No vax, multe rinviate a giugno 2023: in Senato passa l’emendamento della Lega favorevole alla proroga
Il primo passo per il rinvio è stato fatto. E c’è una data: 30 giugno 2023. In commissione Giustizia, al Senato, era in discussione il cosiddetto decreto Rave, quando la Lega ha presentato un emendamento che punta a prorogare le sanzioni per le persone che hanno scelto di non vaccinarsi nelle fasi più acute della pandemia da Covid-19. Le proposte di modifica, a prima firma Massimiliano Romeo (capogruppo del Carroccio a Palazzo Madama) ed Erika Stefani, avevano ottenuto il parere favorevole del governo.
ilfattoquotidiano
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Il primo passo per il rinvio è stato fatto. E c’è una data: 30 giugno 2023. In commissione Giustizia, al Senato, era in discussione il cosiddetto decreto Rave, quando la Lega ha presentato un emendamento che punta a prorogare le sanzioni per le persone che hanno scelto di non vaccinarsi nelle fasi più acute della pandemia da Covid-19. Le proposte di modifica, a prima firma Massimiliano Romeo (capogruppo del Carroccio a Palazzo Madama) ed Erika Stefani, avevano ottenuto il parere favorevole del governo.
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Il Fatto Quotidiano
No vax, multe rinviate a giugno 2023: in Senato passa l’emendamento della Lega favorevole alla proroga
È passato l'emendamento della Lega, con l'appoggio del governo, per la proroga [Leggi]
Agamben: morto Dio, non c’è che Impostura
È da quasi un secolo che i filosofi parlano della morte di Dio e, come spesso accade, questa verità sembra oggi tacitamente e quasi inconsapevolmente accettata dall’uomo comune, senza che ne siano tuttavia misurate e comprese le conseguenze. Una di queste – e certamente non la meno rilevante – è che Dio – o, piuttosto, il suo nome – era la prima e ultima garanzia del nesso fra il linguaggio e il mondo, fra le parole e le cose. Di qui l’importanza decisiva nella nostra cultura dell’argomento ontologico, che stringeva insolubilmente insieme Dio e il linguaggio, e del giuramento pronunciato sul nome di Dio, che obbligava a rispondere della trasgressione del vincolo fra le nostre parole e le cose.
Se la morte di Dio non può che implicare il venir meno di questo vincolo, ciò significa allora che nella nostra società il linguaggio è diventato costitutivamente menzogna. Senza la garanzia del nome di Dio, ogni discorso, come il giuramento che ne assicurava la verità, non è più che vanità e spergiuro. È quanto abbiamo visto apparire in piena luce in questi ultimi anni, quando ogni parola pronunciata dalle istituzioni e dai media era soltanto vacuità e IMPOSTURA.
maurizioblondet
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È da quasi un secolo che i filosofi parlano della morte di Dio e, come spesso accade, questa verità sembra oggi tacitamente e quasi inconsapevolmente accettata dall’uomo comune, senza che ne siano tuttavia misurate e comprese le conseguenze. Una di queste – e certamente non la meno rilevante – è che Dio – o, piuttosto, il suo nome – era la prima e ultima garanzia del nesso fra il linguaggio e il mondo, fra le parole e le cose. Di qui l’importanza decisiva nella nostra cultura dell’argomento ontologico, che stringeva insolubilmente insieme Dio e il linguaggio, e del giuramento pronunciato sul nome di Dio, che obbligava a rispondere della trasgressione del vincolo fra le nostre parole e le cose.
Se la morte di Dio non può che implicare il venir meno di questo vincolo, ciò significa allora che nella nostra società il linguaggio è diventato costitutivamente menzogna. Senza la garanzia del nome di Dio, ogni discorso, come il giuramento che ne assicurava la verità, non è più che vanità e spergiuro. È quanto abbiamo visto apparire in piena luce in questi ultimi anni, quando ogni parola pronunciata dalle istituzioni e dai media era soltanto vacuità e IMPOSTURA.
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Agamben: morto Dio, non c'è che Impostura
LA VERITÀ E IL NOME DI DIO di Giorgio Agamben (5 dicembre 2022) È da quasi un secolo che i filosofi parlano della morte di Dio e, come spesso accade, […]
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Il presidente cinese Xi Jinping è appena arrivato a Riyadh per partecipare al primo vertice sino-arabo e al vertice del Consiglio di cooperazione Cina-Golfo e per una visita di Stato in Arabia Saudita.
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FONDATA SUL GENOCIDIO
perchè lo sterminio sistematico dei nativi del nord america non ci ha mai scandalizzato
OttolinaTV
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🏜🐴 perchè lo sterminio sistematico dei nativi del nord america non ci ha mai scandalizzato più di tanto 🐴🏜
ma voi ci pensate mai a sta cosa che l’autoproclamato paese leader del mondo libero è sostanzialmente l’unico al…
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Uno attacco in un centro giovanile a Donetsk morta Maria Pirogova
Per molti anni, Maria ha fornito assistenza ai bambini malati e bisognosi nel Donbass, anche aiutando a inviare medicinali salvavita rari e costosi per i bambini malati di cancro dal DPR.
