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Forwarded from Angelo Di Lorenzo
LA NUOVA REVISIONE EUROPEA

Avv. Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi

Ha sempre destato imbarazzo la mancanza nell’ordinamento interno di un rimedio in grado di determinare la “revisione” dei procedimenti penali definiti, qualora la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo accerti che la sentenza domestica abbia violato un principio fondamentale della Carta Europea dei diritti.

La Corte costituzionale, con la sentenza n. 113 del 2011 e poi con quella n. 210 del 2013 (nel famoso caso Ercolano), tentava di riempire il vuoto utilizzando l’istituto della revisione di cui all’art. 630 cpp oppure quello dell’incidente di esecuzione di cui agli artt. 671-673 cpp i quali, nel decennio successivo, hanno trovato affinamenti e contrasti nella giurisprudenza della Corte di Cassazione, che ha applicato (o meno) la c.d. revisione europea a seconda dell’orientamento delle singole sezioni della Corte che si trovavano a manipolare un istituto di fattura giurisprudenziale ma inesistente da punto di vista tipico e legale.

Dopo anni di incertezze e disparità di trattamento, il 17 ottobre 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D.lgs. 150/2022, che attua la L. delega 134/2021 e porta a compimento la riforma della giustizia penale nota come la riforma Cartabia, introducendo l’art. 628-bis c.p.p., rubricato “Richiesta per l’eliminazione degli effetti pregiudizievoli delle decisioni adottate in violazione della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali o dei Protocolli addizionali”, che chiude (o dovrebbe chiudere) definitivamente l’odissea giuridica dei procedimenti penali “viziati” da violazioni convenzionali accertate dalla Corte di Strasburgo.

Sulla scorta dell’omologo modello francese del réexamen introdotto con la Legge (Loi) n. 2000-516 del 15 giugno 2000, l’istituto italiano consente al condannato e alla persona sottoposta a misura di sicurezza di richiedere alla Corte di cassazione di revocare la sentenza penale o il decreto penale di condanna pronunciati nei loro confronti, di disporre la riapertura del procedimento o, comunque, di adottare i provvedimenti necessari per eliminare gli effetti pregiudizievoli derivanti dalla violazione accertata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo.

Per precisa scelta politica, la legittimazione spetta solo a coloro che hanno proposto ricorso per l’accertamento di una violazione dei diritti riconosciuti dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e la Corte europea ha accolto il ricorso.

Altra novità introdotta dalla norma risiede nell’attribuzione in capo alla Cassazione della competenza e di poteri che vanno oltre la mera verifica di cause di inammissibilità, come meglio specificato dal comma 5 dell’art. 628 bis cpp, in quanto la Corte «fuori dei casi di inammissibilità….Se non sono necessari ulteriori accertamenti di fatto o comunque risulta superfluo il rinvio, la Corte assume i provvedimenti idonei a rimuovere gli effetti pregiudizievoli derivanti dalla violazione, disponendo, ove occorra, la revoca della sentenza o del decreto penale di condanna. Altrimenti trasmette gli atti al giudice dell’esecuzione o dispone la riapertura del processo nel grado e nella fase in cui si procedeva al momento in cui si è verificata la violazione e stabilisce se e in quale parte conservano efficacia gli atti compiuti nel processo in precedenza svoltosi».

Il comma 6 stabilisce poi la ripresa della decorrenza dei termini di prescrizione se il rinvio è fatto al giudice di primo grado o l’applicazione dell’istituto dell’improcedibilità se il rinvio è fatto al giudice di appello, mentre il comma 4 consente alla Cassazione di disporre la sospensione dell’esecuzione della pena o della misura di sicurezza in atto.

Inoltre il comma 2 dell’art. 628-bis stabilisce i requisiti di forma della richiesta, che il successivo comma 3 specifica sono posti a pena di inammissibilità.

Vedremo che tipo di applicazione verrà data a questo nuovo strumento, che rischia di rimanere impantanato nella sabbie mobili di rinvii e controrinvii.

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Forwarded from Angelo Di Lorenzo
se poi la vaccinazione è imposta obbligatoriamente dallo Stato allora si parla di SACRIFICIO UMANO.

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Forwarded from Angelo Di Lorenzo
FOIA di Avvocati Liberi al Ministro Schillaci per conoscere dati di sorveglianza genomica delle varianti sarscov.2, le caratteristiche e natura dei tamponi utilizzati per il rilevamento della positività nonché le condizioni epidemiologiche sottese all'obbligo di indossare le mascherine nelle strutture sanitarie imposto con Ordinanza del 29.12.2022 che, ad una attenta lettura, fa riferimento a leggi non più in vigore, a pandemie cessate ed a condizioni sanitarie del tutto ordinarie in termini di contagi, letalità, mortalità e occupazione di terapie intensive.

Alcuna esigenza sanitaria e nessuna ragione nota, dunque, potrebbe giustificare l’imposizione di sottoporre i cittadini a trattamenti sanitari quali l’obbligo di indossare le mascherine per accedere nelle strutture sanitarie e ricevere cure e assistenza.

