Paolo Sceusa Culto dello Spirito dell’Essere Umano
1.19K subscribers
1 photo
4 videos
2 links
Canale del Culto dello Spirito dell’Essere Umano
Download Telegram
Dispositivo dell'art. 604 bis Codice Penale
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito:
1. a) con la reclusione fino ad un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi;
2. b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, istiga a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi.
È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni.
Si applica la pena della reclusione da due a sei anni se la propaganda ovvero l'istigazione e l'incitamento, commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, si fondano in tutto o in parte sulla negazione, sulla minimizzazione in modo grave o sull'apologia della Shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra, come definiti dagli articoli 6, 7 e 8 dello statuto della Corte penale internazionale.
Atto fondativo del Culto dello Spirito dell’Essere Umano.

Col presente atto di Prima Fondazione si proclama il Culto dello Spirito dell’Essere Umano, del suo Tempio e della sua Chiesa.

Lo Spirito umano è la Scintilla Divina consapevole di sè, infusa dal Principio Divino Generatore di tutti i Mondi e di tutti gli Universi.
Lo Spirito Umano è consapevole delle Scintille Divine che albergano in ogni altro essere vivente.
Il primo compito di ogni Essere Umano consapevole dello Spirito, è la tutela della propria vita fisica e spirituale.
Il secondo compito è quello di aiutare ogni altro Essere Umano, a riconoscere, a risvegliare, a custodire e a tutelare il suo proprio Spirito.
Lo Scopo del Culto è l’evoluzione individuale attraverso le parole e le azioni pacifiche e pubbliche manifestate da ogni aderente al Culto, come via per la conseguente evoluzione collettiva. L’Essere Umano consapevole del suo Spirito Divino, in quanto tale, sarà chiamato Spirito Libero.
La Via Evolutiva di ogni Spirito Libero costituisce la primaria forma di Ringraziamento al Principio Divino, per la Scintilla ricevuta.
Il Culto aborrisce e si oppone a ogni forma di violenza che non sia giustificata dall’aggressione diretta e personale a ogni Spirito Libero.
Il Culto aborrisce e rigetta ogni forma di confronto violento tra nazioni e popoli.
Il Corpo è il Tempio di ogni Spirito Libero.
Nessuno può costringere il Corpo, Tempio Divino della Scintilla, di uno Spirito Libero a subire l’introduzione o l’uso di sostanze e di dispositivi di alcun tipo, contro la sua Libera Volontà, nella consapevolezza di Fede, che ogni trattamento del genere nuoce allo Spirito e alla sua Evoluzione, in quanto non accettato.
Nessuno può discriminare gli aderenti al Culto dello Spirito, per ragione della loro Fede.
Ogni Spirito Libero è insieme Praticante, Osservante e Ministro del Culto.
La Chiesa dello Spirito è la comunità dei Fedeli.
Nessuno Spirito Libero perseguirà alcuna forma di tornaconto materiale.
La predicazione del Culto è libera e libera è la facoltà degli Spiriti Liberi di riunirsi nei luoghi di loro disponibilità.
Il Rito è incentrato sulla riunione e sulla libera discussione dei partecipanti, in ordine al tema proposto dal ministro celebrante, che apre, dirige e chiude il Rito che ha indetto e reso pubblico, in conformità allo Scopo del Culto.
Tutti possono partecipare a tutti i Riti indetti da un Ministro officiante, nel rispetto del tema da lui proposto e della sua direzione del Rito.
Ogni osservante del Culto, è libero di osservare e praticare ogni altra forma religiosa che non sia incompatibile col Culto dello Spirito dell’Essere Umano.
Ogni ministro del Culto ha il diritto di escludere qualunque disturbatore dai luoghi in cui si svolge una libera, pacifica e pubblica riunione di Culto e di Predicazione.
Per aderire al Culto è sufficiente la propria autodeterminazione, da proclamarsi pubblicamente, come pubblicamente si proclama Osservante, Praticante, Ministro del Culto e del Rito, questo Fondatore, Paolo Sceusa.

