🙏onore a te giovane donna🙏
https://lanuovabq.it/it/io-in-regola-col-pass-ma-cacciata-e-sospesa-dallospedale-1
👆
C’è una donna a Pisa, una studentessa, che sta lottando fieramente contro gli abusi nell’ospedale ove svolge il tirocinio.
Mobbizzata, moralmente violentata e abusata nello spirito nonostante avesse tutto in regola, green pass compreso.
Vicenda incredibile, almeno lo sarebbe stato fino a qualche tempo fa, perchè l’Italia ha oramai smesso di essere un paese democratico, e si fa fatica a descriverlo addirittura come un paese civile.
Siamo tornati all’epoca della pietra, governati da un diritto primitivo, forgiato dalle menti di persone che credono di potersi svegliare la mattina e fare gli sceriffi nel proprio orticello.
Ne stiamo vedendo tante, anche molto più gravi in verità, dall’indifferenza per la disperazione di chi si da fuoco, al proclama di medici di non curare i “no vax”, dall’emarginazione sociale ed educativa dei ragazzi, alla rovina lavorativa e commerciale di migliaia di persone.
“Una storia come tante” allora penserete, “cosa c’è di strano, oramai siamo abituati” direte, tutti nel nostro piccolo subiamo continue pressioni, coercizioni e vessazioni da parte del nostro vicino, del nostro collega, del capo o da parte dei soggetti con cui entriamo in contatto quotidianamente, ma la singolarità di questa vicenda è che stavolta c’è una donna che non ci sta.
Non è accettabile che per volontà di una direzione sanitaria si possa imporre la vaccinazione ad una studentessa attraverso la minaccia di non farla entrare in ospedale senza green pass rafforzato, per questo di revocarle il tirocinio e di denunciarla per interruzione di pubblico servizio.
Ma ci rendiamo conto?
Una violenza privata bella e buona.
Un abuso d’ufficio clamoroso.
Un atto discriminatorio degno di segregazione di genere.
Per non parlare delle altre violazioni di carattere deontologico, civile e amministrativo commesse da queste sedicenti “autorità” che credono di essere fonte del diritto, di concentrare nelle proprie mani il potere di fare le leggi, quelle stesse leggi che dimostrano di non conoscere, e nemmeno conoscono i principi basilari che governano la gerarchia delle fonti, le riserve di legge e di giurisdizione, oltre che i limiti dei poteri del proprio ufficio.
Sembra che la malcapitata, regolarmente in possesso di valida certificazione verde covid-19, sia stata ripetutamente multata, isolata, poi allontanata, quindi sospesa dal tirocinio formativo con revoca retroattiva delle ore di formazione già rese e, infine, pure denunciata alla Procura della Repubblica.
Perché? In pratica qualcuno nell’ospedale le ha ordinato che per entrare doveva esibire il certificato che dimostrava di essersi ammalata (e guarita) oppure vaccinata.
Della legge non gli importava nulla, non contava il fatto che per la studentessa l’obbligo sarebbe scattato un mese e mezzo dopo, quello che contava è l’obbedienza all’ordine di servizio.
Sarei curioso di vedere quale legge viene indicata come violata nei verbali di accertamento della violazione, ma facile che queste persone siano talmente in stato d’ipnosi che avranno pure confessato per iscritto l’abuso, indicando la violazione della disposizione interna.
Consiglio gratuito: quando verrà il giorno del giudizio, invocate la circonvenzione e l’incapacità di intendere e di volere, perché altrimenti non avrete alcuna chance di sottrarvi alle vostre reponsabilità.
Gentile studentessa non molli, schiena dritta e vada fino in fondo, senza sconti e senza discriminare nessuno.
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C’è una donna a Pisa, una studentessa, che sta lottando fieramente contro gli abusi nell’ospedale ove svolge il tirocinio.
Mobbizzata, moralmente violentata e abusata nello spirito nonostante avesse tutto in regola, green pass compreso.
Vicenda incredibile, almeno lo sarebbe stato fino a qualche tempo fa, perchè l’Italia ha oramai smesso di essere un paese democratico, e si fa fatica a descriverlo addirittura come un paese civile.
Siamo tornati all’epoca della pietra, governati da un diritto primitivo, forgiato dalle menti di persone che credono di potersi svegliare la mattina e fare gli sceriffi nel proprio orticello.
Ne stiamo vedendo tante, anche molto più gravi in verità, dall’indifferenza per la disperazione di chi si da fuoco, al proclama di medici di non curare i “no vax”, dall’emarginazione sociale ed educativa dei ragazzi, alla rovina lavorativa e commerciale di migliaia di persone.
“Una storia come tante” allora penserete, “cosa c’è di strano, oramai siamo abituati” direte, tutti nel nostro piccolo subiamo continue pressioni, coercizioni e vessazioni da parte del nostro vicino, del nostro collega, del capo o da parte dei soggetti con cui entriamo in contatto quotidianamente, ma la singolarità di questa vicenda è che stavolta c’è una donna che non ci sta.
Non è accettabile che per volontà di una direzione sanitaria si possa imporre la vaccinazione ad una studentessa attraverso la minaccia di non farla entrare in ospedale senza green pass rafforzato, per questo di revocarle il tirocinio e di denunciarla per interruzione di pubblico servizio.
Ma ci rendiamo conto?
Una violenza privata bella e buona.
Un abuso d’ufficio clamoroso.
Un atto discriminatorio degno di segregazione di genere.
