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Il tetto massimo del prezzo del gas in Europa minaccia di intensificare la crisi energetica

La mossa dell'Europa per limitare i prezzi del gas naturale minaccia di frenare l'approvvigionamento nella regione e di intensificare la sua crisi energetica.

Le nazioni europee questa settimana hanno raggiunto un accordo per fissare un tetto ai prezzi del gas, ponendo fine a mesi di dispute politiche sull'opportunità di intervenire nel proprio settore energetico. Ma mentre il meccanismo può aiutare a prevenire oscillazioni estreme dei prezzi, potrebbe lasciare la regione vulnerabile a forniture insufficienti e a una concorrenza più forte dall'Asia.

Un tetto di prezzo senza un limite massimo associato alla domanda rischia di peggiorare il deficit dell'offerta di gas in Europa incoraggiando i consumi, hanno affermato gli analisti di Goldman Sachs Group Inc. tra cui Samantha Dart in un rapporto pubblicato lunedì. Ciò potrebbe restringere l'offerta globale il prossimo anno e, nel peggiore dei casi, costringere i governi a razionare il gas.

Inoltre, il limite renderà più difficile per gli importatori della regione aumentare in modo significativo le offerte per garantire la fornitura di gas naturale liquefatto. L'industria ha avvertito che i carichi di GNL favoriranno l'Asia se i prezzi saranno superiori ai limiti in Europa, proprio mentre la domanda cinese si risveglia con l'allentamento delle restrizioni Covid Zero.

Gli importatori di GNL in Europa e in Asia competono per la fornitura dagli stessi esportatori, come Stati Uniti e Qatar. Uno dei vantaggi del limite è che potrebbe ridurre la probabilità di guerre di offerte fuori controllo - e picchi di prezzo - per le spedizioni spot tra le due regioni. I prezzi del GNL asiatico seguono da vicino le mosse in Europa, con i due mercati che sono diventati strettamente collegati nell'ultimo anno mentre gli importatori si sono battuti per la fornitura di scorta.

bloomberg

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La società russa di oleodotti "Transneft" ha ricevuto offerte dalla Polonia e dalla Germania per pompare petrolio attraverso l'oleodotto Druzhba per il 2023, nonostante le dichiarazioni di rifiuto di fornitura da parte dei paesi", presidente di "Transneft" Tokarev

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Il capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev, Alexey Kuleba, ha affermato che "l'80% della regione rimane senza elettricità".

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Zelensky avrebbe visitato Bakhmut (Artemosk) per consegnare medaglie militari... "Era lì per consegnare medaglie ma se n'è andato in fretta" - ha dichiarato l'addetto stampa Serhii Nykyforov

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L'UE impone il più grande piano di tasse sul carbonio del mondo, la follia inflazionistica si scatena

Meccanismo di regolazione del carbonio
Per prevenire la "rilocalizzazione delle emissioni di carbonio", il Parlamento europeo ha raggiunto un accordo su un meccanismo di adeguamento del carbonio, in breve CBAM.

Verrà istituito un meccanismo di adeguamento del carbonio alla frontiera dell'UE (CBAM) per pareggiare il prezzo del carbonio pagato per i prodotti dell'UE operanti nell'ambito del sistema di scambio di quote di emissione dell'UE (ETS) e quello per le merci importate. Ciò sarà ottenuto obbligando le aziende che importano nell'UE ad acquistare i cosiddetti certificati CBAM a pagare la differenza tra il prezzo del carbonio pagato nel paese di produzione e il prezzo delle quote di carbonio nell'EU ETS.

Il CBAM riguarderà ferro e acciaio, cemento, alluminio, fertilizzanti ed elettricità, come proposto dalla Commissione, ed esteso all'idrogeno, alle emissioni indirette a determinate condizioni, a determinati precursori nonché ad alcuni prodotti a valle come viti e bulloni e articoli simili di ferro o acciaio.

Prima della fine del periodo di transizione, la Commissione valuta se estendere l'ambito di applicazione ad altri beni a rischio di rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, compresi i prodotti chimici organici e i polimeri, con l'obiettivo di includere tutti i beni coperti dal sistema ETS entro il 2030.

CBAM fa parte del pacchetto "Fit for 55 in 2030" , ovvero il piano dell'UE per ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 in linea con la legge europea sul clima .

zerohedge

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La polizia irachena ha distrutto 6.000 kg di droga, tra cui 50 milioni di compresse Captagon, in una delle più grandi operazioni nella storia irachena.

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Perù

Manifestazioni contro il nuovo presidente. Scontri con la polizia, un manifestante è stato ucciso ieri a Chala.

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