Cibo della salute
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Canale di Silvia Petruzzelli. Biologo Nutrizionista, tecnologo alimentare.
Divulgazione per uno stile di vita consapevole e salutare
👉 https://bit.ly/2M1NMsV
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Cosa si mangia oggi?
Fagioli cannellini con riso integrale, pomodoro e verdure
#dietaantiinflamatoria
Sappiamo che lo zucchero crea dipendenza...

E l'industria lo sa bene!!!
Non è un caso che ha messo zucchero dappertutto.

Nel tempo il nostro gusto si è alterato e si è instaurata una vera e propria dipendenza dal sapore dolce.
Come fare allora per disintossicarci ed essere liberi di scegliere?

Ricordando che un abuso di zucchero (e zuccheri liberi in genere) può aumentare il rischio di patologie non trasmissibili (diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari, tumori...).

Ne parlaimo martedì 30 aprile nel webinar #gratuito organizzato in collaborazione con Salvia.

Vedremo cosa è l'indice glicemico e la differenza con il carico glicemico. Quali sono i possibili "sostituti" dello zucchero... anche se l'approccio migliore non è quello di sostituire ma di cambiare e abituarsi a sapori meno dolci.

Potete iscrivervi e rivedere il webinar anche in differita (se iscritti infatti riceverete via mail la registrazione).

Qui per iscriversi:
https://register.gotowebinar.com/register/6464784660833819485
Oramai si sa: “colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”.

Ed è importante anche cenare non molto tardi. Idealmente, uno “spuntino-cena” massimo alle 19.

È anche vero che oggigiorno la cena è il momento in cui la famiglia si ritrova. Cerchiamo allora di non andare oltre le 22:00, cercando di fare una cena frugale.

Infatti, i risultati di un recente studio pubblicato su Nutrition & Diabetes ha esaminato i dati di 41mila persone del database NHANES hanno rivelato un aumento del rischio di mortalità e di diabete tra coloro che mangiano tra le 23:00 e mezzanotte rispetto a coloro che consumano l'ultimo pasto prima delle 22:00 [1]

[1] Wang et al. Night eating in timing, frequency, and food quality and risks of all-cause, cancer, and diabetes mortality: findings from national health and nutrition examination survey. Nutr. Diabetes 2024;14:5.

#diabete
#salute
#cena
Prendo mega dosi di vitamina D (assunzioni settimanali, mensili o annuali) e in più anche integratori di calcio….
Peccato che i livelli ematici di vitamina D non salgono e l’#osteoporosi avanza.

Come mai?
Semplicemente perché quelle assunzioni non giornaliere sono inefficienti!!!

Le evidenze parlano chiaro! La dose giornaliera (anche se ci può esserci meno compliance da parte del paziente) è di fatto più efficiente rispetto ai boli (mega dosi) nel ripristinare valori normali di 25(OH)D e nell’incrementarli.. ed abbiamo studi randomizzati controllati che lo confermano [1].

Come mai? La spiegazione va cercata nella farmacocinetica della vitamina D…

Continua a leggere
👉 http://www.ilcibodellasalute.com/vitamina-d-le-mega-dosi-sono-efficaci/
Dopo 10 giorni dalla sua uscita ufficiale (10 aprile) sono terminate le copie della prima stampa. Per cui, è già in ristampa!.

Per chi mi chiede "Dove trovo il suo libro"? È nuovamente disponibile!!

Grazie a tutti coloro che l'hanno acquistato o lo faranno. ❤️

E grazie dei vostri feed-back.
Fermare la disinformazione è fondamentale per la nostra salute!

Buona consapevolezza a tutti!

#questanonmelamangio
#consapevolezza
#evoluzione
Oggi riso Nerone con pisellini e pesto di pomodoro 🍅, fonte di licopene, antiossidante.
Il colore scuro del riso ci parla di antociani, polifenoli ad azione #antiossidante!

La cottura per assorbimento del riso ci permette di conservare sali minerali e vitamine idrosolubili.
In questo piatto abbiamo anche il #magnesio quello che poi qualcuno cerca con l’integratore 😉

#piattosano
Se non mangio fette biscottate e marmellata, cosa mangio a colazione?

