🌍 USA 🇺🇸
📆 23 febbraio 2022
📥 reported by: ChildResQue Team 💛
📰 BBC.com
🚨🚨🚨🚨🚨
#METAVERSO MINACCIA LA SICUREZZA DEI VOSTRI #FIGLI
Vogliamo porre alla vostra attenzione un rapporto di poco più di un mese fa, che forse non è stato attenzionato abbastanza.
Il fondatore di #Facebook, Mark #Zuckerberg, ha affermato che il livello successivo della tecnologia sociale è il #METAVERSO, ribattezzato #Meta, la società madre di Facebook.
Ma è stato scoperto che il Metaverso consente di mostrare materiali espliciti a #bambini di appena 13 anni.
Dal rapporto della #BBC, emerge lo studio di una ricercatrice che fingendosi un'adolescente di 13 anni ha esplorato le APP del metaverso di realtà virtuale.
Ciò che la ricercatrice ha scoperto è stato sconvolgente, poiché il metaverso della realtà virtuale aveva esposto i bambini a minacce di #ADESCAMENTO e #STUPRO.
La National Society for the Prevention of Cruelty to Children o #NSPCC ha avvertito che alcune APP nel Metaverse di Zuckerberg e nel Metaverso della realtà virtuale, in generale, sono pericolose in base alla progettazione.
La giornalista ha visitato le stanze della realtà virtuale in cui gli #avatar "simulavano il sesso".
Le sono stati anche "mostrati giocattoli sessuali e preservativi" ed è stata persino "avvicinata da numerosi uomini adulti".
La donna, peraltro, ha potuto registrarsi liberamente con un account fittizio, come 13enne, senza alcun controllo di identità.
All'interno del #VRChat, gli utenti possono entrare nelle stanze ed incontrarsi in un ristorante virtuale, oppure in una pole dance o in uno strip club.
Alla giornalista è stato detto, da un uomo, che gli avatar possono "mettersi a nudo e fare cose indicibili" mentre altri utenti hanno parlato di "giochi di ruolo erotici".
Ora, l'NSPCC sta sollecitando interventi immediati per la sicurezza online dei #minori.
I BAMBINI vengono esposti ad esperienze del tutto inappropriate ed estremamente dannose".
Pensate a bambini, estremamente piccoli, circondati da uomini virtuali, potenziali #predatori_sessuali/#pedofili.
Provate ad immaginare all'esperienza scioccante che ne può derivare e che impatto può avere sulla loro
psiche nonché sulla loro crescita.
leggi tutto -> ©️ bbc 🔗 articolo
#News_UK_Scotland | #Pedophile | #Child_Abuse | #Arrested | #Child_Mayhem
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#METAVERSO MINACCIA LA SICUREZZA DEI VOSTRI #FIGLI
Vogliamo porre alla vostra attenzione un rapporto di poco più di un mese fa, che forse non è stato attenzionato abbastanza.
Il fondatore di #Facebook, Mark #Zuckerberg, ha affermato che il livello successivo della tecnologia sociale è il #METAVERSO, ribattezzato #Meta, la società madre di Facebook.
Ma è stato scoperto che il Metaverso consente di mostrare materiali espliciti a #bambini di appena 13 anni.
Dal rapporto della #BBC, emerge lo studio di una ricercatrice che fingendosi un'adolescente di 13 anni ha esplorato le APP del metaverso di realtà virtuale.
Ciò che la ricercatrice ha scoperto è stato sconvolgente, poiché il metaverso della realtà virtuale aveva esposto i bambini a minacce di #ADESCAMENTO e #STUPRO.
La National Society for the Prevention of Cruelty to Children o #NSPCC ha avvertito che alcune APP nel Metaverse di Zuckerberg e nel Metaverso della realtà virtuale, in generale, sono pericolose in base alla progettazione.
La giornalista ha visitato le stanze della realtà virtuale in cui gli #avatar "simulavano il sesso".
Le sono stati anche "mostrati giocattoli sessuali e preservativi" ed è stata persino "avvicinata da numerosi uomini adulti".
La donna, peraltro, ha potuto registrarsi liberamente con un account fittizio, come 13enne, senza alcun controllo di identità.
All'interno del #VRChat, gli utenti possono entrare nelle stanze ed incontrarsi in un ristorante virtuale, oppure in una pole dance o in uno strip club.
Alla giornalista è stato detto, da un uomo, che gli avatar possono "mettersi a nudo e fare cose indicibili" mentre altri utenti hanno parlato di "giochi di ruolo erotici".
Ora, l'NSPCC sta sollecitando interventi immediati per la sicurezza online dei #minori.
I BAMBINI vengono esposti ad esperienze del tutto inappropriate ed estremamente dannose".
