Briciole di teologia
1.7K subscribers
56 photos
10 files
1.34K links
Briciole per nutrire il YouTube 📹 bit.ly/Robertube 📚Libri di Robert Cheaib bit.ly/cheaibook 📱 Social: Fb.com/robertcheaib; theologhia.com ☦️ #rispostalvolo #pregareinbriciole #scuoladipreghiera #pregolaParola📬 per contattarmi: bit.ly/connesso
Download Telegram
Cosa fa Dio per arginare il male?
È questa l’essenza della domanda che mi ha rivolto Biagio, medico che mi confida: «sono un giovane medico e ho visto tanta sofferenza in piccoli innocenti».
In che senso, mi chiede Biagio, tu affermi che «Dio è nel dolore innocente perché si ribella al male»?
Ecco una #rispostalvolo
Nella descrizione del video su YouTube trovi anche la bibliografia e altri dati legati al contenuto del video.
https://www.youtube.com/watch?v=IxE6tlhUbbw
Conosco un sacerdote di una zona montagnosa che celebra messa in diversi paesi. Nelle stagioni fredde, per evitare che i suoi fedeli soffrano il freddo in chiesa, pur essendo egli di una certa età, va nelle varie chiese affidategli circa un'ora prima della celebrazione per accendere i riscaldamenti. Mi piace usare quest'analogia per spiegare il senso delle parole di Gesù in questo vangelo. Parole che restano misteriose, ma che esprimono allo stesso tempo il mistero dell'amore di Cristo che ci ama di un amore di premura e di cura del particolare. Gesù è la nostra dimora presso il Padre, dimorando in lui, dimoriamo in Dio e Dio in noi.
#pregolaParola
(Gv 14,1-6)http://tinyurl.com/y44lqyuj
Le parole insegnano, gli esempi trascinano” (S. Agostino)

E con questa consapevolezza ho iniziato a pregare anche sul divano in salotto e poi sul tappeto dei giochi, ritagliandomi comunque dei momenti di preghiera solitaria e soprattutto silenziosa. Cosa è accaduto? All’inizio sono stata quasi ignorata, o meglio osservata, ma il loro gioco continuava indisturbato. Poi man mano, senza chiedere nulla e sempre mentre giocavano, mi sono accorta che a tratti ripetevano alcuni stralci di preghiere, magari quelle che avevano memorizzato meglio e la piccolina, di quasi due anni, si limitava a dire solo “Amen”, ma al momento giusto. Fino a quando qualche settimana fa mi è arrivata una domanda-richiesta inaspettata «Posso stare qui con te a pregare?». Non puoi che rispondere affermativamente.
#amicidiTheologhia Maria Marzolla
https://www.theologhia.com/2019/05/la-preghiera-che-osserva-tocca-e-si.html
Un salto a nord... per contemplare con le famiglie il sogno di Dio sulla coppia, immagine della Trinità... «vivete al cuore del sacramento dell’Alleanza, nutrendo il vostro matrimonio con l’Eucaristia e illuminando l’Eucaristia con il vostro sacramento del matrimonio; ne va dell’avvenire del mondo» (Giovanni Paolo II)
È vero che dove Gesù è ora, noi non possiamo venire, ma è altrettanto vero che noi possiamo essere già dove egli è con l'esercizio dell'amore come ha amato lui. «Chi vive nell'amore vive in Dio e Dio vive in lui». Con l'amore entriamo nella dimora di Cristo, ma anche Cristo entra nella nostra vita. Lui stesso, infatti, ci insegna che se osserviamo i suoi comandamenti egli viene e fissa la sua dimora in noi. La visione di Dio è una questione molto concreta. Essa tocca le venature della nostra quotidianità donando un colore e un calore nuovo.
#pregolaParola
(Gv 13,31-33a.34-35) http://tinyurl.com/y586sy7z
È attualissima la domanda di Giuda l'apostolo. Quante volte ci chiediamo, infatti, come mai le persone vedono gli stessi segni e si confrontano con gli stessi materiali, eppure alcuni credono ed altri rimangono lontani dalla fede? Cristo si manifesta, ma l'uomo deve fare la sua parte per accogliere la sua manifestazione. «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui». L'iniziativa è di Dio, la risposta è dell'uomo. E in questa sinergia avviene l'incontro più bello e più significativo dell'esistenza: la dimora del Dio Trinità nel cuore dell'uomo.
#pregolaParola (Gv 14,21-26) http://tinyurl.com/y6h75tct
Da un po' di tempo penso a lanciare una nuova condivisione sul sito... una condivisione delle mie letture, cose che mi capitano studiando, leggendo libri di teologia, di spiritualità o su altri argomenti...