Per non parlare delle altre violazioni di carattere deontologico, civile e amministrativo commesse da queste sedicenti “autorità” che credono di essere fonte del diritto, di concentrare nelle proprie mani il potere di fare le leggi, quelle stesse leggi che dimostrano di non conoscere, e nemmeno conoscono i principi basilari che governano la gerarchia delle fonti, le riserve di legge e di giurisdizione, oltre che i limiti dei poteri del proprio ufficio.
Sembra che la malcapitata, regolarmente in possesso di valida certificazione verde covid-19, sia stata ripetutamente multata, isolata, poi allontanata, quindi sospesa dal tirocinio formativo con revoca retroattiva delle ore di formazione già rese e, infine, pure denunciata alla Procura della Repubblica.
Perché? In pratica qualcuno nell’ospedale le ha ordinato che per entrare doveva esibire il certificato che dimostrava di essersi ammalata (e guarita) oppure vaccinata.
Della legge non gli importava nulla, non contava il fatto che per la studentessa l’obbligo sarebbe scattato un mese e mezzo dopo, quello che contava è l’obbedienza all’ordine di servizio.
Sarei curioso di vedere quale legge viene indicata come violata nei verbali di accertamento della violazione, ma facile che queste persone siano talmente in stato d’ipnosi che avranno pure confessato per iscritto l’abuso, indicando la violazione della disposizione interna.
Consiglio gratuito: quando verrà il giorno del giudizio, invocate la circonvenzione e l’incapacità di intendere e di volere, perché altrimenti non avrete alcuna chance di sottrarvi alle vostre reponsabilità.
Gentile studentessa non molli, schiena dritta e vada fino in fondo, senza sconti e senza discriminare nessuno.
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«Io, in regola col pass, ma cacciata e sospesa dall'ospedale»
Sono la studentessa tirocinante universitaria del corso di laurea delle Professioni Sanitarie dell’Università di Pisa che in questi giorni si è trovata sbattuta sui giornali ed etichettata come “Tirocinante No Vax o No Green Pass” ....
"Lo sappiamo che questi vaccini sono sperimentali. Bisogna mostrare i fatti quasi con fare materno, ma anche determinati. Quello che dobbiamo fare è supportare il nostro sistema immunitario. Se poi non ci facciamo condizionare, siamo immuni. La prevenzione si fa con lo stile di vita! Eventualmente, i medici che hanno curato ci sono. Vigile attesa e tachipirina cosa? Se la mettessero nel sedere la tachipirina!"
“CHI CREDE NEL METODO SCIENTIFICO, NON RIFIUTA UN TAVOLO SCIENTIFICO DI CONFRONTO”.
Grazie Prof. Franco Trinca
“CHI CREDE NEL METODO SCIENTIFICO, NON RIFIUTA UN TAVOLO SCIENTIFICO DI CONFRONTO”.
Grazie Prof. Franco Trinca
Forwarded from MARIO BIGLIETTO
“Quanta verità può sopportare, quanta verità può osare un uomo? questa è diventata la mia vera unità di misura, sempre più. L’errore (la fede nell’ideale) non è cecità, l’errore è viltà... Ogni risultato, ogni passo avanti nella conoscenza è una conseguenza del coraggio, della durezza con se stessi, della pulizia con se stessi...”
Friedrich Nietzsche
https://mariobiglietto.it/2022/02/04/lemmini-e-cuori-pavidi/
Friedrich Nietzsche
https://mariobiglietto.it/2022/02/04/lemmini-e-cuori-pavidi/
Mario Biglietto
Lemmini e cuori pavidi - Mario Biglietto
Per questi lemmings non nutro odio, sono degli ottusi roditori suicidi, pericolosissimi ma, a vario titolo, inconsapevoli, irresponsabili.
Forwarded from Angelo Di Lorenzo
⛑COMMENTO TAR LAZIO⛑
Avv. Angelo Di Lorenzo – Avvocati Liberi
Con tre provvedimenti gemelli, il TAR del Lazio ha concesso la misura cautelare della “sospensione della sospensione” dalla retribuzione, comminata a pubblici dipendenti appartenenti alle forze di polizia e/o dell’ordine in ragione dell’omesso completamento del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo come imposto dall’art. 2 d.l. 26 novembre 2021, n. 172.
I tre provvedimenti sono scaricabili attraverso il seguente link http://avvocatiliberi.legal/2022-02-2-tre-provvedimenti-gemelli-del-tar-lazio-di-reintegra-in-via-cautelare-del-lavoratore/
Si tratta di provvedimenti cautelari, motivati principalmente in ordine al pericolo del pregiudizio che i ricorrenti avrebbero subito nell’attesa della decisione finale, quindi nulla di definitivo, ma che forniscono importantissimi indici di un nuovo approccio, sulla scia dell’orientamento che aveva intrapreso il giudice del lavoro di Velletri.
In buona sostanza il TAR sembra che, nemmeno troppo timidamente, rimetta al centro delle proprie decisioni la tutela delle persone, dei suoi diritti naturali, e stia abbandonando la difesa a oltranza della politica sanitaria voluta dal governo “whatever it takes”, quella paura di creare precedenti di disomogeneità verso il modo di affrontare la lotta al coronavirus che ha dimostrato il completo fallimento della scienza di stato e ha procurato enormi danni alle persone, alla società ed all’economia.
Due sono gli aspetti di novità di questi provvedimenti.
🚩Il primo è che la tutela cautelare anticipatoria è data in relazione alla prospettazione di “profili di illegittimità costituzionale della normativa concernente l’obbligo, per determinate categorie di personale in regime d’impiego di diritto pubblico, di certificazione vaccinale ai fini dell’ammissione allo svolgimento della prestazione lavorativa, richiede adeguato approfondimento nella sede propria collegiale”: in pratica i giudici dicono che, siccome sussiste il serio dubbio che la normativa censurata sia costituzionalmente illegittima, allora prudenzialmente si deve restituire al lavoratore la propria dignità.