L'attuale Ministro prenda definitivamente atto e distanza da tutte le fallimentari misure adottate dal Ministro della Salute precedente, buone solo a privare la libertà del cittadino senza alcun tipo di beneficio collettivo.

La politica del precedente governo ha ricevuto una sonora bocciatura alle urne, ed ora l'attuale classe dirigente è stata eletta per discostarsi da quella ideologia sopraffattice, non certo per replicarla.

Le misure restrittive adottate dall'attuale Ministro non hanno alcuna giustificazione sanitaria e sociale, e pongono il governo nella posizione di tradire le promesse di non impartire più obblighi sanitari, dimostrando come la campagna elettorale è consistita più nella che altro nl8n una propaganda per ubriacare l’elettorato assetato di libertà.

Con questa ordinanza - unitamente a quella del 9 dicembre 2022 con cui si è "raccomandata" la vaccinazione anti covid dei bambini fragilissimi - il Ministero della Salute ha nuovamente tradito la fiducia che gli italiani hanno dato alle promesse della maggioranza di porre fine al sistema discriminatorio e criminale dell’emergenza.

Ma si vede trattasi di promesse del marinaio.

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Forwarded from Roberto Martina ✒️
Elogio dell’individualismo cosciente
(
link al testo integrale in fondo al post)

"Il ruolo che un tempo era del dogmatismo religioso, oggi è stato assunto dal verbo scientista. Sia chiaro che il problema non sta tanto nei contenuti di ciò che viene imposto ma, ovviamente, nell’imposizione stessa. Nell’idea cioè che l’uomo abbia bisogno di dover “essere pensato”, poiché naturalmente incapace di pensare, scegliere e valutare".

Si segnala questa interessante riflessione, di cui si consiglia la lettura integrale, sulla fallacia di inseguire uno spiritualismo come via di fuga da un necessario, quanto faticoso e doloroso, processo di evoluzione interiore.

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https://avanti.it/elogio-dellindividualismo-cosciente/
Forwarded from Angelo Di Lorenzo
Un interessante precedente

Avv. Angelo DI Lorenzo
Avvocati Liberi

Il Tribunale di Modena, con sentenza del 15 settembre 2022 (giudice Dr. Primiceri), ha stabilito che la responsabilità della struttura sanitaria per il danno arrecato con incuria o imprudenza al paziente ricoverato per un trattamento sanitario, non necessariamente comporta la responsabilità anche del medico intervenuto nel trattamento del paziente stesso, perché i requisiti della colpa differiscono fra quella (di natura contrattuale) dell’ospedale e quella (extracontrattuale) del medico.

Inoltre, secondo il giudice emiliano, in ossequio a quanto previsto dalla legge 24/2017 (legge Gelli/Bianco), l’azienda sanitaria condannata per responsabilità potrebbe rivalersi nei confronti del medico solo qualora si dimostri che abbia agito con dolo o colpa grave, senza uniformarsi ai protocolli clinici previsti per il trattamento.

Nel caso deciso dal Tribunale di Modena il paziente era stato sottoposto a profilassi anti-infettiva successiva ad un intervento chirurgico, da cui sarebbero però derivati danni gravi al sistema muscolo-scheletrico (nello specifico la rottura del tendine d’Achille) quale conseguenza nota alla letteratura medica in materia di profilassi antibiotica.

Il Tribunale ha richiamato principi consolidati di responsabilità contrattuale della struttura sanitaria (per tutte la recente Cass. sent. N. 32972 del 9 novembre 2022) per il solo fatto di avere ricoverato il paziente e di avere assunto nei suoi confronti un’obbligazione di cura, dalla quale avrebbe potuto liberarsi solamente provando di avere «predisposto in maniera eccellente e tempestiva tutti i servizi e di essersi altresì avvalsa di personale competente e idoneo».

Di interesse attuale con riferimento alle vicende sanitarie in epoca covidiana è l’affermazione del principio di perduranza della responsabilità della struttura sanitaria anche in caso in cui la colpa medico sia acclarata, persino esclusiva o addirittura scudata, in quanto essa non costituisce mai causa di pieno esonero da colpa per la struttura, che resta responsabile del fatto doloso o colposo del medico a causa della scelta compiuta di avergli permesso di operare all’interno della propria struttura.

Si tratterebbe delle note forme di responsabilità per culpa in eligendo o culpa in vigilando.

La sentenza in commento, in conclusione, risulta in linea con la ratio della legge Gelli, che regola la colpa sanitaria nei rapporti tra paziente, struttura e medico, e rispetta la conforme giurisprudenza di legittimità sulla materia, se non fosse che tale disciplina è rimasta praticamente lettera morta durante l’era covid, che ha fatto carne da macello dei basilari principi della responsabilità sanitaria, e dunque della salute dei cittadini.