Pane di segale a lievitazione naturale con ricotta biodinamica, cioccolato 🍫 92%, frutta e frutta oleosa.

#colazione
#colazionisane
Sfatiamo un altro mito! Decisamente meglio rivedere la dieta (intesa come stile di vita, con la relativa attività fisica).

Un recente trial clinico (RCT) uscito su una delle più importanti e serie riviste scientifiche conferma come il digiuno intermittente sia una pratica INUTILE per dimagrire o per migliorare il profilo metabolico in pazienti sovrappeso o obesi [1].

Lo studio ha arruolato 139 pazienti in forte sovrappeso o in obesità (BMI>28) e li ha suddivisi in due bracci (gruppi).
〽️ Un gruppo seguiva una dieta ipocalorica,
〽️ Un altro la medesima dieta con l’obbligo di digiunare ogni giorno dalle ore 16 alle ore 8 (la 16:8).

Il follow-up è durato 1 anno, ovvero i pazienti sono stati seguiti per tale periodo di tempo.

Le conclusioni dello studio sono state ...
Continua a leggere: http://www.ilcibodellasalute.com/il-digiuno-intermittente-serve-a-dimagrire/
E questa mattina a colazione?
Yogurt di capra biologico con fiocchi di avena e budino di cacao e nocciole (la ricetta è sul mio sito).

E per frutta? Un po’ di fragole 🍓

Ricordiamo che lo yogurt ha effetti benefici sulla salute cardiovascolare, rischio di tumori, gestione ponderale, diabete, densità minerale ossea… il suo consumo è associato a migliori condizioni di salute.

Approfondimenti nel mio libro 📖
#questanonmelamangio

#yogurt
#salute
#colazionisane
Sapete quanta carne 🥩 si consuma ogni anno in Italia? Circa 80 chili a persona!!

Tradotto in porzioni a settimana sono più di 15!!
(Una porzione di carne è di circa 100 gr).

Considerando la fascia di popolazione vegana e vegetariana che non mangia carne, la frequenza di consumo pro capite tende ad aumentare.

Nel mentre, le raccomandazioni suggeriscono una frequenza di consumo non superiore a 3-4 porzioni a settimana (prediligendo le carni bianche).

Appare chiaro che ci troviamo di fronte a un eccesso importante. Che impatta non solo sulla nostra salute ma anche su quella del pianeta, favorendo gli allevamenti intensivi che sono tra le principali cause di inquinamento!!!

#carne
#carnerossa
Ancora grazie 🙏
#questanonmelamangio
Nel prossimo incontro di tutto è collegato interverrà lo psicologo e psicoterapeuta Marco Folla che introdurrà un tema molto delicato: disturbi alimentari con un focus sull'ortoressia e sulla vigoressia.

Mercoledì 15 Maggio alle 20:15.
Qui per iscriversi
👉 https://register.gotowebinar.com/register/4141528688402302297

Gli incontri sono sempre gratuiti e organizzati in collaborazione con Salvia e Fondazione Est Ovest
Oggi per pranzo un simil riso alla cantonese…
Riso basmati con pisellini, carote 🥕, batata 🍠, alga arame, arachidi, uovo 🥚 strapazzato… scorza di limone 🍋

#pranzo
#healthyfood
Oggi a pranzo?
Cous cous con verdure
#graniantichi
#piattosano
Questa mattina a colazione. Yogurt di capra (bianco e biologico), con ganasce di cioccolato (cioccolato 92% sciolto in bevanda di soia calda).
Topping: fette di banana passate in padella con ghee e cannella e addensate con Kuzu.

Conoscete le proprietà ipoglicemizzanti della cannella?
E le proprietà del kuzu… lenitive e antinfiammatorie nei confronti della mucosa?
Sul kuzu: http://www.ilcibodellasalute.com/conoscete-kuzu-la-polvere-magica/

Ne parlo nel mio libro #questanonmelamangio
#kuzu
#cannella
#glicemia
#colazione
#dietaantinfiammatoria
In cucina non si butta nulla… e, lo sappiamo, il cibo è sacro.
Oggi abbiamo quindi unito verdure e riso avanzati dai pasti dei giorni precedenti ai ceci.