🚩Il secondo aspetto concerne il cambio di approccio verso il “periculum”, nel senso che la restribuazione torna ad essere un bene fondamentale ex sé, la cui lesione, compressione o manomissione merita tutela, proprio in quanto “la privazione della retribuzione e quindi alla fonte di sostegno delle esigenze fondamentali di vita, sussistono profili di pregiudizio grave e irreparabile, tali da non tollerare il differimento della misura cautelare sino all’esame collegiale”: in pratica, si abbandona quella teoria di una giurisprudenza di merito (basso merito) che ritiene che la tutela cautelare in questi casi debba essere riservata solo a chi riesca a dimostrare la propria condizione soggettiva di indigenza, come a dire che chi perde il sostentamento ma non và sotto un ponte non merita cautela.
Seguiremo l’evolversi di questi giudizi, ma un ulteriore spiraglio che lascia ben sperare oramai è aperto, con l’auspicio che la magistratura, soprattutto quella amministrativa, torni a porre al centro delle proprie decisioni il rispetto dei principi generali dell’ordinamento costituzionale, senza contaminazione e senza salvaguardia a oltranza di una legge ad essi contraria attraverso il richiamo di pregiudizi etici, ideologici o politici di alcun genere.
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Avv. Angelo Di Lorenzo – Avvocati Liberi
Con tre provvedimenti gemelli, il TAR del Lazio ha concesso la misura cautelare della “sospensione della sospensione” dalla retribuzione, comminata a pubblici dipendenti appartenenti alle forze di polizia e/o dell’ordine in ragione dell’omesso completamento del ciclo vaccinale primario o della somministrazione della dose di richiamo come imposto dall’art. 2 d.l. 26 novembre 2021, n. 172.
I tre provvedimenti sono scaricabili attraverso il seguente link http://avvocatiliberi.legal/2022-02-2-tre-provvedimenti-gemelli-del-tar-lazio-di-reintegra-in-via-cautelare-del-lavoratore/
Si tratta di provvedimenti cautelari, motivati principalmente in ordine al pericolo del pregiudizio che i ricorrenti avrebbero subito nell’attesa della decisione finale, quindi nulla di definitivo, ma che forniscono importantissimi indici di un nuovo approccio, sulla scia dell’orientamento che aveva intrapreso il giudice del lavoro di Velletri.
In buona sostanza il TAR sembra che, nemmeno troppo timidamente, rimetta al centro delle proprie decisioni la tutela delle persone, dei suoi diritti naturali, e stia abbandonando la difesa a oltranza della politica sanitaria voluta dal governo “whatever it takes”, quella paura di creare precedenti di disomogeneità verso il modo di affrontare la lotta al coronavirus che ha dimostrato il completo fallimento della scienza di stato e ha procurato enormi danni alle persone, alla società ed all’economia.
Due sono gli aspetti di novità di questi provvedimenti.
🚩Il primo è che la tutela cautelare anticipatoria è data in relazione alla prospettazione di “profili di illegittimità costituzionale della normativa concernente l’obbligo, per determinate categorie di personale in regime d’impiego di diritto pubblico, di certificazione vaccinale ai fini dell’ammissione allo svolgimento della prestazione lavorativa, richiede adeguato approfondimento nella sede propria collegiale”: in pratica i giudici dicono che, siccome sussiste il serio dubbio che la normativa censurata sia costituzionalmente illegittima, allora prudenzialmente si deve restituire al lavoratore la propria dignità.
🚩Il secondo aspetto concerne il cambio di approccio verso il “periculum”, nel senso che la restribuazione torna ad essere un bene fondamentale ex sé, la cui lesione, compressione o manomissione merita tutela, proprio in quanto “la privazione della retribuzione e quindi alla fonte di sostegno delle esigenze fondamentali di vita, sussistono profili di pregiudizio grave e irreparabile, tali da non tollerare il differimento della misura cautelare sino all’esame collegiale”: in pratica, si abbandona quella teoria di una giurisprudenza di merito (basso merito) che ritiene che la tutela cautelare in questi casi debba essere riservata solo a chi riesca a dimostrare la propria condizione soggettiva di indigenza, come a dire che chi perde il sostentamento ma non và sotto un ponte non merita cautela.
Seguiremo l’evolversi di questi giudizi, ma un ulteriore spiraglio che lascia ben sperare oramai è aperto, con l’auspicio che la magistratura, soprattutto quella amministrativa, torni a porre al centro delle proprie decisioni il rispetto dei principi generali dell’ordinamento costituzionale, senza contaminazione e senza salvaguardia a oltranza di una legge ad essi contraria attraverso il richiamo di pregiudizi etici, ideologici o politici di alcun genere.
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Forwarded from Angelo Di Lorenzo
👆LA RESPONSABILITA’ FA PAURA👆
Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi
"StudioCataldi.it" riassume la questione della prescrizione dei sieri vaccinali che, riordanata per puntazione, fa emergere evidente quant'è seria.
📍La decisione di esecuzione della commissione europea del 21.12.2020 che ha autorizzato il primo siero vaccinale ha precisato che trattasi di "medicinale soggetto a prescrizione medica".
📍Ha fatto seguito il provvedimento del Ministero della Salute del 24.12.2020 con il quale si è reso noto che EMA aveva autorizzato il primo vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19 con condizioni o limitazioni di fornitura e utilizzo di farmaco "soggetto a prescrizione medica."
📍AIFA dichiara che i vaccini anticovid sono soggetti a prescrizione ripetibile limitativa, che può essere rilasciata solo da centri ospedalieri o medici specialisti, come previsto dagli articoli 91 e 93 del Dlgs n. 219/2006.
