I morti nel culto in Kenya salgono a 211 con la ripresa dell'esumazione
Altri dieci corpi sono stati recuperati nella foresta costiera del Kenya, dove si dice che le persone siano morte di fame dopo essersi unite a un culto del giorno del giudizio.
Questo porta a 211 il numero dei corpi recuperati mentre la polizia continua a indagare sulle morti.
Dopo una pausa di due giorni, martedì è proseguito il processo di riesumazione nella vasta foresta di Shakahola.
Tre membri del culto religioso sono stati salvati in condizioni critiche dopo essere quasi morti di fame nella foresta e sono stati portati in ospedale per la stabilizzazione.
Fonte Africa Intel
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Altri dieci corpi sono stati recuperati nella foresta costiera del Kenya, dove si dice che le persone siano morte di fame dopo essersi unite a un culto del giorno del giudizio.
Questo porta a 211 il numero dei corpi recuperati mentre la polizia continua a indagare sulle morti.
Dopo una pausa di due giorni, martedì è proseguito il processo di riesumazione nella vasta foresta di Shakahola.
Tre membri del culto religioso sono stati salvati in condizioni critiche dopo essere quasi morti di fame nella foresta e sono stati portati in ospedale per la stabilizzazione.
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NON SONO STATE LE ALLUVIONI A DISTRUGGERE L'EMILIA ROMAGNA, MA LA POLITICA RAPACE
Una volta si dragavano i fiumi, si ripulivano gli argini, si disostruivano i tombini... oggi si dirama l'allerta meteo e si aspetta che le calamità naturali facciano la loro opera di distruzione. Il business della ricostruzione, la truffa dei falsi cambiamenti climatici, la devastazione dell'economia locale in favore delle multinazionali, sono tutti i vantaggi che la politica rapace - a tutti i livelli, dai luogotenenti regionali fino ai veri padroni sionisti - ricava dalla rovina dei cittadini. Esattamente come a Ischia, Amatrice, L'Aquila... la piovra è la stessa.
MDM
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Come vi avevamo raccontato, c’è stata una epurazione di alcuni membri della redazione di Come Don Chisciotte nel giugno scorso. Per chi ancora non fosse al corrente dell’accaduto, potete trovare le informazioni nel primo post fissato in alto su questo canale.
Dal 1° Maggio 2022, Avanti.it è il nuovo dominio su cui proseguiamo lo spirito originario di informazione libera e alternativa. A chi si è posto la domanda se il nostro sito sia riconducibile alla storica testata, ovvero l’organo d’informazione del Partito Socialista Italiano, rispondiamo di sì, ma il nostro spirito è opposto rispetto a quello che l’ha caratterizzata negli ultimi decenni. Abbiamo quindi deciso di utilizzare il nome del primo giornale italiano di vera opposizione al Potere, con la volontà di fare un’informazione di qualità degna di questo storico nome.
Proprio perché volevamo che almeno una parte del DonChisciotte originario restasse in piedi, il sito al quale abbiamo dedicato tante energie e tanta passione, abbiamo mantenuto il nome del canale, che d’ora in avanti tornerà al regime ordinario di pubblicazione.
Dopo questo periodo necessario per strutturare una redazione possiamo finalmente presentare il progetto dell’Avanti in una veste più matura, garantendo una copertura quotidiana che dia spazio alle notizie d’attualità e all’approfondimento di temi politici, sociali e filosofici. Per sostenere questo progetto di libera informazione potete iscrivervi al canale ufficiale dell’Avanti!
Aldilà dei nomi, i nostri lettori non hanno mai avuto bisogno di queste spiegazioni, gli sono sempre bastati i contenuti.
