**IL POTERE TRASFORMATIVO DEL PERDONO**
Ci sono momenti nella vita in cui siamo chiamati a scegliere tra il lasciarci consumare dalla rabbia o intraprendere una strada diversa, quella del perdono. Il perdono non è dimenticare o giustificare, ma comprendere profondamente le esperienze passate, imparare da esse e liberarsi dei pensieri che ci avvelenano. È un atto di grande forza, che può trasformare la nostra vita e il mondo che ci circonda. Come dimostra l'esempio di Nelson Mandela, che dopo 27 anni di prigionia ha scelto di perdonare i suoi aguzzini, il perdono può liberare intere nazioni dall'odio e creare nuove opportunità di riconciliazione e pace. Quando scegliamo di perdonare, non solo miglioriamo la nostra salute mentale e fisica, ma contribuiamo a creare comunità più unite e resilienti. Praticare il perdono è un atto rivoluzionario, capace di innescare un circuito positivo che rafforza i legami e la fiducia. Attraverso il perdono, abbandoniamo il peso del rancore e ci apriamo a relazioni più significative e autentiche.
Non si tratta di debolezza, ma di una forza interiore che ci permette di andare oltre la rabbia e il dolore, trasformando le ferite in occasioni di crescita. Perché, quando cambiamo noi stessi, il mondo intorno a noi cambia di riflesso.
👉 Chiediamoci oggi: chi posso perdonare per alleggerire il mio cuore e costruire un domani migliore?
E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
Ci sono momenti nella vita in cui siamo chiamati a scegliere tra il lasciarci consumare dalla rabbia o intraprendere una strada diversa, quella del perdono. Il perdono non è dimenticare o giustificare, ma comprendere profondamente le esperienze passate, imparare da esse e liberarsi dei pensieri che ci avvelenano. È un atto di grande forza, che può trasformare la nostra vita e il mondo che ci circonda. Come dimostra l'esempio di Nelson Mandela, che dopo 27 anni di prigionia ha scelto di perdonare i suoi aguzzini, il perdono può liberare intere nazioni dall'odio e creare nuove opportunità di riconciliazione e pace. Quando scegliamo di perdonare, non solo miglioriamo la nostra salute mentale e fisica, ma contribuiamo a creare comunità più unite e resilienti. Praticare il perdono è un atto rivoluzionario, capace di innescare un circuito positivo che rafforza i legami e la fiducia. Attraverso il perdono, abbandoniamo il peso del rancore e ci apriamo a relazioni più significative e autentiche.
Non si tratta di debolezza, ma di una forza interiore che ci permette di andare oltre la rabbia e il dolore, trasformando le ferite in occasioni di crescita. Perché, quando cambiamo noi stessi, il mondo intorno a noi cambia di riflesso.
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E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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È sempre più importante dove si va a che da dove si viene: rielaborare il nostro passato! E il viaggio continua… Grazie Pietro Lombardo
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Se i genitori sono infantili, come farà il bambino a capire le regole della vita? Essere genitori è un compito complesso e delicato, che richiede non solo amore e dedizione, ma anche maturità e responsabilità. Il ruolo di un genitore non è soltanto quello di nutrire e proteggere, ma anche di fornire al bambino una bussola morale ed emotiva, che lo aiuti a orientarsi nel mondo. Ma cosa succede quando i genitori, invece di rappresentare un punto di riferimento solido e stabile, si comportano in modo infantile? Come può un bambino, che cerca stabilità e comprensione, sviluppare una visione chiara delle regole della vita? Quando i genitori non riescono a distinguere tra il proprio ruolo di adulti e quello di amici o compagni di gioco, il bambino rischia di rimanere confuso su chi debba dargli guida e struttura. L'infantilismo dei genitori può manifestarsi in diversi modi: dalla mancanza di confini chiari, alla ricerca costante di approvazione dai figli, fino all’incapacità di gestire le proprie emozioni e responsabilità. Questo comportamento può creare un ambiente in cui il bambino si sente perso, senza una solida base su cui costruire il proprio senso di sé e il proprio modo di relazionarsi con il mondo. I bambini imparano le regole della vita attraverso l'esempio. Se vedono i loro genitori affrontare le sfide con maturità, rispettare gli impegni e gestire le emozioni in modo sano, svilupperanno anche loro queste abilità. Al contrario, se osservano comportamenti instabili o irrazionali, potrebbero crescere con l'idea che queste siano le modalità accettabili per affrontare le difficoltà della vita. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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Il senso della propria competenza determina l’atteggiamento con cui affrontiamo le difficoltà. Vi sono almeno quattro obiettivi di processo che riguardano il raggiungere una sana autostima:
1. accettare se stessi;
2. essere soddisfatti del proprio modo di essere e di agire;
3. avere fiducia in se stessi;
4. essere capaci di affrontare con grinta i problemi della vita.