Se la norma per la somministrazione e l’utilizzo dei farmaci vaccinali “in fase di osservazione” prevede la prescrizione medica, il banco salta quando si scarica la responsabilità sui medici i quali, in base ai propri obblighi deontologici, sono tenuti a rispettare i seguenti doveri:
📌Il medico deve diagnosticare, prevenire, curare e riabilitare il paziente.
📌La competenza specifica del medico "impegna la sua autonomia e responsabilità e deve far seguito a una diagnosi circostanziata o a un fondato sospetto diagnostico."
📌Il medico è tenuto a un'adeguata conoscenza della natura e degli effetti dei farmaci prescritti, delle loro indicazioni, controindicazioni, interazioni e reazioni individuali prevedibili e delle modalità di impiego appropriato, efficace e sicuro dei mezzi diagnostico-terapeutici.
📌Il medico può prescrivere farmaci non ancora registrati o non autorizzati al commercio oppure per indicazioni o a dosaggi non previsti dalla scheda tecnica, se la loro tollerabilità ed efficacia è scientificamente fondata e i rischi sono proporzionati ai benefici attesi; in tali casi motiva l'attività, acquisisce il consenso informato scritto del paziente e valuta nel tempo gli effetti.
📌La prescrizione deve fondarsi sulle evidenze scientifiche disponibili, sull'uso ottimale delle risorse e sul rispetto dei principi di efficacia clinica, di sicurezza e di appropriatezza.
📌Il medico tiene conto delle linee guida diagnostico-terapeutiche accreditate da fonti autorevoli e indipendenti quali raccomandazioni e ne valuta l'applicabilità al caso specifico.
📌L'adozione di protocolli diagnostico-terapeutici o di percorsi clinico-assistenziali impegna la diretta responsabilità del medico nella verifica della tollerabilità e dell'efficacia sui soggetti coinvolti.
📌Il medico può prescrivere, sotto la sua diretta responsabilità e per singoli casi, farmaci che abbiano superato esclusivamente le fasi di sperimentazione relative alla sicurezza e alla tollerabilità, nel rigoroso rispetto dell'ordinamento.
📌Il medico segnala tempestivamente all'Autorità competente le reazioni avverse o sospette da farmaci e gli eventi sfavorevoli o sospetti derivanti dall'utilizzo di presidi biomedicali.
Alla luce di quanto sopra, ve lo immaginate un medico, anche fosse il maggior prezzolato che si possa immaginare, che sia talmente incauto nel prescrivere un vaccino ad un minorenne dichiarando di aver conosciuto la condizione clinica del ragazzo, di averlo trovato sano e robusto, ma di prescrivergli ugualmente il vaccino per lui sicuro e efficace contro una malattia di cui non è affetto, magari anche disattendendo richieste giustificate di esenzione o differimento?
Saranno anche gli esecutori materiali di crimini contro l'umanità ma di certo fessi non sono: però proprio per questo risponderanno per dolo e omissioni.
Certus an incertus quando.
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Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi
"StudioCataldi.it" riassume la questione della prescrizione dei sieri vaccinali che, riordanata per puntazione, fa emergere evidente quant'è seria.
📍La decisione di esecuzione della commissione europea del 21.12.2020 che ha autorizzato il primo siero vaccinale ha precisato che trattasi di "medicinale soggetto a prescrizione medica".
📍Ha fatto seguito il provvedimento del Ministero della Salute del 24.12.2020 con il quale si è reso noto che EMA aveva autorizzato il primo vaccino anti SARS-CoV-2/COVID-19 con condizioni o limitazioni di fornitura e utilizzo di farmaco "soggetto a prescrizione medica."
📍AIFA dichiara che i vaccini anticovid sono soggetti a prescrizione ripetibile limitativa, che può essere rilasciata solo da centri ospedalieri o medici specialisti, come previsto dagli articoli 91 e 93 del Dlgs n. 219/2006.
Se la norma per la somministrazione e l’utilizzo dei farmaci vaccinali “in fase di osservazione” prevede la prescrizione medica, il banco salta quando si scarica la responsabilità sui medici i quali, in base ai propri obblighi deontologici, sono tenuti a rispettare i seguenti doveri:
📌Il medico deve diagnosticare, prevenire, curare e riabilitare il paziente.
📌La competenza specifica del medico "impegna la sua autonomia e responsabilità e deve far seguito a una diagnosi circostanziata o a un fondato sospetto diagnostico."
📌Il medico è tenuto a un'adeguata conoscenza della natura e degli effetti dei farmaci prescritti, delle loro indicazioni, controindicazioni, interazioni e reazioni individuali prevedibili e delle modalità di impiego appropriato, efficace e sicuro dei mezzi diagnostico-terapeutici.
📌Il medico può prescrivere farmaci non ancora registrati o non autorizzati al commercio oppure per indicazioni o a dosaggi non previsti dalla scheda tecnica, se la loro tollerabilità ed efficacia è scientificamente fondata e i rischi sono proporzionati ai benefici attesi; in tali casi motiva l'attività, acquisisce il consenso informato scritto del paziente e valuta nel tempo gli effetti.
📌La prescrizione deve fondarsi sulle evidenze scientifiche disponibili, sull'uso ottimale delle risorse e sul rispetto dei principi di efficacia clinica, di sicurezza e di appropriatezza.
📌Il medico tiene conto delle linee guida diagnostico-terapeutiche accreditate da fonti autorevoli e indipendenti quali raccomandazioni e ne valuta l'applicabilità al caso specifico.
