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Abuso di minori
Aiuto speciale e supporto per bambini e genitori.
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#ChildResQue 🌍Boston, Massachusetts 🇺🇸

⚡️MIGRANTE BRASILIANO ILLEGALE ACCUSATO DI MOLTEPLICI CRIMINI SESSUALI SU MINORI CATTURATO A BOSTON
⚡️

I funzionari dell'Ufficio Operazioni di Rimozione (ERO) di Boston hanno annunciato venerdì l'arresto di un cittadino brasiliano, 53 anni, accusato di molteplici
#crimini_sessuali su minori nel Massachusetts.

La polizia aveva già
#arrestato l'individuo nel 2021 con l'accusa di #aggressione, #percosse e #stupro di un bambino.

L'individuo era stato chiamato in giudizio nel 2022 dopo essere stato incriminato per molteplici capi d'accusa riguardanti lo
#stupro_aggravato di minori

Rilasciato nonostante la richiesta di detenzione dell'ICE, è stato nuovamente arrestato alla fine del mese scorso


#News_USA_Massachusetts|#Child_abuse|#Pedophile|#arrested

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#ChildResQue 🌍Pennsylvania 🇺🇸

UOMO DI LANCASTER TOWNSHIP CONDANNATO PER 17 ACCUSE DI ABUSI SESSUALI, TRA CUI LO STUPRO DI UN BAMBINO E PEDOPORNOGRAFIA

Robert
Austin, 33 anni di Lancaster Township, è stato condannato giovedì pomeriggio con 17 accuse per aver ripetutamente #violentato e #abusato_sessualmente di due vittime minorenni tra il 2013 e il 2020

Le
accuse riguardavano tra le altre cose, #stupro di un bambino, #violenza_sessuale, fotografare #atti_sessuali di bambini sotto i 17 anni, possesso di materiale #pedopornografico e #adescamento per #pedopornografia

La prima #vittima ha subito ripetuti #abusi da parte dell'imputato quando una aveva circa 6 anni fino all'età di 13 anni e la seconda vittima aveva circa 8 anni fino all'età di 13

#News_USA_Pennsylvania|#Child_abuse|#Pedophile|#arrested

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#ChildResQue 🌍Emilia Romagna 🇺🇸

🛑🌈
#Trans_follia

🔥🌈REGIONE EMILIA R.: INDAGINE PER IL BENESSERE DELLA COMUNITÀ LGBTQ+🔥

SALUTE
#INCLUSIVA – E’ stato sviluppato uno strumento di indagine per rilevare il benessere della comunità #LGBTQ+ della Romagna

Un
nuovo capitolo nell’assistenza sanitaria in Romagna si apre con l’istituzione di un tavolo di collaborazione tra tutti gli Enti del Terzo Settore attivi nell’ambito della comunità #LGBTQ+ e l’Azienda USL della Romagna.

Questa iniziativa, nata alla fine del 2023, mira a migliorare l’accesso e la comprensione dei bisogni specifici di salute delle persone LGBTQ+ nei quattro ambiti territoriali.

Eccerto, tutto questo mentre il sistema sanitario é un disastro

Per chi non li avessi letti ricordiamo gli articoli 🔗W L'AMORE... che all'Emilia Romagna piacciono molto

#News_EU_Italy|#Framing_gender|#Gender_mainstreaming|#Brain_washing

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Fiabe della Buonanotte

🌟💫🌙💫🌟



💫LA BAMBINA CHE STAVA ALLA
FINESTRA
💫 1^ PARTE
(Franca Borin)

Una favola sul vivere la disabilità dalla parte dei bambini e con gli occhi dei bambini.

Era un ridente paesino ai piedi della collina, dove i bambini di ogni età si trovavano nella piazza dove sorgeva maestoso un bellissimo parco giochi con divertimenti proprio degni del paese dei balocchi 🎢.
Un arco grandissimo formato da palloncini colorati
🎈accoglieva i bambini all’ingresso del parco: da dietro, spuntavano tanti personaggi delle favole più belle e accompagnavano i piccoli visitatori in questo posto magico, dove i bambini potevano sperimentare ogni sorta di giostre 🎡 e caroselli con cavallucci 🎠 a dondolo, altalene fatate e tazze magiche.
In ogni angolo si potevano trovare dei baracchini che sfornavano zucchero filato con i colori dell’arcobaleno e pop corn
🍿 con chicchi di cioccolata ricoperti di miele.
Più in fondo, vicino alle fontane
⛲️ colorate, i clowns 🤡 intrattenevano nonni e bambini con trampoli e piccole magie, e i giocolieri 🤹🏻‍♀️ alzavano verso il cielo ogni sorta di pallina colorata facendola brillare e incantando gli occhi dei bambini.
Sembrava proprio un piccolo angolo di paradiso fatato!

