare il processo di riconoscimento che può essere svolto in diversi modi: recandosi di persona in uno degli uffici di gestione dell'identità digitale, tramite webcam, tramite video e bonifico (sì, siete voi a pagare per farvi schedare), con carta di identità o passaporto elettronico, o tramite la carta dei servizi. Ogni diversa azienda garantisce un "livello di sicurezza" diverso stabilito, ma solo quello più alto, il terzo, garantisce l'accesso a tutti i servizi. L'agenda prevede innanzitutto di obbligare progressivamente ad usare l'identità digitale per accedere ai servizi di pubblica amministrazione: Agenzia delle entrate, INPS, INAIL, certificati anagrafici, pagamento TASI, consultazione contravvenzioni, ICI, IMU, sportello unico delle attività produttive; bollo auto e delle prestazioni sanitarie; accesso al fascicolo sanitario elettronico, cambio medico online, ritiro referti online.
SPID è richiesto per il bonus docenti, per il bonus cultura (per chi compie 18 anni), per il reddito di cittadinanza, il bonus 200 euro, bonus baby sitting, indennità covid, per l'Ecobonus, Superecobonus, bonus casa, bonus trasporti e persino per il bonus sociale (aiuti in bolletta per luce, gas e acqua).
CONCLUSIONI
Il fine è rendere l'identità digitale così irrinunciabile da ridurre a minoranza chi non ce l'ha, per poi condurre campagne di odio verso quelli che verranno chiamati i no-spid, fino a negargli il lavoro, l'università, quest'ultima cosa inizia ad essere una realtà perché per iscriversi a La Sapienza è obbligatorio SPID, e persino l'accesso agli esercizi commerciali e i pagamenti, visto che il piano è introdurre l'euro digitale utilizzabile solo tramite SPID.
Sul sito dell'Unione europea si legge che tutti i cittadini europei dovranno averla, e questo è l'obiettivo principale dell'agenda 2030: creare una società digitalizzata i cui membri possono essere accesi e spenti con un click (1, 2). Questo è solo l'esito di un progetto di sorveglianza globale iniziato nell'800, e di cui ho ricostruito la storia nei primi anni 2000.
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LO SPOT CANADESE CHE PROMUOVE L'EUTANASIA
La Maison Simons, negozio di abbigliamento canadese, ha prodotto uno spot che idealizza l'eutanasia, presentandola come un atto estetico sotto lo slogan di "all is beauty".
Essa viene considerata "l'uscita più bella", e viene associata a foto di paesaggi, immagini artistiche e musica esteticamente belli per associare l'eutanasia ad un gesto piacevole e artistico.
Lo spot è un'istigazione al suicidio perché oltre a glorificare l'eutanasia, utilizza delle tattiche di marketing per bypassare il ragionamento e produrre associazioni emotive in modo da spingere le persone a volersi uccidere facendogli credere che proveranno quelle sensazioni estetiche.
La cosa è completamente distopica perché la tua stessa morte viene venduta come se fosse un abito alla moda, cosa che mostra il totale odio di queste persone nei confronti della vita umana, degradata ad un oggetto qualsiasi.
Per approfondire l'argomento dell'eutanasia in Canada o per iscriverti
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La Maison Simons, negozio di abbigliamento canadese, ha prodotto uno spot che idealizza l'eutanasia, presentandola come un atto estetico sotto lo slogan di "all is beauty".
Essa viene considerata "l'uscita più bella", e viene associata a foto di paesaggi, immagini artistiche e musica esteticamente belli per associare l'eutanasia ad un gesto piacevole e artistico.
Lo spot è un'istigazione al suicidio perché oltre a glorificare l'eutanasia, utilizza delle tattiche di marketing per bypassare il ragionamento e produrre associazioni emotive in modo da spingere le persone a volersi uccidere facendogli credere che proveranno quelle sensazioni estetiche.
La cosa è completamente distopica perché la tua stessa morte viene venduta come se fosse un abito alla moda, cosa che mostra il totale odio di queste persone nei confronti della vita umana, degradata ad un oggetto qualsiasi.