📌L'adozione di protocolli diagnostico-terapeutici o di percorsi clinico-assistenziali impegna la diretta responsabilità del medico nella verifica della tollerabilità e dell'efficacia sui soggetti coinvolti.
📌Il medico può prescrivere, sotto la sua diretta responsabilità e per singoli casi, farmaci che abbiano superato esclusivamente le fasi di sperimentazione relative alla sicurezza e alla tollerabilità, nel rigoroso rispetto dell'ordinamento.
📌Il medico segnala tempestivamente all'Autorità competente le reazioni avverse o sospette da farmaci e gli eventi sfavorevoli o sospetti derivanti dall'utilizzo di presidi biomedicali.
Alla luce di quanto sopra, ve lo immaginate un medico, anche fosse il maggior prezzolato che si possa immaginare, che sia talmente incauto nel prescrivere un vaccino ad un minorenne dichiarando di aver conosciuto la condizione clinica del ragazzo, di averlo trovato sano e robusto, ma di prescrivergli ugualmente il vaccino per lui sicuro e efficace contro una malattia di cui non è affetto, magari anche disattendendo richieste giustificate di esenzione o differimento?
Saranno anche gli esecutori materiali di crimini contro l'umanità ma di certo fessi non sono: però proprio per questo risponderanno per dolo e omissioni.
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Forwarded from Emilio De Stefano
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Forwarded from Angelo Di Lorenzo
👆 Il lamento consapevole del colpevole e la colpevolezza degli inconsapevoli
Avv Emilio De Stefano
Avvocati Liberi
Ormai non ci sono più limiti all’onnipotenza di questo televirologo il quale non riesce a dismettere le vesti del carnefice per indossare quelle del perseguitato!
Dopo averne dette tante:
📌“non sei vaccinato e hai deciso di mettere a rischio la tua salute e quella degli altri? Non esci!”
“I non vaccinati si chiuderanno in casa”
📌 “Chi andrà a scuola in presenza nel momento in cui ci sarà circolazione del virus? Ci andrà chi è vaccinato e chi non è vaccinato farà la Sas”.
📌 “Si deve arrivare ad un punto in cui dici alla gente: non ti vaccini? E allora noi mettiamo il green pass”.
📌 “Arriveremo a quello zoccolo duro che l’unico modo che hai per convincerlo è arrivare a metodi coercitivi”.
📌“Spero di non arrivare mai a zone rosse e lockdown per chi non è vaccinato, l’idea è che se uno non si vaccina a casa ci starà lui”.
📌“È sbagliato considerare l’attacco ai no vax perseguibile a querela, deve essere considerato come attacco allo Stato”.
Ecco che ora, di fronte alla politica che ha deciso di imbavagliarlo, limitandone e/o impedendone il libero accesso in tv, diviene il primo paladino della Costituzione e delle libertà fondamentali, al punto da affermare: “sembra di essere tornato alla Cina di Mao o alla Russia di Stalin; siamo tornati indietro di cinquant’anni. È un provvedimento incostituzionale e fascista. Mi stupisco del Parlamento e rende evidente il livello del Parlamento.”
Eccoli, i lamenti di chi, consapevolmente, ha contribuito a fare dell’Italia democratica un paese in dittatura sanitaria conclamata.
Si, sono solo dei lamenti; queste affermazioni non possono definirsi critiche o richiami ai valori costituzionali nati dal martirio dei nostri padri; questo televirologo, nei due anni trascorsi, ha dimostrato di non averne mai avuto contezza.
Ma la responsabilità non è sua!
Ciò che ha fatto gli è stato consentito!
I colpevoli siedono in Parlamento.
Sono coloro che, in Italia, almeno in questi ultimi dieci anni, hanno rappresentato la politica, distorcendone gli scopi, manipolandone le attività, uniformandone l’interpretazione secondo un modello personale ed egoistico; proprio l’esatto contrario di ciò che deve essere l’arte nobile della politica: donare parte di se stessi, delle proprie capacità, del proprio tempo, agli altri, per il bene comune.
Ecco, forse in questo il televirologo ha ragione; ha ragione quando si stupisce del livello infimo raggiunto dal Parlamento italiano; un’istituzione tanto nobile nelle mani di un manipolo di inconsapevoli marionette che neanche avvertono la gravità delle restrizioni e delle discriminazioni che stanno creando nel popolo italiano.
Eppure su quegli scranni hanno seduto i nostri padri costituenti!
Mai lamento di persona colpevole fu più consapevole!
Mai comportamento colpevole fu più inconsapevole!
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Avv Emilio De Stefano
Avvocati Liberi
Ormai non ci sono più limiti all’onnipotenza di questo televirologo il quale non riesce a dismettere le vesti del carnefice per indossare quelle del perseguitato!
Dopo averne dette tante:
📌“non sei vaccinato e hai deciso di mettere a rischio la tua salute e quella degli altri? Non esci!”
“I non vaccinati si chiuderanno in casa”
📌 “Chi andrà a scuola in presenza nel momento in cui ci sarà circolazione del virus? Ci andrà chi è vaccinato e chi non è vaccinato farà la Sas”.
📌 “Si deve arrivare ad un punto in cui dici alla gente: non ti vaccini? E allora noi mettiamo il green pass”.
📌 “Arriveremo a quello zoccolo duro che l’unico modo che hai per convincerlo è arrivare a metodi coercitivi”.
📌“Spero di non arrivare mai a zone rosse e lockdown per chi non è vaccinato, l’idea è che se uno non si vaccina a casa ci starà lui”.
📌“È sbagliato considerare l’attacco ai no vax perseguibile a querela, deve essere considerato come attacco allo Stato”.