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Uno attacco in un centro giovanile a Donetsk morta Maria Pirogova
Per molti anni, Maria ha fornito assistenza ai bambini malati e bisognosi nel Donbass, anche aiutando a inviare medicinali salvavita rari e costosi per i bambini malati di cancro dal DPR.
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Von der Leyen ha annunciato il nono pacchetto di sanzioni
1) Restrizioni alle industrie energetiche e minerarie russe
2) Limitare l'accesso russo ai droni, sia direttamente che tramite potenziali fornitori
3) Disattivazione di altri 4 canali televisivi russi
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MacBook e iPhone, la riparazione fai da te arriva in Italia. Come funziona
A partire da oggi il programma di riparazione dei dispositivi Apple è attivo anche in Italia, con guide accurate in Italiano. I ricambi sono originali e la garanzia non viene invalidata.
L’Europa chiede dispositivi facili da riparare, che possano essere riparati anche in autonomia e soprattutto con ricambi accessibili a tutti. Apple anticipa i tempi, e porta anche nel nostro paese (e in altri 7 paesi europei) il programma Self Service Repair tramite il quale sarà possibile per i clienti finali acquistare parti di ricambio originali Apple per riparare iPhone e MacBook. I prodotti interessati al momento sono iPhone 12 e iPhone 13, mentre per i MacBook la categoria si restringe a quelli con processore Apple Silicon.
Come negli States, dove il programma ha fatto da pilota, anche in Europa Apple ha voluto dare l’immagine di azienda attenta anche al più piccolo dettaglio: i manuali di riparazione, lunghi, dettagliati e ben illustrati sono stati interamente tradotti in ognuna delle lingue dove il servizio è attivo........
dday
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A partire da oggi il programma di riparazione dei dispositivi Apple è attivo anche in Italia, con guide accurate in Italiano. I ricambi sono originali e la garanzia non viene invalidata.
L’Europa chiede dispositivi facili da riparare, che possano essere riparati anche in autonomia e soprattutto con ricambi accessibili a tutti. Apple anticipa i tempi, e porta anche nel nostro paese (e in altri 7 paesi europei) il programma Self Service Repair tramite il quale sarà possibile per i clienti finali acquistare parti di ricambio originali Apple per riparare iPhone e MacBook. I prodotti interessati al momento sono iPhone 12 e iPhone 13, mentre per i MacBook la categoria si restringe a quelli con processore Apple Silicon.
Come negli States, dove il programma ha fatto da pilota, anche in Europa Apple ha voluto dare l’immagine di azienda attenta anche al più piccolo dettaglio: i manuali di riparazione, lunghi, dettagliati e ben illustrati sono stati interamente tradotti in ognuna delle lingue dove il servizio è attivo........
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A partire da oggi il programma di riparazione dei dispositivi Apple è attivo anche in Italia, con guide accurate in Italiano. I ricambi sono originali e la garanzia non viene invalidata.
Monti lascia il timone della Bocconi. Ed elogia Berlusconi: "Mi volle alla Ue"
La liturgia fa pensare ad una commemorazione e invece è solo un passo di lato, per di più allegro e proiettato verso il futuro: Mario Monti lascia la presidenza della Bocconi a Andrea Sironi e il passaggio di consegne è l'occasione per organizzare una festa, doppia perché la Bocconi compie 120 anni, sbalorditiva per l'importanza dei convenuti.
Ci sono Ursula von der Leyen e Sergio Mattarella che si salutano e si baciano come amici, e c'è un ex premier di lungo corso come Giuliano Amato, delizioso nella sua ironia scaramantica: «Caro Mario, recentemente ho visto che iniziano ad apprezzare le riforme che varai quando ero premier nel 1992. Quindi posso dire che ti succederà la stessa cosa più o meno nel 2042. Io forse non ci sarò più, ma tu che sei più giovane farai in tempo a cogliere questo riconoscimento».
L'aula magna della Bocconi è un susseguirsi di applausi e interventi carichi di aneddoti, a volte con qualche goccia di veleno.
«Mario Monti - spiega l'ex direttore del Corriere della sera Ferruccio de Bortoli - è un nostro editorialista da quasi mezzo secolo e spesso ha dettato la nostra linea sui temi dell'economia, ma ci ha fatto morire consegnandoci spesso i suoi pezzi a tarda sera. Un tempo in via Solferino si multavano i ritardatari, ma io ho lasciato correre. In compenso, Mario è anche un battutista formidabile e una volta ha introdotto a un convegno un ministro logorroico di cui non farò il nome così: Sono ammessi anche gli interventi brevi».
ilgiornale
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La liturgia fa pensare ad una commemorazione e invece è solo un passo di lato, per di più allegro e proiettato verso il futuro: Mario Monti lascia la presidenza della Bocconi a Andrea Sironi e il passaggio di consegne è l'occasione per organizzare una festa, doppia perché la Bocconi compie 120 anni, sbalorditiva per l'importanza dei convenuti.