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Forwarded from Federica Fantauzzo
VOGLIONO VACCINARE ANCHE MADRE NATURA

Federica Fantauzzo
Avvocato Libero

La tutela delle api è uno degli scopi più nobili che l'uomo possa perseguire perchè alle api, e alla loro funzione di impollinatori, è legata la sopravvivenza dell'intero pianeta terra.
Questi preziosi insetti sono gravemente minacciati dall'uso smodato di pesticidi, dalla perdita degli habitat naturali, dallo sfruttamento intensivo degli allevamenti tesi alla produzione di miele, cera, pappa reale ecc ed, ovviamente, dall'inquinamento dell'aria ed acustico.
Insomma le api, creature meravigliose di Madre Natura, stanno morendo per colpa dell'uomo, del suo egoismo e della sua avidità.
Una politica di tutela VERA avrebbe indirizzato i popoli ad una vita più naturale, meno vincolata alla chimica e alle case farmaceutiche, più attenta alla cura e alla protezione delle biodiversità; ma ovviamente una politica di tutela VERA non è redditizia in termini di denaro e profitti.
Ed ecco, allora, che i soliti americani, hanno partorito una politica di tutela FALSA che prevede addirittura la vaccinazione delle api (https://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/mondo_agricolo/2023/01/05/usa-approvato-luso-del-primo-vaccino-al-mondo-per-le-api_2b617ed2-2a97-4ed0-af55-76cb65d40d20.html).
E' già incensata come la più grande opportunità di sopravvivenza per le api ed, ovviamente, è già rubricata come il più grande affare economico di tutti i tempi (dopo il covid) perchè l'emergenza api è universalmente riconosciuta.
Quali conseguenze negative deriveranno, all'uomo e alle api, dall'uso di questo vaccino lo sapremo, forse, tra molti anni e grazie all'opera dei "complottisti"; oggi sappiamo solo che l'uomo continua la sua corsa distruttiva e manipolativa della Natura e, millantando politiche ecologiche, continua la sua corsa al denaro e al potere attraverso la chimica.

W la libertà
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Forwarded from Antonietta Veneziano
* IMPORTANTE*
Da IoNonPago


In collaborazione con l’associazione IoNonPago
ALI intende portare avanti una importante iniziativa in materia di aumenti dei costi energia.

Domani sui canali di IoNonPago saranno disponibili maggiori informazioni a riguardo.
👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇👇

Si rende necessario proporre una CLASS ACTION!

È necessario colpire attraverso un’azione collettiva il Bersaglio Grosso, ovvero ENI, che sta accumulando Extraprofitti in danno dei consumatori finali.

Portare avanti tante piccole cause comporterebbe costi molto maggiori per gli utenti e disperderebbe la forza dirompente del malcontento generale; diversamente la Class Action ha il vantaggio di portare avanti la voce potente di un gruppo di persone accumunato dalla stessa ingiustizia e con il vantaggio di spalmare su molti i costi dell'azione giudiziale.

Per la Class Action sarà necessario raccogliere dei Fondi, in un'ottica di partecipazione solidale ad una battaglia di diritto sociale, prima ancora che personale .

La Class Action, come è ovvio, non potrà accontentare tutti; ma, TUTTI dovrebbero partecipare alla raccolta fondi necessari a coprirne i costi di giustizia, perché quella che ci si prefigge è una battaglia contro la speculazione generalizzata che approfitta del bene primario dell'energia per un arricchimento sproporzionato ed incontrollato. La battaglia che ci si prefigge è tesa a rivendicare i diritti del popolo a pagare il giusto...ed il popolo siamo Noi Tutti.

I ricorrenti potranno essere o un insieme di soggetti singoli, associazioni che posseggono i requisiti previsti dalla normativa in materia di class action ( eventualmente indicare)

Andranno definite le probabili categorie di partecipanti.

☝️☝️Ma tutti dovranno sostenere l'Azione, che sarà il simbolo della lotta intrapresa dai cittadini stanchi di tacere di fronte ai soprusi.

IoNonPago chiederà aiuti e partecipazione anche ad altri Gruppi ed Associazioni.

A domani sui canali di IoNonPago per ulteriori informazioni!!


☝️☝️☝️☝️☝️☝️☝️☝️

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Forwarded from Angelo Di Lorenzo
La nuova MAP

Angelo Di Lorenzo
Avvocati Liberi

La riforma Cartabia ha esteso la Messa Alla Prova (MAP) a tutta una serie di delitti per i quali era prima preclusa in ragione della pena edittale superiore a quella costituente il limite massimo consentito per accedere all’istituto (4 anni di reclusione), espressamente scelti dal legislatore tra quelli che si prestino meglio ai percorsi riparativi e risocializzanti.

Ricordiamo che la MAP consiste in una forma di probation giudiziale attuabile su richiesta dell’imputato che sospende il processo in attesa dell’esito positivo della prova, la cui verifica estingue il reato e l’imputato viene prosciolto.

Con la sospensione del procedimento per la MAP, l'imputato viene affidato all'ufficio di esecuzione penale esterna (UEP) che elabora un programma di trattamento che prevede come attività obbligatoria e gratuita, l’esecuzione di un lavoro di pubblica utilità in favore della collettività che può essere svolto presso istituzioni pubbliche, enti e organizzazioni di assistenza sociale, sanitaria e di volontariato (ad esempio in favore di alcool e tossicodipendenti, anziani, diversamente abili, stranieri, malati, minori, oppure di protezione civile o di tutela del patrimonio ambientale, culturale e archivistico, oppure di manutenzione e fruizione di servizi in ospedali, case di cura, giardini, ville e parchi o, infine, attività per specifiche competenze e professionalità dell’imputato).

