Conspiracy facts e bio-crimini contro l’umanità.
Estratto del parere n. 20 del Comitato Internazionale per l'Etica della Biomedicina (CIEB), a cura del Prof. Avv. Luca Marini, docente di diritto internazionale all'Università "La Sapienza" di Roma (l’articolo integrale è pubblicato sopra👆 ).
L’acquiescenza verso le dichiarazioni rese dagli stakeholder in merito all’affaire Covid ha ormai assunto dimensioni e livelli tali da configurare i sintomi della sindrome di Stoccolma.
Le dichiarazioni dei vertici Pfizer al Parlamento europeo sulla mancata sperimentazione del cd vaccino anti-covid e le dichiarazioni rese al World Economic Forum di Davos dai vertici di Moderna sulla disponibilità del vaccino prima ancora della diffusione del virus Sars-Cov-2, sono state seguite da una singolare assenza di considerazione, che denota una diffusa apatia, invece di essere sottoposte al vaglio delle competenti autorità giudiziarie.
Esse, infatti, confermano quanto rilevato fin dall’inizio dell’affaire Covid da una pluralità di studiosi – non ultimo il compianto Premio Nobel Luc Montagnier – che avevano denunciato l’origine artificiale del virus Sars-Cov-2 e persino la sua probabile immissione deliberata nell’ambiente.
L’esistenza di una vera e propria cospirazione, spacciata per “teoria della cospirazione” da chi l’ha ordita, trova ulteriore conferma nell’esitazione vaccinale maggiore negli Stati in cui è stato consentito un dibattito aperto e trasparente sui rischi e sugli effetti avversi del “vaccino” medesimo.
La ratio sottesa alle misure adottate dagli Stati occidentali era di lasciare di fatto irrisolta la risposta terapeutica al Covid allo scopo di favorire una “campagna vaccinale” consistente nella più vasta, capillare e spietata sperimentazione di massa della storia.
Emblematico è stato, in tal senso, il caso dell’Italia, dove il Ministero della Salute, imponendo la strategia della “tachipirina e vigile attesa”, ha impedito ai medici di base di individuare e sviluppare efficaci soluzioni terapeutiche, che il più delle volte avrebbero potuto fondarsi su farmaci già noti e dal costo contenuto.
La “campagna vaccinale”, inizialmente fondata sul terrore, ha poi fatto leva su dinamiche solidaristiche per scivolare rapidamente, mediante lo strumento del Green Pass, verso meccanismi premiali e giungere infine alla sua destinazione programmata, l’obbligo “vaccinale”.
Che l’introduzione di meccanismi e strumenti premiali – modellati sul sistema di credito sociale proprio a taluni Stati – costituisca il precipuo scopo socio-politico dell’affaire Covid è ormai sotto gli occhi di tutti; forse meno evidente è il fatto che l’affaire Covid è servito ad accelerare l’immissione in commercio di farmaci sperimentali fondati sulla tecnica dell’mRNA: farmaci in grado di interagire con il DNA (e con il genoma) umano e quindi suscettibili di produrre effetti di breve, medio e lungo periodo del tutto imprevedibili.
È del resto innegabile che, con l’affaire Covid, la società occidentale, Italia in testa, è entrata in una sorta di dittatura falsamente non-violenta, basata sulla graziosa concessione di quelli che una volta erano diritti fondamentali e inalienabili in cambio dell’accettazione di qualsivoglia imposizione: oggi sono gli obblighi vaccinali, domani potrebbero essere i limiti alla procreazione o la selezione delle caratteristiche genetiche dei nascituri o l’eutanasia, in un crescendo orwelliano che conduce inevitabilmente allo stravolgimento dell’antropologia umana e alla dissoluzione della società civile.
In questo contesto, hanno commesso illeciti penali tali da integrare gli estremi di una nuova e particolare categoria di crimini internazionali: i bio-crimini contro l’umanità.
https://t.me/avvocati_liberi
Estratto del parere n. 20 del Comitato Internazionale per l'Etica della Biomedicina (CIEB), a cura del Prof. Avv. Luca Marini, docente di diritto internazionale all'Università "La Sapienza" di Roma (l’articolo integrale è pubblicato sopra
L’acquiescenza verso le dichiarazioni rese dagli stakeholder in merito all’affaire Covid ha ormai assunto dimensioni e livelli tali da configurare i sintomi della sindrome di Stoccolma.
Le dichiarazioni dei vertici Pfizer al Parlamento europeo sulla mancata sperimentazione del cd vaccino anti-covid e le dichiarazioni rese al World Economic Forum di Davos dai vertici di Moderna sulla disponibilità del vaccino prima ancora della diffusione del virus Sars-Cov-2, sono state seguite da una singolare assenza di considerazione, che denota una diffusa apatia, invece di essere sottoposte al vaglio delle competenti autorità giudiziarie.
Esse, infatti, confermano quanto rilevato fin dall’inizio dell’affaire Covid da una pluralità di studiosi – non ultimo il compianto Premio Nobel Luc Montagnier – che avevano denunciato l’origine artificiale del virus Sars-Cov-2 e persino la sua probabile immissione deliberata nell’ambiente.
L’esistenza di una vera e propria cospirazione, spacciata per “teoria della cospirazione” da chi l’ha ordita, trova ulteriore conferma nell’esitazione vaccinale maggiore negli Stati in cui è stato consentito un dibattito aperto e trasparente sui rischi e sugli effetti avversi del “vaccino” medesimo.
La ratio sottesa alle misure adottate dagli Stati occidentali era di lasciare di fatto irrisolta la risposta terapeutica al Covid allo scopo di favorire una “campagna vaccinale” consistente nella più vasta, capillare e spietata sperimentazione di massa della storia.
Emblematico è stato, in tal senso, il caso dell’Italia, dove il Ministero della Salute, imponendo la strategia della “tachipirina e vigile attesa”, ha impedito ai medici di base di individuare e sviluppare efficaci soluzioni terapeutiche, che il più delle volte avrebbero potuto fondarsi su farmaci già noti e dal costo contenuto.
La “campagna vaccinale”, inizialmente fondata sul terrore, ha poi fatto leva su dinamiche solidaristiche per scivolare rapidamente, mediante lo strumento del Green Pass, verso meccanismi premiali e giungere infine alla sua destinazione programmata, l’obbligo “vaccinale”.
Che l’introduzione di meccanismi e strumenti premiali – modellati sul sistema di credito sociale proprio a taluni Stati – costituisca il precipuo scopo socio-politico dell’affaire Covid è ormai sotto gli occhi di tutti; forse meno evidente è il fatto che l’affaire Covid è servito ad accelerare l’immissione in commercio di farmaci sperimentali fondati sulla tecnica dell’mRNA: farmaci in grado di interagire con il DNA (e con il genoma) umano e quindi suscettibili di produrre effetti di breve, medio e lungo periodo del tutto imprevedibili.
È del resto innegabile che, con l’affaire Covid, la società occidentale, Italia in testa, è entrata in una sorta di dittatura falsamente non-violenta, basata sulla graziosa concessione di quelli che una volta erano diritti fondamentali e inalienabili in cambio dell’accettazione di qualsivoglia imposizione: oggi sono gli obblighi vaccinali, domani potrebbero essere i limiti alla procreazione o la selezione delle caratteristiche genetiche dei nascituri o l’eutanasia, in un crescendo orwelliano che conduce inevitabilmente allo stravolgimento dell’antropologia umana e alla dissoluzione della società civile.
In questo contesto, hanno commesso illeciti penali tali da integrare gli estremi di una nuova e particolare categoria di crimini internazionali: i bio-crimini contro l’umanità.
