#gstarcad #comandi
LO SNAP AD OGGETTI DIVIDI DI GSTARCAD
GStarCAD mette a disposizione una modalità di snap ad oggetti chiamata DIVIDI.
Quando è attivo ed è richiesto un punto, non appena si posiziona il puntatore su un'oggetto, delle piccole crocette bianche appaiono sull'oggetto stesso e rappresentano i punti di divisione in un certo numero di parti dell'oggetto.
Il numero di parti si specifica nella finestra di impostazione dei modi di Osnap o da apposita casella nella barra di stato. L'inserimento di nuovi valori numerici sono trasparenti ai comandi attivi, cioè non li interrompono.
Quindi, immaginiamo di soffermarci con il puntatore su una linea lunga 10 unità : appariranno 3 crocette a distanze di 2.5, 5 e 7.5 unità dal primo estremo.
Lo strumento funziona anche su oggetti contenuti nei blocchi, sugli archi, ellissi e spline.
LO SNAP AD OGGETTI DIVIDI DI GSTARCAD
GStarCAD mette a disposizione una modalità di snap ad oggetti chiamata DIVIDI.
Quando è attivo ed è richiesto un punto, non appena si posiziona il puntatore su un'oggetto, delle piccole crocette bianche appaiono sull'oggetto stesso e rappresentano i punti di divisione in un certo numero di parti dell'oggetto.
Il numero di parti si specifica nella finestra di impostazione dei modi di Osnap o da apposita casella nella barra di stato. L'inserimento di nuovi valori numerici sono trasparenti ai comandi attivi, cioè non li interrompono.
Quindi, immaginiamo di soffermarci con il puntatore su una linea lunga 10 unità : appariranno 3 crocette a distanze di 2.5, 5 e 7.5 unità dal primo estremo.
Lo strumento funziona anche su oggetti contenuti nei blocchi, sugli archi, ellissi e spline.
Sono ormai alcuni anni che sono state introdotte le licenze a tempo. Alcuni CAD possono essere acquistati esclusivamente aderendo a questo tipo di licenza altri offrono la possibilità di scegliere anche la licenza 'perenne'. Cosa ne pensi ?
Anonymous Poll
6%
Mi trovo bene con la licenza a tempo
72%
Mi trovo bene con la licenza 'perenne'
6%
Non mi interessa, uso la versione studenti
17%
ehmmm... per me non cambia nulla
#variabili
STUDENTDRAWING
Questa variabile, introdotta con la versione 2022, se uguale a 1 indica che il disegno è stato realizzato con una versione di AutoCAD per studenti.
Dalla versione 2022 comunque questi file non verranno più stampati con un'etichetta di stampa che riporta la dicitura "REALIZZATO CON UN PRODOTTO AUTODESK VERSIONE PER STUDENTI".
STUDENTDRAWING
Questa variabile, introdotta con la versione 2022, se uguale a 1 indica che il disegno è stato realizzato con una versione di AutoCAD per studenti.
Dalla versione 2022 comunque questi file non verranno più stampati con un'etichetta di stampa che riporta la dicitura "REALIZZATO CON UN PRODOTTO AUTODESK VERSIONE PER STUDENTI".
#comandi
Il tasto MAIUSC (SHIFT)
Il tasto MAIUSC, oltre che abilitare i caratteri maiuscoli e i simboli dei tasti aventi doppia funzione, può offrire un valido aiuto alla produttività in fase di disegno.
Se richiamato durante alcuni comandi trasforma le loro modalità di comportamento oppure, in combinazioni con altri tasti, agisce automaticamente su settaggi.
