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‼️ANNALENA BAERBOCK CANCELLIERE⁉️

Un articolo un pó datato ma l´argomento é piú che mai attuale in previsione delle votazioni a settembe in germania, considerato che Annalena Baerbock viene proposta come nuovo cancelliere.


IL PARTITO DEI VERDI ED IL SUO PASSATO DA PEDOFILO :

‼️⚠️ "FINO A 1000 VITTIME"

‼️⚠️ IL NUMERO DEI PERPETRATORI È SCONOSCIUTO

‼️⚠️ I VERDI FEDERALI AVEVANO GIÀ NEL NOVEMBRE 2014 SOLO PER LE RISOLUZIONI DI PEDOFILIA DEL PARTITO DAL 1980 E NON PER I PERPETRATORI ALL'INTERNO DEI VERDI.

‼️⚠️ LE RISOLUZIONI AVEVANO CHIESTO L'IMPUNITÀ PER "LA SESSUALITÀ CONSENSUALE TRA ADULTI E BAMBINI".



‼️Perché il rapporto della "Commissione sul ritorno alle condizioni" non è disponibile sul sito web dei Verdi

‼️Una ricerca sulla pagina dello stesso documento non ha dato alcun risultato positivo
Rapporto della "Commissione per la rivalutazione"



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⚠️"Fino a 1000 vittime" ⚠️

‼️ I Verdi guardano con orrore al loro passato di pedofili
‼️

🗓 25 maggio 2015
©️ Focus
🔗 focus.de
reported by @Ashi33



Massicci abusi sessuali su bambini si sono verificati durante la fase di fondazione del Partito Verde di Berlino.

Questo è confermato da un rapporto ora pubblicato, che parla di un "completo fallimento" del partito.

All'inizio, anche gli autori di reati con precedenti penali riuscivano a sfuggire senza problemi.

È una visione in abissi oscuri che il leader del Partito Verde Simone Peter concede questo mercoledì. Ogni millimetro di questo abisso il partito vuole ora illuminare in modo luminoso, anche se la vista è terrificante. "Vogliamo che gli atti siano chiariti e che sia riconosciuta la sofferenza delle persone colpite", ha annunciato Peter alla conferenza stampa sul rapporto della "Commissione di rivalutazione". Si tratta di un capitolo oscuro del partito, della pedofilia e delle aggressioni.

La sofferenza di cui parla Peter è stata causata dall'abuso sessuale dei ragazzi negli anni '80 e '90 - e potrebbe avere proporzioni più grandi di quanto sospettato in precedenza. Thomas Birk, membro della Camera dei Rappresentanti di Berlino e uno degli autori del rapporto della commissione d'inchiesta, ha parlato di "fino a 1000 vittime" in un evento della Fondazione Heinrich Böll alla fine di marzo.

Quanti colpevoli c'erano?

Un numero che ha confermato di nuovo esplicitamente al "Tagesspiegel" poco prima della sua pubblicazione di mercoledì, anche se i presidenti statali di Bündnis 90/Die Grünen, Bettina Jarasch e Daniel Wesener, lo contraddicono. Si tratta solo di un'affermazione speculativa, sostengono. Finora, sette vittime di pedofilia hanno fatto rapporto al punto di contatto federale dei Verdi. In due casi, ci potrebbe essere una connessione degli atti con i Verdi, dice il rapporto.


Anche il numero di esecutori è sconosciuto. Il rapporto menziona "almeno due condannati per reati pedosessuali" all'interno del partito. Questo si riferisce probabilmente a Fred Karst e Dieter F. Ullmann, già menzionati nel rapporto di Walter pubblicato nel 2014, in cui il partito ha fatto esaminare il suo passato da un progetto di ricerca esterno. Tuttavia, è probabile che il numero di perpetratori includa più di due persone.

per saperne di più....


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🆘🔋POLITICA
GREEN

‼️IPOCRISIA VERDE

CHI PRODUCE LE BATTERIE PER LE AUTO ELETTRICHE



⚠️SFRUTTAMENTO LAVORO MINORILE⚠️

Ci sono circa 40.000 i ragazzi e le ragazze minorenni impegnati nelle miniere del sud della Repubblica democratica del Congo
Vedi il Video:
IL LAVORO MINORILE NELLE MINIERE DI COBALTO DEL CONGO


Chi produce le batterie per le auto elettriche?


Oggigiorno, salvo rare eccezioni, per costruire le batterie per auto elettriche (che solitamente hanno un ciclo di vita di circa 8 anni) sono indispensabili due materie prime: il litio e il cobalto.