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ALI - Avvocati Liberi
United Lawyers for Freedom
Forwarded from Angelo Di Lorenzo
UN NUOVO ELON MUSK ‼️
Questa una delle sue ultime dichiarazioni:
«A Starlink è stato detto da alcuni governi (non dall'Ucraina) di bloccare le fonti di notizie russe. Non lo faremo se non sotto la minaccia delle armi. Mi dispiace essere un assolutista della libertà di parola».
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Forwarded from Roberto Martina ✒️
Siamo ciò che mangiamo (L.Feuerbach)
Avv. Cecilia Cusi
Avvocati Liberi
La catena di supermercati bio NaturaSì da qualche giorno ha affisso all'ingresso dei punti vendita un avviso con il quale comunica alla clientela che non venderà alimenti sintetici né a base di insetti.
Fortunatamente, l'azienda, specializzata in prodotti biologici e biodinamici, ha preso categoricamente le distanze, dissociandosi, dal nuovo ed inquietante "trend" che vorrebbe imporci gli insetti nel piatto, non perché caduti per caso nella pietanza, ma portati in tavola volontariamente "per il bene del pianeta".
La salute di madre Terra, sia chiaro, è l'ennesima menzogna propinata dal regime transumanista che governa il mondo.
Imponendo l'alimentazione a base di grilli ed insetti si promuove infatti l’umiliazione di chi come l’Italia ha reso la gastronomia un’eccellenza e un’arte ricercata in tutto il mondo. Si tratta anche di una regressione che rappresenta un’altro anello della catena con la quale vogliono imprigionarci allo scopo di distruggere la ns civiltà umana e umanistica.
D'altronde, Jung lo aveva spiegato chiaramente: mangiare insetti equivale a voler divenire tali, ossia esseri automatici privi di ogni coscienza.
Sia chiaro: ognuno è libero di ingerire ciò che preferisce, l'importante e che a tutti sia garantito il sacrosanto diritto di scegliere.
Ed è proprio in nome della libertà di scelta ed autodeterminazione che già ad Ottobre 2021, alla vigilia dell'entrata in vigore del decreto approvato all'unanimità in Consiglio dei Ministri che prevedeva l'accesso alle aziende pubbliche e private ai lavoratori sprovvisti del certificato verde che NaturaSì comunicò ai propri dipendenti che si sarebbe fatta carico dei costi dei tamponi sino al termine dello stato di emergenza sì da consentire al personale che aveva deciso di non inocularsi il siero di continuare a lavorare.
La decisione dell'azienda provocò all'epoca, una immediata reazione da parte del pensiero unico: stampa e "scienza" ebbero a sostenere che in tal modo NaturaSì "lisciava il pelo ai no vax" e pertanto andava boicottata.
A fronte dell'odierna presa di posizione dell'azienda, aspettiamoci altrettante critiche e contestazioni, stavolta al grido di "no-bugs".
Da donne ed uomini liberi, non possiamo invece che rinnovare il nostro rispetto per la scelta operata da NaturaSì, scelta improntata al rispetto ed alla difesa della libertà di ogni essere umano e che sa coniugare gli interessi aziendali con quelli alla salute dei cittadini suoi clienti.
W la Libertà!
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Avv. Cecilia Cusi
Avvocati Liberi
La catena di supermercati bio NaturaSì da qualche giorno ha affisso all'ingresso dei punti vendita un avviso con il quale comunica alla clientela che non venderà alimenti sintetici né a base di insetti.
Fortunatamente, l'azienda, specializzata in prodotti biologici e biodinamici, ha preso categoricamente le distanze, dissociandosi, dal nuovo ed inquietante "trend" che vorrebbe imporci gli insetti nel piatto, non perché caduti per caso nella pietanza, ma portati in tavola volontariamente "per il bene del pianeta".
La salute di madre Terra, sia chiaro, è l'ennesima menzogna propinata dal regime transumanista che governa il mondo.
Imponendo l'alimentazione a base di grilli ed insetti si promuove infatti l’umiliazione di chi come l’Italia ha reso la gastronomia un’eccellenza e un’arte ricercata in tutto il mondo. Si tratta anche di una regressione che rappresenta un’altro anello della catena con la quale vogliono imprigionarci allo scopo di distruggere la ns civiltà umana e umanistica.
D'altronde, Jung lo aveva spiegato chiaramente: mangiare insetti equivale a voler divenire tali, ossia esseri automatici privi di ogni coscienza.
Sia chiaro: ognuno è libero di ingerire ciò che preferisce, l'importante e che a tutti sia garantito il sacrosanto diritto di scegliere.
Ed è proprio in nome della libertà di scelta ed autodeterminazione che già ad Ottobre 2021, alla vigilia dell'entrata in vigore del decreto approvato all'unanimità in Consiglio dei Ministri che prevedeva l'accesso alle aziende pubbliche e private ai lavoratori sprovvisti del certificato verde che NaturaSì comunicò ai propri dipendenti che si sarebbe fatta carico dei costi dei tamponi sino al termine dello stato di emergenza sì da consentire al personale che aveva deciso di non inocularsi il siero di continuare a lavorare.
La decisione dell'azienda provocò all'epoca, una immediata reazione da parte del pensiero unico: stampa e "scienza" ebbero a sostenere che in tal modo NaturaSì "lisciava il pelo ai no vax" e pertanto andava boicottata.
A fronte dell'odierna presa di posizione dell'azienda, aspettiamoci altrettante critiche e contestazioni, stavolta al grido di "no-bugs".
Da donne ed uomini liberi, non possiamo invece che rinnovare il nostro rispetto per la scelta operata da NaturaSì, scelta improntata al rispetto ed alla difesa della libertà di ogni essere umano e che sa coniugare gli interessi aziendali con quelli alla salute dei cittadini suoi clienti.
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Dr.ssa Ernesta Adele Marando
Medico Libero
Ecco un estratto dell'articolo della Dr.ssa Marando che può essere letto nella versione integrale a questo link
👇👇👇
https://www.jeaccuse.eu/index.php/testimonianze-dal-mondo-mainmenu-26/892-covid19-il-male-e-l-eclissi-di-dio
L’ultimo secolo appena trascorso è stato caratterizzato dalla diffusione globale delle notizie grazie all’avvento di internet e dei social che, utilizzati ad arte da professionisti della comunicazione, hanno suggestioneato la popolazione e piegato le conoscenze delle masse.
In Italia, in questi tre anni di vita sotto sequestro per editti ministeriali che nulla avevano di scientifico, è stato seminato il terrore, sono stati creati campi di concentramento nelle case o nelle RSA o negli ospedali, la gente si è lasciata morire senza cure in una devastante solitudine.
Unica cura doveva essere il “Vaccino” che non solo non ha immunizzato, ma ha prodotto eventi avversi alcuni gravissimi che hanno portato a invalidità e in molti casi, a morti improvvise.
Trombosi, arresti cardiaci in giovani e in molti sportivi sani. Improvvisamente. Un numero impressionante mai registrato prima.
In tutto questo nessun sostegno all'Anima. Anima senza un porto dove approdare.
L’avvento dell’ateismo incalzante, il totem innalzato alla ragione, la mancanza di una visione spirituale ha portato alla desertificazione. Al nichilismo. Al negazionismo.
La Fede si è smarrita. La coscienza annientata. L’uomo è solo davanti alle difficoltà che si abbattono su di lui. Davanti alla morte.
L’assenza di una sponda dove trovare consolazione in questo terribile deserto dello spirito è devastante.
Sono state osannate le ragioni dell’illuminismo e del capitalismo.
Nel 1900 abbiamo negato la morte e ora la morte ci viene sbattuta in faccia senza filtri in tutta la sua tragicità senza mediazione. Senza appello. Ci si trova impreparati a questa realtà. E non c’è nessuna religione a sostenerci. A salvarci con la speranza della rinascita. Della rigenerazione. Siamo stati lasciati soli. L’altare non è stato sostituito nemmeno da pagani.
L’altare è vuoto.
