Come Don Chisciotte - UFFICIALE Informazione indipendente dal 2003
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ComeDonChisciotte è uno dei primi giornali indipendenti italiani. Questo è il primo canale aperto e NON corrisponde al sito con estensione org, da cui si dissocia (vedi primo post pinnato). Notizie, video e approfondimenti: Arm Yourself with Information!
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Forwarded from Le parole sono pietre
Il Senato profanato: l'ultima puntata del Truman Show

Lunedì scorso, nelle prime ore della mattinata, cinque attivisti di Ultima Generazione hanno imbrattato un ingresso del Senato con della vernice arancione, venendo fermati "con le buone" (come si evince dalle immagini) da un paio di carabinieri e qualche agente della DIGOS in borghese. Nel comunicato diffuso dall'organizzazione, si rilanciano gli slogan che avevano accompagnato le controverse iniziative precedenti, come i blitz nei musei o il blocco del traffico sul Grande Raccordo Anulare: si parla di "abbandono dei combustibili fossili, che il Governo e la classe politica che lo sostiene continuano a finanziare e incentivare, accelerando il collasso eco-climatico e condannando i loro stessi concittadini a sofferenze e morte". Ultima Generazione era nata come campagna nell'ambito del movimento internazionale "Extinction Rebellion", evolvendosi poi come organizzazione autonoma (la casa madre britannica ha infatti sconfessato questo tipo di azioni dimostrative) ed accreditandosi come l'ala più radicale di quell'ambientalismo apocalittico di matrice "gretista" che era partito con i più sobri raduni denominati "Fridays For Future". La "giustizia climatica" per la quale si battono gli ultimagenerazionisti è già in cima all'agenda degli organismi sovranazionali e dei governi delle potenze occidentali, i quali da almeno tre anni spingono per accelerare il processo di transizione verso un'economia "green", processo che viene presentato come inesorabile dagli apparati massmediatici e che altri chiamano, senza reticenze, "Great Reset". I militanti di Ultima Generazione sono dunque delle rumorose avanguardie di una rivoluzione calata dall'alto, ed i media nostrani li trattano di conseguenza con un certo paternalismo, identificandoli con il solo nome di battesimo e dando loro spazio nei telesalotti, dove al massimo si prendono qualche bonaria cazziata. Ciò nonostante, costoro sono soliti parlare di "repressione", di tentativi di "chiudere la bocca al dissenso" eccetera: pensando a quel che è successo all'epoca del Green Pass (contro il quale nessuno di questi candidi idealisti ha sollevato obiezioni), tali dichiarazioni parossistiche fanno quasi tenerezza. Il punto è che questi "dissidenti" vengono trattati coi guanti: dei cinque fermati a Roma, solo tre sono stati arrestati per essere poi rilasciati dopo meno di 24 ore senza alcuna misura cautelare a loro carico. La sensazione, riguardando le immagini del Senato "profanato", è che li abbiano lasciati fare, checché ne possa dire La Russa, che per stare nella parte ha parlato di "atto che offende tutte le istituzioni". La politica fa quadrato intorno al Senato vilipeso (con qualche folkloristica eccezione, come Orfini e la Cirinnà o il duo comico Bonelli-Fratoianni), quelli di Ultima Generazione si guadagnano la patente di ribelli duri e puri: e vissero tutti felici e contenti (fino alla prossima puntata del Truman Show).
Forwarded from Le parole sono pietre
Il Grande Fratello ti protegge