E come non aprire questa rubrica con un classico che ha accompagnato generazioni di santi... Imitatio Christi di Tommaso a Kempis... spero vi sia di nutrimento.
*

Vieni, vieni: senza di te non ci sarà una sola giornata, anzi una sola ora, gioiosa, perché la mia gioia sei tu, e vuota è la mia mensa senza di te.
Un pover'uomo, io sono, quasi chiuso in un carcere e caricato di catene, fino a che tu non mi abbia rifatto di nuovo, con la tua presenza illuminante, mostrandomi un volto benevolo, e fino a che tu non mi abbia ridato la libertà. Vadano altri cercando altra cosa, invece di te, dovunque loro piaccia. Quanto a me, nulla mi è ora gradito, nulla mi sarà mai gradito, fuori di te, mio Dio, mia speranza e salvezza eterna. (Imitazione di Cristo) https://www.theologhia.com/2019/05/una-nuova-rubrica-ex-libris.html
Il commento di oggi sarà un po' più "dogmatico" per rispondere a una domanda che sorge nella mente di alcuni quando leggono l'affermazione di Gesù: «il Padre è più grande di me». Cosa significa? Che Gesù è un dio minore? O che non è proprio Dio? Il vangelo, per essere compreso, va conosciuto nella sua integrità, altrimenti si rischia di fraintendere le affermazioni. Colui che riporta quest'affermazione è lo stesso che dice che il Logos è Dio, che riporta le affermazioni di Gesù che dice che lui e il Padre sono «una cosa sola». È lui l'evangelista che dice che il suo vangelo è stato scritto affinché crediamo che Gesù è il Figlio di Dio. Cosa significa questa espressione allora? Significa una cosa che già i primi cristiani avevano capito: il Padre e il Figlio sono uguali perché sono della stessa natura, ma il Padre è origine del Figlio e non viceversa. È appunto per questo che usiamo l'analogia Padre per parlare della "Sorgente" della Trinità. Anche mio padre è più grande di me, ma non per questo non sono simile a lui nella natura umana o uguale a lui nella dignità.
#pregolaParola (Gv 14,27-31a) http://tinyurl.com/y35c37hq
La parola di Dio è fuoco. Della sua luminosità dice il salmista: «Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino». Come fuoco, questa parola purifica. Vale la pena soffermarsi su quanto dice Gesù: «Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato». La parola di Dio non trasmette mere informazioni, ma è potenza di trasformazione e di conversione. Esporsi ad essa è esporsi a una realtà dinamica e trasformativa. La liturgia stessa ci ricorda la potenza del fuoco della parola di Dio. Dopo la proclamazione del santo vangelo, infatti, il sacerdote bacia il libro, dicendo sottovoce: “La parola del Vangelo cancelli i nostri peccati”. Che il contatto con la parola ci porti sempre più a risplendere degli effetti del fuoco di Dio: la luminosità e la purezza.

#pregolaParola (Gv 15,1-8) http://tinyurl.com/y5v47zy7
La misura dell'amore di Cristo per noi, non è commisurata con la nostra capacità si riceverlo. Cristo ci ama dell'amore infinito con cui il Padre lo ama. Chi avrebbe osato attribuirsi un amore così grande, così infinito, se non fosse Cristo stesso a confessarlo: «Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi». Se siamo amati di un amore così grande, a che servono i comandamenti? Non per meritarci l'amore, perché ci è donato oltre ogni limite. Perché allora? Perché la vita secondo Dio allaga il cuore per accoglierlo.
#pregolaParola
(Gv 15,9-11) http://tinyurl.com/y2rblm8e
I sacramenti non sono realtà statiche, ma dinamiche. Sono doni di Dio che operano oggettivamente per la grazia di Dio, ma mostrano la loro efficacia nella vita del soggetto solo se la persona coopera con la grazia. In questa prima parte di una riflessione che condividerò man mano, riflettiamo sul senso del sacramento legato con particolare riferimento al sacramento del matrimonio. https://youtu.be/spapB1UdD9c
Dopo averci parlato di pregare in coppia e di pregare con i figli, Maria ci parla oggi della preghiera con gli amici. 🙏🤗
Nella preghiera si diventa intimi, si ritorna veramente ad essere fratelli che pregano il Padre ed ogni velo di vergogna e giudizio deve dissiparsi, perché pregando insieme si sta condividendo un’esperienza di un valore ineguagliabile. Pregare non è segno di debolezza ma di forza, è andare oltre il contingente e il tangibile per spingersi verso la terra della fiducia.