E il viaggio continua... Grazie.
𝗖𝗢𝗥𝗦𝗢 𝗗𝗜 𝗔𝗨𝗧𝗢𝗦𝗧𝗜𝗠𝗔 | 𝗠𝗲𝘁𝗮𝗯𝗼𝗹𝗲̀ - 𝗢𝗻𝗲 𝗗𝗮𝘆
👤Conduttore: Dott. Pietro Lombardo
🗓️Data e orario: Sabato 19 Ottobre 2024
🕐8.30-13.00/14.30-18.00
📍Luogo: Centro Studi Evolution - Verona
👫🏻Destinatari: dai 18 anni in sù
👉🏻SCOPRI DI PIÙ👈🏻
1. accettare se stessi;
2. essere soddisfatti del proprio modo di essere e di agire;
3. avere fiducia in se stessi;
4. essere capaci di affrontare con grinta i problemi della vita.
E il viaggio continua... Grazie.
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👤Conduttore: Dott. Pietro Lombardo
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**ADOLESCENTI E SCONFITTE**
Che si tratti di un insuccesso scolastico, di una delusione sportiva o di una difficoltà nelle relazioni, le sconfitte fanno parte della vita di ogni adolescente. Ma ciò che realmente conta non è la sconfitta in sé, bensì l’atteggiamento con cui la si affronta. Troppo spesso, i giovani percepiscono l’insuccesso come un segnale di incapacità o di inadeguatezza personale, il che può condurre a frustrazione, scoraggiamento o addirittura al ritiro di fronte alle sfide future. Tuttavia, le sconfitte non devono essere viste come un fallimento permanente, ma come un'opportunità per crescere. Ogni sconfitta può insegnare qualcosa di prezioso: può insegnare l’importanza della perseveranza, la necessità di migliorare, o persino far scoprire nuove capacità e risorse che non si sapeva di possedere. Affrontare le sconfitte in modo costruttivo richiede un cambiamento di prospettiva. Gli adolescenti devono essere incoraggiati a vedere gli ostacoli come momenti di apprendimento, piuttosto che come giudizi sul proprio valore. Questa mentalità propositiva permette loro di sviluppare una maggiore resilienza, fondamentale per la vita adulta. Inoltre, la capacità di accettare la sconfitta con umiltà è essenziale per imparare a lavorare sodo, a rivedere i propri errori e a migliorarsi continuamente. È attraverso questi momenti che si forgia il carattere, si sviluppa la consapevolezza delle proprie forze e debolezze, e si rafforza la determinazione a dare il meglio di sé. L'umiltà e la determinazione sono due qualità che si completano a vicenda: l'umiltà permette di riconoscere che c’è sempre qualcosa da imparare, che il successo non è garantito e che ogni passo è un’opportunità di crescita; la determinazione, d’altra parte, spinge l’adolescente a non arrendersi, a cercare continuamente di migliorarsi e a trovare nuove strade verso i propri obiettivi. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
Che si tratti di un insuccesso scolastico, di una delusione sportiva o di una difficoltà nelle relazioni, le sconfitte fanno parte della vita di ogni adolescente. Ma ciò che realmente conta non è la sconfitta in sé, bensì l’atteggiamento con cui la si affronta. Troppo spesso, i giovani percepiscono l’insuccesso come un segnale di incapacità o di inadeguatezza personale, il che può condurre a frustrazione, scoraggiamento o addirittura al ritiro di fronte alle sfide future. Tuttavia, le sconfitte non devono essere viste come un fallimento permanente, ma come un'opportunità per crescere. Ogni sconfitta può insegnare qualcosa di prezioso: può insegnare l’importanza della perseveranza, la necessità di migliorare, o persino far scoprire nuove capacità e risorse che non si sapeva di possedere. Affrontare le sconfitte in modo costruttivo richiede un cambiamento di prospettiva. Gli adolescenti devono essere incoraggiati a vedere gli ostacoli come momenti di apprendimento, piuttosto che come giudizi sul proprio valore. Questa mentalità propositiva permette loro di sviluppare una maggiore resilienza, fondamentale per la vita adulta. Inoltre, la capacità di accettare la sconfitta con umiltà è essenziale per imparare a lavorare sodo, a rivedere i propri errori e a migliorarsi continuamente. È attraverso questi momenti che si forgia il carattere, si sviluppa la consapevolezza delle proprie forze e debolezze, e si rafforza la determinazione a dare il meglio di sé. L'umiltà e la determinazione sono due qualità che si completano a vicenda: l'umiltà permette di riconoscere che c’è sempre qualcosa da imparare, che il successo non è garantito e che ogni passo è un’opportunità di crescita; la determinazione, d’altra parte, spinge l’adolescente a non arrendersi, a cercare continuamente di migliorarsi e a trovare nuove strade verso i propri obiettivi. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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È il malessere esistenziale l’origine di ogni comportamento disfunzionale. Siamo nati per essere amati, compresi e intimamente connessi con altri esseri umani. E il viaggio continua… Grazie 🙏