Arriva l’apocalisse. Inizio anno 2020. Ci siamo trovati davanti a una realtà impensabile. Invasi e pervasi dalla narrazione della “nuova peste”. Attraversati dalla paura.
Paralizzante.
Io, medico, non riuscivo a comprendere come i pazienti non si potessero avvicinare, visitare, curare da un virus di natura influenzale.
Ci siamo visti togliere da un momento all’altro la libertà, la possibilità di cure, la possibilità di contatti e siamo stati catapultati in un isolamento duro senza una validata ragione ma con un diktat da colpo di stato.
Imposizioni da regime ottuso e violento. Spiati da droni. Privati del lavoro se restii a sottoporti al massacro annunciato dalla iniezione letale.
Io, come migliaia di colleghi medici in italia, da Nord a Sud, ho attinto alle mie conoscenze tecniche e ho capito che quello che ci veniva imposto era illogico e demenziale. Micidiale. Oltre che illegale❗️
Come medici non potevamo stare inermi e non accogliere le richieste di aiuto, di cure che esistevano, farmaci da banco, di chi era stato lasciato solo “in vigile attesa” a gestire la malattia e la paura.
In molti ci siamo uniti in una cordata , abbiamo iniziato a curare pazienti lontani con protocolli e farmaci semplici ma potenti contro il virus.
Abbiamo passato le festività di Natale e Capodanno 2021 e 2022 in trepidazione per la malattia nei nostri pazienti sconosciuti.
È andato tutto bene per fortuna, e nessun onore per noi,.solo la gioia di avere salvato una vita dalla “vigile attesa e Tachipirina “.
Ma non riesco a pensare se fosse andata male: saremmo passati noi direttamente all’inferno.
Abbiamo dimenticato tutto questo, compreso il terrificante appello di Mario Draghi: "se non ti vaccini muori❗️"
L’infamia più grande è sottoporre a ricatto psicologico i genitori dei bambini, ed i figli vero gli anziani
Se non li vaccini li ammazzi.
Se non ti vaccini li ammazzi.
Riprendiamoci la vita e cambiamo la storia.
Medico Libero
Ecco un estratto dell'articolo della Dr.ssa Marando che può essere letto nella versione integrale a questo link
👇👇👇
https://www.jeaccuse.eu/index.php/testimonianze-dal-mondo-mainmenu-26/892-covid19-il-male-e-l-eclissi-di-dio
L’ultimo secolo appena trascorso è stato caratterizzato dalla diffusione globale delle notizie grazie all’avvento di internet e dei social che, utilizzati ad arte da professionisti della comunicazione, hanno suggestioneato la popolazione e piegato le conoscenze delle masse.
In Italia, in questi tre anni di vita sotto sequestro per editti ministeriali che nulla avevano di scientifico, è stato seminato il terrore, sono stati creati campi di concentramento nelle case o nelle RSA o negli ospedali, la gente si è lasciata morire senza cure in una devastante solitudine.
Unica cura doveva essere il “Vaccino” che non solo non ha immunizzato, ma ha prodotto eventi avversi alcuni gravissimi che hanno portato a invalidità e in molti casi, a morti improvvise.
Trombosi, arresti cardiaci in giovani e in molti sportivi sani. Improvvisamente. Un numero impressionante mai registrato prima.
In tutto questo nessun sostegno all'Anima. Anima senza un porto dove approdare.
L’avvento dell’ateismo incalzante, il totem innalzato alla ragione, la mancanza di una visione spirituale ha portato alla desertificazione. Al nichilismo. Al negazionismo.
La Fede si è smarrita. La coscienza annientata. L’uomo è solo davanti alle difficoltà che si abbattono su di lui. Davanti alla morte.
L’assenza di una sponda dove trovare consolazione in questo terribile deserto dello spirito è devastante.
Sono state osannate le ragioni dell’illuminismo e del capitalismo.
Nel 1900 abbiamo negato la morte e ora la morte ci viene sbattuta in faccia senza filtri in tutta la sua tragicità senza mediazione. Senza appello. Ci si trova impreparati a questa realtà. E non c’è nessuna religione a sostenerci. A salvarci con la speranza della rinascita. Della rigenerazione. Siamo stati lasciati soli. L’altare non è stato sostituito nemmeno da pagani.
L’altare è vuoto.
Arriva l’apocalisse. Inizio anno 2020. Ci siamo trovati davanti a una realtà impensabile. Invasi e pervasi dalla narrazione della “nuova peste”. Attraversati dalla paura.
Paralizzante.
Io, medico, non riuscivo a comprendere come i pazienti non si potessero avvicinare, visitare, curare da un virus di natura influenzale.
Ci siamo visti togliere da un momento all’altro la libertà, la possibilità di cure, la possibilità di contatti e siamo stati catapultati in un isolamento duro senza una validata ragione ma con un diktat da colpo di stato.
Imposizioni da regime ottuso e violento. Spiati da droni. Privati del lavoro se restii a sottoporti al massacro annunciato dalla iniezione letale.
Io, come migliaia di colleghi medici in italia, da Nord a Sud, ho attinto alle mie conoscenze tecniche e ho capito che quello che ci veniva imposto era illogico e demenziale. Micidiale. Oltre che illegale❗️
Come medici non potevamo stare inermi e non accogliere le richieste di aiuto, di cure che esistevano, farmaci da banco, di chi era stato lasciato solo “in vigile attesa” a gestire la malattia e la paura.
In molti ci siamo uniti in una cordata , abbiamo iniziato a curare pazienti lontani con protocolli e farmaci semplici ma potenti contro il virus.
Abbiamo passato le festività di Natale e Capodanno 2021 e 2022 in trepidazione per la malattia nei nostri pazienti sconosciuti.
È andato tutto bene per fortuna, e nessun onore per noi,.solo la gioia di avere salvato una vita dalla “vigile attesa e Tachipirina “.
Ma non riesco a pensare se fosse andata male: saremmo passati noi direttamente all’inferno.
Abbiamo dimenticato tutto questo, compreso il terrificante appello di Mario Draghi: "se non ti vaccini muori❗️"
L’infamia più grande è sottoporre a ricatto psicologico i genitori dei bambini, ed i figli vero gli anziani
Se non li vaccini li ammazzi.
Se non ti vaccini li ammazzi.
Riprendiamoci la vita e cambiamo la storia.
www.jeaccuse.eu
Covid19. Il Male e l’eclissi di Dio
Voglio soffermarmi su quanto accaduto in Italia da marzo 2020 a oggi. Quasi tre anni di vita sotto sequestro. Per editti ministeriali che nulla avevano di scientifico. È stato seminato il terrore, sono stati creati campi di concentramento in casa propria…
Forwarded from Angelo Di Lorenzo
Cwa6h.baa.mp4
18.2 MB
🎶 👀 & 👂 🎶
In questa parodia in rima sulle note di Gangsta's Paradise di Coolio - deceduto a Los Angeles il 22 settembre 2022 - si ripercorre la follia italiana degli ultimi tre anni.
Da vedere e sentire
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Per la serie 🎬 “ma non dovevamo rivederci più?“ ⚰️🤣
… ecco a noi, direttamente dal #GruppodiControllo 🥁🥁🥁…
… 🎾 Novak Djokovic 🎾 più in salute che mai, VINCE il suo decimo titolo agli Australian Open 1 anno dopo essere stato espulso perché non vaccinato.
Testa + cuore = campione🏆
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Forwarded from Roberto Martina ✒️
Luca Mondelli
Avvocati Liberi
Il tramonto di un'era.
In questo confronto fotografico potete vedere due mondi a confronto:
- a sinistra la salutare Scienzah da salotto che sa sempre cosa è buono e giusto per noi come un buon padre di famiglia lievemente sovrappeso e dalle guance rubizze che dispensa saggezza;
- dall'altro lato possiamo notare invece una persona che, incredibilmente, è riuscita a sfuggire alle trame della morte preconizzata per lui dalla suddetta Scienzah.