Per quanto riguarda il primo, i maggiori giacimenti si trovano nei laghi salati del Sud America: Cile, Perù, Bolivia e Argentina, dove viene estratto e in larga parte trattato.

Il cobalto invece, è il metallo più costoso tra quelli adoperati e si utilizza nel catodo, l’elettrodo positivo delle batterie (è possibile trovarne fino a 15 chili in una sola auto). Il cobalto è utilizzato nelle comuni batterie al litio, insieme con nickel e manganese oppure con nickel e alluminio. Si tratta degli accumulatori NMC (nickel manganese cobalt) o NCA (nickel cobalt aluminium), che forniscono energia alla maggior parte degli apparecchi elettronici e alle vetture elettriche.

Materie prime: dove si trova il cobalto

Il cobalto si trova soprattutto in Africa, nella Repubblica Democratica del Congo. L’estrazione ha innescato polemiche per le norme di sicurezza e l’impiego di bambini, spingendo le aziende ad adottare una politica più responsabile. Le stime affermano che circa il 15% delle forniture congolesi del cobalto viene estratto a mano da bambini e giovani.

I rischi di un approvvigionamento così concentrato sono molteplici e c’è difficoltà a tracciare la provenienza del materiale. Nonostante i costi di produzione delle batterie stiano calando, i prezzi del cobalto sono infatti saliti alle stelle, soprattutto negli ultimi 3 anni.

Sono diverse le aziende che stanno cercando soluzioni alternative al cobalto, come vedremo dopo la classifica sui maggiori produttori di batterie.

I principali produttori di batterie per auto elettriche

Nuovi competitor stanno entrando in scena: si tratta soprattutto di industrie che ora hanno una posizione di primissimo piano e che sono cresciute notevolmente rispetto a qualche anno fa. Nonostante questo, l’Asia continua a dominare. Vediamo la classifica delle top 5, in riferimento all’utilizzo del cobalto:

Leader nella produzione di batterie al mondo è la Cina, e più nello specifico il primo posto è della China’s Contemporary Amperex Technology (Catl), che vanta tra i propri clienti la Bmw, Toyota, Volvo, Honda e Volkswagen. Nel 2020 il colosso asiatico ha anche firmato un accordo biennale con Tesla, che prevede la fornitura di accumulatori per la fabbrica di Shangai in previsione del raddoppio delle vendite in Cina.
continua a leggere.....




#News_Africa_Congo|#Child_Abuse|#Child_Trafficking|#HUMANTRAFFICKING|#Child_Exploitation |#Green_Policy

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‼️POLITICA VERDE‼️

‼️IPOCRISIA VERDE‼️

‼️CHI PRODUCE LE BATTERIE PER LE AUTO ELETTRICHE



⚠️‼️SFRUTTAMENTO LAVORO MINORILE‼️⚠️

Ci sono circa 40.000 i ragazzi e le ragazze minorenni impegnati nelle miniere del sud della Repubblica democratica del Congo
Vedi il Video:
‼️IL LAVORO MINORILE NELLE MINIERE DI COBALTO DEL CONGO‼️

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Chi produce le batterie per le auto elettriche?

©️ energit.it

Oggigiorno, salvo rare eccezioni, per costruire le batterie per auto elettriche (che solitamente hanno un ciclo di vita di circa 8 anni) sono indispensabili due materie prime: il litio e il cobalto.

Per quanto riguarda il primo, i maggiori giacimenti si trovano nei laghi salati del Sud America: Cile, Perù, Bolivia e Argentina, dove viene estratto e in larga parte trattato.

Il cobalto invece, è il metallo più costoso tra quelli adoperati e si utilizza nel catodo, l’elettrodo positivo delle batterie (è possibile trovarne fino a 15 chili in una sola auto). Il cobalto è utilizzato nelle comuni batterie al litio, insieme con nickel e manganese oppure con nickel e alluminio. Si tratta degli accumulatori NMC (nickel manganese cobalt) o NCA (nickel cobalt aluminium), che forniscono energia alla maggior parte degli apparecchi elettronici e alle vetture elettriche.

Materie prime: dove si trova il cobalto

Il cobalto si trova soprattutto in Africa, nella Repubblica Democratica del Congo. L’estrazione ha innescato polemiche per le norme di sicurezza e l’impiego di bambini, spingendo le aziende ad adottare una politica più responsabile. Le stime affermano che circa il 15% delle forniture congolesi del cobalto viene estratto a mano da bambini e giovani.