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Ebrei e sionismo: totem e tabù
Francesco Santoianni Avanti.it Le luci della ribalta su Elly Schlein, che non ha avuto remore a ricorrere ai più logori stereotipi pur di rimarcare il suo essere “ebrea” e l’istituzione in Italia di una controproducente “Autorità nazionale contro l’Antisemitismo”, hanno ridato fiato a usurate teorie basate sulla constatazione che gli ebrei, pur essendo numericamente pochi…
Leggi l'articolo: https://avanti.it/ebrei-e-sionismo-totem-e-tabu/
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Francesco Santoianni Avanti.it Le luci della ribalta su Elly Schlein, che non ha avuto remore a ricorrere ai più logori stereotipi pur di rimarcare il suo essere “ebrea” e l’istituzione in Italia di una controproducente “Autorità nazionale contro l’Antisemitismo”, hanno ridato fiato a usurate teorie basate sulla constatazione che gli ebrei, pur essendo numericamente pochi…
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LE ALLUVIONI NON SONO CAUSATE DAL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Non ho fatto in tempo a smontare la psyop della siccità che questi mi costruiscono la psyop delle alluvioni. E va bene, smontiamo pure questa.
1) IPOTESI NON FALSIFICABILE
La retorica gretina del cambiamento climatico inteso come emissioni di CO2 è infalsificabile, perché siccome dicono che tutte le alluvioni e tutte le siccità sono causate dal cambiamento climatico, si impedisce di avere falsificatori potenziali: un'ipotesi scientifica dovrebbe non solo prevedere il verificarsi di alcuni eventi, ma anche il non verificarsi di altri eventi. Le previsioni dovrebbero essere precise e in grado di discriminare, cosa che non succede con la retorica gretina per la quale a priori qualsiasi evento meteorologico viene associato al cambiamento climatico, escludendo sempre a priori il caso. Per cui per essere scientifico, il gretinismo dovrebbe indicare almeno un caso in cui un'alluvione o una siccità non sia attribuibile al cambiamento climatico, e siccome non lo fa, si tratta solo di un'ideologia (1, 2).
2) NESSUN LEGAME CAUSALE
Lo stesso discorso fatto nel post sulla siccità vale anche qui: per dimostrare che l'emissione di CO2 causi le alluvioni occorre che i modelli matematici siano in grado di ricostruire il loro andamento nel tempo, cosa che non riescono a fare (IPCC report, pp. 210), perché per quanto riguarda la previsione dei trend sulle precipitazioni, i modelli matematici risentono dalla variabilità insita nei dataset causata dalla costante modifica del numero e nella posizione dalle stazioni utilizzate per raccogliere i dati.
Analizzando le esondazioni del Tamigi si rilevato che l'effetto dell'attività umana in termini di produzione di CO2 è piccolo (21% in 100 anni, 4% sul picco di portata giornaliera), e l'esistenza stessa di questo effetto è messa in questione dalla grande variabilità d'errore del modello. Il quadro è infatti molto complesso, perché questo studio ha mostrato che nella maggior parte dei casi l'uomo non ha avuto alcun ruolo nelle alluvioni, e in 20 su 52 sì, con 6 alluvioni depotenziate e 14 facilitate. Anche nei casi di facilitazione, le alluvioni sarebbero avvenute lo stesso, perché l'influenza dell'uomo è troppo piccola di per sé per causarle da sola. "Facilitare" qui non significa che sono facilitate dall'emissione di CO2, anzi, lo studio non consente di distinguere il contributo della CO2 da altre attività umane legate all'uso e alla manutenzione dei fiumi. Soprattutto la causa della variabilità nelle inondazioni in Europa resta ignota, e queste stanno aumentando in alcune regioni, e riducendosi in altre.
3) LA COLPA È DELLE ISTITUZIONI
La regione Emilia-Romagna aveva ricevuto ben 55 milioni per una serie di manutenzione dei corsi d'acqua, rimandati indietro e non utilizzati. Gli alvei non sono stati ripuliti dalla vegetazione e non sono state costruite casse di espansione per l'esondazione controllata, tutti interventi che avrebbero già dovuto fare.
L'indice di sicurezza dei fiumi modenesi, che va da TR20 a TR50, è di parecchio sotto rispetto agli standard internazionali che prescrivono un TR200, ed il problema delle esondazioni è tutto italiano: solo in Emilia Romagna sono esondati 21 fiumi, mentre nelle Marche v'è stata l'esondazione dell'Esino, causata dalla cattiva manutenzione delle tubature, ma anche dall'abbassamento dell'argine destro causato da lavori di alcune aziende.
