RETROSCENA SULL'ATTACCO A VIGANO'.
Perché l'eretico Bergoglio attacca Viganò proprio ora e lo accusa di scisma? Per quale motivo non lo ha fatto due anni fa in piena pandemia quando l'ex nunzio apostolico attaccava nei suoi video l'élite globalista e faceva i nomi dei Rothschild, dei Rockefeller, dei Warburg e denunciava Bergoglio quale falso Papa che obbedisce agli ordini di questi "figli di Satana che vogliono la distruzione del creato"? Perché adesso?
Ci sono diversi motivi.
Il primo: Viganò stava preparando la "rivolta" degli ultimi prelati fedeli a Cristo e probabilmente la scissione sarebbe partita proprio dall'America, dove l'arcivescovo ha un grande seguito dopo la sua esperienza di ex nunzio apostolico negli USA. Nell’eremo di Sant’Antonio di Palanzana in provincia di Viterbo ha progettato di accogliervi chi contesta il falso Papa Bergoglio. Al momento lo seguono cinque sacerdoti di Familia Christi, altra comunità tradizionalista nel frattempo sciolta dalla Santa Sede, che lo aiutano nel progetto. Ormai è assolutamente evidente che El Papa argentino segue le direttive del Nuovo Ordine Mondiale, approva le perversioni della comunità LGBTQ+, difende la dottrina del cambiamento climatico, è favorevole alla deportazione migratoria di massa, non parla più di Cristo e della Madonna ma solo di globalismo.
Il secondo: Viganò è un grande alleato di Trump. Non lo ha mai nascosto. Ed ora il prossimo mese (a luglio) verrà annunciata la scelta del candidato republicano che correrà per la Casa Bianca, e sarà certamente Trump. Una "scissione" dei preti americani fedeli alla vera Chiesa di Cristo sarebbe un aiuto all'ex presidente che ha sempre mostrato pubblicamente la sua fede in Gesù e l'avversione verso i satanisti.
Il terzo: i Rothschild hanno deciso la linea dura su ogni fronte, proprio con l'avvicinarsi delle elezioni americane che si terranno a novembre 2024. Tutti gli oppositori vanno eliminati. Sta accadendo anche con altre figure indipendenti che hanno grande seguito in America e combattono la narrativa globalista. Quindi Viganò va abbattuto.
Ma la scelta di accusare il monsignore di "scisma" è anche un boomerang per i satanisti del Nuovo Ordine Mondiale. Favorirà la scelta degli ultimi veri preti di allontanarsi dal falso Papa Bergoglio e decidere se stare con Satana o con Cristo? Quindi prevedo che questa mossa disperata dell'élite avrà serie conseguenze nelle retrovie del Vaticano. La guerra spirituale si fa più serrata e noi possiamo contribuire alla vittoria con la forza della preghiera.
Perché l'eretico Bergoglio attacca Viganò proprio ora e lo accusa di scisma? Per quale motivo non lo ha fatto due anni fa in piena pandemia quando l'ex nunzio apostolico attaccava nei suoi video l'élite globalista e faceva i nomi dei Rothschild, dei Rockefeller, dei Warburg e denunciava Bergoglio quale falso Papa che obbedisce agli ordini di questi "figli di Satana che vogliono la distruzione del creato"? Perché adesso?
Ci sono diversi motivi.
Il primo: Viganò stava preparando la "rivolta" degli ultimi prelati fedeli a Cristo e probabilmente la scissione sarebbe partita proprio dall'America, dove l'arcivescovo ha un grande seguito dopo la sua esperienza di ex nunzio apostolico negli USA. Nell’eremo di Sant’Antonio di Palanzana in provincia di Viterbo ha progettato di accogliervi chi contesta il falso Papa Bergoglio. Al momento lo seguono cinque sacerdoti di Familia Christi, altra comunità tradizionalista nel frattempo sciolta dalla Santa Sede, che lo aiutano nel progetto. Ormai è assolutamente evidente che El Papa argentino segue le direttive del Nuovo Ordine Mondiale, approva le perversioni della comunità LGBTQ+, difende la dottrina del cambiamento climatico, è favorevole alla deportazione migratoria di massa, non parla più di Cristo e della Madonna ma solo di globalismo.
Il secondo: Viganò è un grande alleato di Trump. Non lo ha mai nascosto. Ed ora il prossimo mese (a luglio) verrà annunciata la scelta del candidato republicano che correrà per la Casa Bianca, e sarà certamente Trump. Una "scissione" dei preti americani fedeli alla vera Chiesa di Cristo sarebbe un aiuto all'ex presidente che ha sempre mostrato pubblicamente la sua fede in Gesù e l'avversione verso i satanisti.