Il lavoro di pubblica utilità si può svolgere per un minimo di 10 giorni, anche non continuativi e non può superare le otto ore giornaliere per più di due anni.

Ora, la MAP della riforma Cartabia è stata estesa ai processi in corso per i seguenti nuovi delitti – prima esclusi – e potrà essere chiesta dall’imputato alla prima udienza utile successiva al 30 dicembre 2022 e, comunque, entro il 13 febbraio 2023, sempre che non sia fissata una udienza prima ed il processo sia in grado di appello.
Questi i delitti ricompresi nella “nuova” MAP:

📌Occultamento, custodia o alterazione di mezzi di trasporto (art. 337-bis Cp)
📌interruzione di pubblico servizio (art. 340 co 3 Cp)
📌esercizio abusivo di una professione (art. 348 co 3 Cp)
📌violazione della pubblica custodia di cose (art. 351 Cp)
📌falsa testimonianza (art. 372 Cp)
📌false dichiarazioni o attestazioni (art. 374-bis Cp)
📌intralcio alla giustizia (art. 377 co 3 Cp)
📌induzione alla reticenza o a rendere dichiarazioni mendaci all'A.G. (art. 377-bis Cp)
📌evasione aggravata (art. 385, co 2 Cp)
📌procurata inosservanza di pena (art. 390 Cp)
📌istigazione a delinquere e alla disobbedienza (art. 414 - 415 Cp)
📌alterazione di monete (art. 454 Cp)
📌contraffazione, fabbricazione o detenzione di filigrane (art. 460 -461 Cp)
📌contraffazione e uso del sigillo dello Stato o di altri pubblici sigilli contraffatti (art. 467 - 468 Cp)
📌indebito utilizzo e falsificazione di carte di pagamento (art. 493-ter Cp)
📌falsità di documenti, attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale su identità o qualità personali proprie o di altri (art. 495 – 495ter -496 – 497bis- 497ter cp )
📌atti osceni dinanzi a minori (art. 527 co 2 Cp)
📌bigamia (art. 556 Cp)
📌violenza o minaccia per commettere un reato (art. 611 Cp)
📌violazione di domicilio con violenza (art. 614 co. 4 cp)
📌violazione di domicilio del un pubblico ufficiale (art. 615 co.1 Cp)
📌violazione e sottrazione di corrispondenza (art. 619 co.2 Cp)
📌danneggiamenti in occasione di manifestazioni pubbliche (art. 635 co 3 Cp)
📌truffa aggravata (art. 640 co 2 Cp)
📌fraudolento danneggiamento dei beni assicurati (art. 642 Cp)
📌appropriazione indebita (art. 646 Cp)
📌contrabbando di tabacchi (art. 291-bis Dpr 43/1973)
📌porto e importazione di armi senza licenza (artt.4, 10 e 12 L. 110/1975)
📌istigazione e induzione all'uso di stupefacenti di minore (art. 82 co. 1 Dpr 309/1990)
📌falso del lavoratore dipendente di una PA (art. 55-quinquies co 1 D.Lvo 165/2001)
📌falsità in permessi di soggiorno (artt. 5, 10, 13, e 26-bis D.Lvo 286/1998)
📌omessa dichiarazione per evadere le imposte (art. 5 D.Lvo 74/2000).

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Forwarded from Angelo Di Lorenzo
Storie di Avvocati Liberi : un’udienza di un giorno come tanti.

Avv. Fabrizio Perfumo
Avvocati Liberi

Oggi insieme al collega Roberto Martina avevamo un’udienza delle nostre: il caso di una professoressa sospesa dall’insegnamento a maggio 2022 per un presunto inadempimento dell’obbligo di pozione.

Dico presunto perché la prof. era in possesso di un certificato verde valido fino a metà giugno, essendosi ammalata e guarita a dicembre 2021.

I bravi avvocati liberi, al solito, si erano suddivisi i compiti per illustrare il ricorso.

Roberto aveva studiato – ma poco, sapendo già tutto – Fabrizio studiato molto arrivando ad una preparazione soddisfacente, appuntata su carta seguendo la tecnica dei loci ciceroniani, anch’essa appresa comunque su una editio minor del De Oratore.

Il mio incontro pre–udienza con la fiera prof. assistita avveniva un’ora prima dell’udienza, per corroborarsi davanti a un buon caffè, e scaldarsi prima della partita come faceva da centromediano metodista prima di entrare in campo, mentre Roberto giungeva più tardi, con la serenità del veterano di battaglie.

Nessun accenno al salto in lungo di Sinagrana memoria; troppo più elegante rispetto al mastino di centrocampo Perfumo.

Tutto comunque sembrava apparecchiato bene, l’Avvocatura era un pò in ritardo ma attendiamo da galantuomini.

Si entra.

Due avvocati liberi e una professoressa libera.

Una giovane avvocato dello Stato e il suo fido praticante.

Si prende posto.

Stendo sul tavolo i loci sparsi, per l’occasione posti a stretto contatto con un libro di Steiner, Mondi Superiori, al fine di riceverne la protezione. Roberto non ne ha bisogno, ha tutto inda a'capa.