Invece di pensare alla transizione ecologica si pensasse a risolvere i problemi reali della popolazione facendo cose concrete.
CONCLUSIONI
Loro li vogliono i disastri, perché altrimenti non potrebbero farci sciacallaggio per avanzare la loro agenda. Si ricorre alla narrazione della CO2 per nascondere le colpe umane come la mancata manutenzione, ma anche per squalificare a priori come "negazionista" chiunque proponga spiegazioni alternative che tirino in ballo la variabilità naturale oppure l'esistenza di progetti di ingegnerizzazione del clima.
Fonte Der Einzige
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Non ho fatto in tempo a smontare la psyop della siccità che questi mi costruiscono la psyop delle alluvioni. E va bene, smontiamo pure questa.
1) IPOTESI NON FALSIFICABILE
La retorica gretina del cambiamento climatico inteso come emissioni di CO2 è infalsificabile, perché siccome dicono che tutte le alluvioni e tutte le siccità sono causate dal cambiamento climatico, si impedisce di avere falsificatori potenziali: un'ipotesi scientifica dovrebbe non solo prevedere il verificarsi di alcuni eventi, ma anche il non verificarsi di altri eventi. Le previsioni dovrebbero essere precise e in grado di discriminare, cosa che non succede con la retorica gretina per la quale a priori qualsiasi evento meteorologico viene associato al cambiamento climatico, escludendo sempre a priori il caso. Per cui per essere scientifico, il gretinismo dovrebbe indicare almeno un caso in cui un'alluvione o una siccità non sia attribuibile al cambiamento climatico, e siccome non lo fa, si tratta solo di un'ideologia (1, 2).
2) NESSUN LEGAME CAUSALE
Lo stesso discorso fatto nel post sulla siccità vale anche qui: per dimostrare che l'emissione di CO2 causi le alluvioni occorre che i modelli matematici siano in grado di ricostruire il loro andamento nel tempo, cosa che non riescono a fare (IPCC report, pp. 210), perché per quanto riguarda la previsione dei trend sulle precipitazioni, i modelli matematici risentono dalla variabilità insita nei dataset causata dalla costante modifica del numero e nella posizione dalle stazioni utilizzate per raccogliere i dati.
Analizzando le esondazioni del Tamigi si rilevato che l'effetto dell'attività umana in termini di produzione di CO2 è piccolo (21% in 100 anni, 4% sul picco di portata giornaliera), e l'esistenza stessa di questo effetto è messa in questione dalla grande variabilità d'errore del modello. Il quadro è infatti molto complesso, perché questo studio ha mostrato che nella maggior parte dei casi l'uomo non ha avuto alcun ruolo nelle alluvioni, e in 20 su 52 sì, con 6 alluvioni depotenziate e 14 facilitate. Anche nei casi di facilitazione, le alluvioni sarebbero avvenute lo stesso, perché l'influenza dell'uomo è troppo piccola di per sé per causarle da sola. "Facilitare" qui non significa che sono facilitate dall'emissione di CO2, anzi, lo studio non consente di distinguere il contributo della CO2 da altre attività umane legate all'uso e alla manutenzione dei fiumi. Soprattutto la causa della variabilità nelle inondazioni in Europa resta ignota, e queste stanno aumentando in alcune regioni, e riducendosi in altre.
3) LA COLPA È DELLE ISTITUZIONI
La regione Emilia-Romagna aveva ricevuto ben 55 milioni per una serie di manutenzione dei corsi d'acqua, rimandati indietro e non utilizzati. Gli alvei non sono stati ripuliti dalla vegetazione e non sono state costruite casse di espansione per l'esondazione controllata, tutti interventi che avrebbero già dovuto fare.