Il terzo: i Rothschild hanno deciso la linea dura su ogni fronte, proprio con l'avvicinarsi delle elezioni americane che si terranno a novembre 2024. Tutti gli oppositori vanno eliminati. Sta accadendo anche con altre figure indipendenti che hanno grande seguito in America e combattono la narrativa globalista. Quindi Viganò va abbattuto.
Ma la scelta di accusare il monsignore di "scisma" è anche un boomerang per i satanisti del Nuovo Ordine Mondiale. Favorirà la scelta degli ultimi veri preti di allontanarsi dal falso Papa Bergoglio e decidere se stare con Satana o con Cristo? Quindi prevedo che questa mossa disperata dell'élite avrà serie conseguenze nelle retrovie del Vaticano. La guerra spirituale si fa più serrata e noi possiamo contribuire alla vittoria con la forza della preghiera.
Dai un'occhiata a questo articolo: https://www.ilmessaggero.it/mondo/spagna_monache_ribelli_vaticano_papa-8195836.html MA ALLORA È VERO!!!
www.ilmessaggero.it
Spagna, un convento di monache di clausura si ribella al Vaticano: «Papa Francesco è un impostore»
Sedici monache clarisse hanno annunciato la rottura con il Vaticano, definendo Papa Francesco un "usurpatore". È avvenuto nel nord della Spagna nel convento di Santa...
IL MATTARELLA DOUBLE-FACE
Ieri a Trieste il capo dello stato ha tenuto un discorso “importante” sullo stato della democrazia. Nel sottotesto si legge una evidente paura per “l’onda nera” che avanza in Europa.
Il problema è che Mattarella, nel cercare di appellarsi ai più sani principi costituzionali, ha talmente stiracchiato i suoi ragionamenti da andare a smentire quello che lui stesso aveva detto un paio di anni fa, durante il covid.
Citando Norberto Bobbio, infatti, Mattarella ci ha ricordato che la democrazia deve porre “dei limiti alle decisioni della maggioranza, nel senso che non possano violare i diritti delle minoranze e impedire che possano diventare, a loro volta, maggioranze.”
Mattarella dice anche che “non si può ricorrere a semplificazioni di sistema o a restrizioni di diritti “in nome del dovere di governare”. Una democrazia “della maggioranza” sarebbe, per definizione, una insanabile contraddizione, per la confusione tra strumenti di governo e tutela della effettiva condizione di diritti e di libertà.”
E poi, alla domanda “a cosa serve la democrazia?”, Mattarella risponde: “Serve a riconoscere – perché preesistono, come indica l’art. 2 della nostra Costituzione - e a rendere effettive le libertà delle persone e delle comunità.”
Ohibò! Ma non era lui che aveva detto “Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione”? Non era lui che ci diceva che la maggioranza ha diritto di imporre la propria volontà a tutti, nel nome dell’interesse collettivo?
Certo che era lui. Ma ora tutto è cambiato. Ora il babau è diventato “l’onda nera che avanza”, e quindi di colpo il nostro presidente si ricorda il diritto delle minoranze a non essere schiacciate dalla maggioranza, e i diritti del singolo cittadino che vanno protetti "come dice la costituzione".
Avete visto come è facile “interpretare” a proprio piacimento un testo che dovrebbe essere universale e scolpito nella pietra? Se serve imporre la vaccinazione a tutti, allora “non si invochi la libertà” e si ubbidisca ai diktat del governo. Se serve difendersi dall’ ”onda nera che avanza”, allora i diritti dell’individuo ritornano in primo piano e vengono invocati a gran voce dal Presidente della Repubblica.
Non dico parolacce, solo perchè compirei un reato di offesa al capo dello stato.
Massimo Mazzucco
Ieri a Trieste il capo dello stato ha tenuto un discorso “importante” sullo stato della democrazia. Nel sottotesto si legge una evidente paura per “l’onda nera” che avanza in Europa.
Il problema è che Mattarella, nel cercare di appellarsi ai più sani principi costituzionali, ha talmente stiracchiato i suoi ragionamenti da andare a smentire quello che lui stesso aveva detto un paio di anni fa, durante il covid.
Citando Norberto Bobbio, infatti, Mattarella ci ha ricordato che la democrazia deve porre “dei limiti alle decisioni della maggioranza, nel senso che non possano violare i diritti delle minoranze e impedire che possano diventare, a loro volta, maggioranze.”
