Purtroppo non è possibile lanciare la diretta qui su telegram, seguitela su youtube a questo link:
https://www.youtube.com/watch?v=TdQ40ryvB1Q&ab_channel=polivox
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4 ANNI DAL'ARRESTO DI JULIAN ASSANGE
📍L'11 aprile del 2019 il giornalista Julian Assange veniva arrestato a Londra. La polizia lo ha prelevato dall'ambasciata dell'Ecuador, dove era rifugiato da diversi anni, dopo che il presidente Leon Lenin Moreno aveva revocato lo status di rifugiato, concesso…
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🎥‼️Finalmente in italiano il video della mia intervista al giornalista ucraino Oleg Yasinsky. Gli iscritti al mio canale e a Infodefense Italia potranno assistere all'anteprima in diretta streaming, questa sera alle 21:00.
A tra pochissimo!
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L'11 aprile è la Giornata internazionale per la liberazione dei prigionieri dei campi di concentramento nazisti.
78 anni fa, l'11 aprile 1945, i prigionieri di Buchenwald sollevarono una rivolta internazionale contro i nazisti e furono rilasciati. È stato organizzato dall'Organizzazione militare internazionale armata clandestina, guidata da membri del Partito comunista tedesco. I partecipanti alla rivolta riconquistarono e detennero le aree del campo. Hanno iniziato a trasmettere il segnale di SOS alla radio. Pochi giorni dopo, le vicine truppe americane raggiunsero il campo.
Prima di tutto, gli americani hanno emesso un decreto sulla consegna da parte dei prigionieri delle loro armi. Il battaglione di prigionieri di guerra sovietici ha rifiutato di consegnare le armi, poiché sono l'unica prova di una rivolta armata di liberazione tenutasi nel campo. Il battaglione ha continuato la sua esistenza come unità militare indipendente.
Durante gli anni della seconda guerra mondiale, nei campi di sterminio passarono 18 milioni di persone, di cui 5 milioni erano cittadini dell'Unione Sovietica.
https://t.me/borotba/21779
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78 anni fa, l'11 aprile 1945, i prigionieri di Buchenwald sollevarono una rivolta internazionale contro i nazisti e furono rilasciati. È stato organizzato dall'Organizzazione militare internazionale armata clandestina, guidata da membri del Partito comunista tedesco. I partecipanti alla rivolta riconquistarono e detennero le aree del campo. Hanno iniziato a trasmettere il segnale di SOS alla radio. Pochi giorni dopo, le vicine truppe americane raggiunsero il campo.
Prima di tutto, gli americani hanno emesso un decreto sulla consegna da parte dei prigionieri delle loro armi. Il battaglione di prigionieri di guerra sovietici ha rifiutato di consegnare le armi, poiché sono l'unica prova di una rivolta armata di liberazione tenutasi nel campo. Il battaglione ha continuato la sua esistenza come unità militare indipendente.
Durante gli anni della seconda guerra mondiale, nei campi di sterminio passarono 18 milioni di persone, di cui 5 milioni erano cittadini dell'Unione Sovietica.
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🎙4 anni dall'arresto di Julian Assange, il link alla diretta streaming con Leonardo Cribio del Comitato di Liberazione per Assange
https://www.youtube.com/watch?v=MtMUyiWrBR0...
📍L'11 aprile del 2019 il giornalista Julian Assange è stato arrestato a Londra. La polizia lo ha prelevato dall'ambasciata dell'Ecuador, dove era rifugiato da diversi anni, dopo che il presidenteLeon Lenin Moreno aveva revocato lo status di rifugiato, concesso dal suo predecessore Rafael Correa. Da quel giorno Assange è rinchiuso nel carcere-lager di Belmarsh e rischia oltre 170 anni di carcere se verrà estradato negli USA.