Sono quei momenti in cui temi qualche notifica mancante, qualche svolazzante file fuori dallo scrigno telematico del Giudice. Invece no, tutto bene.

Pregusto il calcio d’inizio.

Il Giudice sembra dare il fischio di avvio ma no, fa una premessa.

C’è una disposizione del Presidente del Tribunale che invita le persone strettamente necessarie a stare nell’aula in ragione delle “buone prassi” acquisite in era pandemia.

Le chiamano così queste incularelle: “le buone prassi".

Come il condizionatore spento per favorire la pace mentre si fa la guerra❗️

Come non farsi la doccia per favorire l’ambiente e inquinare di puzza❗️

Come andare col monopattino sul lungotevere e morire di smog se non prima travolti da un Suv 3000 benzina❗️

Quindi.

E’ buona prassi che Roberto ed io si debba decidere chi resta in aula e chi esce.

Provo a reagire – “non esiste una norma” – ma il giudice però replica pronto: “dovete pensare però che ci sono altre udienze e si perderebbe del tempo. Poi vi ricordo che il mandato congiunto e disgiunto…..”.

Non capisco – dove sarebbe il tempo perso- ma mi adeguo lasciando in campo Roberto Luis Alberto, ed esco io, Fausto Pari de noantri.

Il giudice mi consente di restare sulla porta per ascoltare tutto (allora perché non poter parlare).

Al contempo mi accorgo che resta però dentro il praticante “dell’avvocata della Stata” e lo faccio notare, ma Il giudice stizzito esclama: “ beh, visto che siamo entrati in quest’ottica polemica…..”.

Quale polemica
Esce un procuratore della parte e resta un praticante che non rappresenta nessuno

Esce il praticante, si ferma sulla porta con me e l’udienza procede con le capacità di Roberto, i miei sospiri dalla strada, l’inerzia dell’avvocatura.

Da una parte un grande sforzo logico, sul filo del rasoio del diritto o di quello che ne resta.

Dall’altra la forza di chi ha in tasca un dogma e la certezza della buona prassi di condividerlo da parte di chi di dovere, quelli che hanno sopra scritto: “la legge è uguale per tutti”.

La nostra partita, per oggi, è finita. Il risultato si vedrà.

La nostra buona prassi di preparare e studiare mi lascia ancora speranze intatte.

Great exspectations. Dickens.
Mondi superiori. Steiner.

La loro compagnia conforta la mia vita da mediano.

Ma anche quella del fantasista Roberto Martina.

Resta la gravità del fatto che segnaleremo nelle autorità competenti.

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Forwarded from Federica Fantauzzo
ESEMPIO DI COMPORTAMENTO ETICAMENTE E DEONTOLOGICAMENTE SCORRETTO

Federica Fantauzzo
Avvocato Libero

Che un medico, o presunto tale (pseudonimo antoniodoc), scriva in un social di aver detto ad una madre di tenersi la polmonite del figlio, perchè non vaccinato contro l'influenza, è abominevole e contrario alle norme deontologiche mediche che impongono al medico, oltre che rispetto del malato, anche l'obbligo di curare. Ma quando un medico, professore universitario e uomo televisivo, invece che prendere le distanze da tale aberrazione, ne dà risalto addirittura sottolineando la propria condivisione "parola per parola", allora non possiamo che prendere atto che l'etica, la deontologia e la professionalità sono definitivamente morte. A nessuno verrebbe in mente di dire ad un fumatore "si tenga il cancro ai polmoni" o ad un alcolizzato "si tenga la cirrosi epatica"; perchè, allora, tanto accanimento per chi non si vaccina? L'influenza non è monopolio di Stato!
W la libertà
https://t.me/avvocati_liberi
Forwarded from Angelo Di Lorenzo
🆘 🏥 🆘

In tutta Italia si registra una carenza di farmaci di più comune utilizzo, da quelli pediatrici, a quelli antibiotici, agli antinfiammatori più diffusi, che da qualche mese ha messo in seria difficoltà il sistema di cura della cittadinanza ed il servizio dei medici di base oltre che ospedalieri.

Per questo motivo il Ministro Orazio Schillaci, insieme al sottosegretario Marcello Gemmato (ed alla presenza di rappresentanti del ministero, di Aifa e della filiera farmaceutica produttiva e della distribuzione) ha annunciato di aver aperto presso il Ministero della Salute un tavolo di lavoro permanente sull’approvvigionamento di tali farmaci per definire la reale entità del fenomeno e indicare proposte risolutive.

Il Ministro ha posto all’attenzione dell’incontro l’individuazione dei farmaci che registrano una reale carenza, interventi di risposta a breve e medio termine per far fronte tempestivamente ai bisogni dei cittadini e la definizione di attività di comunicazione e sensibilizzazione al fine di evitare allarmismi e conseguenti ingiustificate corse all’acquisto.

Il tavolo, istituito con decreto ministeriale, sarà allargato anche ai Nas e ai medici di medicina generale.