Facendosi beffe di chi lo dava per finito, dopo aver avuto l’ardire di sopravvivere al vairus e di rifiutare il siero magico, codesto novello prometeo ha avuto anche la salute e la tracotanza per vincere gli Australian Open.
Nella foto, #Djokovic 🥇 pare sussurrare un messaggio al campioncino 🐩 🐩🐩 della Scienzah:
LEVATI DAI PIEDI!?!!
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Avvocati Liberi
Il tramonto di un'era.
In questo confronto fotografico potete vedere due mondi a confronto:
- a sinistra la salutare Scienzah da salotto che sa sempre cosa è buono e giusto per noi come un buon padre di famiglia lievemente sovrappeso e dalle guance rubizze che dispensa saggezza;
- dall'altro lato possiamo notare invece una persona che, incredibilmente, è riuscita a sfuggire alle trame della morte preconizzata per lui dalla suddetta Scienzah.
Facendosi beffe di chi lo dava per finito, dopo aver avuto l’ardire di sopravvivere al vairus e di rifiutare il siero magico, codesto novello prometeo ha avuto anche la salute e la tracotanza per vincere gli Australian Open.
Nella foto, #Djokovic 🥇 pare sussurrare un messaggio al campioncino 🐩 🐩🐩 della Scienzah:
LEVATI DAI PIEDI!?!!
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La lotta per procura
Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi
Ora che i sindacati tornano all’opposizione, si ricordano che esiste la tutela del lavoratore e di quei diritti che hanno calpestato in complicità con il governo globalista e repressivo sostenuto sino a qualche mese addietro.
Ed allora vediamo che l’associazione Intersindacale della dirigenza medica, sanitaria, veterinaria composta dalle sigle Anaao assomed – Cimo-Fesmed (Anpo-Ascoti – Cimo - Cimop - Fesmed) –Aaroi-Emac – Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) –Fp Cgil medici e dirigenti Ssn – Fvm Federazione veterinari e medici – Cisl medici, ha criticato aspramente “le forze politiche di maggioranza che hanno riproposto, in sede di conversione del decreto milleproroghe, l’aumento a 7⃣2⃣ anni dell’età pensionabile dei medici convenzionati e dipendenti, ospedalieri e universitari, già bocciato nella legge di bilancio 2023”.
Secondo l’Intersindacale si tratterebbe di “una proposta indecente, un colpo di mano in una sede legislativa inappropriata, un regalo a potenti lobbies universitarie, con il pretesto della grave carenza di medici”.
Il dissenso contro questa nuova intenzione è certamente condivisibile anche se sgorga da lacrime del coccodrillo, lacrime versate sulle macerie di un sistema in profonda crisi della quale hanno la totale paternità, e che alla luce del rapporto OCSE 2022 viene posto sul gradino più alto del podio europeo per l'età media dei medici dipendenti (il 56% della categoria ha più di 55 anni).
La vita lavorativa dei medici dovrebbe essere perciò allungata oltre i settanta anni in risposta alla carenza di risorse umane nel settore, lasciato ora alla mercé di turnisti e sostituti temporanei improvvisati, reperiti allo smorzo della sanità, in luogo delle competenze allontanate proprio con l'avallo di quei sindacati che oggi rivendicano diritti che essi stessi hanno offeso.
Oggi l’Intersindacale arriva a sostenere “la crisi della sanità pubblica non si risolve con l’utilizzo di medici ultrasettantenni o il reintegro dei no vax, che, come armi di distrazione di massa, sono la spia della volontà di non affrontare il problema. Nè con il lavoro a cottimo dei medici gettonisti, italiani o stranieri che siano, che mina la sicurezza delle cure aumentando il rischio clinico e l’esposizione (anche assicurativa) dei medici, dirigenti sanitari e veterinari e nel contempo mina la sicurezza dei conti consentendo un uso extra contrattuale di risorse. Tantomeno si risolve con un metodo di calcolo del fabbisogno di specialisti che, come nel recente documento elaborato da Agenas, mira al massimo ribasso. Interventi del genere non sono accettabili nemmeno con la giustificazione del ‘male minore’”.
L'intersindacale dunque mette le mani avanti con una exsusatio non petita, perché a suo parere il problema non si risolve risolvendo la crisi che ha creato.
In altri termini non sarebbe colpa loro.
Se gli interessi politici dei sindacati sono concausa del problema, sta di fatto che il problema c'è, esiste, e l’aumento dell’età pensionabile all’età di anni 7⃣2⃣ nasconde una miriade di questioni che vorrebbero essere superate dal Governo con un espediente, i cui costi però ricadrebbero - come al solito - solo ed esclusivamente sul cittadino pensionabile.
Tanto è vero che i medesimi problemi si stanno ponendo in un paese a noi affine, ossia la Francia, dove la riforma delle pensioni voluta da Macron, con l’innalzamento dell’età pensionabile da 6⃣2⃣ a 6⃣4⃣ anni, ha provocato lo sdegno della popolazione e la scesa in piazza di milioni (esatto, MILIONI❗️) di persone solo a Parigi, in contemporanea alle manifestazioni nelle altre principali città francesi, che si sono mobilitate ad oltranza.
Anche lì ci sono le forze sindacali, ma in quella esperienza sono veramente rappresentative dei lavorarori e non fanno politica dal e nel palazzo, a braccetto con il governo, come fanno i sindacati di comodo.
Mentre noi qui nel bel paese lasciamo fare le battaglie a formazioni politicizzate, per procura, dal divano, che fuori fa freddo 🌨 ❄️ ☃️
Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi
Ora che i sindacati tornano all’opposizione, si ricordano che esiste la tutela del lavoratore e di quei diritti che hanno calpestato in complicità con il governo globalista e repressivo sostenuto sino a qualche mese addietro.
Ed allora vediamo che l’associazione Intersindacale della dirigenza medica, sanitaria, veterinaria composta dalle sigle Anaao assomed – Cimo-Fesmed (Anpo-Ascoti – Cimo - Cimop - Fesmed) –Aaroi-Emac – Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) –Fp Cgil medici e dirigenti Ssn – Fvm Federazione veterinari e medici – Cisl medici, ha criticato aspramente “le forze politiche di maggioranza che hanno riproposto, in sede di conversione del decreto milleproroghe, l’aumento a 7⃣2⃣ anni dell’età pensionabile dei medici convenzionati e dipendenti, ospedalieri e universitari, già bocciato nella legge di bilancio 2023”.
Secondo l’Intersindacale si tratterebbe di “una proposta indecente, un colpo di mano in una sede legislativa inappropriata, un regalo a potenti lobbies universitarie, con il pretesto della grave carenza di medici”.
Il dissenso contro questa nuova intenzione è certamente condivisibile anche se sgorga da lacrime del coccodrillo, lacrime versate sulle macerie di un sistema in profonda crisi della quale hanno la totale paternità, e che alla luce del rapporto OCSE 2022 viene posto sul gradino più alto del podio europeo per l'età media dei medici dipendenti (il 56% della categoria ha più di 55 anni).
La vita lavorativa dei medici dovrebbe essere perciò allungata oltre i settanta anni in risposta alla carenza di risorse umane nel settore, lasciato ora alla mercé di turnisti e sostituti temporanei improvvisati, reperiti allo smorzo della sanità, in luogo delle competenze allontanate proprio con l'avallo di quei sindacati che oggi rivendicano diritti che essi stessi hanno offeso.