La vita in quel paese per i bambini era molto bella, perché tra le famiglie c’era molta armonia, tutti si volevano bene e tutti avevano a cuore anche i figli degli altri, perché gli abitanti credevano nei valori veri, come la famiglia, la solidarietà, l’amicizia e il rispetto di tutti. Se una mamma doveva andare a lavorare, non serviva cercare disperatamente una babysitter a cui lasciare i bambini, perché sicuramente la vicina di casa si rendeva disponibile; se una mamma aveva la febbre e non poteva preparare la pappa per i suoi bambini subito il quartiere imbandiva una tavola a festa, e tutte le famiglie facevano a gara per ospitare i piccoli a pranzo.
Per non parlare delle scuole!
🏫
Innanzitutto la scuola iniziava non prima delle nove di mattina: nessun piccolino assonnato o buttato giù a forza dal letto mentre fuori è ancora buio.
Le maestre, invece, avevano deciso di accogliere i bambini con balli, canti e tante merendine buone che aiutavano a mettere in moto subito il cervello, per prepararli alla loro giornata scolastica. Tutto ciò che le maestre insegnavano lo facevano attraverso il gioco: abolite le lunghe e massacranti spiegazioni! E i bambini erano tutti ubbidienti: niente punizioni, niente castighi e … tutti svolgevano i compiti a casa senza inventare scuse!!

In quel paese così particolare, era raro vedere i bambini litigare, perché i giochi li potevano usare tutti, e ognuno sapeva che l’avrebbe riavuto indietro e senza danni: niente play station, niente wii, niente game boy, ma tanti bambini che giocavano in strada a prestarsi la bicicletta, a giocare al pallone e a fare le corse dei sacchi, gare di tiro alla fune e a disegnare le campane per terra.
Le macchine e i camion avevano infatti in divieto assoluto di entrare in centro città, dove le strade erano trafficate solo dai bambini, anche quelli molto piccoli.
Per questo, con l’aria così sana e respirabile, i piccoli abitanti si ammalavano molto poco, e i pediatri erano spesso disoccupati.

Insomma, si può proprio dire che in quel paese si respirava l’aria dell’amore.
❤️❤️❤️

Però... appena fuori dal centro... c’era una casa che tra tutte si distingueva.. dai colori un po' scuri, quasi nascosta da alberi molto alti, con grandi finestre sempre semi oscurate dalle tende. Sembrava una casa disabitata, se non fosse che di tanto in tanto si vedevano degli adulti passare con le borse della spesa e alcune borse di vestiti che sembravano appartenere ad una bambina: ma di lei nessuna traccia.

Il tempo passava...
la vita andava avanti, e come succede in tutti i luoghi, un gruppetto di ragazzini appena un po' più monelli degli altri avevano iniziato a farsi delle domande su quel mistero della casa nascosta.

💫⬇️💫
Qualcuno aveva messo in giro la voce che quella casa era infestata dai fantasmi 👻, qualcun altro diceva che quella casa era stregata, altri pensavano che dentro vivesse un mostro cattivo che mangiasse i bambini e purtroppo, quella vicenda turbava un po' l’armonia di quel bellissimo paese.

Tutti i bambini del paese si tenevano alla larga da quello strano posto.

Ma... quel gruppetto di bambinelli furbetti, non ci credevano, proprio non ci credevano che ci fossero quelle brutte cose, perché avevano la sensazione che in quella casa si vivesse solo tanta tristezza, ma niente più.
😔
Erano in quattro, due bambini e due bambine
🧒🏻🧒🏼👧🏻👧🏼, che un bel giorno decisero di avvicinarsi alla casa misteriosa: il battito dei loro cuori 💗 si poteva sentire a distanza di metri, il loro respiro era affannoso, la paura bloccava e seccava la bocca... ma il loro istinto li stava portando avanti.