L'ex capitano della polizia Eric Adams, eletto lo scorso anno sindaco di New York in virtù della sua fama di "duro" nella lotta al crimine, ha lanciato una campagna di rafforzamento della "sicurezza pubblica" attraverso l'installazione di un maggior numero di telecamere abilitate al famigerato "riconoscimento facciale", nonostante la Grande Mela sia già disseminata di questi dispositivi, che sarebbero, in base ad una stima fatta nel maggio scorso, più di 20000. Il pretesto è quello di fronteggiare l'aumento della criminalità registratosi dopo le restrizioni pandemiche, anche se a ben vedere la crescita riguarda solo i reati "minori", mentre sparatorie ed omicidi sono in drastico calo (questi ultimi sarebbero meno di un quinto di trent'anni fa) e si verificano assai meno frequentemente rispetto ad altre metropoli come Chicago, Filadelfia e Los Angeles. Il software attraverso il quale operano queste telecamere è il controverso Clearview AI, che dispone già di un database di venti miliardi di immagini ed è in grado di individuare un soggetto incrociando i (pochi) dati presenti negli archivi delle forze di polizia ed i (molti) dati presenti su Internet, attingendo alle pagine web ed ai social network. L'aspetto più inquietante di Clearview AI è dato proprio dal "web scraping", ovvero dalla tecnica di raccolta automatica di immagini dalla rete: non si salva (quasi) nessuno. Il programma è stato pure proficuamente usato dalle truppe ucraine nel conflitto contro la Russia, dopo aver carpito qualcosa come due miliardi di foto da VKontakte, una sorta di versione russa di Facebook: in certi casi ad essere "riconosciuti" sono stati dei soldati morti, le cui macabre immagini sono state inviate ai familiari in segno di estremo vilipendio. Incalzato dai giornalisti che gli chiedevano conto di questa deriva orwelliana, il primo cittadino newyorchese ha dichiarato che l'espressione "il Grande Fratello ti guarda" resa celebre dal romanzo 1984 è da aggiornare con una formula più appropriata per questi tempi postumani: "il Grande Fratello ti protegge".
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Il caso Kasem e la fine della libertà di stampa in Occidente

Angelo Serafini Avanti.it Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo, ha invitato le organizzazioni internazionali a prestare attenzione alla detenzione di Marat Kasem, caporedattore di Sputnik Lituania. Kasem è un cittadino lettone, ma vive e lavora a Mosca da diversi anni. Si è recato in Lettonia il 30 dicembre per motivi familiari e le autorità di Riga…

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Operazione Blue Moon 2.0 – dall’eroina a Tik Tok.

Ruggero Arenella Avanti.it “Il sottoproletariato, questa putrefazione passiva degli infimi strati della società, che in seguito a una rivoluzione proletaria viene scagliato qua e là nel movimento, sarà più disposto, date tutte le sue condizioni di vita, a lasciarsi comprare per mene reazionarie.” K. Marx e F. Engels, Manifesto del Partito Comunista, 1848. Negli anni ’70 c’era l’eroina,…

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Elogio dell’individualismo cosciente

Riccardo Giordano Avanti.it Ormai è sempre più evidente che dietro alla politica dell’emergenza continua, che negli ultimi anni ha avuto una decisa accelerazione, si nasconde il progetto di una trasformazione certamente politico-sociale, ma anche e soprattutto dell’uomo – il suo modo di percepire se stesso, il pensare, l’agire – giacché il segreto del potere sta…

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Brasilia: il popolo contro Lula prende il parlamento

Dopo sei giorni di sit-in nelle piazze principali e davanti ai luoghi istituzionali della capitale Brasilia, alla fine il popolo brasiliano ha deciso di occupare il parlamento: migliaia di persone hanno sfondato il cordone di polizia e sono riusciti a entrare nelle stanze dove solo una settimana fa si era insediato il nuovo governo Lula…

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Ultime dal Brasile: l’esercito dalla parte dei manifestanti?

In Brasile, lo scontro tra l’esercito e i sostenitori dell’ex presidente del Paese Jair Bolsonaro, prosegue. Più di 400 persone sono state arrestate perché accusate di aver partecipato ai disordini e il nuovo presidente, Lula da Silva, è giunto sul posto. Ora sono stati istituiti posti di blocco nei pressi del Congresso, che i manifestanti…

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Forwarded from Le parole sono pietre
Il sorriso dei politici