Che il Principio Divino Generatore di tutti i Mondi e di tutti gli Universi, ci benedica.
Buongiorno 🌞
La Via dello Spirito e del suo Culto è l’unica che vedo straordinariamente piena di risposte a tutte le domande che tutti mi fanno sempre:
- e ora che cosa facciamo?
- siamo pochi. Come facciamo a crescere di numero?
- e come ci possiamo tutelare?
Qui e Ora avete la risposta a tutte queste domande.
Non ci saranno altri sviluppi se non da voi.
Per quanto riguarda me, rimango saldo e coerente al mio modo di essere, guidato dal mio Spirito: mi rivolgo all’Individuo e alla sua Scintilla Divina, che chiamo Spirito Libero, se ne è consapevole; Ribadisco che non vi è nessuna necessità di alcun pastore e di alcun condottiero, prima fonte della schiavitù degli spiriti non liberi; proclamo la necessità di evoluzione individuale mediante il Culto dello Spirito, a cui conseguirà anche il salto evolutivo della Comunità; affermo l’osservanza e la difesa dell’inviolabilità del Corpo, che è il Tempio dello Spirito Libero; mi obbligo alla stretta osservanza dell’imperativo categorico della Pace.
Non esiste altra autodeterminazione che questa.
Buongiorno 🌞
Spirito Libero, Mente Razionale e Corpo sono componenti eguali dell’Uno.
Essi riflettono la perfezione del Principio Divino Generatore di tutti gli Universi e di tutti i loro Mondi.
Solo gli Esseri Evoluti godono appieno di questa loro perfetta condizione Una e Trina. Gli altri involuti, che chiamo “disorientati” devono poter avere le loro occasioni evolutive.
È compito dello Spirito Libero trovare il modo di fornirgliele.
Tuttavia occorre essere consapevoli che l’evoluzione, per Legge di Natura, non riguarda mai tutti gli appartenenti a una Specie. Ma riguarda solo uno piccola parte di loro.
Gli altri sono purtoppo destinati a rimanere “disorientati” e a estinguersi rapidamente quando compare il Fattore Selettivo.
Esiste sempre una breccia nel sistema dei predatori dello Spirito.
Essa viene aperta dal Principio Generatore, come varco evolutivo.
La famosa Cruna dell’Ago, di cui parlano, con varie e diverse metafore, tutti i culti.
Uno dei miei compiti è di indicarvela.
E ve la indico secondo la mia competenza: nel sistema legale italiano, di cui sono profondo conoscitore essoterico ed esoterico, essa è rappresentata dalle due norme costituzionali riportate in esordio di questo Canale.
Questo Canale divenga materia di studio, non di distratta lettura.
Chi volesse prenderlo in tal guisa, come uno dei tanti inutili canali del sedicente dissenso a cui accedere compulsivamente, è invitato a lasciarlo immediatamente.
Vi abbraccio 🤗
Buon Solstizio d’Estate, Spiriti Liberi 🌞
Please open Telegram to view this post
VIEW IN TELEGRAM
Buongiorno 🌞
Per aderire al Culto, conservarne una prova personale per ogni utile evenienza e scegliere se gli altri possano sapere o no che l’hai fatto, usa questo
https://cultodellospiritoumano.it/
Forwarded from Marco
Media is too big
VIEW IN TELEGRAM
🛠🇮🇹⚙️⚜️🔔⚜️🛠🇮🇹⚙️🛠🇮🇹⚙️⚜️

La registrazione dell'incontro con il Prof. Paolo Sceusa in cui ci ha presentato il Culto dello Spirito dell'Essere Umano e del quale vi alleghiamo i link di riferimento:

🔺Sito Web: https://cultodellospiritoumano.it/
🔺Canale Telegram: https://t.me/cultospiritoumano

Un cordiale ringraziamento al nostro graditissimo ospite, ad Erika Bertolino e a tutti coloro che hanno partecipato ed interagito con noi.

🔹Il canale del Laboratorio del Lavoro per iscriversi e partecipare alle nostre chat: https://t.me/lab_lavoro

