Comitato Diritti Umani - Padova
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Ci adoperiamo per l’affermazione, la difesa, la tutela, la sensibilizzazione, la divulgazione, la conoscenza dei diritti umani intesi quali libertà fondamentali appartenenti a ciascun essere umano per natura.
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Come funzionano i vaccini anti-Covid? Come si generano gli effetti avversi?

L'intervento del dott. Sardeo dopo la proiezione del docufilm "Invisibili" il 29 aprile 2023 a Borgo Valsugana (TN)

Le slide del dott. Sardeo, con tutti i dati e i grafici aggiornati, si possono trovare tra i file del canale.

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Che procedure giuridiche adottare in caso di eventi avversi?

L'intervento dell'Avv. Pernechele dopo la proiezione del docufilm "Invisibili" il 29 aprile 2023 a Borgo Valsugana (TN)

Le slide dell'Avv. Pernechele, con tutte le indicazioni e i link da seguire, si possono trovare tra i file del canale.
Mentre il generale Haftar arriva a Roma, viene da chiedersi perchè il governo italiano intende incontrarlo. Cosa sta succedendo in Libia?
E come si evolve la situazione libica anche a causa della guerra in Ucraina?


Ti aspettiamo per parlarne con Michelangelo Severgnini, regista de "L'Urlo" documentario sulla Libia e i migranti, frutto di più di quattro anni di lavoro sul campo.

Alle ore 16:00 inizia la proiezione del documentario presso la Comunità nigeriana di Quinto di Treviso e a seguire dibattito e confronto con il regista e con il giornalista Matteo Giusti, esperto d'Africa.

A seguire, cena porta e condividi.

É gradita prenotazione tramite messaggio ai numeri in locandina, specificando se si partecipa alla cena, oppure compilando il seguente modulo: https://forms.gle/GsXjpmfVUbLh5anH8

Ti aspettiamo!
Diffondi la voce!

Per tutti gli aggiornamenti segui 👉🏻 Comitato Diritti Umani
HAFTAR A ROMA CON UN OSTAGGIO PER L'OCCIDENTE

Che il generale Khalifa Haftar, ricoprente la carica militare di comandante dell'Esercito Nazionale Libico istituito con voto del legittimo parlamento libico nel marzo 2015, sia in visita a Roma in questi giorni non è frutto dell'iniziativa italiana.

Se mi sbagliassi nell'affermare ciò, significherebbe che il governo italiano ha rivisto le posizioni che mi erano state sostenute da alcune persone della maggioranza lo scorso dicembre e, dimostrando finalmente un cuor di leone, ha deciso di farsi beffe della Risoluzione 2362 delle Nazioni Unite e di andarsi a prendere il petrolio dove c'è, cioè presso le legittime autorità libiche.

(In quel caso però avrebbero dovuto convocare il premier legittimo Fathi Bashagha e stipulare accordi chiari e trasparenti con un governo e non con un comandante di un esercito.)

Se mi sbagliassi significherebbe che l'Italia ha improvvisamente deciso di emanciparsi dall'agenda anglo-turco-americana in Libia. Ma sarebbe mossa troppo spericolata dopo gli accordi da 8 miliardi firmati solo lo scorso gennaio a Tripoli e considerati carta straccia dalle legittime autorità libiche di cui Haftar fa parte.

E dunque penso che questa visita non sia frutto dell'iniziativa italiana, ma dell'iniziativa di Haftar alla quale il governo italiano stia dando un credito interlocutorio.

E perché Haftar dovrebbe voler incontrare il governo italiano?

In Libia le elezioni sono bloccate. Gli anglo-americani pretendono l'esclusione con le buone o con le cattive di Saif Gheddafi. Tutti gli altri, a cominciare dal popolo libico, pretendono che Saif possa candidarsi come tutti gli altri cittadini.

Se non sarà il voto a prevalere, saranno le armi.

E Haftar, da comandante dell'Esercito Nazionale Libico, si sta muovendo.