I politici sorridono. Sorridono sempre, sorridono comunque, sorridono fino a un attimo prima della fine. L'ultima, significativa rappresentazione di questa allegria della "classe dirigente" è rappresentata dagli scatti che ritraggono gli aspiranti segretari del PD. Ce n'è una in cui Bonaccini e la Schlein, fianco a fianco, mostrano tutta la dentatura: pare che si stiano divertendo un mondo. In un'altra serie di istantanee, ai due si affianca la terza contendente, la piacentina Paola De Micheli, e i sorrisi si fanno asimmetrici: nella prima di esse, la stessa De Micheli resta fregata e immortalata in un'espressione da vecchia zia acida, nella seconda è la Schlein a pietrificarsi in una posa in cui non si vedono i dentoni, nella terza il sorriso d'ordinanza viene meno al cinghialotto Bonaccini. Ancor più eloquenti le foto che ritraggono il governatore emiliano con la vice che si è scelto per la corsa alla segreteria, quella Pina Picierno nota per la sua devozione a Ciriaco De Mita, con quest'ultima che ride in modo così sguaiato da lasciare interdetto pure lo stesso Bonaccini. E dire che non è stato sempre così, anzi: senza andare troppo a ritroso nel tempo, i politici della Prima Repubblica erano soliti farsi ritrarre con espressioni compunte, o al massimo con un sorriso appena abbozzato. La politica era considerata una cosa seria, e chi si fosse mostrato incline al riso ed alla frivolezza avrebbe fatto una pessima impressione davanti agli elettori. Le cose iniziarono a prendere un'altra piega nei fatidici anni '80, quando tutta la società andò vorticosamente americanizzandosi: fu allora che le "questioni di immagine" presero il sopravvento rispetto alla sostanza dei messaggi politici, costringendo tutti ad adeguarsi al nuovo andazzo dopo che i socialisti di Craxi avevano fatto da apripista. E così, fu tutto un proliferare di faccioni e dentoni: ogni candidato alle cariche pubbliche doveva mostrarsi come uno che stava bene al mondo, così bene che non la smetteva di ridere. Più il sorriso dei politicanti andava allargandosi, più si riduceva il loro potere decisionale, fino a ridurli ad attori, guitti, prestafaccia e prestanome. Oggi, nell'epoca dei social e dei photoshop, si può ben dire che dietro gli ostentati sorrisi non è rimasto nulla. Gli stessi elettori, ben educati, da un trentennio abbondante di telemunnezza, guarderebbero con estrema diffidenza ad un candidato che desse qualche segno di turbamento e non mostrasse in ogni evenienza i candidi dentoni. E allora, ridiamo tutti assieme a Pina Picierno: questo mondo è meraviglioso.
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La nomina di Bechis non laverà la vergogna di Open

Francesco Santoianni Avanti.it Ma com’è che un giornalista come Franco Bechis ora dirige il sito Open.online di Enrico Mentana? Intanto, un’altra domanda: perché Mentana lascia la direzione del sito? Certo, avrebbe cose più importanti di cui preoccuparsi ora che il suo TG registra, in un solo anno, la perdita del 8,2% degli ascolti ma qualche…

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Forwarded from Le parole sono pietre
Il persuasore occulto

Il professor David Halpern, "scienziato comportamentale" che si guadagna da vivere come amministratore delegato del Behavioural Insights Team, ha svelato alcuni trucchi del mestiere in un'intervista concessa al quotidiano britannico The Telegraph. Quando l'organizzazione da lui fondata venne chiamata dal governo a fornire consulenza sulla comunicazione nell'ambito delle campagne di prevenzione del contagio pandemico (è a questi "scienziati comportamentali" che si devono gli slogan "Hands, Face, Space" e "Stay home - Protect the NHS". che spopolarono nel Regno Unito fra il 2020 ed il 2021), Halpern fu costretto a rilevare che il primo ad andare in giro smascherato, dando un pessimo esempio, era proprio l'allora primo ministro Boris Johnson. Il professore volle quindi dare un saggio delle sue capacità condizionando subliminalmente lo stesso premier biondastro, al quale furono mostrate delle diapositive nelle quali si alternavano foto della sua faccia un po' così priva di maschera ed immagini di leader mondiali in Ffp2. Il messaggio (neanche tanto "subliminale", a dire il vero) era: "una cosa normale per un leader mondiale in questo momento è indossare una maschera". Tanto bastò affinché Johnson diventasse, da allora in poi, un coscienzioso mascherinomane. Le iniziative pianificate dal Behavioural Insights Team, che nacque come ente governativo nel 2010 per essere poi privatizzato quattro anni dopo, combinano psicologia e marketing per dare vita a progetti di ingegneria sociale che hanno lo scopo di persuadere l'opinione pubblica a seguire le politiche governative. Oltre duecento sono state sinora le "consulenze" (profumatamente pagate) ai governi di mezzo mondo elargite da quello che informalmente viene chiamato "Nudge Unit" (gruppo della "spintarella"). In una di esse, ad essere preso di mira fu il Bangladesh, nelle cui zone rurali non ne volevano proprio sapere di mascherarsi a norma di legge. Dopo mesi di "spintarelle" a danno di 340000 disgraziati, il tasso di mascherinamento salì del 30%. La filosofia di Halpern e dei suoi "spintarellisti" è semplice: la pressione sociale (meglio se "informale") funziona meglio della paura nel condizionamento delle masse. Questa intuizione era già contenuta nel documento "Mindscape" del 2010, il primo elaborato da Halpern per conto del governo britannico: in esso si affermava che un individuo è portato ad adeguarsi alle norme sociali prevalenti, ovvero a fare ciò che fanno gli altri, una volta che ne viene opportunamente richiamata l'attenzione. Il professor Halpern è stato di recente richiamato in servizio per coordinare un'altra campagna per conto del governo guidato oggi da Rishi Sunak, quella in cui si invitano "fragili" e malati a uscire di casa mascherati per non far collassare il sistema sanitario. Pur consapevole che nell'Occidente individualista tali pratiche sono più difficili da applicare rispetto a società più "collettiviste" come quelle dell'Estremo Oriente, Halpern è ottimista per il futuro: basterà affidarsi a "influencer" calibrati sui singoli segmenti sociali per dare una belle "spintarella" ad ogni tipo di pratiche virtuose, dal mangiare insetti fino al farsi la vasectomia "climatica", mentre la spintarella finale non potrà che essere quella verso una salubre eutanasia di Stato.
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Solo in Italia crediamo ancora al Dio Vaccino