🛠🇮🇹⚙️⚜️🔔⚜️🛠🇮🇹⚙️🛠🇮🇹⚙️⚜️
🌞
Il Culto dello Spirito dell’Essere Umano non chiede soldi. Non chiede voti.
🌞
Bene, in tanti avete fatto un clic.
Ma è soltanto un clic sul vostro smartphone, per unirvi a un canale… a un sito…
Non è un clic evolutivo.
Non lo è ancora.
E di nuovo vi ho messi davanti alla soglia che potete attraversare unicamente da soli. Uno per uno.
La soglia, in questo caso, è l’iniziativa di indire un primo incontro rituale con al centro un tema evolutivo.
Per esempio, uno dei tanti espressi nell’Atto Fondativo del Culto.
Già, ma questo rito chi lo fa? E dove? E come? E con chi?
Io sento il dovere di non spiegarvelo più.
Non sono il vostro pastore, nè la vostra balia.
Sono solo un insegnante.
Un Maestro.
Un Maestro d’Arte.
Ma l’Arte non può essere che la Vostra.
Quel clic, senza il passo del rito, pacifico e pubblicizzato, non salverà nessun furbetto comodista, interessato solo all’ombrellino costituzional-penale.
Meditate sulle indicazioni già date.
Non le ripeterò.
🌞
Ci sono due possibili vie evolutive.
La via del corpo.
La via dello spirito.
La prima è per pochi, ma se te la puoi permettere la puoi comprare. Porta a una vita non eterna, ma di durata indeterminata, di per sè comunque incatenata a ciò che accompagna (nel bene e nel male) la comune esistenza umana, che conosciamo.
La seconda non si può comprare, è eterna, ma ognuno ha il suo proprio e diverso potenziale di prosecuzione
Nessuna di queste due vie evolutive contempla alcuna possibilità di reincarnazioni immemori.
La stessa “reincarnazione” è una parola incapace di esprimere quel che vi sto dicendo.
Più appropriato è parlare di prosecuzione al proprio stadio successivo o ancor più esattamente, e più semplicemente, di prosecuzione.
E la prosecuzione, al contrario di quel che si intende comunemente con il termine di reincarnazione, non è mai immemore 🤗
Ancora: che si tratti di cristianesimo, di buddismo, di induismo, di ebraismo, di islamismo, di animismo ecc. si tratta sempre di dottrine... Tutta roba che non mi tocca più.
I loro seguaci si rifugiano nelle loro rispettive impalcature di fede, con la stessa granitica fissità.
Ognuno convinto che la propria sia la credenza preferibile, al punto di averne coerenti e pertinenti esperienze mistiche.
Tuttavia si tratta di credenze.
E credere non è sapere 🤗
Fortunatamente, sapere è possibile per tutti, con i mezzi che tutti abbiamo, indipendentemente dal livello di cultura di ciascuno. Perché tutto è lì a nostra disposizione, in perfetta evidenza sotto il nostro naso.
Eppure io stesso non vedevo e non capivo.
Buona giornata 🌞
Un aiuto:
l’uso delle parole Spirito, Culto, Chiesa, Rito è ponderato e consapevole da parte mia.
A partire dal loro effetto allergenico, per molti.
Che è precisamente voluto.
Come dire? Se il qr code è diventato uno degli strumenti di manipolazione a fin di male, questo non esaurisce la sua funzione, in molti altri casi utilissima.
Ho scientemente rinunciato a usare strumenti da acchiappo con cui puntare a far massa.
Questo è quel che fanno tanti guida-dissenso.
Bon, loro lo fanno soprattutto per capitanarle, quelle masse, a evidente scopo di soldi e/o di potere.
Ma io mi sono ormai coscientemente incamminato lungo la via stretta.
Chi si fa dissuadere dal suono di certe parole per lui mal evocative, non la potrà imboccare.
A rendere invitante la via stretta con parole scelte secondo furbizia da marketing, sono ben capace, ma quelle allargherebbero la via, che non sarebbe più stretta e dunque sarebbe la solita inconcludente autostrada.
Anzi, la solita inconducente autostrada.
Non cerco compagni di viaggio.
Una religione che non mira al proselitismo… A parte quella ebraica non ne conosco.
Ma la mia, a differenza di quest’ultima l, non mira nemmeno a dominare tutti i popoli del mondo (da parte di una razza eletta…)
La mia non chiede soldi, nè versamenti, nè donazioni.
Non promette nulla di diverso dalla ricerca individuale.
Non è meditazione. Non è karma immemore.
E allora, di Riti così fatti non ce n’è alcun altro, che io sappia.
Perciò questo Culto ha un senso.
Ma, se confrontato con tutte le altre cose che mi hanno ispirato, esso ha la stessa fisionomia e le stesse costanti, se ci pensate.
Solo che ho capito che, per me, si tratta di costanti spirituali.
L’esplicitazione delle ricadute utilitaristiche di stampo legale, è soltanto una conseguenza. Non è la causa.
Diversamente sarebbe solo un barbatrucco.
Nell’aprire il canale l’ho premessa a tutto solo per invogliare alla lettura, pur sapendo che essa resterà per i più l’unico motivo di interesse. Il loro sperato tornaconto. La loro ambita utilità. Il loro desiderato profitto.
E questo non farà, purtroppo, che chiudere per loro la via stretta.
Mi dispiace, ma si tratta di naufraghi che continuano a rimanere abbarbicati alla nave che affonda.
A me interessa cercare di attraversare la mia cruna.
Sono un cammello che non fa mistero dei suoi sforzi, perché quella cruna si allarga nella misura in cui io mi rimpicciolisco.
Riesco a vederlo questo passaggio e agli altri posso soltanto mostrarlo, non posso spiegarlo altrimenti che così.
Comunque è tutto lì, sotto il vostro naso.
Vi abbraccio 🤗
“In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Vangelo Mt 25, 31-46.
Sono in lutto. Devastato dal dolore. C’è un momento, nel filmato di Gaza, che ricorderò per tutto il tempo che mi resta: i cadaveri di due bambini all’obitorio, con ancora indosso i loro vestiti. L’orrore di queste immagini spinge persino me – agnostico – a recitare una preghiera.
“Animali umani”. Lo siamo tutti, oggi più che mai. Il dispregiativo è umani, non animali.
Ci sono momenti in cui essere agnostico è una dura prova. In punto di morte, naturalmente. Io ci sono stato. Rileggo le parole scritte al mio risveglio dal coma, quando sembrava che fosse giunta la fine a causa di un’emorragia devastante: “Ho freddo, sto tremando. Tremo e batto i denti. Certo, sarà la paura. Non ho mai avuto paura, neanche l’altra volta. Non potevo certo sapere che dal coma mi sarei svegliato. Ma ora sono strabico. Non voglio vivere strabico e ho paura. Paura di essere salvato, di nuovo. Non credo in Dio, ho rifiutato la comunione tante volte. Ma ora ho bisogno di qualcuno, ho disperatamente bisogno di non sentirmi così solo. Piango. Non ho pianto quasi mai nella mia vita, ma sto piangendo. L’ho scritto tante volte, morire è un attimo. Ma questa seppur breve agonia richiede il coraggio di morire da solo. Mentre muori, hai bisogno di qualcuno che ti tenga la mano, di una persona viva che ti accompagni o di una persona morta che venga a prenderti".
E un infermiere mi ha sentito piangere. Ero il più grave, nella stanza con sette letti della rianimazione. Mi ha sentito e ha avuto compassione di me, della mia lenta agonia. Si è seduto accanto al letto e mi ha preso la mano. Da quel momento, non mi stanco di ripeterlo: la compassione è il più nobile dei sentimenti.
Oggi sono un uomo di 61 anni a cui il Destino ha concesso una seconda chance. Vivo il tempo che mi che resta cercando di seguire la mia etica laica. Ricordo le amare parole di Primo Levi: “Devo dire che l'esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. C'è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo.”
Mi sforzo di non piangere, ma l’immagine di quei bambini mi ha sconvolto.
Nulla giustifica un genocidio. “(Il genocidio) è un attentato alla diversità umana in quanto tale, cioè a una caratteristica della condizione umana senza la quale la stessa parola umanità si svuoterebbe di ogni significato.” (Hannah Arendt).
di Alfredo Tocchi, Il Giornale d'Italia, 18 ottobre 2023