Ecco alcuni esempi:
con il comando TAGLIA se si preme il tasto Maiusc durante la selezione degli oggetti da tagliare il comando si comporta come ESTENDI estendendo gli oggetti selezionati;
con il comando ESTENDI se si preme il tasto Maiusc durante la selezione degli oggetti da estendere il comando si comporta come TAGLIA tagliando gli oggetti selezionati;
con il comando RACCORDO premendo il tasto Maiusc i raccordi vengono eseguiti considerando il raggio di raccordo uguale a 0;
con il comando CIMA premendo il tasto Maiusc i raccordi vengono eseguiti come se le 2 distanze di cimatura fossero uguali a 0;
premendo il tasto Maiusc + la rotellina del mouse si attiva il comando ORBITA3D;
durante la specifica di punti premendo il tasto Maiusc si abilita/disabilita l'ortogonalità;
premendo il tasto destro del mouse e il tasto Maiusc si attiva il menu contestuale dedicato elle modalità di snap ad oggetti;
durante la selezione oggetti, per rimuovere oggetti selezionati erroneamente (deselezionarli), si può tenenere premuto Maiusc e selezionarli nuovamente.
con la selezione ciclica disabilitata, ponendo il cursore in un punto dove ci sono più oggetti ravvicinati, si possono evidenziare e selezionare ciclicamente tenendo premuto il tasto Maisuc e premendo più volte la barra spaziatrice.
Il tasto MAIUSC (SHIFT)
Il tasto MAIUSC, oltre che abilitare i caratteri maiuscoli e i simboli dei tasti aventi doppia funzione, può offrire un valido aiuto alla produttività in fase di disegno.
Se richiamato durante alcuni comandi trasforma le loro modalità di comportamento oppure, in combinazioni con altri tasti, agisce automaticamente su settaggi.
Ecco alcuni esempi:
con il comando TAGLIA se si preme il tasto Maiusc durante la selezione degli oggetti da tagliare il comando si comporta come ESTENDI estendendo gli oggetti selezionati;
con il comando ESTENDI se si preme il tasto Maiusc durante la selezione degli oggetti da estendere il comando si comporta come TAGLIA tagliando gli oggetti selezionati;
con il comando RACCORDO premendo il tasto Maiusc i raccordi vengono eseguiti considerando il raggio di raccordo uguale a 0;
con il comando CIMA premendo il tasto Maiusc i raccordi vengono eseguiti come se le 2 distanze di cimatura fossero uguali a 0;
premendo il tasto Maiusc + la rotellina del mouse si attiva il comando ORBITA3D;
durante la specifica di punti premendo il tasto Maiusc si abilita/disabilita l'ortogonalità;
premendo il tasto destro del mouse e il tasto Maiusc si attiva il menu contestuale dedicato elle modalità di snap ad oggetti;
durante la selezione oggetti, per rimuovere oggetti selezionati erroneamente (deselezionarli), si può tenenere premuto Maiusc e selezionarli nuovamente.
con la selezione ciclica disabilitata, ponendo il cursore in un punto dove ci sono più oggetti ravvicinati, si possono evidenziare e selezionare ciclicamente tenendo premuto il tasto Maisuc e premendo più volte la barra spaziatrice.
#comandi #polilinee
COMANDO CONTORNI SENZA FINESTRA
L'utilissimo comando CONTORNI (o PPOLI) consente di ottenere una polilinea che ricalca il perimetro di un'area chiusa, definita da altri oggetti, specificando semplicemente un punto interno all'area chiusa.
Nella finestra di dialogo che si presenta si può scegliere se:
- far disegnare una Polilinea o una Regione;
- abilitare il rilevamento di isole (in questo caso anche esse saranno contornate da una polilinea);
- limitare il raggio di azione del rilevamento dell'area chiusa ad un set di selezione specificato.
Il 90% delle volte l'operatore ha bisogno solo di immettere un punto e ottenere una polilinea chiusa sul layer corrente.
La finestra di dialogo può rappresentare un inutile perdita di tempo in caso di richiami molto frequenti del comando.
Per questo motivo è conveniente usare il comando -CONTORNI o il suo alias -CON .
Con questo comando basta un solo input: il punto interno.
COMANDO CONTORNI SENZA FINESTRA
L'utilissimo comando CONTORNI (o PPOLI) consente di ottenere una polilinea che ricalca il perimetro di un'area chiusa, definita da altri oggetti, specificando semplicemente un punto interno all'area chiusa.