Oggi l’Intersindacale arriva a sostenere “la crisi della sanità pubblica non si risolve con l’utilizzo di medici ultrasettantenni o il reintegro dei no vax, che, come armi di distrazione di massa, sono la spia della volontà di non affrontare il problema. Nè con il lavoro a cottimo dei medici gettonisti, italiani o stranieri che siano, che mina la sicurezza delle cure aumentando il rischio clinico e l’esposizione (anche assicurativa) dei medici, dirigenti sanitari e veterinari e nel contempo mina la sicurezza dei conti consentendo un uso extra contrattuale di risorse. Tantomeno si risolve con un metodo di calcolo del fabbisogno di specialisti che, come nel recente documento elaborato da Agenas, mira al massimo ribasso. Interventi del genere non sono accettabili nemmeno con la giustificazione del ‘male minore’”.
L'intersindacale dunque mette le mani avanti con una exsusatio non petita, perché a suo parere il problema non si risolve risolvendo la crisi che ha creato.
In altri termini non sarebbe colpa loro.
Se gli interessi politici dei sindacati sono concausa del problema, sta di fatto che il problema c'è, esiste, e l’aumento dell’età pensionabile all’età di anni 7⃣2⃣ nasconde una miriade di questioni che vorrebbero essere superate dal Governo con un espediente, i cui costi però ricadrebbero - come al solito - solo ed esclusivamente sul cittadino pensionabile.
Tanto è vero che i medesimi problemi si stanno ponendo in un paese a noi affine, ossia la Francia, dove la riforma delle pensioni voluta da Macron, con l’innalzamento dell’età pensionabile da 6⃣2⃣ a 6⃣4⃣ anni, ha provocato lo sdegno della popolazione e la scesa in piazza di milioni (esatto, MILIONI❗️) di persone solo a Parigi, in contemporanea alle manifestazioni nelle altre principali città francesi, che si sono mobilitate ad oltranza.
Anche lì ci sono le forze sindacali, ma in quella esperienza sono veramente rappresentative dei lavorarori e non fanno politica dal e nel palazzo, a braccetto con il governo, come fanno i sindacati di comodo.
Mentre noi qui nel bel paese lasciamo fare le battaglie a formazioni politicizzate, per procura, dal divano, che fuori fa freddo 🌨 ❄️ ☃️
Forwarded from Angelo Di Lorenzo
DISDETTA dich_sost RAI_mod.pdf
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IO NON PAGO LA PROPAGANDA BELLICA❗️
IO NON PAGO LA PROPAGANDA DELLA MORTE❗️
Sanremo, Amadeus, Fiorello, Burioni, Bassetti, Pregliasco, Fazio, Berlinguer e tutta la cricca globalista, sono pagati con i nostri soldi.
La programmazione del palinsesto televisivo oramai è fatta ad uso e consumo di una ideologia e per la circonvenzione degli incapaci, ipnotizzati dalla propaganda mediatica e dalla malversazione alla politica repressiva dem delle risorse apprese da un canone alla RAI addebitato in automatico sulle bollette energetiche ad uso domestico di tutti gli italiani.
Non guardare i programmi della televisione di Stato apre la mente e favorisce il risveglio.
Togliere la televisione dalla propria abitazione si può fare, oggi più che mai.
Ricordiamo che il canone RAI non è necessario, esso può essere disdetto qualora non si detengano apparecchi televisivi nelle proprie abitazioni, compilando e inviando la dichiarazione “di non detenzione” sopra riportata👆 👆
Basta eliminare l’apparecchio TV, oramai inutile, e continuare a usufruire di trasmissioni su abbonamento delle emittenti telematiche di proprio gradimento attraverso i cellulari e tablet (netlix; dazn; prime video; disney channel; now; rakuten, etc. etc.)
La dichiarazione di non detenzione (Quadro A del modello👆 ), per avere effetto per l’intero anno già a decorrere dal primo semestre 2023, dovrà essere presentata (a partire dal 1° luglio dell’anno precedente) entro il 31 gennaio dell’anno in corso.
Tutte le indicazioni per disdire l’abbonamento RAI sono sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
👇👇👇
https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/agevolazioni/canone-tv/dichiarazione-sostitutiva-canone-tv
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IO NON PAGO LA PROPAGANDA DELLA MORTE❗️
Sanremo, Amadeus, Fiorello, Burioni, Bassetti, Pregliasco, Fazio, Berlinguer e tutta la cricca globalista, sono pagati con i nostri soldi.
La programmazione del palinsesto televisivo oramai è fatta ad uso e consumo di una ideologia e per la circonvenzione degli incapaci, ipnotizzati dalla propaganda mediatica e dalla malversazione alla politica repressiva dem delle risorse apprese da un canone alla RAI addebitato in automatico sulle bollette energetiche ad uso domestico di tutti gli italiani.
Non guardare i programmi della televisione di Stato apre la mente e favorisce il risveglio.
Togliere la televisione dalla propria abitazione si può fare, oggi più che mai.
Ricordiamo che il canone RAI non è necessario, esso può essere disdetto qualora non si detengano apparecchi televisivi nelle proprie abitazioni, compilando e inviando la dichiarazione “di non detenzione” sopra riportata
Basta eliminare l’apparecchio TV, oramai inutile, e continuare a usufruire di trasmissioni su abbonamento delle emittenti telematiche di proprio gradimento attraverso i cellulari e tablet (netlix; dazn; prime video; disney channel; now; rakuten, etc. etc.)
La dichiarazione di non detenzione (Quadro A del modello
Tutte le indicazioni per disdire l’abbonamento RAI sono sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
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Forwarded from Federica Fantauzzo
IL GOVERNO ITALIANO DIMENTICA GLI AIUTI RUSSI
Federica Fantauzzo
Avvocato Libero
La guerra è brutta sempre a prescindere da chi la combatte e per le ragioni che la muovono.
Parimenti orribile è il comportamento di chi fomenta l'odio e rimpingua le fila di uno dei due belligeranti, allontanando ogni possibilità di pace ed, anzi, rischiando un allargamento del conflitto.
Tra il precedente e l'attuale governo, l'Italia ha stanziato milioni e milioni di euro per rimpinguare di armi, e non solo, le milizie ucraine, che non fanno parte della NATO (responsabile di essersi spinta fin sotto i confini russi) e non appartengono all'UE. Già questo dovrebbe fermare le mani dei nostri governanti.
A questo si aggiunge che l'Italia (colonia USA) ha una situazione economica disastrosa: imprese chiuse o a rischio di chiusura per i troppi costi di gestione, sanità allo sfascio per l'assenza di investimenti diretti alla collettività (diversa la situazione delle cooperative che si arricchiscono senza controllo), i nostri terremotati ancora senza casa, strutture scolastiche pericolose e file sempre più lunghe di indigenti che si rivolgono alla Caritas o rovistano nella spazzatura per assicurarsi un pasto. I soldi destinati alle armi ucraine potrebbero essere investiti per fare stare meglio il popolo italiano. Anche questo sarebbe bastevole a fermare le mani dei nostri governanti.
Esiste, però, anche un altro motivo...che si chiama riconoscenza. La Russia ha donato quasi 9 milioni di euro per la ricostruzione di due monumenti abruzzesi gravemente lesionati dal sisma 2009: il settecentesco Palazzo Ardinghelli dell’Aquila e la Chiesa di San Gregorio Magno nella frazione di San Gregorio (https://www.abruzzolive.tv/attualita/terremoto-l-aquila-10-anni-dopo-l-ambasciata-russa-ricorda-le-vittime-e-i-monumenti-ricostruiti-it23907.html). Davvero si può dimenticare con tanta facilità? L'Italia non avrebbe dovuto rimanere estranea al conflitto? O meglio...non avrebbe dovuto diventare portatrice di pace, mediando tra le parti?
Malcom X diceva:" La storia è la memoria di un popolo, e senza una memoria, l'uomo è ridotto al rango di animale inferiore".
W la libertà
https://t.me/avvocati_liberi
Federica Fantauzzo
Avvocato Libero
La guerra è brutta sempre a prescindere da chi la combatte e per le ragioni che la muovono.