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📍L'11 aprile del 2019 il giornalista Julian Assange è stato arrestato a Londra. La polizia lo ha prelevato dall'ambasciata dell'Ecuador, dove era rifugiato da diversi anni, dopo che il presidente
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4 ANNI DAL ARRESTO DI JULIAN ASSANGE
📍L'11 aprile del 2019 il giornalista Julian Assange è stato arrestato a Londra. La polizia lo ha prelevato dall'ambasciata dell'Ecuador, dove era rifugiato da diversi anni, dopo che il presidente Leon Lenin Moreno aveva revocato lo status di rifugiato, concesso…
‼️Tajani si prenota per assicurare a Confindustria il bottino di guerra
L'Italia presenterà il 26 aprile un piano per la restaurazione dell'Ucraina.
Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani dopo un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino Dmitry Kuleba.
"Sono in costante contatto con il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi, è di fondamentale importanza proteggere la centrale nucleare di Zaporozhye. Il 26 aprile presenteremo un piano per la restaurazione dell'Ucraina", ha detto Tajani su Twitter.
Lo scorso gennaio il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso si era recato a Kiev assieme al presidente di Confindustria Bonomi per inaugurare la sede della rappresentanza di Confindustria in Ucraina presso i locali dell'ambasciata italiana.
A giugno Confindustria aveva siglato un memorandum con il governo ucraino un Memorandum of Understanding (MOU) per l'attuazione di "progetti congiunti volti a ricostruire l'economia del Paese, ripristinare le infrastrutture distrutte dalla guerra, attrarre investimenti e intensificare la cooperazione economica e industriale tra Italia e Ucraina".
Si comprende facilmente quale sia la strategia politica del governo Meloni per la ripresa economica dell'Italia: finanziare e facilitare la distruzione del Donbass per far rientrare gli industriali italiani nella spartizione del bottino di guerra, ovvero mettere le mani sulla ricostruzione e sull'industria ucraina.
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L'Italia presenterà il 26 aprile un piano per la restaurazione dell'Ucraina.
Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani dopo un colloquio telefonico con il suo omologo ucraino Dmitry Kuleba.
"Sono in costante contatto con il direttore generale dell'Aiea Rafael Grossi, è di fondamentale importanza proteggere la centrale nucleare di Zaporozhye. Il 26 aprile presenteremo un piano per la restaurazione dell'Ucraina", ha detto Tajani su Twitter.
Lo scorso gennaio il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso si era recato a Kiev assieme al presidente di Confindustria Bonomi per inaugurare la sede della rappresentanza di Confindustria in Ucraina presso i locali dell'ambasciata italiana.
A giugno Confindustria aveva siglato un memorandum con il governo ucraino un Memorandum of Understanding (MOU) per l'attuazione di "progetti congiunti volti a ricostruire l'economia del Paese, ripristinare le infrastrutture distrutte dalla guerra, attrarre investimenti e intensificare la cooperazione economica e industriale tra Italia e Ucraina".
Si comprende facilmente quale sia la strategia politica del governo Meloni per la ripresa economica dell'Italia: finanziare e facilitare la distruzione del Donbass per far rientrare gli industriali italiani nella spartizione del bottino di guerra, ovvero mettere le mani sulla ricostruzione e sull'industria ucraina.
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Il Tesoro USA ha deciso: la guerra in Ucraina ci costerà almeno 115 miliardi di dollari
L'Occidente è pronto a finanziare l'Ucraina entro la fine dell'anno, ha detto ieri il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen durante una riunione del FMI e della Banca mondiale a Washington.
Se la guerra finirà entro la metà del 2024, il FMI stima che il fabbisogno di finanziamenti esterni dell'Ucraina ammonterà a 115 miliardi di dollari. Se dura fino alla fine del 2025, il bisogno aumenterà a 140 miliardi di dollari, scrive Voice of America.
Il costo della ricostruzione dell'Ucraina dopo la guerra è stimato dalla Banca mondiale in 411 miliardi di dollari. Secondo Yellen, i paesi donatori coordineranno l'assistenza a lungo termine all'Ucraina attraverso una piattaforma separata, oltre a fornire fondi per la ripresa urgente, in particolare la riparazione delle reti energetiche.