Ecco che ora, di fronte alla politica che ha deciso di imbavagliarlo, limitandone e/o impedendone il libero accesso in tv, diviene il primo paladino della Costituzione e delle libertà fondamentali, al punto da affermare: “sembra di essere tornato alla Cina di Mao o alla Russia di Stalin; siamo tornati indietro di cinquant’anni. È un provvedimento incostituzionale e fascista. Mi stupisco del Parlamento e rende evidente il livello del Parlamento.”
Eccoli, i lamenti di chi, consapevolmente, ha contribuito a fare dell’Italia democratica un paese in dittatura sanitaria conclamata.
Si, sono solo dei lamenti; queste affermazioni non possono definirsi critiche o richiami ai valori costituzionali nati dal martirio dei nostri padri; questo televirologo, nei due anni trascorsi, ha dimostrato di non averne mai avuto contezza.
Ma la responsabilità non è sua!
Ciò che ha fatto gli è stato consentito!
I colpevoli siedono in Parlamento.
Sono coloro che, in Italia, almeno in questi ultimi dieci anni, hanno rappresentato la politica, distorcendone gli scopi, manipolandone le attività, uniformandone l’interpretazione secondo un modello personale ed egoistico; proprio l’esatto contrario di ciò che deve essere l’arte nobile della politica: donare parte di se stessi, delle proprie capacità, del proprio tempo, agli altri, per il bene comune.
Ecco, forse in questo il televirologo ha ragione; ha ragione quando si stupisce del livello infimo raggiunto dal Parlamento italiano; un’istituzione tanto nobile nelle mani di un manipolo di inconsapevoli marionette che neanche avvertono la gravità delle restrizioni e delle discriminazioni che stanno creando nel popolo italiano.
Eppure su quegli scranni hanno seduto i nostri padri costituenti!
Mai lamento di persona colpevole fu più consapevole!
Mai comportamento colpevole fu più inconsapevole!
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Forwarded from Angelo Di Lorenzo
Avv. Angela Coviello Avvocati Liberi https://www.youtube.com/watch?v=_Nl7YNBrvQU
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Avv. Angela Coviello - La terapia della solitudine e dell'indifferenza per un malato di covid.
Si parla di tutto da due anni a questa parte ma non di cosa accade ad un malato di covid.
Un racconto come tanti, vero.
Un racconto come tanti, vero.
Forwarded from Angelo Di Lorenzo
LETTERA GARANTE INFANZIA.pdf
343.5 KB
🛑NUOVO ATTO PUBBLICATO🛑
Il dipartimento sport e minori di Avvocati Liberi ha inviato una segnalazione al Garante per l'infanzia denunciando le gravi discriminazioni ed i pregiudizi procurati ai nostri giovani dalla normativa emergenziale e dall'applicazione estensiva di regole draconiane che impediscono loro di praticare lo sport se non vaccinati o guariti.
La denuncia è scaricabile qui http://avvocatiliberi.legal/sport-negato-denunzia-di-violazioni-costituzionali-di-convenzioni-internazionali-e-di-illegittime-estensioni-di-obblighi-vaccinali-segnalazione-atti-discriminatori-in-danno-dei-minori/
Tra tutti i provvedimenti ingiusti, iniqui ed anticostituzionali emanati in questo periodo emergenziale, emerge in maniera prepotente quello che ha previsto per i ragazzi sopra i dodici anni di età l'obbligo del super green pass per poter praticare lo sport, così escludendo e discriminando tutti quei ragazzi sani, in salute, che non si sono potuti vaccinare o non si sono sottoposti al vaccino.
Questi giovani, dopo due anni di chiusure e dad, subiscono l'ennesimo sopruso da parte di quelle istituzioni che hanno il dovere di tutelarli.
Tutti i genitori che vorranno potranno inviare per prorpio conto la segnalazione, che è possibile trovare sul sito www.avvocatiliberi.legal al seguente link http://avvocatiliberi.legal/sport-negato-denunzia-di-violazioni-costituzionali-di-convenzioni-internazionali-e-di-illegittime-estensioni-di-obblighi-vaccinali-segnalazione-atti-discriminatori-in-danno-dei-minori-2/
Invitiamo i genitori e il mondo dello sport a segnalare: date corpo al grido di aiuto dei nostri figli.
Unisciti a noi https://t.me/avvocati_liberi
Il dipartimento sport e minori di Avvocati Liberi ha inviato una segnalazione al Garante per l'infanzia denunciando le gravi discriminazioni ed i pregiudizi procurati ai nostri giovani dalla normativa emergenziale e dall'applicazione estensiva di regole draconiane che impediscono loro di praticare lo sport se non vaccinati o guariti.
La denuncia è scaricabile qui http://avvocatiliberi.legal/sport-negato-denunzia-di-violazioni-costituzionali-di-convenzioni-internazionali-e-di-illegittime-estensioni-di-obblighi-vaccinali-segnalazione-atti-discriminatori-in-danno-dei-minori/
Tra tutti i provvedimenti ingiusti, iniqui ed anticostituzionali emanati in questo periodo emergenziale, emerge in maniera prepotente quello che ha previsto per i ragazzi sopra i dodici anni di età l'obbligo del super green pass per poter praticare lo sport, così escludendo e discriminando tutti quei ragazzi sani, in salute, che non si sono potuti vaccinare o non si sono sottoposti al vaccino.
Questi giovani, dopo due anni di chiusure e dad, subiscono l'ennesimo sopruso da parte di quelle istituzioni che hanno il dovere di tutelarli.
