Gli attivisti ambientali incollano le mani al piedistallo di uno scheletro di dinosauro in un museo di Vienna.
La principale richiesta degli attivisti è la riduzione della velocità massima sulle autostrade a 100 km orari come "misura immediata" per ridurre le emissioni di CO2.
“Non siamo dinosauri, abbiamo una scelta”, sottolineano per protestare contro “la distruzione dei mezzi di sussistenza”
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La principale richiesta degli attivisti è la riduzione della velocità massima sulle autostrade a 100 km orari come "misura immediata" per ridurre le emissioni di CO2.
“Non siamo dinosauri, abbiamo una scelta”, sottolineano per protestare contro “la distruzione dei mezzi di sussistenza”
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TG LA7
posta immagini della festa degli ucraini a Kherson.
Però le immagini sono del 5 marzo 22
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posta immagini della festa degli ucraini a Kherson.
Però le immagini sono del 5 marzo 22
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Ci vuole solo un seggio in più perché il Partito Democratico degli Stati Uniti si assicuri il controllo della camera alta del Congresso degli Stati Uniti.
Il rappresentante di questo partito, Mark Kelly, è riuscito a vincere nello stato dell'Arizona.
Ora Democratici e Repubblicani hanno lo stesso numero di seggi al Senato - 49 ciascuno Il conteggio dei voti negli stati del Nevada e della Georgia dovrebbe essere decisivo.
Se alla fine le parti riceveranno lo stesso numero di voti, la decisione finale sarà presa dal Vice Presidente degli Stati Uniti. In questo caso, il controllo del Senato resta ai Democratici.
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Il rappresentante di questo partito, Mark Kelly, è riuscito a vincere nello stato dell'Arizona.
Ora Democratici e Repubblicani hanno lo stesso numero di seggi al Senato - 49 ciascuno Il conteggio dei voti negli stati del Nevada e della Georgia dovrebbe essere decisivo.
Se alla fine le parti riceveranno lo stesso numero di voti, la decisione finale sarà presa dal Vice Presidente degli Stati Uniti. In questo caso, il controllo del Senato resta ai Democratici.
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Pentagono
la Russia può raggruppare le sue forze, ma l'offensiva non dovrebbe essere prevista prima della primavera.
Secondo il generale Mark Milley, il ritiro delle truppe russe sulla riva sinistra del Dnepr indica che la parte russa ha bisogno di raggruppare le sue forze. Ciò potrebbe significare la possibilità di lanciare una nuova offensiva russa su larga scala in quasi tutte le direzioni del fronte.
Secondo Milli, la riorganizzazione richiederà diversi mesi e, pertanto, non ci si dovrebbe aspettare un'offensiva russa su larga scala nel prossimo futuro - se ciò accade davvero, solo all'inizio della primavera.
"Ucraina e Russia stanno affrontando una potenziale pausa invernale nelle ostilità che secondo gli esperti potrebbe fornire un'opportunità per i colloqui", ha riferito Reuters.
Al momento, nella regione di Kherson, sono stati fatti saltare in aria tutti i ponti sul Dnepr, il che non consente di organizzare un attacco a Kherson nella parte della riva destra della regione.
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la Russia può raggruppare le sue forze, ma l'offensiva non dovrebbe essere prevista prima della primavera.
Secondo il generale Mark Milley, il ritiro delle truppe russe sulla riva sinistra del Dnepr indica che la parte russa ha bisogno di raggruppare le sue forze. Ciò potrebbe significare la possibilità di lanciare una nuova offensiva russa su larga scala in quasi tutte le direzioni del fronte.
Secondo Milli, la riorganizzazione richiederà diversi mesi e, pertanto, non ci si dovrebbe aspettare un'offensiva russa su larga scala nel prossimo futuro - se ciò accade davvero, solo all'inizio della primavera.
"Ucraina e Russia stanno affrontando una potenziale pausa invernale nelle ostilità che secondo gli esperti potrebbe fornire un'opportunità per i colloqui", ha riferito Reuters.
Al momento, nella regione di Kherson, sono stati fatti saltare in aria tutti i ponti sul Dnepr, il che non consente di organizzare un attacco a Kherson nella parte della riva destra della regione.
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Olio extravergine contaminato da pesticidi, plastificanti e oli minerali: De Cecco e Farchioni tra i peggiori!