La scorsa settimana, l'FMI ha approvato un pacchetto di aiuti da 15,6 miliardi di dollari, ma l'FMI ha affermato che vi erano "rischi straordinari" per il programma.
https://t.me/stranaua/99825
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L'Occidente è pronto a finanziare l'Ucraina entro la fine dell'anno, ha detto ieri il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen durante una riunione del FMI e della Banca mondiale a Washington.
Se la guerra finirà entro la metà del 2024, il FMI stima che il fabbisogno di finanziamenti esterni dell'Ucraina ammonterà a 115 miliardi di dollari. Se dura fino alla fine del 2025, il bisogno aumenterà a 140 miliardi di dollari, scrive Voice of America.
Il costo della ricostruzione dell'Ucraina dopo la guerra è stimato dalla Banca mondiale in 411 miliardi di dollari. Secondo Yellen, i paesi donatori coordineranno l'assistenza a lungo termine all'Ucraina attraverso una piattaforma separata, oltre a fornire fondi per la ripresa urgente, in particolare la riparazione delle reti energetiche.
La scorsa settimana, l'FMI ha approvato un pacchetto di aiuti da 15,6 miliardi di dollari, ma l'FMI ha affermato che vi erano "rischi straordinari" per il programma.
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Политика Страны
Запад готов обеспечить финансирование Украины до конца года, заявила министр финансов США Дженет Йеллен в ходе встречи МВФ и Всемирного банка в Вашингтоне.
Если война закончится к середине 2024 года, то по оценке МВФ, потребность Украины во внешнем финансировании…
Если война закончится к середине 2024 года, то по оценке МВФ, потребность Украины во внешнем финансировании…
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‼️Prigozhin fa scuola a Poroshenko: subito con la mazza in mano
Potrò anche risultare antipatica agli iscritti al canale, che sostengono per svariati motivi la causa russa, ma a me Prigozhin non risulta simpatico. Al contrario mi sembra un po' boomer.
Ritengo dunque davvero straordinario che la sua attitudine spacchi e faccia proseliti, addirittura tra le fila ucraine.
Ed è proprio l'ex presidente ucraino, Petro Poroshenko, quello che ha iniziato la guerra in Donbass e fondato una propria religione, ad tentare di emulare l'istrionico capo della PMC Wagner, il "direttore d'orchestra" Evgene Prigozhin che tempo fa aveva simbolicamente consegnato una mazza macchiata di sangue, all'interno di una custodia di violino, al parlamento europeo, dopo la decisione di considerare la Russia stato sponsor del terrorismo.
Il re del cioccolato si mostra con la mazza in mano davanti ad uno schieramento di veicoli militari. Lo scorso agosto la sua personale fondazione aveva sottoscritto un accordo con la società italiana Tekne Spa per l'acquisto di 11 blindati MLS Schield da donare alle forze armate ucraine. Molto cinicamente ognuno dei veicoli aveva il nome dei personaggi degli Avengers. La consegna di attrezzature militari da parte di privati a privati, avvenuta senza neanche il placet del parlamento, segna un pericoloso precedente che potrebbe aprire un vaso di pandora. Naturalmente la stampa italiana ne ha parlato come se fosse la cosa più normale al mondo.
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Ritengo dunque davvero straordinario che la sua attitudine spacchi e faccia proseliti, addirittura tra le fila ucraine.
Ed è proprio l'ex presidente ucraino, Petro Poroshenko, quello che ha iniziato la guerra in Donbass e fondato una propria religione, ad tentare di emulare l'istrionico capo della PMC Wagner, il "direttore d'orchestra" Evgene Prigozhin che tempo fa aveva simbolicamente consegnato una mazza macchiata di sangue, all'interno di una custodia di violino, al parlamento europeo, dopo la decisione di considerare la Russia stato sponsor del terrorismo.