Mattarella dice anche che “non si può ricorrere a semplificazioni di sistema o a restrizioni di diritti “in nome del dovere di governare”. Una democrazia “della maggioranza” sarebbe, per definizione, una insanabile contraddizione, per la confusione tra strumenti di governo e tutela della effettiva condizione di diritti e di libertà.”
E poi, alla domanda “a cosa serve la democrazia?”, Mattarella risponde: “Serve a riconoscere – perché preesistono, come indica l’art. 2 della nostra Costituzione - e a rendere effettive le libertà delle persone e delle comunità.”
Ohibò! Ma non era lui che aveva detto “Non si invochi la libertà per sottrarsi alla vaccinazione”? Non era lui che ci diceva che la maggioranza ha diritto di imporre la propria volontà a tutti, nel nome dell’interesse collettivo?
Certo che era lui. Ma ora tutto è cambiato. Ora il babau è diventato “l’onda nera che avanza”, e quindi di colpo il nostro presidente si ricorda il diritto delle minoranze a non essere schiacciate dalla maggioranza, e i diritti del singolo cittadino che vanno protetti "come dice la costituzione".
Avete visto come è facile “interpretare” a proprio piacimento un testo che dovrebbe essere universale e scolpito nella pietra? Se serve imporre la vaccinazione a tutti, allora “non si invochi la libertà” e si ubbidisca ai diktat del governo. Se serve difendersi dall’ ”onda nera che avanza”, allora i diritti dell’individuo ritornano in primo piano e vengono invocati a gran voce dal Presidente della Repubblica.
Non dico parolacce, solo perchè compirei un reato di offesa al capo dello stato.
Massimo Mazzucco
Stiamo verificando questa informazione. Potrebbe essere una fake. Vi sapremo dire presto quanto sia attendibile.
Live Mercoledì 10 luglio 2024 dalle 20 alle 21:30
Live Mercredi 10 juillet 2024 de 20h à 21h30
Federico MELE
presenta (présente)
Arch. Maurizio Ambrosini,
Dott. Giovanni Moscarella
Tema : "GEOINGEGNERIA (011) : l'ingegneria del Potere.
La carenza di vitamina D come prova dei danni."
Thème : "GÉO-INGÉNIERIE (011) : l'ingénierie du Pouvoir.
Carence en vitamine D comme preuve des dommages."
Qui di seguito i link per seguire la Diretta Internazionale di Mercoledì 10 luglio 2024 alle 20
:
(Ci-dessous les liens pour suivre la diffusion en direct de Mercredi 10 juillet 2024 à 20h) :
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su X : @MELEFederico21 : https://x.com/MELEFederico21
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Condividete! Grazie.
Partagez! Merci.
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Federico MELE
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Arch. Maurizio Ambrosini,
Dott. Giovanni Moscarella
Tema : "GEOINGEGNERIA (011) : l'ingegneria del Potere.
La carenza di vitamina D come prova dei danni."
Thème : "GÉO-INGÉNIERIE (011) : l'ingénierie du Pouvoir.
Carence en vitamine D comme preuve des dommages."
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È una evidente fake. Pubblicheremo a breve le risposte della GPT-4 alle stesse domande sottoposte direttamente dal nostro team.
Forwarded from Luogocomune2
LA METAFISICA DEL CAPOVOLGIMENTO
Se c’è un’arte nella quale i sionisti sono diventati maestri, nel corso dei secoli, è quella del capovolgimento del discorso. Hanno raggiunto livelli talmente sublimi, in questa tecnica dialettica, che secondo me non si accorgono nemmeno più di metterla in atto. Gli viene naturale, fa parte del loro DNA.
Partendo dal presupposto di essere sempre e comunque la vittima, infatti, il meccanismo del capovolgimento diventa qualcosa di automatico, di spontaneo, di naturale.
Lo schema di base da utilizzare è sempre questo: “Siccome noi abbiamo avuto Auschwitz, allora abbiamo ragione su tutto.” Da cui consegue che: “Siccome abbiamo ragione su tutto, possiamo girare e rigirare la realtà dei fatti a nostro piacimento, perchè tanto nessuno ci può dare torto”. “E se per caso qualcuno ci provasse – dice il retropensiero – siamo subito pronti a dargli dell’antisemita. Il che dimostra ancora una volta l’assunto iniziale, ovvero che il mondo ce l'ha con noi, e che abbiamo ragione noi.”
Questa circolarità di pensiero gli permette di autoassolversi in qualunque momento. Per loro qualunque situazione è win-win: vincono in ogni caso. Anche quando ammazzano uno dei più importanti negoziatori di Hamas, solo per poi accusare Hamas di “non volere la tregua”. La colpa è sempre degli altri, loro sono solo le vittime innocenti.