Parimenti orribile è il comportamento di chi fomenta l'odio e rimpingua le fila di uno dei due belligeranti, allontanando ogni possibilità di pace ed, anzi, rischiando un allargamento del conflitto.
Tra il precedente e l'attuale governo, l'Italia ha stanziato milioni e milioni di euro per rimpinguare di armi, e non solo, le milizie ucraine, che non fanno parte della NATO (responsabile di essersi spinta fin sotto i confini russi) e non appartengono all'UE. Già questo dovrebbe fermare le mani dei nostri governanti.
A questo si aggiunge che l'Italia (colonia USA) ha una situazione economica disastrosa: imprese chiuse o a rischio di chiusura per i troppi costi di gestione, sanità allo sfascio per l'assenza di investimenti diretti alla collettività (diversa la situazione delle cooperative che si arricchiscono senza controllo), i nostri terremotati ancora senza casa, strutture scolastiche pericolose e file sempre più lunghe di indigenti che si rivolgono alla Caritas o rovistano nella spazzatura per assicurarsi un pasto. I soldi destinati alle armi ucraine potrebbero essere investiti per fare stare meglio il popolo italiano. Anche questo sarebbe bastevole a fermare le mani dei nostri governanti.
Esiste, però, anche un altro motivo...che si chiama riconoscenza. La Russia ha donato quasi 9 milioni di euro per la ricostruzione di due monumenti abruzzesi gravemente lesionati dal sisma 2009: il settecentesco Palazzo Ardinghelli dell’Aquila e la Chiesa di San Gregorio Magno nella frazione di San Gregorio (https://www.abruzzolive.tv/attualita/terremoto-l-aquila-10-anni-dopo-l-ambasciata-russa-ricorda-le-vittime-e-i-monumenti-ricostruiti-it23907.html). Davvero si può dimenticare con tanta facilità? L'Italia non avrebbe dovuto rimanere estranea al conflitto? O meglio...non avrebbe dovuto diventare portatrice di pace, mediando tra le parti?
Malcom X diceva:" La storia è la memoria di un popolo, e senza una memoria, l'uomo è ridotto al rango di animale inferiore".
W la libertà
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Terremoto, L'Aquila 10 anni dopo. L'ambasciata russa ricorda le vittime e i monumenti ricostruiti
Terremoto, L'Aquila 10 anni dopo. L'ambasciata russa ricorda le vittime e i monumenti ricostruiti - AbruzzoLive.tv
Il Tavolo del Ministro Schillaci.
Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi
Il ministro della Salute Orazio Schillaci, in audizione in Commissione Affari Sociali della Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero, sembra aver dimenticato il motivo ed il senso elettorale del voto espresso dagli italiani in opposizione alle logiche parasanitarie della politica oppresiva dei governi precedenti.
Eppure con grande sopresa, venendo dall'opposizione alle restrizioni ed agli obblighi di somministrazione di massa di farmaci sperimentali, si è compiaciuto per la "massiccia adesione” – come se fosse stata volontaria tale adesione - alla campagna vaccinale anti Covid-19, che avrebbe “permesso di tornare a vivere senza le limitazioni del passato..”
Limitazioni abberrate in ogni ordinamento che si dica democratico, nei cui confronti l'area di appartenenza del ministro ha mostrato, nella scorsa legislatura, una apparente opposizione, espressamente rinnegato durante la campagna elettorale e fermamente abiurato in Parlamento dal Presidente Meloni.
Oggi invece, seduto in poltrona, rinnega tutto con una marchetta alla politica oppressiva che ha distrutto il sistema sociale e sanitario italiano, ed è stata la causa proprio di quei mali rassegnati al Tavolo di lavoro istituito per affrontarli.
Così, ad esempio, interviene sul fenomeno dei 'gettonisti' o 'turnisti' appaltati in maniera distorta e speculativa da società o cooperative esterne al SSN, ma nulla dice sui medici ucraini reclutati allo smorzo umanitario per colmare il vuoto lasciato dai medici italiani allontanati perché non vaccinati.
Riguardo alla possibilità di usufruire dei fondi del Mes il ministro Schillaci ha confessato come “il presidente del Consiglio dei Ministri ha anticipato la possibilità di avviare verifiche insieme con gli altri Stati aderenti al Mes...”, che tradotto vuol dire che anche la promessa firmata con il sangue della Meloni è stata fuffa propaganda elettorale.
Il ministro non comprende o non vuole comprendere che l'impianto va smantellato in maniera radicale.
Invece di prederne le distanze da tutto ciò, il ministro butta lì un endorcement al dio vaccino, ammiccando al satanico.
Un altro obiettivo che dice di porre il Ministro – imposto dal PNRR invero - consiste nel garantire l’assistenza domiciliare al 10% degli over 65 entro il 30 giugno 2026, rispetto all'attuale media di circa il 5% delle diverse regioni italiane, in questo facendo esattamente il contrario di quanto aveva propagandato il suo predecessore con il divieto di cure dei malati.
Il ministro Schillaci ha ricordato, inoltre, di aver “affrontato insieme al ministro dell'Economia e delle finanze la problematica del payback dispositivi medici che ha determinato il proliferarsi di un vasto contenzioso, promosso dalle aziende fornitrici” le quali, grazie al D.L. 11.1.23 n. 4, hanno ora la possibilità di versare la loro quota entro il 30 aprile 2023 in luogo dello stringente termine di 30 giorni previsto dalla normativa precedente.
In riferimento alle attività di Pronto Soccorso, il ministro ha sottolineato "l'importanza del potenziamento dei reparti di terapia intensiva (promessa mancata dei mercanti dell'emergenza), sia in termini di preparazione del sistema in caso di nuove emergenze, sia per elevare la capacità di risposta e di assorbimento di una domanda improvvisa e imprevedibile su scala locale.Tra gli aspetti da tenere in considerazione, inoltre, ritengo utile dare seguito alla sperimentazione dei criteri di appropriatezza dei ricoveri ospedalieri di riabilitazione".
Infine, quanto alla carenza dei farmaci, il ministro ha detto che dei 3.000 farmaci della lista carenti Aifa, "solo 300 non hanno equivalenti e quindi inseriti nella lista degli importabili" ma "la comunicazione allarmistica sta generando una 'carenza di rimbalzo' o accaparramento di farmaci da parte dei pazienti, preoccupati di avere una scorta di servizi, creando ulteriori tensioni".
I medicinali non sostituiti da altri farmaci alternativi "sono di fatto meno di 30 referenze".
https://t.me/avvocati_liberi
Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi
Il ministro della Salute Orazio Schillaci, in audizione in Commissione Affari Sociali della Camera sulle linee programmatiche del suo dicastero, sembra aver dimenticato il motivo ed il senso elettorale del voto espresso dagli italiani in opposizione alle logiche parasanitarie della politica oppresiva dei governi precedenti.
Eppure con grande sopresa, venendo dall'opposizione alle restrizioni ed agli obblighi di somministrazione di massa di farmaci sperimentali, si è compiaciuto per la "massiccia adesione” – come se fosse stata volontaria tale adesione - alla campagna vaccinale anti Covid-19, che avrebbe “permesso di tornare a vivere senza le limitazioni del passato..”
Limitazioni abberrate in ogni ordinamento che si dica democratico, nei cui confronti l'area di appartenenza del ministro ha mostrato, nella scorsa legislatura, una apparente opposizione, espressamente rinnegato durante la campagna elettorale e fermamente abiurato in Parlamento dal Presidente Meloni.
Oggi invece, seduto in poltrona, rinnega tutto con una marchetta alla politica oppressiva che ha distrutto il sistema sociale e sanitario italiano, ed è stata la causa proprio di quei mali rassegnati al Tavolo di lavoro istituito per affrontarli.