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UDIENZA CORTE COSTITUZIONALE SOSPESA
Al momento non hanno deciso nulla.
Lo streaming dell'udienza può essere recuperato cliccando qui. Io guardando alcune parti mi sono reso conto di una differenza abissale tra coloro che difendevano i diritti e quelli che vogliono legittimare la distruzione di questi attuata da Draghi e Speranza.
Chi parlava per difenderci aveva a disposizione una ricca quantità di argomenti, esibiva preparazione e non era possibile vedere due interventi uguali.
I provax invece parlavano come dei complici che avendo compiuto un reato, devono "accordare una versione" per mentire ad un interrogatorio. Il linguaggio astratto, pieno di eufemismi e giochi di parole, con i soliti appelli alla collettività e ai report dell'ISS, dove è scritto in questi stessi report che non possono essere utilizzati per difendere il vaccino a causa di problemi metodologici con cui vengono fatti i calcoli, interpretazioni ad minchiam degli articoli della costituzione fatti con pura neolingua in cui si invocavano a proporzionalità e gradualità sulla base del "nel 2020 stavamo in lockdown, l'alternativa era chiudere", in un completo delirio di negazione della realtà scientifica.
La loro strategia è quindi stata quella di usare un muro di parole in cui ripetendo sempre le stesse cose vecchie del 2020 il linguaggio stesso è stato annientato.
A prescindere dalla loro decisione una cosa è certa: niente e nessuno potrà avere autorità sui nostri corpi.
Come spiega Feyerabend, la differenza tra un ciarlatano e un uomo rispettabile è che il primo risponde alle critiche ripetendo sempre le stesse cose, il secondo sviluppando risposte appropriate e pertinenti.
È chiaro chi è il ciarlatano.
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Al momento non hanno deciso nulla.
Lo streaming dell'udienza può essere recuperato cliccando qui. Io guardando alcune parti mi sono reso conto di una differenza abissale tra coloro che difendevano i diritti e quelli che vogliono legittimare la distruzione di questi attuata da Draghi e Speranza.
Chi parlava per difenderci aveva a disposizione una ricca quantità di argomenti, esibiva preparazione e non era possibile vedere due interventi uguali.
I provax invece parlavano come dei complici che avendo compiuto un reato, devono "accordare una versione" per mentire ad un interrogatorio. Il linguaggio astratto, pieno di eufemismi e giochi di parole, con i soliti appelli alla collettività e ai report dell'ISS, dove è scritto in questi stessi report che non possono essere utilizzati per difendere il vaccino a causa di problemi metodologici con cui vengono fatti i calcoli, interpretazioni ad minchiam degli articoli della costituzione fatti con pura neolingua in cui si invocavano a proporzionalità e gradualità sulla base del "nel 2020 stavamo in lockdown, l'alternativa era chiudere", in un completo delirio di negazione della realtà scientifica.
La loro strategia è quindi stata quella di usare un muro di parole in cui ripetendo sempre le stesse cose vecchie del 2020 il linguaggio stesso è stato annientato.
A prescindere dalla loro decisione una cosa è certa: niente e nessuno potrà avere autorità sui nostri corpi.
Come spiega Feyerabend, la differenza tra un ciarlatano e un uomo rispettabile è che il primo risponde alle critiche ripetendo sempre le stesse cose, il secondo sviluppando risposte appropriate e pertinenti.
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LE PROTESTE IN CINA E L'IPOCRISIA DEI PROVAX
Le proteste in Cina non sono cosa nuova, infatti ne avevo già dato un resoconto diversi mesi fa dove spiegai anche il protocollo 0 covid.