Ci sono Ursula von der Leyen e Sergio Mattarella che si salutano e si baciano come amici, e c'è un ex premier di lungo corso come Giuliano Amato, delizioso nella sua ironia scaramantica: «Caro Mario, recentemente ho visto che iniziano ad apprezzare le riforme che varai quando ero premier nel 1992. Quindi posso dire che ti succederà la stessa cosa più o meno nel 2042. Io forse non ci sarò più, ma tu che sei più giovane farai in tempo a cogliere questo riconoscimento».
L'aula magna della Bocconi è un susseguirsi di applausi e interventi carichi di aneddoti, a volte con qualche goccia di veleno.
«Mario Monti - spiega l'ex direttore del Corriere della sera Ferruccio de Bortoli - è un nostro editorialista da quasi mezzo secolo e spesso ha dettato la nostra linea sui temi dell'economia, ma ci ha fatto morire consegnandoci spesso i suoi pezzi a tarda sera. Un tempo in via Solferino si multavano i ritardatari, ma io ho lasciato correre. In compenso, Mario è anche un battutista formidabile e una volta ha introdotto a un convegno un ministro logorroico di cui non farò il nome così: Sono ammessi anche gli interventi brevi».
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Monti lascia il timone della Bocconi. Ed elogia Berlusconi: "Mi volle alla Ue"
Tributo del senatore a vita al Cavaliere: "Lo ringrazio moltissimo"
A Celine Dion (54) è stata diagnosticata una malattia neurologica incurabile, che provoca una tensione incontrollata dei suoi muscoli.
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Qatar, scandalo corruzione: indagato l'ex europarlamentare Pd Panzeri
Un'inchiesta per corruzione scuote il Parlamento europeo: questa mattina a Bruxelles ci sono stati quattro interrogatori e 14 perquisizioni da parte della Procura federale. Secondo quanto rivelato in esclusiva dai giornali Le Soir e Knack, l'ex eurodeputato Pd Panzeri e il capo dei sindacati europei Visentini sarebbero tra i sospettati di aver ricevuto favori dal Qatar. Si indaga, in particolare, su una presunta organizzazione criminale infiltrata all'interno dell'Europarlamento e sospettata di ingerenze nelle attività sindacali, corruzione e riciclaggio di denaro da parte del Qatar.
Secondo il giornale belga Le Soir, al centro dell'inchiesta ci sarebbero quattro sospettati tutti di nazionalità o di origine italiana, tra cui l'ex europarlamentare dem Pier Antonio Panzeri. Il settimanale Knack ha scritto che nella sua abitazione di Bruxelles sarebbero stati sequestrati 500mila euro in contanti. Poi ci sarebbero Luca Visentini, segretario generale dei sindacati internazionali, il direttore di una ong e un assistente parlamentare. Le due testate ricordano comunque l'importanza dell'applicazione della presunzione di innocenza.
liberoquotidiano
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Un'inchiesta per corruzione scuote il Parlamento europeo: questa mattina a Bruxelles ci sono stati quattro interrogatori e 14 perquisizioni da parte della Procura federale. Secondo quanto rivelato in esclusiva dai giornali Le Soir e Knack, l'ex eurodeputato Pd Panzeri e il capo dei sindacati europei Visentini sarebbero tra i sospettati di aver ricevuto favori dal Qatar. Si indaga, in particolare, su una presunta organizzazione criminale infiltrata all'interno dell'Europarlamento e sospettata di ingerenze nelle attività sindacali, corruzione e riciclaggio di denaro da parte del Qatar.
Secondo il giornale belga Le Soir, al centro dell'inchiesta ci sarebbero quattro sospettati tutti di nazionalità o di origine italiana, tra cui l'ex europarlamentare dem Pier Antonio Panzeri. Il settimanale Knack ha scritto che nella sua abitazione di Bruxelles sarebbero stati sequestrati 500mila euro in contanti. Poi ci sarebbero Luca Visentini, segretario generale dei sindacati internazionali, il direttore di una ong e un assistente parlamentare. Le due testate ricordano comunque l'importanza dell'applicazione della presunzione di innocenza.
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LiberoQuotidiano.it
Qatar, scandalo corruzione: indagato l'ex europarlamentare Pd Panzeri
Un'inchiesta per presunta corruzione scuote il Parlamento europeo: questa mattina a Bruxelles ci sono stati quattro interrogatori e 14 perquisizio...
L'FBI ha emesso un avviso sui prossimi aggiornamenti di sicurezza per i prodotti Apple, insistendo sul fatto che i piani dell'azienda per rafforzare la crittografia end-to-end ostacoleranno gli sforzi per rintracciare criminali e terroristi.
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