Così, ad esempio, interviene sul fenomeno dei 'gettonisti' o 'turnisti' appaltati in maniera distorta e speculativa da società o cooperative esterne al SSN, ma nulla dice sui medici ucraini reclutati allo smorzo umanitario per colmare il vuoto lasciato dai medici italiani allontanati perché non vaccinati.
Riguardo alla possibilità di usufruire dei fondi del Mes il ministro Schillaci ha confessato come “il presidente del Consiglio dei Ministri ha anticipato la possibilità di avviare verifiche insieme con gli altri Stati aderenti al Mes...”, che tradotto vuol dire che anche la promessa firmata con il sangue della Meloni è stata fuffa propaganda elettorale.
Il ministro non comprende o non vuole comprendere che l'impianto va smantellato in maniera radicale.
Invece di prederne le distanze da tutto ciò, il ministro butta lì un endorcement al dio vaccino, ammiccando al satanico.
Un altro obiettivo che dice di porre il Ministro – imposto dal PNRR invero - consiste nel garantire l’assistenza domiciliare al 10% degli over 65 entro il 30 giugno 2026, rispetto all'attuale media di circa il 5% delle diverse regioni italiane, in questo facendo esattamente il contrario di quanto aveva propagandato il suo predecessore con il divieto di cure dei malati.
Il ministro Schillaci ha ricordato, inoltre, di aver “affrontato insieme al ministro dell'Economia e delle finanze la problematica del payback dispositivi medici che ha determinato il proliferarsi di un vasto contenzioso, promosso dalle aziende fornitrici” le quali, grazie al D.L. 11.1.23 n. 4, hanno ora la possibilità di versare la loro quota entro il 30 aprile 2023 in luogo dello stringente termine di 30 giorni previsto dalla normativa precedente.
In riferimento alle attività di Pronto Soccorso, il ministro ha sottolineato "l'importanza del potenziamento dei reparti di terapia intensiva (promessa mancata dei mercanti dell'emergenza), sia in termini di preparazione del sistema in caso di nuove emergenze, sia per elevare la capacità di risposta e di assorbimento di una domanda improvvisa e imprevedibile su scala locale.Tra gli aspetti da tenere in considerazione, inoltre, ritengo utile dare seguito alla sperimentazione dei criteri di appropriatezza dei ricoveri ospedalieri di riabilitazione".
Infine, quanto alla carenza dei farmaci, il ministro ha detto che dei 3.000 farmaci della lista carenti Aifa, "solo 300 non hanno equivalenti e quindi inseriti nella lista degli importabili" ma "la comunicazione allarmistica sta generando una 'carenza di rimbalzo' o accaparramento di farmaci da parte dei pazienti, preoccupati di avere una scorta di servizi, creando ulteriori tensioni".
I medicinali non sostituiti da altri farmaci alternativi "sono di fatto meno di 30 referenze".
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Telegram
ALI - Avvocati Liberi
United Lawyers for Freedom
Forwarded from RI_ESISTENZA
Giovedì 2 Febbraio ore 21
Straordinaria diretta!
Ospite Raffaella Regoli, inviata di "Fuori dal coro".
Sempre sul nostro canale Odysee a questo link
https://odysee.com/@resistantmasters:2/raffaellaregoli:9
Unisciti al canale
https://t.me/ri_esistenza
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Forwarded from Elena Esposito
🎯🎯🎯🎯.🎯 MEMORANDUM *GIOV 2 FEBBRAIO H21.00*
ED. CIVICA?
Sì, ma dando voce agli INVISIBILI!
INVISIBILI approda nelle scuole grazie all'iniziativa *Magistrum*, ideata dal professore/studente *Davide Tutino* e promossa dal *sindacato FISI*.
Per contrastare le indicazioni ministeriali improntate sempre di più sulla propaganda, occorre ripensare al ruolo della scuola pubblica e inserire nel dibattito in classe *contenuti di attualità* rendicontati con correttezza professionale.
Playmastermovie - "coscienza informata", non può che supportare con entusiasmo l'encomiabile progetto e dare voce agli ideatori in una diretta telegram https://t.me/playmastermovie *giovedì 2 febbraio alle h21*.
Sarà possibile da parte del pubblico intervenire con domande sul tema. NON MANCATE🌹
ED. CIVICA?
Sì, ma dando voce agli INVISIBILI!
INVISIBILI approda nelle scuole grazie all'iniziativa *Magistrum*, ideata dal professore/studente *Davide Tutino* e promossa dal *sindacato FISI*.
Per contrastare le indicazioni ministeriali improntate sempre di più sulla propaganda, occorre ripensare al ruolo della scuola pubblica e inserire nel dibattito in classe *contenuti di attualità* rendicontati con correttezza professionale.
Playmastermovie - "coscienza informata", non può che supportare con entusiasmo l'encomiabile progetto e dare voce agli ideatori in una diretta telegram https://t.me/playmastermovie *giovedì 2 febbraio alle h21*.
Sarà possibile da parte del pubblico intervenire con domande sul tema. NON MANCATE🌹
Insieme agli amici dell'associazione di polizia O.S.A. e dell'associazione COMILVA, noi di AVVOCATI LIBERI saremo alla fiaccolata in memoria del prof. Luc Montagnier, premio Nobel e uomo libero senza macchia e senza interessi di alcun tipo, che l'anno scorso ci ha lasciato in circostanze misteriose e ancora poco chiare.
Anche noi Avvocati Liberi abbiamo imparato dalla sua forza e dal suo coraggio, ma soprattutto abbiamo avuto grazie a lui la consapevolezza della Verità su quanto stava accadendo e quanto accaduto.
Il giorno 8 febbraio 2023 incontriamoci a Roma per un saluto e per raccoglierci sotto la sua stella che, siamo certi, ci protegge da lassù.
R.I.P. 🙏❤️
Anche noi Avvocati Liberi abbiamo imparato dalla sua forza e dal suo coraggio, ma soprattutto abbiamo avuto grazie a lui la consapevolezza della Verità su quanto stava accadendo e quanto accaduto.
Il giorno 8 febbraio 2023 incontriamoci a Roma per un saluto e per raccoglierci sotto la sua stella che, siamo certi, ci protegge da lassù.
R.I.P. 🙏❤️
Diffida_alla_RAI_con_intimazione_a_revocare_l'invito_a_Zelenski.doc
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AVVOCATI LIBERI ripudia la guerra e la sua propaganda come mezzo di risoluzione del conflitto tra Ucraina e Russia, soprattutto quando essa sia, subdola, dissimulatoria e parziale.
Chiunque condivide potrà inviare una diffida alla RAI per manifestare l’indignazione avverso la scelta aziendale di ospitare Volodymyr Zelenskyj, presidente ucraino, all’ultima serata del Festival di Sanremo 2023.
La propaganda in atto - tesa a rendere più “familiare” la questione ucraina e a far accettare al popolo italiano il continuo inoltro di armi e di soldi sottratti alle necessità profonde della nostra nazione - è vergognosa❗️
La presenza del presidente ucraino ad una manifestazione canora, pagata con i soldi pubblici del canone, renderà la RAI complice di un eventuale allargamento del conflitto.
Chi voglia manifestare il proprio dissenso, potrà inviare alla RAI la diffida che ALI mette a disposizione di tutti; basterà cliccare sul seguente link, completare con i propri dati anagrafici ed inserire in calce la data e la firma.
👇👇👇 https://avvocatiliberi.legal/diffida-alla-rai-contro-linvito-del-presidente-ucraino-a-sanremo-2023/
Il file è in vesione editabile (word) e può essere modificato o integrato secondo il proprio piacimento.
Più diffide arriveranno, più la RAI avrà contezza che la voce del popolo italiano è la vera voce d’Italia❗️
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Invertendo l''ordine dei fattori il risultato non cambia.
Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi
Oramai è evidente che l’intera narrativa del “vaccino” anti covid-19 è un falso storico.
