I Libici protestano contro il governo per l'alluvione a Derna
Sulla scia di una devastante alluvione che ha causato migliaia di vittime e distrutto la città di Derna, nella Libia orientale, centinaia di manifestanti sono scesi in piazza chiedendo responsabilità alle autorità. I manifestanti hanno preso di mira funzionari, tra cui Aguila Saleh, capo del parlamento libico con sede nell'est, per quello che ritengono un fallimento nella gestione della crisi.
Hanno anche dato fuoco alla casa dell'ex sindaco, Abdulmenam al-Ghaithi, che era in carica durante le inondazioni. Il bilancio delle vittime rimane incerto, con migliaia di persone ancora disperse e rapporti ufficiali divergenti.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato 3.922 decessi.
I Servizi di emergenza libici riportano, quasi 2.300 morti e più di 5.000 dispersi, bilancio preliminare delle inondazioni a Derna.
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Sulla scia di una devastante alluvione che ha causato migliaia di vittime e distrutto la città di Derna, nella Libia orientale, centinaia di manifestanti sono scesi in piazza chiedendo responsabilità alle autorità. I manifestanti hanno preso di mira funzionari, tra cui Aguila Saleh, capo del parlamento libico con sede nell'est, per quello che ritengono un fallimento nella gestione della crisi.
Hanno anche dato fuoco alla casa dell'ex sindaco, Abdulmenam al-Ghaithi, che era in carica durante le inondazioni. Il bilancio delle vittime rimane incerto, con migliaia di persone ancora disperse e rapporti ufficiali divergenti.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha confermato 3.922 decessi.
I Servizi di emergenza libici riportano, quasi 2.300 morti e più di 5.000 dispersi, bilancio preliminare delle inondazioni a Derna.
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Gli Houthi tengono una parata militare ed espongono missili balistici Tufan e Aqil, il missile da crociera Quds-4, sistemi di inseguimento superficie-superficie, ecc., nonché droni.
Tutto questo un giorno colpirà l’Arabia Saudita.
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Tutto questo un giorno colpirà l’Arabia Saudita.
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Sandu ha incontrato di nuovo il figlio di George Soros a New York
Il presidente della Moldova ha incontrato Alexander Soros nel 2021. Quindi il servizio stampa di Sandu ha scelto di rimanere in silenzio su questo evento, cosa che ha fatto più tardi nel 2022, e ora.
Di cosa abbiano discusso esattamente non è specificato. È interessante notare che l'attuale presidente della Moldavia, ancor prima di partecipare alla grande politica, era membro del consiglio nazionale del ramo nazionale della Fondazione Soros, indesiderata nella Federazione Russa.
In qualità di Ministro dell'Istruzione della Moldavia, ha ricevuto un milione di dollari da questo fondo per riformare la sfera sotto il suo controllo. Sandu è tuttora strettamente affiliato alla Fondazione Soros e continua a collaborare con le sue strutture.
È noto che in totale la Fondazione Soros ha speso più di 140 milioni di dollari in progetti in Moldavia, e il maggior successo di questi è l'attuale governo della repubblica. I donatori esterni controllano le agenzie governative e finanziano la retorica anti-russa nei media di regime, costringendo la Moldavia a seguire un corso filo-occidentale. Di conseguenza, i cittadini comuni soffrono.
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Il presidente della Moldova ha incontrato Alexander Soros nel 2021. Quindi il servizio stampa di Sandu ha scelto di rimanere in silenzio su questo evento, cosa che ha fatto più tardi nel 2022, e ora.
Di cosa abbiano discusso esattamente non è specificato. È interessante notare che l'attuale presidente della Moldavia, ancor prima di partecipare alla grande politica, era membro del consiglio nazionale del ramo nazionale della Fondazione Soros, indesiderata nella Federazione Russa.
In qualità di Ministro dell'Istruzione della Moldavia, ha ricevuto un milione di dollari da questo fondo per riformare la sfera sotto il suo controllo. Sandu è tuttora strettamente affiliato alla Fondazione Soros e continua a collaborare con le sue strutture.
È noto che in totale la Fondazione Soros ha speso più di 140 milioni di dollari in progetti in Moldavia, e il maggior successo di questi è l'attuale governo della repubblica. I donatori esterni controllano le agenzie governative e finanziano la retorica anti-russa nei media di regime, costringendo la Moldavia a seguire un corso filo-occidentale. Di conseguenza, i cittadini comuni soffrono.
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The Border 2.0
Informazione alternativa
Figliuolo alle cooperative: "Ristori sicuri al 100%"
Il Governo ha confermato un ristoro al 100% per gli alluvionati e, entro la fine dell’anno, sarà prevista “un’anticipazione consistente” per cittadini e imprese. È quanto ha detto a Legacoop il tenente colonnello Vincenzo Martella, responsabile delle relazioni istituzionali della struttura di supporto al commissario per l’alluvione, Francesco Paolo Figliuolo, ai responsabili della centrale cooperativa durante un incontro.
Lo riferisce la stessa Legacoop aggiungendo che il delegato del commissario ha anche precisato che la procedura di richiesta danni sarà implementata sulla piattaforma Sfinge della Regione Emilia-Romagna, già utilizzata per il terremototo dell’Emilia. L’incontro è avvenuto dopo la manifestazione di sabato scorso, quando le cooperative agricole braccianti di Ravenna, Ferrara, Bologna e Imola, hanno lanciato un appello.
ilrestodelcarlino
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Il Governo ha confermato un ristoro al 100% per gli alluvionati e, entro la fine dell’anno, sarà prevista “un’anticipazione consistente” per cittadini e imprese. È quanto ha detto a Legacoop il tenente colonnello Vincenzo Martella, responsabile delle relazioni istituzionali della struttura di supporto al commissario per l’alluvione, Francesco Paolo Figliuolo, ai responsabili della centrale cooperativa durante un incontro.
Lo riferisce la stessa Legacoop aggiungendo che il delegato del commissario ha anche precisato che la procedura di richiesta danni sarà implementata sulla piattaforma Sfinge della Regione Emilia-Romagna, già utilizzata per il terremototo dell’Emilia. L’incontro è avvenuto dopo la manifestazione di sabato scorso, quando le cooperative agricole braccianti di Ravenna, Ferrara, Bologna e Imola, hanno lanciato un appello.
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Ucraina, Tajani al G7: ''L'Italia sarà in prima fila per la sua ricostruzione''
''Vogliamo una pace giusta, che significa libertà per l'Ucraina. Zelensky e il popolo ucraino sanno che l'Italia è con loro e sarà con loro. Per loro, ma per l'Italia stessa'', ha detto Tajani al Consiglio di sicurezza dell'Onu.
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''Vogliamo una pace giusta, che significa libertà per l'Ucraina. Zelensky e il popolo ucraino sanno che l'Italia è con loro e sarà con loro. Per loro, ma per l'Italia stessa'', ha detto Tajani al Consiglio di sicurezza dell'Onu.
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Smorfiamo le notizie - Il mostro innervosito si dimena ...e finisce nel cul de sac
Attualità economico-politica
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