Caro Alfredo, eppure la tua scintilla divina ti parla e ci parla. Non importa che tu non voglia chiamarla per nome (il nome che tocca a te trovarle), tuttavia la tua si può percepire senza sforzo. Non so se essa sia presente in tutti gli esseri umani. Ma c’è dove si mostra attraverso le loro parole e le loro azioni
Il tuo amico
Paolo Sceusa
Buongiorno 🌞
Una Marcia fino a Gaza…
L’ho pensato, sì.
E penso che le persone dovrebbero sempre invadere e occupare tutti i teatri bellici, pacificamente e senza armi.
Convergendo semplicemente lì a centinaia di migliaia. A milioni. Da vicino e da lontano. Sfidando chi combatte e chi bombarda, a continuare a farlo addosso a una moltitudine di innocenti. Le gente non farà quella marcia? Bene, significa che soccomberà molto presto alla guerra, attuale o prossima, che comunque la coinvolgerà e senza aver nemmeno tentato nulla per capovolgere per sempre tutta questa logica di sterminio.
Invece la guerra è qualcosa da scongiurare ogni volta che si presenta e occorre farlo in quel modo lì.
L’uomo che fa scudo all’uomo. Sistematicamente. La rotta va invertita per sempre. Dalle persone.
Siam pronti alla morte… Così cantano gli inni delle nazioni guerrafondaie, per loro stesse e contro le altre. Invece, pronti alla morte bisogna esserlo per la pace e per la vita.
Verso il fronte non devono marciare i soldati, ma i costruttori di pace.
Detto questo, io ho praticato l’esempio. Devo rifarlo di nuovo io? Non credo. Riceverei un’altra tacita delega a colpi di cuoricini palpitanti. Non so che farmene.
Voglio partire, sì. Ma stavolta lo voglio fare per ultimo.
Spingendo, non tirando.
Non mi serve ricalcare 100 volte il mio eroismo.
Ora serve quello di tutti.
Non succederà? Forse no. Ma forse si.
Intanto voglio seguitare a ispirare quella soluzione.