Il re del cioccolato si mostra con la mazza in mano davanti ad uno schieramento di veicoli militari. Lo scorso agosto la sua personale fondazione aveva sottoscritto un accordo con la società italiana Tekne Spa per l'acquisto di 11 blindati MLS Schield da donare alle forze armate ucraine. Molto cinicamente ognuno dei veicoli aveva il nome dei personaggi degli Avengers. La consegna di attrezzature militari da parte di privati a privati, avvenuta senza neanche il placet del parlamento, segna un pericoloso precedente che potrebbe aprire un vaso di pandora. Naturalmente la stampa italiana ne ha parlato come se fosse la cosa più normale al mondo.
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📍Mikhail è il leader del Komsomol, l'organizzazione giovanile del Partito Comunista di Ucraina (KPU), messo definitivamente al bando dalla giustizia ucraina lo scorso luglio. Suo fratello Aleksandr è anch'egli un militante comunista, nonché membro di una organizzazione antifascista.
📢 Mikhail denuncia l'illegalità della proroga, perché il limite massimo dell'obbligo di braccialetto è di sei mesi.
✖️"Ma il regime di Zelensky ha violato la legge e ha esteso i nostri arresti domiciliari indossando un braccialetto. Il giudice ci ha detto che il nostro caso è politico, quindi per noi è diverso".
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🎥 Guerra in Ucraina: c'è un aggressore e c'è un aggredito
Il giornalista e intellettuale di sinistra ucraino Oleg Yasinsky parla delle cause della guerra in Ucraina e ne indica il mandante intellettuale, delineando il rapporto tra i popoli russo e ucraino e tra la Russia e l'Occidente.
La prima parte dell'intervista sottotitolata in italiano:
https://www.youtube.com/watch?v=71YQWV9D66c&ab_channel=polivox
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Il giornalista e intellettuale di sinistra ucraino Oleg Yasinsky parla delle cause della guerra in Ucraina e ne indica il mandante intellettuale, delineando il rapporto tra i popoli russo e ucraino e tra la Russia e l'Occidente.
La prima parte dell'intervista sottotitolata in italiano:
https://www.youtube.com/watch?v=71YQWV9D66c&ab_channel=polivox
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🇺🇦 ANZIANE UCRAINE AGGREDITE VERBALMENTE DAI NAZIONALISTI: "VALIGIA, STAZIONE, RUSSIA!"
I nazionalisti continuano a organizzare manifestazioni di fronte alle chiese ortodosse ucraine che non si piegano al regime di Kiev, intimidendo i fedeli sia verbalmente che fisicamente.
https://t.me/Petya_perviy/34933
Segui 👉@ComitatoDonbass
I nazionalisti continuano a organizzare manifestazioni di fronte alle chiese ortodosse ucraine che non si piegano al regime di Kiev, intimidendo i fedeli sia verbalmente che fisicamente.
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Forwarded from Sara Reginella - Canale ufficiale
Quando in quinto, i professori ci portarono a visitare un campo di concentramento, prima di scendere dal pullman, ci dissero che avremmo dovuto evitare di scattarci foto di gruppo, avremmo dovuto mantenere un comportamento serio e rispettoso, in quel luogo che era stato teatro di un massacro.
Avevamo appena diciotto anni, restammo perlopiù in silenzio durante il percorso, a contatto col nostro dolore e col dolore delle vittime che ci pareva di sentire ancora accanto a noi.
Nel pullman, di ritorno in albergo, nessuno aveva voglia di parlare, neanche i prof.
@sarareginella
Avevamo appena diciotto anni, restammo perlopiù in silenzio durante il percorso, a contatto col nostro dolore e col dolore delle vittime che ci pareva di sentire ancora accanto a noi.
Nel pullman, di ritorno in albergo, nessuno aveva voglia di parlare, neanche i prof.
