Centro Studi Evolution
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Il modo migliore di educare un adolescente è quello di stabilire con lui una relazione empatica, sapendo entrare nel suo mondo con amorevolezza, fermezza e competenza. In questa conferenza avremo modo di comprendere quale sono le migliori strategie comunicative per sostenere e incoraggiare un figlio adolescente nel suo processo di maturazione.
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Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle, sentire l’odore
delle cose, catturarne l’anima.

Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.

Perché lì c’è verità,
lì c’è dolcezza, lì c’è sensibilità, lì c’è ancora amore.

Alda Merini


La tragedia accaduta a Vigonovo con l’uccisore di Giulia Cecchetin da parte dell’ex fidanzato Filippo Turetta ci invita ad una comune riflessione sul valore dell’educazione affettiva. Gli studi e le ricerche nel settore hanno dimostrato che una relazione affettiva funzionale e soddisfacente è fondata sul riconoscimento reciproco e sulla connessione emotiva. Riconoscersi come esseri umani e connettersi emotivamente gli uni agli altri sono i presupposti per una arricchente e matura relazione affettiva. Come è possibile favorire un percorso di maturazione affettiva nelle giovani generazioni?Quali sono i segnali che possono indicare la presenza di disturbi della personalità atti a rendere patologica una relazione? Che cosa significa amare in modo maturo? Come riconoscere i sintomi di una possibile violenza nascosta tra le pieghe di un falso amore? La capacità di educare ai sentimenti è la base di ogni futuro investimento affettivo e getta le basi per la costruzione di solidi e arricchenti legami d’amore.

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**ESSERE EMOTIVAMENTE INTELLIGENTI**
Essere emotivamente intelligenti non implica necessariamente essere sempre gentili o sempre freddi e distaccati. L'intelligenza emotiva si manifesta nella consapevolezza dei propri sentimenti e di quelli degli altri. Possedere una buona intelligenza emotiva significa non lasciarsi sopraffare dalle emozioni, ma piuttosto utilizzarle e gestirle in modo costruttivo. Questo va oltre l'opportunismo; si tratta di canalizzare la passione per ottenere motivazione e trasmettere energia agli altri: ecco cosa significa veramente essere emotivamente intelligenti. Un esempio di intelligenza emotiva sviluppata è la capacità di dominare e gestire emozioni negative in situazioni stressanti. John Mayer e Peter Salovey definirono l'intelligenza emotiva come «un tipo di intelligenza sociale che abbraccia la capacità di monitorare le emozioni, sia proprie che altrui, distinguendole e utilizzando tali informazioni per guidare pensieri e azioni». In parole più semplici, l'intelligenza emotiva ci aiuta a comprendere i nostri stati emotivi, quelli degli altri e a intraprendere azioni per migliorare la situazione. Se sei interessato a sviluppare la tua intelligenza emotiva martedì sera terrò un webinar dalle 20.20 alle 22.30. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
Vuoi più informazioni: https://www.cs-evolution.com/evento/webinar-come-sviluppare-la-tua-intelligenza-emotiva/
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𝗥𝗶𝗰𝗼𝗿𝗱𝗶𝗮𝗺𝗼 𝗹𝗮 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗬𝗼𝘂𝘁𝘂𝗯𝗲 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗮!
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Ultimo giorno!!!!📢 affrettati!!!
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Il dono delle lacrime! E il viaggio continua… Grazie 🙏
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**SIAMO NATI PER VINCERE**
La domanda «Dove sei?» ci consente di comprendere in che punto siamo rispetto al benessere interiore a alla realizzazione del Progetto Felicità. Grazie a questa domanda possiamo decidere intraprendere un cammino che ci consente di arrivare alla risposta che cerchiamo. Uno degli errori più comuni è di fermarsi alla stazione della lamentela continua o nella valle dei rimpianti. Il modo di pensare rivela se siamo orientati nella giusta direzione, perché spesso è proprio un atteggiamento mentale immaturo e disfunzionale che ci impedisce di migliorare il nostro status. E' bene ricordare che siamo "nati per vincere", ovverosia per affermare tutto il potenziale d'azione realizzativo in noi presente. E il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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Media is too big
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Martin Buber ci ha insegnato che possiamo instaurare due diversi tipi di relazione con il mondo e con gli altri. La prima relazione si fonda sui termini "TU" ed "IO" ed è la base della natura dialogica con un essere vivente. La seconda relazione "IO" ed "ESSO" si fonda sulla relazione oggettuale e la dimensione dell'avere, al contrario della prima che si fonda su quella dell'essere. E il viaggio continua... Grazie.
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**LA DIFFERENZA TRA PAURA ED ANSIA**
La paura è una dotazione genetica che tutti riceviamo sin dalla nascita e rappresenta il più efficace meccanismo di protezione della specie contro le minacce alla nostra sopravvivenza. Essa si attiva ogni volta che siamo minacciati da eventi potenzialmente pericolosi. La paura è dunque uno stato di coscienza che ci dice: "Stai attento!". Una volta che ci siamo allontanati dal pericolo essa cessa di inviarci il suo segnale di allerta. Se questo stato di allerta rimane costante anche quando non c'è un pericolo reale, esso diventa ansia. L'ansia è un rimanere in un continuo stato di allerta e ciò brucia le nostre energie emotive e cognitive, impedendoci di vivere il "qui ed ora" con concentrazione e consapevolezza. Questo tipo di ansia genera una continua ruminazione sui possibili eventi negativi che ci potrebbero accadere come un esame scolastico, un incontro di lavoro o un viaggio in aereo. La ruminazione toglie energie al poter dare il meglio di sé e il più delle volte condizionerà in modo negativo ciò che dobbiamo affrontare. Ecco perché è importante comprendere che la paura ci protegge ma l'ansia ci imprigiona in uno stato emotivo e mentale il più delle volte controproducente. E Il viaggio continua... Grazie. Pietro Lombardo
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**QUANDO L'AMORE È PIÙ FORTE DI TUTTO**
“Cara Giulia, è giunto il momento di lasciarti andare. Salutaci la mamma, ti penso abbracciata a lei e penso che il vostro amore sia così forte da aiutare me, Elena e Davide a imparare a danzare sotto la pioggia. Noi tre rimasti vi promettiamo che impareremo a muovere i passi di danza sotto la pioggia. Cara Giulia, grazie per questi ventidue anni. Non so pregare ma so sperare, voglio farlo insieme a tutti voi qui presenti, che tutta questa pioggia di dolore fecondi il terreno delle nostre vite e un giorno possa germogliare. Addio Giulia, amore mio”. Oggi l'Italia ha ricevuto un grande insegnamento: la dignità di un dolore che non si trasforma in odio ma nel desiderio di un BENE per ogni famiglia, ogni giovane, ogni donna e la società intera. Grazie papà Gino!!! Giulia e tua moglie saranno sempre con voi!
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Per avere un futuro dobbiamo imparare ad abbracciare le nostre ferite…🫂💔
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«Dove sei?» è la prima domanda che Dio rivolge all’essere umano nella Bibbia.
Quali sono i principali blocchi della crescita? In che modo poterli superare? Come prendersi cura di sé? Come raggiungere l’armonia e la serenità?

Lasciarsi interpellare da questa domanda significa accettare di riflettere su se stessi, sul proprio essere nel mondo e sulla propria storia. In questo incontro avremo modo di riflettere sul personale cammino di crescita per comprendere dove ci troviamo e se stiamo andando nella giusta direzione.
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