Si avvicinarono al cancello, nascosti dietro la siepe e rimasero li ad aspettare, tremanti, perché avevano paura che arrivassero gli adulti.
Ad un certo punto scorsero un'ombra strana passare davanti alla grande finestra ad arco e questo li fece rimanere paralizzati dalla paura. 😱
La prima reazione fu quella di scappare, poi però, ci ripensarono: no!
Dovevano restare e capire.
Fecero capolino da dietro la siepe e rimasero ad aspettare che quell’ombra ripassasse, ma aspettarono invano. Poi, una bambina, scorse un passaggio che andava attorno alla casa e che sembrava portare proprio sul retro della stessa. Non servirono parole ma i quattro amici si capirono al volo e si lessero negli occhi
👀: decisero, senza parlarsi, di percorrere quello strano vialetto per scoprire dove portasse, nonostante la paura di essere scoperti. Appena svoltato l’angolo, rimasero a bocca aperta: era il più bel giardino che avessero mai visto.😲
Un tappeto di un’erbetta verde 🌿 splendente e profumata si stendeva davanti ai loro occhi: qua e là composizione floreali con fiori dai mille colori da sembrare quasi dipinti 💐🌷🌺🌸🌻🌼. Fontane spumeggianti
⛲️che si alzavano al suono di una dolce melodia 🎶🎶🎶, e tutto intorno si scorgevano volare farfalle rare 🦋, rosse ♥️, gialle 💛, viola 💜 e uccellini 🦜🐦 che riempivano l’aria con il loro cinguettio che ad ascoltarli bene sembrava quasi che cantassero davvero: sembrava perfino impossibile! Davanti, quella casa era così triste, mentre dietro nascondeva un giardino incantato.

I ragazzi vennero risvegliati dal rumore di una macchina che stava passando e così, subito, scapparono via 🚘.

Inutile dire che la notte non riuscirono a dormire, perché continuavano a pensare cosa mai potesse nascondersi dentro quella casa.

Il giorno dopo a scuola, i quattro amici non fecero parola con nessuno di quanto avevano visto, sbrigarono in fretta le loro faccende e si diedero appuntamento al solito posto davanti all’arco di palloncini dai colori dell’arcobaleno davanti l’entrata del parco giochi.
Ognuno con una scusa diversa, rifiutarono gli inviti dei loro amici per passare il pomeriggio come al solito insieme, perché erano troppo elettrizzati dal desiderio di scoprire il mistero.
Arrivati alla casa, restarono nascosti dietro la siepe il tempo necessario per assicurarsi di non essere visti, e subito dopo ripercorsero il vialetto carichi di curiosità.
Con passo felpato e stando attenti ad ogni minimo rumore sospetto, raggiunsero il punto esatto del giorno prima, da dove avevano potuto scoprire quell’angolo magico e, restarono ad osservare.
Dopo un po' di tempo, i bambini videro aprirsi la porta che affacciava sul giardino, e riconobbero la figura che il giorno prima avevano visto passare davanti alla grande finestra ad arco sul lato della casa che dava sulla strada e… rimasero ancora una volta increduli:
si stropicciarono gli occhi.. si diedero i pizziccotti …
🧒🏻 “Ahi”,
disse uno, “mi hai fatto male”.
👧🏼 “E’ proprio vero?”
disse un’altra

💫⬇️💫
Ebbene si, ciò che stavano vedendo non era frutto della loro immaginazione, ma era proprio la realtà: poteva avere circa dieci anni, più o meno la loro età, bionda, alta, snella, occhi azzurri, pelle liscia e paffuta, guance rosate, capelli lunghissimi, vestita con una gonnellina con le balze colorate e magliettina bianca…👩🏼 la vedevano volteggiare in giardino, scalza, danzare sulle note che gli uccellini stavano intonando 🎶 per lei.. e le farfalle 🦋 la accompagnavano in quella sua coreografia 🦋degna dei più bei spettacoli esistenti, ma…
Oddio.. d’un tratto i quattro amici si resero conto.. c’era qualcosa che non andava!
Impauriti, scapparono a casa, con il tacito accordo di non far parola con nessuno, nemmeno con i genitori
🤫, di ciò che avevano visto: non erano servite tante parole, era bastata una semplice occhiata d’intesa.
Dopo quell’episodio, i quattro amici decisero di non tornare più alla casa misteriosa, perché troppo era stato lo stupore e grande la paura
😱.
Passarono i giorni, e la vita al paese trascorreva come al solito, ma i quattro amici, da quel giorno, non erano stati più gli stessi.
Che poteva nascondere quella bambina? Che cos’era quella cosa strana che avevano visto?
Dopo qualche titubanza decisero di farsi coraggio e di ritornare a scoprire qualche cosa di più.
Il giorno dopo, finita la scuola, i quattro amici si affrettarono a raggiungere il luogo dell’appuntamento per andare alla casa: come al solito, arrivarono al giardino attraverso il vialetto e si nascosero dietro la siepe decisi a non andarsene se non prima aver scoperto quello che non li aveva lasciati dormire per settimane.
Aspettarono pazienti per un po' di tempo, ma il tempo non riuscivano a contarlo perché rapiti dalle meraviglie che ogni volta scoprivano: d’un tratto eccola, la porta si apre, lei esce, volteggia e canta e balla sulle note degli uccellini, quasi come cantassero all’unissono. Raggiunge il centro del giardino e balla
💃🏼 a piedi nudi attorno alle sculture fiorite, la guardano bene, è ancora più bella di quanto la ricordassero mah… ecco, ancora quel senso che chiude lo stomaco, stupore e incredulità: allora è proprio vero!
Quella stupenda creatura non ha le braccia! Ma come, come è possibile, saranno nascoste, nascoste sotto i capelli lunghi e biondi, oppure le avrà nascoste sotto la maglietta perché magari, faranno parte del balletto! Ci deve essere un motivo!
Increduli, non resistono proprio, non riescono proprio ad andarsene: per fortuna arrivò una macchina che li destò da tanto stupore.
Svelti scapparono a gambe levate, era quasi il tramonto, e di sicuro i genitori si sarebbero arrabbiati: ma proprio loro non riuscirono a togliersi quella immagine indefinita da davanti agli occhi. Con il cuore
❤️ sentivano che quell’atmosfera era sana, amorevole, immersa nella pace, ma con la testa e con la razionalità non potevano credere che quella bambina avesse un corpo così storpiato.