Abbiamo usato ceci in barattolo di vetro… per cui, piatto pronto in 3 minuti!!!

#pranzosano
#piattosano
#cucinaveloce
Mi è capitato di visitare pazienti in terapia con levotiroxina, ovvero l’ormone tiroideo sintetico (per la precisione il T4) e avere comunque valori alti di TSH. Nonostante bombe di T4.
Come mai?

Innanzitutto, spieghiamo come funziona la tiroide.
Questa ghiandola, a forma di farfalla (simbolo di trasformazione), posta alla base anteriore del collo, produce e rilascia 2 ormoni:

👉 Tiroxina (T4). E’ questo l’ormone principalmente prodotto dalla tiroide. Ed è quello utilizzato, in forma sintetica, per la levotiroxina
👉 Triiodotironina (T3), l’ormone biologicamente più attivo. Viene prodotto solo in minima parte dalla tiroide. L’83% di T3 viene prodotta a livello delle cellule bersaglio (tra cui il fegato) rimuovendo uno ione iodio dall’ormone T4.

Quindi, l’ormone biologicamente più attivo è il T3.
Peccato che spesso nelle analisi per la valutazione del funzionamento della ghiandola tiroidea il suo dosaggio non viene richiesto.

Continua a leggere: http://www.ilcibodellasalute.com/tiroide-parliamone/
La frittura fa aumentare il colesterolo?

Talvolta sento cardiologi che, in caso di ipercolesterolemia, suggericono di “ELIMINARE” la frittuta.

In realtà non è così!

Ovviamente, a frittura la facciamo in tempura (a immersione), utilizzando esclusivamente olio evo, che ha tanti vantaggi per la salute per la salute. Ad esempio, gli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi presenti nell’olio evo contribuiscono ad abbassare i livelli delle LDL (colesterolo cattivo). Certo, però, non fa miracoli, Quindi, non pensate che la frittura possa essere la soluzione per il colesterolo alto!

Continua a leggere
👉 http://www.ilcibodellasalute.com/la-frittura-fa-aumentare-il-colesterolo/
Anni e anni di panificazione.
Pane sfornato almeno una volta a settimana per i nostri ospiti al Organic B&B Il Melograno Nano Barga Tuscany. Sempre cotto a temperature non elevate (160 gradi).

Studi sulla panificazione per approfondire questa antica arte… un libro alle spalle (gradi antichi e pasta madre)…

E poi scoprire quanto è buono il pane cotto al vapore con cioccolato 100% e canditi di arancia…

Questi erano i dolci di una volta. Realmente senza zucchero. Quando il dessert era la frutta.

Ora l’esperto di panificazione è diventato il marito… e a Natale si preparano anche i panettoni… con grani antichi… non certo con Manitoba…

#graniantichi
#pastamadre
#questanonmelamangio
#consapevolezza
I BENEFICI DEL CAMMINARE...

Quando si svolge attività fisica, il muscolo sceletrico rilascia IRISINA, un ormone che ha benefici su più organi.

Ad esempio sulle ossa: favorisce la deposizione ossea, riducendone il riassorbimento.

Molto interessante, in particolare per i soggetti con DIABETE o RESISTENZA INSULINICA è la capacità dell'irisina di svolgere una delle attivià dell'insulina, ovvero di aprire le porte per l'assorbimento del glucosio a livello cellulare, riducendo quindi la concentrazione di glucosio ematico.

Tantt'è che i soggetti con diabete t1 (quindi insulino dipendenti) dovrebbero dosare correttamente l'insulina a seconda che svolgano o meno attività fisica, per non correre il rischio di una condizione di ipoglicemia.

L'attività fisica inoltre agisce anche a livello del cervello: migliora l'apprendimento e la memora.

Approfondimenti: https://link.springer.com/article/10.1007/s40619-022-01046-z