Nell’ultimo report del 23.01.23 l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha preso atto che le “le stime di efficacia vaccinale non sono aggiustate per pregressa infezione e non prendono quindi in considerazione la protezione naturale data dalla pregressa infezione”.
Ciò perché è oramai notorio che l’immune naturale non ha bisogno di un (qualsiasi) vaccino, e non si potrebbe – come invece è stato fatto – misurare l’efficacia preventiva di un farmaco dato ad un soggetto già immune per natura.
Questo dato porta l’ISS a cercare altrove le basi su cui fondare la teoria dell'efficacia vaccinale, andando a cercarla in coloro a cui non sarebbe stata diagnosticata una infezione pregressa, sostituendo così il consueto report esteso con la “stima del rischio assoluto di infezione da SarsCov2 e di malattia grave che tiene conto anche dell'infezione pregressa".
In sostanza,l'ISS consacra l’immunità naturale come fattore di esclusione della vaccinazione dei guariti.
In ogni caso la nuova indagine dell’ISS si annuncia in partenza opinabile per una pluralità di vizi logici e metodologici.
In primo luogo il cambio di rotta equivale alla confessione che i dati sull’efficacia dei vaccini anticovid-19 sulla popolazione italiana inoculata sono stati raccolti in maniera disomogenea, falsata e “sbilanciata”.
Inoltre la raccolta si annuncia parimenti falsata dalle caratteristiche del campione, acquisito NON sulla base dell'accertamento della mancanza di una pregressa infezione, ma sulla base di una diagnosi di pregressa infezione, inserendo in tal modo nel campione dei "non infettati" coloro che sono guariti da una malattia asintomatica o non diagnosticata (e che quindi sono immuni naturalmente).
Consideriamo peraltro che i non infettati sono una "categoria" rarissima a detta dello stesso ISS, in quanto quasi tutta la popolazione ha contratto l'infezione - e quindi sviluppato anticorpi - anche se non gli è stata diagnosticata la positività.
E ora questi soggetti, naturalmente immuni, saranno presi a riferimento per misurare l'efficacia del vaccino anticovid che, ovviamente, risulterà molto efficace a prevenire l'infezione usurpando le proprietà dell’immunità naturale.
Alla luce di tutto ciò l’affermazione che “il rischio assoluto di infezione e di malattia grave per la popolazione sopra i 12 anni e senza una diagnosi pregressa di infezione da SarsCoV2 è circa sette volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati” risulta essere un'affermazione ascientifica e indimostrata dall’ISS, che fino ad oggi non ha raccolto, per sua stessa ammissione, una tale classe di evidenze per “mancanza di adeguate informazioni a livello individuale”.
Sotto altro aspetto l’affermazione non è frutto di valutazioni dei dati empirici, ma consegue da una stima che ipotizza scenari previsionali, proiezioni, prognosi, modelli futuribili, sulla base dei quali condizionare le scelte politiche e sanitarie del presente.
In pratica si inquina la genuinità di evidenze che non esistono, surrogate dallo propaganda di una versione distopica della scienza, ove tutto si basa sui benefici - anche minimi o marginali - di un modello e non invece sulla realtà, nella quale però si impongono enormi sacrifici individuali e collettivi.
L’ISS, allineandosi alla dissimulazione portata avanti dalle altre autorità statali, vuole raccogliere i dati per giustificare i “pro” di un farmaco presentati in un’ottica previsionale e teorizzata, senza nulla dire in ordine ai corrispondenti “contro”.
Raccolga l’ISS il numero di morti improvvise o eventi avversi gravi subiti dai soggetti over 12, distinguendo da vaccinati e non vaccinati❗️
Questo no lo fa l'ISS, ed allora come si può credere in un rapporto costi/benefici razionale, se si tiene in conto solo della seconda delle due endiadi, come se i costi non esistessero❓
Questa non è ignoranza ma mala fede.
https://t.me/avvocati_liberi
Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi
Oramai è evidente che l’intera narrativa del “vaccino” anti covid-19 è un falso storico.
Nell’ultimo report del 23.01.23 l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha preso atto che le “le stime di efficacia vaccinale non sono aggiustate per pregressa infezione e non prendono quindi in considerazione la protezione naturale data dalla pregressa infezione”.
Ciò perché è oramai notorio che l’immune naturale non ha bisogno di un (qualsiasi) vaccino, e non si potrebbe – come invece è stato fatto – misurare l’efficacia preventiva di un farmaco dato ad un soggetto già immune per natura.
Questo dato porta l’ISS a cercare altrove le basi su cui fondare la teoria dell'efficacia vaccinale, andando a cercarla in coloro a cui non sarebbe stata diagnosticata una infezione pregressa, sostituendo così il consueto report esteso con la “stima del rischio assoluto di infezione da SarsCov2 e di malattia grave che tiene conto anche dell'infezione pregressa".
In sostanza,l'ISS consacra l’immunità naturale come fattore di esclusione della vaccinazione dei guariti.
In ogni caso la nuova indagine dell’ISS si annuncia in partenza opinabile per una pluralità di vizi logici e metodologici.
In primo luogo il cambio di rotta equivale alla confessione che i dati sull’efficacia dei vaccini anticovid-19 sulla popolazione italiana inoculata sono stati raccolti in maniera disomogenea, falsata e “sbilanciata”.
Inoltre la raccolta si annuncia parimenti falsata dalle caratteristiche del campione, acquisito NON sulla base dell'accertamento della mancanza di una pregressa infezione, ma sulla base di una diagnosi di pregressa infezione, inserendo in tal modo nel campione dei "non infettati" coloro che sono guariti da una malattia asintomatica o non diagnosticata (e che quindi sono immuni naturalmente).
Consideriamo peraltro che i non infettati sono una "categoria" rarissima a detta dello stesso ISS, in quanto quasi tutta la popolazione ha contratto l'infezione - e quindi sviluppato anticorpi - anche se non gli è stata diagnosticata la positività.
E ora questi soggetti, naturalmente immuni, saranno presi a riferimento per misurare l'efficacia del vaccino anticovid che, ovviamente, risulterà molto efficace a prevenire l'infezione usurpando le proprietà dell’immunità naturale.
Alla luce di tutto ciò l’affermazione che “il rischio assoluto di infezione e di malattia grave per la popolazione sopra i 12 anni e senza una diagnosi pregressa di infezione da SarsCoV2 è circa sette volte più alto nei non vaccinati rispetto ai vaccinati” risulta essere un'affermazione ascientifica e indimostrata dall’ISS, che fino ad oggi non ha raccolto, per sua stessa ammissione, una tale classe di evidenze per “mancanza di adeguate informazioni a livello individuale”.
Sotto altro aspetto l’affermazione non è frutto di valutazioni dei dati empirici, ma consegue da una stima che ipotizza scenari previsionali, proiezioni, prognosi, modelli futuribili, sulla base dei quali condizionare le scelte politiche e sanitarie del presente.
In pratica si inquina la genuinità di evidenze che non esistono, surrogate dallo propaganda di una versione distopica della scienza, ove tutto si basa sui benefici - anche minimi o marginali - di un modello e non invece sulla realtà, nella quale però si impongono enormi sacrifici individuali e collettivi.
L’ISS, allineandosi alla dissimulazione portata avanti dalle altre autorità statali, vuole raccogliere i dati per giustificare i “pro” di un farmaco presentati in un’ottica previsionale e teorizzata, senza nulla dire in ordine ai corrispondenti “contro”.
Raccolga l’ISS il numero di morti improvvise o eventi avversi gravi subiti dai soggetti over 12, distinguendo da vaccinati e non vaccinati❗️
Questo no lo fa l'ISS, ed allora come si può credere in un rapporto costi/benefici razionale, se si tiene in conto solo della seconda delle due endiadi, come se i costi non esistessero❓
Questa non è ignoranza ma mala fede.
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