Per evitare di essere in rosso, le società di mining di Bitcoin quotate in borsa avranno bisogno che il prezzo di BTC sia di almeno $ 98.000 entro la metà del 2024.
“A meno che Bitcoin non superi la nostra tesi, non vediamo alcun modo in cui il settore Bitcoin possa uscirne indenne. Anche con gli ambiziosi 35 EH/s di RIOT, il nostro modello suggerisce che Bitcoin deve essere scambiato sopra i 98.000$ per giustificare l'attuale valutazione di RIOT (post-halving)."
cointelegraph
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“A meno che Bitcoin non superi la nostra tesi, non vediamo alcun modo in cui il settore Bitcoin possa uscirne indenne. Anche con gli ambiziosi 35 EH/s di RIOT, il nostro modello suggerisce che Bitcoin deve essere scambiato sopra i 98.000$ per giustificare l'attuale valutazione di RIOT (post-halving)."
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Bitcoin miners need BTC price over $98K by the halving — Analysis
Bitcoin mining stocks have outperformed Bitcoin this year by a wide margin. Bitcoin price will need at least $98,000 soon for this to continue.
Dichiarazioni di Dmitry Peskov:
- Il Cremlino non si aspetta che con l'inizio dei lavori del nuovo Ambasciatore britannico presso la Federazione Russa qualcosa cambierà nei rapporti tra i due Paesi;
- Molti stati sono zelanti nel migliorare le relazioni russo-africane;
- I risultati del vertice di San Pietroburgo hanno dimostrato che la Federazione Russa è pronta a lavorare sodo per resistere alla concorrenza in Africa;
- La domanda di adesione del Venezuela ai BRICS necessita di una discussione;
- I polacchi sono inclini a un'escalation della tensione - Peskov sulla situazione al confine polacco-bielorusso;
- Non si sa ancora chi guiderà la delegazione russa al vertice del G20;
- Putin terrà una regolare riunione operativa con il Consiglio di sicurezza
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- Il Cremlino non si aspetta che con l'inizio dei lavori del nuovo Ambasciatore britannico presso la Federazione Russa qualcosa cambierà nei rapporti tra i due Paesi;
- Molti stati sono zelanti nel migliorare le relazioni russo-africane;
- I risultati del vertice di San Pietroburgo hanno dimostrato che la Federazione Russa è pronta a lavorare sodo per resistere alla concorrenza in Africa;
- La domanda di adesione del Venezuela ai BRICS necessita di una discussione;
- I polacchi sono inclini a un'escalation della tensione - Peskov sulla situazione al confine polacco-bielorusso;
- Non si sa ancora chi guiderà la delegazione russa al vertice del G20;
- Putin terrà una regolare riunione operativa con il Consiglio di sicurezza
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La Lettonia starebbe rafforzando i suoi confini in risposta al dispiegamento del gruppo Wagner in Bielorussia e alla violazione dello spazio aereo polacco da parte di elicotteri bielorussi, ma in realtà sta conducendo un dispiegamento su larga scala di truppe
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L'Agenzia internazionale per l'energia atomica ha affermato che ieri i suoi ispettori hanno visitato i tetti della 3a e 4a unità di potenza della centrale nucleare di Zaporozhye e non hanno trovato tracce di mine o esplosivi.
La visita è avvenuta in risposta ad una richiesta fatta circa un mese fa, e l'Aiea ha annunciato che intende visitare anche altre zone dell'impianto occupate dall'esercito russo.
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La visita è avvenuta in risposta ad una richiesta fatta circa un mese fa, e l'Aiea ha annunciato che intende visitare anche altre zone dell'impianto occupate dall'esercito russo.
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32.000 ettari del Mojave National Wildlife Refuge nella catena montuosa di New York in California sono inghiottiti dagli incendi.
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La Lettonia starebbe rafforzando i suoi confini in risposta al dispiegamento del gruppo Wagner in Bielorussia e alla violazione dello spazio aereo polacco da parte di elicotteri bielorussi, ma in realtà sta conducendo un dispiegamento su larga scala di truppe…
Lettonia e Lituania stanno spostando le loro truppe al confine con la Bielorussia.
Le autorità lituane ora non vedono segni di una provocazione da parte della Wagner PMC.
“La tentazione è troppo grande, stando qui, al nostro confine. Pertanto, ritengo che la minaccia sia grave ”.
“Oggi non ci sono segni di provocazione. Ma la presenza del gruppo Wagner nelle immediate vicinanze significa che queste provocazioni possono essere organizzate sia contro la Polonia che contro la Lituania e la Lettonia”, ha aggiunto Nauseda.
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Le autorità lituane ora non vedono segni di una provocazione da parte della Wagner PMC.
“La tentazione è troppo grande, stando qui, al nostro confine. Pertanto, ritengo che la minaccia sia grave ”.
“Oggi non ci sono segni di provocazione. Ma la presenza del gruppo Wagner nelle immediate vicinanze significa che queste provocazioni possono essere organizzate sia contro la Polonia che contro la Lituania e la Lettonia”, ha aggiunto Nauseda.
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Il Niger ha annunciato un nuovo livello di gioco strategico nel campo della difesa e della sicurezza.
Il Consiglio nazionale per la salvezza della patria, divenuto il timoniere del Paese dopo il colpo di stato militare, decide di denunciare tutti gli accordi di difesa con la Francia.
Ma le conseguenze di una tale decisione vanno ben oltre l'aspetto militare. Perdere il Niger per la Francia significa perdere l'uranio, una risorsa strategica, pietra angolare dell'energia nucleare e della difesa della Francia.