Buona Notte e Sogni Magici da Sonia.💐 ed il Tuo ChildResQue Team
💫🌟🤍


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a cura di @Fatina_Al10 🧚🏻‍♀️
ChildreQue Italia 💛🇮🇹


(La fiaba continua domani)
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Per alleggerire il clima della chat e per favorire l'interazione tra i membri abbiamo deciso di sospendere la condivisione di notizie alle ore 20.

Crediamo che sia fondamentale, per mantenere in salute noi stessi e la nostra voglia di combattere, curare anche il tono dell'umore e ricordarci che la vita, quando è degna di essere vissuta, comprende anche il gioco, la leggerezza, l'allegria e la gioia.

💛 Il vostro Team ChildResQue


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©️ Soud: Sweet Time · Lenka
Forwarded from VQB Channel (Paola)
QUESTA SERA, ORE 19.30

PIOGGIA DI DRONI SU ISRAELE


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#ChildResQue🌎WORLD

⚠️EUTANASIA PER ABBATTERE IL COSTO DELLA VECCHIAIA
⚠️

Le motivazioni a sostegno dell'eutanasia sono di carattere umanitario: dignità della morte, alleviare il dolore, lasciare il controllo della propria fine finché si è in grado di averlo.

Nessuno, fino ad oggi, ha mai menzionato l'altro aspetto che spinge il fine vita.

In Belgio, V. Gorp, capo del Christian Mutual Insurance, fa pressioni affinché le maglie della legge che regola l'eutanasia divengano più larghe legalizzando la pratica anche per coloro che, seppur non in sofferenza, segnalano che le loro vite “sono finite”.

Visto il repentino invecchiamento della popolazione, le innumerevoli difficoltà di gestione che ne derivano a discapito della qualità della vita, comportando un costo sociale non indifferente, la soluzione sta nell'includere nella legge anche le persone che sono solo "stanche" di vivere: si evita così una crisi finanziaria sociale, facendo risparmiare moltissimo denaro.

#News|

🔗 ChildResQue Italia🇮🇹
#ChildResQue🌎WASHINGTON🇺🇸

🤡🌈NO ALLA PREGHIERA SÌ ALLA TRANSIZIONE🌈🤡


Laura, 11enne, voleva avviare nella sua scuola con un'amica, un gruppo di preghiera per "riunire studenti per servire la loro comunità" provenienti da contesti religiosi diversi.

Le è stato vietato adducendo come motivazione che i fondi per i club erano stati assegnati ad ottobre.
Strano però come il Pride Club sia partito e promosso dagli insegnanti una settimana prima che la scuola incontrasse Laura e sua madre.

La FLI, organizzazione legale cristiana, sta seguendo Laura e ha scritto al distretto scolastico per evidenti violazioni del libero esercizio e della libertà di parola del Primo Emendamento.