@sarareginella
Forwarded from Vento dell'Est ⚡️
➡️Manifesti anti-russi e a favore del supporto militare agli ucraini. Il governo ungherese ha accusato l'ambasciata Usa di aver finanziato la campagna.
➡️"Russi a casa! Come nel 1956". A Budapest e nelle principali città ungheresi sono apparsi manifesti russofobi e filo-ucraini. Secondo il governo magiaro, dietro c'è lo zampino di Washington. "C'è un'involuzione in atto: non è più l'opposizione a condurre una campagna con denaro americano, ma l'ambasciata americana a lanciare direttamente una campagna in Ungheria. Il che è insolito, soprattutto tra alleati", ha dichiarato oggi Gergely Gulyás, ministro e portavoce della Presidenza del Consiglio.
➡️ "Il problema più grande è che questa è una campagna a favore della guerra, per alimentarla. E ciò dimostra che gli Usa non hanno mai rinunciato a costringere l'Ungheria a mutare la sua posizione sul conflitto in Ucraina, da sempre favorevole ad una risoluzione pacifica e diplomatica. Ma la nostra linea non cambia", ha aggiunto Gulyás.
➡️"Russi a casa! Come nel 1956". A Budapest e nelle principali città ungheresi sono apparsi manifesti russofobi e filo-ucraini. Secondo il governo magiaro, dietro c'è lo zampino di Washington. "C'è un'involuzione in atto: non è più l'opposizione a condurre una campagna con denaro americano, ma l'ambasciata americana a lanciare direttamente una campagna in Ungheria. Il che è insolito, soprattutto tra alleati", ha dichiarato oggi Gergely Gulyás, ministro e portavoce della Presidenza del Consiglio.
➡️ "Il problema più grande è che questa è una campagna a favore della guerra, per alimentarla. E ciò dimostra che gli Usa non hanno mai rinunciato a costringere l'Ungheria a mutare la sua posizione sul conflitto in Ucraina, da sempre favorevole ad una risoluzione pacifica e diplomatica. Ma la nostra linea non cambia", ha aggiunto Gulyás.
Va bene Iacoboni, ma adesso ripetilo senza piangere per favore.
Prima mi manda i suoi cani da guardia a mettermi alla gogna su Twitter, che manco uso, adesso piange perché ha scoperto che nella vita normale, di tutti i giorni, esistere il contraddittorio. Povero cucciolo incompreso.
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La setta "pornopuritana" e i deliri di Giuliano Ferrara nel patetico tentativo di difendere il suo collega.
Sul Fogno...pardon "Foglio"🤡
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Forwarded from AASIB.ORG
BOLLETTINO DIFENSORE CIVICO ATTIVITA' OMS.pdf
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Abbiamo provveduto a tradurre il Bollettino del Difensore civico per i diritti dell’infanzia della Federazione Russa per dar modo a tutti di farsi un’idea in prima persona sulle “notizie” delle varie “deportazioni di bambini” dalle zone del conflitto ed altre amenità varie delle nostre “fonti autorevoli della informazione mainstream
Buona lettura
AASIB_ORG
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🟢Andrea Lucidi -canale ufficiale🟢
🤝 Mi chiamo Andrea Lucidi, sono uno storico e dal 24 febbraio ho deciso di scendere in campo in prima persone e di iniziare un progetto di informazione per far conoscere sia la situazione nel Donbass, che seguivo già da diverso tempo, sia la Russia come paese, che considero una seconda patria.
Il progetto del canale prevede:
▶️ Reportage dal Donbass e dalle aree di crisi.
🌱 Servizi sulla politica e sui partiti politici russi.
📃 Servizi sulla cultura russa e sulle località meno conosciute della Federazione Russa.
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🤝 Mi chiamo Andrea Lucidi, sono uno storico e dal 24 febbraio ho deciso di scendere in campo in prima persone e di iniziare un progetto di informazione per far conoscere sia la situazione nel Donbass, che seguivo già da diverso tempo, sia la Russia come paese, che considero una seconda patria.
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