Naturalmente – come abbiamo già detto in passato – tutto questo può accadere solo con la totale complicità dei media occidentali, che evitano sistematicamente di mettere in evidenza questo abuso costante della logica da parte dei sionisti.
Ma non basta il silenzio complice dei media per spiegare il fenomeno, perchè a sua volta questo silenzio è figlio di una dottrina politica di lunga data, che nasce più di cento anni fa, nel momento in cui - come disse Arthur Koestler – “un popolo ha promesso ad un altro popolo la terra di un terzo”. (Con la dichiarazione Balfour, nel 1917, gli inglesi promisero agli ebrei la terra degli arabi).
Una volta decisa questa dottrina, è chiaro che per essere conseguenti bisogna avallare tutti i crimini, tutte le violazioni dei diritti umani, e le violazioni della logica stessa, pur di sostenerla a tutti i costi.
Tutto ciò che avviene oggi sotto i nostri occhi, e che ci appare a prima vista inspiegabile, trae origine da questo capovolgimento iniziale: nel momento in cui l’occidente – per sue esigenze personali – decide di violare il diritto millenario di un popolo di vivere a casa sua, tutto ciò che accade oggi in Palestina non può che essere letto come figlio di questa stortura iniziale.
E finchè questa stortura non sarà corretta alla radice – riconoscendo ai palestinesi il diritto di tornare a casa loro - sarà perfettamente inutile sperare di vedere un miglioramento della situazione sul campo.
Massimo Mazzucco
Se c’è un’arte nella quale i sionisti sono diventati maestri, nel corso dei secoli, è quella del capovolgimento del discorso. Hanno raggiunto livelli talmente sublimi, in questa tecnica dialettica, che secondo me non si accorgono nemmeno più di metterla in atto. Gli viene naturale, fa parte del loro DNA.
Partendo dal presupposto di essere sempre e comunque la vittima, infatti, il meccanismo del capovolgimento diventa qualcosa di automatico, di spontaneo, di naturale.
Lo schema di base da utilizzare è sempre questo: “Siccome noi abbiamo avuto Auschwitz, allora abbiamo ragione su tutto.” Da cui consegue che: “Siccome abbiamo ragione su tutto, possiamo girare e rigirare la realtà dei fatti a nostro piacimento, perchè tanto nessuno ci può dare torto”. “E se per caso qualcuno ci provasse – dice il retropensiero – siamo subito pronti a dargli dell’antisemita. Il che dimostra ancora una volta l’assunto iniziale, ovvero che il mondo ce l'ha con noi, e che abbiamo ragione noi.”
Questa circolarità di pensiero gli permette di autoassolversi in qualunque momento. Per loro qualunque situazione è win-win: vincono in ogni caso. Anche quando ammazzano uno dei più importanti negoziatori di Hamas, solo per poi accusare Hamas di “non volere la tregua”. La colpa è sempre degli altri, loro sono solo le vittime innocenti.
Naturalmente – come abbiamo già detto in passato – tutto questo può accadere solo con la totale complicità dei media occidentali, che evitano sistematicamente di mettere in evidenza questo abuso costante della logica da parte dei sionisti.
Ma non basta il silenzio complice dei media per spiegare il fenomeno, perchè a sua volta questo silenzio è figlio di una dottrina politica di lunga data, che nasce più di cento anni fa, nel momento in cui - come disse Arthur Koestler – “un popolo ha promesso ad un altro popolo la terra di un terzo”. (Con la dichiarazione Balfour, nel 1917, gli inglesi promisero agli ebrei la terra degli arabi).
Una volta decisa questa dottrina, è chiaro che per essere conseguenti bisogna avallare tutti i crimini, tutte le violazioni dei diritti umani, e le violazioni della logica stessa, pur di sostenerla a tutti i costi.
Tutto ciò che avviene oggi sotto i nostri occhi, e che ci appare a prima vista inspiegabile, trae origine da questo capovolgimento iniziale: nel momento in cui l’occidente – per sue esigenze personali – decide di violare il diritto millenario di un popolo di vivere a casa sua, tutto ciò che accade oggi in Palestina non può che essere letto come figlio di questa stortura iniziale.
E finchè questa stortura non sarà corretta alla radice – riconoscendo ai palestinesi il diritto di tornare a casa loro - sarà perfettamente inutile sperare di vedere un miglioramento della situazione sul campo.
Massimo Mazzucco