Il petrolio estratto negli ultimi mesi in Libia che le legittime autorità hanno smesso di mandare a Tripoli (dove i proventi non venivano spartiti) e che l'Italia non si è voluta andare a prendere a Bengasi, adesso è messo a disposizione del generale sudanese "Hemedti" che con le sue Forze del RSF sta lanciando un attacco in Sudan per la presa del potere.

In poche parole, Bengasi sta mettendo a disposizione il carburante, la Wagner la logistica e Hemedti la faccia (e i suoi soldati il sangue).

E non si può dire che se cade Khartoum, il prossimo obiettivo non possa essere Tripoli.

Nel frattempo ci saranno le elezioni in Turchia, tra 10 giorni. Molte cose potrebbero cambiare anche per i turchi a Tripoli.

E quindi, perché Haftar dovrebbe sentire il bisogno di andare a raccontare queste cose a Tajani e alla Meloni di persona?

Perché ha un ostaggio da offrire.

Già che le elezioni in Libia non si possono tenere, si offre come garante dello stallo democratico promettendo di neutralizzare Saif Gheddafi.

E' venuto a dire all'occidente in poche parole che se prima avevano 2 problemi in Libia, adesso ne avranno uno solo. Ma bello grosso.

Che l'Italia può negoziare solo una resa dignitosa, ma se la dovrà meritare.

E scommetto che anche per il popolo libico qualche delusione ci sia. Quando il voto è negato, la parola passa alle armi.
L'ITALIA È UN LUOGO D'INCONTRI

Il sito Libya Press qualche minuto fa ci dà una prima notizia sulla visita di Haftar a Roma.

Come scritto questa mattina, l'iniziativa non poteva essere italiana.

E qui ne abbiamo la conferma.

Allora può essere Haftar ad essere stato convocato.

I temi dell'incontro sono quelli già scritti questa mattina.

L'unica cosa che si può aggiungere è che il governo italiano non è più nemmeno un interlocutore secondario. È, diciamo così, un usciere, una dama da servizio, una camera privé per gli incontri più scabrosi.
Oggi e tutti i sabati di maggio il CDU sarà in Prato della Valle a Padova per la raccolta firme per indire i REFERENDUM CONTRO LA GUERRA e A FAVORE DELLA SANITÀ PUBBLICA.

Fai sentire la tua voce, vieni a firmare anche tu!
📩IMPORTANTE NOTIZIA📩

Oggi a Padova ci sarà una tappa di questo importante evento Nazionale promosso da Michele Santoro, la "Staffetta dell'Umanità per la Pace".

Questo appuntamento vedrà protagonisti ospiti di grande rilievo. Padova ospiterà Massimo Cacciari.

Arriveranno su Padova in modalità flash mob, arrivo previsto dalle 11.00 circa alle 12.30 in Piazza delle Erbe.

Chi ha piacere di dare un contributo con la propria presenza è il benvenuto.

Il CDU ci sarà.

https://www.nellanotizia.net/scheda_it_127964_Italia-7-Maggio-2023-Staffetta-per-la-Pace-promossa-da-Michele-Santoro--(Scritto-da-Antonio-Castaldo)-_1.html
La migrazione vista con gli occhi dei migranti, vista dall’Africa… com’è?

Scoprilo nel post di Michelangelo Severgnini qui sotto e vieni il 20/5 a Quinto di Treviso per parlarne direttamente con lui e Matteo Giusti, giornalista esperto d’Africa.

Segui 👉 Comitato diritti umani
LA MIGRAZIONE VISTA E RACCONTATA DALL'AFRICA: TUTTA UN'ALTRA STORIA

Negli ultimi decenni la migrazione, soprattutto dall'Africa, è stata raccontata come una pressione di gente che spinge per entrare in Europa a tutti costi, al punto che noi pagheremmo milizie armate irregolari in Libia per respingere i migranti che vorrebbero entrare in Europa attraversando il mare.

Non è così.

È tutto il contrario.

Questi ragazzini sono spinti a forza, irretiti dalle loro mafie, resi schiavi in Libia e per disperazione spinti a rischiare la vita in mare, così che qualche criminale in tenuta da marinaio, autodefinitosi salvatore, possa trovare una ragione per esistere.