1) IL POPOLO CINESE SI RIBELLA ALLA DITTATURA SANITARIA
Questa nuove proteste molto diffuse in Cina — essendo state stimate da 27 a 43 — ha ricevuto un'enorme quota di partecipanti perché 10 persone sono rimaste uccise in un incendio dal quale non potevano scappare perché erano murati in casa. I manifestanti vengono chiamati "forze ostili" e la polizia setaccia le strade perquisendo i telefoni dei malcapitati per trovare prove di sostegno alle proteste. A Guangzhou i poliziotti sparavano lacrimogeni ai manifestanti, c'erano parecchi scontri, arresti, e persone con le mani legate venivano portate via dalla polizia (1, 2) che non ha risparmiato nemmeno un giornalista della BBC, brutalmente picchiato dagli agenti. I manifestanti vengono paragonati a dei terroristi e dicono che le proteste sono guidate dagli americani, e chiunque le supporti andrebbe contro l'interesse nazionale. Il governo cinese sostiene la linea 0 covid dicendo che le restrizioni servono per proteggere gli anziani. Il fanatismo arriva al punto da non mostrare gli spalti durante le riprese dei mondiali di calcio, per censurare gli spettatori senza mascherina.
I manifestanti volgiono: libere elezioni, libertà di stampa, di parola e le dimissioni di Xi Jinping. Ci sono state piccole concessioni, eliminando le aree di controllo a Guangzhou — dove i cittadini erano obbligati con la forza a fare tamponi — e introducendo la quarantena domiciliare invece della deportazione (1, 2).
2) COME IN CINA COSÌ IN ITALIA
La feccia subumana provax piange per i manifestanti cinesi dicendo che il governo non deve reprimere le proteste in quanto le restrizioni violerebbero i diritti umani, e che la polizia non dovrebbe caricare e picchiare i manifestanti (1, 2, 3, 4).
Tutto molto giusto, se non fosse che quando queste cose accadevano in Italia le stesse persone godevano per le manganellate inflitte ai novax nostrani. Le brutalità inflitte a Trieste (1, 2, 3, 4, 5, 6) sono state così macabre da aver dato luogo anche un'interrogazione al parlamento europeo che ha condannato in modo velato gli atti. I fatti di Trieste non furono isolati: i manifestanti sono stati massacrati a Roma (1, 2, 3) e a Milano (1, 2, 3, 4), dove un manifestante è stato soffocato e quasi ucciso dalla polizia. In Australia ai manifestanti sparavano con proiettili di gomma.
3) PERCHÉ L'OCCIDENTE APPOGGIA LE PROTESTE?
L'indice PMI che misura la crescita del settore manifatturiero è in calo a causa dei continui lockdown, ed è sceso a 48 toccando i minimi degli ultimi sette mesi, la regressione economica è ancora più pronunciata nei settori non-manifatturieri con punteggi che raggiungono addirittura 46,7. Gli investitori hanno ridotto gli investimenti in Cina, sviluppano accordi commerciali con Taiwan e Australia tagliandola fuori, e temono che le continue proteste possano portare a difficoltà nelle catene di rifornimento in Europa e negli USA. Il calo delle azioni cinesi con una riduzione dello 0,12% a Shangai colpisce pure la borsa europea, con una perdita dello 0,7% di piazza affari. La camera di commercio europea in Cina ha imposto per queste ragioni di eliminare le restrizioni.
Ma la cosa che più ha sconcertato l'occidente è che le proteste e i lockdown hanno rallentato la produzione dell'iphone 14 che riprenderà con regolarità dal 1 dicembre a causa dell'alleggerimento delle restrizioni.
CONCLUSIONI
I motivi sono puramente economici. L'Europa e gli USA vogliono arrestare il suicidio economico della Cina perché, almeno su questo aspetto, la Cina non è l'Italia. Sulla Cina si investe, i paesi occidentali guadagnano moltissimo dallo schiavismo socialista delle fabbriche cinesi. E la scusa "lo abbiamo fatto quando c'era l'emergenza" non conta nulla, perché le restrizioni non hanno avuto mai nulla di scientifico e sono solo state pura ideologia e masochismo.
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Le proteste in Cina non sono cosa nuova, infatti ne avevo già dato un resoconto diversi mesi fa dove spiegai anche il protocollo 0 covid.