Nella finestra di dialogo che si presenta si può scegliere se:
- far disegnare una Polilinea o una Regione;
- abilitare il rilevamento di isole (in questo caso anche esse saranno contornate da una polilinea);
- limitare il raggio di azione del rilevamento dell'area chiusa ad un set di selezione specificato.
Il 90% delle volte l'operatore ha bisogno solo di immettere un punto e ottenere una polilinea chiusa sul layer corrente.
La finestra di dialogo può rappresentare un inutile perdita di tempo in caso di richiami molto frequenti del comando.
Per questo motivo è conveniente usare il comando -CONTORNI o il suo alias -CON .
Con questo comando basta un solo input: il punto interno.
#comandi #layer
STATI LAYER
Gli STATI LAYER sono utilissimi per chi è costretto ad agire frequentemente sulla visibilità dei layer nei propri disegni.
Sotto un unico nome si possono memorizzare le impostazioni di tutti o un gruppo di layer presenti nel disegno così da poterli poi richiamare per ripristinare un certo 'aspetto' del disegno.
La raccolta di queste impostazioni si chiama Stato layer e può essere anche esportato per poi essere importato succesivamente in altri file di disegno.
Gli Stati si possono gestire dalla finestra di Gestione Layer o tramite l'apposito comando STATOLAY.
Il richiamo di uno Stato all'interno di una finestra nello spazio carta può essere applicato come modifiche locali ai layer della finestra.
Gli stati sono memorizzati all'interno del disegno.
Nell'animazione seguente si creano 2 stati:
il 1° salva lo stato iniziale dei layer
il 2° salva uno stato con attivi i soli layer destinati a contenere i simboli dei mobili e vari device.
STATI LAYER
Gli STATI LAYER sono utilissimi per chi è costretto ad agire frequentemente sulla visibilità dei layer nei propri disegni.
Sotto un unico nome si possono memorizzare le impostazioni di tutti o un gruppo di layer presenti nel disegno così da poterli poi richiamare per ripristinare un certo 'aspetto' del disegno.
La raccolta di queste impostazioni si chiama Stato layer e può essere anche esportato per poi essere importato succesivamente in altri file di disegno.
Gli Stati si possono gestire dalla finestra di Gestione Layer o tramite l'apposito comando STATOLAY.
Il richiamo di uno Stato all'interno di una finestra nello spazio carta può essere applicato come modifiche locali ai layer della finestra.
Gli stati sono memorizzati all'interno del disegno.
Nell'animazione seguente si creano 2 stati:
il 1° salva lo stato iniziale dei layer
il 2° salva uno stato con attivi i soli layer destinati a contenere i simboli dei mobili e vari device.
WEBINAR PROTOLABS
Martedi 22 febbraio dalle 10.00 alle 10.30 Protolabs, produttore di componenti prototipali e finali on demand in tempi record (anche in piccoli lotti), terrà un webinar che illustrerà la loro piattaforma per comprendere i pro e i contro delle piattaforme di questo genere.
La durata prevista è di 30 minuti con una sessione di domande e risposte nel finale.
Per iscriversi:
https://register.gotowebinar.com/register/5235268960886235659?source=Pardot
Martedi 22 febbraio dalle 10.00 alle 10.30 Protolabs, produttore di componenti prototipali e finali on demand in tempi record (anche in piccoli lotti), terrà un webinar che illustrerà la loro piattaforma per comprendere i pro e i contro delle piattaforme di questo genere.
La durata prevista è di 30 minuti con una sessione di domande e risposte nel finale.
Per iscriversi:
https://register.gotowebinar.com/register/5235268960886235659?source=Pardot
#articoli
La traduzione e la sintesi di un lungo articolo apparso su AEC Magazine.
Si commenta la presentazione della piattaforma FORGE di Autodesk, della spinta verso i 'clienti finali' e non solo verso i programmatori e delle implicazioni che questa avrà sui futuri software Autodesk per la progettazione.
https://telegra.ph/Autodesk-forgia-il-suo-futuro-02-15
La traduzione e la sintesi di un lungo articolo apparso su AEC Magazine.
