Centro Studi Evolution
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È importante imparare a farsi rispettare mettendo dei giusti confini atti a proteggere la propria dignità! E il viaggio continua… Grazie 🙏
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Se la rabbia diventa risentimento il rischio è di bere del veleno pensando che l’altra persona stia male.bisogna imparare a liberarsi dal veleno del risentimento continuo. E il viaggio continua… Grazie
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**LA VITA DIALOGICA IN FAMIGLIA**
La migliore forma di controllo che un genitore può esercitare nei confronti di un figlio è la comunicazione aperta, trasparente ed empatica. La vita dialogica è l'ossigeno di una famiglia sana che permette a tutti i componenti di ritrovarsi in uno sguardo d'intimità e di fiducia reciproca. Non si tratta di evitare i conflitti ma di farli emergere. Non si tratta di evitarsi per non urtarsi ma di incontrarsi per abbracciarsi. In una famiglia non vince chi ha ragione ma chi sa ascoltare con il cuore, la mente e l'anima. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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**I TRE DONI DEL CIELO**
L’affermazione di Kant «Il cielo ha dato tre cose agli uomini per compensare le difficoltà della vita: la speranza, il sonno e il sorriso» racchiude una profonda saggezza e un’intuizione straordinaria sulla natura umana e sui meccanismi attraverso i quali troviamo conforto e resilienza di fronte alle sfide della vita.
La speranza è una forza vitale che ci spinge avanti, anche nei momenti più bui. È l’ancora che ci tiene saldi durante le tempeste della vita, permettendoci di guardare oltre le difficoltà presenti verso un futuro migliore. La speranza ci dà il coraggio di affrontare l’ignoto e la determinazione di non arrenderci. È il motore che alimenta i nostri sogni e le nostre ambizioni, e senza di essa, la vita diventerebbe un compito insopportabile.
Il sonno, dal canto suo, è una pausa necessaria dalle fatiche del giorno. È il momento in cui il corpo e la mente possono riposare e rigenerarsi. Durante il sonno, ci liberiamo temporaneamente dalle preoccupazioni e dallo stress quotidiano, permettendo al nostro organismo di recuperare le energie necessarie per affrontare nuove sfide. Il sonno non è solo una necessità fisiologica, ma anche un rifugio, un luogo in cui possiamo trovare pace e recuperare la nostra forza interiore.
Il sorriso, infine, è forse il dono più universale e immediato tra quelli elencati da Kant. Un sorriso può trasformare una giornata, abbattere barriere e creare connessioni profonde tra le persone. Esprime empatia, gioia e comprensione, ed è una forma di comunicazione che trascende le parole. Il sorriso è un balsamo per l’anima, capace di alleviare il peso delle difficoltà e di portare luce anche nei momenti più oscuri. È un segno di umanità condivisa, che ci ricorda che non siamo soli nelle nostre lotte. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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Affrettati!!mancano poche ore!
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**ASSERTIVITÀ È ESSERE CIÒ CHE SEI**
Shakti Gawain ci offre una prospettiva illuminante sull'assertività: «L'assertività non è ciò che fai, è ciò che sei». Questa frase ci invita a riflettere sul concetto di assertività non come un semplice comportamento o una serie di azioni, ma come una parte intrinseca della nostra identità.
ESSERE ASSERTIVI
Essere assertivi significa avere una consapevolezza profonda dei propri diritti e dei propri bisogni, e comunicare questi ultimi in modo chiaro e rispettoso. Non si tratta solo di dire "no" quando necessario, ma di farlo con la sicurezza e la tranquillità di chi sa che i propri sentimenti e desideri sono validi quanto quelli degli altri. Spesso, l'assertività viene confusa con l'aggressività. Tuttavia, mentre l'aggressività implica una violazione dei diritti altrui per affermare i propri, l'assertività si basa sul rispetto reciproco. Un individuo assertivo non cerca di dominare, ma di trovare un equilibrio tra le proprie necessità e quelle degli altri.
PRATICARE L'ASSERTIVITÀ
Praticare l'assertività richiede una conoscenza profonda di sé stessi. Ecco alcuni passi per coltivare questa qualità:
- Auto-consapevolezza: riconoscere i propri sentimenti e bisogni.
- Comunicazione Chiara: esprimere i propri pensieri in modo diretto e rispettoso.
- Ascolto Attivo: prestare attenzione agli altri senza pregiudizi.