Scopri di più sul link 🔗 https://www.theologhia.com/2019/05/stop-mani-in-alto-la-fraternita-e-nostra.html
Il non essere ben accetto a tutti fa parte del pacchetto cristiano. Gesù è chiaro su questo punto e ci deve andare bene così. Dato l'esempio del Maestro, il fine del discepolo non deve essere quello di dimorare nel cuore di tutti, ma di dimorare nella Verità. Ai tempi dei like e dell'audience, rischiamo di dimenticare ciò che conta e di cedere alla tentazione di fare sconti per attirare più "clienti". Il Signore ci salvi da questa tentazioni. Gesù non desidera clienti, ma credenti pronti a seguirlo nell'accettazione come nel rifiuto. Dimoriamo nella sua verità, chi è della Verità ascolterà la nostra voce. La ascolterà solo se è colma della Sua.
#pregolaParola (Gv 15,18-21) http://tinyurl.com/yyuyhdrg
«Ecco cosa fa l'amore 💕» #pregolaParola
(Gv 14,23-29)
Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: «Vado e tornerò da voi». Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l'ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate.
«Lo Spirito rende testimonianza nei loro cuori, ed essi rendono testimonianza con a loro voce: egli con la sua ispirazione, essi con la loro parola». Così esprime Sant'Agostino la convergenza tra l'opera dello Spirito e l'opera dei discepoli nella testimonianza a Gesù. Il testimone interiore, lo Spirito, dona luce e certezza alla testimonianza esteriore. Grazie allo Spirito riconosciamo Gesù e abbiamo la forza di farlo conoscere, nonostante le avversità che ciò potrebbe comportare. A proposito di avversità, non sempre ci troviamo a sostenere persecuzioni simili a quelle di cui parla Gesù, persecuzioni che giungono fino al martirio di sangue. Nondimeno, sperimentiamo la difficoltà di portare avanti l'opera di testimonianza nel tedio del quotidiano, nell'insuccesso dell'apostolato, nella impercettibilità della trasformazione. Invochiamo su queste situazioni lo Spirito. Invochiamo su di noi per resistere fermi nella fede, nella speranza e nell'Amore: Vieni Santo Spirito.
#pregolaParola
http://tinyurl.com/y6c7mywp
Nel caso degli apostoli, la ricezione dello Spirito Santo è legata alla partenza di Gesù. Mi chiedo se ciò vale anche per noi. Se comprendiamo il senso della partenza di Gesù per gli apostoli, definitivamente sì. Solitamente, quando qualcuno inizia a badare meglio alla sua vita cristiana, c'è una dimensione di possesso, di materialità, anche in mezzo alle pratiche più spirituali. Così, crediamo di essere spirituali, ma l'attaccamento al materiale ci tiene legati. Per questo, come gli apostoli, noi abbiamo bisogno di una sublimazione del nostro rapporto con Cristo, affinché il centro non siano i nostri interessi, ma lui.
#pregolaParola http://tinyurl.com/y57qjzak
Cosa fai quando non capisci i disegni del Signore? Forse fai parte della "nostra" maggioranza: te la prendi con Dio. Sei troppo vicino al comportamento giusto, quello che le parole di Gesù nel vangelo di oggi suggeriscono. Non prendertela con Dio, ma piuttosto prendi da Dio, anzi, prendi Dio stesso accogliendo lo Spirito Santo. Egli ti guida e ti dà la forza per portare il peso delle sue parole. (Sì, perché le sue parole hanno il loro peso e pesano...). Egli ti fa sentire la dolcezza del suo giogo... Quando incontri una persona che ha ricevuto lo Spirito e che ne è diventata la dimora, la riconosci subito. Da cosa? Da quella stabilità inspiegabile in mezzo alle tempeste, dalla luminosità anche nel cuore della notte.
#pregolaParola
(Gv 16,12-15) http://tinyurl.com/y6b39euw
L'amor che move il sole e l'altre stelle (Paradiso, XXXIII, v. 145) diceva Dante, ma se vissuto male, l'amore non muove nulla. Muove casomai gli avvocati. Di questi matrimoni alcuni finiscono bene, altri sono inferni che durano tutta la vita.
In questa seconda parte della riflessione sul matrimonio (sotto troverai il link alla prima parte) riflettiamo su alcune tappe necessarie per diventare "una sola carne".
Rimane una terza parte che verrà pubblicata la settimana prossima.
La bibliografia di riferimento per questa riflessione è:
- Il gioco dell'amore: https://bit.ly/Giocoamore (per la parte antropologica esperienziale)
- Alfeev, La Chiesa ortodossa. Sacramenti e riti https://amzn.to/2Z0yvcH (per la parte patristica)

La prima parte è qui: https://www.youtube.com/watch?v=spapB1UdD9c