Tutti i genitori che vorranno potranno inviare per prorpio conto la segnalazione, che è possibile trovare sul sito www.avvocatiliberi.legal al seguente link http://avvocatiliberi.legal/sport-negato-denunzia-di-violazioni-costituzionali-di-convenzioni-internazionali-e-di-illegittime-estensioni-di-obblighi-vaccinali-segnalazione-atti-discriminatori-in-danno-dei-minori-2/
Invitiamo i genitori e il mondo dello sport a segnalare: date corpo al grido di aiuto dei nostri figli.
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ALI - Avvocati Liberi
United Lawyers for Freedom
Forwarded from Angelo Di Lorenzo
⛑ DecretoLegge 5-2022 ⛑
Avv. Antonietta Veneziano
Avvocati Liberi
https://www.youtube.com/watch?v=wMq7dWYIXec
Avv. Antonietta Veneziano
Avvocati Liberi
https://www.youtube.com/watch?v=wMq7dWYIXec
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Avv. Antonietta Veneziano - analisi e commento delle novità introdotte dal decreto legge n. 5/22
L'ennesimo decreto legge che rimescola le regole.
Il quinto in cinque settimane del 2022, una terapia settimanale.
L'Avv. Antonietta Veneziano di Avvocati Liberi analizza e commenta le novità introdotte dal d.l. 4 febbraio 2022 n. 5.
Estensione del green…
Il quinto in cinque settimane del 2022, una terapia settimanale.
L'Avv. Antonietta Veneziano di Avvocati Liberi analizza e commenta le novità introdotte dal d.l. 4 febbraio 2022 n. 5.
Estensione del green…
Forwarded from Angelo Di Lorenzo
ByoBlu
IL TAR DEL LAZIO ORDINA IL REINTEGRO DI TRE APPARTENENTI ALLE FORZE DELL’ORDINE
Il TAR del Lazio ha emesso tre provvedimenti con i quali ha ordinato il reintegro di tre appartenenti alle forze dell'ordine nei loro luoghi di lavoro. Si tratta di decreti cautelari in attesa delle sentenze definitive, tuttavia potrebbero suggerire un diverso…
Forwarded from 🐾Federica Fantauzzo 🔥
La VERGOGNA IN CAMICE BIANCO porta il nome del dott. fausto di marco (volutamente scritto in lettere minuscole) dirigente medico.
VERGOGNA per aver tradito il giuramento, quello di Ippocrate, tra i belli e sacri che l'uomo abbia mai pronunciato.
VERGOGNA per aver usato un lessico cruento e d'odio verso persone libere.
VERGOGNA per il vanto, espressamente confessato, di essere un discriminatore.
VERGOGNA per la falsa divulgazione scientifica (i non vaccinati mettono a repentaglio la salute degli immunodepressi), ormai smascherata anche dal mainstream e tesa, forse, a compiacere i poteri politici.
VERGOGNA per essere quello che è…un uomo e un medico senza cuore e senza scrupoli!
L’Associazione AVVOCATI LIBERI denuncia questa VERGOGNA e confida che le autorità adite sappiano ergersi a tutori di coloro che sono ingiustamente discriminati e delle vittime di queste campagne d’odio.
VERGOGNA per aver tradito il giuramento, quello di Ippocrate, tra i belli e sacri che l'uomo abbia mai pronunciato.
VERGOGNA per aver usato un lessico cruento e d'odio verso persone libere.
VERGOGNA per il vanto, espressamente confessato, di essere un discriminatore.
VERGOGNA per la falsa divulgazione scientifica (i non vaccinati mettono a repentaglio la salute degli immunodepressi), ormai smascherata anche dal mainstream e tesa, forse, a compiacere i poteri politici.
VERGOGNA per essere quello che è…un uomo e un medico senza cuore e senza scrupoli!
L’Associazione AVVOCATI LIBERI denuncia questa VERGOGNA e confida che le autorità adite sappiano ergersi a tutori di coloro che sono ingiustamente discriminati e delle vittime di queste campagne d’odio.
Forwarded from Angelo Di Lorenzo
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👆Denunciato👆
Avvocati Liberi denuncia l'ennesima barbarie di questi tempi.
Affermare che una persona non vaccinata è pericolosa per chiunque è innegabilmente falso; affermare poi che un non vaccinato sarebbe estremamente pericolo per gli immunodepressi è tanto falso quanto esagerato; affermare che per questo asserito pericolo milioni di persone dovrebbero essere deportate e incenerite è tendenzioso, violento e razzista.
Questo signore rievoca olocausto e genocidi incitando odio, disprezzo, segregazione e discriminazione verso una larghissima parte di cittadini che scelgono di non sottoporsi ad un trattamento sanitario, anche nei casi in cui esso non sia ancora obbligatorio.
Denunceremo ogni discriminazione, sia essa per razza, religione, sesso, opinione politica o condizione personale e sociale nel tentativo di arginare le forme di propaganda ideologica che incitano all’odio tra due classi sociali, ed alla discriminazione in danno dei non vaccinati.
Unisciti a noi https://t.me/avvocati_liberi
Avvocati Liberi denuncia l'ennesima barbarie di questi tempi.
Affermare che una persona non vaccinata è pericolosa per chiunque è innegabilmente falso; affermare poi che un non vaccinato sarebbe estremamente pericolo per gli immunodepressi è tanto falso quanto esagerato; affermare che per questo asserito pericolo milioni di persone dovrebbero essere deportate e incenerite è tendenzioso, violento e razzista.
Questo signore rievoca olocausto e genocidi incitando odio, disprezzo, segregazione e discriminazione verso una larghissima parte di cittadini che scelgono di non sottoporsi ad un trattamento sanitario, anche nei casi in cui esso non sia ancora obbligatorio.