Mentre in tutto il mondo, Cina compresa, la religione vaccinista perde adepti anche nel mainstream e nelle istituzioni scientifiche e sanitarie, in Italia il siero magico continua ad “ammaliare” i televirologi ed, addirittura, l’Istituto superiore di sanità, che continuano a spingere per l’ennesima iniezione salvifica. Una delle poche voci fuori dal coro è quella del…

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Brasile: arrivano i buoni (e la repressione)

Il ministro della giustizia brasiliano Flavio Dino ha dichiarato che i finanziatori e gli organizzatori delle proteste di domenica e delle irruzioni nei palazzi istituzionali a Brasilia, irruzione che viene definita dalla narrativa prevalente come tentato colpo di stato, sono già stati identificati in dieci diversi stati del paese. Si tratterebbe di individui che hanno…

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Forwarded from Avanti!
Macelleria Bakhmut

Marco Di Mauro Avanti.it Da poche ore i russi hanno terminato l’accerchiamento di Soledar, cittadina mineraria dell’Ucraina sud-orientale che prima del conflitto contava 10mila anime, circondata da miniere di sale: adoperando la tattica della morsa, attaccando sia a sud che a nord dal lato orientale, quattro giorni fa le truppe regolari russe (ex esercito della…

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Emanuela Orlandi sta in cielo