"Negare la formazione di un club studentesco religioso e consentirne altri,viola la Costituzione"

Ma ormai si sa che la comunità LGBTQ è diventata un'élite con grandi privilegi il prezzo sono i diritti di coloro che non vivono nella società arcobaleno.

#News|#Stop_LGBTQ|#StopGender|#Forced_LGBTQ_Equality|

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#ChildResQue🌎USA🇺🇸

🤡🌈BUGIE E FALSITÀ PER I PRIVILEGI LGBTQ🌈🤡


Statistiche, numeri, accadimenti reali, vere e e proprie violenze fisiche e psicologiche, omicidi.

Si riportano fatti, incontestabili, a prova che permettere a persone mentalmente fragili di "giocare" a fare ciò che non sono comporta seri problemi per loro stesse e per coloro che incontrano, senza contare che costringere bambine, ragazze e donne a convivere e condividere spazi privati con sconosciuti potenzialmente pericolosi è pura violenza.

È inutile riempire social, TV e discorsi di parole contro la violenza sulle donne quando questa può essere perpetrata in nome di un'inclusione che tale non è ma che maschera i privilegi dell'élite #LGBTQ.

#News_USA|#Stop_LGBTQ|#StopGender|#Forced_LGBTQ_Equality|

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#ChildResQue🌎Oregon🇺🇸

🌈UOMO TRANS DEMOLISCE LE CONCORRENTI FEMMINILI NELLA GARA DEI 200 METRI AL LICEO (... MA SI CLASSIFICA COMUNQUE AL SECONDO POSTO ASSOLUTO)

Una studentessa #trans al secondo anno di liceo ha scatenato la furia #online dopo aver sbaragliato la concorrenza in una gara di atletica leggera.

L'adolescente ha gareggiato sabato nei 200 metri femminili Varsity allo Sherwood Need for Speed Classic di Sherwood, in Oregon.

Le immagini dell'incontro mostrano la ragazza che taglia il traguardo mentre i concorrenti la seguono in massa pochi secondi dopo.

L'adolescente si è classificata al secondo posto assoluto in mezzo a più di 60 ragazze nella gara dei 200 metri.

Ha anche partecipato alle gare con le sue compagne di squadra, classificandosi settima nella staffetta 4x100 e ottava nella staffetta 4x400.


#News_USA_Oregon|#LGBTQ|#Gender_Mainstreaming|#Sport

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💫LA BAMBINA CHE STAVA ALLA
FINESTRA
💫 2^ PARTE
(Franca Borin)


... I giorni successivi, i quattro amici non perdevano tempo, e ogni giorno diventavano sempre più svelti a fare i loro compiti per poi andare a osservare quella bambina bionda che spesso stava ad osservare nascosta dietro la tenda della grande finestra ad arco, tutti i suoi coetanei mentre giocavano al parco giochi in centro paese.

👵🏼 “Bella, vieni, è l’ora del thè” le disse la nonna, mentre Bella (questo il nome della bambina) si struggeva dal dispiacere di non partecipare ai giochi insieme a tutti gli altri compagni.
Bella passava le giornate così, nella solitudine, e spesso i sui occhioni azzurri si riempivano di lacrime 😢, perchè lei non si sentiva diversa dagli altri, lei si sentiva scoppiare la vita dentro, ma i suoi genitori pensavano che il mondo non fosse pronto per accettare Bella: era nata affetta da una malattia genetica che le aveva impedito la crescita delle braccia, per cui fin da subito, era stata esposta agli sguardi indiscreti della gente.
Così i suoi genitori, pur soffrendo perchè sapevano di condannarla ad una vita di solitudine, avevano proprio pensato di evitarle il dolore del confronto con gli altri bambini così detti “normali”.
Ma che cos’è la normalità? Per Bella era normale camminare scalza e sedersi a tavola e prendere forchetta e coltello con i piedi per tagliarsi la bistecca; era normale sedersi a terra e prendere la spazzola con il piede destro e spazzolarsi i lunghi capelli biondi e poi, magicamente, intrecciarli in una lunga treccia; era normale prendere la penna con il piede sinistro (era pure mancina, si dirà così?) per fare i compiti che un maestro pagato per venire a casa le assegnava, ma quello che a Bella piaceva fare di più era dipingere.
La mamma le aveva organizzato una stanza degna della più grande pittrice, con tavolozze cariche di colori che Bella reggeva con un piede, mentre con l’altro teneva in mano il pennello, ma a volte lo faceva anche con la bocca. Sparse qua e là, decine di tele tutte dipinte da Bella, che rappresentavano il suo animo e la sua voglia di evasione: Bella dipingeva il parco giochi sebbene non l’avesse mai visto, dipingeva le classi della scuola dove i bambini si riunivano nonostante non ci fosse mai andata.
Bella dipingeva la sua voglia di libertà
.