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Forwarded from Roberto Martina ✒️
Indovina Indovinello

Secondo l'ultimo rilevamento pubblicato il 10 gennaio 2023 dall'Istituto Nazionale di Statistica britannico, nel 2022 in Galles e Inghilterra c'è stato un picco di mortalità del 20% in più.
Dati analoghi arrivano dal resto dei paesi membri UE.
👉🏻 istituto Statistica🇬🇧 👈🏻

A cosa sarà mai correlabile questo aumento di morti senza precedenti in Europa?? 🤔

📌 mangiavano carne 🍖 e non grilli 🦗🦗
📌 al Qatar 🇶🇦
📌 all’uso del contante 💶 💳
📌 alle armi chimiche di Saddam 🧪
📌 alle feic-nius di Montagnier🗞

🤦🏻‍♂️🤦🏻‍♂️🤦🏻‍♂️

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Forwarded from Angelo Di Lorenzo
📊Secondo te, chi ha commissionato lo studio secondo il quale bisogna accoppiarsi con le persone basse per salvare il pianeta? 📊
Anonymous Poll
7%
Arnold Drummond
75%
Renato Brunetta
18%
L'ottavo nano Gongolo
Forwarded from Roberto Martina ✒️
Presto che è tardi

Nel discorso di fine anno, Mattarella Sergio ha avuto l’ardire di dichiarare: “la Repubblica è di chi paga le tasse”.
Quindi cosa ne dovremmo fare delle centinaia di SPA che pagano le tasse nei paradisi fiscali? Espropriarle, nazionalizzarle, deciderne il blocco dei capitali?

Come giudicare l’ENI, società controllata dallo Stato e causa dei rincari delle bollette energetiche che continua a pagare le tasse in olanda e ai suoi cittadini invece che a beneficio degli italiani?

Mentre continuano a susseguirsi idiozie sulle tasse pur di distogliere l’attenzione dall’unico fatto vero e importante e cioè che i guai italiani iniziano con l’€uro e che essi sono la diretta conseguenza dell’aver ceduto la nostra sovranità monetaria alla BCE, i prezzi in Italia sono saliti alle stelle (ma la BCE non doveva almeno essere garanzia di stabilità dei prezzi?).

In Autostrada i prezzi del gasolio sfiorano € 2,5 euro al litro (ANSA)
Tra affitti, bollette e riparazioni varie le famiglie europee nel 2021 hanno speso un quarto del loro budget per la casa: in media il 25% (qui la notizia).

Gli aumenti sono gravosissimi anche su beni come pasta e pane, verdura e carne. Nel 2022 la spesa media è cresciuta di € 700 (ANSA economia).

Anche le spese per la banca e i conto corrette aumentano del 7% senza che nessuno gli metta freno (Altroconsumo).

In tutto ciò le famiglie hanno quindi dovuto spendere 50 miliardi a causa del caro bollette (AGI) e le aziende chiudono a causa della triplicazione delle bollette (Sole24ore).

Una riflessione seria e non servile, lontana da tutto il tifo politico e dal sovranismo liberista di facciata, è inevitabile.
La strada è imboccata.

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Il ri(s)catto del Tiranno

Avv. Massimo Agerli
Avvocati Liberi

C’era una volta un Regno ricco di ogni bene, di Storia e di Cultura.

Entro i confini a sud vi era una delle più antiche città della Magna Grecia a cavallo tra due specchi d’acqua, il Mar Grande ed il Mar Piccolo: era la città dei due mari.

Un giorno, dopo un serrato dibattito, si decise di costruire a ridosso della città dei due mari, un’enorme fabbrica di acciaio che divenne presto la più importante del Regno, dando lavoro a tante persone.

Dopo un po’ di anni, tuttavia, ci si accorse che la fabbrica causava gravi danni all’ambiente ed era anche la causa di gravi malattie tra la popolazione, tanto che un Giudice decise di sequestrarla.

Il Governo allora intervenne per riaprire la fabbrica d'imperio e la questione finì davanti al Giudice delle Leggi: “La ratio della disciplina censurata consiste nella realizzazione di un ragionevole bilanciamento tra diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione, in particolare alla salute (art. 32 Cost.), da cui deriva il diritto all'ambiente salubre, e al lavoro (art. 4 Cost.), da cui deriva l'interesse al mantenimento dei livelli occupazionali ed il dovere delle istituzioni pubbliche di spiegare ogni sforzo in tal senso. Tutti i diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione si trovano in rapporto di integrazione reciproca e non è possibile pertanto individuare uno di essi che abbia la prevalenza assoluta sugli altri."

Non esiste dunque un diritto "tiranno" nei confronti degli altri diritti costituzionalmente riconosciuti e la qualificazione come "primari" di questi (quali salute, ambiente e lavoro) significa che essi non possono essere sacrificati ad altri interessi, ancorché costituzionali, e non sono posti alla sommità di un ordine gerarchico assoluto.

Nemmeno due lustri dopo il Governo si trovò a dover contrastare una malattia diffusa in tutto il Regno.

Anche se la malattia era di per sè molto meno grave di quella causata dalla fabbrica, il Governo decise, questa volta senza alcun dibattito, di chiudere tutte le fabbriche e di rinchiudere in casa i sudditi.