Nel marasma seguito alla dipartita di Ratzinger starebbe per prendere forma l'ennesima riapertura del "caso Orlandi", dal nome della ragazza scomparsa nel nulla a Roma il 22 giugno del 1983. Ad annunciarlo è stata proprio la magistratura del Vaticano, che in quasi quarant'anni di indagini si era sempre rivelata reticente, inquinando il lavoro degli inquirenti italiani con insabbiamenti e depistaggi, e lo ha fatto all'insaputa della stessa famiglia della ragazza, con un tempismo che pare legato all'attivismo dell'arcivescovo Georg Gänswein, l'ex segretario e "pupillo" di Benedetto XVI il quale avrebbe vergato di suo pugno un memoriale con "tutte le verità" su Emanuela Orlandi. Tali "rivelazioni esplosive" sarebbero state in parte anticipate all'interno del documentario Vatican Girl, trasmesso lo scorso anno sulla piattaforma Netflix. Dopo tre decenni e passa di svolte, marce indietro, chiusure e riaperture, la scomparsa di Emanuela Orlandi viene legata allo scontro consumatosi all'interno delle mura vaticane fra due fazioni, l'una raggrumatasi intorno all'Opus Dei, l'altra vicina alla finanza "laica", una faida nella quale sarebbe maturato pure l'attentato a Giovanni Paolo II del 13 maggio 1981 (nonché la precoce scomparsa del suo predecessore) e che sarebbe deflagrata per conflitti sulla gestione degli affari della Santa Sede, che era all'epoca il crocevia di operazioni di riciclaggio di denaro sporco. La ragazza venne avvicinata prima da un uomo che le propose di partecipare ad una sfilata di moda e poi da una donna, sparendo nel nulla mentre si recava ad una lezione di musica. Nelle prime fasi della vicenda, il rapimento di Emanuela Orlandi fu rivendicato da emissari che chiedevano la liberazione di Ali Agca, l'uomo che aveva attentato alla vita del papa due anni prima. Successivamente, inquirenti, familiari, amici e conoscenti della ragazza furono bersagliati da una gragnuola di telefonate farneticanti che avevano lo scopo di produrre sempre nuove, improbabili "piste", mescolando, come nella migliore tradizione delle agenzie di intelligence, gocce di verità a fiumi di menzogne. Quando sulla scena apparve a rivendicare il rapimento l'ancor più improbabile "Fronte di Liberazione Anticristiano Turkesh", il caso Orlandi venne associato ad un'altra sparizione, maturata nella stessa città appena un mese prima, quella della quattordicenne Mirella Gregori. di cui si erano perse le tracce, fatto appurato in seguito dagli inquirenti, una settimana dopo una visita guidata nel Vaticano assieme alla sua classe, circostanza nella quale era stata scattata una foto che ritraeva la ragazza sorridente accanto a Giovanni Paolo II. Fra i primi ad intervenire per intorbidire le acque sul caso Orlandi ci furono i servizi segreti italiani, che aprirono e fecero immediatamente chiudere la pista della "tratta delle bianche", pista tornata in auge nel 2012, quando padre Gabriele Amorth tirò in ballo un giro di pedofilia d'alto bordo del quale sarebbero stati promotori i vertici del clero vaticano. Il ruolo della banda della Magliana, per anni enfatizzato dai mass media, appare invece marginale: pur volendo attribuire agli uomini di Renato De Pedis, il boss sepolto nella basilica di Sant'Apollinare per i servigi resi alle alte sfere della Chiesa, la funzione della manovalanza, è chiaro che si tratta di una cosa assai più grande di loro. Una verità inattaccabile su questa oscura ed inestricabile vicenda l'ha detta Papa Francesco, il quale così si rivolse ai familiari della ragazza scomparsa una domenica di dieci anni fa: “Emanuela sta in cielo”, senza fornire ulteriori elementi. Del resto, già nel luglio di quel fatale 1983 i rapitori fecero pervenire, prima al Vaticano (che “archiviò” le prove senza renderle pubbliche) e poi alla stampa italiana un'audiocassetta sul cui lato B erano registrate pianti, urla ed invocazioni di aiuto di una povera ragazza sacrificata prima sull'altare di chissà quali traffici e poi su quella della ragion di Stato.
Forwarded from Avanti!
Covid in Cina: la propaganda inciampa (ancora una volta) sui crematori

Francesco Santoianni Avanti.it Rispetto al Covid, sulle falsità propagate dal governo cinese e sui motivi di queste ci siamo già soffermati in un lungo articolo; figuriamoci se siamo qui a difendere le sue posizioni e le sue giravolte sulla gestione dell’emergenza Covid. Quello che vale pena di segnalare è la sbalorditiva posizione di tutti i…

Leggi l'articolo: https://avanti.it/covid-in-cina-la-propaganda-inciampa-ancora-una-volta-sui-crematori/

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La seduzione nefasta dell’occidentale

L’occidente colonialista ha creato la seduzione della società disciplinata
usando la neolingua e il doppio pensiero basato sul rovesciamento dei significati delle parole usate.
L’autore Michael Ellner l’ha descritto magistralmente: “guardiamoci intorno un attimo. Tutto è al contrario. Tutto è sottosopra. I medici distruggono la salute, gli avvocati distruggono la giustizia, le università distruggono la cultura, i governi distruggono la libertà,i mezzi di comunicazione distruggono l’informazione e le religioni distruggono la spiritualità”. Volendo continuare; possiamo aggiungere, la finanza distrugge l’economia, i politici distruggono gli stati, la scienza distrugge la vita. Eppure noi tutti pensiamo di vivere nel migliore dei mondi possibili. Questo in virtù della neolingua.
Questa è la conseguenza del principio di rovesciamento del significato e della generale indeterminatezza delle cose, causata dall’uso perverso della neolingua, come strumento finalizzato a farci accettare qualsiasi versione della realtà o di un evento storico, meno che quella reale. L’occidente nella sua arroganza di voler cambiare il corso degli eventi storici è sempre o quasi riuscito a modificare la percezione storica della sua natura predatoria poiché ha sviluppato la capacità di bombardare il mondo attraverso una macchina mediatica che controlla totalmente la nostra percezione di ciò che si suppone essere reale.