💫⬇️💫
E fu proprio quella voglia di libertà, quella spinta che da sempre l’aveva sostenuta nell'affrontare a testa alta tutte le difficoltà che aveva incontrato fino allora a sviluppare in lei un senso senso speciale: quello di sentire la presenza delle persone, di avvertire sensazioni che stimolavano le sue emozioni: da giorni, infatti, si era accorta della presenza dei quattro ragazzi che rimanevano ad osservarla mentre lei danzava in giardino, ma lei si lasciava osservare compiaciuta, perché finalmente aveva compagnia, e quando i bambini si allontanavano la sera per rientrare nelle loro famiglie, Bella, da dietro la tenda della finestra ad arco, piangeva, in silenzio e di nascosto, perché sarebbe stata di nuovo sola.😭

I quattro bambini, d’altraparte, non sapevano come fare ad avvicinarsi a lei, anche se lo desideravano molto.

Un bel giorno, Bella decise di prendere in mano la situazione, come era sua abitudine fare. Invece di uscire dalla porta che si affacciava al giardino, quel giorno uscì da una porta laterale che i ragazzi non potevano vedere perché nascosta dalla legnaia e, nonostante sentissero la voce incantevole di Bella emettere melodie celestiali, proprio non riuscivano a vederla. Quasi dispiaciuti, se ne stavano andando, convinti che quel giorno non l’avrebbero vista e, mentre stavano girandosi per andarsene, non riuscirono a trattenere un urlo misto di gioia, stupore e paura.
👩🏼 “Ciao, ragazzi, io mi chiamo Bella. Perdonerete se non vi posso dare la mano per conoscervi, e non posso porgervi neppure i miei piedi, che mi sono sporcata passando dalla legnaia, ma fa lo stesso no?” ammicco’ Bella strizzando l’occhiolina e scoppiando in una fragorosa risata! “Visto che mi state osservando e spiando da settimane, ho pensato che è proprio un peccato non conoscerci di persona, così, visto che voi non avete avuto il coraggio di venire da me, ho pensato di venire io da voi. Forza, di che cosa avete paura, anche se vi rincorro, non vi posso mica acciuffare: sono senza braccia!!” e Bella continuò la sua risata sonora. 😄
Bella era proprio bella, ancor di più da vicino.
I quattro amici non riuscivano a balbettare nemmeno un ciao, e quasi come robot seguirono Bella in casa, passando attraverso la legnaia.
Entrati in soggiorno, si trovarono davanti una tavola bandita con ogni tipo di leccornia: torte al cioccolato
🍩, croissants 🥐, palline di zucchero e zucchero al velo colorato, latte 🥛, cacao, bombons, frutta candita e caramellata, succhi di frutta 🧃 e aranciate.
Un banchetto così non lo vedevano neanche alla festa del paese.
👩🏼 ”Nonna” esclamò Bella, “ti presento i primi miei nuovi amici… ehmmm si chiamano…” e in quel momento i ragazzi si resero conto della figura da fantoccio che stavano per fare: loro, che davanti ai compagni di scuola erano i più bravi della classe, i più spigliati, furbi e trascinatori, erano rimasti senza parole. Se li avessero visti sarebbero stati presi in giro p er il resto della loro vita.
👵🏼 “Insomma, mi volete dire come vi chiamate?” esclamò la nonna.
🧒🏻 “Io sono Lucas, lui è Tommy, questa è Vera e lei è Cindy” rispose tutto ad un fiato Lucas riprendendosi a stento.
👵🏼 “Bene, accomodatevi e finite tutto quello che c’è sulla tavola: buttare il cibo è la cosa che mi infastidisce di più” affermò la nonna con il suo vocione sonoro ma sereno.
I ragazzi non potevano credere ai loro occhi: l’abilità di Bella nell’afferrare il cibo con i piedi lavati poco prima e di metterselo in bocca non aveva paragoni. Tanto era lo stupore da non riuscire neanche a mangiare.
😮😮😮

Bella, che aveva vissuto da sola fino allora, ma che stupida non era, capì in quel momento che era giunto il tempo di dare spiegazioni: invitò i ragazzi a mettersi su divano e iniziò a parlare con loro.

Buona Notte e Sogni Magici da Sonia.💐 ed il Tuo ChildResQue Team 💫🌟🤍


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