The Border 2.0

"Programma 21"

presumibilmente dedicato allo sviluppo di una strategia per il controllo della popolazione mondiale nel 21° secolo.

La paternità del documento è stata attribuita a specialisti delle Nazioni Unite, e come uno degli obiettivi chiave per i prossimi anni, il compito era di trasferire la maggior parte degli abitanti dei paesi sviluppati ai confini delle più grandi megalopoli e degli agglomerati che li circondavano.

Abbiamo la prova documentale dell’esistenza di un’altra dottrina, alla quale, in base al suo contenuto, può essere dato il nome in codice “Invasione 21”.

È stato compilato nel 2000 e, a quanto pare, ha in gran parte predeterminato il processo della "grande migrazione dei popoli" che stiamo osservando oggi.

Dopo aver analizzato il contenuto del testo disponibile al pubblico, la conclusione è che rappresenta un piano ben sviluppato per distruggere la civiltà europea.

“Migrazione sostitutiva, risolverà il problema del calo e dell’invecchiamento della popolazione?”

questo è il nome ufficiale del documento, il cui comunicato stampa è pubblicato in 6 lingue sul sito ufficiale delle Nazioni Unite (tutti i collegamenti ad esso e le principali sezioni del rapporto in inglese sono disponibili qui).

Come postulato principale, i relatori hanno identificato il problema del calo dei tassi di natalità in diversi paesi europei, così come in Giappone, Corea del Sud, Russia e Stati Uniti, la cui soluzione potrebbe essere la migrazione di massa dai paesi in via di sviluppo.

Una riduzione della popolazione in età lavorativa, secondo gli autori, porterà inevitabilmente ad un aumento dei problemi economici: ad esempio, l'importo delle tasse riscosse nel bilancio potrebbe diminuire notevolmente.

I rappresentanti del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione ritengono che i processi migratori nel 21° secolo non siano solo inevitabili, ma anche necessari, questi specialisti stanno anche promuovendo l'ideologia della pianificazione familiare, che implica la riduzione del tasso di natalità attraverso la distribuzione di contraccettivi.

Una popolazione in calo e in invecchiamento, una bassa fertilità e un’elevata mortalità sono ciò che effettivamente sta accadendo oggi, ma il piano presentato non è una soluzione universale a tutti questi problemi.

La percentuale di anziani nella società è in costante aumento, di conseguenza, sta diventando sempre più difficile fornire denaro ai pensionati longevi e per raggiungere questi obiettivi i paesi sviluppati dovranno accettare 6,4 milioni di immigrati in età lavorativa tra il 2030 e il 2050.

Tuttavia, anche misure così radicali, secondo i relatori, non escludono la possibilità di aumentare l'età pensionabile. Il risultato di tutto ciò sarà un declino dell'economia al livello dei paesi del terzo mondo (dopotutto , la maggior parte non sono specialisti qualificati), nonché un notevole calo del livello di cultura e moralità nella società.

Come vedete è tutto pianificato, nessuna decisione viene presa dai politici, applicano solo i piani che arrivano dall'alto.
Aggiungiamo che ci prendono in giro con lo show degli sbarchi non pianificati.

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