Si commenta la presentazione della piattaforma FORGE di Autodesk, della spinta verso i 'clienti finali' e non solo verso i programmatori e delle implicazioni che questa avrà sui futuri software Autodesk per la progettazione.
https://telegra.ph/Autodesk-forgia-il-suo-futuro-02-15
#stampa #pdf
Creazione di un PDF con un TIFF al suo interno molto lenta
Il recente post dell'Autodesk suggerisce come risolvere il problema della lentezza nella creazione di un PDF da DWG contenente un TIFF ad alta risoluzione se si utilizza il driver di stampa ADOBE PDF.
Creazione di un PDF con un TIFF al suo interno molto lenta
Il recente post dell'Autodesk suggerisce come risolvere il problema della lentezza nella creazione di un PDF da DWG contenente un TIFF ad alta risoluzione se si utilizza il driver di stampa ADOBE PDF.
Autodesk
La stampa in Adobe PDF da AutoCAD richiede molto tempo quando al disegno viene allegata un'immagine TIFF di grandi dimensioni
La stampa in Adobe PDF da AutoCAD richiede molto tempo quando al disegno viene allegata un'immagine TIFF di grandi dimensioni.
#gstarcad #comandi
SNAP AD OGGETTI DISTANZA DI GSTARCAD
Una modalità molto particolare di snap ad oggetti è presente in GStarCAD: DISTANZA DA PUNTO FINALE.
Se attivo, evidenzia sull'oggetto una crocetta alla distanza prestabilita a partire dal punto finale posto vicino al puntatore.
Il valore della distanza può essere impostato nella finestra di dialogo di OSNAP ma anche sulla barra di stato, in maniera trasparente durante l'esecuzione di un comando.
SNAP AD OGGETTI DISTANZA DI GSTARCAD
Una modalità molto particolare di snap ad oggetti è presente in GStarCAD: DISTANZA DA PUNTO FINALE.
Se attivo, evidenzia sull'oggetto una crocetta alla distanza prestabilita a partire dal punto finale posto vicino al puntatore.
Il valore della distanza può essere impostato nella finestra di dialogo di OSNAP ma anche sulla barra di stato, in maniera trasparente durante l'esecuzione di un comando.
#comandi #file
IMPORTAZIONE DI UN FILE .3DS
Con il comando 3DSIN si possono importare i file creati da Autodesk 3ds Max aventi estensione .3DS.
Nell'importazione sono presi in considerazione la geometria 3D e i dati di rendering. Quindi mesh, materiali, mappature, luci e apparecchi fotografici.
Gli apparecchi fotografici vengono convertiti in viste con nome.
Gli eventuali materiali procedurali assegnati agli oggetti 3D non sono importati.
Agli oggetti viene assegnato il colore che più si avvicina al colore dell'oggetto in 3ds Max.
Per luci e materiali, utilizzare i comandi CONVERTILUCIPREC e CONVERTIMATPREC. Le luci vengono convertite nelle luci equivalenti più vicine.
I riflettori diventano riflettori di AutoCAD.
La luce ambiente perde il colore.
Le luci diffuse vengono convertite in luci puntiformi.
IMPORTAZIONE DI UN FILE .3DS
Con il comando 3DSIN si possono importare i file creati da Autodesk 3ds Max aventi estensione .3DS.
Nell'importazione sono presi in considerazione la geometria 3D e i dati di rendering. Quindi mesh, materiali, mappature, luci e apparecchi fotografici.
Gli apparecchi fotografici vengono convertiti in viste con nome.
Gli eventuali materiali procedurali assegnati agli oggetti 3D non sono importati.
Agli oggetti viene assegnato il colore che più si avvicina al colore dell'oggetto in 3ds Max.
Per luci e materiali, utilizzare i comandi CONVERTILUCIPREC e CONVERTIMATPREC. Le luci vengono convertite nelle luci equivalenti più vicine.
I riflettori diventano riflettori di AutoCAD.
La luce ambiente perde il colore.
Le luci diffuse vengono convertite in luci puntiformi.