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In un mondo sempre più frenetico e digitalizzato, le vere connessioni umane sembrano diventare sempre più rare e preziose. Eppure, non c’è nulla di più vitale per il nostro benessere emotivo che sentirci realmente connessi con le persone che ci circondano. Costruire una relazione che nutre significa ascoltare profondamente l'altro, essere presenti nel momento, e aprire il proprio cuore senza paura di mostrarsi vulnerabili. È in quei momenti di apertura che scopriamo la vera forza di un legame: la condivisione di emozioni, idee e momenti, sia belli che difficili. Questo tipo di connessioni ci fa sentire meno soli, ci arricchisce e ci dà il coraggio di affrontare le sfide della vita. Per costruire relazioni che nutrono, occorre dedicare tempo e cura. Non si tratta solo di parlare, ma di ascoltare davvero, di voler comprendere l’altro senza pregiudizi. Questo tipo di attenzione e disponibilità emotiva crea un senso di sicurezza che rafforza il legame, rendendo la relazione più forte e duratura. Quando ci sentiamo accolti e accettati per ciò che siamo, il rapporto fiorisce e diventa una risorsa di energia positiva, capace di sostenere entrambe le parti. Inoltre, le connessioni autentiche ci aiutano a crescere. Confrontarsi con l'altro, ricevere supporto o anche critiche costruttive da una persona che ci vuole bene, ci permette di vedere nuovi punti di vista e migliorare come individui. Sono le relazioni vere che ci spingono a diventare versioni migliori di noi stessi, poiché ci fanno sentire compresi e valorizzati. Coltivare connessioni autentiche significa investire nell’altro, non per un tornaconto personale, ma per il piacere di costruire un legame che arricchisce entrambi. In un mondo che sembra spesso focalizzato sull’efficienza e sulla produttività, non dobbiamo dimenticare quanto siano importanti i rapporti umani profondi e significativi. Sono questi legami che ci danno un senso di appartenenza, che ci aiutano a trovare il nostro posto nel mondo. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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Imparare a farsi rispettare in modo assertivo è una delle chiavi fondamentali per vivere relazioni sane e autentiche. Spesso, ci troviamo a dover scegliere tra il fare valere i nostri diritti o il restare in silenzio per evitare conflitti. Ma c'è un modo per esprimere le nostre esigenze senza essere aggressivi o passivi: è l’assertività. Quando siamo assertivi, non cerchiamo di dominare gli altri, ma nemmeno lasciamo che gli altri dominino noi. Essere assertivi significa saper dire "no" senza sensi di colpa, esprimere ciò che vogliamo o non vogliamo con chiarezza e rispetto, e stabilire confini che tutelano il nostro benessere emotivo e mentale. Non si tratta di prepotenza, ma di equilibrio: noi affermiamo i nostri diritti senza calpestare quelli degli altri. Immaginiamo una situazione comune: un amico ci chiede costantemente favori, anche quando siamo già sovraccarichi. Non vogliamo sembrare scortesi o egoisti, e così accettiamo, ignorando il nostro bisogno di riposo o di tempo per noi stessi. Se ci comportiamo sempre così, non solo ci sentiremo frustrati e stanchi, ma stiamo anche insegnando agli altri che non rispettiamo i nostri limiti. Invece, essere assertivi ci permetterebbe di rispondere in modo chiaro e gentile: "Mi dispiace, questa volta non posso aiutarti. Ho bisogno di tempo per me stesso". Questa risposta comunica rispetto per le nostre esigenze e invia un messaggio chiaro: i nostri confini meritano di essere rispettati.