L'indice di sicurezza dei fiumi modenesi, che va da TR20 a TR50, è di parecchio sotto rispetto agli standard internazionali che prescrivono un TR200, ed il problema delle esondazioni è tutto italiano: solo in Emilia Romagna sono esondati 21 fiumi, mentre nelle Marche v'è stata l'esondazione dell'Esino, causata dalla cattiva manutenzione delle tubature, ma anche dall'abbassamento dell'argine destro causato da lavori di alcune aziende.
Invece di pensare alla transizione ecologica si pensasse a risolvere i problemi reali della popolazione facendo cose concrete.
CONCLUSIONI
Loro li vogliono i disastri, perché altrimenti non potrebbero farci sciacallaggio per avanzare la loro agenda. Si ricorre alla narrazione della CO2 per nascondere le colpe umane come la mancata manutenzione, ma anche per squalificare a priori come "negazionista" chiunque proponga spiegazioni alternative che tirino in ballo la variabilità naturale oppure l'esistenza di progetti di ingegnerizzazione del clima.
Fonte Der Einzige
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ALLUVIONI IN EMILIA-ROMAGNA: C'ENTRA LA GEOINGEGNERIA?
Voi che ne pensate?
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Indaghiamo insieme: inviateci informazioni a riguardo con un commento e saranno pubblicate col nome o nick dell'autore.⭕️ Segui Come Don Chisciotte
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Prima eravamo i COMPLOTTISTI.
Ora persino PIAZZA PULITA ammette che fanno CLOUD SEEDING e provocano disastri.
C'è solo un'inesattezza in questo monologo pieno di VERITÀ.
Si dà la colpa all'uomo.
In qualche modo si vuol fare credere che sia colpa NOSTRA.
NON È COLPA NOSTRA!
Noi non abbiamo mai deciso di andare in cielo a spargere merda.
È colpa di qualche CRIMINALE.
E questo criminale è tempo che paghi. E che siano gli UOMINI a presentargli il conto!
Fonte Andrea Tosatto
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Ora persino PIAZZA PULITA ammette che fanno CLOUD SEEDING e provocano disastri.
C'è solo un'inesattezza in questo monologo pieno di VERITÀ.
Si dà la colpa all'uomo.
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NON È COLPA NOSTRA!
Noi non abbiamo mai deciso di andare in cielo a spargere merda.
È colpa di qualche CRIMINALE.
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La sepoltura di Raffaele Mattioli svela i legami tra massoneria e alta finanza
Giorgia Audiello Avanti.it Una vicenda misteriosa circonda la figura di Raffaele Mattioli, banchiere – a lungo amministratore delegato della Banca Commerciale Italiana (Comit) – grande amico di Enrico Mattei, discepolo di Benedetto Croce e ricordato come il banchiere umanista per il suo impegno a favore della cultura. Morto nel 1973, il banchiere e economista di…
Leggi l'articolo: https://avanti.it/la-sepoltura-di-raffaele-mattioli-svela-i-legami-tra-massoneria-e-alta-finanza/
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Giorgia Audiello Avanti.it Una vicenda misteriosa circonda la figura di Raffaele Mattioli, banchiere – a lungo amministratore delegato della Banca Commerciale Italiana (Comit) – grande amico di Enrico Mattei, discepolo di Benedetto Croce e ricordato come il banchiere umanista per il suo impegno a favore della cultura. Morto nel 1973, il banchiere e economista di…
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Al mattino del 20 maggio, i combattimenti sono proseguiti nella periferia sud-occidentale della città, dove sono rimaste le ultime case ancora in mano alle forze armate ucraine.
È proseguito anche il rastrellamento del settore privato nella periferia occidentale.
Nonostante la grande tentazione di annunciare la cattura di Bakhmut, in realtà questa avverrà dopo che la periferia sud-occidentale sarà stata liberata. Il nemico sta combattendo ferocemente lì, anche se il risultato è già chiaro a entrambe le parti.
A nord e a sud di Bakhmut il nemico ha continuato ad attaccare localmente le nostre posizioni. C'è anche un rafforzamento delle difese di Krasnoye, per la quale si combatterà poco dopo la fine dei combattimenti di Bakhmut.