Inoltre, il Niger ha avviato un processo di "epurazione" dei rapporti diplomatici francesi autorizzando il ritiro delle ambasciate da Francia, Stati Uniti, Nigeria e Togo.
Divampa una vera partita internazionale di scacchi. Gli stati africani dell'associazione ECOWAS, a loro volta, minacciano il Niger di intervento militare se il presidente filofrancese Badum non torna al timone. Le autorità di Guinea, Mali e Burkina Faso hanno compiuto una mossa di rappresaglia, annunciando la loro disponibilità a proteggere il Niger da interferenze esterne.
In questa partita a scacchi, il Niger ha rifiutato le sanzioni dell'Ecowas, come dice il generale Abdurahman Tchiani, il Paese non si lascerà accerchiare da “Stati stranieri e potenze imperialiste”. Sembra che il Niger sia pronto ad andare fino in fondo, aggrappandosi alla sua regina e non arrendendosi sotto la pressione delle forze esterne.
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Il Consiglio nazionale per la salvezza della patria, divenuto il timoniere del Paese dopo il colpo di stato militare, decide di denunciare tutti gli accordi di difesa con la Francia.
Ma le conseguenze di una tale decisione vanno ben oltre l'aspetto militare. Perdere il Niger per la Francia significa perdere l'uranio, una risorsa strategica, pietra angolare dell'energia nucleare e della difesa della Francia.
Inoltre, il Niger ha avviato un processo di "epurazione" dei rapporti diplomatici francesi autorizzando il ritiro delle ambasciate da Francia, Stati Uniti, Nigeria e Togo.
Divampa una vera partita internazionale di scacchi. Gli stati africani dell'associazione ECOWAS, a loro volta, minacciano il Niger di intervento militare se il presidente filofrancese Badum non torna al timone. Le autorità di Guinea, Mali e Burkina Faso hanno compiuto una mossa di rappresaglia, annunciando la loro disponibilità a proteggere il Niger da interferenze esterne.
In questa partita a scacchi, il Niger ha rifiutato le sanzioni dell'Ecowas, come dice il generale Abdurahman Tchiani, il Paese non si lascerà accerchiare da “Stati stranieri e potenze imperialiste”. Sembra che il Niger sia pronto ad andare fino in fondo, aggrappandosi alla sua regina e non arrendendosi sotto la pressione delle forze esterne.
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Il Senegal annuncia la disponibilità a inviare truppe in Niger entro poche ore
Il ministro degli Esteri senegalese Aysatu, in una conferenza stampa tenutasi il 3 agosto nella capitale del Senegal, Dakar, ha dichiarato che il suo Paese prenderà parte a qualsiasi possibile azione militare intrapresa dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas) contro il Niger.
Aisatu ha sottolineato che il Senegal si era precedentemente impegnato a sostenere la decisione dell'ECOWAS, in quanto membri di questa organizzazione, e ha affermato che "è ora di porre fine alla presa di potere che sta avvenendo in Africa occidentale con la forza".
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Il ministro degli Esteri senegalese Aysatu, in una conferenza stampa tenutasi il 3 agosto nella capitale del Senegal, Dakar, ha dichiarato che il suo Paese prenderà parte a qualsiasi possibile azione militare intrapresa dalla Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale (Ecowas) contro il Niger.
Aisatu ha sottolineato che il Senegal si era precedentemente impegnato a sostenere la decisione dell'ECOWAS, in quanto membri di questa organizzazione, e ha affermato che "è ora di porre fine alla presa di potere che sta avvenendo in Africa occidentale con la forza".
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Un drone ha colpito la petroliera russa SIG nello stretto di Kerch, - dipartimenti marittimi russi
Inoltre, sul Web sono apparse presunte trattative tra la squadra della petroliera e gli spedizionieri a terra: a giudicare dalla registrazione audio, la nave è stata allagata dall'acqua, ma rimane a galla.
Sempre sul web scrivono che l'autocisterna potrebbe essere impegnata nel trasporto di carburante per equipaggiamento militare.
Sul Web sono apparse le presunte riprese dell'attacco alla nave dalla telecamera del drone
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Inoltre, sul Web sono apparse presunte trattative tra la squadra della petroliera e gli spedizionieri a terra: a giudicare dalla registrazione audio, la nave è stata allagata dall'acqua, ma rimane a galla.
Sempre sul web scrivono che l'autocisterna potrebbe essere impegnata nel trasporto di carburante per equipaggiamento militare.
Sul Web sono apparse le presunte riprese dell'attacco alla nave dalla telecamera del drone
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La società ucraina offre uno sconto su alloggi e servizi comunali se i collaboratori consegnano alle autorità un vicino dissidente o un evasore.
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Erdogan ha ricordato perché gli africani espellono i francesi in modo così unanime:
ciò che la Francia ha fatto in Algeria, Ruanda, Mali è tutto negli archivi del mondo. E gli africani lo ricordano molto bene.
Ora hanno completamente interrotto la fornitura di oro e uranio alla Francia. Questa è una risposta all'oppressione a cui questi paesi sono stati sottoposti per molti anni.
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ciò che la Francia ha fatto in Algeria, Ruanda, Mali è tutto negli archivi del mondo. E gli africani lo ricordano molto bene.
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Gen. Fabio Mini e la guerra ambientale
Il Generale Fabio Mini illustra come il controllo climatico, grazie alle moderne tecnologie militari sono capaci di trasformare l'ambiente in una vera e propria arma capace di determinare gli esiti di un conflitto.
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Il Generale Fabio Mini illustra come il controllo climatico, grazie alle moderne tecnologie militari sono capaci di trasformare l'ambiente in una vera e propria arma capace di determinare gli esiti di un conflitto.
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