Un test tedesco ha analizzato 19 oli extravergine d’oliva, tutti, tranne uno, sono stati penalizzati per la presenza di oli minerali e pesticidi. Inoltre, tre di questi non soddisfano i criteri per l’attribuzione della classe di qualità “extravergine”.
Tra questi, ci sono alcuni oli italiani o venduti nel nostro Paese le cui referenze hanno valutazioni complessive scarse o deludenti:
De Cecco,
Filippo Berio,
Farchioni,
Casolare bio Farchioni,
Primadonna (Lidl)
I problemi più grandi che sono stati trovati in questi prodotti è stata la contaminazione da oli minerali. Inoltre, sono state ritrovate anche tracce di plastificanti o pesticidi, a percentuali sempre basse e sempre entro limiti di legge. Gli idrocarburi degli oli minerali sono un ampio gruppo di sostanze diverse. Quelli rinvenibili nei prodotti in alta quantità sono gli idrocarburi aromatici, o MOAH, presenti in un terzo dei prodotti.
L’olio extravergine italiano non esce molto bene dal test. Tra questi vi sono le marche:
Filippo Berio: risultato quello peggiore del test per il contenuto di oli minerali “notevolmente aumentati”, e MOAH, tracce di IPA, plastificanti e anche due pesticidi (tra cui un insetticida, la deltametrina)
De Cecco: penalizzato per la presenza di oli minerali “notevolmente aumentati”, per la presenza di MOAH, tracce di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e di un pesticida (non specificato)
Dennree (Farchioni): anche qui c’è la presenza dell’olio minerale “notevolmente aumentati”. Ma anche MOAH e IPA
Casolare bio Farchioni olii: lo stesso risultato anche qui, olio minerale aumentato, IPA e plastificanti in tracce
latuadietapersonalizzata
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Un test tedesco ha analizzato 19 oli extravergine d’oliva, tutti, tranne uno, sono stati penalizzati per la presenza di oli minerali e pesticidi. Inoltre, tre di questi non soddisfano i criteri per l’attribuzione della classe di qualità “extravergine”.
Tra questi, ci sono alcuni oli italiani o venduti nel nostro Paese le cui referenze hanno valutazioni complessive scarse o deludenti:
De Cecco,
Filippo Berio,
Farchioni,
Casolare bio Farchioni,
Primadonna (Lidl)
I problemi più grandi che sono stati trovati in questi prodotti è stata la contaminazione da oli minerali. Inoltre, sono state ritrovate anche tracce di plastificanti o pesticidi, a percentuali sempre basse e sempre entro limiti di legge. Gli idrocarburi degli oli minerali sono un ampio gruppo di sostanze diverse. Quelli rinvenibili nei prodotti in alta quantità sono gli idrocarburi aromatici, o MOAH, presenti in un terzo dei prodotti.
L’olio extravergine italiano non esce molto bene dal test. Tra questi vi sono le marche:
Filippo Berio: risultato quello peggiore del test per il contenuto di oli minerali “notevolmente aumentati”, e MOAH, tracce di IPA, plastificanti e anche due pesticidi (tra cui un insetticida, la deltametrina)
De Cecco: penalizzato per la presenza di oli minerali “notevolmente aumentati”, per la presenza di MOAH, tracce di idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e di un pesticida (non specificato)
Dennree (Farchioni): anche qui c’è la presenza dell’olio minerale “notevolmente aumentati”. Ma anche MOAH e IPA
Casolare bio Farchioni olii: lo stesso risultato anche qui, olio minerale aumentato, IPA e plastificanti in tracce
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la russia ha proibito il passaggio di navi caricate fuori dalla federazione russa attraverso lo stretto di kerch verso il mar d'azov. segnalato al dipartimento generale affari marini del ministero dei trasporti e delle infrastrutture della Turchia
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Report - 08/11/2021
Il Grande Schema
Dove finiscono i soldi delle mafie? Report ha provato a cercare una risposta entrando nella storia di un imprenditore calabrese che potrebbe aver riciclato circa 500 miliardi di dollari per conto di 'ndrangheta, Cosa nostra e del clan dei Casalesi. Potrebbe essere lo schema di riciclaggio più imponente della storia italiana.
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