Nel frattempo, un attivista per la sicurezza che si è rapportato con la #BBC, ha affermato di aver anche trascorso mesi a indagare su #VRChat. L'attivista per la sicurezza, che pubblica video su #YouTube, ha parlato con i bambini sull'app che hanno affermato di essere stati "curati" sulla piattaforma e "costretti a prendere parte al #sesso_virtuale". Ha aggiunto che la realtà virtuale è così coinvolgente che i bambini devono effettivamente "simulare movimenti sessuali".Numerosi altri ricercatori e giornalisti stanno effettuando studi e stilando rapporti sulla realtà virtuale ed anche loro sostengono di aver rilevato, sulle APP, dettagli traumatici ed inquietanti e di aver notato, inoltre, una totale assenza di moderazione.
Pensate a bambini, estremamente piccoli, circondati da uomini virtuali, potenziali #predatori_sessuali/#pedofili.
Provate ad immaginare all'esperienza scioccante che ne può derivare e che impatto può avere sulla loro
psiche nonché sulla loro crescita.
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BBC News
Metaverse app allows kids into virtual strip clubs
A BBC investigation witnesses grooming, sexual material and a rape threat in a virtual reality world.
#ChildResQue
#CR_podcast
🔴 #Social_Media
🔴 #Twitter
🔴 #Tiktok
Cosa nasconde #MetaVerso di #Facebook?
Scopritelo ascoltando il video 🎞 🔊
ARTICOLO
🎦 VIDEOPODCAST
#News_USA | #Pedophile | #Child_Abuse | #Brain_Washing | #Child_Mayhem | #INGEGNERIA_SOCIALE |#Social_Media|
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#ChildResQue
🔴🔵🟣
-G A M E O V E R-
LA PALUDE SI STA PROSCIUGANDO
SI SONO PROTETTI A VICENDA
HANNO FATTO DI TUTTO PER INSABBIARE LE LORO PERVERSITÁ
ANNI ABBIAMO ATTESO DI VIVERE QUESTI MOMENTI
CADONO LE MASCHERE ED APPAIONO I VERI VOLTI BELLI IN MOSTRA PER TUTTI
Hunter Biden ha investito in un 'Metaverso' VR usato dai pedofili... E il suo portatile mostra che aveva un account.
Rosemont Seneca Technology Partners ha investito in 'IMVU', su cui Hunter aveva un account nel 2017.
Il mondo virtuale e il sito di social networking "IMVU" consente ai giocatori di creare un avatar personalizzato e interagire con altri utenti tramite chat room pubbliche e private, utenti adulti e minori senza un controllo, l'"ideale" covo per i pedofili
Leggi tutto -> ©️ TheNationalPulse 🔗 ARTICOLO
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Tags by topic:
#News_USA | #Child_Abuse | #Pedophile | #Child_Pornography |#Hunter_Biden | #Metaverso | #Social_Media | #LaptopFromHell | #BRAIN_MANIPULATION
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LA PALUDE SI STA PROSCIUGANDO
SI SONO PROTETTI A VICENDA
HANNO FATTO DI TUTTO PER INSABBIARE LE LORO PERVERSITÁ
ANNI ABBIAMO ATTESO DI VIVERE QUESTI MOMENTI
CADONO LE MASCHERE ED APPAIONO I VERI VOLTI BELLI IN MOSTRA PER TUTTI
Hunter Biden ha investito in un 'Metaverso' VR usato dai pedofili... E il suo portatile mostra che aveva un account.
Rosemont Seneca Technology Partners ha investito in 'IMVU', su cui Hunter aveva un account nel 2017.
Il mondo virtuale e il sito di social networking "IMVU" consente ai giocatori di creare un avatar personalizzato e interagire con altri utenti tramite chat room pubbliche e private, utenti adulti e minori senza un controllo, l'"ideale" covo per i pedofili
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#ChildResQue
METAVERSO, come hackerare un cervello di un bimbo
Yuval Noah Harari sui miti di cui abbiamo bisogno per sopravvivere
"Hackerare i bambini facendoli vivere nel metaverso in modo tale da poter scegliere il sesso più consono al momento"
I LINK:
https://rumble.com/v10v065-metaverso-come-hackerare-un-cervello-di-un-bimbo.html
https://odysee.com/@veleno:e/bambini-nel-metaverso:1
#Child_Abuse | #Pedophile | #Child_Pornography | #Metaverso | #Social_Media | #BRAIN_MANIPULATION
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Yuval Noah Harari sui miti di cui abbiamo bisogno per sopravvivere
"Hackerare i bambini facendoli vivere nel metaverso in modo tale da poter scegliere il sesso più consono al momento"
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Rumble
METAVERSO, come hackerare un cervello di un bimbo
METAVERSO, come hackerare un cervello di un bimbo Yuval Noah Harari sui miti di cui abbiamo bisogno per sopravvivere hackerare il cervello dei bambini facendoli vivere nel metaverso in modo tale da po
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🌍Italia 🇮🇹
📆 23 maggio 2022
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♦️♦️♦️♦️♦️
LA TELA DEL RAGNO DEL WEB e
LA TRAPPOLA INFERNALE DEI SOCIAL
Sono iperconnessi da quando vengono al mondo. Non hanno ancora avuto l’imprinting con la madre, che davanti ai loro occhi si presenta quell’oggetto, dotato di fotocamera,che gli terrà compagnia per il resto della vita.