1) IL POPOLO CINESE SI RIBELLA ALLA DITTATURA SANITARIA
Questa nuove proteste molto diffuse in Cina — essendo state stimate da 27 a 43 — ha ricevuto un'enorme quota di partecipanti perché 10 persone sono rimaste uccise in un incendio dal quale non potevano scappare perché erano murati in casa. I manifestanti vengono chiamati "forze ostili" e la polizia setaccia le strade perquisendo i telefoni dei malcapitati per trovare prove di sostegno alle proteste. A Guangzhou i poliziotti sparavano lacrimogeni ai manifestanti, c'erano parecchi scontri, arresti, e persone con le mani legate venivano portate via dalla polizia (1, 2) che non ha risparmiato nemmeno un giornalista della BBC, brutalmente picchiato dagli agenti. I manifestanti vengono paragonati a dei terroristi e dicono che le proteste sono guidate dagli americani, e chiunque le supporti andrebbe contro l'interesse nazionale. Il governo cinese sostiene la linea 0 covid dicendo che le restrizioni servono per proteggere gli anziani. Il fanatismo arriva al punto da non mostrare gli spalti durante le riprese dei mondiali di calcio, per censurare gli spettatori senza mascherina.
I manifestanti volgiono: libere elezioni, libertà di stampa, di parola e le dimissioni di Xi Jinping. Ci sono state piccole concessioni, eliminando le aree di controllo a Guangzhou — dove i cittadini erano obbligati con la forza a fare tamponi — e introducendo la quarantena domiciliare invece della deportazione (1, 2).
2) COME IN CINA COSÌ IN ITALIA
La feccia subumana provax piange per i manifestanti cinesi dicendo che il governo non deve reprimere le proteste in quanto le restrizioni violerebbero i diritti umani, e che la polizia non dovrebbe caricare e picchiare i manifestanti (1, 2, 3, 4).
Tutto molto giusto, se non fosse che quando queste cose accadevano in Italia le stesse persone godevano per le manganellate inflitte ai novax nostrani. Le brutalità inflitte a Trieste (1, 2, 3, 4, 5, 6) sono state così macabre da aver dato luogo anche un'interrogazione al parlamento europeo che ha condannato in modo velato gli atti. I fatti di Trieste non furono isolati: i manifestanti sono stati massacrati a Roma (1, 2, 3) e a Milano (1, 2, 3, 4), dove un manifestante è stato soffocato e quasi ucciso dalla polizia. In Australia ai manifestanti sparavano con proiettili di gomma.
3) PERCHÉ L'OCCIDENTE APPOGGIA LE PROTESTE?
L'indice PMI che misura la crescita del settore manifatturiero è in calo a causa dei continui lockdown, ed è sceso a 48 toccando i minimi degli ultimi sette mesi, la regressione economica è ancora più pronunciata nei settori non-manifatturieri con punteggi che raggiungono addirittura 46,7. Gli investitori hanno ridotto gli investimenti in Cina, sviluppano accordi commerciali con Taiwan e Australia tagliandola fuori, e temono che le continue proteste possano portare a difficoltà nelle catene di rifornimento in Europa e negli USA. Il calo delle azioni cinesi con una riduzione dello 0,12% a Shangai colpisce pure la borsa europea, con una perdita dello 0,7% di piazza affari. La camera di commercio europea in Cina ha imposto per queste ragioni di eliminare le restrizioni.
Ma la cosa che più ha sconcertato l'occidente è che le proteste e i lockdown hanno rallentato la produzione dell'iphone 14 che riprenderà con regolarità dal 1 dicembre a causa dell'alleggerimento delle restrizioni.
CONCLUSIONI
I motivi sono puramente economici. L'Europa e gli USA vogliono arrestare il suicidio economico della Cina perché, almeno su questo aspetto, la Cina non è l'Italia. Sulla Cina si investe, i paesi occidentali guadagnano moltissimo dallo schiavismo socialista delle fabbriche cinesi. E la scusa "lo abbiamo fatto quando c'era l'emergenza" non conta nulla, perché le restrizioni non hanno avuto mai nulla di scientifico e sono solo state pura ideologia e masochismo.
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