Quando siamo assertivi, le persone capiscono che prendiamo sul serio noi stessi e i nostri bisogni. L’assertività non riguarda solo il difendersi, ma anche il costruire relazioni basate sulla trasparenza e sull'onestà. Il prossimo sabato 28 settembre compiremo un meraviglioso viaggio per imparare ad amare se stessi con equilibrio e consapevolezza. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
Desideri conoscere il programma del seminario? https://www.cs-evolution.com/wp-content/uploads/2024/08/PRESENTAZIONE-SEMINAR-AMA-TE-STESSO.pdf
Quando siamo assertivi, le persone capiscono che prendiamo sul serio noi stessi e i nostri bisogni. L’assertività non riguarda solo il difendersi, ma anche il costruire relazioni basate sulla trasparenza e sull'onestà. Il prossimo sabato 28 settembre compiremo un meraviglioso viaggio per imparare ad amare se stessi con equilibrio e consapevolezza. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
Desideri conoscere il programma del seminario? https://www.cs-evolution.com/wp-content/uploads/2024/08/PRESENTAZIONE-SEMINAR-AMA-TE-STESSO.pdf
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** ACCOGLIERE LA CRISI**
Se tentiamo di respingere l’istante della verità, quella crisi che scuote l’anima, non vedremo mai la fine del cammino; ma se, quando il crollo ci sfiora, lo accogliamo con grazia, lo abbracciamo e riconosciamo che è parte dell'inevitabile destino, allora sarà nel nostro arrenderci che scopriremo la via verso il traguardo della pace e della riconciliazione con l'essere fedeli a ciò che siamo. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
Se tentiamo di respingere l’istante della verità, quella crisi che scuote l’anima, non vedremo mai la fine del cammino; ma se, quando il crollo ci sfiora, lo accogliamo con grazia, lo abbracciamo e riconosciamo che è parte dell'inevitabile destino, allora sarà nel nostro arrenderci che scopriremo la via verso il traguardo della pace e della riconciliazione con l'essere fedeli a ciò che siamo. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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Amare significa conoscere l’altro e prendersi cura dell’altro. E il viaggio continua… Grazie🙏
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L’importante è avere una visione! È questa visione che ci orienta verso uno scopo! E il viaggio continua… Grazie 🙏
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**IL POTERE DI SCEGLIERE**
Noi possiamo avere tutte le ragioni e i diritti per sentirci tristi, infelici o arrabbiati e nessuno può dirci nulla a riguardo. Tutti possiamo avere un motivo per sentirci depressi o risentiti, ma ogni mattina possiamo anche scegliere che quella sarà una giornata in cui cercheremo di trovare un po' di contentezza, di fare qualcosa di significativo per la nostra crescita o di utile per il prossimo, addirittura di danzare sotto la pioggia. Dipende da noi ricordarlo in quale direzione puntare l'arco della nostra libera scelta. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
Noi possiamo avere tutte le ragioni e i diritti per sentirci tristi, infelici o arrabbiati e nessuno può dirci nulla a riguardo. Tutti possiamo avere un motivo per sentirci depressi o risentiti, ma ogni mattina possiamo anche scegliere che quella sarà una giornata in cui cercheremo di trovare un po' di contentezza, di fare qualcosa di significativo per la nostra crescita o di utile per il prossimo, addirittura di danzare sotto la pioggia. Dipende da noi ricordarlo in quale direzione puntare l'arco della nostra libera scelta. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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Riscrivere nel nostro cervello le sinfonie più belle e più giuste è sempre possibile! E il viaggio continua… Grazie 🙏
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Viviamo in un mondo in costante evoluzione, dove le competenze tecniche e accademiche non sono più sufficienti per garantire il successo dei nostri figli. Le soft skills, o competenze trasversali, sono diventate essenziali per navigare con successo nel mondo moderno. Queste competenze includono, ad esempio, la capacità di comunicare efficacemente, di risolvere problemi e gestire le emozioni, tra molte altre. Ecco perché è fondamentale investire nella formazione delle soft skills dei nostri figli.