Al contempo il Governo decise di impedire ai medici di curare le persone malate perchè si doveva aspettare una pozione magica, proveniente da un altro Regno molto potente, che, si diceva, avrebbe salvato tutti.

Quando arrivò la pozione il Governo, comandato da un Drago, obbligò con il ricatto tutti i sudditi ad assumerla, senza nemmeno sapere cosa contenesse.

Chi si rifiutava perdeva il lavoro e tutte le libertà.

Ma ben presto le persone si accorsero che l'intruglio serviva a poco perchè la malattia si diffondeva ugualmente ed anche i sudditi che l’avevano assunta si ammalavano ed in molti morivano.

Ma quel che è peggio è che, per tante persone sane, la pozione più che magica si rivelava velenosa e le conduceva a morte o le invalidava gravemente.

Cionostante il Drago perseverava nel vessare i sudditi.

E fu così che il movimento della ruota dentata, simbolo del diritto al lavoro ed emblema del Regno, si fermò.

L’uguaglianza tra le persone venne disconosciuta.

La libertà personale, di movimento, di espressione, di pensiero, di culto, di riunione, di impresa vennero violate ed umiliate.

Lo stesso diritto alla salute non si capacitava del fatto che l’interesse alla salute pubblica, che non era nemmeno un diritto, fosse diverso dall’insieme della salute personale di ciascuno.

Era disorientato perchè veniva sacrificato dal Governo anche se il Giudice delle Leggi aveva sempre detto che nessuno può essere semplicemente chiamato a sacrificare la propria salute a quella degli altri, fossero pure tutti gli altri.

L’ultimo a resistere fu il diritto alla difesa, che riuscì a convincere gli altri diritti a riunirsi e ad andare dal Giudice delle Leggi per ottenere giustizia.

Ma il Giudice delle Leggi diede prova di ignominia e disonorò la Storia e la Cultura giuridica del Regno, dando ragione al Drago.  

E fu così che il Regno piombò nel buio. I diritti fondamentali scomparvero e rimase solo il Tiranno.

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A.LI. vola✈️alla Corte di Giustizia europea👨🏻‍⚖️

In attesa del deposito delle motivazioni della Corte Costituzionale sul rigetto degli interventi e delle questioni di legittimità discusse il 30 novembre 2022, c’è un’altra Corte, superiore a quella costituzionale italiana, che sta per pronunciarsi in via pregiudiziale su questioni analoghe e di eccezionale importanza.

Tutto nasce a Padova, dove un giudice del lavoro del Tribunale locale, il Dr. R. Beghini👏🏻, per decidere un ricorso che riguardava un’infermiera naturalmente immune (guarita dal covid-19) che aveva deciso di non vaccinarsi e per questo veniva sospesa dal lavoro e dalla retribuzione dall’ospedale in cui lavorava, sollevava  7 questioni pregiudiziali alla Corte di Giustizia Europea (proc. n. C-765/2022) ai sensi dell’art. 267 co. lett. a) e b) TFUE.

Il collegio difensivo dell’infermiera nel processo patavino, formato dal prof. Avv. A. Sinagra e dall’Avv. L. Minisci, ha incaricato il Segretario Generale di Avvocati Liberi, l’Avv. Roberto Martina, di discutere l’udienza che si terrà in Lussemburgo martedì 18 gennaio p.v. sulle seguenti questioni:

📌La prima (lett. b), 1⃣se le Autorizzazioni condizionate all’immissione in commercio dei vaccini (come da Reg. UE 507/2006) siano da ritenere ancora valide in considerazione del fatto che per la cura della covid-19 sono sopraggiunte almeno 15 medicinali approvati da Ema e Aifa e per il venir meno della positività del rapporto rischi/benefici (oggi restano solo rischi).

📌le altre 6 questioni (lett. a) involgono aspetti di sospetta difformità, in ragione delle quali il Tribunale di Padova ha chiesto alla Corte di Giustizia di chiarire se la corretta interpretazione del Considerando 36 del Reg. 953/2021 (principio di non-discriminazione), anche in relazione sussidiaria con gli artt. 3, 35, 21 e 41 della Carta dei diritti fondamentali della UE (C. di Nizza), 2⃣ osti a un regime normativo nazionale, come quello di cui al procedimento principale, 3⃣che consenta di fatto la discriminazione dei soggetti non vaccinati per scelta e rispetto a quelli esentati; 4⃣che obblighi a vaccinazione anche chi possiede l’immunità naturale; 5⃣che non contempli l’opposizione del vaccinando per la mancata della possibilità di procedere accurate indagini cautelative, concrete e soggettive, prima della somministrazione; 6⃣ che non gradui le sanzioni connesse al rifiuto del vaccino e non imponga una verifica in contraddittorio della possibilità di depechage e la mancata vaccinazione e, infine, 7⃣ che obblighi alla vaccinazione anche il cittadino di altro Stato membro.

Si tratta di punti di fondamentale importanza che la CGUE dovrà risolvere per garantire una applicazione corretta e uniforme del diritto europeo nello spazio dei paesi membri.