I rischi di un approvvigionamento così concentrato sono molteplici e c’è difficoltà a tracciare la provenienza del materiale. Nonostante i costi di produzione delle batterie stiano calando, i prezzi del cobalto sono infatti saliti alle stelle, soprattutto negli ultimi 3 anni.

Sono diverse le aziende che stanno cercando soluzioni alternative al cobalto, come vedremo dopo la classifica sui maggiori produttori di batterie.

I principali produttori di batterie per auto elettriche

Nuovi competitor stanno entrando in scena: si tratta soprattutto di industrie che ora hanno una posizione di primissimo piano e che sono cresciute notevolmente rispetto a qualche anno fa. Nonostante questo, l’Asia continua a dominare. Vediamo la classifica delle top 5, in riferimento all’utilizzo del cobalto:

Leader nella produzione di batterie al mondo è la Cina, e più nello specifico il primo posto è della China’s Contemporary Amperex Technology (Catl), che vanta tra i propri clienti la Bmw, Toyota, Volvo, Honda e Volkswagen. Nel 2020 il colosso asiatico ha anche firmato un accordo biennale con Tesla, che prevede la fornitura di accumulatori per la fabbrica di Shangai in previsione del raddoppio delle vendite in Cina.
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🏫 Bergamo, Italy 🇮🇹


‼️ INIZIO SCUOLA...

‼️⚠️
GREEN PASS⚠️‼️

‼️⚠️Il
Green pass sta causando qualche problema....


...un genitore in assenza del
Green pass, ha dovuto ricorrere alla minaccia di intervento delle forze dell'ordine per poter riavere i suoi figli di 3 e di 5 anni‼️‼️

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Deve ritirare i figli da scuola ma non ha il Green pass, padre minaccia di chiamare i carabinieri

🗓 14 Sep 2021
©️ msn
🔗 msn.com
📥 reported by: ChildResQue Team 💛



Il ritorno a scuola sta causando qualche problema nell'applicazione delle regole imposte dal Green pass, specialmente nelle classi inferiori.

Esemplare è il caso capitato in un istituto comprensivo in provincia di Bergamo, precisamente a Caravaggio, dove un genitore ha dovuto ricorrere alla minaccia di intervento delle forze dell'ordine per poter riavere i suoi figli di 3 e di 5 anni.
Il fatto è accaduto presso l'Istituto comprensivo Mastri Caravaggini alle 12, l'ora di uscita dei bambini da scuola.

"Ho chiesto al bidello se poteva prendere i miei figli poiché non avendo il
Green pass non potevo entrare nell'edificio. Mi ha risposto che loro non erano autorizzati a condurre gli allievi dall'aula alla porta d'ingresso.

Dunque i bambini restavano in classe", ha dichiarato il padre all'Adnkronos. Inevitabile la reazione dell'uomo: "Ho minacciato di chiamare i carabinieri per allontanamento di minore e solo allora la preside chiamata da una collaboratrice ha autorizzato il personale ad accompagnarli all'uscita".

Il cortocircuito normativo si è verificato a seguito della circolare dell'11 settembre, nella quale la dirigente scolastica comunicava l'obbligo di esibizione del
Green pass a chiunque dovesse accedere alle strutture della scuola come disposto dal D.L. del 10 settembre 2021, n. 122.

La circolare ha fatto seguito alle indicazioni del governo, pertanto dai genitori non c'è stata nessuna obiezione. Qualcosa cambia il 13 settembre, quando "arriva un messaggio a caratteri maiuscoli della dirigente, comunicato ai rappresentanti".

Nella nota si legge: "Si comunica che nel rispetto della normativa vigente da domani 14-09-21 il genitore delegato potrà accedere all'interno della scuola fino alla porta della sezione solo ed esclusivamente esibendo al collaboratore scolastico il
Green pass. Qualora sprovvisti della certificazione verde non si potrà accedere all'interno dell'edificio scolastico e non si potrà chiedere ai collaboratori scolastici di accompagnare in sezione il proprio figli".

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Per quanto riguarda il primo, i maggiori giacimenti si trovano nei laghi salati del Sud America: Cile, Perù, Bolivia e Argentina, dove viene estratto e in larga parte trattato.

Il cobalto invece, è il metallo più costoso tra quelli adoperati e si utilizza nel catodo, l’elettrodo positivo delle batterie (è possibile trovarne fino a 15 chili in una sola auto). Il cobalto è utilizzato nelle comuni batterie al litio, insieme con nickel e manganese oppure con nickel e alluminio. Si tratta degli accumulatori NMC (nickel manganese cobalt) o NCA (nickel cobalt aluminium), che forniscono energia alla maggior parte degli apparecchi elettronici e alle vetture elettriche.

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