- Risoluzione dei Conflitti: affrontare i disaccordi in maniera costruttiva.
Nel prossimo webinar del 17 luglio avremo modo di scoprire i tratti dello stile assertivo e di come esercitarsi in tale forma di comunicazione. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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**RIFIORIRE NELL'ALBA DELLA CONSAPEVOLEZZA**
Lo stato di malessere indica la presenza di elementi negativi (traumi, soprusi, torti subiti, deprivazioni, vuoti affettivi, ecc.) che abbiamo introiettato nel corso della crescita. A volte è un malessere esistenziale, il non aver trovato lo scopo della propria vita. È possibile uscire da questo stato di malessere? Certamente sì! La prima condizione è divenire consapevoli di questo malessere, dargli un nome e un cognome per poi intraprendere il percorso che ci consente di risanare le ferite, di pulire le arterie del cuore dal tossico veleno dell'angosciosa solitudine e di rifiorire nell'alba di una lucente primavera. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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Riparti da te, dai tuoi sogni infranti, dai tuoi rimpianti, per darti il permesso di essere te stesso! E il viaggio continua... Grazie.
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**APRIRE LA PORTA DEL SORRISO**
Sorridere è una porta dell'io verso il tu attraverso cui trasmettere accoglienza, disponibilità e apertura all'incontro. Quante persone ci sorridono durante il giorno? E noi siamo capaci di sorridere per primi? Certo, non sempre si può sorridere ma cercare di sentirlo dentro di noi è sempre possibile anche perché è sempre meglio accendere una luce sul nostro e altrui volto piuttosto che rimanere rinchiusi nell'anfratto di un'oscurità. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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Che relazione c'è tra l'essere assertivi e sviluppare delle possibili relazioni tossiche? L'assertività parte dal coraggio di dire la verità a se stessi e di decidere che volersi bene è il primo passo da compiere per instaurare delle relazioni sane e vitali. E il viaggio continua... Grazie della condivisione. 🙏
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La vita affettiva e quella relazionale sono due aspetti cruciali per definire il cammino di maturazione degli adolescenti verso una pienezza della vita adulta. In questa nuova puntata esamineremo alcuni aspetti per comprendere la natura di queste due tappe e il livello di maturità raggiunto o da raggiungere. E il viaggio continua… Grazie. Pietro Lombardo Per seguire la diretta in streaming: https://www.radiomater.org/it/streaming.htm
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**QUAL'È LA MISURA DEL NOSTRO EGO**
La prova di una reale autonomia a livello relazionale è la capacità di stringere dei legami e di sperimentare un senso di vicinanza pur rimanendo fedeli a se stessi. Questo significa che se non permettiamo all'altro di esistere nella libertà del suo vero sé, senza che debba rinunciare alle sue aspirazioni più profonde, non siamo capaci di amare in modo maturo ma infantile ed egocentrico. Un senso dell'io ipertrofico invade lo spazio della relazione come un mobile enorme che occupa una stanza intera non permettendo ad altri elementi di farne parte. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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**QUALE AMORE PER I FIGLI**
Un genitore non può amare i figli perché c'è l'obbligo di amarli, perché non si può amare per il dovere di farlo. Per amare un figlio dobbiamo amare anche noi stessi, ovvero la parte di noi bambina che va ascoltata e compresa. Dovremmo capire che bambini siamo stati, se siamo stati amati o non amati e ricordare come siamo stati capendo cosa ci faceva soffrire e cosa ci faceva stare bene. In questo modo l'amore nasce da dentro, come una sorgente pura che sgorga nella sua prorompente vitalità e slancio generoso. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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Vi sono varie forme d’amore. L’amore goloso è quello che richiede tutto ciò che non abbiamo ricevuto dall’infanzia. Poi abbiamo l’amore dovere che ci obbliga a voler bene a qualcuno.. Infine l’amore gratuito, un sole che splende nei cieli della vita.. E il viaggio continua… Grazie. P. Lombardo
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**SENTIRSI AMATI NELL'INFANZIA**