Questo corso è progettato per adolescenti dai 14 ai 18 anni e si concentra sullo sviluppo di competenze personali e interpersonali essenziali. Ogni unità didattica di due ore affronterà un tema specifico, utilizzando metodi pratici per coinvolgere i partecipanti e facilitare l’apprendimento.
🗓️ Date corso: Otto incontri (di venerdì) a cadenza quindicinale dalle ore 17.00 alle ore 19.00 con partenza in data VENERDÌ 25 OTTOBRE 2024.
👥 Incontro per genitori: E’ prevista una riunione serale per i genitori, a metà corso, al fine di illustrare le attività in atto per coordinare un comune progetto educativo.
🎯 Colloquio individuale: Alla fine del percorso di sviluppo Lions è previsto un ulteriore colloquio individuale di 30 minuti per valutare l’incidenza del corso ed i risultati raggiunti.
👦🏼👧🏻 Destinatari: Adolescenti dai 14 ai 18 anni
📍Luogo: Centro Studi Evolution – Verona (corso in presenza)
👉🏻SCOPRI DI PIÙ👈🏻
Questo corso è progettato per adolescenti dai 14 ai 18 anni e si concentra sullo sviluppo di competenze personali e interpersonali essenziali. Ogni unità didattica di due ore affronterà un tema specifico, utilizzando metodi pratici per coinvolgere i partecipanti e facilitare l’apprendimento.
🗓️ Date corso: Otto incontri (di venerdì) a cadenza quindicinale dalle ore 17.00 alle ore 19.00 con partenza in data VENERDÌ 25 OTTOBRE 2024.
👥 Incontro per genitori: E’ prevista una riunione serale per i genitori, a metà corso, al fine di illustrare le attività in atto per coordinare un comune progetto educativo.
🎯 Colloquio individuale: Alla fine del percorso di sviluppo Lions è previsto un ulteriore colloquio individuale di 30 minuti per valutare l’incidenza del corso ed i risultati raggiunti.
👦🏼👧🏻 Destinatari: Adolescenti dai 14 ai 18 anni
📍Luogo: Centro Studi Evolution – Verona (corso in presenza)
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**IL POTERE DELLE RAPPRESENTAZIONI MENTALI**
Il metodo delle rappresentazioni mentali è stato sviluppato dai ricercatori sovietici e studiato anche negli Stati Uniti. Questo metodo aiuta gli atleti a migliorare fiducia, precisione, riflessi e coordinazione, permettendo loro di immaginare una strategia prima di metterla in atto. Secondo l’esperto Gregory Raiport, le rappresentazioni mentali consentono agli atleti di entrare in uno stato di esecuzione automatica senza sforzo, migliorando il loro rendimento anche durante i periodi di pausa dall’allenamento fisico. Attraverso ripetute esperienze mentali, gli atleti imparano a costruire schemi di comportamento neuromuscolare che preparano il corpo all’azione senza che vi sia un effettivo movimento. Il concetto si basa su studi della psicologia e della neurofisiologia che dimostrano l’interconnessione tra mente e muscoli, e utilizza tecniche di biofeedback per migliorare il controllo motorio. Questo strumento è stato adottato nei programmi di allenamento per gli astronauti della NASA, con esempi noti durante le missioni Apollo, dove le simulazioni mentali hanno preparato gli astronauti ad affrontare situazioni complesse. In sintesi, la rappresentazione mentale è una tecnica potente per allenare la mente e il corpo a lavorare in sinergia, permettendo agli atleti e ad altri professionisti di migliorare le loro prestazioni come integrazione dell'esercizio fisico continuo. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
P.S. Per chi lo desidera presso il Centro Studi Evolution questo metodo può essere appreso con delle sedute di coaching individualizzato.