E soprattutto per coprire il nuovo schiavismo.

Non sfugga il ruolo dei crumigranti, ossia di quei migranti-crumiri, detti anche "negri da giardino", che una volta in Italia cominciano a raccontare la migrazione con le parole degli Europei.

La migrazione raccontata dall'Africa è tutta un'altra storia.

Per chi avesse la forza di andare oltre le proprie barriere rassicuranti, per chi non avesse interessi legati ai flussi migratori, questa intervista con Oyiza apre una finestra su un mondo sconosciuto.

https://youtu.be/bhOrykUGgJs

Leggi qui il testo dell'intervista:
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-le_menzogne_delle_ong_smontate_una_ad_una_parla_oyiza_ragazza_nigeriana_che_combatte_eroicamente_i_trafficanti/5496_49569/
Anche oggi (come tutto i sabati di maggio) il CDU è impegnato nella raccolta firme per i tre referendum promossi da Generazioni Future e il comitato Ripudia la Guerra.

Un grazie speciale a Lorenzo che si è fermato a darci una mano. Non può ancora firmare perché non ha compiuto 18 anni, ma ha a cuore i temi dei referendum e ha deciso di dare il suo contributo 💪 ❤️
Lo sai che se l’Italia entra in guerra chiunque tra i 17 e i 45 anni potrebbe essere costretto a arruolarsi?

La leva obbligatoria è stata SOSPESA, non soppressa!
Credi davvero che la guerra in Ucraina non ti tocchi direttamente?
Se tu, tuo figlio, il tuo ragazzo avete tra i 17 e 45 anni potreste essere chiamati a partecipare attivamente alla guerra, se le cose continuano a peggiorare come sembra.

Firma al referendum contro la guerra!

https://www.byoblu.com/2023/05/15/il-governo-puo-inviare-uomini-al-fronte-il-rischio-ce-la-legge-spiegata-da-daniele-trabucco/
Forwarded from IL GIUSNATURALISTA (Daniele Trabucco)
L'ANGOLO DEL GIUSNATURALISTA:

IL SERVIZIO DI LEVA È SOSPESO O SOPPRESSO?

Il servizio di leva obbligatorio in Italia è attualmente sospeso dalla legge ordinaria dello Stato 23 agosto 2004, n. 226 (la cd. Legge Martino). Trattandosi di una sospensione e non di una soppressione, il servizio di leva rimane obbligatorio. L'articolo 1929 del Codice dell'ordinamento militare, di cui al d.lgs. 15 marzo 2010, n. 66, infatti, prevede che questo possa essere ripristinato solo se "il personale volontario in servizio è insufficiente e non è possibile colmare le vacanze di organico, in funzione delle predisposizioni di mobilitazione, mediante il richiamo in servizio di personale militare volontario cessato dal servizio da non più di cinque anni." Ogni Comune, ogni anno, procede alla formazione delle liste di leva, finalizzate ad un eventuale ripristino della leva obbligatoria, le quali contengono i nominativi di tutti i cittadini maschi dai 17 ai 45 anni.
Il Comitato Diritti Umani, nella persona del suo presidente Chiara Pernechele, si scusa per dover cancellare l'evento di domani a causa di una seria problematica verificatasi all'interno della Comunità Nigeriana. Ci scusiamo per l'inconveniente e vi invitiamo a seguire le nostre attività sul nostro Canale Telegram.
Oggi al banchetto per i REFERENDUM sono venuti a firmare anche i ragazzi del Conselve Basket 💪😊
“L’Ucraina in UE il prima possibile”
Mattarella 23/4/2023

"Continueremo con il sostegno militare all'Ucraina"
Meloni 13/5/2023

"Nel 2023, 3400 soldati italiani a est"
Crosetto 18/5/2023

Lo sai che se il nostro governo continua così, la leva militare potrebbe tornare obbligatoria?

Ferma questa follia, vieni a firmare per i Referendum per la pace!

Comitato diritti umani