Le dichiarazioni dei soldati ucraini sulla resa, i cui video sono apparsi ieri sera, provengono da coloro che sono riusciti a fuggire dai grattacieli occidentali e si sono rifugiati nei campi a Khromovo.
A sud-ovest i combattimenti sono ancora in corso nei confini della città, quindi la cattura non è stata annunciata. Non appena le forze AFU superstiti torneranno a Krasnoye, sarà la fine.
Fonte Saker Italia
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È proseguito anche il rastrellamento del settore privato nella periferia occidentale.
Nonostante la grande tentazione di annunciare la cattura di Bakhmut, in realtà questa avverrà dopo che la periferia sud-occidentale sarà stata liberata. Il nemico sta combattendo ferocemente lì, anche se il risultato è già chiaro a entrambe le parti.
A nord e a sud di Bakhmut il nemico ha continuato ad attaccare localmente le nostre posizioni. C'è anche un rafforzamento delle difese di Krasnoye, per la quale si combatterà poco dopo la fine dei combattimenti di Bakhmut.
Le dichiarazioni dei soldati ucraini sulla resa, i cui video sono apparsi ieri sera, provengono da coloro che sono riusciti a fuggire dai grattacieli occidentali e si sono rifugiati nei campi a Khromovo.
A sud-ovest i combattimenti sono ancora in corso nei confini della città, quindi la cattura non è stata annunciata. Non appena le forze AFU superstiti torneranno a Krasnoye, sarà la fine.
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FRANCO PRODI E LA BUFALA DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
“Le mie tesi vengono perseguitate e boicottate. Mattarella e Draghi invitano Greta Thunberg… I ragazzi di ultima generazione sono manipolati da persone che hanno grandi interessi, non sanno la fisica, non sanno nulla”
Ottima intervista di Fabio Frabetti al climatologo Franco Prodi per Money.it
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HIROSHIMA NON VUOLE LA NATO
Ieri migliaia di cittadini giapponesi hanno manifestato contro la visita del burattino sanguinario Zelens'kyj e contro la guerra totale che la NATO sta provando a imbastire contro Cina e Russia.
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Superville e supercazzole: non sanno più cosa inventarsi contro Putin
Francesco Santoianni Avanti.it Russofobia. Media alla canna del gas, oggi ridottisi (da Open, a Sky, a Repubblica, a La7…) a riciclare, presentandola come nuova, una bufala di tre anni fa. Ci riferiamo alla “Reggia di Putin sul Mar Nero” della quale Open pubblica, addirittura, dettagliate planimetrie dei tunnel sotterranei destinati a portare in salvo Putin…
Leggi l'articolo: https://avanti.it/superville-e-supercazzole-non-sanno-piu-cosa-inventarsi-contro-putin/
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Francesco Santoianni Avanti.it Russofobia. Media alla canna del gas, oggi ridottisi (da Open, a Sky, a Repubblica, a La7…) a riciclare, presentandola come nuova, una bufala di tre anni fa. Ci riferiamo alla “Reggia di Putin sul Mar Nero” della quale Open pubblica, addirittura, dettagliate planimetrie dei tunnel sotterranei destinati a portare in salvo Putin…
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L’inseminazione delle nuvole c’entra con l’alluvione in Emilia Romagna?
In Italia tiene banco il dibattito sul disastro in corso in Emilia Romagna e gli effetti dell’incapacità politica di chi doveva gestire la manutenzione idrogeologica e infrastrutturale del territorio, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Le immagini toccanti e l’afflato di solidarietà che si sta muovendo da tutto il paese vengono rilanciate…
Leggi l'articolo: https://avanti.it/linseminazione-delle-nuvole-centra-con-lalluvione-in-emilia-romagna/
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In Italia tiene banco il dibattito sul disastro in corso in Emilia Romagna e gli effetti dell’incapacità politica di chi doveva gestire la manutenzione idrogeologica e infrastrutturale del territorio, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Le immagini toccanti e l’afflato di solidarietà che si sta muovendo da tutto il paese vengono rilanciate…
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