Va precisato, però, che la Corte è adita in sede pregiudiziale (non contenziosa) e quindi per i quesiti da 2⃣ a 7⃣ non dovrà pronunciarsi sull’illegittimità del D.L. 44/2021 (obbligo vaccinale), ma solo fornire la corretta interpretazione della disciplina unionale consegnando al giudice del ricorso nazionale (Tribunale di Padova) i principi interpretativi autentici sulla cui base decidere la causa in senso conforme ai Trattati e alla Carta di Nizza.

Ciò non toglie che il primo quesito (sopravvenuta invalidità delle immissioni in commercio dei “vaccini”) invece vale da solo anni di lotta per rivendicare l’habeas corpus e per contrastare il principio giuridico che obbliga alla somministrazione dei farmaci sperimentali anti-covid19 inefficaci, pericolosi e insicuri, e quindi che in Italia si sia consentito per legge il “sacrificio umano" in nome della solidarietà sociale e della Scienza di Stato.

E’ un impegno di grande responsabilità, che l’Avv. Martina in nome di tutti - non solo di Avvocati Liberi - si accinge ad assolvere nel modo migliore ed al massimo delle sue preziose qualità professionali.

L’intera associazione ALI sostiene l’impegno del Segretario e confida che possa finalmente ricevere un segno di risveglio anche da parte delle istituzioni giudiziarie superiori.

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Forwarded from Roberto Martina ✒️
Media is too big
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La CGIL
Ha incoraggiato la sospensione dal lavoro e dalla retribuzione dei lavoratori che avevano scelto di non vaccinarsi.

Ha accettato ogni riforma di legge per la deflazione delle retribuzioni, alla faccia del socialismo, condannando i lavori alla precarietà e alla sussistenza.

Appoggia l’invio di armi in Ucraina ma…
per l’elezione di Michele Bulgarelli, quale nuovo Segretario, la CGIL suona l’inno della Federazione Russa.
(Fonte: LaVerità)

Che pagliacci! 🤡
Questi sono solo falsi sindacati che non sono altro che il braccio armato degli interessi finanziari contro il lavoro e i lavoratori.
Entro il 2030 un terzo dei lavoratori sarà sostituita dalle macchine e nessuna alla CGIL, ma anche alla CISL e UIL non batta ciglio.
Dovrebbero essere tutti e tre dichiarati fuori legge e chiusi definitivamente.

Cercheremo di far qualcosa anche noi ma innanzitutto i lavoratori devono strappare le proprie tessere.

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Forwarded from Angelo Di Lorenzo
Ma chi sarà più attendibile per proteggervi il ❤️: Speranza o il Cardiologo

Ma chi ispira più fiducia, Burioni o uno Scienziato

Ma a chi bisogna credere, ai mass-media o ai vostri 👀

Da oramai qualche anno molti medici, avvocati, magistrati, giornalisti e politici si scambiano in una chat riservata pensieri, impressioni e sostegno reciproco, e proprio in occasione di uno di questi momenti di incontro, il cardiologo Giuseppe Barbaro ha parlato dei vaccini a mRNA analizzando la possibile correlazione con il boom di problemi cardiaci registrato negli ultimi mesi anche tra i giovanissimi.

Le sue considerazioni sono talmente importanti e semplici da meritare un ascolto, soprattutto per chi non vuol sentire la verità.

Ascoltate qui
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https://rumble.com/v1tce86-il-dott.-giuseppe-barbaro-parla-della-correlazione-tra-vaccino-mrna-e-morte.html?s=09

In sintesi il dott. Barbaro ribadisce con forza che “si scopre questa correlazione tra vaccini mRna e morte cardiaca soltanto quando colpisce un membro della propria famiglia. Lungi da me augurare questo affinché magistrati e consiglieri dell’Ordine dei medici possano finalmente capire questa correità. Ma voglio spiegare che ho una documentazione ricchissima, fatta di oltre 400 casi, in cui questo tipo di associazione era evidente già da luglio 2021″.

Secondo l'esperto "i meccanismi sono ben definiti accanto a fenomeni microtrombotici, anche a livello coronario possono verificarsi trombosi soprattutto nei soggetti con deficit genetici nel sistema di coagulazione. Ma nell’ambito della morte cardiaca improvvisa dobbiamo considerare, oltre le pericarditi, anche le miocarditi. E il danno diretto dello Spike vaccinale in questo caso è stato dimostrato”.

Anche “l’immonudepressione secondaria alla vaccinazione, soprattutto dopo terza o quarta dose comporta una riattivazione dell’infezione endogena per alcuni virus”.

Voglio richiamare l’attenzione – ha concluso Barbaro – su una complicazione frequente e poco indagata che è la neuropatia delle fibre. Fenomeni come tachicardia a riposo, tachicardia ortostatica e brachiardia sono frequentemente legati a morti in soggetti giovani, oltre che a miocarditi. Purtroppo però non si effettuano i giusti approfondimenti e vengono considerati come eventi naturali. Il medico non è più libero nemmeno nella ricerca verità della causa di morte, vanno catalogate come ‘morti improvvise’ naturali. Se l’unico elemento comune è la vaccinazione, la correlazione deve essere posta”.

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