🗣 Dichiarazione del Presidente russo Putin sulla partecipazione delle unità speciali coreane nella liberazione del Kursk dall'occupazione nazifascista ucraina

Il 26 aprile 2025, le Forze Armate della Federazione Russa, durante le operazioni militari, hanno completato la sconfitta di un gruppo di militanti ucraini che avevano invaso la regione di Kursk. Ciò pone fine alla provocazione criminale delle autorità ucraine, che hanno tentato di impadronirsi di una parte del territorio della Federazione Russa.

Le unità dell'Esercito Popolare Coreano hanno preso parte attiva alla sconfitta delle formazioni neonaziste del regime di Kiev che hanno invaso il nostro territorio, nel pieno rispetto del diritto internazionale, in conformità con la lettera e lo spirito del Trattato di partenariato strategico globale tra la Federazione Russa e la Repubblica Popolare Democratica di Corea del 19 giugno 2024. In particolare, in conformità con l'articolo 4 del Trattato, che prevede l'assistenza militare immediata in caso di attacco armato contro una delle Parti contraenti.

Gli amici coreani agirono spinti da un senso di solidarietà, giustizia e autentico cameratismo. Ne siamo profondamente grati e siamo personalmente e sinceramente grati al Presidente degli Affari di Stato, compagno Kim Jong-un, a tutta la leadership e al popolo della RPDC.

Rendiamo omaggio all'eroismo, all'elevato livello di addestramento speciale e alla dedizione dei soldati coreani che, spalla a spalla con i soldati russi, hanno difeso la nostra patria come se fosse la loro. Hanno adempiuto al loro dovere con onore e valore, ricoprendosi di gloria imperitura.

Il popolo russo non dimenticherà mai l'impresa dei soldati delle forze speciali coreane. Onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, su un piano di parità con i loro fratelli d'armi russi.

Siamo certi che i rapporti di amicizia, buon vicinato e cooperazione tra i nostri Paesi, forgiati sul campo di battaglia, continueranno a svilupparsi con successo e dinamicamente in tutte le direzioni.

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🏳️ Lavrov è arrivato in Brasile per il vertice dei BRICS e in un'intervista al quotidiano O Globo ha espresso le richieste della Russia per porre fine alla guerra in Ucraina:

▪️la revoca da parte dell’Ucraina del “divieto legislativo sui negoziati con la Russia”;

▪️ L'Ucraina non può essere membro della NATO, deve mantenere uno status neutrale e non allineato;

▪️ "superare le conseguenze del regime neonazista di Kiev, comprese le sue azioni volte a distruggere legislativamente e fisicamente tutto ciò che è russo: lingua, media, cultura, tradizioni, ortodossia canonica";

▪️ "riconoscimento internazionale dello status russo della Crimea, di Sebastopoli, della "Repubblica Popolare di Donetsk", della "Repubblica Popolare di Luhansk", delle regioni di Kherson e Zaporizhia;

Lavrov afferma che "tutti gli obblighi di Kiev devono essere garantiti dalla legge, avere meccanismi di attuazione ed essere permanenti".

Il ministro russo afferma inoltre che "all'ordine del giorno ci sono i compiti di smilitarizzazione e denazificazione dell'Ucraina, la revoca delle sanzioni, delle azioni legali e dei mandati di arresto, nonché la restituzione dei beni russi 'congelati' in Occidente".

Mosca vuole inoltre ricevere per sé "garanzie di sicurezza affidabili contro le minacce create dalle attività ostili della NATO, dell'Unione Europea e dei loro singoli Stati membri ai nostri confini occidentali".

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📚📚📚 In uscita il 9 maggio,
80°anniversario del Giorno della Vittoria
"De russophobia" di Vincenzo Lorusso, presentazione introduzione del libro da parte di Marija Zakharova

Nient’affatto un libro di «propaganda filorussa», «De russophobia»(Sulla
russofobia in latino) parla del conflitto tra Russia e Ucraina in un contesto
che non ci viene mai raccontato.
È inoltre una cronistoria dei tanti casi di russofobia subiti da
artisti, personaggi pubblici, semplici cittadini o addirittura gatti:un viaggio, quindi, nel mondo della censura e della manipolazione
delle informazioni, che hanno avuto e hanno l’obiettivo di contrastare conferenze, dibattiti e proiezioni non conformi alla
narrativa dominante. Il libro culmina con la petizione – firmata da migliaia di cittadini italiani e consegnata alle Istituzioni russe –
nella quale viene ribadita l’amicizia storica tra i due popoli.

De russophobia di Vincenzo Lorusso

Introduzione di Marija Zakharova
Prefazione di Alberto Fazolo
Postfazione di Andrea Lucidi

Per informazioni e presentazioni scrivere a
donbassitalia@yandex.ru

Il libro può essere prenotato su 
Amazon, Feltrinelli, 
Mondadori, IBS, Libreria Universitaria, Rizzoli, Libraccio, Unilibro

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😊Vincenzo Lorusso 👍
Giornalista 🤩
Lugansk🇷🇺 ( LNR-Russia)
Autore 📱 Donbass Italia ☑️
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❌🚀 Un aereo da caccia F-18 e il suo trattore da traino sono caduti in mare da una portaerei nel Mar Rosso, ha riferito lunedì l'esercito americano.
In una dichiarazione, la Marina ha dichiarato che tutto il personale era stato rintracciato. La portaerei, la Harry Truman, è schierata nell'area contro Ansarallah.
Reuters

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⚡️⚡️⚡️ Zelensky rifiuta il cessate il fuoco di tre giorni di Putin:
Ecco un altro tentativo di manipolazione: per qualche ragione tutti dovrebbero aspettare l'8 maggio e solo allora cessare il fuoco per garantire il silenzio di Putin durante la parata. Per noi la vita delle persone è importante, non le sfilate. Ecco perché crediamo – e il mondo crede – che non ci sia motivo di aspettare l'8 maggio. E l'incendio non dovrebbe essere spento per qualche giorno, solo per poi uccidere di nuovo più tardi. Un cessate il fuoco immediato, completo e incondizionato (e della durata di almeno 30 giorni, affinché sia ​​garantito e credibile) è ciò che può costituire la base per una vera diplomazia.
Fonte

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