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➡️ Venerdi 23 dicembre a Bergamo!
Le comunità milanesi di CasaPound Italia e Rete dei Patrioti ringraziano i numerosi partecipanti all'evento CHRISTMAS REVOLUTION di sabato 17 dicembre a Presidio Milano.

Grazie all'autore del libro "Revolution", Carlo Persano, e al relatore Lorenzo Cafarchio per la presentazione del nuovo libro di Altaforte Edizioni; grazie a Valerio Benedetti per avere illustrato la nuova campagna abbonamenti 2023 del Primato Nazionale e ad Alfredo Durantini per aver presentato la nuova iniziativa editoriale "2 di Picche".

Grazie ai Nativi e agli Hate for Breakfast per aver partecipato alla serata e scaldato gli animi con la nostra musica.

Promettiamo un anno con tante novità in arrivo, in cui nessuna sfida ci sarà preclusa.
Alla prossima 😎
➡️ 26 dicembre

Nell' 828° anno dalla nascita, il Circolo Barbadoro celebra lo "Stupor Mundi" con una visita alla tomba in Cattedrale.

🕙 Alle ore 10,30 deposizione di fiori sulla tomba di Federico II, a seguire pranzo comunitario al Circolo
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Oggi una delegazione di CasaPound, con Rita Bernardini dell’associazione Nessuno Tocchi Caino, ha visitato Rebibbia Nuovo Complesso recandosi nei reparti G8 e G12 nel giorno di Santo Stefano. “Continuiamo nell'azione di sensibilizzazione delle sempre più pesanti condizioni di vivibilità nelle carceri italiane - si legge in una nota di Cpi - con gli endemici problemi quali ad esempio il sovraffollamento e l'alto tasso di suicidi a cui le istituzioni, e il nuovo governo, dovranno dare le troppo attese risposte politiche. Una riforma seria e strutturale della giustizia, delle norme e di tutti gli strumenti di fatto già esistenti ma per troppo tempo depotenziati, hanno bisogno di una risposta urgente, sempre meno procrastinabile.
Ad 828 anni dalla nascita è doveroso ricordare le gesta dello Stupor Mundi, Imperatore del Sacro Romano Impero, Re di Sicilia e Gerusalemme, figura universale portatrice di valori trascendentali. Lungi dall'essere considerato come un semplice Re di una regione che, a detta di alcuni, si vorrebbe indipendentista.

L' unica indipendenza professata da Federico fu quella dell'animo umano, che può farsi divino in terra, dalla bigotta e messianica ideologia guelfa, la quale mortifica la vita in attesa di un eterno aldilà libero dal peccato.

Oggi a più di 8 secoli di distanza, con un processo di secolarizzazione oramai avanzato, i 2 schieramenti sono sempre gli stessi. Da una parte chi celebra la vita e la volontà umana che fa la Storia, dall'altra chi si arrende al fatalismo e crede che la Storia sia finita, che il progresso sia già segnato, in attesa di un "Eden" ugualitario senza più nessuna distinzione di alcun genere tra gli esseri umani.
La decisione di confermare la chiusura della nostra pagina Facebook mette ancora una volta in evidenza la necessità di costituire un chiaro quadro normativo per regolare i social network. Questi ultimi sono diventati, di fatto, mezzi di comunicazione di massa e l'eliminazione di account e pagine limita enormemente la possibilità di poter comunicare, tanto più se si tratta di messaggi politici e/o elettorali.
In passato in diverse occasioni Facebook ha censurato la pagina, nascondendola e limitandone la visualizzazione e diversi provvedimenti giudiziari hanno dato ragione ai ricorsi di CasaPound, imponendo a Meta di riattivare la pagina e di pagare una penale. Fino a prova contraria, CasaPound che ha compiuto proprio ieri 19 anni, è un movimento che agisce nel rispetto delle leggi dello Stato e non è certo un'azienda privata come Meta che può decidere se sia o meno "un'organizzazione pericolosa" né, tanto meno, limitarne arbitrariamente i mezzi di comunicazione. La decisione del tribunale è viziata da una errata interpretazione dei contenuti pubblicati sulla pagina stessa, che sono perfettamente legittimi, anche alla luce di alcune sentenze della Corte di cassazione. Forte di questo, Cpi appellerà e, nel mentre, continuerà a utilizzare tutti gli altri mezzi di comunicazione a sua disposizione e continuerà la sua battaglia contro chi si arroga il diritto di decidere chi può parlare e chi no.