La pura e semplice verità non appartiene più all’occidente governato dall’iniquità e dalla menzogna. La seduzione si è trasformata in una costrizione costante, dettata da un ristretto gruppo di persone che in preda all’ossessione speculativa sono disposti a tutto pur di mantenere l’enorme potere economico acquisito nel tempo.
"Gli dei sono diventati malattie" scrisse una volta C.G. Jung. l’intera civiltà occidentale è in preda all’ autodistruzione nel vano tentativo di fuggiire dagli dei, persa nei labirinti ideologici della psiche collettiva.

Arteseo
Forwarded from Le parole sono pietre
La pensione del Drago

Pare che, dopo una lunga e operosa vita trascorsa ad occuparsi degli affari altrui, in quest'ultimo periodo il Drago si stia godendo la pensione badando unicamente agli affari propri. Anche nel sospirato riposo, tuttavia, il Drago continua a sbuffare fuoco: attraverso le pagine del Corriere della Sera ha avuto occasione di rivendicare, proprio alla vigilia di Natale, i fantasmagorici risultati del suo governo. Riduzione delle diseguaglianze, record storico del tasso di occupazione, crescita superiore a quella di Francia e Germania: questi alcuni fra i miracoli compiuti dal più grande maggiordomo di tutti i tempi. A detta sua, se non glielo avessero impedito i partiti cattivi e irresponsabili ponendo fine al suo illuminato governo, avrebbe pure introdotto il salario minimo, beneficiando ulteriormente le famiglie a basso reddito che sono state sempre al centro delle sue preoccupazioni. "Sarei rimasto volentieri per completare il lavoro, se mi fosse stato consentito" ha sinistramente chiosato il Rettile: va a finire che è pure lui una vittima di questo mondo. Ad ogni modo, il suo agognato riposo da Drago Pensionato è messo a rischio da tutti quelli che lo tirano per la giacchetta per fargli salvare questo e quell'altro: a cavallo fra il vecchio e il nuovo anno il suo nome è stato fatto per succedere alla von der Leyen alla guida della Commissione Europea, per tornare al timone della Banca Centrale Europea e per diventare il prossimo segretario generale della NATO. In attesa di salvare l'Europa e l'Occidente dopo aver salvato l'Italia, al Drago potrebbero essere affidati i 300 miliarducci del "Global Gateway", un piano dell'UE concepito per "sviluppare infrastrutture in tutto il mondo con particolare attenzione ai paesi asiatici, africani e sudamericani, investendo in tecnologie digitali, trasporti, sanità, clima, energia, istruzione e ricerca", una sorta di risposta alla "nuova via della seta" di marca cinese. Nell'italietta provinciale, invece, c'è stato un avvocato che ha addirittura osato chiamare il Drago a testimoniare in tribunale: si tratta di Michele Passione, difensore del garante dei detenuti Mauro Palma nel processo relativo ai pestaggi avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere il 6 aprile scorso. Nessuno è profeta in patria, insomma, manco Lui: dopo lo sfregio subito in occasione della mancata elezione a presidente della repubblica, è già tanto se il Drago mantiene la cittadinanza italiana. Le sue profezie, tuttavia, restano: la famosa "agenda" caratterizzerà i governi da qui all'eternità, e gli effetti del siero da lui inoculato a forza si faranno sentire anche quando il Drago sputerà fuoco solo dalle pagine dei libri di storia. "Sapevo che erano limitazioni delle libertà individuali, ma erano necessarie per garantire a tutti il diritto alla salute" le ultime parole fumose.
L’UNIONE EUROPEA ANDRÀ IN MASSA AL WORLD ECONOMIC FORUM. ASSENTE IL GOVERNO ITALIANO