Il metodo delle rappresentazioni mentali è stato sviluppato dai ricercatori sovietici e studiato anche negli Stati Uniti. Questo metodo aiuta gli atleti a migliorare fiducia, precisione, riflessi e coordinazione, permettendo loro di immaginare una strategia prima di metterla in atto. Secondo l’esperto Gregory Raiport, le rappresentazioni mentali consentono agli atleti di entrare in uno stato di esecuzione automatica senza sforzo, migliorando il loro rendimento anche durante i periodi di pausa dall’allenamento fisico. Attraverso ripetute esperienze mentali, gli atleti imparano a costruire schemi di comportamento neuromuscolare che preparano il corpo all’azione senza che vi sia un effettivo movimento. Il concetto si basa su studi della psicologia e della neurofisiologia che dimostrano l’interconnessione tra mente e muscoli, e utilizza tecniche di biofeedback per migliorare il controllo motorio. Questo strumento è stato adottato nei programmi di allenamento per gli astronauti della NASA, con esempi noti durante le missioni Apollo, dove le simulazioni mentali hanno preparato gli astronauti ad affrontare situazioni complesse. In sintesi, la rappresentazione mentale è una tecnica potente per allenare la mente e il corpo a lavorare in sinergia, permettendo agli atleti e ad altri professionisti di migliorare le loro prestazioni come integrazione dell'esercizio fisico continuo. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
P.S. Per chi lo desidera presso il Centro Studi Evolution questo metodo può essere appreso con delle sedute di coaching individualizzato.
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**RISPETTO E AMORE PER SE STESSI**
Volerci bene e farci rispettare sono due aspetti fondamentali per vivere una vita equilibrata e soddisfacente. Spesso ci dimentichiamo di quanto sia essenziale nutrire la nostra autostima e pretendere rispetto dagli altri. In realtà, tutto parte dal rapporto che abbiamo con noi stessi. Il primo passo per volerci bene è imparare a conoscerci veramente. Dobbiamo chiederci: quali sono i nostri valori, le nostre passioni, i nostri limiti? Solo quando capiamo chi siamo possiamo accettarci completamente, abbracciando anche le nostre imperfezioni. L'incapacità di accettarsi è all'origine di un malessere psicologico che origina comportamenti disfunzionali come il farsi usare dagli altri o il sentirsi sempre sbagliati. Accettarci significa riconoscere che siamo unici, con i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Volerci bene è un percorso continuo che richiede dedizione e consapevolezza. Quando impariamo a rispettarci e ad apprezzarci per quello che siamo, gli altri lo percepiscono e saranno più propensi a trattarci con il rispetto che meritiamo. La gentilezza verso noi stessi non è egoismo, ma la base per costruire relazioni sane e autentiche. Sabato 28 settembre nel seminario "AMA TE STESSO" avremo modo di compiere un bellissimo viaggio alla scoperta di cosa significhi nutrire un sano amore per se stessi. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
Volerci bene e farci rispettare sono due aspetti fondamentali per vivere una vita equilibrata e soddisfacente. Spesso ci dimentichiamo di quanto sia essenziale nutrire la nostra autostima e pretendere rispetto dagli altri. In realtà, tutto parte dal rapporto che abbiamo con noi stessi. Il primo passo per volerci bene è imparare a conoscerci veramente. Dobbiamo chiederci: quali sono i nostri valori, le nostre passioni, i nostri limiti? Solo quando capiamo chi siamo possiamo accettarci completamente, abbracciando anche le nostre imperfezioni. L'incapacità di accettarsi è all'origine di un malessere psicologico che origina comportamenti disfunzionali come il farsi usare dagli altri o il sentirsi sempre sbagliati. Accettarci significa riconoscere che siamo unici, con i nostri punti di forza e le nostre debolezze. Volerci bene è un percorso continuo che richiede dedizione e consapevolezza. Quando impariamo a rispettarci e ad apprezzarci per quello che siamo, gli altri lo percepiscono e saranno più propensi a trattarci con il rispetto che meritiamo. La gentilezza verso noi stessi non è egoismo, ma la base per costruire relazioni sane e autentiche. Sabato 28 settembre nel seminario "AMA TE STESSO" avremo modo di compiere un bellissimo viaggio alla scoperta di cosa significhi nutrire un sano amore per se stessi. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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