Un bambino che si sente sicuro di essere amato crederà che nel mondo ci saranno persone che lo ameranno e apprezzeranno. E se qualcuno non lo amerà o non lo stimerà, non lo considererà un problema grave. Penserà: "Va bene, non gli piaccio, ma ci saranno altri a cui piacerò sicuramente e che sapranno apprezzarmi". Al contrario, un bambino insicuro, crescendo, penserà: "Questa persona adesso mi ama, ma forse smetterà di amarmi, prima o poi capirà che non valgo. Il mio datore di lavoro si accorgerà che non sono all'altezza. Il mio partner realizzerà che non merito il suo amore". Ecco perché far sentire amato e apprezzato un bambino lo renderà un adulto forte e sicuro del suo valore per sempre. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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**ACCETTARE I LIMITI ALTRUI**
Quando accettiamo i limiti dell'altra persona, la rabbia che deriva dalle aspettative frustrate si trasforma in compassione e, se necessario, nel desiderio di aiutarla a crescere e migliorare. Se nella nostra mente l'altro dovrebbe essere come vorremmo che fosse, in automatico scatta il senso della frustrazione quando assume atteggiamenti e comportamenti difformi da ciò che ci aspettiamo. Una relazione sana riconosce e accetta i limiti altrui come parte integrante della relazione stessa. Ma per arrivare a questo occorre raggiungere una maturità psicologica che ci permetta di riconoscere la diversità come fonte di arricchimento e non di fastidio o intolleranza. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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Il serbatoio principale dell’autostima deriva dalla relazione con i nostri genitori. Sentirsi amati è la base della sicurezza, della fiducia e dell’autostima. Attraverso questa sicurezza è poi possibile affrontare tutte le difficoltà o le avversità dell’esistenza. E il viaggio continua… Grazie 🙏
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**CAVALCARE L'ONDA DEL CAMBIAMENTO**
Ci sono studi che dimostrano che ogni sette-dieci anni tutte le cellule del nostro corpo si rinnovano, quindi il cambiamento continuo è parte integrante della natura umana. Pensiamo al ciclo delle stagioni, all'alternanza degli stati d'animo, agli stati psicologici che attraversiamo durante la vita. Consideriamo anche le dinamiche delle relazioni che possono evolversi nel tempo e le credenze che possono trasformarsi: possiamo credere in qualcosa e, col tempo, arrivare a credere esattamente il contrario. Tutto questo ci fa comprendere che è solo cavalcando l'onda del cambiamento che possiamo restare in equilibrio, altrimenti verremo travolti o scaraventati nelle scogliere del rimpianto o del risentimento continuo. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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L'umore è il nostro mood, una scenografia o un paesaggio che determinano l'orientamento del nostro stato d'animo. L'umore, a differenza di un'emozione, è uno stato che ha una maggiore durata e dunque è meno collegato a un singolo episodio. Vi sono due aree fondamentali: quella del malumore e quella del buonumore che sono determinate dallo stato di tensione o di calma e di energia alta o bassa. In questa nuova puntata di "VOLERSI BENE" faremo un piccolo ma significativo viaggio all'interno del pianeta umore. Se l'argomento può essere utile potete condividerlo con le persone a voi care. E il viaggio continua... Grazie. https://youtu.be/58ce2nBQ_Vg
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**IL GIUSTIFICARE FA SOLO DANNI**
Il giustificazionismo danneggia tutti, perché toglie un principio fondamentale dell'esistenza umana: il senso della personale responsabilità! Un genitore che giustifica gli atti sbagliati di un figlio non gli permette di divenire pienamente cosciente di quanto commesso, relegandolo nell'angolo di un inutile pietismo. Questo non significa togliere affetto, vicinanza e sostegno nei confronti di chi ha commesso qualcosa di sbagliato, perché è proprio in quei momenti che un figlio ne ha più bisogno. Se i genitori tendono a minimizzare qualsiasi errore dei loro figli, essi lo sfumano, riducendelo a qualcosa di facilmente accettabile. Ma non è così. L'errore che pesa 100 non va ridotto a 50 o a 30, affinché non pesi sulla coscienza altrui. Lo sbaglio va valutato per il suo peso reale, perché solo in questo modo chi lo ha commesso lo può comprendere e iniziare il suo cammino di guarigione e di rinascita. Certo, a volte la paura che il figlio possa reagire in modo inconsulto può frenare l'azione genitoriale ma il giustificare condotte sbagliate è come condannare un figlio ad un perpetuo esilio nell'isola della deresponsabilizzazione. É la verità che ci rende liberi, per quanto dolorosa possa essere. E il viaggio continua... Pietro Lombardo
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