Denunceremo ogni discriminazione, sia essa per razza, religione, sesso, opinione politica o condizione personale e sociale nel tentativo di arginare le forme di propaganda ideologica che incitano all’odio tra due classi sociali, ed alla discriminazione in danno dei non vaccinati.
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Forwarded from Angelo Di Lorenzo
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👉Sarete per sempre coinvolti
👉Anche se vi sentite assolti
Vedi su youtube http://www.youtube.com/watch?v=JjLImyckYMM
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#support15febbraio
📣 Avvocati Liberi 📣
ALI si prefigge la difesa dei diritti naturali e delle libertà fondamentali riconosciuti, tutelati e attribuiti alla persona dalla Costituzione della Repubblica Italiana, dal diritto europeo e da quello internazionale.
Avvocati Liberi è un’associazione concepita per resistere ‘ai sensi di legge’ alla violazione dei diritti umani al fianco del popolo italiano che sta lottando con forza e determinazione contro ogni deriva liberticida e totalitaria.
Questo video è pubblico.
Contiene immagini forti di fatti che appartengono alla storia del nostro Paese.
La Storia va insegnata, va capita, va conosciuta e va ricordata, ma mai censurata o ignorata, soprattutto quando insegna che la libertà deve essere prima conquistata e poi difesa.
Avvocati Liberi è contraria a ogni tipo di violenza, fisica, verbale, psicologica, di ricatto, di discriminazione, di segregazione, di istigazione o di propaganda di emozioni violente.
Quando si lotta, necessariamente si resiste alla violenza con una forza, proporzionata, uguale e contraria: si chiama legittima difesa, si chiama stato di necessità.
La legittima difesa e lo stato di necessità non sono solo norme, ma costituiscono il substrato di principio, civile e giuridico, posto alla base di uno stato di diritto.
Quindi Avvocati Liberi supporta ogni tipo di lotta legittima contro tutte le forme di violenza, anche normativa.
Questo video è dedicato anzitutto a Fabrizio De Andrè, uno dei più grandi cantautori, poeti, musicisti ed artisti della storia italiana e mondiale. La sua intelligenza, il suo sarcasmo, la sua cultura ed il suo spirito dovrebbe illuminare il cammino.
Questo video poi intende supportare l’iniziativa della FISI, che organizza lo sciopero del prossimo 15 Febbraio 2022, uno dei pochi sindacati, se non l’unico, veramente vicino ai lavoratori e dedito a dar voce alle loro istanze e alla loro disperazione. La stessa disperazione che sta portando le persone, anche trentenni, a quelle atroci forme di protesta che di recente abbiamo visto a Rende e ad Oderzo.
Questo video è quindi dedicato a tutti coloro che stanno lottando, ciascuno dove può e per come può, sul lavoro, nelle scuole, nei centri sportivi, nelle manifestazioni, in coda davanti alle farmacie, in famiglia e con gli amici (o presunti tali).
Ed infine questo video è dedicato a noi tutti Avvocati Liberi che stiamo lottando strenuamente, giorno dopo giorno, in mezzo a mille difficoltà con gli strumenti che ci sono propri.
In questo momento non possiamo scindere gli ideali ed i valori dalla professione.
Facciamo anche noi la nostra piccola parte per consegnare ai nostri figli un mondo migliore.
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ALI si prefigge la difesa dei diritti naturali e delle libertà fondamentali riconosciuti, tutelati e attribuiti alla persona dalla Costituzione della Repubblica Italiana, dal diritto europeo e da quello internazionale.
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La Storia va insegnata, va capita, va conosciuta e va ricordata, ma mai censurata o ignorata, soprattutto quando insegna che la libertà deve essere prima conquistata e poi difesa.
Avvocati Liberi è contraria a ogni tipo di violenza, fisica, verbale, psicologica, di ricatto, di discriminazione, di segregazione, di istigazione o di propaganda di emozioni violente.
Quando si lotta, necessariamente si resiste alla violenza con una forza, proporzionata, uguale e contraria: si chiama legittima difesa, si chiama stato di necessità.
La legittima difesa e lo stato di necessità non sono solo norme, ma costituiscono il substrato di principio, civile e giuridico, posto alla base di uno stato di diritto.
Quindi Avvocati Liberi supporta ogni tipo di lotta legittima contro tutte le forme di violenza, anche normativa.
Questo video è dedicato anzitutto a Fabrizio De Andrè, uno dei più grandi cantautori, poeti, musicisti ed artisti della storia italiana e mondiale. La sua intelligenza, il suo sarcasmo, la sua cultura ed il suo spirito dovrebbe illuminare il cammino.
Questo video poi intende supportare l’iniziativa della FISI, che organizza lo sciopero del prossimo 15 Febbraio 2022, uno dei pochi sindacati, se non l’unico, veramente vicino ai lavoratori e dedito a dar voce alle loro istanze e alla loro disperazione. La stessa disperazione che sta portando le persone, anche trentenni, a quelle atroci forme di protesta che di recente abbiamo visto a Rende e ad Oderzo.
Questo video è quindi dedicato a tutti coloro che stanno lottando, ciascuno dove può e per come può, sul lavoro, nelle scuole, nei centri sportivi, nelle manifestazioni, in coda davanti alle farmacie, in famiglia e con gli amici (o presunti tali).
Ed infine questo video è dedicato a noi tutti Avvocati Liberi che stiamo lottando strenuamente, giorno dopo giorno, in mezzo a mille difficoltà con gli strumenti che ci sono propri.
In questo momento non possiamo scindere gli ideali ed i valori dalla professione.
Facciamo anche noi la nostra piccola parte per consegnare ai nostri figli un mondo migliore.
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