Tutte le tappe del loro sviluppo e del loro cammino memorizzate ed archiviate dentro uno smartphone. “Facciamogli una foto”, "Facciamogli un video", da inviare ad amici e parenti e poi da mettere sui social.
Con il proprio comportamento si insegna molto più che con le parole.
Se i bambini vivono in un mondo iperconnesso, è normale che saranno iperconnessi, non è strano che sappiano usare la tecnologia anche senza indottrinamento.
Hanno appreso indirettamente, osservando ed emulando.
Non è un vanto quando i bambini bruciano le tappe.
Per questo in tanti casi, non è così facile staccarli dallo smartphone o dal tablet. Ormai è diventata la loro realtà.
Per cui, il problema non è più la tecnologia ma imparare a guidarli e fornirgli gli strumenti per guidare. Non devono navigare in rete da autodidatti.
Il fatto che sappiano usare uno smartphone non sottintende che siano pronti per farlo.
Sono troppo piccoli, non sono pronti emotivamente né hanno la consapevolezza per comprendere realmente ciò che stanno facendo, per valutare le conseguenze, i rischi, le minacce. Dalle sfide ed alle gare inaccettabili lanciate da piattaforme come #TikTok, ai viaggi nelle stanze virtuali di #Metaverso in cui ci si approccia al #sesso, al pericolo costante di #predatori_sessuali e #pedofili che albergano nella fitta fauna del web.
I dispositivi multimediali non sono adatti ai bimbi che vengono abbandonati a sé stessi senza controlli, sorveglianza e monitoraggio.
Non sono dei parchi giochi o dei doposcuola, in cui "parcheggiare" serenamente i propri figli.
Bei tempi quelli in cui i bambini giocavano a corda, a mosca cieca, con un fazzoletto in mano da rubare o a campana o, se in casa, a carte, a Monopoli, a Scarabeo e decine di altri giochi da tavolo, istruttivi e non certo dannosi e nocivi.
🔗 ARTICOLO
#News_EU_Italy | #social_media | #Danger |
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LA TRAPPOLA INFERNALE DEI SOCIAL
Sono iperconnessi da quando vengono al mondo. Non hanno ancora avuto l’imprinting con la madre, che davanti ai loro occhi si presenta quell’oggetto, dotato di fotocamera,che gli terrà compagnia per il resto della vita.
Tutte le tappe del loro sviluppo e del loro cammino memorizzate ed archiviate dentro uno smartphone. “Facciamogli una foto”, "Facciamogli un video", da inviare ad amici e parenti e poi da mettere sui social.
Con il proprio comportamento si insegna molto più che con le parole.
Se i bambini vivono in un mondo iperconnesso, è normale che saranno iperconnessi, non è strano che sappiano usare la tecnologia anche senza indottrinamento.
Hanno appreso indirettamente, osservando ed emulando.
Non è un vanto quando i bambini bruciano le tappe.
Per questo in tanti casi, non è così facile staccarli dallo smartphone o dal tablet. Ormai è diventata la loro realtà.
Per cui, il problema non è più la tecnologia ma imparare a guidarli e fornirgli gli strumenti per guidare. Non devono navigare in rete da autodidatti.
Il fatto che sappiano usare uno smartphone non sottintende che siano pronti per farlo.
Sono troppo piccoli, non sono pronti emotivamente né hanno la consapevolezza per comprendere realmente ciò che stanno facendo, per valutare le conseguenze, i rischi, le minacce. Dalle sfide ed alle gare inaccettabili lanciate da piattaforme come #TikTok, ai viaggi nelle stanze virtuali di #Metaverso in cui ci si approccia al #sesso, al pericolo costante di #predatori_sessuali e #pedofili che albergano nella fitta fauna del web.
I dispositivi multimediali non sono adatti ai bimbi che vengono abbandonati a sé stessi senza controlli, sorveglianza e monitoraggio.
Non sono dei parchi giochi o dei doposcuola, in cui "parcheggiare" serenamente i propri figli.
Bei tempi quelli in cui i bambini giocavano a corda, a mosca cieca, con un fazzoletto in mano da rubare o a campana o, se in casa, a carte, a Monopoli, a Scarabeo e decine di altri giochi da tavolo, istruttivi e non certo dannosi e nocivi.
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