L
’istituzione che sembra essere maggiormente entusiasta di partecipare alla riunione di Davos è, non a caso, l’Unione europea, che sarà presente con ben 16 esponenti. Si va dalla Presidente della Banca Centrale europea Christine Lagarde, passando per 14 commissari tra cui Paolo Gentiloni, per finire con la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. ...

https://forum.comedonchisciotte.org/notizie-dal-mondo/lunione-europea-andra-in-massa-al-world-economic-forum-assente-il-governo-italiano/
Forwarded from Avanti!
Come Black Lives Matter ha ucciso Keenan Anderson

Marco Di Mauro Avanti.it La polizia di Los Angeles ha stabilito, nei primi tre giorni dell’anno, un nuovo record, riuscendo ad ammazzare tre persone in tre giorni. Il caso di George Floyd si è ripetuto un’altra volta, uguale, e in una città tenuta saldamente in mano da chi della lotta alla brutalità poliziesca si era…

Leggi l'articolo: https://avanti.it/come-black-lives-matter-ha-ucciso-keenan-anderson/

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Forwarded from Le parole sono pietre
La clonazione dei campioni

In Cina è stato appena clonato un cavallo-campione: armeggiando con le cellule prelevate al destriero tedesco Ursus, gli stregoni del laboratorio Sinogene hanno dato vita a Zhuang Zhuang, messo al mondo per seguire le orme del "padre" nell'ambito degli sport equestri. Il progetto avrebbe infatti il fine di far primeggiare la Cina anche nell'equitazione, uno dei pochi sport in cui il gigante asiatico è "rimasto indietro" rispetto all'Occidente (pare infatti che Ursus fosse un fuoriclasse del salto a ostacoli). Con questa pratica, inoltre, verrebbe abbattuto il costo di questi animali da competizione: oggigiorno, un esemplare adulto nato in modo "naturale" arriva a costare centinaia di migliaia di euro. La clonazione dei cavalli ebbe origine in Italia esattamente venti anni fa, quando venne inopinatamente calata in questa valle di lacrime Prometea, una puledra che si trovò ad essere, in qualche modo, partorita da se stessa: a portare a termine la gravidanza fu infatti la stessa cavalla alla quale erano state prelevate le cellule per l'esperimento. L'artefice di questo miracolo porta il nome di Cesare Galli: allora era un visionario veterinario cremonese impiegato presso il locale consorzio di incremento zootecnico, oggi è addirittura il presidente della International Embryo Technology Society, dopo aver fondato con la moglie la start up Avantea, un "laboratorio di tecnologie avanzate per la riproduzione animale e la ricerca biotecnologica". Galli poté compiere l'impresa grazie al ministro della salute dell'epoca, Girolamo Sirchia, che aveva revocato il divieto sulle controverse sperimentazioni posto dalla precedente ministra Rosy Bindi. Prometea vide la luce dopo 840 tentativi andati a vuoto: il passo successivo, negli auspici di Galli, sarebbe stato quello di clonare Varenne, considerato il più grande cavallo trottatore di tutti i tempi, ma non se n'è mai fatto nulla a causa dell'ostilità preconcetta del suo proprietario. Da quei tempi pioneristici ne son successe di cose: oggi clonare cavalli (e non solo) è alla portata di (quasi) tutti. Rivolgendosi, per esempio, alla Viagen pets & equine, è possibile "resuscitare" i propri animali domestici defunti: sborsando 50000 dollari per un cane o un gatto e 85000 per un equino, questa che si presenta come "l'unica azienda di clonazione di animali da compagnia negli stati Uniti" farà arrivare a casa vostra una replica (persino migliorata, si suppone) del vostro trapassato Fuffy. Per avvalersi del servizio, non serve essere necessariamente dei ricconi fanfaroni: basta risparmiare su qualcosa di superfluo. Lo stesso presidente della Viagen, Blake Russell, ha parlato in questi termini della sua esperienza nel momento in cui ha scelto di dare "un'altra possibilità" al suo cane e rinunciare alla macchina nuova: "è stata una decisione fantastica perché la mia macchina non mi ha mai amato come fa il clone del mio cane". Se poi il replicante dovesse deludere le vostre aspettative, bisognerà farsene una ragione: a caval clonato (e a cane, a gatto...a uomo?) non si guarda in bocca.